Teramo. Stefano Cianciotta per “Il giro del mondo in dieci coni. Racconti golosi di viaggi e avventure”

 

Prosegue il progetto ideato dall’azienda teramana Ali d’Oro, Il giro del mondo in dieci coni. Racconti golosi di viaggi e avventure.

Stefano Cianciotta Giornalista

Il volume, edito dalla Duende Edizioni di Paolo Ruggieri e Paola Vagnozzi e curato dalla giornalista Antonella Gaita, racchiuderà dieci racconti firmati da giornalisti e scrittori: Umberto Braccili, Anja Cantagalli, Stefano Cianciotta, Elisabetta Di Carlo, Fabio Di Marco, Enzo Di Salvatore, Nadia Levato, Paola Luciani, Alessio Romano, Guido Spaini e con l’amichevole partecipazione dei ragazzi dell’Anffas.

 

Il ricavato dell’iniziativa, organizzata dall’azienda Ali d’Oro, produttrice di coni e cialde per gelato dal 1946, sarà interamente devoluto alla Fondazione Anffas Onlus di Teramo (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale).

 

Il titolo dell’edizione di quest’anno richiama uno dei più celebri romanzi d’avventura, Il giro del mondo in ottanta giorni di Jules Verne, e vuole essere un invito a cimentarsi con il tema del viaggio.

 

A metà dicembre si terrà la prima presentazione ufficiale dell’antologia, moderata dal giornalista Rino Orsatti.

 

Dopo il racconto di Elisabetta Di Carlo “Il giro del… gelato in 80 minuti”, di Anja Catagalli “Un gelato a metà”, di Paola Luciani “Tre gusti”, di Nadia Levato “Asante sana”, dei ragazzi del Laboratorio di Scrittura Creativa “La Piazzetta” “Un gelato al Polo Nord”, di Guido Spaini “Un viaggio emozionale nel mondo” è on line (www.alidoro.it) quello di Stefano Cianciotta dal titolo: “Panna dentro”.

 

Stefano Cianciotta. Docente a contratto di Comunicazione di Crisi aziendale all’Università di Teramo, consulente della Scuola di Formazione del Ministero della Difesa e della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, svolge attività di consulenza aziendale e di formazione manageriale sul Crisis Management e sulla innovazione delle organizzazioni. È opinionista economico dei quotidiani «Il Foglio» e «Il Messaggero», e all’interno dei programmi televisivi Uno Mattina (Rai) e Studio24 (Rai News 24).

 

 




Giulianova. GESTIONE IAT GIULIANOVA DMC HADRIATICA, RISULTATI POSITIVI

 

Sta dando buoni risultati, a tre settimane dalla stipula della convenzione (precisamente dal 7 agosto scorso) la gestione dello Iat di Giulianova da parte della Dmc Hadriatica. In particolare, l’intensificazione della fascia oraria quotidiana di sportello che ha permesso all’utenza di conoscere eventi e forme di promozione del territorio e a Dmc e Comune di fare

IAT GIULIANOVA

ottimale gestione, sta trovando forte riscontro da parte dell’utenza prevalentemente italiana. Buona prova sta dando l’apertura durante le ore serali in concomitanza con i principali eventi del territorio giuliese. Lo Iat non assume più la veste di informatore statico, ma dinamico e attrattivo offrendo risposte, soluzioni e proposte utili. “Analizzando le richieste che ci proviene dall’utenza abbiamo scoperto che ci si rivolge allo Iat per chiede informazioni più disparate – commenta il direttore della Dmc Hadriatica, Claudio Ucci. Dalla richiesta di idraulici e muratori, agli hotel e appartamenti, fino alla richiesta di informazioni di sagre ed eventi e di borghi. Grande interesse suscitano le escursioni così come ci viene richiesta la disponibilità di servizi navetta che colleghino la spiaggia di Giulianova con le altre della costa teramana. Tutto questo dimostra come diventi essenziale legare gli Iat con le Dmc e il Comune di Giulianova, in questo caso, in cui lo Iat sta diventando un vero laboratorio di accoglienza turistica. Molte sono le iniziative al vaglio, in attesa della prossima stagione estiva senza trascurare quella invernale in un’ottica di destagionalizzazione dell’offerta turistica. Stiamo infatti lavorando ad un accordo con l’Aeroporto d’Abruzzo per anticipare in Dmc il check in così come il transfer verso lo scalo. Per l’inverno, stiamo lavorando anche l’apertura nei week end dello Iat giuliese per promuovere la stagione invernale preparandoci fin da subito ad elaborare proposte ed iniziative per la stagione estiva ventura”. “In tutto questo contesto, il ringraziamento va alla Regione Abruzzo nella persona del dirigente Francesco Di Filippo per la stipula della convenzione ed il modello di cogestione ed all’assessorato al Turismo di Giulianova che ha mostrato grande attivismo in questa operazione che sta dando frutti e soddisfazioni”, ha aggiunto il presidente della Dmc Hadriatica, Giammarco Giovannelli.  

