Sul sito internet del Comune di Teramo, sono pubblicate le graduatorie definitive di ammissione agli asili nido comunali, per l’anno scolastico 2017/18.

Sul sito internet del Comune di Teramo, sono pubblicate le graduatorie definitive di ammissione agli asili nido comunali, per l’anno scolastico 2017/18.

Il link è il seguente:

http://www.comune.teramo.it/index.php?id=56&itemid=278




Teramo. Consegna di una Borsa di Studio Soroptimist del valore di 1000€ alla giovane e talentuosa danzatrice teramana Chiara Cioci di 19 anni.

Si è tenuta ieri sera al teatro Comunale di Teramo la consegna di una Borsa di Studio Soroptimist del valore di 1000€ alla giovane e talentuosa danzatrice teramana Chiara Cioci di 19 anni.

consegna di una Borsa di Studio Soroptimist del valore di 1000€ alla giovane e talentuosa danzatrice teramana Chiara Cioci di 19 anni.

Il Soroptimist Iternational Club è un’associazione femminile composta da donne con elevata qualificazione nell’ambito lavorativo che opera, attraverso progetti, per la promozione dei diritti

umani, l’avanzamento della condizione femminile e la accettazione delle diversità.

Il Soroptimist International riconosce il ruolo della formazione come elemento che può favorire la crescita personale e professionale di quanti si avvicinano al mondo del lavoro, per questo ha istituito un programma di aiuto allo studio per donne giovani e talentuose che nel 2017, oltre a Chiara, aiuterà altre due ragazze ad accedere ad una formazione di qualità: una giovane diplomata che intenda iscriversi ad un Corso di Laurea dell’area STEM – Science, Technology, Engineering, Mathematics e una giovane musicista, in ricordo della violinista Liliana De Dominicis, fondatrice dell’Orchestra Benedetto Marcello.

Tra le candidate Chiara è stata scelta dopo attenta valutazione delle Soroptimist.

Chiara è una allieva modello al Teatro dell’Opera di Roma, dove ha scelto di andare pur essendo stata selezionata tra centinaia di danzatrici sia al Teatro, sia all’Accademia Nazionale di Roma, sia a Lione. Al Teatro però non ha la possibilità di preparare una variazione di repertorio classico perché non è previsto dal programma di formazione, cosa per lei fondamentale per poter accedere a una qualunque audizione. Questa formazione di alta specializzazione necessita di lezioni tenute da una docente di alto livello, il cui costo non è sostenibile da Chiara e dalla sua famiglia.

Dopo attenta valutazione le Soroptimist hanno deciso di aiutare il percorso di formazione di questa promessa della danza, sicure di piantare un semino che diverrà nel tempo un albero robusto che darà lustro all’intera città.

 

 

 

 

Amelia Gattone Rubicini

Presidente

Soroptimist International d’Italia

Club Teramo

 

 




Teramo. MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA: LA POLIZIA ESEGUE DUE ORDINANZE CAUTELARI

 

 

Nei giorni scorsi,  all’ esito di due distinte attività di indagine  coordinate dalla locale Procura della Repubblica, la Squadra Mobile  di Teramo ha eseguito due ordinanze cautelari  emesse su richiesta del Pubblico Ministero dal G.I.P. presso il Tribunale di Teramo  entrambe per il reato di maltrattamenti  in famiglia.

POLIZIA foto archivio

La prima nei confronti di un ragazzo di 22 anni di origini siciliane, ma da tempo residente in città con la madre. L’uomo è stato colpito dalla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiaree dal divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla madre trai quali anche il luogo di lavoro, in quanto ritenuto responsabile nei confronti della donna del reato di maltrattamenti in famiglia.L’attività di indagine che ha portato alla suddetta misura ha permesso di accertare che da circa due anni il figlio quasi quotidianamente  percuoteva, minacciava  di morte ed ingiuriava la madre, costringendola in varie occasioni a recarsi al Pronto Soccorso a  causa delle lesioni e delle ecchimosi riportate.   In  alcune occasioni l’umo aveva chiuso a chiave la madre  nella sua stanza  impedendole di andare a lavoro. La donna era arrivata al punto di passare la notte in macchina per evitare le aggressioni da parte del figlio.

