Teramo. ASL: nessuna cura “Di Bella” viene praticata.

Teramo. Smentita che la Direzione Generale della ASL di Teramo ha richiesto alla Gazzetta di Modena, in merito al loro articolo datato 8.5.2017 in cui sostenevano che la  nostra ASL avesse autorizzato una paziente ad eseguire la cura “Di Bella”   http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2017/05/08/news/modena-la-cura-di-bella-funziona-l-ausl-di-teramo-l-autorizza-1.15303435?ref=hfmomoec-8

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Poiché, attraverso siti web e social network, la notizia si è sparsa anche nella nostra provincia, pubblichiamo la precisazione della Direzione Generale della ASL di Teramo:

La Direzione Generale della ASL di Teramo, in merito all’articolo pubblicato ieri sulla Gazzetta di Modena, dal titolo “Modena, la cura Di Bella funziona: l’AUSL di Teramo l’autorizza” precisa di non aver mai autorizzato nessun paziente ad usufruire della cosiddetta “cura Di Bella”.

DIREZIONE GENERALE ASL TERAMO




Giulianova. Crisi idrica: limitare l’uso dell’acqua in rete unicamente per fini igienici

Sulla scorta dei prelievi effettuati, l’ARTA ha giudicato l’acqua in uscita
non conforme e pertanto il SIAN dell’ASL di Teramo ne ha disposto l’uso
per soli fini igienici. Di conseguenza il sindaco Francesco Mastromauro ha
firmato oggi, 9 maggio,

Comune di Giulianova
Comune di Giulianova

l’ordinanza N. 181 con la quale VIETA
l’uso dell’acqua in rete per uso idropotabile fino al
ristabilimento delle condizioni di conformità e ORDINA di limitare
l’uso dell’acqua in rete unicamente per fini igienici, fino al
ristabilimento delle condizioni di conformità. L’ordinanza è
pubblicata sulla home page del sito istituzionale
(www.comune.giulianova.te.it)

PER DOMANI, 10 maggio, nelle scuole dell’infanza e in quelle dove viene
effettuato il tempo prolungato, la Cir Food predisporrà un menù apposito
garantendo l’approvvigionamento di acqua potabile con il ricorso
esclusivo a bottiglie di acqua minerale.

 

 

 

ORDINANZA SINDACALE N. 181 DEL 9 MAGGIO 2017 SU LIMITAZIONE DELL’USO DELL’ ACQUA IN RETE UNICAMENTE PER FINI IGIENICI
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IL SINDACO

PREMESSO CHE il D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) all’art. 50, comma 4 stabilisce che il Sindaco esercita le funzioni attribuitegli quale autorità locale nelle materie previste da specifiche disposizioni di legge ed al comma 5 dello stesso articolo prevede che in particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale, le ordinanze contingibili ed urgenti sono adottate dal Sindaco, quale rappresentante della comunità locale;

VISTA la nota AUSL 4 Teramo prot. n. 0040619/17 del 09/05/2017, acquisita al protocollo dell’Ente in pari data al n. 17372 nella quale si comunica che:
– l’ARTA Distretto Provinciale dell’Aquila ha rilevato la non conformità, per odore e per sapore non accettabili, nelle acque prelevate presso Casale S.Nicola e Fano a Corno nel Comune di Isola del G. Sasso;
– è necessario emettere ordinanza contingibile e urgente di limitazione d’uso dell’acqua in rete con divieto di utilizzo per uso idropotabile e uso unicamente per fini igienici;
– tale decisione è stata concordata con il Responsabile del reparto Acque ad uso umano dell’ISS;

RITENUTO necessario al fine di scongiurare eventuali danni alla salute della popolazione, emettere apposita ordinanza per limitare l’uso dell’acqua in rete unicamente per fini igienici, fino a quando le Autorità competenti non comunicheranno il ripristino delle condizioni di conformità;
VISTI gli artt. 50 e 54 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”;
VISTO il Decreto Legislativo 31/2001;
VISTO il vigente Statuto Comunale;
V I E T A

l’uso dell’acqua in rete per uso idropotabile fino al ristabilimento delle condizioni di conformità;

O R D I N A

Limitare l’uso dell’acqua in rete unicamente per fini igienici, fino al ristabilimento delle condizioni di conformità.

