Teramo. Archiviate le indagini sui lavori in contrada Rivacciolo della Falone Costruzioni E.R. srl

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Dott. Raffaele Falone, titolare dell’omonima azienda   http://www.falone.com in merito all’archiviazione delle indagini sulla sua società operante in contrada Rivacciolo del quartiere di Colleparco. Volutamente, abbiamo omesso i nomi dei colleghi coinvolti nella vicenda, nonostante nel comunicato stampa è stato messo nero su bianco il nome della Tv locale e di un sito web – testata giornalistica online, quindi facilmente individuabili i nomi degli stessi colleghi. Come dichiarato dal comunicato stampa, la proprietà “Falone” farà seguire una denuncia contro le due testate giornalistiche, tv e web. Noi non conosciamo tutta la vicenda, quindi ci atteniamo alle decisioni della magistratura teramana e alle dichiarazioni dell’azienda coinvolta, sperando che le parti in causa trovino il giusto equilibrio tra una vera informazione d’inchiesta e il rispetto di chi fa impresa in modo onesto in questo territorio. Siamo consapevoli che questa nostra dichiarazione non verrà presa bene dai nostri lettori che vorrebbero un informazione libera e senza bavaglio; dall’altra parte bisogna anche rispettare chi lavora bene e onestamente facendo impresa nel nostro paese creando ricchezza e benessere. Un utopia? Noi crediamo di no! Anche se le recenti vicende di Giulianova fanno credere il contrario. Sappiamo bene che le parti sane del paese e gli anticorpi del nostro Stato sono ancora vigili e attenti, ed abbiamo avuto l’esempio con l’operazione “Castrum” a Giulianova, dove la magistratura sta lavorando per smantellare un “modus operandi” . Poi, se le parti in causa, non troveranno un punto d’incontro, l’unica strada è la giustizia con un vecchio adagio popolare: “chi è causa del suo mal pianga se stesso”.

La redazione de

www.giulianovanews.it

Contrada Rivacciolo Teramo Colleparco
Contrada Rivacciolo Teramo Colleparco

 

 

TERAMO – Nessuna irregolarità nel piano integrato d’intervento in contrada Rivacciolo, oggi via Francesco Fedele a Colleparco, la lottizzazione di cinque palazzine portata avanti dalle imprese Falone Costruzioni ER Srl e San Marco Costruzioni Srl lungo quella che una volta veniva chiamata “via delle fratte”. A due anni di distanza dal servizio giornalistico d’inchiesta della trasmissione “Polis” dal titolo “QUANTI GIOCHI”, andato in onda sul – un canale tv, n.d.r. –  privato il 20 maggio del 2015, lo scorso 10 aprile il Gip presso Tribunale di Teramo ha archiviato le indagini aperte dalla Procura di Teramo, a seguito della consegna negli uffici giudiziari di un cd-rom con la registrazione della trasmissione televisiva e l’acquisizione dei verbali di tre Commissioni Garanzia e Controllo convocate dalle opposizioni dell’amministrazione comunale di Teramo.

 

Il giudice per le indagini preliminari Roberto Veneziano ha infatti accolto la richiesta d’archiviazione avanzata dal sostituto procuratore della Repubblica di Teramo Greta Aloisi, che non ha ritenuto di dover esercitare l’azione penale nei confronti degli imprenditori Raffaele Falone di Teramo, Giuseppe Petruccelli e Giuseppe Villani di San Marco in Lamis e dell’architetto Stefano Mariotti, ex dirigente dell’Ufficio urbanistica del Comune di Teramo.

 

Sulla base dell’inchiesta giornalistica condotta da quattro giornalisti – prima alla carta stampata e poi alla tv e canali web, n.d.r. – e delle ricostruzioni contenute nel servizio televisivo, i tre costruttori e il dirigente comunale erano stati iscritti nel registro degli indagati per le ipotesi di reato di inadempimento dei contratti nelle pubbliche forniture, frode nelle pubbliche forniture, falso ideologico ed abuso d’ufficio.

 

Tra i rilievi argomentati dal servizio televisivo della tv privata, n.d.r. – , tre sono state le ipotesi investigative avanzate dalla Procura di Teramo in due anni d’indagine:

 

– I costruttori avrebbero certificato la fine dei lavori del piano d’intervento integrato e il Comune avrebbe rilasciato l’agibilità per le palazzine sulla base di un falso. Circostanza falsa: nella lottizzazione mancano 10 metri di marciapiede e il tappetino d’asfalto. È una prassi di cantiere e c’è tempo fino al 2018 per sistemare la zona.