 




Giulianova. Festival “La Rocca Barocca”: spettacolo dal titolo “Monteverdi il suono e ‘l canto” è dedicato al compositore cremonese Claudio Monteverdi

Festival “La Rocca Barocca”

Giunto ormai alla sesta edizione, il Festival musicale “La Rocca barocca”, organizzato dall’associazione Accademia Acquaviva, con il patrocinio del Comune di Giulianova e il contributo della Fondazione Tercas, continua a proporre eventi di qualità attraverso allestimenti e concerti offrendo la bellezza senza tempo della musica barocca e riscontrando notevole un notevole successo del pubblico.

L’appuntamento di domenica 27 agosto si terrà alle 21.30 nel suggestivo cortile dell’ex confettificio Orsini, un luogo magico che grazie ad un sapiente restauro diventa contenitore di arte e musica per merito del nuovo proprietario, l’imprenditore Attilio D’Eugenio, che ha accolto con interesse e partecipazione emozionale e collaborativa gli artisti dell’Accademia Acquaviva.

Lo spettacolo dal titolo “Monteverdi il suono e ‘l canto” è dedicato al compositore cremonese Claudio Monteverdi in occasione dell’anniversario per i 450 anni dalla nascita. “Buon anniversario Maestro…” Si apre così, appunto, lo spettacolo, con le parole della governante/moglie/amante di Claudio Monteverdi.

Rocca Barocca 2017

Racconta a tal proposito il regista dello spettacolo Silvio Araclio: “Ho pensato che l’omaggio musicale possibile al grande compositore, potesse partire da una riflessione attraverso le parole dello stesso Monteverdi, a dir il vero non molte, su quella che definisce “musica rappresentativa” sintesi nuova e perfetta di musica e poesia. In una scatola nera, dominata dalla statua della Musica, i cantanti tirati fuori dalla memoria/cilindro del Maestro presentano madrigali e arie di rara bellezza, sintesi perfetta di quell’ “affetto” che farà di Monteverdi l’antesignano del melodramma. Una mise en espace tra sogno e veglia, breve come un sospiro d’amore”.

Foto Cortile Distilleria Orsini – oggi D’Eugenio

Ad esibirsi sul palco saranno i due soprani giuliesi Giorgia Cinciripi e Manuela Formichella, il mezzosoprano Milena Storti e il basso Luciano di Pasquale. Ad essi si aggiungeranno 2 attori, Vincenzo Macedone (Claudio Monteverdi) e Federica Caucci (una Fantesca). A suonare sarà l’Accademia Acquaviva Ensemble diretta dal M° Piergiorgio Del Nunzio, presidente dell’Associazione Accademia Acquaviva. Il tutto diretto scenicamente dalla regia e drammaturgia di Silvio Araclio.




Morro D’Oro. WAY OUT | Elettronica sotto le mura 2 settembre 2017

WAY OUT – Elettronica sotto le mura

 

way-out-locandina-web
Morro d’Oro


Sabato 2 settembre
dalle 18
via circonvallazione
Morro D’Oro (TE)

 

ingresso libero
free entry

 

WAY OUT – Elettronica sotto le mura è il primo evento dedicato alla musica elettronica che si terrà all’interno di un borgo teramano, organizzato e promosso da “Dietro le Fo’“, giovane associazione culturale di Morro D’Oro. La giornata del 2 settembre sarà l’unica manifestazione estiva dell’anno  dedicata al paese che darà la possibilità di scoprire il borgo e di viverlo attraverso dj set d’autore.

La location dell’evento è molto particolare ed è il posto dal quale l’associazione ha mutuato il nome (Dietro le Fo’): le mura del borgo, da sempre legate alla trasgressione della vita giovanile; a rinforzare questo concetto anche il nome dell’evento, WAY OUT, ulteriore riferimento alla posizione della location – fuori le mura appunto –  designata, il 2 settembre, come avamposto di apertura al nuovo.

