Fratino Day ad Alba Adriatica Il WWF con i ragazzi delle scuole albensi per difendere il simbolo delle nostre spiagge

 

 

 

Domani, mercoledì 26 aprile, a partire dalle ore 9.30, terza edizione del Fratino Day ad Alba Adriatica.

Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e dell’Area Marina Protetta “Torre di Cerrano”, il WWF Teramo ha organizzato una giornata di sensibilizzazione con gli alunni dell’Istituto comprensivo di Alba Adriatica presso la “Spiaggia del Fratino e del Giglio di mare”, un piccolo tratto di spiaggia libera tra gli stabilimenti Copacabana e Marechiaro messo a disposizione due anni fa dal Comune su proposta del WWF per ricreare un ambiente costiero naturale.

L’iniziativa, che rientra anche nel corso di formazione per le Guide della Riserva naturale del Borsacchio, permetterà ai ragazzi di conoscere le abitudini del Fratino, piccolo uccello trampoliere che nidifica anche sulla costa abruzzese, ma anche la complessità dell’ecosistema costiero.

 

“A distanza di due anni dall’inaugurazione dalla “Spiaggia del Fratino e del Giglio di mare, l’area è stata più volte vandalizzata e purtroppo il Comune non ci ha aiutato a ripristinare la delimitazione” dichiara Fabiola Carusi, referente del progetto Salvafratino per il WWF Abruzzo nonché ideatrice della “Spiaggia del Fratino e del Giglio di mare”. “Come volontari però non ci siamo mai persi d’animo e abbiamo continuato a lavorare sul sito scoprendo anche piante tutelate di enorme valore naturalistico. Da soli abbiamo ricreato una delimitazione leggera riuscendo ad ottenere attenzione e partecipazione di esercizi privati e di tanti cittadini e turisti. Soprattutto i bambini albensi hanno mostrato un entusiasmo e una voglia di essere coinvolti nelle attività di tutela verso la natura veramente straordinari”.

 

La “Spiaggia del Fratino e del Giglio di mare” di Alba Adriatica rappresenta uno dei primi esempi di tutela di una fascia costiera della nostra regione e costituisce oltre che un esempio di tutela naturalistica per specie animali e vegetali di altro valore, anche un modello di diversificazione dell’offerta turistica che nel tempo si dimostrerà sicuramente vincente.

 

“Come WWF siamo un po’ preoccupati delle voci che ogni tanto sentiamo di una presunta volontà dell’Amministrazione Comunale di restringere l’area”, conclude Fabiola Carusi. “Si tratterebbe di un errore sia dal punto di vista della tutela ambientale, ma anche da quello turistico. Senza considerare poi che, come abbiamo segnalato più volte, nell’area, oltre al Fratino, sono presenti specie di piante inserite nella Lista rosse delle piante italiane e tutelate dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) e da leggi nazionali e regionali, che non possono essere danneggiate”.

 
WWF Teramo




Teramo. Mirko De Berardinis: PER UN 25 APRILE NEL SEGNO DELLA PACE E DELLA COSTITUZIONE

 

 

Il 25 aprile rappresenta un passaggio fondamentale nella storia del nostro Paese. Una data che ha segnato in modo irreversibile la fine del regime fascista e la successiva nascita della Repubblica. Il ricordo del 25 aprile e i valori che esso incarna ci portano a riflettere su quanto dobbiamo essere riconoscenti a tutti coloro che furono protagonisti di quella svolta dolorosa, eroica e densa di sacrifici, che ha fatto risollevare la nostra Italia, come in un secondo

FOTO ARCHIVIO 2013. Celebrazione 25 aprile 2013
FOTO ARCHIVIO 2013. Celebrazione 25 aprile 2013

Risorgimento, dalla barbarie nazi-fascista e dalla guerra.  Una resistenza partigiana e una lotta di Liberazione vissuta e realizzata da donne e uomini di ogni età, sia civili che militari, in Italia come all’Estero. Cittadini di diverso orientamento politico, culturale, religioso. Combattenti di diversa nazionalità e condizione sociale. Tutti uniti nell’obiettivo della riconquista della libertà e della democrazia.

Oggi, nel ricordo e nella celebrazione della Liberazione dal nazi-fascismo, occorre dunque volgere il nostro sguardo, non solo ad un tragico periodo del passato, ma anche riflettere per un richiamo ai valori di quanti ne furono gli artefici, al loro coraggio e al loro ideale, che consentì al nostro Paese di risollevarsi. Il rifiuto del totalitarismo, il rispetto della dignità umana, il richiamo agli ideali di uguaglianza e giustizia rappresentano nobili sentimenti cha hanno accompagnato il passaggio del 25 aprile e gettato le fondamenta politiche nella stesura della Costituzione Repubblicana. Valori irrinunciabili che hanno consentito alla nostra Nazione più di settant’anni di vita democratica e repubblicana e hanno permesso che il sogno di Ventotene di un’Europa unita diventasse realtà.

