Bellante. Associazione Nuove Sintesi: banchetto informativo contro lo “IUS Soli”.

Bellante. Venerdì 16 giugno mattina dalle ore 9.00 alle 13.00 si svolgerà un banchetto informativo e un volantinaggio contro lo IUS SOLI. L’evento si svolgerà nella piazzola di Bellante staz.ne lungo la S.S.80 all’altezza del bivio per Ripattoni.




MONTORIO AL VOMANO. QUARANT’ANNI CON RADIO CENTRALE

 

di Pietro Serrani

Da sx a dx, seduti: Pietro Serrani, Patrizia (?), Lucia Barnabei, Francesca Menaguale, Graziano Ciambotti.  In piedi: Ercole Di Bartolomeo, Mario e Guido Fedele, Alessandro Paolini, Gianfranco Di Bartolomeo, Antonio Restauri e Tonio Bosioli.
Da sx a dx, seduti: Pietro Serrani, Patrizia (?), Lucia Barnabei, Francesca Menaguale, Graziano Ciambotti. In piedi: Ercole Di Bartolomeo, Mario e Guido Fedele, Alessandro Paolini, Gianfranco Di Bartolomeo, Antonio Restauri e Tonio Bosioli.

Nella seconda metà degli anni Settanta, dello scorso secolo, in Italia spuntarono, quasi come funghi, tantissime radio private e locali. Il tutto era dovuto ad una sentenza della Corte Costituzionale, la 202 del 28 luglio 1976, che sanciva la legittimità delle emittenti private (radiofoniche e televisive). Venivano chiamate “radio libere” perché, al contrario di Radio Rai, potevano trasmettere la musica che volevano 24 ore su 24 e si poteva discutere di politica quasi liberamente, si aprivano i microfoni anche agli ascoltatori per sentire le loro opinioni in diretta telefonica. Quel tipo di radio era fatta dai giovani. Una radio che, come cantava Eugenio Finardi in quel periodo, «arriva dalla gente, entra nelle case e ci parla direttamene, e se una radio è libera, ma libera veramente, mi piace ancor di più perché libera la mente», parole che sarebbero diventate, in futuro, un inno tormentone per tutte le emittenti.

Noi eravamo abituati alla rigidità dei programmi Rai, perché gli annunciatori – gli speaker di oggi – si limitavano a leggere i testi già scritti e controllati prima che andassero in onda, con qualche eccezione, come ha ricordato Renzo Arbore, tempo fa, su una rivista; i nati nella prima metà degli anni Sessanta in giù, sicuramente ricorderanno il grido dello scomparso Lelio Luttazzi, quando annunciava «Hiiiit Paraaaaaade!!!», la classifica dei dischi più venduti della settimana, con la “canzone regina”, cioè la prima in classifica.

Le radio locali, quindi, furono delle innovazioni vere e proprie nel costume degli italiani. Il programma di punta, ovvero il più seguito (almeno nei miei ricordi), era quello delle dediche -alcune chilometriche – di canzoni a richiesta che adesso può soltanto far sorridere, ma per noi ragazzi di allora, che frequentavamo le scuole medie, era un appuntamento fisso ed immancabile. Potevamo ascoltare i nostri brani preferiti tutti i giorni e dedicarli alla persona amata.

E così, in questo contesto storico, tra maggio e giugno del 1977, nella modulazione di frequenza (FM) dei nostri apparecchi radio, iniziammo a sentire delle musichette con una voce che ripeteva la tipica frase «prove tecniche di trasmissione». Era nata Radio Centrale e trasmetteva dalla nostra Montorio. Ufficialmente, secondo alcuni, le trasmissioni iniziarono il 24 giugno 1977; secondo altri, il 26 giugno 1977. Ricordo un brano musicale, A taste of honey eseguito dal trombettista Herb Alpert, che era una specie di sigla di inizio programmi e veniva trasmessa assai di frequente.

