Teramo. Si chiude One Health Award: la tre giorni della Salute Unica è un punto di partenza

 

Si chiude nella splendida cornice del CIFIV, il Centro internazionale di formazione veterinaria di Colleatterrato Alto (TE), la tre giorni di One Health Award, l’evento scientifico-divulgativo promosso dall’IZS dell’Abruzzo e del Molise.

 

“Cibo e salute globale” è stato il titolo del dialogo tra Monica Maggioni, direttrice del Tg1, e Niko Romito, chef tre stelle Michelin. Dalla ricerca del gusto all’impegno per la democratizzazione del cibo buono e sano, la chiacchierata ha riassunto le sfide per il futuro della nutrizione globale proprio in coincidenza con la Giornata Mondiale dell’Alimentazione che celebra la fondazione della FAO. Al termine dell’incontro un light lunch preparato dagli studenti dell’Istituto Superiore “Di Poppa-Rozzi” di Teramo, che l’IZS ringrazia per la qualità e professionalità dimostrate.

 

Ad aprire la tre giorni di OHA era stato il videomessaggio del cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede: “La nostra salute non è separata dalla salute dell’ambiente e non è separata dalla salute di tutti gli altri esseri che popolano la terra. Siamo usciti dal perimetro di uno spazio popolato solo da noi adesso e abbiamo visto la realtà del legame con il tutto fuori di noi. La realtà di una interconnessione che non cancella le distinzioni ma le rende contigue. Questa interconnessione, questa contiguità messa clamorosamente in luce dalla pandemia, si collega al principio che viene chiamato One Health One Earth”.

 

Circa 2.000 le presenze registrate nelle varie sessioni tenute in tre splendide location: l’Università di Teramo, il Teatro Comunale e il CIFIV dell’Istituto. Più di 600 studenti delle scuole superiori del territorio ed esperti di salute pubblica e veterinaria, ma anche tante persone comuni che si sono avvicinate alla filosofia One Health One Earth.

 

Le conclusioni sono affidate alle parole del Direttore Generale dell’IZS, Nicola D’Alterio: “La soddisfazione è enorme per il risultato e per i contenuti raccolti durante tre giorni di eventi, dibattiti, spettacoli teatrali e momenti dedicati al pubblico più giovane. OHA ha portato nel cuore dell’Abruzzo l’approccio One Health che il nostro Istituto segue da anni. Sono convinto che questo evento abbia gettato un seme per un futuro diverso. La nostra intenzione è farne un momento annuale di riflessione, confronto e proposte per portare un vero cambiamento nella nostra società”.

 




Mosciano Sant’Angelo. “Il benessere alimentare delle ragazze e dei ragazzi a casa e a scuola” è il tema dell’interessante incontro che si è svolto sabato 15 ottobre

MOSCIANO SANT’ANGELO.  – “Il benessere alimentare delle ragazze e dei ragazzi a casa e a scuola” è il tema dell’interessante incontro che si è svolto sabato 15 ottobre, nella palestra della scuola primaria di Mosciano Capoluogo, promosso dal Centro Abruzzo Mosciano. Relatori Claudia Savina (dirigente medico USO Epatologia) e Giuseppe Biancucci (coordinatore servizi sociali Unione dei Comuni – Val Vibrata). Moderatore il sociologo Giancarlo Prosperi. Questi i temi affrontati ed approfonditi con gli specialisti alla presenza di studenti e genitori: benessere dei bambini a scuola e in famiglia; favorire la sensibilizzazione del problema attraverso politiche di welfare volte alla prevenzione primaria del problema; educazione dei genitori ad un corretto uso degli strumenti informatici ed elementi base per una sana alimentazione; favorire la consapevolezza dei genitori del problema di strumenti adeguati necessari per garantire il benessere psicofisico dei propri figli. Presente all’incontro il consigliere provinciale Enio Pavone e la consigliera regionale della Lega Simona Cardinali. <L’ attuale amministrazione regionale attraverso l’assessorato di riferimento, ha triplicato le risorse per il Piano sociale – ha sottolineato -. A proposito poi, della mediazione familiare, – ha ricordato la consigliera – ho presentato e finanziato attraverso lo stanziamento di fondi regionali un progetto pilota della durata di un anno, gestito dalla Asl della provincia di Teramo che prevede l’attivazione a breve, del servizio gratuito per i soggetti più fragili, presso i consultori, per cui e’ stato recentemente pubblicato un bando per la selezione di due mediatori familiari destinati ai consultori di Teramo e Roseto. Una figura di cui c’è grande richiesta>. <E’ mia intenzione – ha annunciato la Cardinali –fare un’ indagine su base regionale ed eventualmente presentare un progetto di legge che preveda la figura del mediatore familiare nei consultori Asl che interessano tutte le province abruzzesi >.




