Teramo. La Provincia all’inaugurazione dell’edizione 2022 della Fiera dell’Agricoltura con il consigliere delegato Luca Corona.

 

 

Teramo, 22 aprile 2022. Questa mattina si sono aperti sui viali del parco fluviale di Teramo i cancelli della Fiera dell’Agricoltura 2022. L’evento giunge alla 31ᵃ edizione, dopo lo stop imposto negli ultimi due anni a causa della pandemia. Nuova la location: per la prima volta le esposizioni si svilupperanno nel parco fluviale del Tordino – Vezzola, recentemente intitolato a Davide De Carolis, volontario del soccorso alpino tragicamente scomparso 5 anni fa.

Una 4 giorni dedicata ai prodotti della terra teramana ed abruzzese, con degustazioni, convegni e dimostrazioni, in collaborazione con gli studenti e gli insegnanti del “Di Poppa – Rozzi” e dell’Università di Teramo. Tra gli organizzatori, oltre alla Provincia ed al Comune di Teramo, sono presenti anche la Camera di Commercio del Gran Sasso ed il BIM Teramo – Consorzio dei Comuni del Vomano e Tordino.

“Una fiera che porta un notevole indotto economico e turistico a tutto il territorio, era doveroso, dopo tanti anni, che la Provincia tornasse a far parte del comitato fiera con un contributo economico. Ringrazio ancora il presidente Di Bonaventura per aver appoggiato questa iniziativa, di prestigioso interesse a livello regionale, oltre che provinciale e comunale” commenta il consigliere provinciale con delega all’ambiente, Luca Corona.

“Siamo felici che questa storica manifestazione continui a destare grande interesse e siamo onorati di supportarla, sono sicuro che anche quest’anno richiamerà tantissimi visitatori” commenta il presidente Diego Di Bonaventura.




ANA: DISTRUTTO A ROSSOSCH IL CIPPO CHE RICORDA I CADUTI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE. A GIULIANOVA FU RICORDATO IL TEN. ALPINO FRANCESCO CARUSO DISPERSO IN QUELLA ZONA DI GUERRA.

La follia della guerra che sta attraversando i nostri giorni non risparmia neppure i simboli della pace. A Rossosch, la città russa che fu sede del Comando del Corpo d’armata alpino nel 1942, è stato infatti distrutto e sfregiato col simbolo della Z bianca il cippo che ricorda tutti i Caduti nella Seconda Guerra Mondiale. Il cippo era stato collocato dall’Associazione Nazionale Alpini davanti all’Asilo “Sorriso”, una bellissima struttura per l’infanzia che ospita 180 bambini, costruita nel 1993 dai volontari alpini e donata alla città in segno di riconciliazione e fratellanza.
Sul piccolo monumento si trovavano, stilizzati e sovrapposti, un cappello alpino e la stella simbolo dell’Armata russa, mentre la targa sotto di essi ricordava “Da un tragico passato un presente di amicizia per un futuro di fraterna collaborazione”. Un messaggio chiaro e sinora apprezzato dalla popolazione, lieta di far frequentare ai suoi bambini “l’asilo degli italiani” e che ha sempre accolto a braccia aperte le penne nere dell’Ana.
Posizioni nazionalistiche estremiste, ferocemente critiche contro i simboli di pace lasciati dagli alpini si sono manifestate in tutta la loro virulenza in coincidenza con l’inizio della guerra in Ucraina, tanto che nei giorni scorsi anche il Ponte dell’Amicizia costruito sempre dagli alpini a Nikolajewka sul fiume Valuji è stato deturpato con la Z bianca mentre le sagome dei cappelli alpini sono state ricoperte con una lamiera.
“Amarezza e sconforto sono i primi sentimenti che provo davanti alle immagini che ci arrivano da Rossosch – ha commentato Sebastiano Favero, Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini – perché penso allo slancio, alla caparbietà e alla generosità con cui i nostri Reduci di Russia avevano voluto realizzare simboli permanenti di pace e fratellanza in quelle terre che erano state funestate dalla guerra. L’Ana – ha aggiunto Favero – è portatrice di messaggi di conciliazione, solidarietà e convivenza civile, che manifesta sempre attraverso interventi concreti, fedele al suo credo di onorare i morti aiutando i vivi. Un’operazione di memoria storica che è fatta soprattutto di uomini, portata avanti pensando sempre alle generazioni future, che non dovrebbero più subire gli errori del passato. Purtroppo la storia fatica ad essere maestra e questo è davvero triste”.