La tradizione legata alle proposte musicali di genere elettronico, iniziata lo scorso anno con l’evento UNOTREZEROUNO, continua il 2 settembre con una vena meno sperimentale ma più dancefloor: fra i protagonisti della serata i NEO Sound Affair e Campetter.

 

La qualità della musica proposta è indubbia:

i NEO Sound Affair, ospiti quest’anno della quarta edizione del Siren Festival, nascono dal progetto New Electronic Order, una realtà tutta vastese nata verso la fine del 2014 e da sempre impegnata a promuovere la diffusione di musica alternativa e cultura underground attraverso l’organizzazione di eventi e nuove forme di aggregazione.
Nella formazione al completo sono in 5, mentre la line up di NEO Sound Affair, presente la serata del 2 settembre, è composta dai 3 dj Oltrefuturo, Mr Jean Lorenso e Karate Nik che proporranno una selezione in vinile eclettica ed eterogenea, che passa attraverso ritmi funky / disco / house per approdare a sonorità di ispirazione raw, acid e new wave.

 

L’instancabile Campetter (alias Antonio Campetta), è stato per anni il resident dj del lido La Lampara di Pescara. Sarà di nuovo ospite dell’associazione Dietro le Fo’ per riscaldare la serata con un set minimal tech che mixa con gusto ed eleganza le più recenti tendenze del genere con incursioni nel sound viscerale della new wave.
Per WAY OUT – Elettronica sotto le mura Campetter ci intratterrà con un viaggio dal ritmo in crescendo attraverso sonorità notturne e le più liriche stanze sonore dell’elettronica di oggi.

 

 

FB Associazione Culturale “Dietro le Fo'”

Instagram dietro_le_fo

 

Per maggiori informazioni chiamare il numero 348/2479839

 

 

 

DIETRO LE FO’ –  associazione culturale nata nel 2015 con lo scopo di realizzare eventi culturali, musicali ed artistici nel territorio del comune di Morro D’oro per donare una nuova vita al centro storico del borgo.

Fra gli eventi passati promossi dall’associazione ricordiamo 1301 – UNOTREZEROUNO, una due giornate dedicata all’apertura al pubblico degli spazi privati dell’Abbazia Santa Maria di Propezzano attraverso l’esposizione di installazioni di arte contemporanea (Minus.log, Triac), visite guidate a cura del FAI Giovani di Teramo e concerti dentro e fuori la splendida cornice dell’architettura benedettina (The Dead Man Singing, Inutili, Globster, Gaetano Cappella, Campetter) e le Giornate della Terra dedicate all’educazione dei più piccoli al rispetto e alla conoscenza delle specie floreali presenti nel territorio.

 

 

 




Teramo. Comunicato del COMITATO DI QUARTIERE CONA

COMITATO DI QUARTIERE CONA

                                 VIA ANTONELLI – TERAMO

 

                                   COMUNICATO 

 

Il sindaco Brucchi il giorno 30/07/2017 sul sito facebook cosi tagava:”Ecco la politica dei politicanti. Quali meriti ha Bucciarelli sul finanziamento della delocalizzazione della centrale della Cona? Cosa ha fatto per questo progetto quando era assessore al Comune di Teramo? Davvero cadono le braccia.”

In risposta ad espressioni che non si addicono ad un sindaco di una città capoluogo di provincia, il Comitato di Quartiere Cona intende così precisare.

 

Il sindaco Brucchi anziché denigrare, chiedesse scusa ai cittadini del Quartiere Cona per le tante promesse disattese nei tredici anni in cui è stato amministratore comunale (9 anni da sindaco e 4 da assessore), in merito sia alla delocalizzazione della centrale che in relazione alla mancata realizzazione del Contratto di Quartiere. I residenti della Cona hanno dimostrato con la loro presenza al convegno e con la predisposizione di atti preliminari quale avrebbe dovuto essere l’azione amministrativa del Comune di Teramo. Il finanziamento regionale (€2,5 mln anno 2017) per la centrale e del Ministero delle Infrastrutture (€5 mln anno 2007) per il contratto di quartiere, così come ha  ben sottolineato il Governatore D’Alfonso,  sono il giusto riconoscimento ai residenti del quartiere per la loro attenzione ed impegno in riferimento ad  importanti tematiche ambientali e sanitarie ad alto grado di criticità, presenti in prossimità delle loro abitazioni.

Al sindaco Brucchi, di tutto quanto rimangono solamente i proclami, le tante promesse elettorali e le…..inventive personali alle quali, per rispetto dei cittadini, non intendo assolutamente replicare.

