Montone (TE). Dal 3 al 5 agosto 2017 torna a Montone il Festival Tra il sole e la luna

 

 

 

Teatro, arte e musica tornano di nuovo ad incrociarsi nelle strade e nelle piazze di uno dei borghi più belli della nostra provincia per la XXIV Edizione del Festival “Tra il sole e la luna”. Un esempio anche di longevità, che è anche resistenza e volontà di una comunità attenta ai valori dell’arte e della cultura.

Montone

La Pro Loco di Montone e il Comune di Mosciano S’Angelo, con il supporto della DMC Hadriatica, hanno costruito un programma di appuntamenti che ha al centro l’intersezione tra lo spazio del borgo e l’azione fisica dell’attore, in un interscambio continuo che ridisegna e trasforma lo spazio urbano in qualcosa di nuovo.

Montone

Doppio appuntamento, quindi, con il Teatro Potlach (3 e 5 agosto), uno spettacolo itinerante in cui gli attori si caleranno letteralmente sul borgo e con l’ausilio di luci, proiezioni giganti e scenografie aeree permetteranno agli spettatori di affascinarsi e stupirsi lì dove vivono quotidianamente.

Per questa edizione, inoltre, il festival può contare sulla collaborazione dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna e dei registi e docenti Nicola Bruschi e Stefano Cenci che hanno deciso di portare a Montone un doppio spettacolo: Cuori di cartone, uno spettacolo/laboratorio sul mito del Faust che aprirà il festival  e  LEducazione Europea il 4 agosto, dal romanzo omonimo di Romain Gray.

Ma “Tra il sole e la luna” non è solo teatro: come ogni anno i fondaci e le piazze del borgo ospiteranno performance, musica ed opere d’arte: Giovanni Avolio e la sua Osteria Narrativa ambulante, le Case di fotografia di Emanuela Amadio con i suoi studenti, il concerto del violoncellista Antonio D’Antonio, la musica portoghese di Roberta Pucci e il jazz di Davide Rasetti e Franco Pellegrini. E come da tradizione non mancheranno i due laboratori che il festival ospita ogni anno, quello dei Teatri de le Rùe di Mara Di Giammatteo e la Libera Pupazzeria di Massimo Piunti.

 

Il festival è co-organizzato dalla Proloco di Montone e dalla DMC Hadriatica ed è sostenuto dal Mibact, Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Mosciano S’Angelo, Fondazione Tercas, Fondo per lo sviluppo e la coesione e dal BIM.

 

 

 

 

FESTIVAL “MONTONE TRA IL SOLE E LUNA” edizione 2017

                                                                                                             

PROGRAMMA SERATE

 

3 agosto

ore 21:30   L’altra faccia della luna – Evento teatrale: “Cuori di cartone” a cura dell’Accademia di Belle Arti di Bologna (autoproduzione).

ore 22:00   Spettacolo “Angeli sulla città” del Teatro Potlach

ore 23,00   Eventi nei fondaci – azioni di  teatro, danza, narrazione, musica

ore 23.30   Saluto alla luna – Musica “O Fado” concerto di musica portoghese

 

4 agosto

ore 21:30   L’altra faccia della luna – Musica con Andrea Buoninfante e Franco Pietropaoli

ore 22:00  Spettacolo  “L’educazione europea”, a cura dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna,

regia di Stefano Cenci da un progetto di Nicola Bruschi, scenografo

ore 23:30   Eventi nei fondaci – azioni di teatro, danza, narrazione, musica

ora 24:00   Saluto alla luna – Musica Jazz con Franco Pellegrini e Davide Rasetti

 