DISPONE

CHE alla presente ordinanza venga data la più ampia diffusione;
CHE la stessa venga trasmessa:
All’Ufficio Stampa Comunale;
al Dirigente della II Area;

CHE il presente provvedimento venga pubblicato all’Albo Pretorio telematico del Comune di Giulianova;
AVVERTE

Avverso il presente provvedimento gli interessati possono presentare ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 (sessanta) giorni dalla sua notifica.
Giulianova, lì 09 maggio 2017

Il Sindaco
Avv. Francesco Mastromauro

mar 09 mag, 2017



L’Aquila. Crisi idrica: LA ASL VIETA L’USO POTABILE DELL’ACQUA PROVENIENTE DAL GRAN SASSO, MERCANTE, CAPOGRUPPO M5S: “REPONSABILITÀ GRAVISSIME DEL GOVERNO REGIONALE”.

L’Aquila, lì 09.05.2017 – “Davvero sconcertante apprendere, in queste ore, che la Asl di Teramo ha vietato l’uso potabile dell’acqua quando, per tutto questo tempo, Ruzzo reti e Regione primis non hanno fatto altro che rassicurare i cittadini minimizzando il rischio di contaminazione dai laboratori del Gran Sasso”. Questo il commento del Capogruppo del M5S, Riccardo

consigliere regionale M5S Riccardo Mercante
Capogruppo regionale M5S Riccardo Mercante

Mercante, a seguito del comunicato diramato dalla Ruzzo reti nella giornata odierna, che ha così proseguito: “Quello che mi lascia davvero senza parole non è soltanto il comportamento del gestore che evidentemente non è assolutamente in grado di garantire ai cittadini un’acqua quantitativamente e qualitativamente eccellente, ma soprattutto la superficialità con la quale il Governo regionale, che pur dovrebbe farsi garante del buon operato della Ruzzo reti, ha affrontato la questione. Mi riferisco, in particolare, alla risposta evasiva data alla interrogazione con cui, lo scorso mese di dicembre, avevo affrontato il tema chiedendo alla Giunta di spiegare una volta per tutte se vi fossero stati effettivamente sversamenti di inquinanti, quale fosse la qualità delle acque e quali i rischi per cittadini costretti, per di più, a pagare bollette sempre più esose. Insomma, quello che chiedevo al Governo regionale era di controllare e verificare quanto era accaduto e quanto stava ancora accadendo alla sorgente del Gran Sasso. Purtroppo quello che ho ottenuto è stata una risposta superficiale ed evasiva diretta soltanto a porre l’accento sulla importanza ed utilità dei laboratori del Gran Sasso e quindi sulla necessità di garantirne la coesistenza con la sorgente acquifera. Certamente – ha proseguito Mercante – nessuno nega il valore dell’INFN e del lavoro svolto ma è evidente che questo non deve avvenire a discapito della sicurezza e della salute dei cittadini. Omettere di verificare e controllare più attentamente, anche se ciò dovesse comportare decisioni gravose, e permettere l’uso per fini potabili di un’acqua contaminata da sostanze tossiche e nocive è, da parte della Regione, gravissimo ed inaccettabile. Ed il risultato è che oggi – ha concluso Mercante – è stato vietato di bere acqua ai cittadini di 32 Comuni della provincia teramana dopo lo scalpore mediatico suscitato dalla vicenda, ma mi chiedo in passato se e quante e quali volte si sia fatto finta di nulla. Un intervento chiaro e definitivo, da parte della Giunta, che credo debba farsi carico, una volta per tutte, di risolvere il problema della convivenza sotto il traforo di due realtà difficilmente conciliabili, mi sembra il minimo che il Governo D’Alfonso possa fare a tutela e nell’interesse dei cittadini”. Il Capogruppo M5S Riccardo




Teramo. Comune: ordinanza divieto di utilizzo dell’acqua per uso potabile, per l’incorporazione negli alimenti e bevande.

OGGETTO: Ordinanza contingibile ed urgente, ai sensi dell’art. 50, comma 5, del D.LGgs. 267/200 e ss.mm.ii., divieto di utilizzo dell’acqua per uso potabili, per l’incorporazione negli alimenti e bevande.