Per la delocalizzazione della centrale elettrica con il finanziamento regionale è terminato positivamente un primo tempo; allo stesso modo non si può dire per il contratto di quartiere che, seppur finanziato nel lontano 2007 per €5 mln, il Comune di Teramo non è riuscito a realizzare per non aver redatto i progetti esecutivi e le conseguenti opere previste. Di quest’ultima vicenda il sindaco prima o poi dovrà rendere conto alla collettività amministrata.

 

Teramo li 21/08/2017                                   Il Presidente




Detrazioni Universitarie, in Abruzzo la media è di mille euro. Si tratta delle somme portate in detrazione nelle dichiarazioni per le spese per l’istruzione accademica nella Regione.

ROMA – La disoccupazione giovanile continua ad essere uno dei problemi più gravi, per l’Italia. Il tasso,  pari al 35,4% di giugno, sintetizza la situazione preoccupante, però, nel contempo ci sono dei profili che le imprese faticano a reperire. Le aziende sono alla ricerca di giovani laureati e in particolare hanno difficoltà nel trovare informatici, ingegneri, in lingua e  matematici. In questo periodo dell’anno i giovani che hanno da poco terminato l’esame di maturità sono alle prese con la scelta dell’indirizzo universitario da intraprendere necessario per coniugare le loro aspettative e nel contempo per accedere con più facilità nel mondo del lavoro.  Le famiglie, dal canto loro, devono supportare le scelte dei propri figli assicurando il sostentamento necessario per il percorso accademico e pongono particolare attenzione anche alle agevolazioni previste dalla normativa fiscale.
L’A.N.CO.T. Associazione Nazionale Consulenti Tributari ha analizzato i dati diffusi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze relative a quanto mediamente ammontano nelle diverse regioni italiane gli oneri detraibili per le spese per istruzione universitaria. La media più rilevante è quella registrata in Lombardia dove è pari a 1.480 euro e a seguire nelle altre regioni la media è pari a: Trentino Alto Adige (PA Trento) 1.360 euro; Veneto 1.340 euro; Emilia Romagna 1.300 euro; Valle d’Aosta 1.260 euro; Friuli Venezia Giulia 1.250 euro; Liguria 1.230 euro; Piemonte 1.200 euro; Trentino Alto Adige (PA Bolzano) 1.180 euro; Lazio 1.150 euro; Toscana 1.120 euro; Campania 1.080 euro; Umbria 1.070 euro; Marche 1.070 euro; Sicilia 1.050 euro; Molise 1.040 euro; Abruzzo 1.000; Puglia 990 euro; Calabria 980 euro; Basilicata 970 euro e Sardegna 890 euro.
“Dall’analisi dei dati delle dichiarazioni del 2016 sono stati complessivamente 1.533.514 i contribuenti italiani che si sono portati in detrazione le spese per istruzione universitaria per un ammontare complessivo pari a 1.808.436 e una media di 1.180 euro – ha detto Arvedo Marinelli – presidente nazionale dell’A.N.CO.T. –   e ricordiamo che sono detraibili le tasse di immatricolazione ed iscrizione e la sopratassa per esami di profitto e laurea che possono riferirsi anche a più anni, compresa l’iscrizione ad anni fuori corso. Le spese sostenute per la frequenza a master universitari sono detraibili solo se assimilabili a corsi universitari e di specializzazione e se gestiti da istituti universitari pubblici o privati. Non rientrano tra le spese detraibili invece le spese per l’acquisto di testi scolastici, materiale di cancelleria, viaggi ferroviari, vitto e alloggio”.



Teramo. Lettura contatori, precisazioni della Ruzzo Reti Spa

In relazione alle richieste di chiarimento pervenute al call center e allo
sportello circa gli importi delle ultime fatture emesse, la Ruzzo Reti Spa
ritiene opportuno precisare che, dovendo adeguare le proprie procedure alle
delibere emesse dall’Authority per l’Energia Elettrica, il Gas e il
Servizio
Idrico (AEEGSI), ha avviato un percorso finalizzato a rendere più frequente
la lettura dei contatori anche grazie al ricorso a ditte esterne
specializzate.

Ruzzo Reti Teramo

Tale attività, che finora ha riguardato massicciamente il comune capoluogo
(Teramo) e, successivamente, la costa, ha portato alla lettura di contatori
che nel recente passato non erano stati oggetto di lettura per la loro
ubicazione né, evidentemente, di autolettura. Da qui l’inevitabile
fattura
di conguaglio che, in qualche caso, può anche avere importi rilevanti.

