Tavolo tecnico sulla annosa vicenda degli impianti di risalita di Prati di Tivo oggi in custodia per volontà del Tribunale alla ditta Marco Finori.

Teramo 14 novembre 2024. Questo pomeriggio in Provincia si è riunito un tavolo tecnico allargato per esaminare l’annosa vicenda degli impianti di risalita di Prati Di Tivo. Presieduto Camillo D’Angelo con i dirigenti dell’Ente e della Camera di Commercio della Gran Sasso (era presente Anna Ferri), il sindaco di Pietracamela Antonio Villani, i rappresentanti delle Amministrazioni separate, il liquidatore della GST, Gabriele Di Natale e il vicepresidente Andrea Core hanno riesaminato la vicenda alla luce degli atti amministrativi che si sono susseguiti negli ultimi anni.

Valutate le risultanze al termine della riunione il presidente Camillo D’Angelo ha dichiarato: “Per quanto ci riguarda il gestore Marco Finori è nella facoltà di riaprire gli impianti perché questo è quello che risulta dalle carte, anche sulle revisioni degli impianti è tutto scritto dalle norme e non ci sembra che la manutenzione straordinaria scada domani. In questo momento tutti noi, Provincia in primis, si sta attenendo a quanto deciso da un Tribunale. Gli Obelix siamo pronti a restituirli alla Regione, abbiamo anche pagato la sostituzione dei tre danneggiati. Anche qui abbiamo il Comune di Pietracamela che ha ribadito anche stasera che è disponibile alla gestione di quest’impianto di sicurezza. Da questa parte del tavolo abbiamo fatto quanto potevamo, bisogna sempre ricordare che siamo all’interno di un procedimento giudiziario e nessuno di noi può forzare la mano”.

L’Assessore regionale Umberto D’Annuntiis non ha potuto attendere l’arrivo del Presidente per altri impegni che lo aspettavano altrove, ma ha ribadito che la Regione Abruzzo “pur nel suo ruolo marginale” tornerà a sedersi con disponibilità per arrivare ad una soluzione definitiva della vicenda.




UnoMattina a Valle Castellana per la raccolta dei marroni

La nota trasmissione di RAI 1 nel comune teramano per raccontare l’alimento tipico dell’autunno riconosciuto come Prodotto Agricolo Tradizionale (PAT) della Regione Abruzzo

Le telecamere Rai di UnoMattina sui Monti della Laga e precisamente a Valle Castellana (Teramo) alla scoperta della tradizionale raccolta dei marroni, prodotto d’eccellenza del territorio.

La puntata andrà in onda domani, mercoledì 13 novembre.

Una giornata tra i monti abruzzesi dunque per la troupe del seguito programma di Rai Uno che da sempre racconta l’Italia e le sue tipicità territoriali.

“La valorizzazione del territorio nasce dalla conoscenza e consapevolezza di cosa si ha intorno a sé – afferma lo scrittore Domenico Cornacchia residente a Santa Rufina di Valle Castellana – Con una progettualità importante, come quella che si sta portando avanti con il Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga, questi territori meritano di essere attenzionati a livello Nazionale per tutto ciò che sono capaci di offrire. Ringrazio tutta la Troupe RAI – conclude Cornacchia – che ci ha dedicato una giornata intera, l’amministrazione del Comune di Valle Castellana e i cittadini e le aziende che hanno partecipato numerosi”.

Il Marrone di Valle Castellana dunque, unaparticolare varietà di marrone che appartiene alla specie Castanea sativa L. ed è riconosciuto come Prodotto Agricolo Tradizionale (PAT) della Regione Abruzzo.

Viene coltivato in un ambiente collinare e montano incontaminato, tra i 500 e i 1.200 metri sul livello del mare. I castagneti, gestiti con metodi sostenibili, non vengono trattati con concimi chimici o fitofarmaci. La pianta riceve solo acqua piovana e sole, mantenendo così la naturale fertilità del terreno e rispettando i cicli stagionali. Il clima fresco e i terreni fertili di queste altitudini favoriscono la produzione di marroni di alta qualità.

