FDI ROSETO: CARNEVALE, ANCORA UN FLOP PER L’AMMINISTRAZIONE NUGNES

Mentre le altre città a noi limitrofe programmano eventi all’altezza, capaci di destagionalizzare e creare indotto, Roseto resta ferma al palo degli annunci cronici.
<<Siamo ancora in attesa degli eventi di richiamo internazionale annunciati durante la campagna elettorale e promossi nel programma “certificato” di Nugnes &co.>> dichiara Francesco Di Giuseppe capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio Comunale.
<<L’amministrazione comunale di Roseto, nel giro di poco più di un mese, ha “segnato” la “doppietta” in tema di “fallimento delle manifestazioni”. Dopo il flop in occasione del Santo Natale ecco che è arrivato quello del Carnevale dove di distintivo e coinvolgente o “attrattivo e attraente” come piace ripetere al Sindaco Nugnes non c’è stato nulla.
Abbiamo ormai perso il conto delle promesse elettorali non mantenute, quella del carnevale è solo l’ultimo impegno disatteso da un amministrazione concentrata solamente sulle passerelle e sulla vanagloria, come dimostra l’ultimo cartello di inizio lavori su Via Roma dove giganteggiano i nomi di Sindaco e Vice Sindaco rispetto a quelli di tecnici e imprese, come teoricamente dovrebbe essere nella normalità delle cose di un cartello di cantiere trasformato in cartello pubblicitario.
Come ricordato in queste ore anche dall’ex Assessore al Turismo Maristella Urbini, Roseto era arrivata ad avere la propria manifestazione del “Carnevale Rosetano” durante il mandato di centrodestra al governo della città, riconosciuto ed apprezzata a livello provinciale, messa in piedi grazie al coinvolgimento, alla collaborazione e supporto con le parrocchie, le scuole e le associazioni.
Che fine ha fatto quella rete per anni intessuta con le stesse?
Per l’amministrazione comunale di Roseto neanche questa volta è arrivata dalla vicina Giulianova “l’ispirazione” di come si organizzano le manifestazioni nella propria Città.
Ci auguriamo che simili scenari non si verifichino più e al tempo stesso ci auguriamo che l’amministrazione comunale si prenda finalmente l’impegno di amministrare concretamente Roseto>> conclude Di Giuseppe.



Teramo. ATER: prosegue l’attenta analisi della consistenza patrimoniale dell’ente

Nella costante ricerca di nuove possibili risposte positiva alle aspettative delle famiglie in difficoltà, l’Ater di Teramo continua nell’attenta analisi della consistenza del patrimonio aziendale, al fine di individuare alloggi da mettere a disposizione delle amministrazioni comunali, che possano poi procedere alla loro assegnazione. Allo scopo, nelle ultime ore il Presidente dell’Ater di Teramo Maria Ceci ha provveduto alla riconsegna di due alloggi. Il primo nel Comune di Atri, in Via A. Di Iorio, 29. il secondo nel Comune di Nereto Via XXV Aprile, 5.

Inoltre, sono in fase di stipula i contratti di locazione di:

2 contratti di comodato alloggi SMEA a Bellante;

2 contratti di locazione a Teramo;

1 contratto di locazione a Roseto;

1 contratto di locazione a Montorio;

1 contratto di locazione a Campli.

«Ogni alloggio assegnato, significa un cambio di prospettiva per due famiglie, che potranno organizzare la loro quotidianità partendo dalla certezza di avere una casa nella quale abitare – commenta il Presidente Maria Ceci – una certezza che si fa progetto di vita e che, in un momento storico come questo, assume un valore umano e sociale importantissimo» L’analisi della consistenza del patrimonio aziendale prosegue, intanto, su una duplice direttrice: quella di riconsegnare ai sindaci gli alloggi immediatamente assegnabili e quella di intervenire, in sinergia con alcune amministrazioni locali, sugli immobili che necessitano di interventi, allo scopo di rendere disponibile il maggior numero possibile di unità abitative.




Comune di Castellalto: questa mattina a Castellalto abbiamo ricevuto la prima visita ufficiale del neo eletto Presidente della Provincia Camillo D’Angelo.