Teramo. Concorsi in Provincia: pubblicati gli atti di ammissione

Sono stati pubblicati (in Amministrazione trasparente, nella sottosezione “Bandi di Concorso”) gli atti di ammissione ai sette concorsi banditi dalla Provincia.

I candidati devono cercare le informazioni che li riguardano utilizzando il codice numerico “ID” rilevabile a fondo pagina della domanda di iscrizione accanto al loro nome. In ottemperanza alle disposizioni sulla privacy, infatti, i nomi e i cognomi dei candidati non sono pubblicati.

Qui i link

https://provinciateramo.trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza/

https://provinciateramo.trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza/papca-g/-/papca/igrid/38467

Questi i concorsi interessati:

– 2 posti a tempo pieno ed indeterminato di funzionario amministrativo (categoria d, tabellare iniziale 1) con riserva di n.1 posto ex art. 24 d.lgs. n.150/2009 al personale interno se in possesso dei requisiti previsti dal bando

-1 posto a tempo parziale (20 ore) e indeterminato di funzionario informatico (categoria d, tabellare iniziale 1).

– 2 posti di istruttore vigilanza (categoria c, tabellare iniziale 1) con riserva di n. 1 posto a favore delle forze armate ai sensi degli articoli 1014 e 678 del decreto legislativo n. 66/2010 se in possesso dei requisiti previsti dal bando

– 2 posti a tempo pieno e indeterminato di istruttore contabile (categoria c, tabellare iniziale 1) – con riserva di n.1 posto alle categorie protette di cui all’art. 18, comma 2 l. n.68/1999 e alle categorie ad esse equiparate per legge se in possesso dei requisiti previsti dal bando.

-3 posti di istruttore amministrativo a tempo indeterminato e parziale (28 ore) di (categoria c, tabellare iniziale 1) con riserva di n. 1 posto a favore delle forze armate ai sensi degli articoli l014 e 678 del decreto legislativo n. 66/2010 se in possesso dei requisiti previsti dal bando.

-1 posto di funzionario contabile (categoria d, tabellare iniziale 1) con riserva di n. 1 posto a favore delle forze armate ai sensi degli articoli 1014 e 678 del decreto legislativo n. 66/2010 se in possesso dei requisiti previsti dal bando.

– 1 posto di “dirigente tecnico” a tempo pieno e indeterminato




Santa Rufina di Valle Castellana (TE). Editoria: “Resto Qui”, opera prima di Domenico Cornacchia. Un viaggio culturale tra il confine dell’Abruzzo e le Marche

“Resto qui”, opera prima di Domenico Cornacchia che vive Santa Rufina di Valle Castellana in provincia di Teramo.

Come un odierno paladino, attraverso la scrittura, racconta in questo libro il suo territorio e la sua straordinaria cultura.

Come ben raffigurato nella copertina del libro, un saggio anziano accompagna il nuovo che avanza lungo un percorso di conoscenza delle proprie origini.

Quelle storie e racconti orali che piano piano la nostra società moderna sta cancellando e mettendo tutto fuori tempo, sembra come se avessimo tagliato di netto le nostre origini agro-pastorali.
Questo testo ha lo scopo di preservare una cultura tramandata per secoli sempre oralmente, prima che
vengano a mancare le fonti di informazione ed i loro testimoni. I racconti, suddivisi in diversi capitoli, sono
storie di vita vissuta che attraversano buona parte del secolo scorso, ambientati in un piccolo fazzoletto di
terra a confine tra l’Abruzzo e le Marche, raccontati dagli occhi e dalle orecchie di un ragazzo che ancora
orgogliosamente vive e si sveglia tutte le mattine in quel posto insieme alla sua famiglia.
L’amore, la guerra, i lavori nei campi, le difficoltà della vita, il folklore, e tanti altri capitoli sono riportati sul
testo al fine di mantenere vivi gli usi, i costumi ed il patrimonio orale tramandato di generazione in
generazione. Luoghi, casate, proverbi e parole, in dialetto abruzzese-marchigiano, accompagnano gli ultimi
capitoli del libro. Merito a Domenico l’aver impresso su questo libro date, testimonianze e sentimenti della nostra gente.