 

IL SINDACO

Premesso che:

vin data 9 maggio 2017 la AUSL 4 Teramo ha emanato una circolare ad oggetto “ Approvvigionamento idrico sorgenti del Gran Sasso- Disposizione messa a scarico acque provenienti dallo sbarramento dx e sx e limitazione d’uso dell’acqua” nella quale, a seguito della comunicazione dell’ ARTA Distretto Provinciale dell’Aquila pervenuta alle ore 13,08 del 9 maggio 2017 che ha accertato la non conformità nei campioni di acqua prelevati per monitoraggio per:

  • Odore non accettabile
  • Sapore non accettabile;

dispone, con effetto immediato, la messa a scarico da parte dell’Ente gestore RUZZO Reti S.p.A. dell’acqua proveniente dallo sbarramento dx e sx rilevato che l’acqua del Lab-INFN è già stato a scarico e dispone, altresì, la limitazione d’uso dell’acqua in rete con divieto di utilizzo per uso idropotabile e uso per solo fini igienici;

vLa disposizione resta in vigore sino a ristabilimento delle condizioni di conformità.

VISTE le attribuzioni del Sindaco quale Autorità Sanitaria locale ai sensi dell’art. 50, comma 4, del D.Lgs. 267/2000, dell’art. 13 della legge n. 833/1978 (Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale) e dell’art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali) e dell’art. 3, comma 3, del D.P.R. n. 327/1980 (Regolamento di esecuzione della legge n. 283/1962);

VISTO l’art. 50, comma 5,  del D.Lgs. 267/2000 secondo il quale compete al Sindaco, quale rappresentante della comunità locale, adottare ordinanze contingibili ed urgenti;

CONSIDERATO che dalle verifiche effettuate e sopra descritte le acque di cui trattasi devono ritenersi non idonee per usi potabili,l’incorporazione negli alimenti e come bevanda;

RITENUTA, pertanto,la necessità, ai sensi dell’art. 50, comma 5, del D.Lgs. 267/2000 e ss.mm.ii., di ordinare il divieto all’utilizzo dell’acqua provenienti dalle reti di distribuzione  dell’Ente gestore RUZZO Reti S.p.A. per usi potabili,l’incorporazione negli alimenti e come bevanda, su tutto il territorio comunale;

Per quanto sopra espresso

ORDINA

IL DIVIETO all’utilizzo dell’acquaproveniente dalle reti di distribuzione  dell’Ente gestore RUZZO Reti S.p.A. per usi potabili, per incorporazione negli alimenti e come bevanda, su tutto il territorio comunale;

DISPONE

Che la presente ordinanza resta in vigore sino a ristabilimento delle condizioni di conformità;

Che la presente ordinanza sia adeguatamente pubblicizzata pubblicandola sul sito del Comune di Teramo e sull’Albo pretorio on line dello stesso;

DEMANDA

Agli uffici competenti la notifica della stessa nei luoghi maggiormente frequentati dell’abitato, in modo da rendere edotta la cittadinanza intera.

La presente ordinanza viene inviata, per opportuna conoscenza e competenza, al Comando di Polizia Mu8nicipale ed al Comando Stazione Carabinieri.

Avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso:

1)     entro 60 gg. Dalla data di pubblicazione al TAR Abruzzo ;

2)     entro 120 giorni dalla data di pubblicazione al Presidente della Repubblica

IL VICE SINDACO

 




Teramo. Comune: scuole chiuse per la crisi idrica

Teramo. Comune: scuole chiuse per la crisi idrica.

Ordinanza

scuole ruzzo




L’OSCURA VICENDA DEL TEATRO ROMANO di Raffaele Raiola Presidente gruppo dei soci fondatori Associazione Demos

 

Dopo tanti anni sembra giunto il momento di fare chiarezza sulla vicenda “oscura” del Teatro romano di Teramo. Una vicenda che desta inquietudine se solo si pone mente alle tappe che non hanno portato mai a nulla come nella tela di Penelope che testimoniava l’esistenza di furbesche macchinazioni tese unicamente a far passare il tempo.

Ora, ci auguriamo, siamo giunti all’epilogo poiché l’esposto al Difensore civico regionale da noi effettuato non rimarrà certamente privo di effetti.

Ma vediamo di fare una breve ricostruzione.

Il 22 dicembre 2009 fu sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Sindaco del Comune di Teramo l’on. Zambarutti, il sottosegretario Cecchi e l’Associazione “Teramo Nostra” che prevedeva la liberazione del monumento previo smontaggio degli edifici “Adamoli” e “Salvoni”. Il Consiglio comunale di Teramo nel 2010 a tale accordo diede seguito approvando un progetto per il “Recupero funzionale del Teatro romano e riqualificazione urbana”. Il progetto fu condiviso dall’associazione Teramo Nostra che si adoperò anche per far confluire una serie di finanziamenti nelle casse del Comune. La fondazione TERCAS trasferì al Comune di Teramo un finanziamento di 1 milione e mezzo di Euro, successivamente anche il Ministero dei beni culturali promise un ulteriore finanziamento di un milione e mezzo, invitando il Comune ad inviare il provvedimento di approvazione del progetto per il quale veniva chiesta la copertura finanziaria.