L’occasione è stata gradita per mettere sul tavolo le problematiche urgenti relative alla
viabilità delle strade provinciali sul territorio comunale.
Come gruppo di maggioranza di Castellalto, in seguito ad un doveroso sopralluogo sulle
strade, abbiamo condiviso con il Presidente D’Angelo un piano operativo per stabilire le
priorità degli interventi, a partire dalle situazioni più critiche. Il primo cantiere partirà
nell’immediato sulla Sp 25/b Feudo, tratto interessato da un importante scivolamento
della sede stradale e da avvallamenti che la rendono ormai impercorribile, con notevole
disagio per i residenti della zona.
Si passerà poi alla Sp25/a Castellalto Castelnuovo che presenta diversi punti critici di
pericolo analoghi a quelli del Feudo. Entrambi gli interventi richiedono un lavoro di
consolidamento delle sedi stradali con conseguente ripristino del manto di asfalto.
Il terzo cantiere partirà sulla provinciale che costeggia il fiume Tordino, da Villa Zaccheo
alla Zona di Montecchia dove verrà ripristinato il manto di asfalto. Trattandosi di una
strada a intensa percorrenza poiché collega due zone industriali, si è discusso anche della
necessità di un tavolo tecnico tra Comune, Provincia, Anas e Arap per la realizzazione di
una rotonda all’uscita della Teramo mare tra Petriccione e Casemolino.
Abbiamo apprezzato molto l’attenzione che il presidente D’Angelo ha mostrato sin dalle
prime battute per il nostro territorio e soprattutto l’approccio condiviso con gli
amministratori comunali che conoscono più da vicino le problematiche.
Si tratta solo di un punto di partenza degli interventi di massima urgenza che, ci ha
rassicurato il presidente, si concretizzeranno dalla primavera all’estate 2023. Subito dopo
sarà necessario programmare insieme gli interventi su altri tratti di provinciali del nostro
comune.
COMUNE DI CASTELLALTO
IL SINDACO
Aniceto Rocci




INIZIATI I LAVORI LUNGO VIA ROMA. STOP AGLI ALLAGAMENTI E RESTYLING IN ARRIVO PER IL LUNGOMARE DI ROSETO DEGLI ABRUZZI

Roseto degli Abruzzi, 20 febbraio 2023 – Va avanti l’opera di riqualificazione che cambierà il volto del lungomare di Roseto degli Abruzzi. Un passo importante verso questa direzione è avvenuto questa mattina con la consegna alla ditta affidataria, la Cisa Appalti, dei lavori riguardanti il Secondo Lotto di interventi lungo via Roma. Si tratta di un intervento che, in totale, vedrà l’impiego di circa un milione di euro e che interesserà il tratto che va fino a via Pineta. Il progetto riguarda non solo il restyling della zona, punto nevralgico per la vita sociale di cittadini e turisti soprattutto nel periodo estivo, ma anche la regimentazione delle acque e l’opera di prevenzione del rischio idraulico.
“Grazie all’avvio di questo cantiere, che fa seguito ai lavori già conclusi per il Primo Lotto, interveniamo su una zona centrale della nostra città che, purtroppo, è spesso soggetta ad allagamenti in caso di pioggia – affermano il Sindaco Mario Nugnes e il Vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Angelo Marcone – Quindi, l’obiettivo principale dell’intervento è eliminare una volta per tutte il problema degli allagamenti ma non solo. Allo stesso tempo puntiamo a restituire alla città uno spazio riqualificato e moderno che permetta ai rosetani di avere a disposizione nuove aree e una nuova pedonalizzazione comprensiva di una piazza a mare che andrà a ridisegnare il centro di Roseto degli Abruzzi. Dopo tanti anni dall’ultimo importante intervento, andiamo a cambiare e migliorare il volto del Lungomare Centrale – aggiungono il Sindaco e il Vicesindaco – Un’opera attesa da tanti cittadini che rappresenta uno degli obiettivi principali che la nostra amministrazione ha sempre portato avanti fin dalla campagna elettorale: creare maggiori spazi per la vita sociale al centro di Roseto, favorendo la mobilità sostenibile e la qualità della vita, e cercare di far defluire il traffico nelle zone a Nord e a Sud creando al contempo dei sistemi di collegamento alternativi come Bus Navetta per avvicinare frazioni e periferia al cuore pulsante della città”.