 

– I costruttori avrebbero modificato la convenzione all’oscuro dei clienti, prevedendo percorsi pedonali attrezzati e due parchi giochi in luogo del campo polivalente. Circostanza falsa: tutti i clienti hanno dato mandato alle imprese, sulla base della convenzione modificata dalla Giunta comunale di Teramo. In particolare tutti i clienti Falone Costruzioni ER Srl anche nell’atto pubblico d’acquisto delle abitazioni.

 

– Il costruttore Falone avrebbe realizzato il parco giochi del Tribunale in difformità rispetto al progetto, lucrando sui materiali. Circostanza falsa: il parco è migliore rispetto al progetto e la Falone Costruzioni ne è stata solo stazione appaltante, cioè ha messo solo i soldi. Il costruttore del parco giochi è la Ottovolante.

 

Dopo il sequestro degli atti in Comune da parte del Corpo Forestale di Stato, una consulenza tecnica affidata a un esperto di urbanistica, gli interrogatori di dirigenti e funzionari comunali e del direttore dei lavori del parco giochi, la Procura di Teramo ha ritenuto insussistenti le ipotesi di reato dedotte dall’inchiesta giornalistica della – tv locale, n.d.r. –

 

Nessun abuso d’ufficio di pubblici ufficiali in favore dei privati. Nessuna truffa ai danni degli inquilini per la “misteriosa” scomparsa di un campetto polivalente. Nessuna frode ai danni del Comune di Teramo per la realizzazione di un parco giochi. Nessun falso ideologico nelle certificazioni. Nessun reato e nessun danno per la collettività. Ancora: nessun favore al privato imprenditore Raffaele Falone.

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La situazione descritta nei 52 minuti di servizio giornalistico dalla – tv locale, n.d.r. – si è rivelata inveritiera.

 

È chiaro che sulla scorta di quanto avvenuto negli ultimi due anni e di quanto ingiustamente subito, l’imprenditore ed editore Raffaele Falone e la società Falone Costruzioni E.R. S.r.l. hanno già dato mandato ai legali per rivalersi in ogni sede, penale e civile, nei confronti dei quattro giornalisti autori del servizio televisivo e nei confronti dell’emittente televisiva della – tv locale e sito web di altra direzione editoriale, n.d.r..




Isola del Gran Sasso. Le campionesse Palmisano e Spacca madrine del Gran Sasso Outdoor Gran Prix

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Nel giorno della Festa della Repubblica Isola del Gran Sasso e Prati di Tivo vivono momenti di sport con la testimonianza di due grandi atlete azzurre.

A Prati Di Tivo e a Isola Del Gran Sasso è andata in scena la terza giornata del Gran Sasso Outdoor Gran Prix in apertura di una tre giorni molto intensa. A Isola del Gran Sasso Enrica Maria Spacca ha dato il via alla escursione in mountain-bike sui sentieri e percorsi ai piedi del gran sasso dove tanti appassionati hanno partecipato attivamente e vissuto con gioia anche il successivo risvolto enogastronomico messo in campo dalla Pro-Loco. A Prati Di Tivo, dove all’azzurra Spacca si è aggiunta anche la marciatrice, oro europeo, Antonella Palmisano si è celebrata, all’insegna dello sport e alle pendici del Gran Sasso d’Italia la Festa della Repubblica.