Domenico Cornacchia è nato ad Ascoli Piceno il 1° novembre del 1990. E’ residente a
Santa Rufina, nel comune di Valle Castellana in provincia di Teramo (Abruzzo). La sua famiglia vive li dà più
di cinque generazioni. L’attitudine alla natura lo ha portato ad effettuare gli studi agrari sia alle scuole
superiori che all’università, laureandosi alla facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Teramo. Da circa
nove anni svolge il ruolo di Responsabile Qualità in aziende alimentari e di packaging. E’ un amante della
natura, degli animali, del cibo, del territorio, dei viaggi e dei racconti, soprattutto quelli narrati oralmente
davanti al calore di un camino. “Resto qui” è la sua opera prima, un progetto editoriale che ha lo scopo di
non farci allontanare dalle nostre radici, dal nostro dialetto e da tutte quelle tradizioni che hanno formato
generazioni di persone fino ai giorni d’oggi.




Roseto degli Abruzzi. Lutto in redazione: è morto Olindo junior Benito De Berardinis.

Lutto. Roseto degli Abruzzi. Un ricordo personale di mio cugino di 2° grado, Olindo junior Benito De Berardinis, morto ieri sera improvvisamente all’età di 84 anni. Sono vicino alla sorella Splendora Fina e il cognato Ivano Guidolin; ma anche ai cari nipoti che amava tanto: Cecilia, Nino e Fiorella. L’anima buona di Benito, questo il nome con cui era conosciuto, rivive nelle belle parole della Signora Lalla Di Marco: “Lo zio Ben… Improvvisamente è volato via. Cecilia e tutta la sua famiglia, io compresa siamo sconcertati, di come la vita possa essere stravolta in un attimo, quando meno te lo aspetti. Benito era una persona adorabile che dopo il terremoto da profuga a Roseto, con mille difficoltà, è sempre stato premuroso e prodigo di attenzioni e aiuto. Dio gli renderà merito del suo cuore generoso e buono. Il vuoto che lascia in tutti noi è immenso. Ci ritroveremo in un’altra dimensione. Che la terra ti sia lieve. R.i.P.” . Faccio mie queste bellissime parole di Lalla che, in questo post, ha racchiuso in poche parole l’essenza di uomo che si è speso sempre per gli altri. Sempre attivo e volenteroso per aiutare gli altri e di capire anche l’andamento delle “nostre” famiglie De Berardinis. Un segno di grande umanità e legame con le proprie radici. Le stesse radici profonde che da sempre contraddistinguono la sorella Fina, donna pilastro di tutta la famiglia De Berardinis. La camera ardente è stata allestita presso la Casa Funeraria Antonio Ruggieri in Via Bolivia di Voltarrosto di Roseto degli Abruzzi da questa mattina (15 ottobre 2022) con il seguente orario: dalle 8,30 alle 19,30. I funerali si svolgeranno domenica, 16 ottobre, alle ore 15,30, nella Chiesa di Santa Maria Assunta di Roseto degli Abruzzi e la salma sarà tumulata a Giulianova lunedì 17 nella cappella di famiglia.