Il 24 febbraio ore 15:30 verrà inaugurato il presidio sanitario di medicina territoriale della Asl di Teramo a Castel Castagna

Il 24 febbraio ore 15:30 verrà inaugurato il presidio sanitario di medicina territoriale della Asl di Teramo a Castel Castagna alla presenza del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, l’Assessore alla Sanità Nicoletta Verì, il Direttore Generale della Asl di Teramo Dott. Maurizio Di Giosia e tanti rappresentanti delle istituzioni. La Sindaca: “ Un progetto iniziato quando ero membro del Comitato Ristretto dei Sindaci alla Asl di Teramo. Avvertii subito l’esigenza di presidi sanitari di medicina territoriali nelle aree interne spesso prive e/o distanti dai centri più grandi. In questi anni grazie ad un intenso lavoro tra Comune ed Asl di Teramo quella che era un’idea è diventata una realtà. È così che a breve, ovvero il 24 febbraio ore 15:30, inaugureremo l’apertura di un presidio sanitario Asl di medicina del territorio che da un lato sarà più vicina ai cittadini e dall’altra eviterà il sovraccarico delle strutture ospedaliere, provvedendo ad un servizio di prima assistenza. Inizialmente saranno presenti medici del territorio che si alterneranno dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 14:00; inoltre un giorno  a settimana si effettueranno i prelievi ematici; saranno presenti anche due infermieri che esplicheranno diverse prestazioni e successivamente verranno inseriti medici specialisti come ortopedici, cardiologi, etc..Ringrazio il Direttore Generale Di Giosia per aver fortemente voluto e supportato questa iniziativa che sarà a servizio non solo del nostro comune ma dell’intero comprensorio della Valle Siciliana. Un grazie al dott. Valerio Profeta valido rappresentante delle aree interne che non ha mai fatto mancare il suo sostegno in tutti gli adempimenti che abbiamo reciprocamente, in questi anni, dovuto affrontare. Un grazie ai medici e agli infermieri che hanno dato la loro disponibilità a supporto di una struttura che sarà un valido punto di riferimento per il territorio. Ho sempre sostenuto, assieme alla mia amministrazione, che le aree interne rappresentano una grande opportunità.




Ordine Avvocati Teramo. Prima seduta del nuovo Consiglio, confermato presidente Lessiani

Eletti anche: Serena Monina (vicepresidente), Rita Capanna Piscè (segretario) e Gianluca Reitano (tesoriere). «Tra gli obiettivi la difesa del nostro tribunale e la valorizzazione del ruolo degli avvocati»

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, riunitosi questa mattina nella prima seduta convocata dopo il rinnovo dei componenti nelle elezioni del 2 e 3 febbraio scorsi, ha confermato all’unanimità presidente l’avvocato Antonio Lessiani, che dunque ricoprirà tale carica per il prossimo quadriennio e per il secondo mandato consecutivo.

Il nuovo Consiglio ha anche eletto, sempre all’unanimità, gli avvocati Serena Monina in qualità di vicepresidente, Rita Capanna Piscè nel ruolo di segretario e Gianluca Reitano in quello di tesoriere.

Del nuovo Consiglio, come noto, fanno parte anche gli avvocati: Massimo Ambrosi, Mario Cheng Chi Chang, Stefania D’Addario, Franca D’Amario, Giulia Forlini, Elvio Fortuna, Stefano Franchi, Caterina Lettieri, Monica Passamonti, Nicola Rago, Gaetano Luca Ronchi.

«Ringrazio il Consiglio per la fiducia e auguro a tutti un buon lavoro – dichiara il presidente Lessiani – continueremo ad operare affinché l’avvocatura teramana possa avere un ruolo da protagonista nella vita culturale cittadina per ogni iniziativa che riguardi i diritti e la loro tutela. Il nostro Ordine dovrà essere sempre più un referente per tutte le istituzioni locali, prima fra tutte la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo con cui abbiamo avviato una forte sinergia e contributo a creare un polo di carattere scientifico attento al mondo delle professioni legali».

«Tra i nostri obiettivi – prosegue Lessiani – ci sono la difesa del nostro tribunale e la valorizzazione del ruolo degli avvocati. Inoltre è nostra intenzione costituire una fondazione forense che, in futuro, potrà apportare nuova linfa vitale e maggior respiro all’attività formativa del Consiglio. Nei prossimi anni, le risorse del PNRR offriranno sicuramente nuove opportunità che dovremo saper cogliere ed intercettare per migliorare e sviluppare le misure già introdotte a sostegno dell’avvocatura. Anche l’interlocuzione con gli uffici giudiziari sarà importante per migliorare l’ambiente in cui operiamo e fare del tribunale di Teramo, nell’ottica di un leale e costruttivo confronto con chi lo amministra e nel solco di una tradizione antica, un’eccellenza riconosciuta anche a livello nazionale».