La stampa in questi giorni ha diffuso la notizia relativa all’avvenuto trasferimento del finanziamento da parte del Ministero, previo sottoscrizione di una convenzione con il Comune, rappresentato per l’occasione dal Vice Sindaco. A questi fondi, secondo le dichiarazioni del Sindaco, si dovrebbe aggiungere un ulteriore finanziamento di un milione e mezzo da parte della Regione Abruzzo.

L’Amministrazione comunale il 6 dicembre 2016 comunicava a mezzo stampa un progetto che prevedeva nuove opere sull’area archeologica, pubblicizzando un progetto redatto su incarico del Comune a un architetto esterno, senza l’approvazione di un quadro economico e della relativa copertura finanziaria. L’Associazione “Teramo Nostra” lanciava all’inizio dell’anno un grido d’allarme, temendo che in assenza di completa copertura finanziaria si corresse il rischio di non liberare più il monumento dagli edifici per attuare le opere aggiuntive previste con l’idea progettuale in argomento.

Alla conferenza stampa del 26 marzo 2017 e successivamente a quella del 31 marco 2017 si univano al grido d’allarme anche il Coordinamento dei comitati di quartiere e l’associazione Demos. Successivamente anche il gruppo liberi cittadini cinque stelle dava la sua adesione.

Nel corso del Consiglio comunale del 28 aprile 2017 il Sindaco si impegnava a convocare un tavolo di lavoro prima dell’approvazione del progetto e, al fine di preparare gli atti preliminari al tavolo di lavoro in data 5 aprile 2017 chi scrive, in qualità di referente teramano dell’Associazione Demos, presentava al Comune una richiesta di accesso agli atti ai sensi della Legge 241/90, per ricostruire tutta la procedura a partire dal 2012, anno in cui nel cronoprogramma del protocollo d’intesa era previsto l’inizio dei lavori.

Il giorno 8 maggio 2017, dopo più di trenta giorni dalla presentazione in forma scritta della richiesta abbiamo dovuto prendere atto che al Comune nessuno aveva nemmeno letto la richiesta di accesso agli atti. Dopo un colloquio con il Segretario generale che contattava telefonicamente i tecnici, dovevamo dedurre che nessuno di essi era in grado di fornire informazioni ed elementi.




Teramo. Crisi idrica in provincia, comunicato della Prefettura delle ore 22,39

Teramo. Crisi idrica in provincia, comunicato della Prefettura delle ore 22,39

FILE

crisa idrica




GIOVEDI’ 11 MAGGIO, ALLE ORE 10:30, SARA’ INAUGURATA LA 29^ EDIZIONE DELLA FAT – FIERA DELL’AGRICOLTURA DI TERAMO

 

 

 

La 29^ edizione della FAT – Fiera dell’Agricoltura di Teramo prenderà ufficialmente il via giovedì 11 maggio con la tradizionale inaugurazione che si svolgerà, a partire dalle ore 10:30 presso l’area antistante lo Stadio Comunale “G. Bonolis”, alla presenza dell’Assessore alle attività produttive di Teramo, Roberto Canzio, dei rappresentanti del Comitato Fiera dell’Agricoltura, dei vertici istituzionali del Comune, della Provincia e della Regione Abruzzo.

 

In aumento i numeri della manifestazione che vedrà la partecipazione di oltre 200 aziende da tutta Italia, dalla Costiera Amalfitana al Piemonte, su circa 25 mila mq di area espositiva. Per venire incontro al numero sempre crescente di visitatori sono stati predisposti 2.400 parcheggi (circa 800 in più rispetto alle passate edizioni) su una superficie di quasi 3 mila mq, oltre a quelli riservati agli espositori e ai diversamente abili, che potranno essere raggiunti mediante una corsia preferenziale creata attraverso la strada che costeggia a nord il Centro Commerciale e lo Stadio. Per i diversamente abili ci sarà poi un bus navetta dedicato che li accompagnerà direttamene nell’area fieristica.

