“In giardino con Eme­rgency”

 

 

Per il terzo anno consecutivo il gruppo volontari Emergency di Teramo e l’orto botanico “Giardino Officinale” organizzano per domenica 14 maggio un pomeriggio tra conoscenza, esplorazione e solidarietà presso la struttura sita a Santa Maria di Propezzano (Morro d’Oro), nei pressi dell’Abbazia.

Il programma prevede alle 15.30 una visita guidata nell’orto botanico alla conoscenza di erbe officinali e del loro uso alimentare e curativo; successivamente vi sarà una pausa drink con degustazione di bevande aromatiche e la presentazione dei progetti umanitari di Emergency.

Inoltre, nel corso del pomeriggio ci sarà lo stand del truccabimbi.

La quota di partecipazione è di 5 euro (gratis per i bambini), destinata agli ospedali per le vittime di guerra in Afghanistan.

è richiesta la prenotazione al numero 347/8222808.
­Inoltre, la mattina di sabato 13 maggio, dalle 8:30 alle 13:00 i volontari di Teramo saranno presenti nei pressi di piazza Martiri della Libertà, con le piantine del Giardino Officinale per raccogliere fondi destinati ai progetti attivi in Afghanistan.

 

Maggiori informazioni sul sito www.emergencyteramo.it o sulla pagina facebook “Emergency Teramo”.

 




Progetto sperimentale di “Albergo Didattico” all’hotel Doge di Alba Adriatica (TE)

Dal 7 maggio fino a domenica 14, la struttura è stata affidata a 50 alunni meritevoi dell’Istituto Savioli di Riccione (RN) che, sotto la guida di insegnanti e personale, stanno autogestendo gli ospiti in una reale dimensione lavorativa. Dalla scorsa domenica 7 maggio, per un’intera settimana, l’hotel Doge di Alba Adriatica è teatro di “Albergo Didattico”, un progetto sperimentale ed avanguardistico in ambito di formazione professionale.

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La collaborazione è nata con l’Istituto Alberghiero Savioli di Riccione, il cui dirigente scolastico prof. Giuseppe Filiberto Ciampoli ha selezionato 50 allievi meritevoli (che si sono cioè distinti per profitto e condotta), a cui è stata data la possibilità di vivere una vera esperienza lavorativa. I ragazzi, infatti, sotto la guida di alcuni insegnanti e del personale dell’hotel, sono stati impiegati nei vari settori di specializzazione: reception, cucina e sala. I loro primi ospiti sono i compagni di scuola che, nel frattempo, hanno approfittato per fare un viaggetto d’istruzione. Hanno visitato la Scala Santa di Campli (TE), alcune industrie vinicole e casearie della zona e tutti, mercoledì 10 maggio, sono andati in gita a Norcia (PG). Quest’ultima esperienza è stata molto significativa: si in termini di supporto per le attività del luogo, che per toccare con mano la situazione vissuta dalle popolazioni terremotate. “Abbiamo deciso di aprire anticipatamente l’hotel proprio per dare l’opportunità a questi studenti di vivere una vera settimana lavorativa – dichiara Mauro Magnani, titolare dell’hotel Doge – e siamo felici di averlo fatto, perché tutti si sono dimostrati volenterosi e molto professionali”. Un’esperienza sperimentale e formativa, che si è dimostrata positiva e che si spera possa avere seguito anche in altre strutture”.




POLIZIA: DENUNCIATO FALSO PARCHEGGIATORE

 

 

 

CITTADINO DELLA NIGERIA INFASTIDIVA GLI UTENTI DELL’OSPEDALE DI ATRI RICHIEDENDO RIPETUTAMENTE OFFERTE

 

polizia stradale

 

Questa mattina la Volante del Commissariato di Atri è intervenuta nel piazzale antistante l’Ospedale “San Liberatore” di Atri ove era stato segnalata da più cittadini la presenza di un cittadino straniero che avrebbe svolto l’attività di parcheggiatore, ovviamente senza titolo, e che infastidiva i presenti.

 

Sul posto i poliziotti hanno individuato e fermato un cittadino nigeriano, dopo aver constatato che lo stesso in effetti si poneva in atteggiamento tipico, in realtà,  di chi è in attesa di utenti dell’ospedale per “fastidiosamente” richiedere denaro, ovvero offrirsi sempre con lo stesso fine per accompagnare degenti o familiari ai Reparti del Nosocomio.