Un rito, quella della raccolta dei marroni, che ha una lunga storia di coltivazione, essendo stato per secoli una risorsa fondamentale per le popolazioni locali.

Nella vallata del Castellano, area della provincia di Teramo incastonata tra i Monti della Laga, la cura dei castagneti e la raccolta dei relativi frutti era pratica diffusa nel già dal XIII secolo, come attestato da diverse fonti storiche.

Si parte nei mesi di agosto e settembre quando si effettua la pulitura del sottobosco, che in passato veniva realizzata manualmente con falci e falcioni, mentre oggi si utilizzano attrezzature a motore. La raccolta dei marroni vera e propria inizia a ottobre, in concomitanza con la Festa della Madonna del Rosario, e si conclude a inizio novembre.

Una tradizione talmente radicata nella comunità al punto da entrare tra i record; nel comune di Valle Castellana infatti si trova uno degli alberi di castagno più grandi e antichi d’Italia: il Castagno di Nardò. Questo imponente esemplare, simbolo della ricchezza naturalistica e culturale del territorio, rappresenta un legame profondo con la tradizione secolare della coltivazione dei castagneti in quest’area. La sua presenza testimonia la storicità della castanicoltura nel territorio e l’importanza del castagno come risorsa fondamentale per la comunità locale.




Palazzo Delfico. Attesa a breve la trattazione del ricorso presentato in Cassazione. In corso le ulteriori prove tecniche per valutare la sicurezza statica: i risultati sono necessari per l’istanza di dissequestro che sarà presentata al PM. Le tappe.

E’ attesa a breve la fissazione della trattazione del ricorso in Cassazione presentato dalla Provincia contro il sequestro di Palazzo Delfico. Sono in corso in queste ore le ulteriori prove tecniche a cura dei tre consulenti incaricati dall’Ente (Franco Braga noto docente universitario, Massimo Cerri, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Roma e Stefania Arangio specializzata in ingegneria forense e strutturale) i quali hanno già provveduto a trasmettere una prima relazione che è servita per la Cassazione. Anche i risultati delle prove sulla sicurezza statica saranno completati in tempi brevi.

Il ricorso è stato presentato il 18 ottobre scorso; la prima tappa, quella della Cassazione, è uno degli obiettivi  cristallizzati nella delibera del Presidente adottata il 14 ottobre: prima il ricorso (ex art 325 codice penale) e poi l’istanza di revoca del dissequestro da presentare questa al Pubblico Ministero tenendo conto del fatto che in questo ultimo caso è necessario produrre approfondite attività di valutazione tecnica. Un’attività da fare sul posto e per la quale si è resa necessaria l’autorizzazione del PM; lo staff tecnico, quindi, in questi giorni, è al lavoro dentro Palazzo Delfico per compiere le indagini tese a valutare la sicurezza statica dell’edificio.

Non appena ultimata questa fase di ulteriore valutazione e non appena ci verrà consegnata la relazione definitiva presenteremo anche l’istanza di revoca del dissequestro allo stesso Pubblico Ministero” sottolinea Camillo D’Angelo: “una volontà espressa in maniera ufficiale con atto deliberativo appena dieci giorni dopo l’avvenuto sequestro. Sulla via giudiziaria non lasciamo nulla di intentato e ci auguriamo, per il bene di tutta la comunità, che il risultato possa riportare alla normalità lasciandoci la possibilità di organizzare tempi e modi dei lavori Sisma dopo che Invitalia ha individuato la ditta affidataria della progettazione e dei lavori”.