Per evitare che tali episodi si ripetano, gli utenti possono comunicare
periodicamente l’autolettura del proprio contatore secondo le modalità
descritte sul sito www.ruzzo.it, evitando così anche fatture di acconto non
congrue.

Quanto all’incidenza voce “Depurazione” e
“Fognatura”, la società ricorda
che il concetto di “Servizio Idrico Integrato” prevede che il
soggetto
gestore, in questo caso la Ruzzo Reti Spa, oltre che all’immissione
dell’acqua potabile nelle reti e alla sua distribuzione, provveda anche
alla
gestione dei reflui civili (attraverso le fognature) e alla loro depurazione
prima della reimmissione nell’ambiente. La Ruzzo Reti, in particolare,
gestisce 480 fosse Imhoff, reti fognarie per uno sviluppo complessivo di
circa 1.500 chilometri e 86 impianti di depurazione ed è noto che tali
servizi non sono meno importanti o costosi della sola gestione
acquedottistica.

Inoltre, mentre la tariffa acquedottistica è prevista a scaglioni
progressivi (chi consuma di più, paga cifre che crescono in misura più che
proporzionale), quella di fognature e depurazione è stabile. Quindi chi ha
consumi di acqua relativamente bassi, ha una maggiore incidenza dei costi di
depurazione.

Infine, la società precisa che le tariffe sono oggetto di apposita delibera
dell’Authority per l’Energia Elettrica, il Gas e il Servizio
Idrico, e non
vengono decise dal soggetto gestore (Ruzzo Reti, nel caso di specie). Sono
consultabili sia sul sito di Ruzzo Reti sia su quello dell’ERSI/ Ato n.
5.

Teramo, 25 agosto 2017




Argostoli (Grecia). Presentato in anteprima “PRIGIONIERO DEL BLU”, di FRANCESCO FAGNANI

23.08.2017 ARGOSTOLI, CEFALONIA, GRECIA

La Copertina del libro

IN ATTESA DELLA PRESENTAZIONE UFFICIALE, PREVISTA A L’AQUILA PRESSO LA CASERMA “PASQUALI” IL 15 SETTEMBRE 2017, ANTEPRIMA AD ARGOSTOLI PRESSO IL MUSEO DELLA “ACQUI” DEL LIBRO “PRIGIONIERO DEL BLU”, DI FRANCESCO FAGNANI, BASATO SULLE VICENDE DI GIOVANNI CAPANNA, REDUCE DI CEFALONIA

Foto Archivio. L’ultima apparizione pubblica di Giovanni Capanna a Mosciano Sant’Angelo (TE)

L’associazione De Historia, rappresentata dal presidente Nicoletta Proietti, in collaborazione con l’associazione Italo-Greca Mediterraneo, rappresentata dalla dottoressa Clotilde Perrotta, in un suggestivo incontro presso il memorial “Acqui” a Argostoli, hanno patrocinato l’anteprima del volume “Prigioniero del Blu”, dalle memorie di Giovanni Capanna di Arischia (AQ), sopravvissuto della Divisione Acqui a Cefalonia nel 1943. Capanna, allora ventenne, si trovò coinvolto nella drammatica spirale dei fatti avvenuti sull’isola greca.

Gli autografi firmati dall’autore del libro

Il volume, oltre a raccogliere la preziosa e per certi versi unica testimonianza di Capanna, la integra ad una serie di ricerche iniziate fin dal 2004 a Cefalonia da Francesco Fagnani, alla terza opera come scrittore ed alla prima come autore puro. Presenti all’incontro i signori Kalafatis, Maria e Adoni, discendenti della famiglia greca che, mettendo a repentaglio la propria vita, salvò Capanna nel settembre del 1943 dalla furia tedesca. “Allora come oggi, ripensando a quegli istanti orribili, non trovo altro termine che definire indecifrabile l’estrema naturalezza con la quale i tedeschi erano capaci di passare da spietati boia a distaccati e professionali soldati nel volgere di pochi istanti.”

Un giovane Capanna alla guida del suo camion a Cefalonia

La presentazione ufficiale, alla presenza delle massime autorità politiche e militari, delle associazioni d’arma e delle associazioni civiche, nonché del mondo della scuola, si svolgerà a L’Aquila il 15 settembre 2017, data di avvio degli scontri sull’isola greca nel 1943, a partire dalle ore 17. Tutte le info sulla pagina Facebook De Historia, info@dehistoria.org.