5 agosto

ore 21:00   L’altra faccia della luna – Storie di Eroi

Rassegna di teatro ragazzi. Spettacolo dal laboratorio “La leggenda di Colapesce”

ore 21:30   Musica popolare CME folk di Ianni Armando

ore 22:00   Musica concerto  del violoncellista Antonio D’Antonio

ore 22:00   Eventi nei fondaci – azioni di teatro, danza, narrazione, musica

ore 22:30   Spettacolo “Angeli sulla città, Teatro Potlach

a seguire Parata finale,

musica con “Vitivinicola Italo Abruzzese” e Ballo della Pupa a cura della Libera Pupazzeria

 

 

 

 

 

 




Nereto. Il Concerto Sinfonico neretese spegnerà, domenica 6 agosto, le sue prime 13 candeline!

domenica  dalle ore 21:15,  presso il teatro all’aperto B. Brecht di Nereto (TE).
Protagonista della serata sarà l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara, diretta dalla M° Luisella Chiarini.
 
NERETO (TE) – Domenica 6 agosto tornerà l’appuntamento con l’ormai tradizionale“Concerto Sinfonico” dell’Estate Neretese.
Per la prima volta quest’anno salirà sul palco del Brecht l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara, fiore all’occhiello della nostra regione, diretta dalla sapiente bacchetta della M° Chiarini.
Il programma si preannuncia tra i più importanti degli ultimi anni. La serata inzierà infatti con due Ouverture di Beethoven: il “Fidelio” (tratto dalla medesima opera del compositore tedesco) e l’ ”Egmont”, ouverture tratta dalle musiche di scena, ispirata alla tragedia di Goethe. Nella seconda parte del concerto sarà eseguita la Sinfonia n.9 in Mi minore  “Dal Nuovo Mondo” di Antonin Dvoràk, notoriamente la più famosa del compostiore ceco, data alla luce nel 1893 ha segnato la Storia della Musica con i suoi temi melodici ed imponenti. Sul finale gli artisti avranno poi il piacere di omaggiare il pubblico, con un bis a sorpresa.
“Sento di ringraziare la Fondazione  Tercas, che permette la realizzazione e la gratuità di questo importante evento, unitamente all’Amministrazione Comunale di Nereto – dichiara la Chiarini, che ricopre il doppio ruolo di organizzatore, olteché di direttore – Un commosso grazie va anche ai professori dell’Orchestra Sinfonica “D’Annunzio” di Pescara, che quest’anno daranno vita al concerto, unitamente alla sottoscritta”.
Si ricorda che in caso di maltempo  il concerto si svolgerà presso l’aula magna del liceo scientifico “G. Peano” di Nereto. Inizio ore 21.15.
Tra i prossimi appuntamenti del M° Chiarini annunciamo il suo debutto in autunno con l’Orchestra Regionale Toscana a Firenze.



Teramo. Associazione BigBang Teramo interviene sul caso del nuovo ospedale unico

E’ dal 2015 che il governo Renzi ha posto in essere la riorganizzazione dei presidi sanitari su tutto il suolo nazionale; il Decreto Bladuzzi-Lorenzin è stato emanato  esattamente il 2 aprile 2015. I lavori in regione vanno avanti da mesi eppure, qui nel territorio provinciale di Teramo, non sembra vedersi luce in fondo al tunnel. La domanda ci sorge spontanea: se tutte le forze politiche comunali viaggiano unite e compatte lungo l’autostrada del SI al nuovo ospedale in zona limitrofa al centro, perché nessuno fa niente? Perché mentre sulla costa si attivano presidi h24 mobilitati alla trincerocrazia, e a Teramo la sterilità apatica la fa da padrone? E ancora, perché le i centri deputati ancora non sono riusciti a trovare, in una concertazione produttiva e non nei soliti “tavoli da buffet”, un progetto strategico da presentare in Regione? A questo punto analizzata la situazione ci sorge spontanea una domanda, forse anche maligna ma tant’è ( come si dice? A pensar male si fa peccato ma spesso si indovina): chi è che non vuole l’ospedale a Teramo?