La radio montoriese venne installata negli ex locali dell’Azione Cattolica (all’epoca, concessi gratuitamente dal compianto arciprete don Fioravante D’Ascanio), all’interno dell’ex convento francescano, al civico 4 di Piazza Ercole Vincenzo Orsini, cuore pulsante della cittadina della Val Vomano. Agli inizi era gestita dalla Cooperativa Beretra (ricordo il timbro tondo blu stampato sulle copertine dei dischi in vinile a 33 e a 45 giri)  e successivamente da una Snc, con l’aiuto tecnico di don Nicola Iobbi (prete tuttofare, all’epoca parroco di Cerqueto di Fano Adriano ed ora in quel di Montorio al Vomano) e del compianto Antonio Di Giulio (Tonino per gli amici) della Gioielleria Di Giulio, radioamatore dall’intelligenza vivace; tra i soci fondatori – ed ideatori – di Radio Centrale ricordiamo i fratelli Ercole e Gianfranco Di Bartolomeo e i fratelli Guido e Mario Fedele.

Dopo varie vicissitudini, la nostra emittente ha trovato successivamente il suo definitivo assestamento, ed ora è di proprietà della Pubblifebar Srl e da quasi vent’anni ha trasferito la propria sede nei rinnovati e spaziosi locali al secondo piano di Via Donato Di Giammarco n° 19.

Nel corso di questi quarant’anni, tante sono state le radio che hanno chiuso i battenti. Alcune hanno cambiato gestione, altre hanno ceduto le frequenze oppure sono state assorbite. Radio Centrale, nonostante le tantissime difficoltà, è rimasta a galla e continua a solcare le onde libere della frequenza in “tempesta”.

Auguri, cara Radio Centrale, da un tuo ex collaboratore. E grazie ancora per le tante spensierate giornate ed altrettante splendide nottate “trascorse”, nell’etere, in tua compagnia.

Sarebbe bello, un giorno, pubblicare un libro sulla storia di questa longeva radio montoriese; magari raccogliendo le testimonianze, e i tantissimi aneddoti, dei vari collaboratori che si sono succeduti per mantenerla in vita in questi quattro decenni.

Pietro Serrani

 

n.d.r. articolo già uscito per la carta stampata su La Città

 

 




Giulianova. Ospedale. Torna lo spettro depotenziamento paventandosi nel nuovo Atto aziendale l’accorpamento di chirurgia ed ortopedia e il ridimensionamento di cardiologia. Il sindaco al governatore: “Ma che facciamo un passo avanti e due indietro?”.