L’altra misura cautelare         dell’allontanamento della casa familiare, anch’essa per il reato di maltrattamenti in famiglia è stata eseguita dalla Squadra mobile nei confronti di un uomo di Teramo. L’attività di indagine ha permesso di accertare che l’uomo, da tempo, poneva in essere giornalmente,  insulti, minacce di morte, intimidazioni e percosse, nei confronti della ex  moglie.  Si accertava, inoltre che analoghe condotte erano poste in essere nei confronti della figlia, ogni qualvolta questa interveniva per difendere la madre dalle aggressioni dell’uomo che, spesso, agiva sotto l’effetto di sostanze alcooliche. Per tale situazione le donne vivevano in un costante stato di sofferenza psicologica e timore per la propria incolumità.

Teramo 20.7.17

 




TERAMO. ASL: progetto “Fragilità Cronicità Accompagnamento”

La recente attivazione del Nucleo Operativo di Controllo Assistenziale Territoriale (NOCAT), vede la ASL di Teramo leader nella presa incarico delle persone con cronicità e fragilità

 delibera_nocat

 attraverso la sperimentazione di un nuovo modello organizzativo di pianificazione, monitoraggio e controllo delle attività di Assistenza Domiciliare.

Una scelta innovativa quella della Direzione Generale e del management sanitario e amministrativo, cui i sistemi sanitari più avanzati si sono indirizzati per dare risposte concrete ai nuovi bisogni di salute determinati dagli effetti delle tre transizioni (epidemiologica, demografica e sociale) che hanno portato ad un cambiamento strutturale ed organizzativo con una nuova geografia dei servizi. Il nuovo modello organizzativo ha lo scopo di valorizzare l’assistenza domiciliare integrata, con interventi basati sull’unitarietà di approccio, centrato sulla persona, ed orientato ad una migliore organizzazione dei servizi in coerenza con quanto previsto dai contenuti del Piano Nazionale Cronicità (PNC) e dai nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

Secondo i dati ISTAT, due milioni 600 mila persone vivono in condizione di disabilità in Italia (4,8 % della popolazione totale, 44,5 % nella fascia di età>80 anni) e ciò testimonia una trasformazione radicale nell’epidemiologia del nostro Paese, con notevole impegno di risorse, una forte integrazione dei servizi sanitari-assistenziali-sociali-riabilitativi che coinvolge tutta la rete ospedale-territorio.

La cronicità, è associata al declino cognitivo, di aspetti della vita quotidiana, come l’autonomia, la mobilità, la capacità funzionale e la vita di relazione hanno un rischio maggiore di outcome negativi, quali aumento della morbilità, aumentata frequenza e prolungata ospedalizzazione, aumentato rischio di disabilità, uso di risorse (sanitarie, sociali, assistenziali) e mortalità.

Dal 1 gennaio 2017 l’ADI della ASL di Teramo come già avvenuto nel resto della Regione, ha esternalizzato il servizio di prestazioni dell’assistenza domiciliare integrata secondo un modello di “Appalto a Terzi” caratterizzato da una governance centralizzata dell’erogazione dei servizi da parte del gestore ASL; a seguito della fase di valutazione dell’utente l’Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM), decide la presa in carico del paziente avvalendosi dei ruoli chiave dei professionisti delle professioni sanitarie, di Infermieri Case Manager che con competenza, identificano il setting appropriato e i macro-obiettivi del programma curativo-riabilitativo-assistenziale, oltre che un programma di pianificazione assistenziale dettagliato che invia alla struttura erogatrice. In questo modello il paziente è totalmente a carico della ASL, che detiene il governo completo, di pianificazione monitoraggio e controllo su modalità, tempi dell’erogazione e valutazione degli esiti di salute.