Essì, perché a quanto pare l’inerzia della politica e degli apparati incancreniti dalla burocrazia a-decisoria sembra fatta a posta. Mentre a Giulianova si è data vita a una battaglia senza fine, qui nel comune di Teramo tutto tace e come sempre noi siamo qui a dare la sveglia. Stiamo assistendo a una situazione paradossale: abbiamo praticamente tutto. Abbiamo 85 miliardi, con cui la Regione tramite un progect financing, finanzierà l’obbligatorio nuovo ospedale; abbiamo svariati progetti, leva di Archimede per shock positivi all’economia del territorio; abbiamo numerose aziende che non aspettano altro che partano lavori del genere per ridare fiato alle casse dimagrite dal rinsecchimento della economia teramana, ma sembriamo non avere la volontà. Una volontà politica. Stiamo perdendo una partita decisiva per nostro volere, non per altrui virtù. Nessuno vuole togliere centri di prima assistenza. Lungi da noi, ferrei amanti e difensori del welfare state europeo crocifisso nelle ultime decadi, appoggiare una riforma liberticida dai sacrosanti diritti necessariamente garantiti da uno Stato. La razionalizzazione voluta dall’ex governo però, ha deciso di riammodernare e riaccorpare gli istituti sanitari, razionalizzando le risorse e cercando di destinare il margine sottratto agli sprechi, a una maggiore implementazione specialistica e tecnologica. Tornare a essere i numeri uno nel Centro-Sud, ecco la nostra volontà. Ecco ciò a cui bisogna tendere, ecco a cui noi proiettiamo la nostra attenzione: minori sprechi, maggiori risorse da spendere in avanzamento tecnologico-specialistico in un polo strategicamente puntuale come Teramo. Non solo di primo livello, ma la possibilità di concertare con L’Aquila un sistema di Secondo livello ( uno spazio che la norma ha gioco-forza lasciato vuoto ) sarebbe un’occasione troppo ghiotta per lasciarcela scappare.  Siamo semplicemente costernati, e un pizzico scoraggiati, da quello che sta accadendo intorno a noi. Sembra che tutto passi, che tutto scorra sopra di noi, non toccandoci e di riflesso non interessandoci. Qui si sta giocando con le vite delle persone, con il nostro futuro e sembra che nessuno lo capisca. O meglio, sembra davvero che il destino di Teramo sia stato barattato con futili tornaconti personalistici. Abbiamo necessità di dismettere le lenti offuscatrici della realtà per montare quelle della pragmatica necessità: i soldi stanziati nel Piano Sanitario devono essere rimessi sul tavolo perché affianco alla costruzione del nuovo ospedale questo dovrà avere uno standard qualitativo d’eccellenza e d’efficacia, che incentivi i flussi in entrata e blocchi l’emorragia di personale qualificato – fuggito in località dove la sanità è sinonimo di efficienza e ricerca- e di utenti bisognosi. Come ricordato nel nostro Convegno “Diritto alla salute e nuovo ospedale”, tenutosi il 9 giugno di quest’anno  dal Dottore, il Professor, Luigi Ponziani a Teramo l’ospedale è più che una necessità: è un obbligo. È radicato in essa, è storia. Parte quasi culturale della città. Proprio quella cultura, per cui ci siamo estemporaneamente candidati.

Cordialmente
BigBang Teramo

via Brigiotti 7

(info@bigbangteramo.it)




Teramo. ASSAI, Associazione Scuole Sicure Abruzzo Italia, presenta le attività per la sicurezza nelle scuole.

Conferenza stampa di ASSAI, Associazione Scuole Sicure Abruzzo Italia, che si terrà venerdì 04 Agosto 2017 alle ore 10.30, presso il Wine Bar Empatia di Teramo, via Giannina Milli 4, 64100 Te.
La conferenza ha l’obiettivo di presentare le attività di Assai a livello regionale e nazionale per il raggiungimento della sicurezza nelle scuole.

