Tavolo tecnico sulla annosa vicenda degli impianti di risalita di Prati di Tivo oggi in custodia per volontà del Tribunale alla ditta Marco Finori.
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La nota trasmissione di RAI 1 nel comune teramano per raccontare l’alimento tipico dell’autunno riconosciuto come Prodotto Agricolo Tradizionale (PAT) della Regione Abruzzo
Le telecamere Rai di UnoMattina sui Monti della Laga e precisamente a Valle Castellana (Teramo) alla scoperta della tradizionale raccolta dei marroni, prodotto d’eccellenza del territorio.
La puntata andrà in onda domani, mercoledì 13 novembre.
Una giornata tra i monti abruzzesi dunque per la troupe del seguito programma di Rai Uno che da sempre racconta l’Italia e le sue tipicità territoriali.
“La valorizzazione del territorio nasce dalla conoscenza e consapevolezza di cosa si ha intorno a sé – afferma lo scrittore Domenico Cornacchia residente a Santa Rufina di Valle Castellana – Con una progettualità importante, come quella che si sta portando avanti con il Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga, questi territori meritano di essere attenzionati a livello Nazionale per tutto ciò che sono capaci di offrire. Ringrazio tutta la Troupe RAI – conclude Cornacchia – che ci ha dedicato una giornata intera, l’amministrazione del Comune di Valle Castellana e i cittadini e le aziende che hanno partecipato numerosi”.
Il Marrone di Valle Castellana dunque, unaparticolare varietà di marrone che appartiene alla specie Castanea sativa L. ed è riconosciuto come Prodotto Agricolo Tradizionale (PAT) della Regione Abruzzo.
Viene coltivato in un ambiente collinare e montano incontaminato, tra i 500 e i 1.200 metri sul livello del mare. I castagneti, gestiti con metodi sostenibili, non vengono trattati con concimi chimici o fitofarmaci. La pianta riceve solo acqua piovana e sole, mantenendo così la naturale fertilità del terreno e rispettando i cicli stagionali. Il clima fresco e i terreni fertili di queste altitudini favoriscono la produzione di marroni di alta qualità.
Un rito, quella della raccolta dei marroni, che ha una lunga storia di coltivazione, essendo stato per secoli una risorsa fondamentale per le popolazioni locali.
Nella vallata del Castellano, area della provincia di Teramo incastonata tra i Monti della Laga, la cura dei castagneti e la raccolta dei relativi frutti era pratica diffusa nel già dal XIII secolo, come attestato da diverse fonti storiche.
Si parte nei mesi di agosto e settembre quando si effettua la pulitura del sottobosco, che in passato veniva realizzata manualmente con falci e falcioni, mentre oggi si utilizzano attrezzature a motore. La raccolta dei marroni vera e propria inizia a ottobre, in concomitanza con la Festa della Madonna del Rosario, e si conclude a inizio novembre.
Una tradizione talmente radicata nella comunità al punto da entrare tra i record; nel comune di Valle Castellana infatti si trova uno degli alberi di castagno più grandi e antichi d’Italia: il Castagno di Nardò. Questo imponente esemplare, simbolo della ricchezza naturalistica e culturale del territorio, rappresenta un legame profondo con la tradizione secolare della coltivazione dei castagneti in quest’area. La sua presenza testimonia la storicità della castanicoltura nel territorio e l’importanza del castagno come risorsa fondamentale per la comunità locale.
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Sanzioni per attività illecita ex art. 7 Cds co. 15 bis, denuncia per evasione e contestazione amministrativa per detenzione di stupefacente.
Nella mattinata del 7.11.2024, durante l’espletamento dell’attività di controllo del territorio, la Squadra Volanti del Commissariato di Atri, transitando in Viale Mattucci, nei pressi dell’Ospedale Civile di Atri, veniva allertata circa la presenza di persone che, con fare insistente, chiedevano soldi agli utenti al fine di consentire la sosta dei veicoli presso l’area di parcheggio.
I poliziotti si portavano all’interno del parcheggio al fine di verificare l’effettiva presenza di c.d. parcheggiatori abusivi/guardiamacchine e notavano la presenza di due soggetti i quali, alla vista della Volante, tentavano di nascondersi tra le auto in sosta poi, vistiti scoperti, si davano ad una precipitosa fuga.