ARTICOLO del 19 MARZO 2016 su giulianovanews.it

Scompare l’ultimo reduce teramano dei fatti di Cefalonia

Già poliziotto e autista del Prefetto di Teramo negli anni ‘70

 

Teramo. Nel tardo pomeriggio di oggi, 19 marzo, presso la casa di riposo De Benedictis di Teramo, è scomparso all’età di 92anni il reduce Giovanni Capanna, l’ultimo militare della provincia di Teramo testimone vivente degli atroci fatti di Cefalonia in Grecia nel 1943. Lascia la moglie Maria Giuseppina Cacchio, il figlio Enrico e il cognato Carlo Cacchio. I funerali si terranno lunedì mattina alle ore 10,30 nella chiesa di San Berardo a Teramo.

Giovanni Capanna 1923

Giovanni Capanna 1923

Nato ad Arischia (frazione de L’Aquila) il 1 agosto 1923, partito alla volta della Grecia come autiere in forza al 17° fanteria addestramento volontari “Aqui”, nel 1941 parte per il fronte greco-albanese per combattere a Himara, Vunci e Val Shushiza. Nel 1942, al termine della prima fase del conflitto, viene trasferito sull’isola greca di Cefalonia dove viene catturato dai tedeschi dopo la resa dell’8 settembre 1943 e coinvolto nei famosi e tragici fatti di Cefalonia. In particolar modo ebbe l’ingrato compito di fare la spola, insieme ad altri suoi colleghi autieri, tra i campi temporanei di prigionia e le fosse comuni dove furono trucidati i soldati italiani. Grazie all’aiuto dei partigiani greci riuscì ad evadere ed unirsi alle bande locali per cacciare l’invasore tedesco. Successivamente alla fine della guerra rientrò in patria con mezzi di fortuna, arruolatosi in Polizia, prestò servizio presso vari distaccamenti in alcune località d’Italia, fino ad andare in pensione a Teramo come autista personale del Prefetto di Teramo negli anni ’70, dove peraltro decise di vivere con la sua famiglia.

Giovanni, il 25 aprile del 2007, fu inviato ufficialmente come uno degli ultimi reduci viventi a Cefalonia con l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, primo festeggiamento fuori dai confini nazionali, ed anche nel 2012 partecipò ricevendo alcune medaglie e diplomi ministeriali. Dal 2011, insieme al Comitato “Per non dimenticare – Cefalonia 1943”, costituito per ricordare i militari italiani morti a Cefalonia nel settembre del 1943, partecipava agli incontri culturali con le scolaresche del teramano, in particolar modo a Giulianova, Mosciano Sant’Angelo, Roseto degli Abruzzi ed altri plessi della provincia.

In totale furono 6 i militari teramani morti nella carneficina sotto il fuoco degli ex alleati tedeschi: Giovanni Calvarese, Carabiniere del 7° battaglione, nato a Giulianova il 2 giugno 1920 e fucilato il 23 settembre 1943; Luigi Di Filippo, Carabiniere della sezione mista, nato a Mosciano l’11 settembre 1911 e fucilato il 14 settembre 1943; Antonio Piozzi, Sottotenente del 17° fanteria Aqui, nato a Nereto il 10 gennaio 1920 e fucilato il 24 settembre 1943; Emidio D’Angelo, 33° artiglieria, nato a Sant’Egidio alla Vibrata il 26 novembre 1922 e dichiarato disperso il 23 settembre 1943; Silvio Martella,  tenente del 33° artiglieria, nato a Silvi il 26 agosto 1915 e fucilato il 22 settembre 1943; Marco Ciarroni, 33° artiglieria, nato a Teramo il 10 agosto 1916 e dichiarato disperso il 22 settembre 1943.

 

Per il Comitato “Per non dimenticare – Cefalonia 1943”

Walter De Berardinis

 




GIULIANOVA. BERADO DA TERAMO ALL’ANNUNZIATA. VI edizione dei Madonnari. Il regolamento

 

 

MODULO ISCRIZIONE 2017

REGOLAMENTO 2017

Sebbene la storica festa dell’Annunziata sia occasione di preghiera e gioia per i fedeli giuliesi che omaggiano da anni in questo modo  la Beata Vergine Maria,   essendo il 2017 l’anno berardiano,  è stata dedicata a       S. Berardo, patrono di Teramo ( noi siamo super partes  ! ) la VI edizione  del  Concorso di Arte Sacra su strada    “Madonnari dell’Annunziata”.