Teramo. ASL: il ragazzo precipitato non ce l’ha fatta. Assenso alla donazione di organi

 
E’ terminato nel primo pomeriggio l’accertamento di morte con criteri neurologici, eseguito da un collegio medico che ha svolto un periodo di osservazione di 6 ore, sul ragazzo di 12 anni di Tortoreto precipitato da un balcone.  Il ragazzo è stato subito ricoverato nella Rianimazione dell’ospedale di Teramo con gravi traumi in tutto il corpo. Purtroppo la gravità delle lesioni riportate nella caduta  ha causato un quadro clinico complesso e il ragazzo non ce l’ha fatta. I genitori del 12enne hanno dato l’assenso alla donazione di organi. Una decisione importante in un momento molto difficile, presa dai genitori che hanno dato seguito alla generosità mostrata in vita dal ragazzo, sempre attento alle esigenze e ai bisogni del prossimo, con una sensibilità fuori dal comune
E’ partita dunque tutta la macchina organizzativa per procedere alla donazione: attualmente è in corso il processo che porterà all’eventuale prelievo, previsto presumibilmente per la nottata.
Nel frattempo la procura ha rilasciato il nulla osta alla donazione degli organi.



Parcheggiatori e Guardiamacchine abusivi presso l’Ospedale Civile San Liberatore di Atri. Due soggetti colpiti da Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Atri firmato dal Questore di Teramo

Sanzioni per attività illecita ex art. 7 Cds co. 15 bis, denuncia per evasione e contestazione amministrativa per detenzione di stupefacente.

 

 

Nella mattinata del 7.11.2024, durante l’espletamento dell’attività di controllo del territorio, la Squadra Volanti del Commissariato di Atri, transitando in Viale Mattucci, nei pressi dell’Ospedale Civile di Atri, veniva allertata circa la presenza di persone che, con fare insistente, chiedevano soldi agli utenti al fine di consentire la sosta dei veicoli presso l’area di parcheggio.

I poliziotti si portavano all’interno del parcheggio al fine di verificare l’effettiva presenza di c.d. parcheggiatori abusivi/guardiamacchine e notavano la presenza di due soggetti i quali, alla vista della Volante, tentavano di nascondersi tra le auto in sosta poi, vistiti scoperti, si davano ad una precipitosa fuga.

Gli operatori del Commissariato riuscivano a raggiungerli e fermarli. I duenon fornivano contezza in merito alla loro presenza sul posto, e tenevano entrambi una mano all’interno della tasca dei pantaloni, come a voler nascondere qualcosa al suo interno o nella stessa mano.

Compiutamente identificati, i due ragazzi di 30 e 28 anni, di origine nigeriana, avevano con loro un consistente numero di monete, del valore complessivo di quasi 80 €. Inoltre si accertava che uno dei due era già sottoposto a regime di detenzione domiciliare in altro Comune.

Dagli accertamenti emergevanoin via generalenumerosi precedenti per evasione, ricettazione e resistenza a P.U., oltre a condanne in materia di stupefacenti, nonché maltrattamenti contro familiari e conviventi.

Grazie all’attività dei poliziotti, ad entrambi veniva contestata la violazione amministrativa ex art. 7 co.15 bis CdS per l’attività di parcheggiatori abusivi, con applicazione della sanzione accessoria del sequestro amministrativo del denaro rinvenuto finalizzato alla confisca.

Il ragazzo già sottoposto a detenzione domiciliare veniva deferito alla competente A.G. per il reato di evasione essendosi sottratto alla misura.

Il più giovane veniva trovato in possesso anche di sostanza stupefacente del tipo marijuana, già confezionata in uno spinello, motivo per il quale veniva sanzionato ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90 con analisi e sequestro della relativa sostanza.

All’esito dell’attività di polizia, e luce delle risultanze di fatto, il Questore della Provincia di Teramo ha firmato due Fogli di Via Obbligatori dal Comune di Atri intimando ai predetti di non farvi ritorno per la durata di anni 3 per il 30enne e di anni 1 per il 28enne.




Alba Adriatica. il cordoglio della Poliservice alla famiglia del centauro deceduto questa mattina sulla SS16

In merito all’incidente mortale avvenuto questa mattina ad Alba Adriatica tra la moto ed il mezzo compattatore della Poliservice in cui ha perso la vita il centauro di 66 anni, il presidente della Poliservice, Gabriele Di Natale e la governance tutta esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia della vittima in questo momento di dolore. Gli stessi dirigenti esprimono, inoltre, massima fiducia nel lavoro investigativo da parte di magistratura e carabinieri per accertare la dinamica dei fatti




Silvi. Carabinieri: arrestato un uomo per il reato di maltrattamenti in famiglia.

Nella giornata di ieri, 8 novembre, gli uomini della stazione carabinieri di Silvi hanno tratto in arresto un uomo ritenuto presunto responsabile del  reato di maltrattamenti in famiglia. Tutto ha inizio la sera del 31 ottobre scorso quando, una pattuglia del citato reparto, interveniva in una lite in famiglia, fortunatamente senza feriti o aggressioni, ma il profondo stato d’ansia e lo spavento negli occhi della donna, della madre e del figlio della coppia avevano indotto i militari ad approfondire la situazione. All’interno della Caserma di Silvi le vittime si sono aperte riuscendo a raccontare situazioni di aggressioni fisiche e descrivendo con dovizia di particolari una situazione che si protraeva dal maggio 2023. Grazie alla presenza di un maresciallo donna, che si è occupata in prima persona di tutta l’attività, ha fatto in modo che le vittime si aprissero ai carabinieri. Militari che, oltre ad occuparsi della fase squisitamente di polizia giudiziaria e segnalare l’uomo alla Procura di Teramo, si sono anche preoccupati di offrire un pasto come piccolo ma tangibile segno di conforto. Ieri l’emissione del provvedimento disposto dal Gip del Tribunale di Teramo e l’immediata esecuzione dei militari della Stazione Carabinieri di Silvi Marina, i quali hanno rintracciato l’uomo e lo hanno arrestato, sottoponendolo agli arresti domiciliari presso l’abitazione di un connazionale. Come ulteriore misura cautelare l’Autorità Giudiziaria ha altresì disposto l’applicazione del braccialetto elettronico.




Comando Provinciale Carabinieri di Teramo: a partire dal dicembre prossimo e fino al maggio del 2025, diversi incontri con gli studenti delle medie e superiori della provincia.

 

Anche alla luce del recente arresto di un minore, operato dai Carabinieri di Teramo, sorpreso in un parco cittadino, in possesso di 800 grammi di hashish e 3.600 Euro in contanti, il Comando Provinciale Carabinieri di Teramo ha intensificato la campagna di prevenzione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole.

Nella giornata di ieri, infatti, sono stati sottoposti a controllo, con l’ausilio di unità cinofile dei Carabinieri di Chieti, diversi Istituti scolastici della città. Nella circostanza, i Carabinieri, con il supporto del cane Gipsy, non hanno rinvenuto stupefacenti, sebbene il cane abbia risposto a più di un’attivazione olfattiva, facendo chiaramente presumere che vi siano stati, comunque, contatti con gli stupefacenti.

Tale campagna di prevenzione, anche per quest’anno, non sarà l’unica iniziativa che i Carabinieri adotteranno per gli Istituti scolastici.

Infatti, in linea con la policy del Comando Generale dell’Arma, sono stati già programmati, a partire dal dicembre prossimo e fino al maggio del 2025, diversi incontri con gli studenti delle Scuole Superiori e delle principali Scuole Medie per sensibilizzare i giovani studenti sul dibattito che inerisce ai temi fondamentali della Legalità, della Giustizia e della Cittadinanza Attiva.

Durante tali incontri, diversi Ufficiali e Comandanti di Stazione del Comando Provinciale Carabinieri di Teramo parleranno ai giovani dei diritti fondamentali della Costituzione e dei temi che riguarderanno, tra gli altri, il bullismo, il cyberbullismo, la violenza di genere e la sostenibilità ambientale.