Festeggiamo, quest’anno, la nostra Costituzione nel 70° anniversario della sua approvazione. Un indispensabile lavoro dei padri costituenti di tutte le forze politiche democratiche fatto di collaborazione, responsabilità ed unità d’intenti che portò alla nascita della carta costituzionale.  Princìpi, valori, regole della vita collettiva sui quali occorre oggi interrogarsi se guardiamo alla situazione del nostro Paese e allo scenario europeo ed internazionale.

Di fronte ai rigurgiti di nazionalismo e alla spinta verso una destra populista ed autoritaria specie nelle periferie, dove è più forte il conflitto sociale e tra i giovani, dinanzi all’emergere di vecchi e nuovi fascismi, razzismi e xenofobia, alle chiusure delle frontiere e all’innalzamento di “nuovi muri” ai confini degli Stati in Europa, occorre reagire con forza ed urgenza e su questa strada i valori del 25 aprile si confermano di preziosa e determinante attualità.    La grave minaccia del terrorismo internazionale che continua ad incutere paura nella popolazione, dopo aver macchiato di sangue diverse città europee e le nubi che si addensano sul Mediterraneo, teatro di innumerevoli tragedie, ci impongono di tornare a riflettere sugli ideali che il nostro Paese testimonia sin dalla sua Liberazione, come la solidarietà, l’umanità, la cultura del dialogo tra mondi, religioni e storie diverse.

In questo periodo, i venti di guerra che soffiano sempre più forti in diverse parti del mondo, in primis sulla penisola Coreana, accompagnati da una nuova corsa agli armamenti chimici e nucleari, dall’utilizzo indiscriminato in Afghanistan da parte degli U.S.A. di Trump della più potente bomba “non nucleare” mai progettata, dalla crescita della militarizzazione e dall’aumento della produzione e della vendita di armi delineano un orizzonte preoccupante e a tratti inquietante. Il fondamentale valore della Pace, che rappresenta l’architrave politico-culturale del 25 aprile, incarnato dall’Articolo 11 della nostra Costituzione, scolpisce, difronte alla situazione in atto la sua straordinaria necessità.

Anche il quadro politico e sociale interno desta particolare attenzione e sono diverse purtroppo le parti della nostra Costituzione repubblicana, che restano ancora da attuare. Articoli che enunciano uno straordinario patrimonio di diritti che nel complesso sistema Italiano vengono ancora disattesi o sono stati realizzati solo parzialmente. Basti pensare all’Articolo 1 della nostra Costituzione che sancisce la centralità del Lavoro, valore fondante della Repubblica, oggi gravemente disatteso, specie per le nuove generazioni, in un Paese che soffre quotidianamente il dramma di una disoccupazione giovanile che tocca il 40%.   Appare evidente che vi siano ancora molteplici ostacoli di ordine economico e sociale da rimuovere affinché vi sia uguaglianza di condizioni ed opportunità per tutti. Cosi come continuano a ripetersi ogni giorno fenomeni di corruzione ed una grave caduta dell’etica pubblica. Eventi che aumentano la perdita di fiducia e il distacco dei cittadini nei confronti delle istituzioni e della politica. Occorre pertanto che si realizzi un’effettiva partecipazione del popolo italiano alla vita collettiva, alla cura e all’interesse per il “bene comune”, per trasformare radicalmente l’attuale modo di far politica che allontana ogni giorno di più i cittadini.

Dunque, festeggiamo tutti insieme il 25 aprile, nel 72° anniversario della Liberazione, sempre al fianco dell’ANPI, con l’impegno e l’auspicio di realizzare gli ideali per cui tanti sacrifici sono stati compiuti dai partigiani e dai combattenti per la libertà e per tradurre nella realtà i valori custoditi nella nostra Costituzione.