Mentre il sindaco Francesco Mastromauro integra il Gruppo di Lavoro
sull’ospedale per garantire maggiore incidenza e radicamento
inserendovi oggi, 13 giugno, anche il coordinatore fisioterapista in
servizio presso la ASL di Teramo Dino Macera, il presidente del Comitato
di quartiere Annunziata Antonio Fusaro in rappresentanza degli organismi
di democrazia partecipativa e Anna Braga in rappresentanza del segmento
sociale coinvolto nelle questioni afferenti alla disabilità, torna ad
aleggiare sul “Maria Ss. dello Splendore” lo spettro del depotenziamento.
“Da un primissimo esame del nuovo Atto aziendale, folto di oltre 100 pagine
ed oggetto di discussione del Comitato ristretto dei sindaci convocato per
il prossimo 20 giugno che proprio oggi ho inviato al Gruppo di lavoro
appena integrato e dal quale sicuramente avrò gli opportunu rilievi, si
avrebbe l’accorpamento di chirurgia ed ortopedia che da unità
complesse verrebbero quindi declassate a unità semplici svolgendo così in
pratica solo attività ambulatoriale diurna, ed il ridimensionamento di
cardiologia. Non solo: si farà il Polo oncologico diretto da Teramo e
quindi a Giulianova rimarrebbe un solo primario, quello di Medicina”,
dichiara il sindaco. “Ipotesi raggelanti ed assurde considerando il bacino
d’utenza servito dal Maria Ss. dello Splendore, che in estate triplica
se non addirittura quadruplica, e ricordando quanto il nosocomio giuliese
sia stato risolutivo in occasione degli eventi tellurici e della
disastrosa nevicata di quest’inverno. Ipotesi inaccettabili che
oltretutto seguono i toni rassicuranti del manager Fagnano echeggiati
sulla stampa appena una manciata di giorni fa, il 9 giugno, in cui invece
si prospettava la ristrutturazione ed il potenziamento del nosocomio
giuliese. Ripeto: un depotenziamento davvero assurdo e che grida vendetta.
Ma caro presidente Luciano D’Alfonso che facciamo un passo avanti e
due indietro? Il governatore infatti, nell’incontro istituzionale in
Comune del 20 maggio scorso aveva tranquillizzato tutti garantendo il
rilancio del nosocomio giuliese e giurando che i soldi per la struttura
sanitaria c’erano trattandosi semmai di fare scelte oculate demandate
appunto al tavolo tecnico formato da Regione, Comune e rappresentanti
qualificati dei cittadini. Ebbene ora – conclude Mastromauro – attendo una
secca smentita dal governatore D’Alfonso e dal manager Fagnano su
questo depotenziamento che se fosse vero significherebbe due cose: o il
governatore illude un’intera popolazione di 150.000 persone; o il
manager Fagnano, smentendo addirittura se stesso, va per la sua strada
infischiandosene della volontà espressa dal governatore dell’Abruzzo”.




VAGNONI: “GRANDE SODDISFAZIONE PER IL RISULTATO ELETTORALE: TRA DUE SETTIMANE COMPLETEREMO L’OPERA”

 

 

Siamo molto soddisfatti per il grande risultato che siamo riusciti a centrare in questo primo turno elettorale e siamo certi che, tra un paio di settimane, conquisteremo il governo della Città e Martinsicuro e Villa Rosa potranno finalmente voltare pagina” dichiara il candidato Sindaco, Massimo Vagnoni.

 

Permettetemi di ringraziare, di vero cuore, le 3.432 persone che ci hanno accordato la loro fiducia e tutti i candidati delle cinque liste che, in questi ultimi mesi, hanno lavorato sodo per consentirci di raggiungere un risultato di così grande spessore – prosegue Vagnoni – la nostra campagna elettorale incentrata sul programma e non sulle polemiche alla fine ha pagato, i cittadini hanno compreso la bontà del progetto, il valore della nostra proposta e ci hanno premiati”.

 

Ora manca solo l’ultimo passaggio, un ultimo sforzo per completare la nostra opera di rinnovamento e di rilancio del nostro territorio: siamo certi che, tutti assieme, vinceremo e che Martinsicuro e Villa Rosa potranno finalmente ripartire dopo cinque anni di immobilismo” conclude Massimo Vagnoni.

 

 

 

 




Martinsicuro. Risultato elettorale, commento di Elisa Foglia

 

“L’esito del voto è il chiaro segnale della volontà dei cittadini di proseguire nell’ottica della continuità con il passato. Prendiamo atto della decisione e la rispettiamo. Ringraziamo gli elettori che ci hanno dato fiducia, che hanno votato un progetto politico autentico e consapevole credendo nella speranza di un cambiamento per Martinsicuro e Villa Rosa. Il risultato delle liste Pd e #Sicambia è un punto di ripartenza: con questa tornata elettorale poniamo le basi della rinascita con un nuovo gruppo dirigente costituito da giovani preparati e motivati, pronti a costruire il futuro del centrosinistra nel nostro paese”.