 




Teramo. CISL: importante passo avanti per il miglioramento della qualità dei contratti di lavoro.

La Cisl di Teramo esprime grande soddisfazione per la sentenza emessa dal
Tribunale di Teramo nei confronti della Richetti spa di Sant’Atto. Infatti, il Giudice
del lavoro, a seguito del ricorso depositato nel 2021, da parte di due ex lavoratrici
assunte con contratti di somministrazione, assistite dal legale del Sindacato Avv.
Rosa Matassa, ha riconosciuto la trasformazione del contratto a tempo
indeterminato, la reintegrazione nel posto di lavoro e il risarcimento del danno a
favore delle ricorrenti. Nel ricorso, l’Avv. Matassa ha basato la richiesta di
illegittimità su un utilizzo del contratto di somministrazione che ha oltrepassato i
limiti previsti dalla normativa vigente e l’ulteriore durata contemplata dal contratto
di prossimità. (Nello specifico le ricorrenti hanno svolto attività lavorativa, presso
l’azienda utilizzatrice, per diversi anni con reiterati contratti di somministrazione a
tempo determinato e nelle more della successione dei suddetti contratti veniva
sottoscritto un c.d. “accordo in deroga”, ponendo un limite massimo al 30 giugno
2020, oltrepassato dall’Azienda). Alessandro Collevecchio della FAI CISL, sottolinea
che l’accordo era finalizzato a cogliere l’obiettivo di un incremento occupazionale
con contratti di lavoro stabile, così come previsto dall’art.8 del D.L. n° 138 del 2011
che fa riferimento a specifiche intese finalizzate espressamente alla maggiore
occupazione, alla qualità dei contratti di lavoro, alla emersione del lavoro
irregolare, agli incrementi di competitività e di salario. Fabio Benintendi della Cisl
di Teramo, ritiene che la sentenza del Giudice del lavoro di Teramo costituisca un
valido richiamo per le aziende a proporre “specifiche intese” esclusivamente per le
circostanze previste dal D.L. 138/2011. Ribadisce, inoltre, che la somministrazione
rappresenta l’unica forma di flessibilità garantita e coglie l’occasione per evidenziare
che il vero problema resta l’utilizzo improprio delle varie tipologie contrattuali. Il
ricorso alla somministrazione, le cui finalità son ben delineate dalla legge, non può
certo consentire, come nel caso di specie, la permanenza di persone in un’azienda
per svariati anni senza essere stabilizzate!!




SOTTANELLI: “VICINANZA E SOLIDARIETÀ AL SINDACO DI TORRICELLA SICURA PALUMBI”

 

 

“Il gruppo politico di Abruzzo in Azione” – dichiara il segretario regionale di Azione e deputato on. Giulio Cesare Sottanelli – “esprime sostegno e solidarietà a Daniele Palumbi, sindaco di Torricella Sicura, per il grave atto di violenza che ha subito oggi.

È assurdo leggere notizie di aggressioni nei confronti di Sindaci che ogni giorno si mettono al servizio delle loro comunità.”

 




TERAMO, FURIBONDA RISSA IN CARCERE TRA DETENUTI ALBANESI E ITALIANI. PROTESTA IL SAPPE

 

Ancora una giornata da dimenticare, per la Polizia Penitenziaria di Teramo: una giornata di violenza choc e di rabbia. E l’ira del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria è rivolta a tutti coloro che non hanno raccolto, in questi mesi, i reiterati allarmi dei rappresentanti sindacali dei Baschi Azzurri.

“Ieri sera, per motivi ancora da accertare, all’orario di chiusura delle celle, un detenuto albanese inaspettatamente ha spintonato l’unico Agente di sorveglianza riuscendo ad aprire gli sbarramenti delle sezioni e le due fazioni sono venuti alle mani”, denuncia il Segretario provinciale del SAPPE Giuseppe Pallini. “Solo grazie alla prontezza d’intervento del personale accorso ha evitato guai peggiori per l’ordine interno. Questo episodio evidenzia ancora una volta se c’è ne fosse bisogno la gravissima carenza di personale atteso che nei reparti detentivi dovrebbero essere di servizio tre poliziotti, invece ve n’era solamente uno”.