Berardo da Pagliara, meglio conosciuto come Berardo da Teramo, nacque per l’appunto a Pagliara di Isola del Gran Sasso (TE)  e mori il 19 dicembre del 1122 a Teramo. Vescovo  dal 1116, la Chiesa cattolica lo venera come santo e patrono della città di Teramo e della omonima diocesi

 

Berardo da Teramo , Vescovo e Santo”  sarà dunque il tema sul quale si cimenteranno domenica 3 settembre i nostri madonnari.

Ricordiamo ai più dunque  chi sono i madonnari :

Wikipedia, la famosa enciclopedia on- line, così li definisce :  “ artisti di strada , così chiamati dalle immagini sacre , principalmente madonne che sono  soliti disegnare per strada…”    “ Il madonnaro è un artista nomade…”  continua Wikipedia  ,” …che si sposta da un paese all’altro in occasione di sagre e feste popolari. Esegue i suoi  disegni su strade,marciapiedi e selciati  traendo il proprio sostentamento dalle offerte ricevute  dal pubblico”

 

La manifestazione , che ha debuttato con un insperato successo, nel lontano 2011, nello spirito della tradizione  popolare, è aperta a tutti, artisti  e non, studenti d’arte, semplici  appassionati che vogliono  insieme a noi  trascorrere una domenica diversa dal solito riscoprendo questa nobile arte pittorica.

 




L’Aquila / Terranova trionfa al XVII Palio del Barone di Turturitus Anno Domini 2017

da Nicola Facciolini

L’Aquila / Terranova trionfa al XVII Palio del Barone di Turturitus Anno Domini 2017, Grande Evento Aprutino della Regione Abruzzo, del Comune di Tortoreto, della Provincia di Teramo. Terzo Palio della Vittoria consecutivo, conquistato Mercoledì 16 Agosto 2017, per la contrada Terranova con l’emblema del corvo e i colori bianco-verde. Terravecchia, che ha come simbolo la tortora con i colori bianco-azzurro, deve accettare la nuova cocente imparità tra due i rioni nella classifica generale di nove a otto Drappi per Terranova. Immoti manent in scientia. Il Drappo AD 2017 è stato realizzato da Stefano Tamburrini di Ascoli Piceno (“Mi sono ispirato a uno schema compositivo classico;

Barone, Baronessa e Padre Gregorio

è la prima volta che il tema medievale della sfida viene rappresentato con simmetria, due parti riflesse nella parità della contesa”) che durante la manifestazione ha realizzato “live” preziosi acquerelli e disegni dell’Evento aperto con il maestoso corteo storico di 300 figuranti provenienti da Marche, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Toscana. È il primo Palio del Barone con il neoeletto Sindaco Domenico Piccioni. Tortoreto resiste alla furia della Natura! Il Barone Roberto in occasione della visita del vicario dell’Imperatore Rinaldo di Brunforte e dama Forasteria alla baronia di Turturitus, nell’Anno Domini 1234 volle celebrare l’evento insieme al Popolo. I numerosi giochi medievali sotto la Torre del Castello fanno da cornice al tenzone tra i rioni storici per la conquista della supremazia. “Contrariamente a molti palii che rievocano fatti bellici – dichiara il primo cittadino Domenico Piccioni – il nostro Palio rievoca e celebra un fatto storico di Tortoreto non solo realmente accaduto, ovvero la visita alla Baronia del Vicario di Federico II, ma soprattutto un Evento lieto e festoso, un momento di pace e amicizia”. L’Incendio della Torre, al termine di tre ore sfavillanti di giochi medievali, chiude il sipario sulla 17.ma edizione creata da Ennio Guercioni dell’Associazione culturale Due Torri: “Abbiamo ricevuto il riconoscimento dell’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo”. Giorgio Ripani, Assessore alla Cultura: “Il 16 Agosto ci immergiamo in un’atmosfera ricca di suggestioni, fatta di giochi, danze, musiche e spettacoli medievali, in cui nessun dettaglio è lasciato al caso. Sarà mia premura fare tutto il possibile affinché il Palio del Barone venga potenziato ulteriormente ed attiri sempre maggiore pubblico”. Per la seconda volta in 17 anni di Palio, la coppia dei Baroni, interpretati dai magistrali Luigi Ripani di Tortoreto ed Emanuela Romani di Ascoli Piceno, esce dal palazzo Liberati, uno dei principali edifici storici dell’antico borgo di Tortoreto. Bagno di folla e di fuoco

