LA “GIORNATA DELLA LEGALITÀ” CON IL MAGISTRATO LEONARDO GUARNOTTA UN VERO SUCCESSO PER L’EVENTO DELL’I.C. “CORROPOLI-COLONNELLA-CONTROGUERRA”

 

Un vero successo la “Giornata della Legalità”, organizzata dall’Istituto Comprensivo “Corropoli-Colonnella-Controguerra”, guidato dal Dirigente Scolastico Manuela Divisi, in collaborazione con IO.SocialDesigncomunicazione sociale NO profit. L’evento si è tenuto giovedì 20 aprile 2017 nel Sito Archeologico di Corropoli, alla presenza delle più importanti cariche Istituzionali locali e nazionali, delle famiglie e delle classi dell’Istituto Comprensivo. Ospite d’eccezione il magistrato Leonardo Guarnotta, Segretario Generale della Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone” di Palermo, che ha lasciato a tutti i presenti un profondo messaggio: «Bisogna “essere” Antimafia, non “fare” Antimafia. C’è una grande differenza».

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Una bella sfida, quella lanciata dalla scuola vibratiana, una sfida che ha visto riunirsi intorno al tavolo dei relatori rappresentanze importanti e socialmente impegnate, al fine di riflettere sul tema della cittadinanza, dei diritti umani, della sostenibilità, della prevenzione dei conflitti e dell’intercultura. Ma il tema che ha chiamato tutti a condividere con i giovani le proprie esperienze vissute nella costruzione e tutela di un mondo “pulito” e per quanto possibile “giusto” è stato appunto quello della Legalità.

L’incontro, infatti, moderato dalla giornalista Pina Manente, è stato aperto dal Dirigente Scolastico Manuela Divisi e dalla Vicepreside Alessandra Angelucci, referente del “Progetto Legalità”, sottolineando l’importanza che la Scuola rappresenta nel tessuto sociale nell’impegno costante di provare a formare cittadini attivi e consapevoli, potenziando e ampliando gli apprendimenti e soprattutto dando vita ad una progettualità interdisciplinare volta allo sviluppo delle competenze. Infatti, come è stato più volte ripetuto durante l’incontro, «vivere la legalità significa vivere la libertà, perché dove le leggi negano i diritti fondamentali degli uomini, lì non c’è legalità». Di grande interesse e molto puntuali gli interventi di tutti gli altri ospiti:la Dr. Roberta Di Silvestro, Dirigente della Prefettura di Teramo, la Dr. Laura Pratesi, Dirigente della Questura di Teramo, Antonio Bernardi, Sostituto Commissario della Polizia Stradale di Teramo, Bruno Graziani, Assistente Capo della Polizia Stradale di Teramo,Emanuele Mazzotta, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Alba Adriatica, Mirko Rossi, Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Teramo, Umberto D’Annuntiis, Sindaco di Corropoli, Leandro Pollastrelli, Sindaco di Colonnella e Franco Carletta, Sindaco di Controguerra.

Hanno suscitato grande commozione le parole rivolte ai giovani e alle famiglie dal magistrato Guarnotta, quando ha espresso il suo personale significato di essere uomini che operano nella legalità e per la legalità: «Siate rispettosi dei vostri genitori che fanno tanti sacrifici per mantenervi agli studi, siate rispettosi dei vostri insegnanti, impegnati nel difficile compito di farvi crescere nel rispetto delle regole, siate rispettosi dei vostri compagni di classe con cui affrontate un comune percorso di crescita, che vi porterà alla responsabile partecipazione nella vita sociale. Non abbiate fretta di raggiungere ad ogni costo il traguardo che vi siete prefissati, non cercate pericolose scorciatoie, ma correte il rischio concreto di perdere la vostra autonomia, cioè la vostra autodeterminazione, il vostro diritto alla libertà e alla riservatezza, per il suo contrario “condizionare”, perché sarete fortemente influenzati da altre persone che condizioneranno la vostra volontà e la vostra libertà di azione».

Per l’Istituto Comprensivo “Corropoli-Colonnella-Controguerra” è stata una giornata importante, anche grazie alla presentazione del libro “Abbecedario. Fenomenologia di un mondo legale e il suo contrario”, scritto dalla classe 3A secondaria di I grado di Colonnella (a.s. 2015-2016) e dedicato all’esemplare esperienza dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.