Nel corso della mattinata si è svolta la Vertical Run che ha visto seguire attraverso una corsa completamente in salita il tracciato della seggiovia. A primeggiare nella classifica assoluta maschile è stato l’aquilano Francesco Fernicola mentre tra le donne la prima posizione e andata ad Alessia Fernicola, figlia del vincitore maschile, a comporre un bel binomio familiare.
Le premiazioni, che hanno visto la presenza del presidente CSI Angelo De Marcellis e del presidente DMC Gran Sasso Laga Erminio Di Lodovico, sono state precedute dalle esibizioni delle ragazze della CAM ritmica Teramo Ludovica D’Auri, Silvia Monaldi e Martina Maiaroli.
“Sono orgogliosa di essere testimonial di questi eventi – ha dichiarato Enrica Maria Spacca – perché adoro la montagna e il Gran Sasso e poi perché sono nata in Abruzzo e conservo un affetto particolare per questi posti che si devono risollevare dopo le calamità.”
Antonella Palmisano, pochi giorni fa protagonista del gesto di raccogliere la bandiera al traguardo della Coppa Europa, ha lanciato un messaggio di rilancio per il territorio e di amore incondizionato per la Nazione: “L’Italia è bellissima e sono contenta di aver scoperto luoghi come questo che si dovrebbero valorizzare sempre di più perché la nostra Italia è meravigliosa. Noi andiamo in giro in tutto il mondo, apprezziamo tutti i posti ma l’Italia è l’Italia.”
Domani, Sabato 3 giugno, a Prati di Tivo è in programma la Mud Run “Akros Brave Race” mentre domenica ci sarà, nella ricorrenza della Giornata Nazionale dello Sport, la prima Corsa del Gran Sasso nell’anello asfaltato di Prati Di Tivo e la possibilità di provare discipline sportive come l’arrampicata, l’orienteering, il tennistavolo e la mountain-bike. Per tutti i tre giorni invece è possibile avvicinarsi alla disciplina del Nordic Walking grazie alla presenza del tecnico della Scuola Italiana Manola Iervella.



FRATELLI D’ITALIA – AN, QUALE DESTINO PER L’EX CASERMA DI VIA CADORNA?

 

Area ex Caserma

Fratelli d’Italia – AN denuncia lo stato di abbandono e degrado in cui versa l’ex caserma dei Vigili del Fuoco di Teramo sita in via Cadorna. Uno spettacolo indegno al quale debbono assistere da ormai sette anni i residenti della zona e non solo, questo solleva infatti Federico Carboni dirigente provinciale del partito: “E’ triste vedere come lo storico presidio dei Vigili del Fuoco di Teramo debba essere in questo stato di abbandono, quello che sconcerta però è il totale disinteresse mostrato sino a questo momento da chi dovrebbe quantomeno vigilare al fine di evitare quello a cui noi oggi assistiamo, infatti a prescindere dall’attuale titolarità dei beni riconducibili ad un privato, l’attuale proprietà dovrebbe comunque mantenere in buona conservazione gli stabili, effettuare opere di pulizia oltreché vigilare sullo stato di conservazione”. A quanto pare nulla di tutto questo.

Quella dell’ex caserma però è una storia lunga e travagliata che parte da lontano, precisamente dal 2010: “Si, l’allora presidente Catarra decise di alienare alcuni beni tra i quali l’ex caserma attraverso un bando che partiva da una base d’asta pari 2,5 milioni di euro – continua Carboni – purtroppo senza esiti particolarmente fortunati se non il fuoco di paglia della Enriva Srl che rinunciò subito, dunque si arriva al 2015 quando finalmente grazie ad un’operazione di sharing economy l’attuale governance provinciale riesce a cedere tutto il complesso a due imprenditori i quali come contropartita avrebbero dovuto occuparsi delle manutenzioni scolastiche con un valore pari a 221.000 € per i successivi dieci anni”. Oggi però gli immobili in questione hanno una proprietà: “Attualmente come testimonia la visura catastale effettuata in data 31/05/17 l’area che comprende anche gli immobili dell’ex caserma è intestata alla società Vivere Srl con sede in Bellante, di progetti all’orizzonte però non se ne vedono”.

Gli interessi principali del partito in relazione a questa tematica sono due: “In primo luogo penso che non sia un bel vedere per i residenti e per i cittadini, all’interno a farla da padrona sono le erbacce e la sporcizia sinonimo di un lungo disinteresse, senza considerare che stando così le cose, con gli ingressi interni visibilmente forzati, potrebbe essere il luogo ideale per tossicodipendenti e senzatetto – continua Carboni – per questo chiediamo che vi sia una presa di posizione da parte di tutte le autorità ed in particolar modo del Comune di Teramo in qualità di ente oggi preposto all’attività di monitoraggio del decoro urbano al fine di avviare tutte le procedure del caso che possano garantire, almeno, un’immediata bonifica ed una reale messa in sicurezza di tutta l’area”. Non finisce qui però: “In secondo luogo infatti gradiremmo sapere cosa ha fatto ad oggi la società in questione in ambito di manutenzione degli edifici scolastici della Provincia di Teramo così come da accordi stipulati”. 




Teramo. Visita istituzionale delegazione operatori economici del Turkmenistan – Lunedi 5 giugno 2017

Il Polo PALM ospiterà dal 4 al 9 giugno pv. una delegazione di operatori economici del Turkmenistan, interessata a sviluppare partnership e collaborazioni produttive e commerciali con imprese teramane. La delegazione sarà composta dai signori composta dai signori Jumageldiyev Kakamyrat, Amanov Myratgeldi, Akmammedov Pirmuhammet e Patarov Serdar.

Lunedi 5 giugno 2017, alle ore 10,30, la delegazione sarà ricevuta per una visita istituzionale presso la Camera di Commercio di Teramo.




Alba Adriatica. UN ARRESTO E QUATTRO DENUNCE IN STATO DI LIBERTÀ’.

NEL CORSO DEI SERVIZI STRAORDINARIO DI CONTROLLO DEL TERRITORIO DISPOSTI DALLA COMPAGNIA CARABINIERI DI ALBA ADRIATICA – DIRETTA DAL MAGG. EMANUELE MAZZOTTA – SOPRATTUTTO NELLA ZONA DEL FERRO DI CAVALLO DI ALBA ADRIATICA – ZONA NORD DEL COMUNE – HANNO PROCEDUTO AD UN ARRESTO ED A QUATTRO DENUNCE IN STATO DI LIBERTA’.

Carabinieri Giulianova
Carabinieri Giulianova

NELLO SPECIFICO I CARABINIERI DI MARTINSICURO, NEL CORSO DEL PREORDINATO SERVIZIO DI CONTROLLO STRAORDINARIO DEL TERRITORIO, TRAEVANO IN ARRESTO, IN ESECUZIONE DEL PROVVEDIMENTO DELL’UFFICIO DI SORVEGLIANZA DI PESCARA, EMESSO IN DATA 31 MAGGIO 2017, G. D., 48ENNE, RESIDENTE A MARTINSICURO.

IL PREVENUTO, GIÀ CONDANNATO PER I REATI DI MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA E LESIONI PERSONALI GRAVI ERA STATO SOTTOPOSTO ALLA MISURA ALTERNATIVA DELL’AFFIDAMENTO IN PROVA AI SERVIZI SOCIALI, MA VIOLAVA LE PRESCRIZIONI IMPOSTEGLI, PONENDO IN ESSERE – PER FUTILI MOTIVI – COMPORTAMENTI VIOLENTI NEI CONFRONTI DELLA CONIUGE, DETERMINANDO L’EMISSIONE DEL PROVVEDIMENTO RESTRITTIVO DI RIPRISTINO DELLA CARCERAZIONE. L’UOMO DOPO L’ARRESTO E’ STATO TRADOTTO A CASTROGNO.

NEGLI ALTRI CAI I CARABINIERI DELLA STAZIONE DI ALBA ADRIATICA E DEL N.O.RM. HANNO DENUNCIATO G. G. 39ENNE DI CORROPOLI PER VIOLAZIONE DEL F.V.O. DA ALBA ADRIATICA ED INOSSERVANZA DEL PROVVEDIMENTO DELL’AUTORITA’ ESSENDO SOTTOPOSTO ALL’OBBLIGO DI DIMORA NEL COMUNE DI CORROPOLI. NEL CORSO DEL CONTROLLO L’UOMO VENIVA TROVATO ALL’INTERNO DI UN ESERCIZIO PUBBLICO DI ALBA ADRIATICA. ALLO STESSO TEMPO E’ STATO DENUNCIATO UN ALBANESE D.A. 29ENNE, RESIDENTE A GIULIANOVA, PER INOSSERVANZA DEL F.V.O. PER TRE ANNI DA ALBA ADRIATICA. INFINE E’ STATO DEFERITO L. G. 30ENNE DI MARTINSICURO, PER RIFIT A SOTTOPOSRSI AD ACCERTAMENTO MEDIANTE ETILOMETRO. L’UOMO ERA STATO VISTO ZIG-ZAGARE A BORDO DELL’AUTOVETTURA E SEGNALATO AL 112. SUL POSTO E’ INTERVENUTA LA PATTUGLIA DEL N.O.RM. DI ALBA ADRIATICA, IL CUI EQUIPAGGIO E’ STATO AGGREDITO – SENZA CONSEGUENZE – OPICHE’ NEL CORSO DELLA CONTESTAZIONE DEI VERBALI IL RAGAZZO E’ ANDATO IN ESCANDESCENZA OPPONENDO RESISTENZA, PER CUI E’ STATO DENUNCIATO ANCHE PER RESISTENZA ED OLTRAGGIO A P.U.. PATENTE DI GUIDA RITIRATA. SEQUESTRATE DUE AUTOVETTURE PRIVE DI COPERTURA ASSICURATIVA. ELEVATE SANZIONI AL CDS PER 2700 €URO CIRCA.




Pineto. l’AMP ha aderito all’iniziativa “Ma il mare vale una cicca?” promossa da Marevivo.

A PROPOSITO DI CICCHE

 

Torre del Cerrano Pineto Silvi
Torre del Cerrano Pineto Silvi

Viste le recenti polemiche di stampa per cui l’Area Marina Torre del Cerrano – suo malgrado – è stata teatro di un gesto quantomeno poco educativo, ci piace ricordare che lo scorso anno, proprio l’AMP ha aderito all’iniziativa “Ma il mare vale una cicca?” promossa da Marevivo. Centinaia di volontari sono stati impegnati nella pulizia di circa 50 spiagge, lungo gli 8mila km di coste italiane. Sono stati distribuiti 650 posacenere da esterno, detti “Cenerino”, in 350 stabilimenti balneari in Italia e centri visita delle Aree Marine Protette, insieme a poster informativi sui tempi di smaltimento di diverse tipologie di rifiuti, tra cui i mozziconi.

In Abruzzo sono state 31 le spiagge e anche il centro visite dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano coinvolte nell’iniziativa. In particolare, in alcuni stabilimenti di Montesilvano, Pescara, Francavilla al Mare, Casalbordino sono stati collocati i “Cenerino”. Mentre le spiagge libere antistanti la riserva del Borsacchio di Roseto – partner delll’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, sono state coinvolte nella pulizia da parte dei volontari dell’area marina e di Marevivo. Da ricordare un dato su tutti: il tempo necessario per smaltire un mozzicone di sigaretta va da 1 a 5 anni (dati Enea). Se consideriamo un consumo medio di 13,1 sigarette al giorno per fumatore (dati 2016 dell’Istituto Superiore di Sanità), possiamo calcolare che circa 20 milioni di cicche sono state risparmiate al mare e alle spiagge durante i week end delle precedenti edizioni della campagna, che ha visto, dal 2009 ad oggi, la distribuzione di oltre 660.000 posacenere tascabili. Un contributo significativo per l’intero ecosistema marino, supportato da una campagna di informazione e sensibilizzazione e dall’attivo coinvolgimento dei cittadini.

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Silvi/Pineto 2 giugno 17.                                                            L’ufficio Stampa

 

 

 

Riferimenti:

 

http://www.torredelcerrano.it/

http://www.parks.it/federparchi/cets.html




Grande successo per la BICICLETTATA e PETTINATA ADRIATICA. Roseto brilla per adesioni.

La storica biciclettata del 2 Giugno , alla sua settima edizione, è come sempre promossa dalla FIAB  , dal WWF e da moltissime associazioni e riserve. Il tema ovviamente è sensibilizzare le amministrazioni della costa a sviluppare progetti ciclabili e sostenere la mobilità sostenibile.
Incredibile successo anche quest’anno. Migliaia i partecipanti che da San Benedetto a Francavilla hanno partecipato almeno per una tappa.
Il punto di sosta a Roseto ha visto una partecipazione straordinaria. Un paradosso visto che la nostra città è tuttora maglia nera in tema di ciclabilità con ritardi evidenti nei progetti per la mobilità.
La massiccia partecipazione dei cittadini di Roseto evidenzia proprio questa voglia di riscatto e recuperare il ritardo accumulato con gli altri comuni.
La biciclettata è stata un momento di festa e d’incontro per tutti. Un modo semplice e divertente per dimostrare ancora una volta che le ciclabili sono il futuro.
Alla Tappa di Roseto sono state distribuite gratuitamente magliette e cappelli con chiari messaggi sulla sicurezza stradale ed alla partenza abbiamo ancora lanciato un messaggio d’integrazione invitando i ragazzi richiedenti asilo a partecipare . Massiccia è stata  la loro partecipazione ed il gruppo che si è aggregato da Roseto era un favoloso intreccio di colori , storie e culture.
Successo annunciato ma sempre emozionante. Grazie ai comuni che hanno sostenuto l’iniziativa ed a tutte le associazioni e cittadini.
All’arrivo di Pineto le istituzioni ed i rappresentanti dei comuni ,Regione ed associazioni hanno ringraziato i partecipanti ricordando chi quest’anno non c’è più Franco Sbrolla , Giovannino Pettinaro e Lucio De Marcellis
 Ci vediamo per l’ottava edizione 2018.



Teramo. Comando Provinciale Carabinieri: sabato 3 giugno presentazione alla stampa del 203° anniversario della Fondazione dell’Arma

il 3 giugno p.v., alle ore 10:30, presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Teramo, il Col. Pier Vittorio Romano sarà lieto di incontrare i rappresentati degli Organi di informazione per la conferenza stampaper il 203° anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Foto Archivio Omaggio di Carlo Iacomucci per Anniversario Arma dei Carabinieri- 1814- 2014
Foto Archivio Omaggio di Carlo Iacomucci per Anniversario Arma dei Carabinieri- 1814- 2014




Teramo. Discorso per le celebrazione del 2 Giugno – Festa della Repubblica -2 Giugno 2017

 

 

ITALIA
ITALIA

Buongiorno a tutti; innanzitutto saluto il Prefetto, sua eccellenza Graziella Patrizi, che rappresenta solennemente lo Stato, la Repubblica Italiana; quindi saluto le autorità politiche e civili, i rappresentanti delle forze armate e dei corpi di polizia, le associazioni combattentistiche, le autorità religiose. Un ringraziamento schietto ai piccoli ragazzi del coro, che rendono questa cerimonia ancora più vivace e brillante; un particolare saluto, poi, ai miei concittadini venuti oggi qui ad onorare l’anniversario della Repubblica italiana.

 

Quella odierna è una celebrazione che, assieme alla Festa della liberazione che si celebra il 25 aprile e alla Giornata dell’unità d’Italia e delle forze armate che si celebra il 4 novembre, costituisce il trittico di feste laiche che il Paese si è dato dal dopoguerra in poi. Appuntamenti la cui finalità è di rendere unitariamente e concretamente evidente la consistenza dell’apparato istituzionale, fulcro e anima del nostro amato Paese.

 

Il 2 giugno italiano, è equiparabile alle feste e celebrazioni che si svolgono in altri Paesi, ovviamente in differenti date, che celebrano con uguale solennità significativi momenti della loro storia.

 

Noi italiani, oggi ricordiamo il referendum a suffragio universale che consentì di scegliere, nel 1946, la forma istituzionale da dare al paese, appunto la Repubblica. È una celebrazione, quella odierna, che ha una sua importante solidità, una sua significativa austerità, una irrinunciabile suggestione. Ne è prova il fatto che moltissime manifestazioni si tengono oggi in città grandi e piccole, tutte contraddistinte dalla solennità dei gesti, dalla partecipe adesione di istituzioni ed apparati associativi, dalla spontanea  partecipazione di cittadini, studenti, giovani.

 

Tutto questo, assume il volto della naturalità, visto che proprio dal 2 giugno del ’46 scaturì la realizzazione della carta costituzionale che ancora oggi traccia i confini etici, giuridici, civili, istituzionali che contraddistinguono la nostra convivenza.

 

E tra i pilastri che la Magna carta ha inserito nelle sue preziose articolazioni, vi è sicuramente quello della solidarietà, una solidarietà che ha consentito all’Italia di crescere, seppur tra inevitabili contraddizioni e difficoltà, e di attestarsi nello scenario mondiale, come uno tra i Paesi socialmente più avanzati.

 

Oggi, questa capacità di sostenere chi è rimasto indietro e ha bisogno di aiuto concreto, fa appello ad una vicinanza e ad una partecipazione che un popolo unito e un corpo istituzionale responsabile non possono non manifestare.