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Olindo junior, questo il suo primo nome, doveva ricordare suo nonno: Olindo De Berardinis, fratello di mio nonno Giovanni. Olindo senior, era nato il 7 ottobre 1882, alle ore 20:00, nella contrada “Collemoro” di Bellante, in una delle tante masserie della famiglia Tattoni, dal 32enne Gaetano (originario di Sant’Omero) e Annunziata Di Giangiacomo (originaria di Varano di Teramo). Sarà Gianfrancesco Tacchetti, Sindaco di Bellante, a registrare l’atto di nascita alla presenza dei due testimoni: il 32enne Domenico Pedicone e il 52enne Giovanni Spoletini. Olindo era il 4° di 10 figli, gli altri erano: Domenico (Bellante, 8 giugno 1878 / nato morto); Maria (Bellante, 31 maggio 1879); Celeste (Bellante, 12 gennaio 1881); il già citato Olindo (Bellante, 7 ottobre 1882 / Roseto degli Abruzzi, 13 gennaio 1962); Giovina (Bellante, 8 ottobre 1885 / Roseto degli Abruzzi, 6 gennaio 1966); Carlo (Bellante, 3 maggio 1888 / Caoria di Canal San Bovo (TN), 15 settembre 1917, caduto nella Prima Guerra Mondiale e primo marito di mia nonna Grazia Di Bonaventura di Montepagano); Teresa (Bellante, 17 ottobre 1890); Santino (Bellante, 2 novembre 1892 / Giulianova, 9 giugno 1972); Carmela (Bellante, 4 gennaio 1895); Giovanni (Mosciano Sant’Angelo, 30 ottobre 1897 / Giulianova, 8 maggio 1973, mio nonno). Nel 1902, chiamato a visita di leva dal Distretto Militare di Teramo, viene riformato per problemi fisici. Il 7 ottobre 1909 si sposa a Mosciano Sant’Angelo con Splendora Bartolacci (Mosciano, 27 novembre 1888 / Roseto degli Abruzzi, 26 dicembre 1961), dalla loro unione nascono 6 figli: Gaetano (Cologna paese, 26 luglio 1910 / Roseto degli Abruzzi, 9 agosto 2001, papà di Olindo junior Benito); Amina (Cologna paese, 23 ottobre 1913); Biagio Francesco, detto Ferruccio (Cologna paese, 3 febbraio 1916 / Cologna paese, 11 dicembre 1917); Elisa (Cologna paese, 15 gennaio 1921, recentemente scomparsa) e le gemelle Maria (Cologna paese, 23 novembre 1923 / Cologna paese, 6 dicembre 1923) e Angiolina (Cologna paese, 23 novembre 1923 / Cologna paese, 3 dicembre 1923). Allo scoppio della 1° Guerra Mondiale, per mancanza di uomini, vengono richiamati anche i rivedibili e riformati. Olindo senior verrà richiamato a visita di leva, dal Distretto Militare di Teramo, l’8 maggio 1916, dopo essere stato già riformato nel 1902. Il 10 luglio viene chiamato alle armi e il 21 luglio destinato al 3° Reggimento Artiglieria Fortezza. Il 4 novembre viene destinato al 13° Reggimento Artiglieria da Campagna. Alla fine di settembre 1917 apprende la scomparsa del fratello minore, Carlo, morto a Caoria di Canal San Bovo (TN) e nel mese di dicembre del figlio di due anni, Biagio Francesco. L’8 ottobre viene esonerato dal servizio per essere messo in congedo con il 3° Reggimento Artiglieria Fortezza il 28 dicembre 1918. Muore, all’età di 79 anni, nella sua casa in Contrada Borsacchio di Roseto degli Abruzzi il 13 gennaio 1962, le sue spoglie riposano nel cimitero comunale di Giulianova.
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Il papà di Olindo junior Benito era Gaetano De Berardinis, cugino di mio padre Carlo. Nasce a Cologna paese (in una delle masserie dei Marchesi Mazzarosa Devincenzi) il 26 luglio 1910 da Olindo senior (Bellante, 7 ottobre 1882 / Roseto degli Abruzzi, 13 gennaio 1962) e Splendora Bartolacci (Mosciano Sant’Angelo, 27 novembre 1888 / Roseto degli Abruzzi, 26 dicembre 1961). Il 22 novembre 1929 viene giudicato idoneo al servizio di leva. Il 13 aprile 1931 viene chiamato alle armi nel 2° Reggimento Artiglieria e si congeda il 14 gennaio 1932. A Montepagano, il 17 aprile 1937, si sposa con Mariavincenza Di Nicola (Montepagano, 23 gennaio 1915 / Roseto degli Abruzzi, 30 giugno 2005), dal matrimonio nascono 2 figli: Olindo junior Benito (Roseto degli Abruzzi, 24 gennaio 1938 / 14 ottobre 2022) e Splendora Fina (31 dicembre 1938 / vivente), in realtà, quest’ultima, nacque il 1 gennaio 1939, il padre la registrò retroattivamente perché se nascevano due figli nello stesso anno il regime Fascista dava 600 lire alla famiglia. Il 20 agosto 1939 viene richiamato sotto le armi nel 2° Reggimento Artiglieria e il 28 agosto parte da Napoli per la Libia, sbarca a Tripoli il 31 agosto. Inquadrato con il 26° Reggimento, del XX Corpo d’Armata, 20° Raggruppamento artiglieria di Corpo d’Armata, comandata dal Colonnello Fernando Moech. Durante la permanenza in Libia contrae una malattia cronica. Il 24 dicembre rimpatria da Tripoli e sbarca a Napoli il 26 dicembre. Il 4 luglio 1941, dopo varie visite mediche all’Ospedale Militare di Chieti, viene messo in congedo. Il 4 novembre viene richiamato alle armi, ma subito ricoverato all’ospedale militare di Bari e il 10 novembre viene dimesso. Il 12 novembre, il Distretto Militare di Teramo dichiarerà l’inabilità assoluta, ponendo Gaetano in congedo . Muore a Roseto degli Abruzzi il 9 agosto 2001 all’età di 91 anni, le sue spoglie riposano nel cimitero comunale di Giulianova.
Walter De Berardinis