Il Drappo del Palio del Barone 2017

alla presenza di tutti i sindaci della Val Vibrata. Per la prima volta la Gran Dama esce dalla restaurata Villa Mascitti. Trecento figuranti, dame, cavalieri, cortigiani, musici, armigeri, falconieri, trampolieri, sbandieratori, mangiafuoco e messeri alla corte del Barone Roberto di Tortoreto. Ennio Guercioni, patron dell’Evento, osserva che “senza il mio contributo umilmente e disinteressatamente offerto, l’Associazione Due Torri si troverebbe smarrita. Trovo naturale dopo 17 anni programmare e dirigere con amore questa manifestazione interregionale grazie alla mia famiglia, ai volontari, ai figuranti che riusciamo a coinvolgere fin dalla più tenera età e ai nuovi sponsor Autostrade Italia, Codacons e Coldiretti. Siamo tra i primi 30 Eventi storici d’Italia e il primo in Abruzzo. Ogni anno l’Incendio della Torre è sempre più fantasmagorico”. Il Palio del Barone è stato selezionato dal Codacons, con Autostrade per l’Italia e Coldiretti, tra le 30 manifestazioni più belle d’Italia. Il concorso fotografico “Il Palio in un click”. Benedetta Felci è la Gran Dama e custode delle chiavi della Città di Tortoreto per il terzo anno. La spettacolare esibizione “fotonica” di Messier Diego (ToiAhi) con la Danza Del Fuoco vale l’intero Evento! Diretta fin dal 2001 dal regista Ennio Guercioni, la manifestazione si riallaccia alle antiche tradizioni storiche del passato di Tortoreto. La solenne Benedizione del Drappo, impartita da Padre Gregorio, e la consegna dei doni della terra alla Chiesa, come ringraziamento al Signore Misericordioso. L’Evento del 16 Agosto oltre a riproporre spettacoli medievali è caratterizzato dalla sfida tra i due rioni storici di Tortoreto che si destreggiano in una vasta gamma di giochi storici per conquistare il Drappo della Vittoria, simbolo del prestigio e della supremazia, che ogni anno viene istoriato per l’occasione da un nuovo artista. La rievocazione storica è ambientata nell’Anno Domini 1234 quando Tortoreto era sotto il dominio dei Baroni i quali parteggiavano per l’Imperatore Federico II che inviò il suo vicario Rinaldo di Brunforte, sposato con Forasteria, la figlia del Duca Rainaldo di Acquaviva, a visitare la Baronia di Tortoreto. In occasione di tale evento il Barone Roberto di Turturitus indì grandi festeggiamenti con giochi, musiche e danze. Lo sforzo economico del privato è encomiabile anche nella semplice diffusione dell’Evento per valorizzare le tipicità storiche, artistiche, enogastronomiche e culturali del Comune di Tortoreto e condurre idealmente il turista e lo spettatore indietro nel tempo seguendo delle tappe, fino al Gran Finale del 16 Agosto, in attesa della felice reintroduzione della favolosa Cena dei Nobili con menu squisitamente medievale. Consegnati i 10 premi della quinta Lotteria del Palio del Barone, per l’autofinanziamento. Ogni anno si apprezza come la cittadinanza e l’Associazione Due Torri partecipano all’allestimento del Palio con la stessa passione, lo stesso fervore, trasportati da un senso di operosità e di accoglienza. I giorni che stiamo vivendo sono di grande e grave difficoltà dove anche le certezze più consolidate vacillano come la terra che trema nell’Italia Centrale fin da quei terribili 24 Agosto e 30 Ottobre 2016, ma non dobbiamo perdere la speranza e possiamo batterci per far emergere i veri valori della vita e della prosperità. Noi Italiani all’oscurità dei Warlords e dei fenomeni naturali distruttivi opponiamo gli sfavillanti Valori autentici del credito nella Persona, cioè nell’Italia positiva che nella Nuova Europa con la Santa Russia vuole lavorare e crescere in Pace sul territorio, forte del suo straordinario Patrimonio culturale pubblico e privato di incommensurabile ricchezza che affonda le sue radici nel Cristianesimo e, quindi, anche nella Storia del Palio del Barone. Si brinda pubblicamente alla nuova prosperità, alla fine della più grave crisi economica dalla Seconda Guerra Mondiale, a tempi migliori, di pace e di crescita in Italia e negli Stati Uniti di Europa insieme alla Russia tra Pari. Un mondo nuovo da valorizzare e difendere, non svendere. Le Porte Sante di San Agostino e San Nicola si aprono al mondo e Tortoreto partecipa. Ad Maiora, grazie soprattutto alle donne migliori. Summa Cum Laude! Perché l’Italia è una Repubblica fondata sulla bellezza.

 

(di Nicola Facciolini)