 

MIRKO DE BERARDINIS

già Segretario provinciale ANPI Teramo




Ordinanza 38° Maratonina Pretuziana

SETTORE V

Lavori pubblici – Protezione civile – Mobilità urbana e trasporti pubblici – Gestione del patrimonio

 

 

 

 

 

I L   S I N D A C O

VISTO

  • gli artt. 6 e 7 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 [Nuovo Codice della Strada], e s.m.i., ove si evince che nei centri abitati i Comuni possono, con Ordinanza del Sindaco, stabilire obblighi, divieti e limitazioni di carattere temporaneo o permanente per ciascuna strada o tratto di essa, o per determinate categorie di utenti, in relazione alle esigenze della circolazione o alle caratteristiche strutturali delle strade, così come adottare provvedimenti atti a limitare la circolazione di tutte o di alcune categorie di veicoli per accertate e motivate esigenze di prevenzione degli inquinamenti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale, nonché tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull’ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio;
  • il D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 [Regolamento di Esecuzione e di Attuazione del Nuovo Codice della Strada], e s.m.i.;
  • la nota pervenuta presso il Protocollo Generale dell’Ente in data 19 aprile 2017 con n. 26282 del Gruppo Podistico Amatori Teramo a firma dell’Amministratore Unico con la quale si comunica che il giorno 1° maggio 2017 si svolgerà lungo le vie del Centro Storico la XXXVIII Maratonina Pretuziana, allegando la planimetria del percorso;
  • la nota pervenuta a mezzo posta elettronica in data 24 aprile 2017 da parte del Gruppo Podistico Amatori Teramo a firma dell’Amministratore Unico con la quale si comunica la variazione di percorso su via I. Rozzi, anzichè su via O. Albi, a causa dei lavori in essere lungo corso San Giorgio;

RITENUTO

  • che per lo svolgimento di tale manifestazione occorre liberare dalla sosta le vie interessate dal percorso di gara e vietare il transito dei veicoli lungo le stesse;
  • di dover adottare con urgenza e contingenza i provvedimenti in merito;

 

O R D I N A

 

  1. che dalle ore 07.00 alle ore 19.00 del 1° maggio 2017 sia vietata la sosta con pena aggiuntiva della rimozione coatta a tutti i veicoli nelle seguenti vie pubbliche:
  • via I. Rozzi;
  • via V. Cerulli Irelli;
  • via M. Capuani (tratto compreso tra via V. Cerulli Irelli e via Filippi Pepe);
  • via Filippi Pepe;
  • via della Verdura;
  • piazza E. V. Orsini (tratto compreso tra via della Verdura e vico del Municipio);
  • via N. Palma (tratto compreso tra vico del Municipio e via Torre Bruciata);
  • via Torre Bruciata;
  • via del Baluardo;
  • via N. Lucidi (tratto compreso tra via del Baluardo e Porta Reale);
  • corso de’ Michetti;
  • corso Cerulli;
  • via V. Irelli (tratto compreso tra piazza E.V. Orsini e via L. Paris);
  • via L. Paris;
  • via F. Savini (tratto compreso tra via L. Paris e piazza del Carmine);
  • via L. Stazio;
  • via V. Irelli (da via L. Stazio a largo Proconsole);
  • largo Proconsole;
  • corso Porta Romana;
  • via L. Di Paolantonio (lato destro del tratto compreso tra corso Porta Romana e via dei Cappuccini;
  • via dei Cappuccini;
  • via L. Brigiotti;
  • via Trento e Trieste (tratto compreso tra via L. Brigiotti e via Vittorio Veneto);
  • via Vittorio Veneto;
  • via M. Delfico;
  • piazza Cellini (lato destro).

 

Inoltre, dalle ore 09.30 alle ore 19.00 del 1° maggio 2017 durante il passaggio dei podisti sia temporaneamente interdetto a giudizio insindacabile delle Forze dell’Ordine il transito veicolare lungo le seguenti vie e piazze pubbliche:

  • piazza Martiri della Libertà;
  • via I. Rozzi;
  • via V. Quintilii;
  • piazza G. Garibaldi (lato destro tra viale G. Mazzini e c.ne Ragusa);
  • ne Ragusa (lato destro compreso tra piazza G. Garibaldi e via V. Cerulli Irelli);
  • via V. Cerulli Irelli;
  • via M. Capuani (tratto compreso tra via V. Cerulli Irelli e via Filippi Pepe);
  • via Filippi Pepe;
  • via della Verdura;
  • piazza E. V. Orsini (tratto compreso tra via della Verdura e vico del Municipio);
  • via N. Palma (tratto compreso tra vico del Municipio e via Torre Bruciata);
  • via Torre Bruciata;
  • via del Baluardo;
  • via N. Lucidi (tratto compreso tra via del Baluardo e Porta Reale);
  • corso de’ Michetti;
  • corso Cerulli;
  • via V. Irelli (tratto compreso tra piazza E.V. Orsini e via L. Paris);
  • via L. Paris;
  • via F. Savini (tratto compreso tra via L. Paris e piazza del Carmine);
  • piazza del Carmine (tratto compreso tra via F. Savini e via Stazio);
  • via L. Stazio;
  • via V. Irelli (da via L. Stazio a largo Proconsole);
  • largo Proconsole;
  • corso Porta Romana;
  • via L. Di Paolantonio (lato destro del tratto compreso tra corso Porta Romana e via dei Cappuccini;
  • via dei Cappuccini;
  • via L. Brigiotti;
  • via Trento e Trieste (tratto compreso tra via L. Brigiotti e via Vittorio Veneto);
  • via Vittorio Veneto;
  • via M. Delfico;
  • piazza Cellini (lato destro).