“Convegno ricerca corrente IZS Abruzzo e Molise” Teramo, 13 giugno 2017

L’IZS dell’Abruzzo e del Molise presenta i risultati della ricerca

 

 

il 13 giugno si tiene a Teramo il convegno sulla ricerca corrente dell’IZSAM per condividere con gli operatori della sanità pubblica veterinaria italiana i risultati dei progetti su sanità e benessere animale, sicurezza alimentare e tutela ambientale del 2016

 

 

 

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” è impegnato costantemente nella ricerca e nella sperimentazione in sanità pubblica veterinaria e tutela ambientale, a garanzia della salute degli animali e dell’uomo. L’innovazione tecnologica, l’acquisizione di conoscenze e competenze scientifiche, sempre più specialistiche, sono alla base delle attività di ricerca e studio dell’Istituto e contribuiscono ad individuare risposte adeguate alle richieste provenienti dal Sistema Sanitario Nazionale e dai principali interlocutori istituzionali.

La ricerca sanitaria dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise e dell’intera rete di IIZZSS di cui fa parte l’ente di ricerca teramano, è principalmente finalizzata a garantire adeguati livelli di tutela della salute pubblica e si sviluppa tenendo in considerazione le priorità e gli scenari delineati a livello internazionale, così come le linee strategiche che il Ministero della Salute definisce nella programmazione triennale.

Il 13 giugno 2017, nella sala convegni “V. Prencipe” del CIFIV di Teramo, si svolge il convegno sui risultati della ricerca corrente condotta e conclusa dall’IZSAM nel 2016. L’evento rappresenta un importante momento di confronto tra gli operatori della sanità pubblica veterinaria italiana per condividere i risultati dei progetti di ricerca corrente finanziati dal Ministero della Salute, con particolare attenzione a quelli conclusi nel corso dell’anno passato.

A partire dalle ore 9:00, dopo l’indirizzo di benvenuto, il Direttore Generale dell’Istituto, Mauro Mattioli, illustrerà le linee strategiche della ricerca dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise. La prima sezione “Sanità animale e zoonosi” è moderata dal dott. Massimo Scacchia, la sezione “Sicurezza alimentare” dal dott. Giacomo Migliorati, la terza e ultima sezione e le conclusioni sono affidate al Direttore Sanitario, Nicola D’Alterio, responsabile scientifico del convegno.

L’evento, a cui prenderanno parte circa 60 professionisti delle Aziende Sanitarie abruzzesi e molisane e degli IIZZSS, è accreditato ECM con 8 crediti formativi per le figure professionali del medico veterinario, del chimico, del farmacista, del biologo e del tecnico sanitario di laboratorio biomedico.

 




Ultim’ora. Roseto degli Abruzzi. Ordigno esplosivo segnalato in un locale.

ULTIM’ORA. È attualmente in corso un intervento per ricerca di un ordigno esplosivo segnalato all’interno di un locale di intrattenimento all’aperto, posto a Roseto degli Abruzzi, in via Somalia.
Una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Roseto sta fornendo la propria collaborazione ad agenti della Polizia di Stato e Carabinieri intervenuti sul posto.

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Benché la segnalazione sia pervenuta in forma anonima, per motivi precauzionali è stato immediatamente evacuato il locale di intrattenimento, in cui erano presenti circa 50 avventori, oltre ad una palazzina di civile abitazione di tre piani e un edificio destinato ad affittacamere con ristorante al piano terra, ubicati nelle immediate vicinanze.
L’area interessata è stata delimitata ed interdetta al transito veicolare e pedonale.
Le ricerche dell’eventuale ordigno esplosivo saranno effettuate dagli artificieri dei Carabinieri che sono attualmente in arrivo. Fonte centro documentale dei Vigili del Fuoco di Teramo per www.giulianovanews.it