 

Il trentenne,  condotto al Commissariato di Atri, dopo gli accertamenti di rito e l’esatta identificazione a mezzo della Polizia Scientifica, è stato denunciato ai sensi della legge sull’immigrazione, in quanto privo di  documento d’identità.

Peraltro, dalla banca dati è risultato che l’uomo in precedenza era stato più volte denunciato per reati contro il patrimonio.

 

Prima di lasciare l’Ufficio di polizia, gli è stato notificato il Foglio di Via Obbligatorio, emesso dal Questore, ed allontanato dalla cittadina:  in caso di ritorno, scatterà la denuncia.

 

Teramo, 11.5.2017

 




Giulianova. Arte: mostra personale di Rita Di Marcantonio, presso la RespirArt Gallery di Corso Garibaldi. Ingresso libero

RespirArt è lieta di presentare la mostra personale di Rita Di Marcantonio. L’inaugurazione si terrà domenica 14 maggio dalle ore 18.00 a Giulianova in Corso Garibaldi 30, con l’intervento del critico d’arte Massimo Pasqualone.
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Insegnante di professione e pittrice autodidatta, Rita Di Marcantonio vive e lavora a Bellante in provincia di Teramo. La frequentazione continua con i bambini della sua scuola influisce sul suo stile e sulle sue opere tutte pervase da una magica atmosfera. Innumerevoli le mostre in Italia ed all’estero; il suo curriculum artistico è inoltre costellato da un’impressionante sequenza di riconoscimenti artistici e da testimonianze critiche prestigiose.
“Rita Di Marcantonio vede nella natura la manifesta presenza del divino, secondo una visione teologica del mondo e della vita. Ogni creatura ci parla del suo Creatore ed ogni opera è lode e preghiera” (Massimo Pasqualone)
“Uno scorcio paesaggistico che palpita di colori suadenti, giocati su tonalità intense. Il dialogo cromatico è eseguito con pennellate morbide e di segno sicuro. Una visione sognante e poetica scaturita dalla memoria…” (Paolo Levi)
“Lo stile naif sottolinea l’intento dell’artista di voler comunicare all’osservatore la sua nostalgia per un mondo innocente e semplice che forse ormai non c’è più, dipingendo scene bucoliche con incantato e quasi infantile stupore. I colori sono lavorati, quasi sbiaditi, come avvolti da una patina di mite nostalgia…” (Nadine Giove)



VERROCCHIO: “CHIEDO CHIAREZZA E TRASPARENZA SULL’EMERGENZA IDRICA”

 

 

“Chiedo a tutti gli enti coinvolti nell’emergenza idrica del 9 maggio il massimo della trasparenza e della chiarezza”. Queste le parole del sindaco di Pineto Robert Verrocchio, a seguito di diverse sollecitazioni da parte dei cittadini in tal senso.

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Montagna – foto Walter De Berardinis

“Sono tanti i cittadini che si rivolgono al Comune con le idee poco chiare riguardo quanto avvenuto – ha proseguito il sindaco – Noi sindaci, purtroppo, abbiamo ricevuto le medesime comunicazioni e le stesse raccomandazioni che hanno potuto leggere i cittadini, talvolta anche in ritardo rispetto a loro. Abbiamo preso atto che al momento i valori dell’acqua sono tornati nella norma, ma è cruciale che ora, così come in futuro, le autorità preposte spieghino nella maniera più dettagliata possibile quanto avvenuto, perché le istituzioni, soprattutto nel campo della salute pubblica, non possono e non devono correre il rischio di contribuire a generare dubbi sul loro operato”.




Prorogato il contratto con la società ICA per la riscossione dell’Imposta comunale sulla pubblicità

 

 

Su proposta dell’assessore alle Finanze Alfonso Di Sabatino Martina, la Giunta municipale ha approvato una delibera con la quale viene prorogato per ulteriori quattro anni, il contratto con la società ICA S.r.l. Imposte Comunali ed Affini, per l’accertamento e la riscossione dell’Imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni.

L’amministrazione ha contestualmente accolto la richiesta della società, concernente la rimodulazione del minimo garantito. Tale richiesta, sostanziata da opportuni dati tecnico-contabili e peraltro corroborata dal diretto riscontro da parte dell’ente mediante la valutazione del proprio bilancio, trova giustificazione nella pesante contrazione del gettito complessivo dell’Imposta Comunale sulla Pubblicità e del Diritto sulle Pubbliche Affissioni, derivante da fattori estranei all’attività della Concessionaria, quali la grave situazione economica che interessa il nostro paese e la drastica riduzione delle esposizioni pubblicitarie. Tale stato di riduzione del gettito è confermato da tutti gli indicatori economici locali e nazionali, tra cui il numero di fallimenti dichiarati, l’esiguo numero di autorizzazioni per nuove attività economiche, l’aumento della disoccupazione, le rilevazioni statistiche dell’ISTAT sull’andamento economico, la riduzione drastica dei sostegni al credito delle imprese. A tale innegabile negativa contingenza economica, va aggiunto che a seguito dei recenti eventi sismici, sono state emanate ordinanze di sgombero che hanno interessato anche numerose attività commerciali e produttive.

La diminuzione del gettito annuo ha inciso sull’equilibrio finanziario della gestione del servizio oggetto di Concessione, determinando un disequilibrio finanziario per l’ente tra il minimo garantito e gli incassi reali, con una conseguente gestione in perdita. In ragione di tutto ciò e considerato che la Concessionaria ha sempre svolto con la massima diligenza l’attività di gestione dei tributi affidati, l’amministrazione ha appunto ritenuto che in virtù dima diligenza le  bilancio, trova giustificazione n3elo da parte dell’ritenutoopportuno considerare favorevolmente la richiesta della Concessionaria, con la rimodulazione del minimo garantito, mantenendo comunque invariate le altre condizioni contrattuali, ivi compreso l’aggio fatturato del 23%.

 




Teramo. ASSAI CONSEGNA UNA LETTERA APERTA AL MINISTRO LORENZIN

 

 

L’Associazione Scuole Sicure Abruzzo Italia non si è fatta scappare l’occasione di sottoporre al Ministro Lorenzin in visita a Teramo oggi giovedì 11 maggio la preoccupante situazione dell’emergenza acqua nella provincia di Teramo. E’ stata consegnata nelle mani del Ministro una lettera aperta nella quale viene evidenziata la contraddittorietà e la scarsità delle informazioni date a tutti i cittadini, in particolare ai genitori preoccupati per l’incolumità dei propri figli, chiedendo al Ministro di intervenire perché vi sia  maggiore trasparenza nella divulgazione di ciò che è realmente accaduto.

 

Di seguito il testo della lettera

 

Lettera aperta

On. Ministro Lorenzin,

a scriverle questa lettera è un gruppo di genitori abruzzesi,  unitisi nell’ Associazione Scuole Sicure Abruzzo Italia con l’intento di perseguire e difendere  la sicurezza dei propri figli nelle scuole.

Siamo certi che i genitori, la scuola e le istituzioni abbiano lo stesso medesimo compito di fondamentale importanza in ogni società civile ovvero quello di proteggere i più piccoli ed indifesi, di tutelare la sicurezza dei bambini, per questo da mesi ci preoccupiamo di puntare i riflettori sulle condizioni precarie delle scuole del nostro territorio, ben lungi dal potersi definire adeguate alle normative vigenti in materia di sicurezza,.

Ci troviamo oggi ad affrontare una nuova problematica che rappresenta un ulteriore rischio per i bambini, pertanto vorremmo rubare qualche minuto del suo prezioso tempo nella certezza che la questione meriti la sua attenzione.

Poiché il Ministero della Salute promuove e tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse delle collettività, in attuazione dell’articolo 32 della Costituzione, vorremmo chiederle di soffermare la sua attenzione sulla situazione del nostro territorio teramano che, dopo aver fronteggiato, negli ultimi mesi, numerose traversie dovute alle calamità naturali ed all’incapacità delle istituzioni di gestirle, si trova oggi ad affrontare una nuova emergenza, dai contorni tra l’altro misteriosi e non ben definiti.

Nella giornata di ieri, 9 Maggio 2017, un nuovo dramma ha portato scompiglio ed inquietudine nei comuni del Teramano, capoluogo compreso.

Una notizia rapidamente è rimbalzata attraverso testate giornalistiche, internet, social network fino ad arrivare a tutta la popolazione del nostro territorio: poche righe pubblicate sul sito Ruzzo Reti S.p.A. “A seguito dei prelievi effettuati al Traforo del Gran Sasso, l’ARTA ha giudicato l’acqua in uscita non conforme, pertanto il SIAN dell’ASL di Teramo ha disposto l’uso per soli fini igienici. Sino a nuova disposizione è vietato l’uso potabile.”

 L’ARTA ha giudicato l’acqua in uscita non conforme, in quanto sono stati definiti “non accettabile” l’odore ed il sapore dei campioni prelevati.

Superfluo farle notare quanto vitale ed indispensabile sia l’acqua per la nostra sopravvivenza, e quanto la contaminazione della stessa rappresenti una grande minaccia per tutti, in particolare per i bambini, ancor più quando si trovano nelle scuole, lontani dalle nostre accortezze e precauzioni.

Al diffondersi della notizia la popolazione si è mobilitata per l’approvvigionamento di acqua nei supermercati e per un po’ è circolata anche la notizia, non ufficiale, della chiusura delle scuole a causa dell’emergenza.

Oggi, 10 Maggio 2017, il comunicato stampa emesso dalla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo di Teramo riporta testualmente : “ Nel corso della riunione in Prefettura, presieduta dal Presidente della Regione Luciano D’Alfonso e dal Prefetto di Teramo, l’ARTA ha comunicato i risultati dei sei campioni d’acqua  prelevati, riferendo che -…in base all’analisi effettuata i campioni in esame sono conformi alla normativa vigente-. In ragione di tale comunicazione l’Asl ha informato che: – si revoca la disposizione e l’acqua può essere destinata ad uso potabile….-.

Ci permettiamo di far appello alla sua sensibilità e di comprendere quanto per noi risulti enigmatica una situazione per cui l’analisi di alcuni campioni d’acqua mettono in allarme l’ARTA e la ASL al punto da diramare una nota in cui si vieta l’utilizzo di acqua per uso potabile, mentre a distanza di poche ore dalle analisi successive i valori risultano tutti nella norma.

Ci permetta di mostrare quantomeno la nostra perplessità e di fare appello al principio della trasparenza: trans parere ovvero far apparire, lasciar vedere, lasciar conoscere.

Ebbene, ci faccia conoscere cosa è realmente accaduto, ci dia la possibilità di capire perché riteniamo che sapere sia anche un nostro diritto, in quanto cittadini ed anche e soprattutto in quanto genitori.

I nostri figli domani saranno a scuola, magari utilizzeranno il bagno, probabilmente si laveranno le mani prima di mangiare o potrebbero bere dal rubinetto: ci piacerebbe sapere se, in coscienza, lei si sente realmente di dirci “ non preoccupatevi, non è successo niente”.

Siamo certi che saprà dare al problema l’attenzione che merita.

Campli lì 10/05/2017

Associazione Scuole Sicure Abruzzo Italia

Il presidente

Leda Ragas




Il CdA Hera approva i risultati del primo trimestre 2017

 

Bologna, 10 maggio 2017

 

 

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia una crescita di tutti gli indicatori economico-finanziari e il positivo contributo di tutte le aree di business, con un ulteriore miglioramento della posizione finanziaria netta.

 

 

 

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Responsabile Ufficio Stampa Hera S.p.A.

Cecilia Bondioli

051.287138 – 320.4790622

cecilia.bondioli@gruppohera.it

 

 

www.gruppohera.it

 

 

 

 

Il nuovo Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, insediato il 27 aprile 2017, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati del primo trimestre, che confermano un trend con tutti i principali valori in crescita.

 

Al raggiungimento di questi positivi risultati hanno contribuito la crescita organica improntata all’espansione dei mercati con le recenti aggiudicazioni delle gare per il default gas e la salvaguardia nell’area energia elettrica e il parallelo perseguimento di efficienze e sinergie, uniti con le attività di M&A, relative soprattutto alle acquisizioni nell’area energy effettuate nel 2016 (Julia Servizi e Gran Sasso) non avendo ancora contabilizzato il contributo di Teseco e di Aliplast.

 

Ricavi per circa 1,6 miliardi di euro

Nel primo trimestre 2017, i ricavi sono stati pari a 1.585,5 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 1.235,4 milioni dell’analogo periodo del 2016. A questo risultato, oltre a una variazione nell’attribuzione degli oneri generali di sistema imposta dalla normativa, hanno contribuito le maggiori attività di trading, i maggiori ricavi regolati del servizio idrico e dell’area energia elettrica e i maggiori volumi venduti di gas determinati dall’effetto climatico.

 

Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 306,8 milioni di euro

Il margine operativo lordo passa da 278,4 milioni di euro dei primi tre mesi del 2016 ai 306,8 milioni al 31 marzo 2017, registrando una crescita di oltre 28 milioni (+10,2%). La crescita è da attribuire alle buone performance di tutte le aree del Gruppo, ma in particolare delle aree energetiche. Ai risultati hanno contribuito anche le acquisizioni effettuate nel corso del 2016.

 

Risultato operativo e utile ante-imposte in crescita, migliora la gestione finanziaria

L’utile operativo al 31 marzo 2017 è di 187,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 170,8 milioni dell’analogo periodo del 2016 (+9,7%). Migliora di 2,6 milioni di euro la gestione finanziaria, pari a 23,1 milioni al termine del primo trimestre, grazie al buon contributo delle società collegate e ai maggiori proventi sui clienti in salvaguardia. Alla luce di questa situazione, l’utile prima delle imposte passa dai 145,1 milioni dei primi tre mesi del 2016 ai 164,2 milioni dell’analogo periodo del 2017, evidenziando un ulteriore incremento nel tasso di crescita (+13,2%).

 

Utile netto per gli Azionisti in crescita a circa 110 milioni di euro (+20,5%)

L’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo al 31 marzo 2017 sale a 109,9 milioni di euro, in aumento del 20,5% rispetto ai 91,2 milioni del 2016, anche per via di un sensibile miglioramento del tax rate, che passa dal 33,3% al 29,8% (grazie alla diminuzione dell’aliquota Ires, ai benefici conseguenti all’applicazione della “patent box” e del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, oltre che alle agevolazioni in materia di maxi ammortamenti).

 

Oltre 150 milioni di investimenti e posizione finanziaria netta in leggero miglioramento nonostante il finanziamento delle recenti acquisizioni

Nei primi 3 mesi del 2017 gli investimenti del Gruppo ammontano a 154,1 milioni di euro, inclusa l’acquisizione della partecipazione finanziaria nel Gruppo Aliplast e il ramo impianti di Teseco, senza le quali il valore è in linea con lo stesso periodo del 2016 (68,5 milioni). Gli investimenti operativi hanno riguardato principalmente interventi su impianti, reti ed infrastrutture, a cui si aggiungono gli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto l’area gas, per la sostituzione massiva dei contatori, e l’ambito depurativo e fognario.

La posizione finanziaria netta, pari a 2.548,7 milioni di euro, è in leggera diminuzione rispetto ai 2.558,9 milioni al 31 dicembre 2016, grazie alla positiva e crescente generazione di cassa che ha consentito, tra l’altro, di finanziare le recenti acquisizioni. Il rapporto PFN/MOL su base rolling 12 mesi si è così assestato a 2,7 volte, evidenziando un miglioramento della solidità finanziaria.




L’acqua torna potabile: tutto bene fino alla prossima emergenza? Necessaria una mobilitazione comune

 

 

Nasce un “Osservatorio indipendente sull’acqua del Gran Sasso d’Italia”

 

Le Associazioni chiedono chiarezza e invitano ad un confronto pubblico gli enti competenti

 

Dopo circa 12 ore da incubo, questa mattina è arrivata la comunicazione della Prefettura che l’emergenza idrica nel teramano sarebbe rientrata.

Le nuove analisi rileverebbero dati conformi alla normativa vigente.

L’auspicato superamento dell’emergenza, da chiarire con dati alla mano, però non fa venire meno i problemi che permangono e che sono gli stessi evidenziati 15 anni fa.

L’approvvigionamento idrico di metà degli Abruzzesi dipende dalla falda del Gran Sasso che è a contatto con due fonti potenzialmente inquinanti: i Laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e le gallerie autostradali A24. Per la messa in sicurezza di questo sistema fu anche nominato un commissario che ha avuto a disposizione milioni di euro che evidentemente però non sono stati sufficienti.

È da questa semplice verità che si deve ripartire se non si vuole vivere nuovamente la situazione paradossale di ieri quando una delle popolazioni più fortunate per l’abbondanza di risorse idriche si è ritrovata a litigare nei supermercati per le bottigliette di acqua minerale.

 

Le Associazioni WWF, Legambiente, Mountain Wilderness e ARCI credono che sia arrivato il momento di affrontare una volta per tutte questa situazione.

Nel 2002 fu la società civile a far emergere i problemi del Gran Sasso, ma fu poi messa da parte da una gestione commissariale che non lasciò spazio a nessun tipo di partecipazione e dal disinteresse della classe politica e amministrativa che si dimenticò del problema.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Ora si tratta di riprendere gli spazi di confronto necessari.

 

Le Associazione auspicano che si possa creare un movimento partecipato a partire dal territorio teramano e invitano le altre associazioni e i cittadini ad aderire ad un “Osservatorio indipendente sull’acqua del Gran Sasso d’Italia”.

Primo obiettivo di questo Osservatorio sarà ottenere tutte le informazioni con i relativi dati dei prelievi effettuati in questo periodo di crisi: la massima trasparenza su quanto è accaduto, oltre ad essere prevista dalla legge, rappresenta l’unica strada per restituire ai cittadini la fiducia verso gli enti di gestione e quelli di vigilanza.

Secondo obiettivo è la convocazione, già nella prossima settimana,  di un incontro cittadino per un confronto pubblico con tutti gli enti competenti per comprendere cosa è effettivamente successo nella giornata di ieri, qual è il grado di sicurezza del sistema di approvvigionamento idrico dal Gran Sasso e cosa deve essere fatto nel concreto per migliorarlo.

 

Tanti anni fa furono proprio le associazioni ambientaliste insieme alle altre associazioni della società civile ad avviare e portare avanti la battaglia per la difesa dell’acqua del Gran Sasso contro il terzo traforo e l’ampliamento dei Laboratori dell’INFN: ora si tratta di ricreare quel movimento ampio e trasversale per garantire nuovamente la sicurezza della nostra e delle generazioni future.




MERCANTE CAPOGRUPPO M5S REPLICA A MONTICELLI SULL’EMERGENZA IDRICA: “L’INQUINAMENTO DELL’ACQUA PER MONTICELLI È SOLO UNA BAZZECOLA E IL SAPORE È BUONO”.

L’Aquila, lì 10.05.2017 – “Intervenendo in maniera così goffa sulla questione dell’emergenza idrica il Consigliere Monticelli ha perso un’altra occasione per rimanere in silenzio”. Questa la replica del Capogruppo M5S in Regione, Riccardo Mercante, che ha così proseguito: “A differenza di quanto affermato da Monticelli nessuno è andato alla ricerca di  un capro espiatorio ma semplicemente si è fatto riferimento a fatti incontrovertibili, a partire dalla mancanza di volontà, da parte del governo regionale, di risolvere il problema della coesistenza di due realtà come i laboratori dell’INFN e la sorgente del Gran sasso, fino all’omissione di controlli costanti e chiari sulla qualità delle acque per finire con l’assoluta assenza di trasparenza nei confronti dei cittadini.
Mi verrebbe da chiedere a Monticelli – ha proseguito il Capogruppo –  se può essere considerata esaustiva la risposta che la sua Giunta ha dato alla interrogazione con cui chiedevo chiarimenti sulla salubrità dell’acqua o se può, in tutta sincerità, affermare che non vi sia stato un comportamento omissivo da parte della Regione nel verificare come e quando siano stati effettuati i controlli ed i risultati degli esami. Chiederei, inoltre, al Consigliere PD come giudica l’operato di un governo regionale che ha permesso ai cittadini ignari di bere più volte acqua contaminata visto che non è la prima volta che viene accertata la presenza di sostanze tossiche, come accaduto ad esempio lo scorso agosto, e che sono trascorse ore, se non giorni, dal momento in cui si è verificata la contaminazione a quello in cui è stato divulgato il divieto per usi potabili dell’acqua.
Evidentemente – ha concluso Mercante – per Monticelli il fatto che l’intera provincia teramana abbia bevuto acqua tossica, e quindi nociva per la salute, è soltanto una bazzecola. Piuttosto che perdere tempo su Facebook a leggere le dichiarazioni altrui pensi il Consigliere Monticelli con la sua maggioranza a garantire controlli quotidiani e scientifici  e soprattutto ad assicurare la massima trasparenza nei confronti dei cittadini. E invece di parlare di Santa Inquisizione il PD e l’altra ombra cinese del Presidente pensino a fare uscire l’Abruzzo dall’oscurantismo medioevale in cui è piombata la nostra Regione grazie al loro operato”.
Il Capogruppo M5S
Riccardo Mercante