Questo ha reso necessario l’istituzione di un Nucleo Operativo di Controllo Assistenziale Territoriale (delibera aziendale n°909 del 12/07/2017 in allegato) al fine di rilevare e monitorare uno standard di qualità percepita di Customer-Satisfaction ed un’appropriatezza clinica ed organizzativa delle prestazioni erogate. Nasce, quindi, il progetto “Fragilità-cronicità-accompagnamento” con l’equipe multidisciplinare di Infermieri Dr.ssa Emanuela Zenobi e Dr. Luciano Pannelli, la Fisioterapista Dr.ssa Anna Ceci, la figura di un assistente Sociale e con la direzione dei Dirigenti delle Professioni Sanitarie dott. Giovanni Muttillo e dott. Gaetano Sorrentino e del Direttore del CAT (Coordinamento Attività Territoriali) dott. Valerio Profeta, che hanno lavorato in sinergia per la riorganizzazione, ottimizzazione ed implementazione del nuovo modello di assistenza domiciliare.

L’intervento progettuale si esplicita in una prima fase con una serie di attività di sensibilizzazione degli utenti e dei MMG/PLS con l’obiettivo di far emergere una cultura e un modello organizzativo aziendale che gestisca la presa in carico globale della persona dalla dimissione protetta al domicilio o ai diversi setting e con l’attivazione di un piano assistenziale multi professionale specifico per ogni singolo paziente. Elemento rilevante è l’ampliamento della rete ospedale- territorio nell’integrazione con l’Hospice e la Stroke-Unit.

Tale progetto rappresenta anche il presupposto di una sperimentazione pilota di Infermieristica di Famiglia e di Comunità dedicata specificamente agli ultrasessantacinquenni e particolarmente valida nella definizione di interventi proattivi di gestione delle cronicità (rif. “Il Piano Nazionale delle Cronicità”, 2016) nella promozione di attività di comunità che concorrono alla prevenzione e alla tutela della salute.

 

 

 

Mappa del territorio: su una superficie complessiva di 1949 kmq, vive una popolazione di 312.311 abitanti, distribuita in 47 comuni suddivisi in 5 distretti sanitari territoriali su tutta la provincia di Teramo.

 

Assistenza domiciliare:

ADI DSB TERAMO

ADI DSB MONTORIO

ADI DSB ROSETO

ADI DSB ATRI

ADI DSB NERETO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Direzione Generale

ASL Teramo

Teramo 20.7.2017




Giulianova. Ospedale. Mastromauro replica a Paolucci, Pepe, Mariani e Monticelli. “Non hanno fatto chiarezza sulla questione: i 64 mln di euro destinati all’ospedale giuliese non possono e non debbono essere dirottati altrove”. 

“Gli amministratori regionali debbono rispettare i territori e gli atti
adottati. L’efficienza e l’efficacia dell’offerta sanitaria in
provincia è una priorità. Paolucci, Pepe, Mariani e Monticelli con le
loro affermazioni non hanno fatto chiarezza sulla questione: i 64 mln di
euro destinati all’ospedale giuliese non possono e non debbono essere
dirottati altrove”. 
Esordisce così il sindaco Francesco Mastromauro dopo l’intervento
congiunto degli assessori regionali Silvio Paolucci e Dino Pepe, del
capogruppo PD in Regione Sandro Mariani e del consigliere regionale PD
Luciano Monticelli.
“Intanto mi conforta sapere che le riflessioni e il confronto sulla
necessità dell’ospedale costiero di I livello sono aperti. Dico questo
perché lo scorso aprile proprio l’assessore Paolucci aveva invece
affermato che occorreva puntare su un unico ospedale in provincia. Dandolo
peraltro come cosa fatta nel concludere il suo intervento al convegno
promosso a Mosciano dall’Anaao-Assomed Abruzzo. Mi sembra quindi che
adesso – continua Mastromauro – le posizioni siano cambiate. Ne prendo
atto. Aggiungono poi Paolucci, Pepe, Mariani e Monticelli che la
riclassificazione a DEA di I livello non coinvolge soltanto il bacino di
utenza afferente al Presidio di Giulianova ma è dirimente per l’intera
programmazione sanitaria della provincia di Teramo. Lo sappiamo bene e lo
abbiamo sempre sostenuto. Tanto vero che non casualmente ho parlato di
area vasta facendo riferimento ad un bacino d’utenza che coinvolge la
metà dell’intera popolazione provinciale, peraltro in crescita
demografica nel segmento litoraneo come si rileva dal “Bilancio
demografico dell’Abruzzo tra il 2013 ed il 2016” approntato da Aldo Ronci.
Dicono ancora che sulla questione c’è necessità di un approfondimento
serio. Giustissimo. Ed è proprio quello che stiamo facendo negli incontri
tra il Gruppo di lavoro e il governatore D’Alfonso. Sarei lieto se
Paolucci e Mariani, benché invitati tuttavia assenti in occasione dei
consigli comunali e degli incontri istituzionali avutisi a Giulianova,
partecipassero agli incontri in Regione. E con loro naturalmente Pepe e
Monticelli. Da tutti loro attendiamo quindi un fattivo contributo”.
Il sindaco poi spiega perché le affermazioni rese da Paolucci, Pepe,
Mariani e Monticelli non facciano chiarezza in ordine alla questione della
mancata inclusione di Giulianova nel contratto di programma con il
Ministero per la costruzione di cinque nuovi ospedali.
“Faccio notare in proposito che l’Ospedale costiero di I livello è una
questione distinta e separata, e peraltro successiva, rispetto alle
risorse previste per la nuova struttura sanitaria giuliese nella ormai
famosa e spero non famigerata delibera regionale n. 742 del 15 novembre
2016, che non essendo stata revocata è ancora pienamente efficace. Una
delibera che ha in sostanza recepito e confermato tutte le indicazioni
avutesi negli ultimi sedici anni e riguardanti la realizzazione di cinque
nuovi ospedali in Abruzzo compreso quello di Giulianova, per il quale sono
stati previsti circa 64 milioni di euro. Da non dimenticare poi gli
impegni presi dal governatore D’Alfonso nell’incontro dello scorso
20 maggio in Comune, quando quale rassicurato sulla disponibilità dei
fondi per il nuovo ospedale trattandosi solo di definirne i criteri di
realizzazione. E proprio un paio di giorni fa il presidente della Regione,
facendo seguito alle mie rimostranze, è tornato sull’argomento
dichiarando in una intervista televisiva, cito testualmente, che ‘il
sindaco di Giulianova non deve coltivare la delusione perché stiamo
lavorando in un tavolo frontale per trovare un punto di valorizzazione del
presidio di Giulianova anche arrivando a concepire nuove specializzazioni.
In modo che il sindaco, che è grande parte, ma soprattutto Giulianova si
possa sentire interessata e coinvolta da questo piano di aumento dei
diritti della salute’. Ora credo si comprenda la ragione per cui non
mi pare che l’intervento di Paolucci, Pepe, Mariani e Monticelli abbia
contribuito a fare chiarezza eliminando i dubbi. Dubbi presenti anche
nelle oltre 4 mila persone, in rapidissimo aumento e peraltro non solo
residenti a Giulianova, che hanno firmato nei banchetti allestiti per il
potenziamento dell’ospedale giuliese. E tra quelle firme – conclude il
sindaco – c’è anche la mia. Sia chiaro quindi che i 64 mln di euro
destinati all’ospedale giuliese non possono e non debbono essere
dirottati altrove”.




Raccolta differenziata. Giulianova sfiora il 70% e conquista il primo posto in Abruzzo tra i Comuni con più di 20 mila abitanti.

Dei 13 Comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti, si classifica
primo il Comune di Giulianova con il 69,96% di raccolta differenziata,
seguito dal Comune di Avezzano con il 66,79%. Grande soddisfazione è stata
espressa dal sindaco Francesco Mastromauro. “Sono orgoglioso di
questo straordinario risultato che ci pone al vertice della Regione tra i
Comuni più virtuosi. Un risultato frutto di anni di impegno costante, di
educazione, di attività di sensibilizzazione, di grande maturità dei miei
concittadini. Per noi non è però un punto di arrivo bensì uno stimolo a
fare ancor più e meglio”. Il sindaco ha quindi preannunciato la
prossima apertura dell’Ecocentro.




Calendario della Polizia di Stato 2018 E’ iniziata la vendita ed il ricavato, come nei decorsi anni, sarà destinato al Comitato Italiano per l’Unicef

 

 

 

Anche quest’anno si procederà alla vendita, a scopo benefico, del calendario della Polizia di Stato per il 2018 i cui scatti sono stati realizzati da undici giovani fotografi professionisti dell’Agenzia fotografica “Contrasto”. Il dodicesimo scatto sarà, invece, individuato da un’apposita Commissione tra tutti coloro che hanno partecipato al concorso indetto dall’Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale.