Roseto degli Abruzzi. Segnalato un ordigno in un locale

ULTIM’ORA. È attualmente in corso un intervento per ricerca di un ordigno esplosivo segnalato all’interno di un locale di intrattenimento all’aperto, posto a Roseto degli Abruzzi, in via Somalia.
Una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Roseto sta fornendo la propria collaborazione ad agenti della Polizia di Stato e Carabinieri intervenuti sul posto.
Benché la segnalazione sia pervenuta in forma anonima, per motivi precauzionali è stato immediatamente evacuato il locale di intrattenimento, in cui erano presenti circa 50 avventori, oltre ad una palazzina di civile abitazione di tre piani e un edificio destinato ad affittacamere con ristorante al piano terra, ubicati nelle immediate vicinanze.
L’area interessata è stata delimitata ed interdetta al transito veicolare e pedonale.
Le ricerche dell’eventuale ordigno esplosivo saranno effettuate dagli artificieri dei Carabinieri che sono attualmente in arrivo. Fonte centro documentale dei Vigili del Fuoco di Teramo per www.giulianovanews.it

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Teramo. Arcoconsumatori: L’OPERAIO SANITARIO VA IN PARADISO.

L’OPERAIO SANITARIO VA IN PARADISO. Ho partecipato ad un convegno promosso dallì Associazione Big Bang, ospiti una nutrita rappresentanza del PD, dove è stato spiegato da una dirigente della sanità teramana il decreto Lorenzin. Ebbene, quello che è chiaro che per ridurre i costi ed aumentare la qualità del servizio al malato ci sarà l’industrializzazione della sanità : quindi saranno necessari introdurre progressivamente incentivi e cottimi volti a migliorare la produttività, i medici e il personale infermieristico potranno andare nelle toilette non più di una volta al giorno e riposare solo se necessario. Non ci sarà tempo per le formalità etiche, il paziente sarà considerato come una macchina nella sua catena di montaggio stando attento a non far perdere tempo prezioso al personale sanitario e comunque a chi con l’incentivo o cottimo starà pensando di farsi una vacanza o comprare una macchina nuova……! Niente rapporti personalizzati ma un comportamento standard di efficienza, dove tutti i pazienti saranno uguali e numerati come articoli di produzione. La Lorenzin dice che l’aumento di produttività farà migliorare l’efficienza e quindi la fatturazione, non solo, con il maggior utile si potranno fare più investimenti e quindi lo standard qualitativo del servizio migliorerà. Questa industria ospedaliera che sarà differenziata in livelli, dove come ospedale di 2° livello, paventando efficienza, modernizzazione e un numero significativo di interventi ( catena di montaggio sanitario), sarà rivolta necessariamente a quei cittadini di seconda e terza fascia di reddito che non si possono permettere la qualità, per esempio, di una Ferrari Ospedaliera che notoriamente conserva la qualità artigianale e non da catena di montaggio. Gli altri, quelli di prima fascia, compresi la Lorenzin, se ne avessero bisogno, andranno in strutture dove la sanità conserverà quell’etica e attenzione personalizzata privata che certo non si può trovare più nelle “utilitarie” della sanità pubblica. Una volta c’erano gli operai del cottimo che andavano in paradiso, domani sarà il personale sanitario a cottimo che verrà accolti da San Pietro.

arcoconsumatoriteramo@gmail.com




Civitella del Tronto. “Il lambrusco in trasferta” a Civitella del Tronto. Secondo giorno

 11 GIUGNO SECONDA ED ULTIMA GIORNATA

Degustazioni con il maestro dei panini Daniele Reponi e Matteo Pessina docente ALMA e coordinatore dell’Osservatorio del lambrusco

 

Uno dei vini rossi frizzanti più apprezzati al mondo, in uno dei borghi più belli e caratteristici d’Italia. Dieci realtà produttive di primo piano, tra cantine ed aziende agricole del territorio modenese e reggiano. Un solo protagonista: il lambrusco, per una due giorni in terra abruzzese inedita. Questi gli ingredienti de “Il lambrusco in trasferta”, originale, quanto innovativa iniziativa, che per due giorni, oggi sabato 10 e domani domenica 11 giugno, animerà Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, tra i Comuni annoverati nell’esclusivo Club de “I borghi più belli d’Italia”.