Mosciano Sant’Angelo ricorda il giovane Allievo Sottuficiale Settimio Passamonti, vittima del terrorismo politico




Pescara. MEDAGLIA D’ORO VALORE CIVILE A POPOLO ABRUZZESE, ANPI: “GRAVISSIMA EQUIPARAZIONE VITTIME-CARNEFICI” ‘Motivazioni insufficienti, no a banalizzazione Resistenza’

 

Pescara, 23 aprile. Il Comitato Provinciale dell’ANPI “Ettore Troilo” ritiene che, se non diversamente motivata, la proposta di assegnare una medaglia d’oro al Valore Civile al Popolo abruzzese per le sofferenze patite durante la seconda guerra mondiale, pur lodevole nelle intenzioni, rischia di mettere sullo stesso piano gli Abruzzesi che hanno patito e combattuto il nazifascismo con coloro che invece il nazifascismo lo hanno appoggiato e che per esso si sono adoperati, stabilendo in tal modo una insopportabile equiparazione tra vittime e carnefici: ne deriverebbe uno svilimento ed una banalizzazione della complessità delle vicende belliche e della Resistenza, intesa in ogni sua forma, che non è in alcun modo accettabile.

È vero che siamo nel campo delle vicende civili e non militari e che le valutazioni esulano da considerazioni di ordine bellico, ma il riconoscimento di un valore è un atto complessivo, generale, che deve fare i conti con la Storia senza forme di revisionismo.

Le vicende che vanno dal settembre ’43 al giugno ’44 non possono essere liquidate con un riconoscimento al Valore Civile generico e generalizzato, utile esclusivamente all’affermazione di una “abruzzesità” spendibile per fini che nulla hanno a che fare con la Storia.

Le distruzioni e le sofferenze causate dalla presenza nella nostra regione della Linea Gustav individuano chiare e precise responsabilità in capo agli occupanti nazisti ed ai loro alleati fascisti, che erano anche abruzzesi: a loro vanno addebitate le fucilazioni di patrioti a Bussi e Pescara; a loro va attribuita l’uccisione di quasi 1000 civili inermi nella Regione; a loro bisogna rimandare per la deportazione dai territori abruzzesi di centinaia di ebrei ed oppositori politici; ed è loro la responsabilità della morte di circa 50.000 militari italiani internati nei campi di concentramento tedeschi per non aver voluto aderire alla repubblica fascista.

Una generica intestazione della Medaglia d’Oro al Valore Civile al Popolo abruzzese, senza alcun distinguo, farebbe torto a chi effettivamente in quei giorni tragici si adoperò per la rinascita della Patria, svuotando la Storia dei suoi contenuti essenziali: abbiamo sempre sostenuto che, al di là dell’umana pietà, i morti in guerra non sono tutti uguali, perché le motivazioni che spinsero a combattere, resistere e morire erano non diverse, ma opposte. Per questo motivo bisogna riconoscere con chiarezza che l’opposizione al nazismo ed al fascismo fu un atto politico, ed è altresì necessario, per questo stesso motivo e al di fuori di ogni forma di revisionismo, distinguere con chiarezza chi combatté per un mondo diverso e migliore da chi abbracciò le ideologie basate sul predominio razziale e sul pensiero unico. Ad ognuno le sue responsabilità.

Il Comitato Provinciale dell’ANPI “Ettore Troilo”, conoscendo e riconoscendo il contributo di una parte importante delle genti d’Abruzzo, la nostra parte migliore, alla liberazione della Regione e dell’Italia dal nazifascismo, è dunque favorevole all’attribuzione della medaglia d’oro; ritiene, tuttavia, che essa debba essere assegnata esclusivamente quelle donne e a quegli uomini d’Abruzzo che decisero di opporsi alla barbarie nazifascista, individuando nella Resistenza, in ogni sua forma, lo strumento per il raggiungimento della nostra libertà.




Giulianova. MAS: aperitivo al Museo per la presentazione del libro di Pasquale Del Cimmuto Il Vero e il Sentimento. Abruzzo e Abruzzesi nella pittura dell’Ottocento.

Domenica 30 aprile 2017, alle ore 11.00 il Museo d’Arte dello Splendore  di Giulianova organizza un Aperitivo al Museo per la presentazione del libro di Pasquale Del Cimmuto Il Vero e il Sentimento. Abruzzo e Abruzzesi nella pittura dell’Ottocento.

aperitivo al museo invito fronte

Il volume, bello ed elegante, edito da Artificio Edizioni, raccoglie in 196 pagine notizie approfondite di novantatrè artisti abruzzesi dell’Ottocento corredate da una documentazione fotografica di oltre duecento immagini, alcune delle quali inedite.

L’appuntamento sarà anche ghiotta occasione per vedere il nuovo allestimento della collezione comunale Vincenzo Bindi, con una sala tutta dedicata agli artisti abruzzesi dell’Ottocento.

aperitivo al museo invito retro

Alla presentazione interverranno oltre all’autore del libro, lo studioso e collezionista Pasquale Del Cimmuto, Sirio Pomante, direttore tecnico scientifico del sistema museale giuliese che rivelerà dei particolari della corrispondenza anche privata tra Bindi e gli artisti suoi amici e Marialuisa De Santis, direttrice del Museo d’Arte dello Splendore che parlerà, attraverso un percorso fatto di immagini, della famiglia Celommi, da Pasquale a Riccardo.

