Torna la musica alla Torre del Cerrano grazie ad un accordo Provincia, Conservatorio Braga e Torre del Cerrano

Teramo Sopralluogo del consigliere provinciale Luca Corona, del presidente del Conservatorio “Gaetano Braga” di Teramo, Lino Befacchia, del consigliere del Consorzio Torre del Cerrano, Mimmo Ruggieri, insieme alla direttrice del Braga Tatjana Vratonjic e al vicedirettore Federico Paci. Insieme si sta lavorando per un evento musicale di raffinata eleganza alla Torre del Cerrano di Pineto. “E’ dal 2019 che il Braga non si esibisce alla Torre, gioiello storico che affaccia sull’Adriatico, in una cornice paesaggistica di rilievo che abbraccia mare e collina teramana – spiega il consigliere provinciale Luca Corona – dopo pandemia e lockdown siamo orgogliosi di lavorare insieme a queste prestigiose istituzioni per organizzare un concerto nel segno della musica e della rinascita. Ringrazio il Braga che sta lavorando all’organizzazione di un concerto di preziosa qualità”. Presto, quindi, sarà reso noto il programma della serata, il 2 luglio, che inaugurerà la stagione estiva della Torre del Cerrano.



Presentato a Teramo il protocollo tra Anci e Sga-Fnsi sulla gestione della comunicazione pubblica e l’utilizzo degli uffici stampa

 

Questa mattina, a Teramo, nei locali della Pinacoteca Civica, il Sindaco e Presidente Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto e il segretario del Sindacato Giornalisti Abruzzesi Ezio Cerasi, alla presenza della vicesegretaria della Federazione Nazionale della Stampa Alessandra Costante e la consigliera nazionale della Federazione Patrizia Pennella, hanno sottoscritto e presentato il protocollo di collaborazione tra Anci Abruzzo e Sga-Fnsi sulla gestione della comunicazione pubblica e l’utilizzo degli uffici stampa.

Il protocollo, che avrà durata triennale e che sarà automaticamente rinnovato alla scadenza, si pone l’obiettivo di promuovere specifiche iniziative, anche territoriali, di cui all’articolo 2 del protocollo siglato tra Fnsi e Anci a livello nazionale e rinnovato nel 2022, e di favorire anche forme di gestioni associate degli uffici stampa, con particolare riguardo per il tessuto dei piccoli comuni, per sostenere lo sforzo di adeguamento normativo per le attività di comunicazione.

Tra gli obiettivi del protocollo anche quello di valutare insieme agli enti preposti la possibilità di impiego delle risorse del Fondo Sociale Europeo assegnate per la formazione professionale, nonché delle altre risorse comunitarie, per l’aggiornamento e l’inserimento lavorativo dei giornalisti.

“Ringrazio il sindacato per la collaborazione costante nel corso di questi anni per fronteggiare quell’emergenza informativa che stiamo vivendo sul territorio regionale – ha sottolineato il Sindaco di Teramo e Presidente Anci Gianguido D’Alberto –  emergenza che impone un’azione politico-istituzionale seria per governare questi processi e dare delle risposte. Il rapporto tra politica, istituzioni e informazione è sempre molto delicato e dobbiamo essere capaci di affrontarlo sul piano istituzionale. E questo è un po’ lo spirito che ci porta a siglare oggi questo protocollo, che si pone in continuità con quello sottoscritto a livello nazionale, e che si pone l’obiettivo di valorizzare il ruolo degli uffici stampa negli enti locali, che deve essere necessariamente un ruolo istituzionale, slegato dalla politica – perché l’ufficio stampa è al servizio dell’ente e non di chi governa in un determinato momento – e favorire la creazione di uffici stampa strutturati anche nei piccoli comuni, anche attraverso forme di gestione associata”.

Soddisfazione per la firma del protocollo, il primo sottoscritto a livello regionale dopo il rinnovo, pochi giorni fa, di quello nazionale, viene espressa dal Segretario del Sindacato dei Giornalisti Abruzzesi Ezio Cerasi.