Nell’agosto del 2021, a Giulianova, alla presenza dell’Assessore al turismo e manifestazioni della Città di Giulianova, Marco Di Carlo; dell’Assessore all’urbanistica e bilancio della città di Teramo, Stefania Di Padova; del Comando regionale Esercito Abruzzo e Molise, rappresentato dal Ten. Col. Massimo Ardito e del nipote del caduto, Francesco Caruso jr, era stata scoperta la targa alla memoria del Ten. Alpino, Francesco Caruso, disperso in Russia nel gennaio 1943 nel tentativo di fermare l’avanzata dei carri armati russi proprio a Rossosch. L’Assessore Di Padova e il consigliere comunale di Teramo, Flavio Bartolini, valutarono positivamente la proposta di intitolare una strada o un parco per ricordare la Medaglia di Bronzo e la Croce di Guerra al Valor Militare dell’alpino Caruso. La serata iniziò con il ricordo, da parte dell’organizzatore Walter De Berardinis, della socia degli Artiglieri di Teramo-Giulianova, Francesca Andreani, scomparsa nel 2021 e del Maresciallo degli Alpini, Sergio Paolo Sciullo della Rocca, morto nel 2020 a Lana di Bolzano. Anche l’Associazione Nazionale Alpini di Teramo, rappresentata dal suo consigliere nazionale, Tonino Di Carlo, presenziò alla serata donando ai relatori la copia del libro dedicato al 90° anniversario della fondazione del gruppo di Teramo. Non mancarono momenti di commozione quando prese la parola l’Ing. Francesco Caruso ricordando lo zio ucciso in combattimento dai russi a Rossosch. Chiusero la serata, riscuotendo apprezzamento dai presenti e famigliari dei caduti, il Ten. Col. Pietro Piccirilli, storico militare e la prof.ssa Maria Teresa Giusti, docente di storia sociale e storia contemporanea nell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara ed autrice di numerosi saggi sui prigionieri italiani in Russia e nei Balcani. Durante la manifestazione furono ricordati i caduti giuliesi in Russia (nativi e residenti a Giulianova all’epoca dei fatti): Capone Francesco, Capriotti Mario, De Ascaniis Alfonso, De Flaviis Romolo, De Martiis Giuliano, Dell’Ovo Pietro, Valentini Domenico, Di Bonaventura Ottavio, Di Ferdinando Ferruccio, Felicioni Guerino, Lattanzi Giuseppe, Marchetti Dino, Mervisan Antonio, Nobili Cesare, Pietrangeli Pasquale, Piovani Giovanni, Rosi Aurelio e Ruggeri Giuseppe.

Il Tenente degli Alpini, Francesco Caruso del Battaglione alpini sciatori “Monte Cervino” – Div. Julia (Teramo, 23 luglio 1918 / Rossosc (Russia), 16 gennaio 1943, disperso) fu insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Militare il 18 maggio 1942 a Klinowyj in Russia e la Croce di Guerra al Valor Militare il 22 dicembre 1942 a Iwanowka – quota 204,8 in Russia.  Francesco Caruso era nato a Teramo il 23 luglio 1918 da Costantino e Galvina Galvani, dopo le scuole ordinarie nella città natale, si trasferisce a Roma per iscriversi all’Università di Roma – facoltà di Economia e Commercio. Nel giugno del 1940, allo scoppio della guerra, si arruola volontario come ufficiale di complemento di fanteria assegnato al 9° Rgt. Alpini. Nel gennaio del 1942, essendo un buon sciatore (frequentava da ragazzo Prati di Tivo), viene arruolato nel Battaglione sciatori “Monte Cervino”, unità d’élite. Il 14 aprile 1942 parte con il CSIR – Corpo Spedizione Italiano in Russia come osservatore avanzato e distruttore anticarro. Il 16 gennaio 1943, a Rossoš o Rossosc, durante l’avanzata dei carri armati russi, verrà travolto nel tentativo arrestare l’avanzata, successivamente verrà dichiarato disperso.




