#cantieriaperti. Manutenzione ordinaria sulla SP 20 tra Cologna Spiaggia e Piane Tordino.

Teramo, 8 maggio 2023. Negli ultimi giorni sono stati completati i lavori di ordinaria manutenzione sulla provinciale 20 tra le località di Cologna Spiaggia e Piane Tordino, nel comune di Roseto degli Abruzzi.

In particolare è stata svolta – con fondi propri dell’Ente – una importante attività di potatura e sfalcio dei pioppi in banchina che, come ogni primavera, rivestono le zone circostanti con i cosiddetti “pappi” (per intenderci, la fastidiosa “lanetta” come batuffoli di cotone che con se trasportano il polline). Sono stati così risolti i problemi da anni lamentati dai residenti e dai fruitori dell’impianto sportivo adiacente.




Fra storia e memoria: nasce il più grande archivio delle Sinistre abruzzesi

Domani a Teramo la presentazione di un progetto che mette insieme università e grandi fondazioni

https://www.abruzzoriforme.it/). I risultati di un lavoro certosino che ha preso le mosse ormai da tre anni saranno, oggetto di un convengo, dal titolo “Costruire un archivio delle Sinistre in Abruzzo fra storia e memoria” organizzato per domani, 9 maggio, in programma alle 10 a Teramo nella sala consiliare del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Teramo, al Polo didattico Gabriele D’Annunzio del Campus Saliceti.

A dare il senso dell’importanza del percorso avviato ormai da tre anni, e che domani farà il punto sui risultati già raggiunti e sugli obiettivi futuri, è il pool di sigle che darà vita al confronto: con la fondazione “Abruzzo Riforme” ci saranno il Dipartimento di Scienze politiche dell’Ateneo teramano, la prestigiosa Fondazione Gramsci, la Biblioteca Archivio Luciano Lama della Cgil, ed History Lab, centro di ricerca specializzato nelle nuove tecniche di divulgazione degli studi storici.

A spiegare quale sia la consistenza dei materiali assemblati in questi anni con grande pazienza e un’attenta ricerca dei protagonisti – non solo politici, ma anche sindacali e culturali del grande arcipelago che ha composto la Sinistra abruzzese – è Stefania Misticoni, presidente del Consiglio di amministrazione della fondazione “Abruzzo Riforme”: «La costruzione di questo archivio, su cui abbiamo investito un grandissimo lavoro e in cui abbiamo potuto contare sul prezioso contributo della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica Abruzzo e Molise, è una sfida particolarmente impegnativa in un periodo in cui il tempo sembra parlare solo al presente, recidendo la memoria. Si tratta di una sfida politica che vuol riconnettere appunto storia e memoria su temi che oggi sembrano aver perso di considerazione nella sfera pubblica».

Quale sia invece la consistenza dell’archivio che la Fondazione ha sin qui assemblato per metterlo a disposizione di cittadini e studiosi, in attesa che altri preziosi documenti vengano ad arricchirlo, è il professor Pasquale Iuso, che coordina il Comitato scientifico della Fondazione stessa, e che domani presiederà e introdurrà il convegno: «Abbiamo avviato un lavoro importante di digitalizzazione iniziato nel 2020, ma che ha riguardato finora oltre 34mila fogli, ai quali occorre aggiungere 500 fotografie e 300 manifesti. In più, abbiamo avviato una raccolta di interviste-memoria di militanti e dirigenti: ne abbiamo realizzate tredici, ma presto riprenderemo la campagna. Però, per quanto ampio, il nostro lavoro non è ancora finito: c’è molto da riordinare e catalogare, c’è ancora molto da raccogliere».

Tornando all’appuntamento di domani, dopo i saluti del Rettore dell’Ateneo Dino Mastrocola e della Direttrice di History Lab e Preside del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Unite, Francesca Fausta Gallo, interverranno numerosi studiosi, espressione del mondo accademico e di diversi istituti prestigiosi anche nazionali: Piero Di Girolamo, Enzo Fimiani, Maria Paola Del Rossi, Andrea Sangiovanni, Alessandra Di Giovanni, Giuseppina Rigatuso, Ilaria Romeo, Agostino Attanasio e Francesco Giasi.