A moderare l’incontro sarà Federica De Lucia, conservatrice del Museo d’Arte dello Splendore.

Al termine, aperitivo nel giardino del convento.




PRESENTAZIONE DEL GRUPPO DI CASTELLALTO DI ARTICOLO 1 – MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA

LUNEDI’ 24.04.2017 ore 10:30

Presso BAR IL SAN MATTEO – TERAMO (Largo S. Matteo, 2)

Intervengono sulla nascita di Art. 1 MDP a Castellalto:

Bruno Delli Compagni – Presidente del Consiglio Comunale

Massimiliano Di Lodovico – Consigliere Comunale

Domenico Rocci – Consigliere Comunale

Gabriele Ruggieri – Già Sindaco Castellalto

Katia Di Francescantonio – Già Comp. Assemblea Nazionale S.I.

Serafino Manente – Già Segretario PD Castellalto

Vincenzo Gramenzi – Già Segretario SEL Castellalto

Partecipano:

Gianni Melilla

Stefano Alessiani

Tommaso Di Febo

Art. 1 MDP




Roseto. Casa Civica: “DI GIROLAMO SI DIMETTA!”

Il Presidente di Casa Civica invoca le dimissioni del Sindaco dopo una settimana certamente da ricordare.
Dopo i clamorosi retroscena comparsi sulla stampa nei giorni scorsi, il gruppo politico di Casa Civica, con orgoglio rivendica di avere sempre detto la verità sull’accordo non rispettato dal sindaco Di Girolamo, che non è stato calato dall’alto, ma era il frutto di un complesso ragionamento effettuato a più livelli, compreso quello locale.
 “Per l’ennesima volta il sindaco dimostra la sua inadeguatezza morale a guidare la città, confermata anche dalle ultime scelte fatte in tema di  bilancio, in totale contraddizione con il programma presentato ai cittadini pochi mesi fa” – afferma il presidente di Casa Civica Flaviano De Vincentiis–  che poi continua: “Le dichiarazioni pubblicate nella quarta puntata della saga dell’ “accordo segreto” sul giornale La Città dal vero capo della maggioranza che governa Roseto, testimoniano il clima dittatoriale che vige nel PD. La chiosa finale dell’ intervista di venerdì, un perentorio  “PUNTO !”, non lascia dubbi e chiarisce eloquentemente lo stile in uso in quel partito.
Chi guida Roseto oggi non è né il PD né Di Girolamo, ma chi si arroga il potere di “destituire” un coordinatore della campagna elettorale di un candidato sindaco, solo perché non sarebbe d’accordo con la sua linea.
A tal proposito, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa l’assessore Antonio Frattari di questa affermazione scioccante, che offende e mette all’angolino suo fratello, il quale  insieme a lui si è sempre speso per il partito e ha sempre contribuito in maniera determinante alle vittorie della “famiglia ” del pd.
Continua ancora De Vincentiis, sottolineando che ” il PD rosetano non e’ più un partito, vive un’ anomalia tutta interna in cui non si capisce chi detta la linea, o meglio lo si capisce… ma non è il segretario politico, né di allora né quello attuale. Per quanto hanno affermato pubblicamente sia Simone Tacchetti che Simone Aloisi  essi o erano ignari di quello che era accaduto prima del ballottaggio (ed è grave) oppure ne erano pienamente a conoscenza ma lo hanno nascosto al resto del partito e alla città,  e cio è ancora più grave.
Incalza ancora   De Vincentiis:  “Dobbiamo prendere atto che con tutto il partito democratico abbiamo un rapporto di  rispetto reciproco e di collaborazione,  tranne che con quello rosetano e di una parte ben identificata della segreteria provinciale e i fatti raccontati in queste ultime ore evidenziano che forse le criticità con questa parte non sono solo politiche ma di altra natura, non certo per causa nostra che siamo sempre stati leali.
Si e’ chiarito definitivamente quello ché è successo lo scorso anno alle amministrative a Roseto e,  alla luce di ciò, chiediamo al Sindaco di avere un sussulto di orgoglio e di dignità,  rassegnando le proprie dimissioni, mandando a casa una giunta ed una maggioranza nata in questa maniera, che ha falsato e falsa la storia politica  della nostra città.
Roseto merita di meglio.”