“Su questo protocollo c’è stata un’interlocuzione molto lunga tra sindacato e Anci, in una fase di transizione che ha contrassegnato il mondo degli uffici stampi  – ha evidenziato Cerasi – e la felice coincidenza è che è arrivato a termine proprio insieme al rinnovo del protocollo siglato a livello nazionale tra Anci e Fnsi. Nella fattispecie questo protocollo rappresenta uno strumento di lavoro per poter favorire la nascita di uffici stampa in una realtà, come quella abruzzese, caratterizzata prevalentemente da piccoli comuni che non hanno le condizioni, anche economiche, per poter attivare un ufficio stampa strutturato e per i quali la gestione associata dell’ufficio stampa rappresenta una grande opportunità”.

Alla firma del protocollo ha preso parte anche la Vicesegretaria della Federazione Alessandra Costante.

“Questo protocollo è importante perché dimostra sensibilità verso un tema di lavoro, di occupazione, che in questi anni è stato molto trascurato in molte parti d’Italia – ha detto Costante – i posti di lavoro non si creano con le norme, non si creano con gli accordi, ma con la buona volontà e questo protocollo dimostra una grande buona volontà nel proporre nuove soluzioni per nuova occupazione. Gli uffici stampa del settore pubblico possono rappresentare un’importante opportunità di occupazione per i giornalisti italiani e i giornalisti italiani possono dare moltissimo alla pubblica amministrazione, ma bisogna trovare un punto di sintesi”.

A chiudere gli interventi la consigliera nazionale della Fnsi Patrizia Pennella.

“In Abruzzo e in particolare in provincia di Teramo c’è stato un terremoto ‘sommerso’ quasi non riconosciuto – ha sottolineato – e la ricostruzione in molti borghi della provincia di Teramo procede ancora con qualche difficoltà. Credo che in questo protocollo sia fondamentale anche in questa prospettiva. L’informazione pubblica deve tenere conto anche delle situazioni di rischio e delle difficoltà. Conoscere le leggi, gli aspetti più delicati delle normative, è fondamentale per trasmettere ai cittadini informazione e sicurezza. E garantire uffici stampa strutturati va proprio in questa direzione”. 




Roseto degli Abruzzi. Nasce “SiAMO ROSETO”, nuovo contenitore politico culturale.

Nasce SiAMO ROSETO, nuovo contenitore politico culturale che mette insieme tanti cittadini i quali, con il loro bagaglio di esperienza, con la loro professionalità, con la loro energia e la loro sensibilità, si metteranno a servizio della collettività per mezzo di idee, proposte e azioni.

Alla presenza di tanti cittadini hanno preso il via i lavori che sono culminati con l’elezione per acclamazione dell’ex consigliere comunale Simone Aloisi alla carica di presidente.

Nel simbolo sono racchiusi i due tratti distintivi di questo nuovo gruppo: l’amore per Roseto e il sentirsi parte della sua comunità.

“L’esperienza passata ci ha fornito ulteriori stimoli per andare avanti al fine di garantire alla città una pluralità di vedute e un’alternativa valida e strutturata che si possa posizionare all’interno dello scenario politico locale. Ad oggi, anche a detta di moltissimi cittadini, si ravvisa la mancanza di ascolto, di confronto e di dialogo in un momento in cui tante sono le istanze alle quali bisogna prestare la dovuta attenzione.

Il nostro obiettivo principale è quello di lavorare per il bene comune attraverso la pluralità di anime e di competenze che la nostra associazione è stata in grado di mettere insieme” dichiara Aloisi.

“A breve verrà convocata una conferenza stampa per presentare la composizione del direttivo e i nostri contenuti programmatici” conclude Aloisi.

 

 

Il Presidente

Simone Aloisi




PUBBLICATO IL BANDO PER LA MOBILITA’ VOLONTARIA DEGLI ASSEGNATARI DI ALLOGGI ERP DI PROPRIETÀ’ DELL’ATER DI TERAMO E DEL COMUNE DI NERETO SITI IN NERETO.    