 

Il costo del calendario sarà di 8,00 Euro per la versione da parete e di 6,00 Euro per quello da tavolo  ed il ricavato (la vendita dei calendari della Polizia di Stato 2017 ha permesso di devolvere euro 151.000  al progetto UNICEF “Libano – Youth and Innovation) sarà destinato al Comitato Italiano per l’UNICEF Onlus per sostenere il progetto “Italia – Emergenza bambini migranti”: degli oltre 25.846 bambini e adolescenti sbarcati sulla coste italiane nel 2016, oltre 6.500 sono arrivati soli, non accompagnati. Da un anno, per la prima volta, l’Unicef sta lavorando in Italia per assicurare a tutti i bambini migranti e rifugiati l’accesso a servizi equi, tempestivi e di qualità che garantisca loro protezione, cure ed inclusione sociale.

 

Le prenotazioni, da parte dei cittadini interessati, potranno essere accettate, sino alla data del  25 settembre 2017, dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura di Teramo, a cui andrà esibita copia della ricevuta di versamento sul c/c 745000, intestato a “Comitato Italiano per l’UNICEF “ con causale “Calendario della Polizia di Stato 2018 per il progetto Unicef – “Italia – Emergenza bambini migranti”.

 

Si prega di voler dare la più ampia e ripetuta diffusione

 

Teramo, 19 luglio 2017

 

 




Presentazione RIPATTONIARTE 2017 – 23 / 30 LUGLIO 2017

RIPATTONIARTE 2017               23 / 30 LUGLIO 2017

 

Oggi alle 11,00 nei Giardini Pannella della Provincia d Teramo, è stato presentato il catalogo degli eventi dell’edizione 2017 di RipattoniArte.

Presenti il sindaco di Bellante Giovanni Melchiorre, la vice sindaco (con delega “Cultura,manifestazioni e Turismo) Teresa Di Berardino, il presidente della ProLoco Alberto Santori, dell’Associazione Bellantarte Sergio Di Mattia

e naturalmente il direttore artistico Gianni Melozzi che ne ha illustrato i contenuti:

“ Il tema di quest’anno è il Coraggio. Quello che occorre sia per esprimere liberamente la propria visione dell’arte, sia per farlo nel proprio territorio, soprattutto quando questo è stato così duramente provato. Partiamo sempre dal concetto ‘Talento e Territorio’ e dal fatto che il territorio non può lasciare disperdere i  propri talenti e allo stesso tempo i talenti non possono che restituire al territorio una maggiore ricchezza culturale. Sono questi in effetti gli ‘anticorpi’ di cui abbiamo bisogno per riappropriarci della cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità e respingere la voglia di abbandonare”.

 

Presenti il sindaco di Bellante Giovanni Melchiorre, la vice sindaco (con delega “Cultura,manifestazioni e Turismo) Teresa Di Berardino, il presidente della ProLoco Alberto Santori, dell’Associazione Bellantarte Sergio Di Mattia e naturalmente il direttore artistico Gianni Melozzi che ne ha illustrato i contenuti:

“ Il tema di quest’anno è il Coraggio. Quello che occorre sia per esprimere liberamente la propria visione dell’arte, sia per farlo nel proprio territorio, soprattutto quando questo è stato così duramente provato. Partiamo sempre dal concetto ‘Talento e Territorio’ e dal fatto che il territorio non può lasciare disperdere i  propri talenti e allo stesso tempo i talenti non possono che restituire al territorio una maggiore ricchezza culturale. Sono questi in effetti gli ‘anticorpi’ di cui abbiamo bisogno per riappropriarci della cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità e respingere la voglia di abbandonare”.

Ripartoniarte2017

“l’impegno comune delle associazioni e delle istituzioni,   ci  ha permesso  di offrire una manifestazione fruibile a tutti e per tutte le età – così il sindaco Giovanni Melchiorre – e ci ha permesso di capire che la partecipazione corale di tutte le voci che hanno un unico obiettivo,  può superare gli individualismi e produrre buone cose”.