 

Altresì, si ordina:

  1. che i Cantonieri comunali eseguano per tempo e a più riprese una ricognizione del percorso al fine di bonificare da pietre e materiale inerte presente sulla sede stradale delle vie e delle piazze pubbliche di cui sopra, oltre alla sigillatura di eventuali tombini non a perfetta tenuta, nonché la rimozione dei dissuasori di sosta in piazza Martiri della Libertà per consentire il transito dei corridori;
  2. che la Polizia Municipale dia disposizione a tutti gli esercizi commerciali dotati di dehors lungo le vie e le piazze interessate dal percorso della maratona, che risultino creare intralcio alla gara in quanto lungo la sede della corsa e alla sicurezza dei partecipanti, che dalle ore 07.00 alle ore 19.00 del 1° maggio 2017 gli attrezzamenti (ombrelloni, tavolini, sedie e suppellettili) dovranno essere rimossi e collocati in luogo chiuso e riparato.

 

Il percorso deve essere segnalato e delimitato fisicamente in maniera opportuna, nonché controllato e vigilato dagli agenti del Corpo di Polizia Municipale, unitamente agli altri soggetti individuati all’art. 12 del D. Lgs. 30 aprile 1992, nonché dal personale della Protezione Civile o altro personale ausiliare all’uopo individuato;

 

La presente Ordinanza verrà resa nota alla cittadinanza mediante l’apposizione dell’opportuna segnaletica prevista dal D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, e s.m.i., a cura e spese della Te.Am. Teramo Ambiente S.p.A. e mediante la pubblicazione all’Albo Pretorio On Line del Comune di Teramo.

 

La Te.Am. Teramo Ambiente S.p.A. dovrà comunicare a mezzo fax (0861.324321) al Comando di Polizia Municipale l’avvenuta apposizione della segnaletica summenzionata mediante l’apposita modulistica predisposta.

 

Il Corpo di Polizia Municipale, unitamente agli altri soggetti individuati all’art. 12 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 [Nuovo Codice della Strada], e s.m.i., è incaricato del controllo, affinché alla presente Ordinanza venga data esecuzione.

 

DALLA RESIDENZA CIVICA

 

I L   S I N D A C O

 

 

Sul presente provvedimento si esprime, ai sensi dell’art. 147 bis del D.Lgs. n. 267/2000, parere di regolarità tecnica, attestando la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa.

 

Il Dirigente del Settore V




APPRODA A FANO LA MOSTRA FOTO-DOCUMENTARIA “I FIORI DEL MALE. DONNE IN MANICOMIO NEL REGIME FASCISTA”

 

Dopo Teramo, Roma, Bolzano, Chieti e Ascoli Piceno, dal 27 aprile al 6 maggio prossimo sarà esposta a Fano la mostra “I fiori del male . Donne in manicomio nel regime fascista” realizzata dalla Fondazione Università degli Studi di Teramo e curata dalla ricercatrice dell’Ateneo Annacarla Valeriano e dallo storico Costantino Di Sante. Si tratta di un’iniziativa promossa all’interno del progetto MIUR #tuconme contro le discriminazioni e le violenze sessiste di cui è ente capofila l’IIS Polo Tre Fano.

La mostra, ospitata al Foyer del Teatro della Fortuna, sarà inaugurata giovedì 27 aprile alle ore 11.30 con un convegno al quale parteciperanno Antonella Amirante (IIS Polo Tre Fano) con un intervento dal titolo “Con parole loro. Le pazze raccontano”, Ilaria Biagioli (Università di Modena e Reggio Emilia) che parlerà di “Pazzia e storie di donne”, Annacarla Valeriano (Archivio audiovisivo della memoria abruzzese) con la relazione “Pericolose a sé e agli altri. Donne in manicomio prima e durante il fascismo”, Paolo Giovannini (Università di Camerino) che racconterà dell’Ospedale psichiatrico di Fermo e Costantino Di Sante (ISML Ascoli Piceno) che approfondirà il tema “Dal passato alla storia attraverso una mostra”.

L’idea della Fondazione Università degli Studi di Teramo di realizzare una mostra sulle donne ricoverate in manicomio durante il periodo fascista è nata dalla volontà di restituire voce e umanità alle tante recluse che furono estromesse e marginalizzate dalla società dell’epoca.