“A queste condizioni, con un sovraffollamento di 170 detenuti in più, non si può garantire la sicurezza dell’istituto ponendo a repentaglio l’incolumità degli operatori di polizia e dei detenuti”, prosegue Pallini. “Non è più rinviabile l’adeguamento dell’organico dei poliziotti e il trasferimento in altre sedi di almeno 70 degli attuali detenuti per ripristinare un clima lavorativo sereno e che permette di assicurare le attività trattamentali a favore dei detenuti. Rinnoviamo il nostro ‘grido d’allarme’ al Prefetto di Teramo affinché anch’egli solleciti il Ministro della Giustizia a risolvere i problemi della Casa Circondariale di Teramo e, nel frattempo, valuti l’opportunità di convocare con urgenza il Comitato per l’ordine e la sicurezza prima che la situazione sfugga di mano dagli esiti imprevedibili”.

“Alla politica teramana tutta”, conclude il SAPPE, “si chiede un atto ispettivo presso l’istituto di pena per verificare le condizioni lavorative del personale di Polizia Penitenziaria e degli altri operatori e se vi sono le condizioni per assicurare ai detenuti quanto stabilito dalla carta costituzionale”.

“Non passa giorno che non si verificano aggressioni nei confronti della Polizia Penitenziaria che presta servizio in Abruzzo ed a Teramo in particolare: e siamo sconcertati dall’assenza di provvedimenti in merito contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno”, aggiunge Donato Capece, Segretario generale del SAPPE, che esprime la solidarietà del primo Sindacato del Corpo al Reparto teramano di Polizia Penitenziaria.

Per Capece, “servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. La via più netta e radicale per eliminare tutti questi disagi sarebbe quella di un ripensamento complessivo della funzione della pena e, al suo interno, del ruolo del carcere: certo non indulti o amnistie. Espellere gli stranieri detenuti in Italia, per fare scontare loro la pena nelle carceri dei Paesi di origine, potrebbe già essere una soluzione, come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. La Polizia Penitenziaria è veramente stanca di subire quotidianamente gratuite violenze per l’incapacità di una Amministrazione che non riesce ad intercedere ai livelli politici competenti, anch’essi sicuramente non esenti da gravi responsabilità”.

Impietosa la denuncia di Capece: “Tutti i giorni i poliziotti penitenziari devono fare i conti con le criticità e le problematiche che rendono sempre più difficoltoso lavorare nella prima linea delle sezioni delle detentive delle carceri, per adulti e minori. Mi riferisco alla necessità di nuove assunzioni nel Corpo di polizia penitenziaria, corsi di formazione e aggiornamento professionale, nuovi strumenti di operatività come il taser, kit anti-aggressioni, guanti antitaglio, telecamere portatili, promessi da mesi dai vertici ministeriali ma di cui non c’è traccia alcuna in periferia”.




PINETO. ORSA TRASPORTI ABRUZZO: si stacca la ruota dal mezzo TUA in transito. Ennesimo grave episodio 

 

L’ennesimo episodio di evidente carenza di manutenzione ai mezzi della Tua si è verificato nella giornata di venerdì 17 febbraio a Pineto. Una ruota si è improvvisamente staccata dal mezzo in marcia, nella corsa in partenza alle 7.20 da Silvi e diretta ad Atri via Pineto, fortunatamente senza conseguenze drammatiche. Una contingenza grave quanto sconcertante: grave in quanto l’epilogo sarebbe potuto essere tragico se la ruota fosse andata ad impattare contro pedoni, ciclisti o motociclisti in transito; sconcertante in quanto non si tratta di una circostanza isolata, essendosi ripetuta più volte negli ultimi mesi. Lo riferisce – in una nota inviata alla stampa – il sindacato Orsa Trasporti Abruzzo attraverso il segretario regionale Alex Orlandi. “È escluso si tratti di una’accidentalità una tantum, essendo un episodio già accaduto nelle varie sedi della regione, dal pescarese all’entroterra. Fortunatamente non ci sono mai stati risvolti negativi, considerate le conseguenze devastanti dell’impatto della ruota di un pullman contro un passante; ma certo è che si tratta di un servizio di manutenzione carente, probabilmente da imputare all’esiguo numero di addetti al settore manutenzione o, in alternativa, a insufficienti fondi investiti dall’azienda in tale comparto. Fuori discussione è la responsabilità dei conducenti. Ciò che è inopinabile – conclude Orlandi – è che l’azienda debba revisionare qualche falla nel sistema organizzativo a livello del ramo manutenzione, che rappresenta il cuore pulsante di qualsiasi  azienda che opera nella divisione trasporti”.