Maria Ceci

 

La buona gestione di un patrimonio di edilizia pubblica, si declina anche nella revisione costante e attenta non solo delle condizioni strutturali di quel patrimonio, ma anche delle “condizioni umane” delle persone che vivono in quelle abitazioni. Perché se è vero che essere assegnatari di un alloggio Ater, significa poter avere un luogo nel quale vivere, è vero anche che col passare del tempo le condizioni personali e familiari possono cambiare; quindi, così come è concesso a chiunque di poter valutare la possibilità di cambiar casa, è un dovere morale che questo diritto al cambiamento sia concesso anche agli assegnatari degli alloggi Ater.

Infiniti, infatti, possono essere i motivi che creano una diversa esigenza: dalla malattia di uno dei componenti del nucleo familiare ad una sopravvenuta anzianità, che comporti grave disagio con la permanenza nell’alloggio; dalla presenza nel nucleo familiare di un diversamente abile alla necessità di avvicinarsi al luogo di cura o assistenza; dall’esigenza di avvicinarsi al posto di lavoro ad una possibile situazione di grave conflittualità venutasi a creare, senza dimenticare quelle che sono le esigenze dirette dell’Ater stessa, ovvero l’eliminazione di condizioni di sovraffollamento o di sottoutilizzazione di quell’alloggio.

«Perché se è vero che quelli che gestiamo sono per definizione “immobili”, è vero che non è immobile la vita e garantire benessere ai nostri inquilini significa anche consentire la possibilità di cambiare casa» spiega la presidente dell’Ater di Teramo, Maria Ceci, che ha appena portato all’approvazione del Cda la proposta del “Bando per la Mobilità degli assegnatari di alloggi E.R.P. di proprietà dell’ATER di Teramo e del Comune di Nereto siti in Nereto”.

«Grazie alla sinergia amministrativa creatasi con il Sindaco di Nereto, Daniele Laurenzi, a partire da oggi e per un mese, ovvero fino al 10 luglio, gli occupanti degli alloggi Ater e comunali di Nereto, interessati a cambiare casa, potranno presentare la domanda – continua la presidente Maria Ceci – ovviamente dovranno essere in regola con i requisiti previsti e poi, una volta raccolte le domande, provvederemo all’elaborazione di una graduatoria che ci consentirà di varare un piano di spostamenti con il quale cercheremo di dare soddisfazione al maggior numero di possibili richieste perché, come amo ripetere, il nostro scopo non è offrire agli assegnatari un posto nel quale vivere, ma una casa nella quale abitare».

Tutta la documentazione relativa al bando è disponibile da oggi sul sito dell’Ater.

 

 




Partecipato Laboratorio di Idee su Pnrr e Fondo complementare per lo sviluppo dei territori ieri all’Ipogeo di Teramo

 

Il Presidente del Bim, D’Alonzo: “Al via una nuova fase all’insegna della partecipazione e della programmazione

 

TERAMO – Grande partecipazione di pubblico, tecnici e amministratori locali al Laboratorio di Idee e progettualità “Acceleriamo lo Sviluppo: PNRR e fondo complementare per investimenti sul territorio”, organizzato ieri pomeriggio all’Ipogeo dal Consorzio Bim Vomano-Tordino in collaborazione con il Comune di Teramo.

Un’iniziativa che ho fortemente voluto – spiega il Presidente del Bim, Giuseppe D’Alonzoper segnare l’avvio di una nuova fase delle attività del Consorzio all’insegna dell’inclusione, partecipazione e programmazione. Grazie alla collaborazione della struttura commissariale, in particolare del Commissario Giovanni Legnini, e al coinvolgimento della Federazione Nazionale dei Consorzi Bim, la Federbim, con la partecipazione del suo Presidente, l’ingegner Gianfranco Pederzolli, abbiamo promosso un partecipato momento di riflessione e una giornata info-formativa ricca di spunti per illustrare al partenariato istituzionale, ai Comuni del comprensorio, agli attori locali, agli ordini professionali, ai tecnici pubblici e privati l’impatto, in termini di opportunità di crescita e di sviluppo, dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, soprattutto,  del Fondo Complementare al PNRR per i territori e il ruolo che gli stessi potranno avere nella governance del Piano”.

Dopo i saluti delle autorità presenti – il presidente del Bim D’Alonzo, il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, il presidente Federbim Pederzolli, il presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura – il Commissario del Governo per la ricostruzione, Giovanni Legnini, ha illustrato i numerosi interventi, 841 progetti finanziati sui territori dell’Appennino centrale, dal restyling delle stazioni, ai centri di alta formazione agroalimentare, ai depositi per il recupero dei beni culturali danneggiati dal terremoto, incentivi per attività di impresa, misure per le microimprese, economia circolare, contratti di sviluppo, le comunità energetiche e tanto altro. Sono seguiti i contributi tecnici del Subcommissario per la Ricostruzione sisma 2016, Fulvio Soccodato, di Mauro Vanni, project manager dell’A.t.s. “Unico Gran Sasso”, del direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere (Usrc) del 2009, Raffaello Fico, e in conclusione di Romano Benini, esperto della struttura commissariale e coordinatore della segreteria tecnica, che ha sottolineato come, per intercettare le risorse del Fondo complementare, bisogna andare sempre più in direzione di “un approccio unitario e di rete da parte delle amministrazioni locali, quindi ben vengano realtà di coordinamento e raccordo come il Consorzio Bim e l’Ats Unico Gran Sasso”.  E’ seguito un partecipato dibattito moderato dalla giornalista Mirella Lelli.

 




Teramo. Eletta Alycia Costantini per il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari.

Le elezioni del Consiglio Nazionale degli Studenti universitari, tenutesi dal 17 al 19 maggio scorso, sono state un grande successo per l’Unione degli Universitari (UDU) in Abruzzo. È stata infatti eletta Alycia Costantini, studentessa di Scienze Politiche dell’Università di Teramo, con 1358 preferenze, risultando la più votata in Abruzzo, grazie all’impegno e al sostegno del Coordinamento Regionale UDU-360 Gradi. Complessivamente l’UDU risulta essere la lista più votata in Abruzzo e a livello nazionale.

«È la prima volta in assoluto – afferma una delegazione del Coordinamento Regionale UDU-360 Gradi – che una studentessa dell’Università di Teramo, un piccolo ateneo, risulta eletta nel massimo organo di rappresentanza studentesca a livello nazionale. Questo risultato è il frutto dell’impegno profuso dalle nostre associazioni (UDU Teramo, UDU L’Aquila e 360 Gradi Chieti-Pescara, ndr) negli anni passati, che è stato apprezzato e riconosciuto dalle studentesse e dagli studenti dei tre atenei abruzzesi al momento del voto.»

«L’elezione di Alycia in CNSU – continuano – consentirà di portare ai tavoli ministeriali le problematiche che emergono in Abruzzo nelle università e sul diritto allo studio universitario, ma allo stesso tempo ci rende partecipi di un grande carico di responsabilità, che deve essere per noi uno stimolo a continuare il nostro lavoro con l’impegno che abbiamo sempre dimostrato nella rappresentanza studentesca.»




UNA CLASSE dell’ODONTOTECNICO DELL’I.I.S. “ALESSANDRINI-MARINO” DI TERAMOSUL PODIO DEL CONCORSO DELLA BANCA D’ITALIA “INVENTIAMO UNA BANCONOTA”.

 

La Banca d’Italia è da tempo impegnata ad accrescere il livello di cultura finanziaria nel Paese, anche attraverso il coinvolgimento degli studenti e degli insegnanti in specifiche iniziative didattiche. Nell’ambito di un consolidato rapporto di collaborazione, la Bancad’Italia e il Ministero dell’Istruzione hanno indetto la IX edizione del Premio per la Scuola “Inventiamo una banconota”,destinato agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e che prevede la progettazione di una banconota immaginaria su uno specifico tema. Per il corrente anno scolastico è stato scelto il tema“Un nuovo inizio: ripartire attraverso l’economia”per incoraggiare gli studenti a riflettere – superati i drammatici mesi trascorsi nella lotta alla pandemia – sulle opportunitàche rappresenta per le nuove generazioni la ripartenzain chiave economico-finanziaria.

Al concorso hanno partecipato 229 scuole primarie, 292 secondarie di primo grado e 281 secondarie di secondo grado, per un totale di 802 scuole, comprese6 scuole italiane all’estero (Argentina, Brasile, Russia e Uruguay).

La prima fase di selezione si è svolta a livello decentrato, per aggregati regionali. Sei Giurie, presso le Sedi della Banca d’Italia di Torino, Bologna, Arezzo, L’Aquila, Bari e Reggio Calabria hanno esaminato i bozzetti presentati dalle scuole del loro territorio e hanno ammesso alla successiva fase di selezione 54 bozzetti (18 per livello scolastico). Ai 54 Istituti scolastici finalisti regionali è stato riconosciuto un premio di 2.000 euro per il supporto alle attività didattiche.

La seconda fase di selezione è stata quindi affidata a una Giuria di esperti del Servizio Banconote della Banca d’Italia, che ha scelto 9 finalisti tra i 54 bozzetti scelti dalle Giurie locali e i 6 bozzetti provenienti da scuole italiane all’estero.

Tra i tre bozzetti finalistia livello nazionale della scuola secondaria di secondo grado anche quellodella classe 2D dell’Indirizzo Odontotecnicodell’Istituto d’Istruzione Superiore “Alessandrini-Marino” di Teramo, unica classeabruzzese per la categoria “scuole secondarie di secondo grado”. Il gruppo classe ha sviluppato l’argomento “Istruzione, salute pubblica e inclusività: una sfida complessa”. L’elaborato realizzato, dedicato al biologo inglese Charles Darwin, padre fondatore della psicologia evolutiva, riflette il nesso che intercorre tra emozioni, psicologia e sviluppo economico.

Il 6 giugno scorso una rappresentanza della classe finalista, costituita dagli studentiFrancesca Battistelli, Stefano De Ascentiis, Alessia Paolini, Silvia Pirvu e Christian Sabatinie accompagnatadalla referente del progetto, prof.ssa Ana Di Evangelista, ha presentato il proprio lavoro a una Giuria finale, presieduta dal Capo del Dipartimento Circolazione monetaria e pagamenti al dettaglio Francesco Nicolò e composta dal Capo del Dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria Magda Bianco, dalla prof.ssa Francesca Ripert del Ministero dell’Istruzione, dall’incisore della Scuola dell’Arte della Medaglia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Valerio Della Seta e dal Capo del Servizio Banconote Eloisa Perazzolo.

Per salutare tutti gli studenti finalisti e premiare le classi vincitrici ha partecipato alla cerimonia conclusiva il Governatore della Banca d’ItaliaIgnazio Visco.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Dirigente Scolastico, prof.ssa Stefania Nardini,per il prestigioso risultato conseguito dai suoi studenti che si sono classificati al secondo posto.

 




RASTRELLIERE PER BICICLETTE A TERAMO. FIAB: BENE, MA OCCORRE CREARE CICLOPARCHEGGI DIFFUSI ED IDONEE E SICURE INFRASTRUTTURE

 

La notizia dell’installazione di tre nuove rastrelliere per biciclette, con conformazione idonea ad assicurare i telai dei mezzi con catene in modo da scoraggiare i furti, raccoglie l’apprezzamento di FIAB Teramo che, fin dal marzo del 2021 lo aveva esplicitamente chiesto all’Amministrazione comunale di Teramo ed a tutti i comuni della Provincia indicando anche tecnicamente come realizzarli. Nei vari incontri con l’assessore Maurizio Verna e l’ufficio tecnico del Comune di Teramo, FIAB Teramo aveva fornito tutti i dettagli per la realizzazione sia delle corsie ciclabili che degli stalli per l’ancoraggio sicuro delle biciclette, consigli puntualmente recepiti dall’amministrazione.

Fin dalla nascita di FIAB Teramo, grazie anche alle grandi competenze tecniche presenti all’interno dell’associazione, – ricorda Gianni Di Francesco – abbiamo chiesto al Comune di Teramo e agli altri Comuni della provincia, di attuare una pianificazione diffusa per dotare gli ambienti urbani di cicloposteggi e ciclostazioni, da ultimo con una nota congiunta con l’Ordine degli Avvocati per chiedere di attrezzare il Tribunale di Teramo di posteggi protetti per biciclette“.

Va ricordato – continua Di Francesco – che la Regione Abruzzo ha approvato, nel 2013, una legge sulla mobilità ciclistica, la n. 8 appunto, tuttora vigente, dove si prevede che i Comuni provvedano alla costruzione e dotazione di parcheggi attrezzati, liberi o custoditi, e di centri di noleggio riservati alle biciclette, prioritariamente in corrispondenza dei centri intermodali di trasporto pubblico e presso strutture pubbliche. La stessa legge, inoltre, dispone che:

– i comuni sedi di stazioni ferroviarie o di autostazioni o di stazioni metropolitane prevedono, in prossimità delle suddette infrastrutture, la realizzazione di velostazioni, ovvero di adeguati impianti per il deposito custodito di cicli e motocicli, con eventuale annesso servizio di noleggio biciclette. Per la realizzazione delle velostazioni i comuni stipulano convenzioni con le aziende che gestiscono le stazioni ferroviarie, metropolitane o automobilistiche; 

 – i comuni che non gestiscono direttamente le velostazioni assegnano prioritariamente la gestione delle stesse alle cooperative sociali, di cui alla legge regionale 8 novembre 1994, n. 85 (Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale);

– i comuni inseriscono nei regolamenti edilizi norme per la realizzazione di spazi comuni negli edifici adibiti a residenza e attività terziarie o produttive per il deposito di biciclette;

– i comuni inseriscono inoltre nei regolamenti edilizi norme per la realizzazione di spazi comuni per il deposito di biciclette presso strutture pubbliche;

– negli edifici di edilizia residenziale pubblica é fatto obbligo di consentire il deposito di biciclette in cortili o spazi comuni che, ove possibile, devono essere attrezzati.

Il tutto specificando che una quota non inferiore al dieci per cento dei posti auto previsti, adeguatamente attrezzata, deve essere riservata al parcheggio di biciclette.”

Non voglio vedere il bicchiere mezzo vuoto, nonostante i tanti passi avanti fatti – dichiara il Presidente di FIAB Teramo, Gianni Di Francesco – ma ritengo che la strada per rendere veramente Teramo una città sicura per tutta l’utenza debole, pedoni, disabili e ciclisti, sia ancora lunga. Apprezziamo gli sforzi di questa amministrazione in questa direzione ma chiediamo di accelerare il passo: in molte delle strade dove sono state disegnate le corsie ciclabili si possono sicuramente realizzare delle piste ciclabili in sede propria in quanto la larghezza delle stesse lo consente. Occorre realizzare le strade scolastiche per proteggere i nostri bimbi dai pericoli del traffico automobilistico che fa di Teramo una delle città più inquinate d’Italia; il Comune si deve far promotore di iniziative per promuovere i Pedibus e i Bicibus scoraggiando l’uso smodato dell’auto privata, soprattutto davanti alle scuole; prevedere nel PUMS la chiusura di tutto il centro storico al traffico privato riservandolo solo a disabili, residenti e negozianti con un piano parcheggi che renda gli stessi convenienti e appetibili con l’obiettivo di rilanciare il commercio nel centro storico riportandovi quanto prima il polo scolastico”.