 

Soddisfatti i rappresentanti delle associazioni e della ProLoco che raccontano dell’impegno profuso, oggi come in passato, nonostante le difficoltà: “ quelle ci sono sempre – dichiarano Santori e Di Mattia – ma come recita il tema di quest’anno non bisogna scoraggiarsi. Occorre rimboccarsi le maniche e non solo metaforicamente – aggiungono ricordando come tutti si adoperino per gli allestimenti e le scenografie – Se si vuole ospitare occorre preparare il ‘salotto buono’ e il Borgo di Ripattoni è uno splendido salotto”.

 

All’associazione Agorà è affidato l’intrattenimento musicale con i concerti di giovani talenti per tutte le serate della manifestazione.

 

Tra le novità di quest’anno spicca la partecipazione dei giovanissimi studenti del Liceo Scientifico Einstein di Teramo che sotto la guida della prof.ssa Patrizia Bonatti e della  preside prof.ssa Clara Moschella, hanno sceneggiato e realizzato un film tratto da I Promessi Sposi di A. Manzoni. Girato interamente a Ripattoni,  da Pier Renato Di Pietro in qualità di produttore e Federico Mazzagatti regista, il film sarà proiettato all’interno della manifestazione nella giornata di giovedì 27 luglio.

 

Infine il direttore artistico Melozzi ha annunciato un’importante collaborazione con il il Liceo Artistico di Teramo per la  preparazione dell’edizione 2018.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Link:    https://www.facebook.com/RipattoniInArte/




Teramo. CANI ANTISTRESS AGLI ESAMI: L’ESPERIMENTO DI UNO STUDENTE DIVENTA UN PROGETTO DI WELFARE STUDENTESCO

 

Teramo, 18 luglio 2017‒ Diventerà un progetto di ricerca dell’Università di Teramo, l’uso della pet-therapy durante le sedute d’esame sperimentato da Gabriele Antonelli, il laureando in Tutela e benessere animale che lunedì 24 luglio discuterà la sua tesi di laurea dal titolo Analisi degli effetti e dell’interazione uomo-animale sullo stress pre-esame in un contesto universitario, relatrice la professoressa Sara Castelli.

Nella Foto 01
Gabriele Antonelli

Nella Foto 02
Da sinistra il delegato del Rettore al Welfare Christian Corsi, Gabriele Antonelli, il preside della Facoltà di Medicina Veterinaria Augusto Carluccio, la relatrice Sara Castelli, il docente della Facoltà di Medicina Veterinaria Fulvio Marsilio, la studentessa Federica Perazzo che insieme a Eleonora Celsi (in basso) ha collaborato al progetto

La tesi è incentrata proprio sull’impiego dei cani – due splendidi Golden Retriever ‒ per ridurre l’ansia e lo stress da esame negli studenti universitari. Nei giorni scorsi Antonelli ha applicato con successo il metodo antistress nel corso di alcune sedute d’esame all’Università di Teramo.

«I ragazzi – ha commentato Antonelli ‒ hanno notato una significativa riduzione dello stress e sono stati entusiasti del progetto. Riferiscono che vorrebbero poter avere sempre al proprio fianco un animale per gli esami più stressanti, perché mostratosi un valido aiuto. Teramo è il primo ateneo italiano ad adottare un’iniziativa di pet therapy per i propri studenti».

Dal prossimo anno accademico l’esperimento diventerà quindi un progetto stabile dell’Ateneo nell’ambito delle iniziative per il Welfare studentesco.




Giulianova, Mosciano, Bellante e Morro d’Oro. Grave situazione per i servizi sociali.

I sindaci di Giulianova, Mosciano S. Angelo Bellante e Morro d’Oro
esprimono seria preoccupazione per la situazione che si sta delineando
nell’ormai prossima gestione dei servizi sociali per il nuovo ambito
territoriale n. 22 che comprende anche Roseto degli Abruzzi e Notaresco.
Per dovere d’informazione verso i cittadini, in primis gli utenti, e
verso le istituzioni superiori si ritiene opportuno fare chiarezza su
quanto sta accadendo.