Scuola Edmondo De Amicis di Giulianova – Foto Walter De Berardinis




Teramo. Con l’uscita degli indici di vulnerabilità delle scuole di Teramo, il Comitato “Progettiamo Bimbi in Sicurezza” chiede con forza il perché sulla Noè Lucidi c’è un asterisco al posto di un coefficiente numerico.

E ne spieghiamo i motivi facendo chiarezza sulla vicenda dall’inizio:

dopo l’Aquila 2009 sulla Noè Lucidi, tramite finanziamenti pubblici, vennero eseguiti lavori per accrescere la sicurezza sismica della scuola, che l’ente chiamò di “adeguamento”, ma che di fatto furono di “miglioramento”, tanto che l’indice ottenuto fu di 0,659 e non di 1,00 come l’adeguamento prevede per essere tale.

Successivamente, a seguito del sisma 2016, la scuola venne sottoposta a controlli da parte dei tecnici della Protezione Civile che riscontrando a vista un’inagibilità di tipo B, indicarono ulteriori lavori da eseguire per poter riaprire la scuola.

Terminati i lavori la scuola riaprì, ma il giorno successivo venne di nuovo chiusa a causa di lesioni presenti sul pavimento del piano superiore, così molti di noi genitori, sbigottiti dall’accaduto, si costituirono nel suddetto Comitato, altri presentarono un esposto alla Procura e altri ancora entrambe le cose, mentre il Sindaco decise di spostare i bambini al Parco della Scienza.

Il Comitato comincia allora ad interrogarsi su vari punti e quando un papà, Ingegnere Strutturista, si offre di esaminare la documentazione del progetto di “adeguamento” (ottenuta attraverso un precedente accesso agli atti), questi esprime forti perplessità circa alcuni calcoli tecnici da cui risultava l’indice reso noto di 0,659.

Otteniamo allora immediatamente un incontro con Sindaco e Progettista in cui confrontarci su questi dati e fare chiarezza, ma viste le importanti divergenze, il Sindaco decide che al termine degli ulteriori lavori in esecuzione sull’edificio (inserimento di catene metalliche e reti antisfondellamento) avrebbe provveduto entro una settimana a far ricalcolare l’indice di vulnerabilità dai Tecnici incaricati, e che questi avrebbero coinvolto nella redazione del calcolo anche il papà Ingegnere che aveva sollevato e motivato i suoi dubbi.

Era Febbraio..

Passano settimane, ma alle promesse fatteci non segue nulla, e nonostante nuovi incontri, telefonate e messaggi, ci vengono fatte solo dilazioni che cadono nel vuoto, e dell’indice nessuna traccia. Abbiamo creduto, ancora fiduciosi, di dover aspettare come le altre scuole i nuovi indici, perché ci sono scuole che un indice non l’hanno mai avuto, ma il ricalcolo di quello della Noè Lucidi, alla luce dei dubbi sollevati già ormai 6 mesi fa, ci sembra doveroso da parte della Pubblica Amministrazione, e ci sembra un diritto per noi avere la consapevolezza chiara e certa di dove a settembre manderemo di nuovo a scuola i nostri figli.

Invece dopo mesi di promesse non mantenute, oggi al posto di un indice abbiamo solo un asterisco. Perché?

Lo vogliamo sapere, e soprattutto vogliamo sapere prima di settembre che grado di sicurezza ha con certezza quell’edificio.