Tre stalli per le bici – conclude il presidente FIAB Teramo – sono un inizio, e ottima cosa è anche il nuovo sistema di bici in prestito, utile per abituare i teramani all’uso della bicicletta a pedalata assistita, ma, anche in base a quanto previsto dalla legge regionale, c’è ancora molto da fare, e non solo a Teramo. Occorre attrezzare subito stalli per cicloposteggi all’interno dei parcheggi multipiano, in prossimità della stazione ferroviaria e dell’autostazione, di fronte alle scuole e agli edifici pubblici nonché nei punti strategici della città. Ci auguriamo che il Comune, in questi mesi di fine mandato, moltiplichi gli sforzi per dotare la città di posti dove si possano parcheggiare, in sicurezza, le biciclette, in modo da incentivare, sempre più, il suo uso per gli spostamenti quotidiani“.

FIAB Teramo




Teramo. Preferenza di genere, questa sconosciuta, la Commissione Pari Opportunità invita a votare un uomo e una donna

Tania Bonnici Castelli

Teramo 8 giugno 2022. La doppia preferenza di genere è ancora poco praticata e la Commissione provinciale pari opportunità ricorda a tutti che è una grande opportunità : domenica 12 giugno dove si vota per il rinnovo delle amministrazioni locali (nei Comuni al di sopra dei 5 mila abitanti) si possono esprimere due preferenze scrivendo il cognome di un uomo e una donna.  Le preferenze devono essere manifestate, esclusivamente, per candidati compresi nella lista prescelta.
“Facciamo crescere la presenza delle donne nei Consigli e nel governo delle amministrazioni locali – sottolinea Tania Bonnici Castelli, presidente della CPO provinciale – come dimostrano i dati e le storie la presenza delle donne migliora la pubblica amministrazione e la politica. Ricordiamocelo domenica nelle urne perchè c’è ancora molta strada da fare per un’equilibrata rappresentanza”
Nell’indice sull’uguaglianza di genere 2021 in Europa l’Italia ha ottenuto un punteggio di 63,8 su 100 (+0,3 rispetto al 2020). Il punteggio è inferiore alla mediadell’UE di 4,2 punti, ma l’Italia è tra i Paesi che nell’ultimo ventennio hanno fatto registrare i maggiori progressi tra tutti gli Stati membri dell’UE, migliorando di 12 posizioni la sua graduatoria dal 2005 e di 7 posizioni dal 2010, raggiungendo il 14° posto tra i 27 Stati
membri.



Teramo. #cantieriaperti Piano asfalti: Atri, iniziate le manutenzioni nel quarto nucleo

 

Iniziati i primi interventi – che proseguiranno per tutto il periodo estivo e in autunno – nel quarto nucleo della rete stradale che ricomprende il territorio che da Atri scende fino alla costa.

Aperti i cantieri sulla provinciale 23/e e sulla provinciale 27, in tutti e due i casi sono ricadenti nel territorio comunale di Atri per un importo complessivo di 185 mila euro – commenta il consigliere delegato Gennarino Di Lorenzo – ma in questo nucleo sono previsti interventi per oltre 1 milione e 500 mila euro che spenderemo questa estate per rifare i tappetini e gli asfalti. A settembre, poi avremo altri interventi per oltre 500 mila euro. I lavori sono concordati con i Comuni sulla base di una pianificazione che viene attuata a partire dalle criticità più urgenti“.

Di seguito la programmazione estiva:

100 mila euro sulla 22/a

50 mila euro sulla 27/b

100 mila euro sulla 28/a

150 mila euro sulla 29/b

66 mila euro sulla provinciale 30

100 mila sulla provinciale 77

66691 euro sulla Sp 77

136691 euro sulla Sp 19/f

100 mila euro sulla Sp 34/d

100 mila euro sulla Sp 14

136 691 euro sulla Sp54 e sp 54/a

236691euro sulla Sp 4/a

 

In autunno sono previsti cantieri sulle seguenti provinciali

sp 22/c – 75 mila euro

sp 22/e – 50 mila euro

sp 24/a – 150 mila euro

sp 24/b – 75 mila euro

sp 28 – 50 mila euro

sp 30 – 66 mila euro

sp 62- 50 mila euro

sp 75 – 50 mila euro