L’ATER i RICOSTRUZIONE POST SISMA 2016 INTERVENTO DI DEMOLIZIONE EDIFICIO.N.496 , DI PROPRIETÀ DELL’ATER TERAMO, UBICATO in Via Spataro 5/6 Loc. Colleatterrato – TERAMO .

 

 

 

Lunedì 14 febbraio, alle ore 10,00, l’Ater di Teramo, nel proseguire il percorso di ricostruzione dei propri edifici, in un’ottica di concretezza del proprio operato, consegnerà i lavori per la demolizione dell’edificio sito in Teramo, alla Via Spataro n.5/6.

“La decisione assunta dall’Ater trova la motivazione nella volontà di restituire ai nostri inquilini case più sicure; inoltre,  in seguito allo svolgimento delle propedeutiche prove strutturali sui materiali è emersa la difficoltà di raggiungere una capacità di resistenza minima post-operam alle azioni sismiche del 60% dei valori previsti per le nuove costruzioni. Appare superfluo sottolineare i vantaggi in termini di sicurezza sismica, efficientamento energetico, funzionalità e vivibilità della nuova costruzione ” afferma il Presidente Ater Teramo Maria CECI.

Il fabbricato realizzato alla fine degli anni ’70, adibito a civile abitazione – edilizia sociale, sviluppa su tre piani, oltre ad un sottotetto ed un seminterrato adibito a rimessa, per complessivi 12 appartamenti distribuiti su due scale di cui n.6 da circa 100 metri quadrati e n. 6 da circa 80 metri quadrati.

Come già pubblicato in precedenza, l’edificio di Via Spataro, la cui inagibilità era stata dichiarata con classificazione per danno di tipo B e per la quale due famiglie avevano dovuto lasciare gli alloggi, a seguito dell’attività progettuale svolta dai tecnici dell’Azienda per interventi di miglioramento sismico, è stato riclassificato con danno di tipo E, con un grado di sicurezza tale da consigliarne la demolizione e la ricostruzione ex novo.

Per questo l’Ater aveva chiesto ed ottenuto dal Sindaco l’ordinanza di sgombero dell’intero edificio e l’autorizzazione dall’Ufficio speciale per la ricostruzione e dalla Struttura del Commissario Straordinario di Governo/Sub Commissario all’intervento di demolizione e ricostruzione.

“Pertanto, considerate le modifiche succedutesi nel tempo, il Consiglio di amministrazione dell’Ater ha approvato il nuovo studio di Fattibilità tecnico-economica per la realizzazione dell’intervento di demolizione e ricostruzione dell’edificio di Via Spataro n. 5/6-Teramo” afferma il Presidente Ater Teramo

Maria Ceci.

 




Approvata variazione piano triennale dei Lavori Pubblici ad Atri per inserire due opere di mitigazione rischio idrogeologico sulle mura storiche e sul versante della SS553

Atri

ATRI. Il Comune di Atri ha approvato la variazione del piano triennale dei Lavori Pubblici 2022/2024 inserendo e approvando, con due specifiche delibere di Giunta, i Progetti di fattibilità tecnici e economici delle opere di: Mitigazione del rischio Idrogeologico sulle mura storiche del centro abitato a monte della circonvallazione SS553 e di Mitigazione del Rischio Idrogeologico in Località Circonvallazione SS553 Lotto n.3. I progetti sono stati approvati per rispondere al decreto Ministeriale dell’8 gennaio 2022 avente a oggetto: “Messa in sicurezza degli edifici e del territorio” considerando la necessità di salvaguardare quell’importante e corposa zona della cittadina. L’importo complessivo dei due progetti è di circa 2milioni di euro. Si provvederà in particolare alla messa in sicurezza e alla sistemazione delle mura storiche della città, da Santa Rita a Porta Macelli, e alla messa in sicurezza del versante sud ovest.