In programma, oltre alle degustazioni, un incontro sul Lambrusco a cura di Sergio Scarvaci, delegato nazionale dell’ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino), concorsi – uno fotografico ed uno di bellezza – a premi, e serate di musica tradizionale abruzzese.

 

Lambrusco
Lambrusco

 

IL PROGRAMMA DI DOMANI

Domani domenica 11 giugno il maestro del panino Reponi proporrà le tigelle a pranzo – ore 13.00 – farcite con salumi della tradizione abruzzese e sempre in accostamento a cinque etichette di vino. Un incontro dedicato al lambrusco è previsto invece sempre domenica, dopo l’apertura dei banchi di assaggio (ore 16.00) alle 17.00, a cura di Sergio Scarvaci, delegato nazionale dell’ONAV. Ciascun momento – degustazioni ed incontro – avrà un costo di 10,00 euro e ai partecipanti verrà rilasciato il ricettario dei panini di Reponi. Per i soci AIS (Associazione Italiana Sommelier), ONAV e per gli operatori del settore il costo delle degustazioni sarà di 8,00 euro.

STREET FOOD ED INTRATTENIMENTO. Dal sapore tipicamente emiliano l’offerta ‘street food’ che accompagnerà per due giorni i produttori di lambrusco presenti a Civitella del Tronto e che troveranno posto nelle vie e piazze del cuore del borgo antico. Si va dalla Macelleria del Viale con le sue specialità, al noto Gnock & Roll di Roberto Moncada, a Osteria Emilia. l’intrattenimento invece sarà musicale con la musica popolare di gruppi locali del folclore musicale abruzzese.

CONCORSI. Due i concorsi indetti da “Il lambrusco in trasferta.” Il primo “Miss bollicine Concorso di bellezze spumeggianti come il lambrusco”, rivolto a ragazze che abbiano compiuto il 16esimo anno di età. Il primo premio consiste in un week-end a Modena per due persone, e poi capi d’abbigliamento della ditta “Antonella Razzoli”, accessori delle pelletterie “I Santi” e “Schedoni” e vari prodotti di bellezza per corpo e capelli. Il secondo concorso invece è fotografico “Scatta la foto e scappa in vacanza”, in cui occorrerà scattare una foto o un selfie che dovrà rappresentare un momento della manifestazione e contenere un bicchiere di lambrusco. Per informazioni ed iscrizioni ad entrambi info@conoscimodena.it.

SPONSOR E PATROCINI. Per aver permesso la realizzazione de “Il Lambrusco in trasferta”, un ringraziamento particolare va a: Caffè Cagliari, Antonella Razzoli, Borghi progetto enologia, Leonardi e Ciardullo salumi di qualità, Dispensa Emilia, Leonardi artigiani produttori 1871, Zunica 1880 Hotel gourmet e relax, Corona carni.

CIVITELLA DEL TRONTO, è situata in una splendida posizione a 589 metri di altezza in Val Vibrata, in provincia di Teramo sul confine tra Abruzzo e Marche, Civitella del Tronto è annoverata nel club esclusivo I borghi più belli d’Italia, per le sue caratteristiche storico culturali ed architettoniche. Viene ricordata infatti  prima di tutto per la Fortezza – un gioiello d’architettura, ora anche Museo delle Armi – una delle più grandi e importanti opere di ingegneria militare d’Europa realizzata nel XVI secolo da una precedente rocca aragonese, caratterizzata da una forma ellittica con un’estensione di 25.000 mq ed una lunghezza di oltre 500 metri. Da un punto di vista paesaggistico, si segnalano nelle vicinanze le Gole del Salinello uno dei valloni più spettacolari di tutto l’Appennino, attraversate dal fiume Salinello in un panorama di incontaminata bellezza e da sentieri escursionistici tra i più suggestivi ed interessanti del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga.