Stanziati 1,7 mln di euro nel 2024 dalla CCIAA Gran Sasso a sostegno delle imprese aquilane e teramane

 

L’Aquila, 18 ottobre 2024 – Sale a 1,7 milioni di euro il budget stanziato dalla Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia nell’anno 2024 per il sostegno al sistema produttivo locale. Nell’ultima seduta di Giunta, che si è tenuta ieri online, l’ente camerale ha messo a disposizione ulteriori risorse, oltre 250 mila euro, per finanziare i bandi pubblici dell’Ente, che prevedono contributi a fondo perduto per le aziende con sede nelle province di L’Aquila e Teramo.

“Si tratta di aiuti economici importanti per il sistema produttivo locale, che danno una boccata di ossigeno alle nostre imprese” dichiara la presidente Antonella Ballone. “Quest’anno abbiamo ricevuto 796 richieste di contributo da parte delle imprese locali a valere sugli 8 bandi promossi dall’Ente – continua – per sostenere l’export, la digitalizzazione, il lavoro, il turismo, l’accesso al credito, le nuove imprese giovanili e femminili, l’accessibilità e la valorizzazione territoriale. Questo incremento di risorse, deliberato ieri dalla Giunta camerale, ci consentirà di ampliare ulteriormente la platea dei beneficiari dei nostri bandi” conclude Ballone.

Nel dettaglio, sale a 150 mila euro il contributo a fondo perduto per abbattere i tassi d’interesse sui finanziamenti dagli istituti di credito; raggiunge 190 mila euro lo stanziamento in conto capitale e a fondo perduto per le imprese giovanili e femminili; in aumento, fino a 290mila euro, anche il concorso alle spese di tour operator e agenzie di viaggi per incrementare i flussi turistici presso le strutture ricettive locali. Infine, sono previsti ulteriori 80 mila euro per finanziare i progetti di valorizzazione del territorio e altri 15 mila euro a sostegno del protocollo d’intesa con la Regione Abruzzo e la Camera di Chieti-Pescara per la promozione del brand Abruzzo nelle principali fiere internazionali.




A Pineto il ‘Lions Blood Donation Day’, giornata dedicata alla sensibilizzazione e alla donazione di sangue e plasma –       Villa Filiani 19 ottobre 2024 –

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PINETO. Si chiama Lions Blood Donation Day l’iniziativa organizzata per sabato 19 ottobre 2024 dalle 8 alle 14 a Villa Filiani di Pineto dal Lions Club Atri Terre del Cerrano. Nel corso della mattinata sarà possibile donare sangue e plasma grazie all’unità di raccolta mobile dell’Avis che stazionerà lungo via Gramsci mentre al piano terra ci saranno i colloqui e la possibilità di effettuare l’ecocardiogramma con i medici volontari. Presenti anche rappresentanti delle istituzioni per veicolare l’importanza della solidarietà. Nella Sala Corneli inoltre ci sarà un incontro con gli esperti per sensibilizzare alla cultura della donazione, interverranno tra gli altri, la Presidente del Lions Club Atri Terre del Cerrano, Catia Della Croce, la responsabile del Centro Regionale Sangue della ASL 2 Lanciano Vasto Chieti, Annalaura Di Febbo sul tema della donazione di sangue e plasma in regione e il Presidente del Cope Filippo Lucci sulle politiche europee a favore del terzo settore. L’iniziativa è una delle tante portate avanti dal Lions Club Atri Terre del Cerrano con l’obiettivo di servire la comunità.

“Abbiamo molto a cuore questa iniziativa – dichiara la Presidente Della Croce – e sono certa interverranno in molti per questo piccolo e prezioso gesto di solidarietà e altruismo. Un ringraziamento va al direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia per il patrocinio e per aver messo a disposizione l’autoemoteca, oltre ai presidenti provinciali e locali dell’AVIS per la collaborazione. Si tratta di una delle tante iniziative benefiche portate avanti per il nostro territorio e desidero esprimere la mia gratitudine a tutti quelli che si stanno adoperando, e molto, per collaborare alla costruzione degli obiettivi di solidarietà nei comuni di Atri, Pineto e Silvi. Recentemente grazie alla collaborazione con l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano è stata dedicata una mattinata alla pulizia di un tratto della spiaggia pinetese; siamo stati presenti e attivi durante il tradizionale e suggestivo rito dell’apertura della Porta Santa nella città ducale e abbiamo organizzato tante attività per la prevenzione della salute. Tra le iniziative solidali ci tengo a ricordare le tante donazioni effettuate dai nostri soci al Social Market ‘La Formica’ di Pineto, ultima in ordine di tempo la pasta donata dai titolari dell’azienda Masseria della Madonna che ringrazio sentitamente, così come ringrazio l’Amministrazione Comunale e i funzionari del Comune di Pineto, oltre agli operatori del PROS onlus, con i quali in questi giorni sono stati realizzati tavoli di incontro a favore dello stesso Market. Un agire il nostro che parte dai principi etici che ci caratterizzano, tra questi l’essere solidali con il prossimo, offrendo compassione ai sofferenti, aiuto ai deboli e sostegno ai bisognosi”.




Ristrutturazione ITC e IPSIA dell’IIS Zoli, il plauso dell’Amministrazione Comunale

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ATRI. “Ho appreso con grande soddisfazione la notizia della riqualificazione dell’Istituto Tecnico Commerciale (ITC) e dell’Istituto per l’Industria e l’Artigianato (IPSIA) dell’IIS Adone Zoli di Atri grazie al Programma Straordinario di Ricostruzione delle scuole finanziato dall’Ordinanza Speciale n. 3, con le procedure semplificate degli Accordi quadro. Presto quindi si procederà ad adeguare sismicamente gli edifici e anche a renderli più efficiente dal punto di vista energetico. L’intervento per l’ITC prevede un investimento complessivo di 2 milioni di euro. L’Ordine di attivazione riguarda i servizi di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza, con un’importante opera di miglioramento strutturale ed energetico. L’intervento per l’IPSIA comporta un investimento di 1,3 milioni di euro, e anche in questo caso l’Ordine di attivazione riguarda interventi di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza. Desidero ringraziare, anche a nome di tutta l’amministrazione comunale di Atri, il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli per l’impegno messo in campo per questo risultato”. Con queste parole il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, commenta la notizia degli interventi che riguarderanno l’ITC e l’IPSIA dell’IIS Zoli di Atri i cui edifici verranno riqualificati dal punto di vista energetico e adeguati sismicamente grazie al Programma Straordinario di Ricostruzione delle scuole.




Teramo. Edificio scolastico “Delfico” – il Prefetto: “Gli studenti e le loro famiglie hanno bisogno di risposte chiare e immediate. Le attività didattiche non dovranno fermarsi”

IL PREFETTO CONVOCA UN TAVOLO

Alla luce dei recenti e noti accadimenti che hanno riguardato l’edificio che ospita il Convitto
Nazionale Melchiorre Delfico e il Liceo Classico di Teramo, il Prefetto Fabrizio Stelo ha
ritenuto necessario convocare il Presidente della Provincia e il Sindaco di Teramo insieme
ai Dirigenti scolastici, all’Ufficio territoriale scolastico e a tutti gli altri Enti che a vario
titolo potranno e dovranno contribuire nel trovare una soluzione rapida e idonea alle
necessità didattiche degli studenti. La riunione si terrà il prossimo lunedì 7 ottobre presso il
Palazzo di Governo.
“Importante che le decisioni che riguardano il futuro degli studenti vengano valutate e
assunte nelle opportune sedi istituzionali. La Prefettura si rende come sempre disponibile
a offrire un tavolo di confronto fra tutti gli interlocutori coinvolti”.




Sequestro edificio scolastico “Melchiorre Delfico” Teramo. UNITEL: “L’edilizia scolastica diventi una priorità di Governo e Regioni. Subito un piano scuola nazionale”

 

 

 

Teramo, 05/10/2024

 

Il sequestro dell’edificio che ospita il Convitto ed il Liceo Classico di Teramo, riporta all’attenzione pubblica il tema della sicurezza delle strutture scolastiche, riaccesosi dopo gli eventi sismici del 2016 e, purtroppo, caduto nel dimenticatoio troppo presto

Lo ricorda l’Unione Nazionale Italiana dei Tecnici degli Enti Locali, che, per voce del presidente della sezione Abruzzo, Arch. Raffaele Di Marcello, aggiunge “i bassi indici di vulnerabilità sismica di molti edifici scolastici, costruiti diversi decenni addietro, con materiali e tecniche che, oggi, non permettono il raggiungimento degli standard previsti dalle normative vigenti se non con costosi interventi, spesso non totalmente risolutivi”.

Infatti – sottolinea il presidente regionale UNITEL –la vulnerabilità sismicaè la predisposizione di una costruzione a subire danneggiamenti e crolli e la sua valutazione si presta a non poche discrezionalità che portano ad orientare gli interventi migliorativi che, spesso, non permettono di raggiungere il massimo grado di sicurezza previsto dalle norme vigenti al momento delle verifiche”.

“Edifici storici realizzati in muratura – evidenzia l’Arch. Di Marcello – ma anche strutture in calcestruzzo armato realizzate decenni addietro, potrebbero risultare non più idonei ad ospitare funzioni scolastiche, avendo indici bassissimi, molto al di sotto di quello minimo di sicurezza  che, secondo le Norme tecniche delle costruzioni del 2018, è pari a 0, 6 nel caso di “miglioramento” di edifici storici e 0,8 in caso di “adeguamento” degli altri edifici scolastici esistenti, considerato che, in una sentenza del 2018 la Cassazione penale ha indicato come inadeguato anche un indice pari a 0,985, disponendo la chiusura di una scuola”.

Tanti sono i fattori che possono portare alla scelta di agire su strutture esistenti o di realizzare nuovi edifici, demolendo e ricostruendo, o di delocalizzare le strutture scolastiche in veri e propri campus, e non attengono solo la sicurezza strutturale degli edifici, ma anche ragioni sociali, economiche, trasportistiche, ecc. – ricorda l’UNITEL.

“È però importante – conclude l’associazione che raggruppa i tecnici degli Enti locali – che, in Italia si attui, subito, un programma straordinario di riqualificazione e ricostruzione degli edifici scolastici di ogni ordine e grado, tenendo conto delle reali esigenze dei territori (il calo demografico è una realtà inoppugnabile), della necessaria flessibilità di utilizzazione degli edifici (che possono assumere anche funzioni di centri civici utilizzabili non solo a fini didattici) e delle esigenze sociali delle comunità. Un piano scuola che dia non solo le necessarie risorse economiche ma anche solide norme e linee guida che permettano di ottimizzare tempi e risorse, senza attendere nuove tragedie che, sull’onda dell’emergenza, portino a scelte, o a non-scelte, inadeguate”.




Teramo. Csm, consulenze gratuite per la Giornata mondiale della salute mentale

 

In occasione della Giornata mondiale per la salute mentale del 10 ottobre, il Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Teramo organizza una giornata dedicata all’informazione e alla promozione del benessere mentale. La Giornata, celebrata per la prima volta il 10 ottobre 1992, è promossa dalla World Federation of Mental Health – Federazione Mondiale della Salute Mentale – e supportata dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). Il tema della Giornata è “Make mental health & well-being for all a global priority”–“Rendi la salute mentale e il benessere per tutti una priorità globale”, #WorldMentalHealthDay.

L’obiettivo è sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.

Il Csm di Teramo incontra la cittadinanza, previa prenotazione, il 10 ottobre  nei locali siti in contrada Casalena, Padiglione 1.Verranno offerti gratuitamente colloqui informativi, valutazioni e test di screening per le più comuni forme di malessere psicologico.

Per la prenotazione sarà necessario rivolgersi al numero telefonico 0861 420515 nelle seguenti giornate ed orari: dal 7 ottobre all’8 ottobre, dalle ore 10 alle  12.

Come riportato dal sito dedicato alla Giornata, “…stigma e discriminazione continuano a essere una barriera all’inclusione sociale e all’accesso alle cure adeguate; possiamo tutti fare la nostra parte nell’aumentare la consapevolezza su quali interventi preventivi sulla salute mentale siano efficaci e la Giornata mondiale della salute mentale è un’opportunità per farlo collettivamente. Immaginiamo un mondo in cui la salute mentale sia valorizzata, promossa e protetta; dove tutti hanno pari opportunità di godere della salute mentale e di esercitare i propri diritti umani; e dove tutti possono accedere alle cure di salute mentale di cui hanno bisogno”.




Teramo. Il Prefetto: “Continuano le ricerche di Giorgio Lanciotti grazie all’azione sinergica di tutte le specifiche professionalità coinvolte, alle quali va il ringraziamento per l’impegno e la dedizione sin qui profusi”.

DISPERSO GIORGIO LANCIOTTI – AGGIORNAMENTO SITUAZIONE

Nel pomeriggio di ieri si è tenuto in Prefettura un ulteriore punto di situazione sulle ricerche di
Giorgio Lanciotti, escursionista disperso in montagna dal pomeriggio dello scorso 21 settembre, a cui hanno
partecipato i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, del Comando dei Vigili del Fuoco, del Corpo
Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.
Nel corso dell’incontro non sono emersi elementi tali da far ritenere che la persona possa trovarsi in
luogo diverso dalle zone nelle quali sin da subito si sono orientate le ricerche che, pertanto, proseguono
incessanti sul massiccio del Gran Sasso, anche tenendo conto di vari suggerimenti pervenuti in questi giorni
circa specifiche aree della montagna nelle quali concentrare le operazioni.
Le ricerche, sin dal loro inizio, non sono mai state interrotte e, quando le condizioni metereologiche
non hanno consentito il sorvolo dei mezzi aerei e i voli con droni in quota, hanno visto l’impiego di
personale da terra a quote più basse.
Continua ad essere presente il posto di comando avanzato dei Vigili del Fuoco, che coordinano le
attività, collocato nel piazzale di Prati di Tivo e attivo 24 ore su 24.
Le forze in campo sono composte da unità degli stessi Vigili del Fuoco, tra cui personale
specializzato in topografia applicata al soccorso, personale S.A.P.R. per il sistema aeromobile a pilotaggio
remoto, personale S.A.F. (Squadra Speleo Alpino Fluviale). Vi sono poi le specifiche professionalità del
Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, oltre ai
militari dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Pietracamela. Sono inoltre impiegati mezzi aerei e unità
cinofile.




A Teramo in via Savini una scultura che ricorda l’eccidio di “Sella Ciarelli”. 3 carabinieri e 1 alpino furono uccisi dai tedeschi.

 

 

Sabato 5 ottobre 2024 alle ore 10.30 in Teramo via Savini, nei pressi dell’ingresso carraio di questa Caserma, sarà scoperto il bassorilievo raffigurante “ I martiri di Sella Ciarelli” , opera donata dall’autore il  maestro scultore Giuseppe Palombo al Comune di Teramo per renderla fruibile alla popolazione.

L’opera realizzata nel 2001 di cm 96 di altezza e 146 di larghezza è stata eseguita in cemento fuso francese, raffigura il momento in cui tre Carabinieri e un Alpino vengono fucilati da un plotone di esecuzione nazista per rappresaglia.

L’opera oltre ad abbellire un angolo della città ricorderà ai passanti e in particolare alle future generazioni il sacrificio quattro giovani italiani che hanno servito la Patria fino all’estremo sacrificio, atto che non deve e non può essere dimenticato.

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PUBBLICHIAMO IL TESTO DELLA RELAZIONE INVIATA A ROMA PER IL CONFERIMENTO DELLA 4 MEDAGLIE D’ONORE DI BRONZO A CURA DI WALTER DE BERARDINIS

Al Comitato per la concessione di una medaglia d’onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti (art.1, commi 1271-1276, legge n°296 del 2006) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri

Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo

Via della Mercede, 9 – 00187 Roma

 

 

Oggetto: integrazione alla domande di: Renzi Donato, Annecchini Settimio, Cianciosi Angelo e Barducci Leonida.

 

Spett.le Comitato,

la vicenda dei tre Carabinieri e l’Alpino morti nella strage denominata “martiri di Sella Ciarelli” del 26 settembre 1943, ad opera di un non meglio identificato drappello di soldati tedeschi, si colloca all’indomani dei noti fatti dell’8 settembre 1943 nella provincia di Teramo.

 

Nello specifico, i fatti di seguito narrati, si riferiscono alla battaglia di Bosco Martese (località Ceppo nel comune di Rocca Santa Maria – TE)[1] e la consegna, il 15 settembre 2005, della Medaglia d’Oro al merito civile alla provincia di Teramo da parte del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi[2]

 

I tedeschi, a seguito delle pesanti perdite avute durante la battaglia contro i partigiani asserragliati nel Bosco Martese, decidono di passare al contrattacco nei giorni successivi cercando e rastrellando i fiancheggiatori e gli stessi capi partigiani. Il giorno prima della strage, 25 settembre 1943, vengono catturati e passati per le armi 4 partigiani e un civile: strage Imposta di Bosco Martese (Rocca Santa Maria – TE) o strage del mulino “De Jacobis” [3]. Nei giorni successivi ci saranno altre rappresaglie e uccisioni di civili, partigiani e militari, fino alla liberazione della provincia di Teramo nel giugno 1944[4].

 

Il 26 settembre, a Valle Castellana, una intera compagnia di tedeschi, circondato l’abitato, raduna tutti gli abitanti in piazza per interrogare e cercare i fuggiaschi dei vari campi della provincia di Teramo d’internamento (ebrei, cinesi, slavi e rom)[5] e concentramento di Servigliano (inglesi, americani, neozelandesi, indiani)[6] e partigiani (civili e militari)[7]. Alle 16,30 fanno irruzione nella caserma dei Reali Carabinieri, catturando 4 militi: Annecchini Settimio, Cianciosi Angelo[8], Barducci Leonida e Coscia Vito; un fuggiasco neozelandese (ospite di Renzi per rifocillarsi) e l’Alpino Renzi Donato, quest’ultimo in casa perché in licenza straordinaria (convalescenza per malattia) tornato dall’Albania. Liberati e fatti tornare a casa gli abitanti del paese, nel trambusto generale, il carabiniere ausiliario, Coscia Vito, si da alla fuga tra i boschi facendo perdere le proprie tracce. I restanti 5 vengono portati nei pressi di una casa abbandonata denominata “Cà di Mimì” dove vengono interrogati e torturati per avere notizie dei nascondigli dei partigiani o della mancata segnalazione di movimenti di militi nemici diretti verso il confine con la vicina Ascoli Piceno. Riportati all’aperto, visto il loro diniego a fare i nomi, vengono fucilati in località Sella Ciarelli nel comune di Rocca Santa Maria (TE) – strada Valle Castellana-Teramo: muoiono il 33enne Brigadiere Barducci Leonida, nato ad Ancona, Comandante della stazione dei Carabinieri Reali di Pascellata-Valle Castellana; il 42enne Carabiniere Cianciosi Angelo, nativo di Furci (CH), lascerà la moglie e 4 figli; il 41enne Carabiniere Annecchini Settimio di Fossacesia (CH), lascerà la moglie e 6 figli, 30enne Sergente Maggiore Alpino Renzi Donato di Valle Castellana (con residenza a Fossacesia), lascerà la moglie e due figlie e il Neozelandese (mai identificato).[9] . Per ordine della stessa compagnia e come monito alle bande partigiane e alla popolazione, verrà vietato la rimozione dei corpi. Nei primi giorni di ottobre (10 giorni dopo la morte) verrà ordinato la rimozione e il seppellimento degli stessi da parte del parroco del paese (anche lui ex carabiniere) Don Aldebrando Brandi (parroco di Santa Croce in Pascellata (TE) dal 1 novembre 1942 e fino al 1 luglio 1952)[10]. Sarà lo stesso parroco di Pascellata a scrivere alle famiglie delle vittime raccontando le ultime ore di vita dei poveri militi. Il 2 giugno 2023 a Teramo, grazie all’interessamento del presidente dell’ANC – Associazione Nazionale Carabinieri, Pietro Piccioni e al ricercatore storico sugli IMI, Walter De Berardinis, dopo 80 anni dal quel tragico epilogo hanno ricevuto alla memoria la Medaglia d’Onore dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per Leonida Barducci ha ritirato il nipote, Alessandro Barducci ; per Settimio Annecchini ha ritirato il nipote il nipote Valter Luciani; per Donato Renzi ha ritirato il nipote, Gianfranco Natale e per Angelo Cianciosi il figlio Giuseppe Cianciosi.

 

Giulianova, 26 marzo 2023.

 

In fede

Walter De Berardinis

 

 

 

 

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[1] AA.VV., Dizionario della Resistenza – luoghi, formazioni e protagonisti, Einaudi editore, 2001, Torino, p. 881.

[2] https://presidenti.quirinale.it/elementi/202198

[3] https://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=201

 

[4] AA.VV., La Resistenza nel Teramano, Casa della Cultura Carlo Levi, 1975, Teramo, p.110

[5] Carlo Spartaco Capogreco, I Campi del Duce, Einaudi, 2004, Torino, p. 314

[6] Italia Iacoponi, Il Fascismo, la resistenza, i campi di concentramento in provincia di Teramo – cenni storici, Grafiche Martintype, 2000, Colonnella, p.313

[7] Anna Maria Casavola, Carabinieri tra resistenza e deportazione – 7 ottobre 1943/4 agosto 1944, Studium edizioni, 2021, Roma, p.324

[8] Vedi foglio matricolare allegato alla presente lettera dove viene riportata la dicitura “catturato”

[9] Antonio Rupa, I Martiri di Sella Ciarelli – Angelo, Donato, Leonida e Settimio, edizione ANC,  Fossacesia, 2008, p.80.

[10] Ibidem




Pineto. Carabinieri: arrestato un uomo perché ritenuto responsabile di minaccia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Carabinieri – foto archivio

Pineto (TE) I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giulianova, unitamente ai militari delle stazioni di Roseto degli Abruzzi e Notaresco, hanno tratto in arresto un uomo, ritenuto responsabile di minaccia, resistenza e violenza a P.U. e per aver violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa.

L’uomo era stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con provvedimento del Giudice del Tribunale di Teramo in seguito a pregresse situazioni di violenza nei confronti della convivente. Nel pomeriggio di ieri, l’arrestato, dopo essersi recato presso l’abitazione della donna cercava insistentemente di entrare in casa   senza riuscirvi. All’atto dell’immediato intervento dei carabinieri andava in escandescenza ed iniziava a minacciare i militari strattonandoli per darsi alla fuga. Una volta bloccato, l’uomo,  dava un morso all’avambraccio di un carabiniere nel tentativo di far mollare la presa al militare che prontamente  immobilizzava l’uomo mediante l’uso dello spray al peperoncino in dotazione.

A seguito del ferimento, il carabiniere, riportava lesioni giudicate guaribili in sette giorni come da certificato dei sanitari dell’ospedale di Giulianova. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato ristretto presso le camere di sicurezza della caserma.




Il Comandante della Legione Carabinieri “Abruzzo e Molise” visita le Stazioni Carabinieri di Civitella del Tronto e Valle Castellana.

Nella mattinata di oggi 3 ottobre 2024, il Comandante della Legione Carabinieri “Abruzzo e Molise”, Generale di Brigata Antonio NEOSI, si è recato, in provincia di Teramo, presso le Stazioni Carabinieri di Civitella del Tronto e Valle Castellana.
Il Generale, ricevuto dai Comandanti delle Stazioni e dai Comandanti delle rispettive Compagnie (Alba Adriatica e Teramo), si è intrattenuto con i componenti dei citati presidi basici dell’Arma, ai quali ha sottolineato la necessità di essere un costante e sicuro punto di riferimento per la collettività, nonché di saper accrescere il senso di fiducia nelle Istituzioni e di mostrare vicinanza e capacità di ascolto verso il cittadino, soprattutto nei piccoli centri urbani, come quelli visitati, dove l’Arma spesso rappresenta il principale e unico baluardo di legalità, in ragione delle sua capillare presenza su tutto il Territorio nazionale.
Il Comandante della Legione, inoltre, ha rivolto espressioni di ringraziamento e di apprezzamento per l’efficace opera di prevenzione e repressione dei reati attuata quotidianamente sul territorio da entrambi i Comandi di Stazione.
Nel corso degli incontri, il Gen. NEOSI ha ricevuto la visita sia del Sindaco di Civitella del Tronto – Avv. Cristina DI PIETRO che del Primo Cittadino di Valle Castellana Ing. Camillo D’ANGELO.