Come di consueto, nell’ambito degli incontri, saranno illustrate anche le peculiarità ed i compiti dell’Istituzione, in modo da offrire agli studenti una piena conoscenza dell’Arma e delle sue attività, affinché i giovani possano valutare anche un futuro come Carabinieri.

Negli ultimi anni, infatti, è cresciuto significativamente il numero degli studenti della provincia che hanno partecipato ai diversi concorsi indetti dall’Arma per i ruoli Ufficiali, Marescialli e Carabinieri, concorsi sempre aggiornati sul sito www.carabinieri.it

 




Alba Adriatica. VV.FF.: incidente mortale sulla SS16, perde la vita un 66enne

Stamattina, alle 6:00, una squadra del Distaccamento di Nereto è intervenuta sulla strada statale 16 Adriatica, al km 398+800, nel comune di Alba Adriatica, a seguito di un incidente in cui sono rimasti coinvolti un camion dei rifiuti e uno scooter di grossa cilindrata. Per cause in corso di accertamento da parte della Carabinieri di Alba Adriatica, intervenuti sul posto a seguito dell’impatto tra i due mezzi, il conducente dello scooter è rimasto incastrato sotto il camion. I vigili del fuoco hanno utilizzato i cuscini pneumatici sollevatori in dotazione, per estrarre l’uomo da sotto il mezzo pesante ed hanno fornito assistenza al personale sanitario del 118 di Sant’Omero che non ha potuto far altro che costatarne la morte. Il corpo del deceduto, un 66enne residente a San Ginesio in provincia di Macerata, è stato recuperato una volta ottenuta l’autorizzazione del magistrato di turno. La strada statale 16 è rimasta chiusa al traffico veicolare per tutta la durata dell’intervento e dei rilievi dell’incidente.




Dall’ITE C. Rosa a Dublino: “PCTO di 21 giorni completamente gratuito”

Quindici studenti dell’ITE “C.Rosa” (indirizzo turistico, AFM e SIA)hanno svolto il loro PCTO(Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) all’estero, nella città di Dublino. Il progetto è stato finanziato dal Programma Operativo Nazionale (PON)per potenziare l’offerta formativae l’orientamentodidattico negli istituti Tecnici, con l’intento di favorire pari opportunità, oltre ogni barriera, linguistica, economica o sociale, e lo sviluppo di competenze civiche e cittadinanza globale, con un approccio inclusivo.

Gli studenti sono statiselezionati per merito (voto scolastico e voto di comportamento), ottenendo un’opportunità di straordinario valore formativo che li ha portati a vivere e lavorare in una città cosmopolita, sede di importanti realtà economiche come Google, Meta, Linkedin, eBay, Amazon, Apple, Intel, Microsoft.Alla fine di questo percorso gli studenti ricevono l’attestazione di 90 ore di PCTO svolto all’estero, che rappresenta un importante riconoscimento, utile ai fini del colloquio dell’esame di maturità e spendibile nel mondo del lavoro.

Il PCTO a Dublino rappresenta molto più di un viaggio: è un’opportunità per aprire le menti, allargare prospettive, creare un futuro personale con maggiori opportunità di carriera. Inoltre l’esperienza degli allievi potrà ispirare altri giovani, motivandoli a guardare oltre i confini locali e a puntare più in alto. In questo modo, il progetto non solo arricchisce i singoli studenti, ma si trasforma in un investimento per l’intera comunità della Val Vibrata.

L’attività è stata proposta e coordinata dalla Dirigente scolastica, Dott.ssa Margherita Trua, per valorizzare i percorsi professionalizzanti offerti dalla scuola.

Un ulteriore modulo di PCTO all’esterodedicato ai discenti dell’ITE C.Rosaè in corso di svolgimento a Malta.