Gli operatori del Commissariato riuscivano a raggiungerli e fermarli. I duenon fornivano contezza in merito alla loro presenza sul posto, e tenevano entrambi una mano all’interno della tasca dei pantaloni, come a voler nascondere qualcosa al suo interno o nella stessa mano.
Compiutamente identificati, i due ragazzi di 30 e 28 anni, di origine nigeriana, avevano con loro un consistente numero di monete, del valore complessivo di quasi 80 €. Inoltre si accertava che uno dei due era già sottoposto a regime di detenzione domiciliare in altro Comune.
Dagli accertamenti emergevanoin via generalenumerosi precedenti per evasione, ricettazione e resistenza a P.U., oltre a condanne in materia di stupefacenti, nonché maltrattamenti contro familiari e conviventi.
Grazie all’attività dei poliziotti, ad entrambi veniva contestata la violazione amministrativa ex art. 7 co.15 bis CdS per l’attività di parcheggiatori abusivi, con applicazione della sanzione accessoria del sequestro amministrativo del denaro rinvenuto finalizzato alla confisca.
Il ragazzo già sottoposto a detenzione domiciliare veniva deferito alla competente A.G. per il reato di evasione essendosi sottratto alla misura.
Il più giovane veniva trovato in possesso anche di sostanza stupefacente del tipo marijuana, già confezionata in uno spinello, motivo per il quale veniva sanzionato ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90 con analisi e sequestro della relativa sostanza.
All’esito dell’attività di polizia, e luce delle risultanze di fatto, il Questore della Provincia di Teramo ha firmato due Fogli di Via Obbligatori dal Comune di Atri intimando ai predetti di non farvi ritorno per la durata di anni 3 per il 30enne e di anni 1 per il 28enne.
In merito all’incidente mortale avvenuto questa mattina ad Alba Adriatica tra la moto ed il mezzo compattatore della Poliservice in cui ha perso la vita il centauro di 66 anni, il presidente della Poliservice, Gabriele Di Natale e la governance tutta esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia della vittima in questo momento di dolore. Gli stessi dirigenti esprimono, inoltre, massima fiducia nel lavoro investigativo da parte di magistratura e carabinieri per accertare la dinamica dei fatti
Nella giornata di ieri, 8 novembre, gli uomini della stazione carabinieri di Silvi hanno tratto in arresto un uomo ritenuto presunto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia. Tutto ha inizio la sera del 31 ottobre scorso quando, una pattuglia del citato reparto, interveniva in una lite in famiglia, fortunatamente senza feriti o aggressioni, ma il profondo stato d’ansia e lo spavento negli occhi della donna, della madre e del figlio della coppia avevano indotto i militari ad approfondire la situazione. All’interno della Caserma di Silvi le vittime si sono aperte riuscendo a raccontare situazioni di aggressioni fisiche e descrivendo con dovizia di particolari una situazione che si protraeva dal maggio 2023. Grazie alla presenza di un maresciallo donna, che si è occupata in prima persona di tutta l’attività, ha fatto in modo che le vittime si aprissero ai carabinieri. Militari che, oltre ad occuparsi della fase squisitamente di polizia giudiziaria e segnalare l’uomo alla Procura di Teramo, si sono anche preoccupati di offrire un pasto come piccolo ma tangibile segno di conforto. Ieri l’emissione del provvedimento disposto dal Gip del Tribunale di Teramo e l’immediata esecuzione dei militari della Stazione Carabinieri di Silvi Marina, i quali hanno rintracciato l’uomo e lo hanno arrestato, sottoponendolo agli arresti domiciliari presso l’abitazione di un connazionale. Come ulteriore misura cautelare l’Autorità Giudiziaria ha altresì disposto l’applicazione del braccialetto elettronico.
Anche alla luce del recente arresto di un minore, operato dai Carabinieri di Teramo, sorpreso in un parco cittadino, in possesso di 800 grammi di hashish e 3.600 Euro in contanti, il Comando Provinciale Carabinieri di Teramo ha intensificato la campagna di prevenzione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole.
Nella giornata di ieri, infatti, sono stati sottoposti a controllo, con l’ausilio di unità cinofile dei Carabinieri di Chieti, diversi Istituti scolastici della città. Nella circostanza, i Carabinieri, con il supporto del cane Gipsy, non hanno rinvenuto stupefacenti, sebbene il cane abbia risposto a più di un’attivazione olfattiva, facendo chiaramente presumere che vi siano stati, comunque, contatti con gli stupefacenti.