Teramo. Istituito l’ambulatorio di patologia polmonare oncologica

 

La Asl di Teramo, per migliorare e velocizzare l’accesso al percorso diagnostico-terapeutico relativo al cancro del polmone, ha aperto al terzo piano del Mazzini l’ambulatorio di patologia polmonare oncologica a cui si può accedere ogni mercoledì, dalle 9.30 alle 12.30, previa prenotazione mediante impegnativa del medico curante (classe di priorità: Breve). I pazienti, con sospetto clinico e radiologico (Rx torace, Tac torace senza mezzo di contrasto) di patologia neoplastica polmonare, potranno direttamente usufruire di un parere multi-specialistico (delle equipe di Chirurgia toracica diretta da Roberto Crisci, di Pneumologia diretta da Stefano Marinari e di Oncologia diretta da Katia Cannita) già dalla prima visita, in modo da definire celermente il trattamento più idoneo.

Tale iniziativa completa l’assetto del Gruppo Interdisciplinare di Cure Oncologiche del Polmone, secondo quanto previsto e disposto dalla normativa regionale. Il cancro del polmone rappresenta la maggior causa di morte nei Paesi occidentali. In Italia nel 2020 si sono registrate 40.800 nuove diagnosi di tumore polmonare, con quasi 34.000 morti in un anno; un uomo su 10 ed una donna su 35 manifestano la possibilità di sviluppare una neoplasia polmonare. Il trattamento chirurgico rappresenta l’unica opzione radicale di cura. Purtroppo solo il 15%-25% dei pazienti è operabile all’atto della diagnosi, sia per fenomeni d’invasività loco-regionale sia per la presenza di metastasi a distanza. Risulta pertanto fondamentale la precocità della diagnosi, anticipando il manifestarsi della sintomatologia specifica. Da qui l’apertura del nuovo ambulatorio al Mazzini.

“La Asl di Teramo, da decenni all’avanguardia nel trattamento sia chirurgico sia oncologico del cancro del polmone, dall’aprile 2017 si è dotata di una tecnologia diagnostica mini-invasiva, il cosiddetto Ebus (acronimo di “Endobronchial Ultrasound”), fondamentale nello studio delle stazioni linfonodali ilari e mediastiniche necessario per la valutazione della possibilità di sottoporre a intervento il paziente e al suo corretto inquadramento terapeutico. Nel nostro territorio sono quindi possibili trattamenti mirati e personalizzati della patologia neoplastica polmonare, alla stregua dei centri maggiormente accreditati sul territorio nazionale”, commenta il direttore generale Maurizio Di Giosia.




FDI ROSETO: MANIFESTO EVENTI – TANTO RUMORE PER NULLA

<<Ieri mattina è stato presentato il nuovo portale per la calendarizzazione degli eventi, sebbene fosse già presente nel sito visit roseto.it>> dichiara Francesco Di Giuseppe capogruppo del partito di Giorgia Meloni.

<<Riconosciamo che il nuovo sito sia senz’altro utile per i turisti e i cittadini Rosetani e che possa essere una buona base di partenza per il futuro, occorre però fare alcune puntualizzazioni per rispetto degli elettori e dell’intelligenza dell’intera cittadinanza. 

Il sito appare in piena costruzione, gli eventi, contattati gli storici organizzatori, sono ancora in fase embrionale e di alcuni di questi non ne sono a conoscenza neppure gli stessi promotori, le date sono ancora incerte ed è discutibile anche la scelta di riempire il sito con immagini che non sono scattate nemmeno nella nostra Città.

Ancora una volta l’amministrazione Nugnes spara a salve: raccontare alla stampa che la presentazione degli eventi estivi Rosetani fatta ieri sia una vittoria e un mezzo fondamentale per la programmazione degli operatori vuole dire offendere l’intelligenza di operatori, cittadini e turisti.