UNITE: PRIME LAUREE MAGISTRALI NELLA COORTE ATSC IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PER LA GESTIONE DELLE ORGANIZZAZIONI

E nel pomeriggio dello stesso giorno altri 30 laureati della Coorte ATSC hanno ritirato la Pergamena di Laurea in Scienze della comunicazione per l’azienda e il commercio, corso triennale dedicato alla categoria degli agenti di commercio e consulenti finanziari

 

Teramo – Mercoledì 12 ottobre, nell’Aula Tesi della Facoltà di Giurisprudenza e in quella della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo, sono state discusse le prime tesi del corso di laurea magistrale in Scienze della comunicazione per la gestione delle organizzazioni. Il corso era stato presentato da UNITE e ATSC appena due anni fa ed era nato come completamento del percorso di laurea triennale in Scienze della comunicazione per l’azienda e il commercio, avviato 8 anni prima. Tra i 18 laureandi della coorte ATSC anche Franco Damiani, Presidente ATSC e promotore di entrami i percorsi universitari. Damiani ha discusso una tesi in Entrepreneurship dal titolo Join Venture: il case study dell’azienda PZ World Srl con il professor Antonio Prencipe con una valutazione di 110 su 110 con lode.

«ATSC promuove da 10 anni la sostenibilità anche dal punto di vista sociale, in linea con l’Obiettivo 4 dell’Agenda ONU 2030: fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e l’opportunità di apprendimento per tutti – ha commentato il Dottor Franco Damiani, Presidente ATSC e delegato ENASARCO -. Per noi di ATSC la formazione è da sempre un punto di partenza e non di arrivo, perché è solo ampliando le proprie conoscenze che possiamo affrontare il futuro senza paura dei cambiamenti e dei momenti di crisi».

Il corso di laurea magistrale prevedeva lo svolgimento di lezioni dedicate agli studenti ATSC. Tra i vari insegnamenti previsti ricordiamo: Management e strategia aziendale, Diritto Internazionale e Diritto dell’Unione Europea in materia di investimenti, Razionalità e Decisioni, Tecniche di ricerca sociale e di mercato e Psicologia e sociologia dei gruppi. Un percorso peraltro caratterizzato da una forte interdisciplinarietà, l’analisi di studi di caso e una forte connessione con le tematiche affrontate nei primi tre anni di studi.

Nel pomeriggio, poi, 30 laureati della Coorte ATSC hanno ritirato la Pergamena di Laurea in Scienze della comunicazione per l’azienda e il commercio, corso triennale dedicato alla categoria degli agenti di commercio e consulenti finanziari. Con oggi i laureati appartenenti alla coorte ATSC raggiungono quota 567, segnale di grande capacità di reiventarsi e mettersi in discussione di una categoria sempre pronta a cavalcare il cambiamento e non subirlo.

«Auspico che questo percorso con il nostro Ateneo non termini oggi, con la laurea, ma mi auguro che ci possa essere un percorso di confronto e collaborazione anche nei prossimi mesi e anni –ha detto il Professor Christian Corsi, Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione -. Io dico sempre che “uno di UNITE è di UNITE per sempre”, perché essere parte di una comunità significa condividerne idee e progetti e questo vale anche per voi tutti».

Elenco laureati Triennale: Achilli Marco, Attanasio Giuseppe, Bozzetti Claudia, Calà Piergiorgio, De Remigis Lucio, Della Ventura Smeraldo, Giulioli Giorgio, Guerrera Massimo, Guidi Gianmaria, Liparulo Luca, Marzoli Francesco, Modestino Daniele, Molinari David Pietro, Mor Valeria, Padovano Fabrizio, Pichierri Fabio, Pirani Mattia, Remedia Matteo, Riscaio Roberto, Roselli Michela, Rossi Oscar, Santese Bruno, Sarrecchia Barbara, Scicli Maria, Tomai Pitinca, Maria Dea, Venerando Franco, Vezzali Gianni, Zera Patrizia, Zonno Vito Zunino Fabio.