Tale campagna di prevenzione, anche per quest’anno, non sarà l’unica iniziativa che i Carabinieri adotteranno per gli Istituti scolastici.
Infatti, in linea con la policy del Comando Generale dell’Arma, sono stati già programmati, a partire dal dicembre prossimo e fino al maggio del 2025, diversi incontri con gli studenti delle Scuole Superiori e delle principali Scuole Medie per sensibilizzare i giovani studenti sul dibattito che inerisce ai temi fondamentali della Legalità, della Giustizia e della Cittadinanza Attiva.
Durante tali incontri, diversi Ufficiali e Comandanti di Stazione del Comando Provinciale Carabinieri di Teramo parleranno ai giovani dei diritti fondamentali della Costituzione e dei temi che riguarderanno, tra gli altri, il bullismo, il cyberbullismo, la violenza di genere e la sostenibilità ambientale.
Come di consueto, nell’ambito degli incontri, saranno illustrate anche le peculiarità ed i compiti dell’Istituzione, in modo da offrire agli studenti una piena conoscenza dell’Arma e delle sue attività, affinché i giovani possano valutare anche un futuro come Carabinieri.
Negli ultimi anni, infatti, è cresciuto significativamente il numero degli studenti della provincia che hanno partecipato ai diversi concorsi indetti dall’Arma per i ruoli Ufficiali, Marescialli e Carabinieri, concorsi sempre aggiornati sul sito www.carabinieri.it
Stamattina, alle 6:00, una squadra del Distaccamento di Nereto è intervenuta sulla strada statale 16 Adriatica, al km 398+800, nel comune di Alba Adriatica, a seguito di un incidente in cui sono rimasti coinvolti un camion dei rifiuti e uno scooter di grossa cilindrata. Per cause in corso di accertamento da parte della Carabinieri di Alba Adriatica, intervenuti sul posto a seguito dell’impatto tra i due mezzi, il conducente dello scooter è rimasto incastrato sotto il camion. I vigili del fuoco hanno utilizzato i cuscini pneumatici sollevatori in dotazione, per estrarre l’uomo da sotto il mezzo pesante ed hanno fornito assistenza al personale sanitario del 118 di Sant’Omero che non ha potuto far altro che costatarne la morte. Il corpo del deceduto, un 66enne residente a San Ginesio in provincia di Macerata, è stato recuperato una volta ottenuta l’autorizzazione del magistrato di turno. La strada statale 16 è rimasta chiusa al traffico veicolare per tutta la durata dell’intervento e dei rilievi dell’incidente.
Quindici studenti dell’ITE “C.Rosa” (indirizzo turistico, AFM e SIA)hanno svolto il loro PCTO(Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) all’estero, nella città di Dublino. Il progetto è stato finanziato dal Programma Operativo Nazionale (PON)per potenziare l’offerta formativae l’orientamentodidattico negli istituti Tecnici, con l’intento di favorire pari opportunità, oltre ogni barriera, linguistica, economica o sociale, e lo sviluppo di competenze civiche e cittadinanza globale, con un approccio inclusivo.
Gli studenti sono statiselezionati per merito (voto scolastico e voto di comportamento), ottenendo un’opportunità di straordinario valore formativo che li ha portati a vivere e lavorare in una città cosmopolita, sede di importanti realtà economiche come Google, Meta, Linkedin, eBay, Amazon, Apple, Intel, Microsoft.Alla fine di questo percorso gli studenti ricevono l’attestazione di 90 ore di PCTO svolto all’estero, che rappresenta un importante riconoscimento, utile ai fini del colloquio dell’esame di maturità e spendibile nel mondo del lavoro.
Il PCTO a Dublino rappresenta molto più di un viaggio: è un’opportunità per aprire le menti, allargare prospettive, creare un futuro personale con maggiori opportunità di carriera. Inoltre l’esperienza degli allievi potrà ispirare altri giovani, motivandoli a guardare oltre i confini locali e a puntare più in alto. In questo modo, il progetto non solo arricchisce i singoli studenti, ma si trasforma in un investimento per l’intera comunità della Val Vibrata.
L’attività è stata proposta e coordinata dalla Dirigente scolastica, Dott.ssa Margherita Trua, per valorizzare i percorsi professionalizzanti offerti dalla scuola.
Un ulteriore modulo di PCTO all’esterodedicato ai discenti dell’ITE C.Rosaè in corso di svolgimento a Malta.