L’intervento di mitigazione del rischio idrogeologico sulle mura storiche del centro abitato a monte della circonvallazione SS553 prevede in particolare la realizzazione di una serie di opere necessarie alla messa in sicurezza dell’abitato nel versante sud ovest del paese in quanto le mura sono deteriorate e caratterizzate da fenomeni di sgretolamento e da infiltrazioni su alcuni tratti. L’intervento legato al versante sud ovest a valle della SS553 lotto 3 prevede: il consolidamento del tratto di versante interessato a ridosso delle abitazioni mediante paratie su pali di grosso diametro, da realizzare sul ciglio della scarpata, in analogia con quanto già realizzato nei precedenti due lotti di intervento; la realizzazione di un corretto sistema di drenaggio delle acque superficiali e di ruscellamento; l’eventuale realizzazione, sul versante, di opere che ne possano ristabilire una configurazione stabile con la posa in opera di sistemi di protezione del versante, con chiodi, reti, funi e tiranti, nelle porzioni più critiche della parete.

“I lavori in questione – dichiarano l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Atri, Domenico Felicione, e il Sindaco Piergiorgio Ferretti – sono di fondamentale importanza per la messa in sicurezza di una zona abitata e frequentata della nostra cittadina. Sistemare il versante è necessario per la sicurezza della viabilità e per le abitazioni che ci sono a monte. Naturalmente l’intervento ha anche importanza dal punto di vista estetico per la città e per la sua storia. Le mura da Santa Rita a Porta Macelli sono storiche e vanno tutelate anche per quanto riguarda l’aspetto conservativo di un patrimonio unico e prezioso della nostra città. Ringrazio gli uffici tecnici per il prezioso lavoro svolto”.




SERVIZIO DI CONTROLLO STRAORDINARIO DEL TERRITORIO DEI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI ALBA ADRIATICA. DUE ARRESTI E TRE DENUNCE.

Sant’Egidio alla Vibrata e Martinsicuro. Prosegue senza soluzione di continuità l’impegno
dei Carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica volto a garantire la sicurezza dei cittadini
nella Val Vibrata.
Nella giornata di ieri, oltre ai consueti servizi per il rispetto delle normative “Anticovid 19”,
i militari hanno effettuato diverse operazioni di servizio nel corso delle quali hanno arrestato
due individui e ne hanno denunciati altri tre.
Nella mattinata i Carabinieri di Sant’Egidio alla Vibrata, al termine di accurate verifiche,
hanno deferito due individui del posto: un trentacinquenne e un trentunenne.
I Carabinieri hanno accertato che i due uomini, entrambi tifosi accaniti della locale squadra
di calcio, sebbene sottoposti a DASPO (divieto di assistere alle competizioni sportive) dal
2020, la scorsa domenica si erano recati allo Stadio Comunale per assistere alla partita tra la
Nuova Santegidiese ed il Fontanelle.
Sempre in mattinata i Carabinieri di Sant’Egidio hanno deferito alla locale Procura un
trentacinquenne di Sant’Omero. L’uomo, poco prima, si era schiantato con la sua
autovettura contro un palo della segnaletica stradale mentre percorreva la SP1. Lo stesso,
fortunatamente rimasto illeso dopo l’impatto, è tuttavia risultato positivo all’alcool test
effettuato dai militari intervenuti sul posto. Al predetto è stata altresì ritirata la patente di
guida.
Nel pomeriggio gli stessi militari di Sant’Egidio hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di
Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Tribunale di Pescara a carico di S.S., trentenne
pregiudicato del luogo, già sottoposto alla misura degli Arresti Domiciliari.
Il provvedimento restrittivo è scaturito dai mirati controlli effettuati negli ultimi giorni dai
Carabinieri della Stazione, i quali avevano accertato numerose violazioni (tra cui anche
alcune evasioni) della misura degli Arresti Domiciliari. Per il predetto si sono quindi aperte
le porte del carcere di Lanciano.
In fine, in serata, i Carabinieri della Stazione di Martinsicuro, in seguito a mirato servizio
antidroga, hanno tratto in arresto una donna di Martinsicuro: un cinquantenne con
precedenti di polizia. La predetta è stata colta in flagranza dai militari mentre stava cedendo
alcune dosi di Eroina ad un giovane tossicodipendente giunto appositamente da San
Benedetto del Tronto. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire a
casa della donna un piccolo laboratorio artigianale per il taglio ed il confezionamento dello
stupefacente, nonché altre dosi pronte di Eroina, Cocaina e Metadone.
Al termine delle operazioni la donna è stata quindi collocata agli arresti domiciliari e
stamane sarà processata con rito direttissimo presso il Tribunale di Teramo.