Le istituzioni – che sono l’espressione di una comunità le cui tensioni sono l’unità, la condivisione, la compartecipazione, la solidarietà, il sostegno che è specchio di una vicinanza profonda – devono far sentire e devono marcare i propri ruoli e a propria presenza.

 

Intendo pertanto attualizzare il messaggio del 2 giugno, calando la sua portata nella difficilissima realtà che il nostro territorio sta vivendo. Sappiamo tutti che quanto accaduto in questi mesi, per cause naturali o talvolta per incuria dell’uomo, ha prodotto tra la nostra gente, uno stato d’animo pervaso di sconforto, paura, perdita della fiducia e talvolta della speranza in un domani più sereno. La forza dei drammatici accadimenti ha saputo minare le difese personali e collettive, determinando nebbia e avvilimento per ipotesi e scenari futuri.

 

Le istituzioni devono dimostrare che non è così. La Repubblica deve sostenerci, deve difendere questo territorio, sostenendo la sua rinascita, aiutandolo nella ripresa, affiancandolo nell’immane sforzo, concreto e morale, cui è chiamato.

La Repubblica – la “cosa di tutti” – ha il dovere di stare dalla nostra parte, di manifestare con le modalità appropriate, l’appartenenza condivisa al destino del Paese; ha il diritto – la Repubblica– di rendere più lievi le difficoltà dei suoi appartenenti; e ha il diritto-dovere di esigere per essi una visione condivisa degli sforzi da produrre, dell’impegno da profondere, delle garanzie da assicurare.

 

Potrei portare innumerevoli esempi, a prova del fatto che la Repubblica italiana, nei 71 anni che ci separano dal 46, si è distinta per il vincolo che si è creato tra lo Stato e cittadini.

Ora, non potrà mancare Teramo, in questo elenco.

Oggi più che mai abbiamo necessità di sentire la Repubblica come espressione di una concreta, tangibile, reale, compagna di strada, che ci sostenga in tutti modi possibili nel nostro immane sforzo.

 

Ci aspettiamo e speriamo che la fresca, ingenua, ridente e spontanea energia che si sprigiona dai piccoli che sono qui a cantare l’inno nazionale, sia non un mero espediente emozionale ma un inevitabile riferimento dei perché e del senso di ciò che è la Repubblica.

I primi sono la nostra ricchezza, l’altra è ciò che siamo. Tutti insieme.

 

Viva l’Italia, viva la Repubblica, viva Teramo.




Giulianova. Sport&Solidarietà. Il 23 giugno campioni olimpionici a Giulianova per raccogliere fondi per la ricostruzione della scuola materna di Civitella del Tronto.

Il 23 giugno prossimo il sostegno per la raccolta fondi finalizzata alla
ricostruzione della scuola materna a Civitella del Tronto arriva
direttamente dalla costa teramana.

FOTO (C) WALTER DE BERARDINIS - WWW.GIULIANOVANEWS.IT
FOTO (C) WALTER DE BERARDINIS – WWW.GIULIANOVANEWS.IT

Giulianova è stata infatti scelta per ospitare le iniziative contemplate
nel progetto Allenarsi per il Futuro dell’associazione no profit MISSION
ONLUS in cui lo sport incontra la solidarietà attraverso la testimonianza
e la sensibilità dei campioni olimpionici.
Dalle ore 15 alle ore 19 appunto del 23 giugno, presso il Nova Vita Beach
di Lungomare Zara si terranno i tornei di beach volley, beach soccer,
beach tennis, beach running insieme con le eccellenze sportive italiane di
ciascuna disciplina: il pugile Patrizio Oliva, il calciatore Moreno
Torricelli, la tennista Mara Santangelo, l’arbitro di serie A Gianpaolo
Calvarese, il cestista Riccardo Pittis, la ultra maratoneta Ivana Di
Martino. E ancora la schermitrice Margherita Granbassi, lo schermidore
Luigi Samele, il canottiere Simone Venier e la ginnasta Daniela Masseroni
con la partecipazione speciale della punta di diamante della pallavolo
mondiale Aleksandar Atanasijević e dello sciatore pluri iridato Christof
Innerhofer.
A conclusione seguirà un Charity Cocktail presso il Nova Vita Beach a
Giulianova il cui ricavato sarà destinato alla raccolta fondi per la
scuola materna di Civitella del Tronto.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Giulianova.