Ricordiamo al Sindaco che è alla

guida di Roseto degli Abruzzi, non Roseto degli “Annunci” e non basta dare un po’ di colore per nascondere palesi lacune, meno proclami in pompa magna e più risultati>> chiosa Di Giuseppe.




Teramo. ASL: sanzioni per inosservanza dell’obbligo vaccinale

In questi giorni è in corso il recapito delle comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio del ministero della Salute, tramite l’Agenzia delle Entrate, inerente all’inosservanza dell’obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni e coloro che rientrano nelle categorie di lavoro sottoposte alla vaccinazione obbligatoria.

La Asl di Teramo ha predisposto appositi recapiti per i cittadini che hanno bisogno di chiedere informazioni o che devono interrompere il provvedimento. In quest’ultimo caso entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione dall’Agenzia delle Entrate il cittadino deve inviare alla Asl comunicazione relativa al diritto al differimento o all’esenzione alla vaccinazione Covid 19 basata su motivi certificati oppure di ogni altra ragione di assoluta e oggettiva impossibilità. Ricevuta la comunicazione (via mail o via Pec) il Sisp entro 10 giorni la valuta e, se la documentazione è valida per l’interruzione del procedimento, conferma l’insussistenza dell’obbligo vaccinale sul portale dell’Agenzia delle Entrate. In caso non ci siano invece i presupposti, il Sisp avverte via mail il cittadino.

Questi i riferimenti a cui il cittadino può scrivere o telefonare:

siesp@aslteramo.it

siesp@pec.aslteramo.it

tel. 0861420576;  0861420582; 0861420572.




Identità Culturale Rosetana: a Roseto e Cologna Spiaggia la pista ciclabile è nel completo abbandono

 

Versa in un vero e proprio stato di abbandono la pista ciclabile del lungomare di Roseto e di Cologna Spiaggia. È stato questo il tema centrale della conferenza stampa di Identità Culturale Rosetana che continua a fare politica sul campo, individuando le problematiche del territorio rosetano e cercando le possibili soluzioni. “Il nostro modo di operare – tiene a dichiarare il già consigliere comunale William Di Marco – è stato già chiarito da tempo: non ci interessano le polemiche sterili, ma mettere in evidenza i tanti problemi che Roseto ha e che questa Amministrazione dovrebbe risolvere con un piglio diverso. Prendiamo lo slogan ‘Roseto si fa bella per Pasqua’ che alcuni giorni fa la Giunta Nugnes ha annunciato alla stampa. Alcuni lavori inerenti il lungomare si stanno facendo, ma tutto ciò riguarda un po’ la normale gestione della cosa pubblica, mentre le cose più visibili, come la pista ciclabile e alcuni tratti di quella pedonale, sono nel completo abbandono. Il turista che con le due ruote percorrerà il lungomare da Sud fino a Nord di Cologna Spiaggia, si renderà conto cosa vuol dire non considerare il decoro. Cestini dei rifiuti divelti, come anche i cartelli balneari, biscottoni che dividono la carreggiata non allineati e a tratti del tutto scomparsi, tant’è che non fanno bella mostra così ammucchiati proprio a ridosso del porticciolo. La segnaletica orizzontale in diversi tratti o non c’è o si è cancellata. E questo senso di abbandono si vede anche in diversi tratti pedonali, dove ci sono i listelli in legno completamente rotti. Occorre cambiare passo – conclude William Di Marco – e non agire una volta ogni tanto, ma esternalizzare da subito i lavori per un controllo costante del territorio e intervenire con ditte specializzate”. “Anche Cologna Spiaggia è all’abbandono – sottolinea il coordinatore di Identità Culturale, Flaviano De Vincentiis – e il tratto del lungomare è impresentabile ai turisti che si affacceranno nell’importante frazione durante le prossime festività. Addirittura, vicino alla rotonda Sud c’è una discarica a cielo aperto, brutto biglietto da visita per i residenti e non. L’Amministrazione Nugnes deve dimostrare nei fatti e non a parole di voler dare una vera svolta al decoro”. Anche il consigliere del gruppo, Franco Di Giorgio, è sulla stessa lunghezza d’onda: “Non capisco come con diversi consiglieri e assessori che provengono proprio da Cologna non ci sia un’adeguata attenzione al territorio. La pista ciclabile e le aiuole del lungomare, compreso la parte del Borsacchio, non hanno ricevuto la normale manutenzione: che figura faremo a Pasqua e nelle prossime festività con i villeggianti che verranno a vedere i luoghi per le future vacanze estive? Da subito occorre cambiare passo”.