 

Come ogni anno protagonisti della Fiera dell’Agricoltura di Teramo saranno gli espositori con la presenza di animali da fattoria, prodotti agroalimentari, macchinari agricoli, piante e fiori (dopo il grande successo fatto registrare in centro storico dall’iniziativa “Orti e Giardini”), risparmio energetico, edilizia ecosostenibile, giardinaggio e prodotti commerciali per l’agricoltura. Un importante spazio sarà riservato poi ai “Mercati Contadini” organizzati da Coldiretti, CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) e Appennino Teramano che con oltre 35 aziende agricole del teramano promuoveranno prodotti tipici e specialità del territorio, con attività di degustazione e vendita.

 

Ingrandita ed implementata l’area dedicata alla Fattoria Didattica gestita dall’Azienda Agricola Di Domenicantonio che consentirà ai visitatori della Fiera di vivere una vera esperienza in fattoria, di assistere alla mungitura dal vivo, alla trasformazione del latte in formaggio e alla storica rievocazione della trebbiatura. Tra le novità di questa edizione, accanto alla consueta presenza dei Pony e dell’area maneggio, ci sarà uno spazio specifico con esemplari di Pastore Abruzzese, ospitati nell’area dell’Istituto d’Istruzione Superiore I.I.S. “Di Poppa – Rozzi”, che in questa edizione sarà presente all’interno dell’area fieristica, e proporrà iniziative tecniche e didattiche  in sinergia con le Facoltà di Veterinaria e di Agraria dell’Università di Teramo.

 

La 29^ edizione della FAT ospiterà inoltre dibattiti e convegni organizzati dai partner del Comitato Fiera dell’Agricoltura che affronteranno tematiche di attualità e di interesse per il settore agricolo, zootecnico, agroalimentare, ma non solo. Giovedì alle 15.30 la tavola rotonda “AGRICOOLTURE. Giovani farmers si raccontano”, dedicata alla storia di innovazione e di successo nel settore agricolo. Venerdì, dalle ore 10:00, si parlerà di etichettatura con la Coldiretti e nel pomeriggio, dalle ore 15:00, dei funghi del Gran Sasso e Monti della Laga con l’IZSAM “G. Caporale”.

 

Sabato, con inizio alle ore 10:00, due appuntamenti, un incontro tematico sul tema della Viticoltura convenzionale e biologica a confronto ed un convegno, promosso dall’ANMIL, INAIL e IZSAM “G. Caporale”, dal titolo “Ricominciamo dalla terra. Il futuro del Gran Sasso in sicurezza”. E’ stato invitato a partecipare il Ministro alle Politiche Agricole, Maurizio Maria Martina, ed interverranno i rappresentanti istituzionali e politici locali e regionali. Nel pomeriggio, dalle ore 15:30, un incontro tematico sulle produzioni animali sostenibili, promosso dalla Facoltà di Veterinaria dell’Università di Teramo. Domenica, con inizio alle ore 10:00, due appuntamenti promossi dall’“I.I.S. Di Poppa Rozzi” su piante e frutti spontanei e a seguire sull’apiterapia. Nel pomeriggio, dalle ore 14:30 alle 16:30, il laboratorio didattico dimostrativo sulle potenzialità dell’olio extra vergine di oliva in prodotti di cosmesi e detergenza, promosso sempre dall’“I.I.S. Di Poppa Rozzi” in collaborazione con Abruzzo Oleum, per partecipare è previsto un contributo di 10 euro.

 

La Fiera resterà aperta fino a domenica 14 maggio, tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 20:00 con ingresso gratuito. Per raggiungere lo Stadio Comunale “G. Bonolis” in auto è stato confermato il servizio di bus navetta a cui si aggiunge la possibilità di recarsi in Fiera mediante il treno (che funzionerà secondo i consueti orari di linea) con fermata alla stazione ferroviaria di Piano d’Accio, situata dinanzi alla Facoltà di Veterinaria.

 

Questa edizione della Fiera dell’Agricoltura di Teramo sarà caratterizzata da tantissime novità, a cominciare dal riconoscimento di Fiera Regionale, e grazie al fattivo e proficuo contributo di tutti i nostri partner proporremmo un programma ricco di convegni, eventi, incontri e dibattiti e una vetrina di assoluto valore per tutti i produttori del nostro territorio, ma non solo, visto che l’agricoltura e la zootecnia sono indubbiamente un settore trainante per la nostra provincia e l’intera regione” ha sottolineato l’Assessore con delega alle Attività Produttive e all’Agricoltura, Roberto Canzio.