Silvi. Anche Comignani finisce il suo mandato

IL GRUPPO CONSILIARE SILVI2024

L’esperienza Comignani finisce qui. Da oggi si avvia un nuovo corso.
L’esperienza di Francesco Comignani, Sindaco di Silvi, finisce oggi.
Nel peggiore dei modi, con tanta tristezza e tanta amarezza addosso.
Finisce perché qualcuno con superficialità non ha voluto ascoltare la
voce di chi, con lealtà e correttezza, ha cercato con fatica in questi
mesi di rimettere al centro dell’azione amministrativa le idee, i
progetti e le proposte presentate agli elettori.
Da oggi comincia, per quello che ci riguarda, un percorso nuovo,
alternativo al centrodestra e all’attuale PD.
Saremo impegnati a reinventare un nuovo corso. Un progetto chiaro di
cambiamento e di governo che veda realmente al centro del proprio
programma lo sviluppo sostenibile ed economia circolare, il turismo,
la cultura, il sociale ed il lavoro. Un percorso politico che metta al
centro davvero l’interesse di Silvi e dei silvaroli, aperto ai
contributi di tutti, partecipativo ed inclusivo, che coinvolga il
mondo delle associazioni, i movimenti, i giovani, il territorio e le
reti civiche
#NOISIAMOUNALTRACOSA
Silvi 2024
Antonio del Vecchio
Nazzaro Pelusi




Convegno AIEV a Roseto degli Abruzzi

Sabato 29 e domenica 30 aprile si terrà a Roseto degli Abruzzi il XVI convegno dell’AIEV (Associazione Italiana per l’Educazione Visiva).  L’educazione visiva secondo il metodo Bates è un approccio che mira a ristabilire il modo naturalmente efficiente di usare il sistema visivo, superando i cosiddetti errori di refrazione attraverso il cambiamento consapevole delle abitudini visive. Si tratta di un’arte, non medica e non terapeutica, che tuttavia permette in modo semplice e piacevole di ristabilire il corretto funzionamento degli occhi e della mente nel processo visivo.  Il Dr. W. H. Bates, oftalmologo americano, elaborò e applicò un metodo di trattamento dei problemi visivi negli USA circa cento anni fa. Il suo lavoro costituisce il punto di riferimento centrale per tutto il vasto mondo della visione olistica. In Europa la visione naturale è particolarmente sviluppata in Germania e Regno Unito. Da oltre venti anni si svolgono convegni internazionali che hanno favorito la formazione di una vasta rete di operatori.
In Italia l’AIEV ha favorito lo sviluppo di scuole di formazione, convegni, conferenze per la diffusione del metodo Bates.



IL GRUPPO CONSILIARE SILVI2024 L’esperienza Comignani finisce qui. Da oggi si avvia un nuovo corso.

L’esperienza di Francesco Comignani, Sindaco di Silvi, finisce oggi. Nel peggiore dei modi, con tanta tristezza e tanta amarezza addosso.
Finisce perché qualcuno con superficialità  non ha
voluto ascoltare la voce di chi, con lealtà e correttezza, ha cercato con
fatica in questi mesi di rimettere al centro dell’azione amministrativa le
idee, i progetti e le proposte presentate agli elettori.
Da oggi comincia, per quello che ci riguarda, un percorso nuovo, alternativo
al centrodestra e all’attuale PD.
Saremo impegnati a reinventare un nuovo corso. Un progetto chiaro di
cambiamento e di governo che veda realmente al centro del proprio programma
lo sviluppo sostenibile ed economia circolare, il turismo, la cultura, il sociale ed il lavoro. Un percorso politico che metta al centro davvero l’interesse di Silvi e dei silvaroli, aperto ai contributi di tutti, partecipativo ed inclusivo, che coinvolga il mondo delle associazioni, i movimenti, i giovani, il territorio e le reti civiche
Silvi 2024 . Antonio Del Vecchio e Nazzaro Pelusi
#NOISIAMOUNALTRACOSA



ART. 1: COMUNICATO SULLE DIMISSIONI DEL SINDACO DI TERAMO

 

Le dimissioni del Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi rappresentano l’ultimo atto di un’amministrazione che, da quando è stata eletta, ha ragionato prevalentemente in funzione di quali e quante poltrone distribuire. Nel momento più duro per la nostra città e per i nostri concittadini, a causa di una crisi economica e sociale senza precedenti, con migliaia di sfollati che forse non torneranno più a Teramo, non trovano nulla di meglio da fare che litigare per gli assessorati.

Ora che è stato sancito il fallimento del “modello Teramo”, gestito con atteggiamento “padronale” dai capibastone del centrodestra cittadino, bisogna archiviare velocemente questi anni di amministrazione inconsistente ed inconcludente. Ripartiamo dai temi prioritari che Teramo vive quotidianamente, dalla messa in sicurezza del territorio alla ricostruzione del tessuto socio-economico dopo i drammatici mesi che ci stiamo lentamente mettendo alle spalle.

Comitato Promotore “Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista – Teramo Città”