Teramo. Agicot, progetto sperimentale sul territorio per gli anziani fragili

 

Entra nella fase operativa il progetto Agicot per la presa in carico degli anziani fragili. La Asl di Teramo, tramite  la Regione Abruzzo che ha  partecipato ad un bando ministeriale per la realizzazione di progetti regionali sulla sperimentazione di strutture di prossimità, ha ricevuto un finanziamento pari a circa un milione 100mila euro grazie al progetto sperimentale ideato dalla stessa azienda sanitaria teramana, con la collaborazione dell’Università di Firenze.  Il progetto _ che prende le mosse dalla felice esperienza dei Naiot, organizzazione innovativa della Asl di Teramo che finora si è occupata delle dimissioni protette di circa quattromila anziani _ prevede la nascita dell’agenzia Agicot (Agenzia di Integrazione Continuità Ospedale-Territorio) dedicata appunto all’organizzazione e al potenziamento dell’integrazione dell’assistenza sociosanitaria tra ospedale e territorio.

Il progetto è stato presentato stamattina in una conferenza stampa alla Asl, dall’assessore regionale alla salute Nicoletta Verì, dal direttore generale Maurizio Di Giosia, da Niccolò Persiani, docente ordinario della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ateneo fiorentino e Valerio Profeta direttore del Coordinamento assistenza sanitaria territoriale della Asl, che ha elaborato il progetto insieme  dalla dottoressa Santa De Remigis.

L’obiettivo dell’Agicot è quello di introdurre un modello organizzativo di aggregazione funzionale per integrare le richieste che nascono dai bisogni sanitari e le risorse sociosanitarie per la presa in carico dell’anziano fragile. Sarà un’equipe multiprofessionale a definire, ottimizzare, attivare e monitorare il percorso più appropriato non solo nella fase della dimissione ospedaliera ma anche tra i diversi percorsi assistenziali del territorio.

Nel corso dell’intero processo si avrà il coinvolgimento del paziente e dei suoi caregiver, delle strutture del servizio sanitario nazionale e dei servizi sociali degli enti locali ma anche e soprattutto del Terzo settore, nonché dell’intera collettività.

Sarà fondamentale nel corso della sperimentazione l’utilizzo di strumenti operativi innovativi, quali il “Progetto di vita(documento unico in cui confluiranno programmi, progetti individualizzati e relazioni specialistiche), il “Budget di salute(strumento di definizione quantitativa e qualitativa delle risorse economiche, professionali e umane, istituzionali e personali necessarie per l’assistenza socio-sanitaria) e un portale dedicato (software informatico che metterà in relazione bisogni sanitari e servizi sociosanitari e permetterà di monitorare l’aderenza al Progetto di vita e al Budget di salute).

Lo sviluppo di tale progettualità nell’Asl di Teramo è una sperimentazione che, se darà i risultati attesi, sarà estesa a livello regionale.

L’Agicot avrà un impatto positivo sia in termini organizzativi e gestionali che di sostenibilità all’interno del sistema salute perchè consentirà di accompagnare nel tempo la persona assistista, in relazione agli specifici bisogni di salute.

“La nostra regione è una di quelle che in Italia ha il maggior numero di anziani”, ha affermato l’assessore Verì, “e quindi è importante prendere in carico il paziente dimesso dall’ospedale attraverso modelli organizzativi impostati sull’appropriatezza delle cure, aiutando le famiglie che spesso non sanno come trattarlo. Al termine del progetto, in base ai risultati, decideremo come traslarlo nelle altre Asl”.