BCC di Castiglione M.R. e Pianella nell’Assemblea dei soci approva il Bilancio 2022 con un attivo di un miliardo e 100mila euro e un utile netto di 4,2 milioni di euro

 

Il Presidente Alfredo Savini riconfermato alla guida del prestigioso istituto di credito per il prossimo triennio

 

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CASTIGLIONE M.R. Si è svolta stamattina, sabato 6 maggio 2023, l’annuale assemblea dei soci della Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella nella Sala Polifunzionale di località Piano San Donato di Castiglione M.R. (TE). Un appuntamento che quest’anno, dopo il periodo pandemico, è tornato in presenza. Dinanzi a gran parte degli oltre 5mila soci sono stati approvati, all’unanimità dei presenti, tutti i punti all’ordine del giorno, tra cui il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022,e sono stati rinnovati il Consiglio di Amministrazione con la riconferma di Alfredo Savini quale Presidente dell’istituto di credito, il collegio sindacale e dei probiviri. La BCC, come negli anni precedenti, continua a esprimere numeri positivi e in aumento rispetto al passato.

 

Durante l’assemblea il PresidenteSavini e il direttore generale Simone Di Giampaolo, hanno illustrato ai presenti i dati più significativi del bilancio che confermano, come comunicato recentemente dalla capogruppo ICCREA,per la BCC di Castiglione la posizione in Classe A, la più alta per solidità, patrimonializzazione, efficienza e bassa rischiosità. L’istituto di credito, fondato nel 1956, continua a essere la più grande BCC di Abruzzo e Molise, con un attivo che ha raggiunto un miliardo e 100mila euro. L’esercizio è stato chiuso con un utile netto di 4,2 milioni di euro. La raccolta diretta da clientelaha raggiunto i 763 milioni di euro, (+ 1,6%, al di sopra della media di sistema), mentre la raccolta indiretta è di 119 milioni di euro, registrando l’incremento del 6%. Quanto alla patrimonializzazione, l’indice TCR sale fino al 23% e l’indice Texas Ratio è del 36,5%. La BCC di Castiglione, che opera con 20 filiali su un territorio che si estende su tre province, al 31 dicembre 2022 conta ben 5268 soci, in crescita rispetto all’anno precedente. Nel corso dell’assemblea è stato inoltre fatto il punto sulle azioni sociali portate avanti attraverso iniziative rivolte ai soci e alle associazioni con finalità di beneficenza e liberalità, contributi e sponsorizzazioni.

 

Quanto al consiglio di amministrazione, oltre al Presidente, sono stati eletti i consiglieri Federico Di Giuseppe, Arpino Ferrante, Annalisa Massimi, Enrico Nobilio, Franca Pacee Emanuela Rosa.I componenti effettivi del collegio sindacale sono: Mario Chiavaroli(Presidente),Alberto Cerretani e Angela MascimentreDaniela Andreacola e Bruno Catenasono i supplenti.Il Presidente dei probiviri è Cesidio D’Aloisio; Lucilla Curato eCarmelo Paolucci Pepe sonoi componenti effettivi, mentreErmanno Alfonsi e Franco D’Agostino sono i componenti supplenti.

 

“Questa assembleafinalmente è tornata a svolgersi con la presenza fisica dei reali protagonisti della nostra banca, i suoi soci – dichiara il Presidente Savini la nostra BCC, soprattutto in questo delicato periodo segnato da tante situazioni negative globali e dalle relative ripercussioni locali, aggravate nei nostri territori da crisi e ritardi già presenti, non ha fatto mancare la propria vicinanza alle famiglie e alle piccole e medie imprese, anche con soluzioni personalizzate. Durante periodo pandemico, la BCC ha erogato nuovo credito per 115 milioni euro; ha concesso più di 1.500 moratorie e sospensive per 130milioni di euro e ha erogato circa 1.600 finanziamenti Covid per 36 milioni di euro, praticamente da sola ha concesso più del 30% dei sostegni Covid messi a disposizione dal sistema del credito cooperativo abruzzese.Ha dimostrato, ancora una volta, la vicinanza alle comunità locali con il sostegno economico mediante operazioni di finanziamento, continuando a interpretare il ruolo di banca locale.Essere stato riconfermato presidente per i prossimi anni è per me e per tutto il consiglio di amministrazione motivo di grande stimolo, affronteremo tutte le sfide che si presenteranno sempre con impegno e lungimiranza nell’interesse di tutto il nostro territorio”.