IL CORDOGLIO DEL SINDACO D’ALBERTO PER LA SCOMPARSA DI OSCAR TANCREDI

 

 

Il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Oscar Tancredi, ex assessore alla cultura del Comune di Teramo negli anni ’90.

 

“La sua scomparsa lascia un grande vuoto. Protagonista di una stagione di rilancio della cultura a Teramo, di cui seppe valorizzare tutti gli spazi espositivi, si è distinto come esempio concreto di quella Politica vicina ai cittadini e dedita all’ascolto del territorio troppo spesso dimenticata. Persona schiva e riservata e di grande spessore culturale, sarà ricordato sempre per il grande rispetto delle istituzioni che, in qualità di assessore, ha rappresentato in un momento di grandi cambiamenti. Alla famiglia giungano le sentite condoglianze mie e della comunità teramana”.




TERAMO. LIRIS, CORDOGLIO PER SCOMPARSA DI OSCAR TANCREDI

L’AQUILA – Cordoglio per la scomparsa di Oscar Tancredi viene espressa dall’assessore regionale al Bilancio, Guido Liris. “Nella sua città, Teramo, dove negli anni Novanta è stato assessore, è stato protagonista di una stagione di rilancio della cultura”. “Uomo d’altri tempi, incarnava quel vecchio modo di far politica sempre vicino alla gente, sensibile e pronto all’ascolto”, ricorda Liris. “Dolore che si aggiunge al dolore, considerando che solo pochi giorni fa era scomparsa la sua consorte, Antonina Camerini. Ai suoi cari, Giuliano e Carmine, ed a Paolo in particolare, già consigliere regionale e parlamentare, giunga un affettuoso saluto”.



Riapre la prossima settimana la provinciale 34 fra Arsita e Bisenti

Un lungo e articolato intervento che ha visto anche la messa in sicurezza di un ponte

“Uno dei lavori più importanti fatti in questi anni in un’area con una rete stradale molto obsoleta dove è indispensabile realizzare una strada di collegamento veloce: progetto per il quale ci battiamo in ogni sede” dichiara Diego Di Bonaventura

 

Teramo 10 febbraio 2022. Riapre la prossima settimana – a senso unico alternato in attesa del certificato di collaudo i cui tempi di rilascio sono comunque brevi – la provinciale 34 fra Arsita e Bisenti. Un’arteria principale di collegamento della Vallata del Fino che ha visto la realizzazione di un lungo e articolato intervento costato oltre 2 milioni e 900 mila euro. I lavori, finanziati con i Fondi Sisma Anas, erano suddivisi in tre lotti: i primi due cantieri sono serviti per gli interventi strutturali e di messa in sicurezza, ripristinando i tratti, anche di versante, danneggiati dal terremoto. Nel corso dei lavori è emerso che i danni subiti dal ponte che si trova alle porte di Bisenti erano più gravi rispetto alle valutazioni iniziali e questo ha comportato anche una modifica al cronoprogramma comunque nel rispetto dei termini di conclusione imposti dalla rendicontazione.

Il terzo lotto, al quale si sta lavorando attualmente, è quello di completamento con i blinder, la regimentazione delle acque, il rifacimento dei cordoli, la segnaletica e naturalmente gli asfalti. La prossima settimana l’intervento verrà concluso proprio con il nuovo manto stradale.

Uno dei lavori più importanti che abbiamo fatto in questi anni in un’area dove i collegamenti sono penalizzati dall’orografia del territorio e da una rete oggettivamente obsoleta che vedrebbe un cambiamento radicale solo con la realizzazione della pedemontana a nord per la quale ci stiamo battendo in tutte le sedi possibili – dichiara il presidente Diego Di Bonaventura – la chiusura di tratti di strada a causa dei lavori aumenta in maniera considerevole le percorrenze perché non ci sono molte alternative. Anche per questo sono particolarmente felice del termine dei lavori conoscendo il disagio dei residenti e i sacrifici che hanno dovuto subire dopo il terremoto”.