«Figlie, madri, mogli, spose, amanti: donne vissute durante il Ventennio. Ai volti delle ricoverate – si legge in una nota di presentazione ‒ sono affiancati diari, lettere, relazioni mediche che raccontano la femminilità a partire dalla descrizione di corpi inceppati e restituiscono l’insieme di pregiudizi che hanno alimentato storicamente la devianza femminile».

«Ci è sembrato importante ‒ spiegano i curatori della mostra ‒ raccontare le storie di queste donne a partire dai loro volti, dalle loro espressioni, dai loro sguardi in cui sembrano quasi annullarsi le smemoratezze e le rimozioni che le hanno relegate in una dimensione di silenzio e oblio. Alle immagini sono state affiancate le parole: quelle dei medici, che ne rappresentarono anomalie ed esuberanze, ma anche le parole lasciate dalle stesse protagoniste dell’esperienza di internamento nelle lettere che scrissero a casa e che, censurate, sono rimaste nelle cartelle cliniche».

REDAZIONE UFFICIO STAMPA




TORTORETO: NELL’UFFICIO POSTALE DI VIA ARCHIMEDE IL TURNO ALLO SPORTELLO SI PRENOTA TRAMITE APP

 

 

Installato il nuovo gestore delle attese

 

 

 

Tortoreto, 24 aprile 2017 – Prenotare il proprio turno allo sportello direttamente tramite app, senza la necessità di recarsi in ufficio postale. Da oggi è possibile anche per i clienti dell’ufficio postale di via Archimede a Tortoreto Lido.

 

È stato infatti installato in questi giorni il nuovo gestore delle attese, che oltre ad erogare i biglietti per le operazioni allo sportello e ottimizzare la gestione dei flussi di clientela presente in sala, consente di prenotare il proprio turno acquisendo da remoto un ticket elettronico direttamente tramite l’app “Ufficio Postale”, disponibile gratuitamente su GooglePlay e AppleStore.

 

Per richiedere il ticket elettronico è sufficiente individuare sulla mappa l’ufficio postale di riferimento e, selezionata la sede, contrassegnata da un simbolo verde, cliccare su “prenota ticket”. A questo punto si apre una finestra con i servizi disponibili, contrassegnati da una lettera di riferimento con i tempi di attesa in tempo reale.Scelto l’orario di prenotazione, sullo schermo appare un ticket virtuale che indica il servizio prenotato, la data e l’ora dell’appuntamento. Arrivati in ufficio si avvicina lo smartphone al gestore delle attese per confermare la presenza e si mostra il biglietto all’operatore di sportello.

 

Nell’ufficio postale di via Archimede a Tortoreto Lido è disponibile anche il servizio wi-fi gratuito.

 




Teramo, presentazione del libro Ritorno a Spinoza di Elso Simone Serpentini

Teramo, presentazione del libro Ritorno a Spinoza di Elso Simone Serpentini

Comunicato Stampa
Con preghiera di pubblicazione
Mosciano, 24 Aprile 2017

TERAMO – Mercoledì 26 Aprile alle ore 18.00, presso la Biblioteca Provinciale di Teramo “Melchiorre Dèlfico”, verrà presentato l’attesissimo nuovo romanzo di Elso Simone Serpentini, dal titolo “Ritorno a Spinoza”, edito da Artemia Nova Editrice. Interverranno come relatori Don Giovanni Giorgio, teologo, Lino Befaccia, filoso, a moderare Emilia Perri in presenza dell’autore.