 

“I dati dimostrano – aggiunge il direttore generale Di Giampaolo – come la nostra BCC si confermi sempre più solida, efficiente, ben patrimonializzata e con una bassa rischiosità. Il Patrimonio è pari a 67 milioni di euro e l’indice patrimoniale totale è del 23,09%, il più alto mai conseguito dalla BCC, e superiore alla media del Gruppo che è del 20,4%.L’utile lordo, di 8,4 milioni di euro, è frutto della sola gestione ordinaria, senza considerare l’utile titoli e le altre poste straordinarie.Inoltre il totale dell’attivo della banca ha superato il miliardo di euro ed è pari a 1.083 milioni di euro. I buoni risultati dell’esercizio 2022 sono il frutto di un ottimo lavoro di squadra e per questo ringrazio anche io tutti i collaboratori per l’impegno profuso”.

 




Pietracamela. Tragedia in montagna: scialpinista di 51 anni perde la vita.

Montagna - foto Walter De Berardinis
Montagna – foto Walter De Berardinis

Oggi, intorno alle 12, a Pietracamela, un uomo dell’età di 51 anni, originario della provincia di Terni, mentre era impegnato in una discesa di sci-alpinismo, ha perso il controllo degli sci finendo in un canalone con una caduta di circa 150 metri. Le operazioni di soccorso e recupero della salma sono del 118 con eliambulanza e del corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, unitamente ai carabinieri della stazione di Pietracamela che stanno provvedendo al riconoscimento della salma.




“ARCOBALENI COMUNI” : LA VIRTUOSA – ARCIGAY TERAMO INVIA UN DOCUMENTO DA SOTTOSCRIVERE AI CANDIDATI E ALLE CANDIDATE DELLA PROVINCIA DI TERAMO

 

In occasione delle imminenti elezioni amministrative che coinvolgono nove comuni nella nostra provincia, “La Virtuosa – Arcigay Teramo”, comitato territoriale di Arcigay, ha elaborato un documento di impegno politico e civile per i candidati e le candidate alla carica di primo cittadino e prima cittadina.

 

Il progetto si chiama “Arcobaleni Comuni” e invita le amministrazioni che si insedieranno a integrare in maniera attiva e consapevole, all’interno dei propri programmi, azioni in favore della comunità LGBTQIA+. L’impegno che richiediamo ai candidati e alle candidate sono impegni di civiltà volti a contrastare il velo di invisibilizzazione e di violenza che ancora oggi caratterizza la vita delle persone LGBTQIA+.

 

La contemporaneità è caratterizzata da un numero infinito di colori e caratteristiche che ingiustamente vengono ancora negati, ridicolizzati, invisibilizzati e messe in pericolo.

Tra le richieste della campagna “Arcobaleni Comuni” troviamo il riconoscimento da parte dei comuni dei figli e delle figlie delle famiglie omogenitoriali oltre che, da parte dei futuri sindaci e sindache, l’impegno in attività di dialogo per aprire la strada al matrimonio egualitario e all’adozione da parte di coppie omogenitoriali e single.

 

A questo segue l’impegno nello svolgere attività di sensibilizzazione sul territorio perché è imprescindibile combattere le forme di omolesbobitransfobia che ancora dilagano senza un processo di educazione che tocchi tutti i campi della società. Le associazioni possono e devono fare tanto, ma un segnale netto e chiaro deve arrivare dal governo cittadino.

Tra le altre richieste troviamo l’adesione alla Rete RE.A.DY (Rete Italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali – per contrastare l’omolesbobitransfobia); l’adozione di norme contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere attraverso l’adozione di regolamento di Polizia Urbana; adozione della neutralità di genere nel linguaggio istituzionale del Comune; costituzione del Comune come parte civile in casi di omolesbobitransfobia e patrocinio gratuito in eventi collegati a date sociali importanti della comunità LGBTQIA+ (come ad esempio Giornata Internazionale contro L’omolesbobitransfobia).

 

L’aggressione omofoba registrata a Teramo il 4 maggio segnala proprio la necessità di andare in questa direzione. Non è immaginabile continuare a mantenere un clima indifferente, si evidenzia quanto sia importante da parte dei futuri amministratori e amministratrici prendere posizione e impegno nella lotta all’omolesbobitransfobia.

 

Il documento è stato già recapitato ad alcune segreterie. Invitiamo quelle non ancora raggiunte a contattarci per sottoscrivere l’impegno e intraprendere questo nuovo percorso.