-“VAL VIBRATA”- SCOPERTI NR.16 LAVORATORI IN NERO – ALL’INTERNO DI UN BORSETTIFICIO-VIOLAZIONI AL PROTOCOLLO DI SICUREZZA COVID-19 E DEL GREEN PASS ALL’INTERNO DELLE AZIENDE, ALLE NORME IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO.

CHIUSURA DI UN BORSETTIFICIO- DENUNCIATE DUE PERSONE, IL DATORE DI LAVORO E IL LAVORATORE IN STATO DI CLANDESTINITA’ SUL TERRITORIO ITALIANO.

Prosegue in tutta la provincia di Teramo l’attività del Nucleo Carabinieri
Ispettorato del Lavoro di Teramo, nei vari settori produttivi per il controllo
dell’applicazione del protocollo di sicurezza COVID-19, sul contrasto al
lavoro irregolare e sulle norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro,
alla luce del nuovo D.L. nr.146/2021 che ha inasprito sia le sanzioni in
materia di sicurezza prevedendo l’applicazione della sospensione
immediata dell’attività delle aziende quando venga riscontrata la mancata
redazione del Documento di Valutazione dei Rischi e la Formazione dei
lavoratori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nella “Val Vibrata” il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, in
collaborazione con l’Arma Territoriale e i Carabinieri Forestali, al termine
di una attivita’ ispettiva effettuata sulla verifica dell’osservanza, nei
confronti del personale occupato, delle norme di tutela dei rapporti di lavoro,
legislazione sociale, sicurezza nei luoghi di lavoro e nell’ambito della
corretta applicazione del protocollo di sicurezza COVID-19 e sulla
certificazione verde dei lavoratori (GREEN PASS), ha proceduto al
controllo di un borsettificio (produzione e assemblaggio borse di famose
griffe), gestito da una cittadina di nazionalità Cinese W.X.. All’atto del
controllo, all’interno dell’opificio sono stati trovati nr.19 lavoratori tutti
di nazionalità Cinese, di cui 16 (in nero), senza un regolare contratto di
lavoro. Si è accertato che la ditta individuale non rispettava i contenuti del
protocollo condiviso di regolamentazione delle misure di contrasto e
contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro;
14 lavoratori non risultavano aver il certificato verde (green pass). Inoltre
la titolare firmataria dell’opificio non rispettava gli obblighi previsti dal
D.lgs nr. 81/2008 in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, relativi alla
mancata redazione del Documento di Valutazione dei rischi, formazione e
informazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro dei lavoratori, mancata
nomina del medico competente e del RSPP, misure antincendio, pulizia dei
luoghi di lavoro, impianto elettrico e la cassetta primo soccorso.
Tra i lavoratori controllati veniva individuato anche un cittadino cinese in
stato di clandestinità sul territorio Italiano, Z.B. il quale è stato
accompagnato presso la Questura di Teramo per le procedure di espulsione.
Quest’ultimo è stato deferito in stato di libertà alla competente A.G. per aver
fatto ingresso ed essersi trattenuto nel territorio dello Stato Italiano in
violazione alle disposizioni del D.lgs. nr. 286/1998.
A carico della titolare della ditta venivano adottati un provvedimento di
sospensione amministrativa dell’attività imprenditoriale per aver impiegato
nr. 16 lavoratori in nero su 19 dei lavoratori presenti sul posto di lavoro pari
l’84,20 %; un provvedimento di sospensione amministrativa “immediata” ai
sensi del nuovo D.L. nr.146/2021 per gravi violazioni in materia di sicurezza
sui luoghi di lavoro; un provvedimento di sospensione amministrativa
dell’attività imprenditoriale per gg. 5 (cinque) per gravissime violazioni al
protocollo di sicurezza COVID-19 all’interno delle attività produttive.
Per le misure COVID, veniva sanzionata oltre che la titolare dell’opificio
anche i 14 lavoratori non muniti di green pass.
Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative per un
importo di euro 78.620,00 di cui euro 9.200,00 per sanzioni COVID-19 e
ammende per euro 16.000,00.
Inoltre la titolare della ditta W.X. è stata deferita in stato di libertà alla
competente A.G. per aver occupato nr. 1 cittadino extracomunitario in stato
di clandestinità sul territorio italiano e per gravi violazioni in materia di
sicurezza.
“Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, è un Reparto si specialità
dell’Arma dei Carabinieri istituito nell’anno 1926, con sede in ogni
provincia, alle dipendenze funzionali dell’Ispettorato Territoriale del
Lavoro. Presso la sede di Roma dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro è
istituito, alle dipendenze del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali il
Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro con un Reparto Operativo a
cui sono affidate responsabilità di polizia giudiziaria in ambito nazionale,
integrati con Nuclei Operativi istituiti presso i cinque Gruppi Carabinieri
Tutela Lavoro, Milano, Venezia, Rona, Napoli e Palermo, da cui dipendono
le 101 articolazioni periferiche provinciali, i Nuclei Carabinieri Ispettorato
del Lavoro (NIL).
La tradizionale capacità delle strutture dell’Arma di adeguarsi al mondo che
cambia, costituisce ancora una volta, nel caso specifico, un significativo
valore aggiunto, delineando un nuovo modello operativo che vede il militare
dell’Arma, o meglio il Carabiniere ispettore del lavoro in una posizione di
rinnovata centralità sociale, che accorpa le competenza amministrative
dell’Ispettore del Lavoro e investigative proprie dell’ufficiale di Polizia
Giudiziaria nei delicati compiti di tutela dei lavoratori e degli imprenditori
onesti, vigilanza sul rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sui
luoghi di lavoro, prevenzione e contrasto dei reati connessi allo sfruttamento
lavorativo e, più in generale, di ambito giuslavoristico”.