 

Diverse le novità di questa edizione, ma tra queste permettetemi di ribadire la grande attenzione che abbiamo riservato alla viabilità, con la creazione di circa 800 parcheggi in più rispetto al passato, la presenza di ben due bus navetta, di cui uno dedicato ai disabili, e la possibilità di raggiungere l’area fieristica anche tramite il treno. L’auspicio è ovviamente quello di avere tantissimi visitatori che possano fruire, in maniera comoda e semplice, di questa splendida kermesse”. Inoltre, come ricordato dall’Assessore Canzio, è stato invitato al convegno di sabato mattina dal titolo “Ricominciamo dalla terra. Il futuro del Gran Sasso in sicurezza” il Ministro alle Politiche Agricole, Maurizio Maria Martina. “La presenza del Ministro Martina sarebbe un segnale importante per un territorio ed un settore, quello agricolo e zootecnico, fortemente colpito dagli ultimi eventi legati al maltempo, oltre ovviamente ad un grande riconoscimento per la Fiera teramana”.

 

Il Comitato Fiera dell’Agricoltura è costituito dai rappresentanti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Di Poppa – Rozzi”; dell’Università degli Studi di Teramo, Facoltà di Agraria e Facoltà di Veterinaria; della Camera di Commercio di Teramo; della Coldiretti Teramo; della CIA, Confederazione Italiana Agricoltori della provincia di L’Aquila – Teramo; del Consorzio Agrario Centro Sud; DMC Gran Sasso Laga – Cuore dell’Appennino S.c.a.r.l; del B.I.M Teramo; dell’IZSAM “G. Caporale”.

 

Teniamo particolarmente alla buona riuscita di questo evento e, per questo motivo, abbiamo deciso di aumentare il numero dei bus navetta gratuiti, uno dei quali sarà dedicato proprio ai diversamente abili e li condurrà direttamente nel cuore della Fiera” ha puntualizzato il Presidente della Baltour, Agostino Ballone.

 

Quello della Fiera dell’Agricoltura di Teramo è un percorso importante, che parte da lontano e che ci permette, oggi, di raccogliere i frutti di un lavoro ben strutturato che consegna alla Città un evento in continua crescita che fa onore a tutto il nostro territorio” ha dichiarato l’ex Assessore con delega alle Attività Produttive e all’Agricoltura, Marco Tancredi.

 

Quello che stanno vivendo molte aziende agricole, e non solo, che operano nella nostra provincia è un momento di grande difficoltà e siamo convinti che i quattro giorni della Fiera, densi di appuntamenti e momenti importanti, siano la miglior vetrina per il rilancio di un intero settore che è la spina dorsale del nostro territorio” ha confermato Salvatore Florimbi della Camera di Commercio di Teramo.

 

Siamo veramente felici di avere, quest’anno, il nostro padiglione all’interno dell’area fieristica ed espositiva – ha sottolineato la Dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Di Poppa – Rozzi”, Caterina Provvisiero – grazie al lavoro dei nostri docenti e degli studenti proporremo una serie di laboratori su tematiche di grande interesse che, ne sono certa, forniranno utili spunti di crescita per la FAT”.

 

Uno spazio di primo piano lo avranno, all’interno dell’area fieristica, le associazioni di categoria con i loro mercati contadini con i prodotti a Km 0. “Si tratta di una vetrina fondamentale per i tutti i produttori locali che avranno la possibilità, nel corso dei quattro giorni della kermesse, di far conoscere le nostre eccellenze e di farsi conoscere, mostrando dal vivo alle migliaia di visitatori il valore e la qualità delle produzioni autoctone” ha ribadito Emanuela Ripani della Coldiretti Teramo.

 

Si tratta di un’edizione di eccellente qualità e che, ne siamo certi, darà un valido supporto ai piccoli e medi produttori che operano sul territorio i quali, dopo le ultime vicissitudini legate al maltempo, hanno bisogno di spazi e della visibilità che solo eventi come la Fiera dell’Agricoltura possono dare” ha confermato Pasquale Cantoro della CIA, Confederazione Italiana Agricoltori della provincia di L’Aquila – Teramo.

 

La Fiera dell’Agricoltura è un po’ la “madre” di tutti gli eventi di promozione del mondo agricolo e del settore enogastronomico che si svolgono, con successo, sul nostro territorio e per questo ritengo sia fondamentale, sfruttandone le potenzialità, creare una sinergia, un circolo virtuoso che coinvolga tutta la provincia nella promozione delle nostre eccellenze” ha sottolineato il Presidente del B.I.M Teramo, Moreno Fieni.