Elenco laureati Magitrale: Bonanni Mariapia, Campanari Daniele, Chiodi Alessandro, Colella Domenico, Damiani Franco, Frazza Dario Nicola, Gueci Fabio, Ludovico Francesco, Boz Marco, Di Francesco Enzo, Lafiandra Maria Cristina, Montagnaro Angelo, Percili Marco, Romani Umberto, Rossi Raffaele, Spera Davide, Soprano Donato, Ventriglia Alessandro.




Teramo. ASL: prevenzione, tour del “Camper rosa”

 

La Asl di Teramo oggi ha dato il via a una nuova stagione dell’impiego del “Camper rosa” in modo da arrivare vicino casa  delle donne che si devono sottoporre allo screening contro il tumore al seno. Il tour del “Camper rosa”, iniziato da Villa Rosa,  quest’anno interesserà nove comuni, da oggi e fino al 23 dicembre, nelle date e nei luoghi indicati dalla tabella allegata. Le donne inserite nello screening saranno convocate per sottoporsi a mammografia nell’ambulatorio mobile dagli uffici della Asl, quindi non sarà possibile presentarsi spontaneamente senza appuntamento.

“Il nostro obiettivo, con questa iniziativa, è di rendere ancora più capillari i controlli preventivi”, spiega il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, “e lo facciamo con una campagna di prevenzione sul tumore, quello al seno, che a livello nazionale è al primo posto per diffusione e per numero di decessi nella popolazione femminile. E’ dunque importante una diagnosi precoce, possibile anche grazie ai programmi di screening che raggiungono le donne nelle fasce di età raccomandate”.

Lo screening con la mammografia coinvolge le donne dai 50 ai 69 anni. L’esame si esegue  a cadenza biennale gratuitamente e senza impegnativa del medico.

Per ulteriori informazioni, e per essere inseriti nelle liste degli appuntamenti (anche se si è residenti in un comune diverso dai 9 previsti in questo primo tour) è possibile chiamare il numero verde dell’Help desk 800210002.




Isola del Gran Sasso. RINNOVATO IL COMITATO DELL’AMMINISTRAZIONE SEPARATA DI PAGLIARA. DINO ROSSI NUOVO PRESIDENTE

 

 

Si sono svolte domenica 18 settembre le operazioni di voto per il rinnovo del Comitato dell’Amministrazione Separata Antica Università Agraria di Pagliara (ASAUA). Una vera festa della democrazia che ha visto la chiamata alle urne per circa 470 cittadini aventi diritto residenti a Pretara, Villa Piano, Santa Lucia, Borgo Trasatti, Contrada Pratuccia, Colliberti e San Massimo. Zone ricadenti, appunto, all’interno dell’Asaua di Pagliara.

L’esito del voto ha portato all’elezione di un nuovo gruppo dirigente, formato da Rolando Di Donato (Colliberti), Mario Di Francesco (Pretara), Dino Rossi (Pretara), Gabriele Salve (San Massimo) e Alessandro Di Donato (Colliberti).

I cinque nuovi amministratori durante la fase di insediamento che si è svolta lo scorso primo ottobre, davanti al Sindaco di Isola Andrea Ianni, hanno proclamato all’unanimità nuovo Presidente dell’Amministrazione Separata il signor Dino Rossi al quale, tutto il nuovo Comitato Amministrativo, ha formulato un sincero “in bocca al lupo” per il mandato quadriennale e l’augurio di un buon lavoro incentrato sul territorio, sul suo sviluppo e sulla sua valorizzazione.

L’Amministrazione separata dei beni frazionali di uso civico è un ente che ha il compito di amministrare, tutelare e valorizzare i beni di uso civico e le proprietà collettive di appartenenza delle frazioni comunali e delle contrade.

“Sono pronto a mettermi al lavoro con spirito di abnegazione assieme a tutta la squadra – le prime parole del neo Presidente Dino Rossi – Le Amministrazioni Separate rappresentano una risorsa fondamentale per quei territori, come Isola del Gran Sasso, che fanno delle tradizioni, della natura e dei suoi frutti una delle principali peculiarità. Sono certo che nei prossimi quattro anni riusciremo a portare a termine quanto programmato e che sarà proficua la collaborazione con gli altri enti, nel solo interesse dei cittadini”.