 

 

 

Il Comitato “Progettiamo Bimbi in Sicurezza”




Sant’Omero. Comune: PROMESSA MANTENUTA: ASFALTATA STRADA PROVINCIALE 17 GARRUFO VILLA RICCI

Sono iniziati, dopo i sopralluoghi dei giorni scorsi, i lavori di rifacimento del disastrato manto stradale sulla SP 17 dalla rotonda di Garrufo fino alla rotonda di Floriano di Campli.

sant’Omero

Il Sindaco di Sant’Omero Andrea Luzii, ha dichiarato: dopo le numerose segnalazioni da parte dei nostri cittadini di cui ci siamo fatti portatori e gli incontri con l’Amministrazione provinciale dei mesi scorsi, siamo davvero soddisfatti dell’inizio dei lavori che costituiscono una risposta importante ai problemi della viabilità cittadina. Ringrazio il Presidente della Provincia Di Teramo Renzo Di Sabatino ed il Consigliere alla Viabilità Mauro Giovanni Scarpantonio per aver mantenuto la parola ed essere riusciti in breve tempo e con le poche disponibilità economiche del momento a garantire un intervento essenziale per tutta la nostra comunità.
Il capogruppo di maggioranza Mario Ciavatta ha aggiunto: questa è la politica che vogliamo, senza tanti proclami ma al servizio quotidiano della collettività. La nostra capacità di fare squadra sia a Sant’Omero sia negli enti sovracomunali è un modello vincente che, anche in un momento di grave carenza di risorse economiche pubbliche, riesce a superare le tante difficoltà.
Sul punto è intervenuto anche l’assessore ai lavori pubblici e viabilità del Comune di Sant’Omero Adriano Di Battista il quale ha dichiarato: “l’intervento sulla Sp 17 è qualcosa di sicuramente positivo, che i cittadini della frazione di Villa Ricci attendevano con ansia, visti i danneggiamenti alla viabilità prodotti dalle piogge dell’ultima invernata. Rileviamo però ancora tante criticità sulla viabilità provinciale nel nostro territorio, infatti necessitano di interventi urgenti diversi tratti stradali, tra i quali via Capo di Fuori, Via Roma, Via del Pioppeto, la SP 8 ed altre ancora.”



Giulianova. Salvatore D’Ascenzo, uno scrittore giuliese arrivato alla narrativa nazionale

 

Salvatore D’Ascenzo, scrittore giuliese , classe ’82,  già noto per il reportage Mattoncini rossi edito nel 2015 dalla casa editrice teramana Evoé edizioni, si riconferma un autore di pregio ed un orgoglio per sua la città. Se, infatti, proprio con il libro che ne aveva segnato gli esordi era riuscito a raggiungere la traduzione e la pubblicazione in Canada ed in Nepal, lo scrittore si è oggi imposto alla narrativa nazionale e da ottobre due suoi romanzi saranno editi dalla Infinito edizioni e dalla Casa editrice il Ciliegio, con le quali sarà presente alla fiera di Roma e al salone del libro di Torino.

La scrittura di D’Ascenzo è sempre stata caratterizzata da un forte impegno sociale. Se, infatti, il ricavato delle vendite di Mattoncini rossi aveva permesso la ricostruzione di una scuola nel distretto di Dadhing della Kathmandu distrutta dal sisma 2015, a giugno il giovane autore ha dato alle stampe, sempre per Evoè edizioni un romanzo, I numeri dispari sono di troppo, frutto di un progetto tenuto presso il carcere di Castrogno che ha visto coinvolti, come coautori, otto detenuti di alta sicurezza. Il romanzo sin da subito ha ricevuto un forte plauso per la spinta emotiva e la scrittura forte e appassionata. È, infatti, quello dello scrittore giuliese, uno stile mai uguale a se stesso, che non disdegna l’uso del lessico più basso fino ad arrivare al ricorso al termine scientifico, spesso assunto dagli studi di etologia che D’Ascenzo accompagna alla scrittura in qualità di educatore cinofilo. Con quella stessa qualifica, è stato presente nello scorso anno, come autore della raccolta Colpi di coda, in autunno ristampata da Infinito edizioni col titolo The Beagle’s, al Vegan fest di Bologna e al Festival del libro di Venosa. Segnalato dall’agenzia Bottega editoriale, è giunto dunque alla prestigiosa casa editrice Il Ciliegio per la quale darà alle stampe La ballata del sottosuolo.