 




Lutto. Nel primissimo pomeriggio di oggi, 3 maggio, è morto nell’hospice dell’ospedale di Teramo padre Claudio Romolo Narcisi.

Nato a Guardia Vomano il 2 maggio del 1946, entrò da ragazzino nel collegio serafico di Penne (PE) dei frati minori francescani. Proseguì gli studi liceali nel convento di San Giuliano a L’Aquila e quelli teologici nello studentato di Lanciano. Novizio a Orsogna (CH) emise la professione solenne tra i francescani di Capestrano (AQ) il 16 luglio 1969 e fu ordinato presbitero l’anno successivo, il 27 giugno, a Lanciano, dal vescovo mons. Perantoni, già ministro generale dei frati minori.

Per più di trent’anni ha vissuto nel convento della Madonna delle Grazie (tranne alcune brevi parentesi a Mosciano sant’Angelo, Lanciano e L’Aquila), sia come superiore della comunità che come rettore della chiesa, dove si è distinto per lo zelo verso il Santuario, per le molteplici attività organizzate a livello pastorale, culturale (con varie pubblicazioni) e sportivo, ma anche per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole, formando generazioni di giovani teramani.

Da quindici anni era parroco nella natìa Guardia Vomano, dove è stato vicino alla mamma accompagnandola alla morte e dove ha combattuto fino alla fine con una tremenda malattia.

È stata una vera risorsa spirituale e intellettuale, un punto di riferimento per tutti, per i giovani e meno giovani, che hanno trovato in Padre Claudio un amico sincero e una guida sempre disponibile.

La camera ardente è stata allestita nella “Casa Funeraria Di Furia” (località bivio di Fontanelle, Notaresco).

Il funerale, presieduto dal nostro vescovo Lorenzo Leuzzi, sarà celebrato venerdì 5 maggio, alle ore 11:30, nella chiesa parrocchiale “San Rocco” di Guardia Vomano.

 




I.C. Corropoli, a scuola di meteorologia con Filippo Petrucci

 

Il 14 e il 28 aprile scorsi l’I.C. Corropoli-Colonnella-Controguerra diretto da Stefania Nardini ha ospitatopresso il Cineteatro comunale di Corropoli un doppio appuntamento con Filippo Petrucci, Tenente Colonnello dell’Aereonautica Militare e meteorologo RAI, dal titolo “Il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici, quali ripercussioni sul futuro dei giovani?”.

Al seminario, organizzato nell’ambito del percorso didattico in materia di Educazione Civica, hanno partecipato gli studenti delle classi prime e delle classi terze della Scuola secondaria dei tre plessi dell’Istituto.

La Dirigente Scolastica ha introdotto l’evento e le sue finalità educative e didattiche, soffermandosi in particolare sul ruolo dei giovani nella lotta ai cambiamenti climatici: “Il cambiamento climatico rappresenta una sfida centrale per lo sviluppo sostenibile e adottare misure urgenti per combatterlo è uno dei principali obiettivi dell’Agenda 2030. Voi ragazzi avete un ruolo importantissimo in questo senso, per cui è necessario che siate informati il più possibile sul tema, grazie anche alle opportunità che la scuola offre attraverso dibattiti con esperti. Ringrazio quindi il Tenente Colonnello Petrucci per essersi messo a disposizione dei nostri giovani per una causa così importante in materia di cittadinanza attiva”.

Il primo incontro, tenutosi venerdì 14 aprile, è stato incentrato sulla meteorologia e sulla definizione di questa disciplina: il Tenente Colonnello Petrucci ha illustrato ai ragazzi il cosiddetto Global Warming e le cinque componenti che condizionano il clima, alle quali oggi si è aggiunto anche l’uomo. Ha parlato quindi dell’effetto-serra e delle attività antropiche che contribuiscono ad alimentare questo problema, che vede Cina e USA tra i maggiori produttori di gas serra, con un aumento sempre maggiore di emissioni di anidride carbonica (CO2) e un progressivo innalzamento della temperatura, attualmentepari a 2 gradi. Petrucci ha poi coinvolto i ragazzi in una interessante attività didattica attraverso domande-stimolo volte ad approfondire da parte degli studenti la conoscenza della meteorologia, mentre il secondo appuntamento del 28 è stato dedicato al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici in atto.

In particolare l’intervento delTenente Colonnello è stato incentrato sull’analisi delle conseguenze di quest’ultimo fenomeno per il futuro del pianeta e per i nostri giovani: Petrucci ha infatti spiegato agli studenti che il cambiamento climatico porterà ad un ulteriore aumento delle ondate di calore, così come del livello del mare, con estati più calde e conseguente siccità; ad un aumento dei flussi migratori, delle inondazioni, dei rischi di incendio, alla perdita della biodiversità. Ha invitato quindi i ragazzi presenti in sala ad avanzare proposte per ridurre il grave impatto provocato dal riscaldamentoglobale: “Non siamo governanti né imprenditori, ma nel nostro piccolo ciascuno di noi può fare qualcosa per migliorare”.

 




FIERA DELL’AGRICOLTURA DI TERAMO, LA RICETTA DI COLDIRETTI PER LA ZOOTECNIA

PASTORIZIA, PUNTARE ALL’ARROSTICINO DOP PER RILANCIO DEL SETTORE 

COLDIRETTI TERAMO CHIEDE SOSTEGNI AGLI ALLEVATORI CONTRO ALTI COSTI DI GESTIONE

 

Le criticità e la valorizzazione della pastorizia tradizionale, la promozione dell’arrosticino a denominazione di origine protetta, le ricerche e gli studi per la tutela di razze in estinzione o comunque poco diffuse. Si è parlato delle  difficoltà del settore zootecnico e dei nuovi scenari legati alla riforma della nuova politica agricola comune, ma anche delle conseguenze del Covid e del pericolo del cibo sintetico nel convegno intitolato “Quale futuro per la zootecnica teramana?” promosso da Coldiretti Teramo nell’ambito della Fiera dell’agricoltura inaugurata questa mattina nel parco fluviale Davide De Carolis. Un incontro nel palatenda allestito dal Comune in cui tra le immancabili bandiere gialle, alla presenza di imprenditori agricoli e semplici cittadini, sono stati approfonditi i vari aspetti legati alla realtà allevatoriale che, fortemente radicata in tutta la provincia, vive un momento di criticità per la chiusura di moltissime stalle dovuta agli insostenibili costi di gestione. Al centro dell’incontro, i nuovi indirizzi della Politica agricola comunitaria e un dato nazionale: quasi una stalla su dieci (9%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività con rischi per l’economia e l’occupazione ma anche per l’ambiente, la biodiversità e il patrimonio enogastronomico. “Una situazione che – dice Coldiretti Teramo – rischia di lasciare campo libero alle importazioni da paesi che non applicano le pratiche sostenibili di allevamento che caratterizzano il sistema produttivo italiano o, ancora peggio, rischia di spingere verso lo sviluppo di cibi sintetici in provetta, dalla carne al latte sintetici.

 

Così, in occasione del convegno, dopo i saluti istituzionali, si sono succeduti l’intervento della Presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani, che ha ribadito la necessità di “ulteriori strumenti di sostegno e ristori concreti per gli allevatori che devono sostenere costi sempre più alti di gestione aggravati dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina”, e le relazioni di Patrizio De Angelis sui cambiamenti previsti dalla nuova politica agricola comune con un focus sugli interventi previsti dalla Regione Abruzzo a favore degli allevatori e del professor Giuseppe Martino (docente del dipartimento di bioscienze e tecnologie agroalimentari e ambientali dell’università di Teramo) che ha presentato i risultati dello studio sulla valorizzazione del maiale nero d’Abruzzo. Pietropaolo Martinelli (presidente Ara Abruzzo) ha invece parlato dell’arrosticino quale “eccellenza enogastronomica conosciuta in tutto il mondo” ribadendo l’importanza di introdurre la Denominazione di origine protetta in quanto “il marchio assicurerebbe la vera tutela del sistema allevatoriale regionale e il rilancio della zootecnia abruzzese ovina”.

 

“Quando una stalla chiude – ha sottolineato la Ripani – si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori in zone svantaggiate. Una situazione che va affrontata a tutti i livelli, come ha ribadito il direttore di Coldiretti Teramo Roberto Rampazzo a chiusura dell’incontro. “Oggi più che mai servono ulteriori strumenti di sostegno, aiuti diretti alle imprese e ristori concreti per gli allevatori ma anche – ha detto Rampazzo – un impegno comune per fronteggiare il pericolo del cibo sintetico su cui Coldiretti ha lanciato una sfida importante ed ha già incassato il placet della conferenza della Regioni. Ora è necessario trasformare il disegno di Legge in tempi brevi e, con questo obiettivo, continuare la petizione popolare che ha già coinvolto i principali esponenti politici abruzzesi tra cui il presidente della Regione Abruzzo e l’assessore alle politiche agricole”. 

 

Questa mattina, nell’ambito della fiera dell’agricoltura, Coldiretti ha inaugurato l’area a marchio Campagna Amica e a street food. Di seguito le aziende agricole coinvolte: Garofalo Patrizia (prodotti cosmetici a bade di latte d’asina), Bilanzola Francesco (pecorino), Pasquale Russo (agrumi e granite agli agrumi), Lucio Berlingieri (tartufo fresco e conserve di tartufi), La Mascionara (panini e taglieri con salumi e formaggi pecorini), Luigi Ramoni (birra agricola), Roberto Falasca (porchetta), Barbara De Federicis (porchetta e gastronomia a chilometro zero), Filippo Sciarra (hamburger e tagliata di chianina Igp).




Atri. Scalinata Santa Rita, la replica del candidato sindaco Ferretti

L’antica scalinata di Santa Rita non è stata per alcuna ragione deturpata come si vuole far credere. Un gradino di essa era già ricoperto prima che iniziassero i lavori e con l’attuale intervento si è rialzato di soli 5 cm. Oltre alla pavimentazione è stato realizzato anche uno scivolo per abbattere le barriere architettoniche al fine di permettere ai fedeli con disabilità e ai loro eventuali accompagnatori di poter accede al Santuario senza ostacoli di sorta e nel rispetto delle norme di sicurezza. Per l’esecuzione dei lavori non è stata interpellata la Soprintendenza perché l’intervento è escluso da autorizzazione paesaggistica ai sensi del punto a del DPR 31/2017. I tecnici del Comune, dopo la conclusione dei lavori, avevano già rilevato la difformità contestandoli alla ditta esecutrice con al quale hanno trovato immediatamente una soluzione alternativa per non coprire parzialmente un gradino della scalinata. Polemizzare inutilmente e demagogicamente su questa opera ci sembra fuori luogo, poiché l’intervento era molto atteso dalla cittadinanza e dai tantissimi fedeli allo scopo di rendere ancora più sicuro e semplice l’accesso al Santuario Diocesano per chiunque e in modo particolare per gli anziani e persone con difficoltà di deambulazione. Al contrario di chi sfrutta i mezzi di comunicazione per un tornaconto personale ed elettorale, l’unica associazione che si è rivolta al Comune è stata l’Archeoclub di Atri attraverso il suo presidente Alessandro Massacesi, interessato realmente a salvaguardare il patrimonio storico”. Con queste parole il candidato Sindaco al Comune di Atri, Piergiorgio Ferretti, replica alle polemiche sollevate a mezzo stampa da parte di alcuni candidati dell’altra lista alle prossime elezioni comunali con affermazioni “del tutto infondate e faziose – continua Ferretti – il cui fine è stato solo quello di far credere che ci sia da parte di chi amministra totale indifferenza. Tesi smentita dai fatti che ripristineranno la verità”.




Teramo. Intervento dei VV.FF. per un incidente sulla A24

Nel corso della mattinata una squadra di vigili del fuoco del Comando di Teramo è intervenuta sull’autostrada A24 all’interno della galleria Carestia, sulla carreggiata in direzione Teramo, a seguito di un incidente stradale. Una Smart con alla guida una ragazza è entrata in collisione con una Mini condotta da un’altra ragazza. A causa della violenta collisione la Smart si è ribaltata su un lato e la conducente è rimasta bloccata all’interno dell’abitacolo. Per liberare la ragazza i vigili del fuoco hanno tagliato il tetto dell’auto utilizzando la cesoia idraulica. In conseguenza dei traumi e delle ferite riportati la ragazza è stata trasporta presso l’ospedale di Teramo con un’ambulanza del 118. I vigili del fuoco hanno collaborato anche con il personale sanitario del 118 per soccorrere l’infortunata. La conducente della Mini è rimasta illesa e non ha avuto necessità di cure sanitarie. I vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza i mezzi incidentati. Sul posto è intervenuta la Polizia Stradale per effettuare i rilievi dell’incidente e regolare il traffico veicolare. Il tratto autostradale interessato dall’incidente è rimasto aperta al traffico su un solo senso di marcia per tutta la durata delle operazioni di intervento e i rilievi dell’incidente.