Elso Simone Serpentini  in questo libro che potrebbe sembrare un’autobiografica filosofica, ma non lo è, ci parla di un percorso che si conclude con il ritorno ad una città ideale, un luogo, dove può esserci un dio senza chiesa, ma non una chiesa senza dio, dove la crisi dei valori dell’occidente non è ancora definitiva, dove non esistono un’etica senza politica e una politica senza etica, dove la sensibilità, l’intelletto e la ragione hanno ciascuno un compito ben definito. Il libro è un pamphlet contro quei giornalisti, politici, sacerdoti, medici, intellettuali e chierici di ogni orientamento che vengono meno al proprio principale compito: il rispetto di sé e della verità. La città in cui il percorso di ritorno si conclude accoglie uomini liberi, perfino un Socrate che, esiliato dalla sua Atene dopo la condanna a morte, continua a dialogare con chiunque, compresi i visitatori che gli giungono da una città della Parva Italia che si chiama Interamnia e che chiedono i suoi consigli. Nella stessa città strani personaggi, arrivati chissà da quale tempo e da quale spazio, sono i protagonisti di curiosi dialoghi pseudo-socratici… in uno zibaldone che è un intreccio di pensieri, a volte irriverenti.
Dall’ultima di copertina:
“Tu vai dove vuoi. Io, da parte mia, ritorno a Spinoza. Il mio viaggio si ferma qui, non proseguo. Sono stanco di notti all’addiaccio, di levatacce al sorgere del sole, di giorni trascorsi a inseguire chimere, sull’infuocata sabbia di un deserto o lungo un sentiero di montagna, esposto al vento e alla pioggia. Voglio un riparo sicuro, non necessariamente un tetto sulla testa o un focolare accanto al quale stare al caldo d’inverno, ma almeno un sia pure angusto ricovero, al sicuro dal freddo troppo intenso, dal caldo esagerato, dalle intemperie e dal pericolo dell’assalto di temibili fiere.”
“È a Spinoza che sosterò, dimorerò, aspettando il mio Godot, o l’ultima mossa che la cantatrice calva farà sulla scacchiera, cercando di dare il matto al mio re. Non troverò il migliore dei luoghi possibili, no, non sono tanto cieco da credere nel facile ottimismo di chi crede che Leibniz sia il migliore dei mondi possibili. Ma sono certo di trovare il luogo che più mi sarà piaciuto scegliere come l’ultima delle mie residenze, quella in cui intendo concludere il mio viaggio al termine della notte, nella speranza di poter vedere spuntare un’altra alba e sorgere un altro sole.”

L’evento è organizzato da Artemia Nova Editrice , in collaborazione con la Regiona Abruzzo, la Biblioteca Provinciale Melchiorre Delfico e Prospettiva Persona.

l presente vale anche come invito.




POLIZIA: MALMENA IL PADRE E VIENE ARRESTATO L’uomo era già destinatario di un divieto di avvicinamento

 

Nella giornata di ieri gli Agenti della Volante, con la collaborazione della 2° Sezione della Squadra Mobile, hanno tratto in arresto un venticinquenne, colto in flagranza, mentre picchiava il padre.

A seguito di chiamata al “113”, gli Agenti si sono prontamente portati presso l’abitazione in Teramo dove era in corso la violenta lite.

Con non poca fatica, vista anche la prestanza fisica del giovane, sono riusciti a bloccarlo e condurlo in Questura.

Il padre ha dovuto, invece, far ricorso alle cure mediche presso il Pronto Soccorso.

L’episodio giunge al culmine di una serie di altri fatti violenti che hanno visto l’arrestato minacciare o colpire i congiunti.

La situazione dei costanti maltrattamenti aveva già portato all’emissione, nei confronti del giovane, della misura cautelare del divieto di avvicinamento all’abitazione dei genitori nel raggio di 500 metri.

L’atteggiamento minaccioso e violento non cessato fino all’epilogo di ieri, che ha portato dunque al suo arresto.

Teramo, 24.4.2017




Festa del 25 aprile a Civitella del Tronto con gli juniores al 50°Trofeo Maria dei Lumi

 

Ultimi preparativi in corso di svolgimento per la 50° edizione del Trofeo Maria dei Lumi con la macchina organizzativa rodatissima del Team Stipa Allestimenti Fiere Milano in cabina di regia e sotto l’egida della Federciclismo Abruzzo.

Appuntamento a martedì 25 aprile (domani) ai confini tra Marche e Abruzzo sul percorso classico di 6 giri da 13 chilometri e quello finale di 23 chilometri per un totale di 101 con ritrovo per tutti i partecipanti alle 13:00 e la partenza alle 15:00 da Civitella del Tronto nel novero dei festeggiamenti di Santa Maria dei Lumi e con l’imponenza del Santuario a fare da sfondo alla kermesse sportiva ed agonistica.

Non manca il sostegno dell’amministrazione comunale di Civitella del Tronto con in prima fila il sindaco Cristina Di Pietro che sottolinea la grande ricorrenza del Trofeo: “L’ente comunale ha un compito istituzionale che si coniuga con un principio morale ovvero quello di educare i giovani alla pratica agonistica e renderli cittadini con un alto senso civico. Come noto, l’attività sportiva è determinante per lo sviluppo di valori basilari per la società quali lo spirito di gruppo, la solidarietà, la tolleranza e la correttezza delle azioni, principi Indispensabili per favorire un arricchimento della nostra esistenza ed un miglioramento del nostro vivere quotidiano. Parimenti l’amministrazione comunale di Civitella intende interpretare e vivere lo sport come motore dl sviluppo, un’occasione importante per far conoscere il nostro territorio e le sue innegabili bellezze. E sulla base dl tale consapevolezza che l’amministrazione comunale è intenzionata a promuovere la manifestazione ciclistica che si terrà sul nostro territorio. Un affettuoso ringraziamento a tutte le realtà (Comitato, associazioni, pro loco) che, animate da passione ed amore per lo sport ed il territorio, prestano gratuitamente la loro opera per l’organizzazione e la buona riuscita delle iniziative”.