Un autore, dunque, poliedrico, creativo, che coniuga amore per la vita ad una costante tensione verso la possibilità di migliorare se stesso e la realtà che lo circonda. Uno scrittore di cui Giulianova può essere orgogliosa.

Prossimo appuntamento con la presentazione de I numeri dispari sono di troppo, domenica 6 agosto alle 18.00 presso la Casa gialla di Roseto degli Abruzzi in contrada Santo Stefano 10, in collaborazione con Ubik libreria di Carmelo Neri.




Mosciano Sant’Angelo. Scoperta discarica abusiva con bidoni industriali.

Segnalazione arrivata a www.giulianovanews.it. Una grossa e pericolosa discarica nei pressi del fiume Tordino, con grossi bidoni blu in uso alle aziende, più vario materiale come eternit frantumato sul terreno. Per non parlare della puzza. La discarica si trova nella zona industriale di Mosciano Sant’Angelo (TE), alla fine di Via del Fiume, dopo aver oltrepassato tutte le aziende. Non commentiamo, possiamo solo dire che i liquami e gli oggetti lì presenti, prima o poi, arriveranno davanti la nostra bellissima costa giuliese e rosetana. Spero che gli organi competenti prendano i dovuti provvedimenti per tutelare la salute dei residenti e quella dei “nostri” amati turisti.

Aggiornamento. La discarica fu già sequestrata alcuni mesi fa dalla Polizia Provinciale di Teramo che delimitò l’area con i nastri, poi l’incuria e il tempo hanno distrutto tutto. Speriamo che dal sequestro alla bonifica non passi tantissimo tempo.

giulianovanews.it

Le Foto

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Teramo. La lettera di Mons. Michele Seccia alla Comunità Diocesana APRIRO’ UNA STRADA NEL DESERTO

L’invito per un rinnovato impegno sociale e politico dei cattolici, in un tempo di difficoltà e di crisi di valori, al fine di superare la pratica della delega mediante un generoso coinvolgimento.

S. E. Mons. Michele Seccia, Vescovo di Teramo

“Aprirò una strada nel deserto”dice il Signore al popolo di Israele che teme di essere ormai condannato a morire nell’aridità!  Ho ripreso quelle parole per ricordare a noi tutti, durante il tempo della Quaresima, che è Lui, il Signore, ad aprire strade nuove ed impensabili per un popolo che sembrava andare alla deriva dopo la liberazione dalla schiavitù in Egitto. Importante, in quella circostanza, è l’azione di Mosè e di Aronne, dei Settanta “anziani” scelti per collaborare nella guida del popolo, sempre pronto a lamentarsi di tutto e di tutti per la fame, la stanchezza, la mancanza di futuro e, quindi, di speranza…

Avverto una forte provocazione e la trasmetto a voi tutti, amici uomini e donne, laici e chierici, quando sento solo lamenti e critiche su tutto e su tutti per la diffusa insoddisfazione della situazione che il territorio sta vivendo da molti mesi e a causa degli eventi negativi che si sono ripetuti, nonostante lo sforzo delle istituzioni nel fare fronte alle emergenze e ai bisogni della gente.

Mi chiedo: non è forse il momento di farsi carico di una maggiore responsabilità civile, ecclesiale, politica, professionale, familiare … la Città, la Polis, la Res – Publicacamminano con le gambe degli uomini e delle donne del tempo! Abbiamo trascurato la formazione ai valori, della responsabilità, del primato del bene comune, della solidarietà e della corresponsabilità, del primato della dignità della persona,  della sussidiarietà e dello spirito di servizio mentre si stanno imponendo altri pseudo-valori tipici della cultura consumistica, la ricerca di interessi privati o di piccoli gruppi prevalenti … con l’amara conseguenza della polemica e della frammentazione di correnti ideologiche (politiche)!