 “Gli anziani fragili spesso necessitano di cure e assistenza sanitaria continua. Bisogna dunque definire servizi tempestivi e adattabili a tante diverse esigenze, volti non solo alla cura delle loro malattie, tantopiù durante la pandemia, ma anche volti a preservare la qualità della loro vita. Primario, a questo riguardo, è non sradicare l’anziano dalla propria famiglia e dal proprio ambiente, riducendo dove possibile i ricoveri in ospedale”, ha commentato il direttore generale Di Giosia.

“L’obiettivo”, ha spiegato il professor Persiani che ha illustrato nei dettagli il progetto, “è creare una filiera che va dall’ospedale al domicilio del paziente, cambiando il paradigma dell’assistenza”. “Questo progetto si contestualizza perfettamente nella riforma più ampia del servizio sanitario nazionale e regionale, dettata dal Pnrr e dalle indicazioni presenti nel DM 71/2022. Queste ultime infatti caratterizzeranno le  future organizzazioni assistenziali territoriali socio-sanitarie rendendo tutta la sanità più equa, prossima, sostenibile, integrata ed innovativa”, ha concluso Profeta.




Benedizione pasquale all’Hospice

 

Il vescovo Lorenzo Leuzzi ha portato stamattina un sostegno spirituale ai ricoverati all’Hospice di Casalena, impartendo loro e al personale la benedizione pasquale.

Il vescovo ha ringraziato il personale per l’opera svolta nei confronti di pazienti così fragili. Ad accoglierlo il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia e il direttore della Uoc Hospice e cure palliative Claudio Di Bartolomeo.




Sabato 09 Aprile primo Congresso Cittadino a Tortoreto ed elezione del segretario politico locale Avv. Libera D’Amelio.

 

Il coordinatore Libera D’Amelio eletto segretario all’unanimità dal Congresso.

 

Il Congresso ha aperto i lavori nella mattinata presso lo chalet Sayonara alla presenza del Segretario Regionale Giulio Cesare Sottanelli e del Segretario Provinciale Michele Capanna Piscè.

Diversi saluti istituzionali da parte di esponenti politici locali  tortoretani, sia  amministratori del vicino comune di Roseto, hanno presenziato tra gli altri: Flaminio Lombi, Rosita di Mizio, Gabriella Recchiuti, presidente del consiglio comunale di Roseto, il Sindaco Mario Nugnes. Il Coordinamento  cittadino di Tortoreto in Azione procede a passo spedito sotto la guida dell’Avvocato e del suo Direttivo, individuato nelle figure di: Cristiana Di Giovanni, Girolamo D’Alessandro, Walter Tosetto, Mariangela D’Amelio, Massimo Bianchi, Luis Cersaqi, Erika Moscianese, Paolo Facibeni e Luca Palanca.

Diversi sono stati gli interventi dei tesserati dopo la mozione del segretario D’Amelio, tutti concordi su due punti principalmente:  l da un lato avorare  su un più forte radicamento e presenza sul territorio, dall’altro trovare la quadra e la giusta direzione per il partito in vista delle imminenti amministrative, il 12 giugno prossimo.

Le personalità che hanno aderito al progetto sono lavoratori, professionisti, imprenditori, giovani, madri e padri di famiglia che vogliono portare il loro vissuto e costruire con il loro volto, una Tortoreto a misura di tutti, ma soprattutto per restituirle una centralità che possa determinarsi lungo tutto il corso dell’anno negli assetti di potere provinciale, nelle peculiarità che la rendono attrattiva, e non solo nella parentesi estiva dove la sua visibilità arriva di rimando grazie all’impegno degli operatori balneari e delle associazioni locali che fanno di tutto per impreziosire con le loro proposte culturali, enogastronomiche e di intrattenimento la stagione estiva.

Il coordinatore Libera D’Amelio: “ Tortoreto  vuole riscrivere la sua vita democratica nei contenuti, nei volti, nel superamento di quella classe dirigente che fino ad oggi non ha rappresentato appieno le potenzialità enormi che questa cittadina esprime”.