Così nel 2016: 1° Federico Rosati – 2°Angelo Vitiello – 3°Gianmarco Michini




Il Nastro d’Argento a Teramo Carmine Amoroso e il suo documentario “Porno & Libertà” al Cinema Smeraldo mercoledì 26 aprile

Il Nastro d’Argento a Teramo
Carmine Amoroso e il suo documentario “Porno & Libertà”
al Cinema Smeraldo mercoledì 26 aprile
Il regista e sceneggiatore Carmine Amoroso, abruzzese di Lanciano, sarà a Teramo con il suo film
documentario Porno & Libertà mercoledì 26 aprile, ospite del Cinema Smeraldo e della sua rassegna
d’essai Alternativa Cinema. Proiezioni alle ore 18 e alle ore 21. Il regista sarà presente alla proiezione
delle ore 21. Biglietto € 5, info: 0861415778, www.smeraldocinema.it.
Porno & Libertà ha vinto il Nastro d’Argento 2017 nella categoria “Cinema del reale” riservata ai
migliori documentari. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato dal 1946 dal Sindacato nazionale
giornalisti cinematografici italiani (Sngci), attualmente presieduto da Laura Delli Colli.
Porno & Libertà – Porn to be free, vietato ai minori di 14 anni, è un film coraggioso e dirompente che
racconta, attraverso immagini di repertorio, spezzoni di film pornografici, interviste a testimoni e
protagonisti, la stagione della rivoluzione a luci rosse contro la censura e il comune senso del pudore,
avvenuta soprattutto nel cinema, ma anche a teatro, negli happening (il raduno al Parco Lambro e il
Festival dei poeti a Castelporziano), nei fumetti e in altre forme espressive. Una rivoluzione contro il
perbenismo, contestualizzata dal film di Amoroso nei movimenti di liberazione sessuale e nella
controcultura degli anni Settanta.
«Non avevamo quasi mai visto parlarsi materiali di repertorio del Movimento di quegli anni e spezzoni
di film pornografici, ma è l’idea più sorprendente di questo lavoro» ha scritto Alberto Piccinini sul
Venerdì di Repubblica.
Con il taglio dell’inchiesta, il racconto di Porno & Libertà si snoda attraverso le parole di letterati,
intellettuali, pornografi, pornostar, filosofi, femministe. L’ex pornodiva Ilona Staller/Cicciolina e il suo
mèntore Riccardo Schicchi (morto nel 2012 poco prima di questa intervista), il pioniere del porno al
cinema Lasse Braun (pseudonimo dell’italiano Alberto Ferro), la prima regista hard Giuliana Gamba, lo
statista Marco Pannella, che candidò Ilona Staller al Parlamento, il disegnatore Vincenzo Sparagna
(matita della rivista Frigidaire), il regista Bernardo Bertolucci, Judith Malina del Living Theatre, il critico
Marco Giusti, la scrittrice Lidia Ravera, autrice del romanzo Porci con le ali, e agitatori culturali come
Helena Velena, Porpora Marcasciano e tanti altri.
Il documentario, prodotto da ZutFilm e finanziato in rete, è stato presentato per la prima volta al
pubblico nel giugno 2016 al Biografilm Festival di Bologna e da allora è stato proiettato in molti festival
e rassegne in Italia e all’estero.
Carmine Amoroso, docente nel Centro sperimentale di cinematografia, è regista e sceneggiatore dei
lungometraggi di finzione Come mi vuoi (1996, con Vincent Cassel e Monica Bellucci) e Cover Boy
(2007), e autore della commedia teatrale Parenti serpenti, da cui poi l’autore sviluppò il soggetto e la
sceneggiatura dell’omonimo film di culto girato da Mario Monicelli a Sulmona. In questa stagione
teatrale la commedia è tornata con successo sui palcoscenici italiani, con Lello Arena nel ruolo che al
cinema fu di Paolo Panelli.
Scheda film
“Porno & Libertà – Porn to be free”
Regia, soggetto e sceneggiatura: Carmine Amoroso Fotografia: Paolo Ferrari Montaggio: Luca Manes,
Fabio Nunziata Musiche: Fabrizio Fornaci Con: Riccardo Schicchi, Judith Malina, Lasse Braun, Giuliana
Gamba, Marco Pannella, Giampiero Mughini, Helena Velena, Ilona Staller, Porpora Marcasciano, Lidia
Ravera, Marco Giusti, Achille Bonito Oliva, Francesco Coniglio, Vincenzo Sparagna Nazione: Italia Anno:
2016 Durata: 78′.
Carmine Amoroso: «Stiamo vivendo in un’epoca di neo puritanesimo ed è per questo che mi premeva
raccontare la storia incredibile e poco conosciuta di un gruppo di provocatori che negli anni Settanta
hanno condiviso con coraggio una visione della pornografia come espressione politica. Che per primi
hanno capito il senso liberatorio della pornografia e la sua potenzialità come elemento di rottura delle
convenzioni. Che attraverso la pornografia hanno lottato per la nostra libertà sessuale e contro la
censura. Persone che credevano negli eccessi come mezzo per raggiungere una dimensione più
profonda. Rivoluzionari e sognatori, rimossi e condannati dalla società e dalla cultura ufficiale. Sono
convinto che la pornografia, oggi più che mai, vada difesa dagli oscurantismi politici e religiosi e meriti
un’analisi approfondita per il suo ruolo e significato sociale nella cultura contemporanea. Censurato fin
dall’inizio e prodotto in modo del tutto indipendente anche attraverso una campagna di crowdfunding,
il film è stato girato in più formati, dalla Canon C300 all’iPhone, con decine e decine di interviste e con
l’utilizzo di un ricchissimo materiale inedito di repertorio, spaziando fra le epoche e le diverse
tecnologie: 35mm, Super8 privati, amatoriali, centinaia di foto e materiali sonori. Il film è frutto di oltre
tre anni e mezzo di lavoro e di ricerca».