Non intendo fare prediche. Sento il dovere di scuotere quanti si rifanno al Vangelo ed hanno a cuore la vita della società e la bellezza del territorio in cui si vive, per ritrovare o riscoprire motivazioni serie e valori alti per mettersi al servizio dell’intera comunità civile.

L’impegno socio-politico non è un ambito riservato a pochi. Il credente, come ogni persona di buona volontà e con intenzione retta hanno a cuore la società intesa come “casa comune” nella quale dovrebbe prevalere il bene comune più che il conflitto tra le parti sociali.  Mi permetto di ricordare con quale calore e determinazione il beato Paolo VI ribadiva che la politica è una delle forme più alte della carità. A 50 anni dall’enciclica Populorum Progressio (26 marzo 1967) ne dovremmo riprendere uno studio attento e interrogarci se abbiamo troppo trascurato un impegno per il quale  dobbiamo sentire una responsabilità sociale.

Anche Papa Francesco ha ripreso lo stesso concetto affermando che la  politicasia vissuta come forma alta di carità.  Carissimi, la speranza cammina con le gambe degli uomini e i sogni diventano realtà quando al risveglio cominciamo a realizzare ciò che abbiamo sognato come possibile e desiderabile.

Mi auguro che questa mia lettera sia fatta oggetto di riflessione e considerazione all’interno delle associazioni, dei movimenti, delle parrocchie e nei diversi ambiti della comunità ecclesiale, affinché possa suscitare un rinnovato desiderio all’impegno sociale e politico, svolto come testimonianza e come servizio al bene comune.

Teramo 22 luglio 2017

X Michele Seccia




Giulianova. PD: noi vogliamo e difendiamo l’ospedale giuliese di 1° livello

Giulianova, 22/07/2017

Questo documento ha l’obiettivo di restituire i contenuti delle azioni inerenti alla questione del nosocomio giuliese da parte del Partito Democratico Unione Comunale locale che da sempre con molteplici interventi, incontri, dibattiti e prese di posizioni coinvolgendo i vari livelli amministrativi, non ultima

FOTO ARCHIVIO PD

l’iniziativa che vide la partecipazione del Presidente Luciano D’Alfonso presso la sede de “I Portici” che ha riaperto un confronto tra il nostro territorio e la Regione, ha portato avanti la propria linea di salvaguardia e miglioramento del presidio sanitario di Giulianova.

Appare rilevante ribadire e chiarire che il Pd giuliese ha coerentemente basato i propri programmi sul dare priorità alle esigenze del territorio di avere un ospedale di I livello, data la posizione strategica sulla costa teramana, in quanto un rilancio dell’Ospedale avrà positivi sviluppi.

Il Pd giuliese, in merito a ciò che è apparso su alcuni organi di stampa, tiene a riaffermare che la propria posizione rimane quella di un’azione decisa ed attiva per salvaguardare l’attuale presidio e, sebbene consapevole delle difficoltà derivanti da un processo ventennale di riqualificazione della sanità abruzzese, ottenere un miglioramento in fatto di competenze e servizi offerti agli utenti. Infatti, è auspicabile che la riorganizzazione della Sanità teramana passi attraverso la valorizzazione dell’ospedale esistente con la realizzazione di un Ospedale di I livello sulla costa.

Il Pd giuliese, già da un paio d’anni, basa la sua azione su un aperto coinvolgimento esteso a tutte le forze politiche, comitati e associazione del territorio, volta non a facili strumentalizzazioni politiche ma, a chiedere una sintesi che corrisponda alla realizzazione dell’ospedale di I livello sulla costa qualsiasi siano le posizioni assunte dai referenti Regionali del Partito Democratico e, quindi, rispondere sempre alle esigenze del territorio e dei cittadini.

 

 

 

Il Coordinatore Unione Comunale                                              Capogruppo Consiliare

Gabriele Filipponi                                                                          Federica Vasanella