 

 

 

 




L’IIS “Pascal – Comi – Forti” di Teramosul podio della Finale Nazionale del Green Game Digital: un’edizione da record!

 

 

Milano – L’Istituto di Istruzione Superiore “Pascal – Comi – Forti”ha raggiunto il 3^ posto durante la Finale Nazionale del Green Game Digital, il Campionato Nazionale sul riciclo. I ragazzi della 2^AF si sono distintisu 145 Scuole in tutta Italia ottenendo un ottimo e meritatissimo piazzamento.

Campioni d’Italia invece, gli studenti della 1^G del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Lancianoe medaglia d’argento alla 1^C del Liceo “Laurana Baldi”diUrbino (PU). L’IIS “Moretti” di Roseto degli Abruzzi, campione in carica del Green Game 2021 ha ottenuto un ottimo risultato piazzandosi all’undicesimo posto con la 2^A. Ottimi risultati anche per le classi finaliste del Liceo “Marie Curie” di Giulianova e per l’IIS “Alessandrini Marino” di Teramo.

 

Si è conclusa mercoledì, la 9^ edizione del GREEN GAMEil progetto didattico dei Consorzi Nazionali per la Raccolta, il Riciclo e il Recuperodegli imballaggi CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE e RICREA, con una Finalissima Nazionale emozionante, sorprendente e alla quale hanno partecipato 145 Istituti Secondari di II grado da tutta Italia mettendo in campo i migliori 3842 studenti.Un tour digitale che ha fatto registrare una partecipazione da record: oltre 33.000 gli studenti coinvolti in un’edizione fortemente voluta dai Consorzi Nazionali per dare la possibilità ai ragazzi di partecipare in modo innovativo, formativo e soprattutto coinvolgente ad una didattica originale che ha toccato temi di fondamentale importanza come la corretta raccolta differenziata degli imballaggi e la sostenibilità ambientale.

In diretta live da Milano, i presentatori ufficiali del Green Game Alvin Crescini e Stefano Leva insieme ai referenti dei Consorzi Gennaro Galdo per Cial, Claudia Rossi per Comieco, Monica De Giovanni per Corepla, Elena Ferrari per Coreve e RoccandreaIascone per Ricrea che hanno sostenuto, tifato e incoraggiato i ragazzi durante l’evento.

L’obiettivo di questo collaudato format è stato di inquadrare le modalità di una corretta gestione dei rifiuti di imballaggio, focalizzando l’attenzione dei ragazzi sulle enormi potenzialità offerte dal riciclo, non soltanto nella vita quotidiana di tutti i giorni, ma anche pensando al loro futuro di cittadini consapevoli”.

 

Il titolo di “esperto riciclatore” è andato a Riccardo C. dell’IIS “Spagna Campani” di Spoleto che ha ottenuto il punteggio più alto rispetto a tutti gli studenti partecipanti. A lui andrà un premio speciale: un buono per gli acquisti in rete.

 

Le Scuole invece sul podio saranno premiate con Buoni Acquisto per materiale didattico o attrezzature del valore di € 750,00 per la 1^ classificata, € 500,00 per la 2^ e € 250,00 per la 3^.

 

Si chiude così il Campionato Nazionale del Riciclo 2022: lo staff del Green Gameinsieme a Cial, Comieco, Corepla, Coreve e Ricrea ringraziano i docenti per la preziosa collaborazionee i Dirigenti Scolastici che hanno permesso la partecipazione al progetto didattico.Alla prossima edizione!

 

Green Game per il valore didattico, etico e formativo è patrocinato dal Ministero della Transizione Ecologica.

 

 

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CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE e RICREA sono Consorzi nazionali no profit, nati per volontà di legge esi occupano su tutto il territorio italiano di garantire l’avvio al riciclo degli imballaggi raccolti dai Comuni italiani tramite raccolta differenziata.

In Italia, mediamente, ogni anno, si producono circa 11 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio. Di questi, il sistema dei Consorzi nazionali, che fa capo al CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) ne recupera circa il 78%, vale a dire: 3 imballaggi su 4.