 

Il Comitato Fiera ha lavorato tanto quest’anno, ci siamo visti spesso e abbiamo gettato la base per un lavoro proficuo che certamente darà buoni frutti – ha confermato Roberto Zilli dell’IZSAM “G. Caporale” – anche questa edizione proporrà grandi eccellenze e, come da tradizione, darà la giusta attenzione ai disabili per permettere anche a loro di godersi, a pieno, di questa manifestazione”.

 

PROGRAMMA INCONTRI E CONVEGNI 29^  FIERA DELL’AGRICOLTURA DI TERAMO

Tutti gli incontri tematici ed i convegni si terranno nelle sale dello Stadio Comunale “G. Bonolis”.

 

Giovedì 11 maggio

Pomeriggio – ore 15:30

Tavola Rotonda: AGRICOOLTURE. GIOVANI FARMERS SI RACCONTANO.

L’incontro, moderato dalla giornalista Eleonora Lopes, ospiterà testimonianze e storie di imprenditori del settore agricolo che hanno intrapreso percorsi di innovazione e di successo. L’obiettivo è quello di sensibilizzare ed avvicinare i giovani, e non solo, ad investire il proprio futuro, idee e risorse nell’agricoltura.

 

Venerdì 12 maggio

Mattina – ore 10:00

Incontro tematico: ETICHETTATURA D’ORIGINE ED IL MADE IN ITALY – promosso da Coldiretti Teramo

Pomeriggio – ore 15:30

Incontro tematico: I FUNGHI DEL PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E DEI MONTI DELLA LAGA – promosso da IZSAM “G. Caporale”.

 

Sabato 13 maggio

Mattina – ore 10:00

Incontro tematico: VITICOLTURA CONVENZIONALE E VITICOLTURA BIOLOGICA A CONFRONTO – Promosso da “I.I.S. Di Poppa Rozzi”

 

Presentazione dell’anno di specializzazione in enotecnico

La professione dell’enotecnico

Il vino cotto: l’Elisir d’Abruzzo

 

Mattina – ore 10:00

Convegno: RICOMINCIAMO DALLA TERRA. Il futuro del Gran Sasso in sicurezza – promosso dall’ANMIL, INAIL, IZSAM “G. Caporale”.

 

Pomeriggio – ore 15:30

Incontro tematico: STRUMENTI PER IL RILANCIO DEL TERRITORIO: LE PRODUZIONI ANIMALI SOSTENIBILI – promosso dalla Facoltà di Veterinaria UNITE

Intervengono:

  1. Vignola – Quale sostenibilità per le produzioni zootecniche del futuro?
  2. Chiodo – Il contributo del settore agroalimentare allo sviluppo del territorio

P.G Tiscar – L’ostrica piatta abruzzese: un modello per una produzione adriatica di valore

 

Domenica 14 maggio

Mattina – dalle ore 10:00

Incontri tematici – Promossi da “I.I.S. Di Poppa Rozzi”

  • SAPORI E AROMI DA PIANTE E FRUTTI SPONTANEI
  • APITERAPIA: NUOVE FRONTIERE PER L’AGRICOLTURA

Pomeriggio – Ore 14:30/16:30

Laboratorio didattico dimostrativo: LE POTENZIALITA’ DELL’OLIO EXTRE VERGINE DI OLIVA IN PRODOTTI DI COSMESI E DETERGENZA (contributo partecipazione euro 10) – promosso da “I.I.S. Di Poppa Rozzi” in collaborazione con Abruzzo Oleum.

 

LABORATORI GIORNALIERI – PADIGLIONE I.I.S. “DI POPPA ROZZI”

 

  • L’incanto di un albero chiamato vita. L’ albero rappresenta la vita e la natura nei suoi aspetti negativi e positivi. Se l’uomo riuscirà a potare il brutto e coltivare il bello, l’albero produrrà frutti ricchi di forza e speranza. Questo progetto partecipa al Concorso Artistico Nazionale “Pasquale Celommi”
  • Il giardino in cornice (piante nei quadri e nei tronchi)
  • Una lunga storia tutta bianca (cani da pecora)
  • L’ape…cultura (api, arnie, con associazione AssApiRA)
  • Diversabilità e lavoro…parole, suoni e colori per camminare insieme! (Alunni disabili e progetto di VITA)
  • I “tesori” dell’agrario (i prodotti dell’Istituto)
  • L’agricoltura nella storia della civiltà (cartelloni del Prof. Falconi).