Porno & Libertà_Ilona Staller e Riccardo Schicchi_ph Archivio Riccardo Schicchi Porno e libertà_1 Porno e libertà_2 Porno e libertà_loc




Elisa Foglia sull’accordo tra Vagnoni e Tommolini: “Basta con il teatrino del finto civismo”

 

La candidata del Pd con il gruppo #SICAMBIA critica l’intesa raggiunta dai due esponenti. Stilettate anche per Città Attiva 

 elisa foglia

Elisa Foglia candidata sindaca del Pd di Martinsicuro con il gruppo #SICAMBIA Martinsicuro e Villa Rosa critica la reunion tra Vagnoni e Tommolini, definendola “un’operazione volta a conquistare poltrone”.

“Il balletto con cui Tommolini nell’ultimo mese è passato da uno schieramento all’altro è sintomatico della ricerca a tutti i costi di un posto al sole, al di là di idee e progettualità da rappresentare. Oggi si presentano alle amministrative come gruppo civico quando al loro interno ci sono candidati di manifesta appartenenza a gruppi politici. Ma i cittadini sono intelligenti e non si lasceranno raggirare.

Ho sempre creduto nella politica dei partiti, luoghi di incontro e confronto. La mia squadra si contrappone alle formazioni che, pur dichiarandosi civiche, sono palesemente politiche. Vagnoni, con un passato in Forza Italia, conta ancora oggi appoggi sovracomunali nel centrodestra, così come Paolo Camaioni che, pur definendosi “civico doc”, negli ultimi cinque anni ha sempre votato e sostenuto a livello sovracomunale la formazione di centrodestra. Mi auguro, quindi, che questo teatrino del finto civismo, messo in scena dai camaleonti della politica, finisca al più presto. Faccio appello agli elettori a considerare il valore della coerenza come elemento imprescindibile per chi dovrà amministrare la città, e ad ignorare chi, pur di conquistare poltrone, si presenta con coalizioni di convenienza, contenitori di persone e idee tra loro più diverse e perfino contrastanti. Da dieci anni Martinsicuro è ferma anche per questo.

Come candidata sindaca sostenuta dal Partito Democratico – di cui sono anche segretaria – e dal gruppo civico #SICAMBIA Martinsicuro e Villa Rosa, credo nei valori del centrosinistra. Valori, come democrazia, partecipazione, attenzione ai temi dell’ambiente, del sociale, dell’accoglienza, su cui, sempre con coerenza, abbiamo basato il nostro impegno e lavoro negli anni a Martinsicuro. Siamo inoltre aperti all’incontro, al confronto e alla discussione con quanti credono nell’impegno politico al di fuori dei partiti. Con il gruppo #SICAMBIA possiamo lavorare insieme sui temi importanti per Martinsicuro e Villa Rosa. Le nostre sedi, in piazza Cavour 6 (ex bar Cloè) e a Villa Rosa, in via Patini 27, sono aperte a quanti vogliano condividere con noi i progetti per la rinascita del nostro paese”.