 Primo appuntamento con gli operatori sanitari al Presidio Ospedaliero di Atri per la celebrazione della XXX GIORNATA MONDIALE DEL MALATO.

Sono intervenuti il direttore medico di presidio Marino Iommarini che ha ringraziato la direzione strategica e i rappresentanti della Chiesa per condividere insieme il messaggio del Santo Padre. È intervenuto il dirigente delle professioni sanitarie della ASL Giovanni Muttillo, portando il saluto del direttore generale Maurizio Di Giosia – impegnato nella commissione Sanità  regionale -che ha introdotto l’intervento del vescovo Lorenzo Leuzzi in quale ha ringraziato gli operatori invitandoli a portare un saluto ai malati e ai colleghi impegnati nei turni. Ha voluto ricordare l’autenticità del messaggio di Papa Francesco “le vostre mani che toccano la carne sofferente di Cristo possono essere segno delle mani misericordiose del Padre” è il messaggio centrale in cui il Santo Padre invita a considerare il dono, l’altissima dignità e la grande responsabilità degli operatori Sanitari nel gesto della cura integrale, fatto con amore competenza per ristabilire una nuova fiducia con la persona. Ha evidenziato come il malato è sempre più importante della sua malattia, e per questo ogni approccio terapeutico non può prescindere dall’ascolto del paziente, delle sue storie, delle sue ansie, delle sue paure. Per questo ci auguriamo che i percorsi formativi degli operatori della salute siano capaci di abilitare all’ascolto e alla dimensione relazionale.




Proseguono i lavori per la realizzazione della nuova sede Comunale COM-COC e Commissariato di Polizia di Stato di Atri

 

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ATRI. Proseguono senza interruzioni gli interventi di realizzazione della nuova sede comunale COM-COC e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Atri che sorgeranno nelle adiacenze dell’Ospedale San Liberatore e dello Stadio Comunale “E. Pavone”. Nei giorni scorsi i responsabili dell’ufficio Lavori Pubblici del Comune di Atri, unitamente ai rappresentanti della Questura di Teramo e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Atri, hanno effettuato un sopralluogo nel cantiere per verificare lo stato di avanzamento dei lavori che stanno procedendo all’interno dei tempi previsti.