 

ALL’INTERNO DELL’AREA FIERA, PROMOSSO DALL’I.I.S. “DI POPPA-ROZZI”

Mostra-Museo collezione di vini dell’ I.I.S. “Di Poppa-Rozzi”, Mostra di pittura e fotografia dal titolo “NATURA E ARTE”. Una mostra emotiva , fatta di colori e sapori per tratteggiare una storia antica, profondamente legata alla nostra terra, al lavoro e alla creatività dell’uomo. La mostra di vini e arte proporrà al pubblico abbinamenti tra dipinti e prestigiose etichette della migliore tradizione locale.




Giulianova. Evento per ricordare Lorenzo “Facci ridere insieme a te”

9 MAGGIO IN PIAZZA BUOZZI, BUON COMPLEANNO LORENZO

Anche quest’anno torna l’appuntamento con il 9 maggio a Giulianova per festeggiare il compleanno di Lorenzo e ricordare le sue passioni; infatti nonostante la sua prematura scomparsa, ha lasciato una grande eredità di emozioni.18386619_10211095089286641_1191259194_n

Amava particolarmente Piazza Buozzi ed è per questo motivo che le iniziative dell’associazione “Oltre l’attimo, nel nome di Lorenzo” si svolgono in questo scenario meraviglioso.

Quest’anno è di nuovo una festa aperta, a ingresso libero: la serata vedrà sul palco dalle 20.30  un’alternarsi di immagini, musiche, parole e grande comicità con Stellina, Damiano e Rizzuto.

A fine spettacolo verranno estratti i biglietti della lotteria di beneficenza.

Si apre così la stagione teatrale “Facci Ridere”, una delle tante iniziative dell’associazione che prevede altre tre serate: il 16 e 18 giugno con il teatro dialettale e il 9 luglio con Marco Papa. Il ricavato andrà in parte all’associazione “Oltre le apparenze” di Giulianova e in parte ai progetti sostenuti da “Oltre l’attimo, nel nome di Lorenzo”: le scuole in Etiopia, le adozioni di  bambini a distanza, un corso di violoncello per i piccoli musicisti dell’orchestra “Lorenzo Di Egidio” scuola superiore di primo grado R. Pagliaccetti, una borsa di studio annuale per ragazzi meritevoli nei diversi campi e altro ancora.

Ci si aspetta una serata piena di emozioni e divertimento per ridere insieme e ricordare ancora Lorenzo.




Capitozzature fuori stagione su lecci in Via Emilia a Roseto (TE). Il Co.N.Al.Pa. “Gravi danni sugli alberi”.

 

 

A seguito di segnalazioni da parte di cittadini di Roseto, il Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio interviene in merito alle capitozzature di bellissimi lecci in Via Emilia. lecci2
Alberi solidi in piena fase vegetativa ed in perfetta salute.”, spiega l’associazione. “In questo periodo dell’anno, drastiche potature comportano gravi danni sugli alberi con la rottura dell’equilibrio chioma – apparato radicale a seguito della eliminazione di massa fotosintetica e provocando inevitabili processi di decadimento dell’albero.  Secondo l’associazione “gli interventi di potatura sui lecci vanno eseguiti a fine estate lavorando esclusivamente per un minimo sfoltimento della chioma, senza eliminare nessun ramo importante, con azioni minuziose che devono migliorare l’aspetto naturale dell’albero.” 
Restano oscure le cause di tanta urgenza ,considerando che sono stati impiegati uomini e mezzi per diversi giorni, sottraendoli ad altre attività probabilmente prioritarie. Purtroppo, questo episodio testimonia ancora una volta come a Roseto la cura del verde è fatta senza rispettare le regole agronomiche rischiando di compromettere seriamente il patrimonio arboreo pubblico con inutile dispendio di soldi.
Via Emilia è particolarmente interessata dal transito autoveicolare. E’ ivi presente un sottopasso ferroviario che collega la Strada Statale 16 al lungomare Trento. Spiega ancora l’associazione: “La presenza di alberi che fungono da barriera contro il particolato inquinante e le polveri sottili è fondamentale per la qualità dell’aria e per la salute dei cittadini oltre a d impedire il surriscaldamento dell’aria e le “isole di calore””.
Il Co.N.Al.Pa.  chiede una immediata sospensione degli interventi di capitozzatura sui lecci, considerando il periodo stagionale e la mancanza di motivazioni dettate da una reale ed impellente necessità.
Resta sempre più pressante ed improrogabile l’adozione di un Piano regolatore del verde, strumento già adottato da diversi Comuni della costa adriatica, che consentirebbe di operare attraverso una programmazione ed armonizzazione degli interventi , rispondendo alle esigenze di un territorio a vocazione turistica.