NUOVI COMUNI ED ENTI ADERISCONO AL CONSORZIO PUNTO EUROPA. Filippo Lucci: “Premiate competenze specializzate e relazioni istituzionali, presto COPE pubblico al 100%”

Nuovi Comuni ed Enti pubblici scelgono di entrare nella compagine societaria di COPE (Consorzio Punto Europa). La Società di progettazione europea con una lunga esperienza nella cooperazione territoriale che gestisce il Centro ufficiale della Commissione europea e lo Sportello di Invitalia si appresta a diventare un soggetto pubblico al 100%.
Negli ultimi mesi hanno deliberato l’adesione a COPE: il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, i comuni di Pietracamela, Rocca di Mezzo, Fano Adriano, Tornimparte, Scoppito, Capitignano, Arsita, Rocca di Cambio e Bisenti. Altri comuni hanno già manifestato la stessa volontà.
COPE si conferma – dichiara l’Amministratore Filippo Lucci – una realtà in forte espansione sia sotto il profilo dei nuovi ingressi, sia per le ulteriori collaborazioni con enti pubblici, associazioni di categoria e imprese. Sempre più portatori d’interessi si rivolgono al Consorzio per scrivere progetti, avere un’assistenza tecnica specializzata, monitorare il sistema dei finanziamenti europei, nazionali e regionali.
La vera sfida – conclude Lucci – è quella di contribuire ad intercettare e investire le tante risorse disponibili in questo momento storico ma soprattutto rendere concrete e tangibili le ricadute che questi fondi possono sviluppare in termini di nuove infrastrutture, servizi per i cittadini e imprese, nuova occupazione”.




Questa mattina, la Sirio Srl, Concessionaria ufficiale Mercedes-Benz della famiglia Cascioli, ha ricevuto in visita presso le proprie sedi di Mosciano Sant’Angelo e Porto Sant’Elpidio il Presidente & Ceo di Mercedes-Benz Italia, Radek Jalinek.

 

Durante la visita il Presidente si è confrontato con Giuseppe e Stefano Cascioli, insieme al management della Cascioli Group sull’andamento del mercato e sull’evoluzione futura del settore automotive.

È stata un’occasione per consolidare la partnership tra Mercedes-Benz e il Gruppo Cascioli e per condividere progetti e visioni future.

In un momento storico così complesso e difficile per il comparto automobilistico, avere la possibilità di ricevere una personalità come il Presidente Radek Jalinek rappresenta un privilegio per il Gruppo Cascioli ed un momento importante di costruttivodialogo sulle tematiche relative alla mobilità.

È un grande onore potersi confrontare con uno dei protagonisti del cambiamento epocale che il settore sta vivendo: l’avvento dei motori elettrici, le nuove tipologia di mobilità e di modelli distributivi.

Questa visita testimonia la rilevanza che il Gruppo Cascioli ha nel settore automotive e un riconoscimento del valore professionale che svolge nell’importante territorio abruzzese e marchigiano in cui è presente.

 

 

 

Correva l’anno 1964 quando Ernesto Cascioli apriva a Teramo una delle prime concessionarie d’Abruzzo. Fu una felicissima intuizione che rivelò da subito l’amore della famiglia per quei progetti che, collegati al mondo automotive, fossero sinonimo di qualità. Una grande eredità, quella paterna, che Giuseppe e Stefano hanno fatto subito propria. Hanno iniziato ad allargare i loro orizzonti e a fare posto a idee nuove ed originali: quella del prestigio, concetto che si traduce nella costituzione della Sirio e successivamente della Cascioli e Cascioli Rent. Attualmente Il Gruppo Cascioli opera nelle province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Ancona, L’Aquila e Teramo attraverso la commercializzazione dei più importanti marchi quali: Bmw, Mini, BMW Motorrad, Mercedes-Benz, Mercedes-Benz Veicoli Commerciali, Smart e di più recente acquisizione i brand Toyota, Toyota Veicoli Commercial e Zero Motorcycles. Rappresenta l’eccellenza nelle regioni Marche e Abruzzo con i suoi 12 punti vendita e 3 centri noleggio a breve e lungo termine