Con soddisfazione abbiamo constatato i lavori stanno procedendo, in quanto sono stati già realizzati il piano interrato della struttura che ospiterà il nuovo Commissariato di polizia e le fondamenta della sede del Centro Operativo Misto e Centro Operativo Comunale, e per fine mese è previsto il montaggio della struttura prefabbricata del Centro stesso – commentano il Sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti e l’Assessore ai Lavori Pubblici Domenico Felicione – e se non dovessero sorgere imprevisti le opere saranno ultimate secondo le tempistiche previste. Le opere che verranno realizzate, per un importo complessivo di circa 4 milioni di euro finanziato dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Atri, consentiranno alla nostra città di avere, in un’area strategica posta nelle adiacenze dell’Ospedale e del campo sportivo Pavone, non solo una moderna struttura antisismica e sicura, fruibile dalle associazioni di protezione civile, con funzione imprescindibile in caso di gravi emergenze e che, inoltre, ospiterà al proprio interno anche una nuova palestra a disposizione delle tante associazioni sportive atriane, ma anche una nuova sede del commissariato di Polizia, la cui realizzazione ha favorito la permanenza di un fondamentale presidio di sicurezza nel nostro territorio” .    




Ponte Ancaranese, sopralluogo congiunto delle Province di Ascoli e Teramo 

Ancarano

Presenti i presidenti Loggi e Di Bonaventura insieme a dirigenti e tecnici

 

Teramo 9 febbraio 2022. Si è svolto stamane un lungo sopralluogo congiunto dei Presidenti delle province di Ascoli Piceno Sergio Loggi e di Teramo Diego Di Bonaventura riguardante i ponti sul fiume Tronto della S.P. 3 Ancaranese, infrastruttura strategica, vicina allo svincolo dell’Ascoli – Mare e di collegamento interprovinciale e interregionale.

I due amministratori erano accompagnati dai rispettivi dirigenti del settore viabilità Antonino Colapinto della Provincia di Ascoli e Francesco Ranieri della Provincia di Teramo e dai tecnici della Provincia di Ascoli Fabrizio Fabiani e della Provincia di Teramo Sara Testa. Erano anche presenti, inoltre, Luigino Dezi, esperto di ponti e infrastrutture e già ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso l’Università Politecnica delle Marche e Rosella Bellesi in rappresentanza della Soprintendenza delle Marche.

Si è trattato di un incontro preliminare nel quale amministratori e tecnici hanno fatto il punto sulla fattibilità di realizzazione di un’opera che possa costituire la migliore soluzione tecnica e funzionale volta a potenziare sicurezza e fruibilità di percorrenza di uno snodo strategico per la viabilità industriale e commerciale a cavallo delle due province che condividono la gestione del collegamento.

Piena sintonia con i cugini ascolani con i quali condivideremo il percorso per arrivare alla sistemazione di queste due strategiche infrastrutture, oggi sui luoghi, abbiamo potuto verificare lo stato delle opere e riflettere sui nostri obiettivi insieme alla Sovrintendenza. Convocheremo presto una Conferenza di servizi dove i tecnici potranno confrontarsi sul piano strettamente operativo. Noi mettiamo a disposizione le risorse già ottenute per arrivare ad una soluzione condivisa e anche, se necessario per cercare altri finanziamenti oltre quelli disponibili” ha dichiarato il presidente Diego Di Bonaventura.

Questo sopralluogo congiunto – ha evidenziato il Presidente Loggi – testimonia la volontà delle amministrazioni provinciali di Ascoli Piceno e Teramo di lavorare in piena sinergia e proficua collaborazione istituzionale per migliorare il sistema della mobilità attraverso un interventosu undi un collegamento che può considerarsi la “porta di accesso” della zona industriale del Piceno e della Val Vibrata. A breve – prosegue il Presidente – si svolgerà una Conferenza dei Servizi tra i due enti per definire il percorso d’intervento più appropriato e definire risorse finanziarie e modalità operative”.