Nel PSR approvato ormai un anno fa sono state disciplinate le modalità
di costituzione dei nuovi ambiti sociali, richiamando altresì la
disciplina dell’esercizio del potere sostitutivo da parte della Regione
per i Comuni inadempienti. Nella fase di concertazione sulla forma di
gestione associata, avvenuta in seno all’assemblea dei Sindaci quale
organo deputato alla scelta, sono state analizzate le due forme
possibili di gestione unitaria, ossia l’Unione dei Comuni e la
convenzione ex art. 30 del TUEL.

Il lavoro politico e tecnico, lungo e articolato, ha portato a
deliberare UNANIMEMENTE lo scorso dicembre la scelta dell’Unione dei
Comuni in quanto nessuno dei sei comuni costituenti l’Ambito ha potuto
dimostrare la capacità finanziaria di poter garantire la gestione di
cassa come capofila per un piano sociale da oltre 7 milioni di euro,
oltre che la capacità assunzionale per garantire i servizi agli altri
comuni. Inoltre, soprattutto per i comuni di piccole dimensioni come
Morro D’Oro, vige l’obbligo di gestione associata dei servizi con
un’unica forma di gestione, risultando pertanto incompatibile la
gestione tramite convenzione del sociale e la sua permanenza nell’Unione
dei Comuni delle Colline del Medio Vomano. Ultima valutazione maturata
dai Comuni, ma non per importanza,è stata la maggiore collegialità e
corresponsabilità nella gestione dei servizi tramite l’Unione,
garantendo anche una visione di governance territoriale più armoniosa in
una prospettiva di sempre maggiore integrazione delle politiche del
territorio come già avviene ad esempio in Val Vibrata.

Tutti i Comuni, ad eccezione di Notaresco, entro il mese di febbraio
hanno deliberato nei propri consigli comunali, in triplice lettura, lo
statuto della costituenda Unione. Si è creata, a causa della decisione
improvvisamente avversa del Comune di Notaresco, una situazione di
empasse in quanto, in barba agli impegni presi in assemblea dei sindaci,
il comune tareschino ha optato per deliberare per la forma di gestione
convenzionale in una forma ibrida mai discussa con gli altri sindaci.
Numerose, in questi mesi, sono state le interlocuzioni con la Regione
per il tramite della dirigente del Sociale dott.ssa Tamara Agostini e
dell’Assessore Marinella Sclocco, le quali hanno sempre rassicurato
sull’imminente commissariamento al fine di garantire il più rapido
avvio
delle procedure per il nuovo piano sociale di zona.

veduta Giulianova (foto Giancarlo Malandra)
Foto Archivio, veduta Giulianova (foto Giancarlo Malandra (C) )

Nel corso delle ultime settimane, invece, la Regione ha assunto una
posizione diametralmente opposta su parere del difensore civico e
dell’avvocatura regionale. Analizzando le fonti normative si è
sollecitata una modifica alla legge regionale 22 del 1998 istitutiva del
sistema integrato dei servizi sociali, determinando così la possibilità
di intervenire in sostituzione dei Comuni inadempienti con la nomina di
un commissario ad acta e procedere alla costituzione degli ambiti così
come avvenuto in numerosi altri casi fuori regione con delibere
semplicemente rinvenibili da una semplice ricerca online.

Dispiace e preoccupa, pertanto, questo repentino cambio di atteggiamento
da parte della Regione che sollecita un componimento bonario della
situazione in barba alla decisione assunta dalla maggioranza dei Comuni,
così come preoccupa il repentino cambio di indirizzo del Comune di
Roseto degli Abruzzi: tutte le Amministrazioni Comunali hanno come unico
interesse quello di garantire i servizi nel miglior modo possibile e
senza interruzioni, anche assumendosi responsabilità importanti davanti
all’empasse dovuto al vuoto legislativo creatosi.

In un ambito tanto eterogeneo, con due comuni importanti per dimensioni
come Roseto e Giulianova, è impensabile gestire in forma associata un
settore così delicato come i Servizi Sociali delegando la funzione ad un
solo Comune. Occore, semmai, piena condivisione e corresponsabilità e la
Regione deve intervenire per sanare una situazione di stallo così come
ha fatto in passato per altri servizi su base d’ambito, nominando
commisari ad acta per la costituzione delle forme di gestione associata
(vedi AGIR o ERSI).