Conclusi a Scerne di Pineto i lavori del convegno “La denatalità fenomeno stabilmente espansivo: prospettive per il futuro”

 

Il Ministro Elena Bonetti intervenuta in collegamento video: «Le politiche familiari non siano semplicemente riparative di situazioni di disagio ma strutturino in modo stabile una prospettiva di vita per gli uomini e le donne».

 

 

Oltre cinquanta esperti provenienti dall’intero territorio nazionale si sono incontrati oggi a Scerne di Pineto per il convegno “La denatalità fenomeno stabilmente espansivo: prospettive per il futuro”, promosso dalla Diocesi di Teramo-Atri in occasione della 44ma Giornata Nazionale per la Vita.

Gli studiosi hanno analizzato e approfondito ogni sfaccettatura legata al fenomeno della denatalità: dagli aspetti medico-scientifici a quelli economici, sociali, culturali e mediatici, al termine di un lavoro di gruppo condotto da dieci Dipartimenti di Ostetricia e Ginecologia (afferenti alle Università di Ancona, Chieti-Pescara, Ferrara, Foggia, L’Aquila, Roma Campus Biomedico, Roma Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma Università “La Sapienza” Policlinico Sant’Andrea, Roma “La Sapienza” Policlinico Umberto I e Roma Tor Vergata) sotto il coordinamento del Professor Domenico Arduini, ginecologo dell’Università di Roma Tor Vergata.

Il consesso ha ricevuto in apertura di giornata il beneaugurante saluto e la benedizione di Papa Francesco. In un telegramma il Pontefice ha espresso «apprezzamento per l’attenzione a una tematica quanto mai attuale, che richiede di essere affrontata con coraggio e approccio interdisciplinare».

Presenti al convegno il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti e il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, che hanno illustrato le recenti misure adottate a sostegno delle famiglie in ambito nazionale e regionale.

Sottoscritto un documento finale: “L’impulso alla natalità come espressione di un rinnovato indirizzo accademico.La denatalità – affermano i Ginecologi e gli Ostetrici del gruppo di lavoro – sta assumendo aspetti che minano anche la sicurezza nazionale ed il futuro dell’Italia. Le motivazioni che giustificano il calo delle nascite sono svariate e di diversa natura, in parte note e spesso discusse, con tentativi di correzione che non stanno dando risultati visibili. La convinzione è che tali ragioni siano più conseguenze che cause primarie, mentre quelle profonde non vengono intaccate se non in minima ed insignificante parte. Sotto accusa è la società dell’iper-consumo legato ad un individualismo celebrato da un sistema economico e culturale che sembra travolgere tutto. L’egolatria dei social riduce gli orizzonti esistenziali. Tutto contribuisce ad impedire di accettare la sfida della genitorialità.

Facendo proprie le preoccupazioni per “l’inverno demografico” manifestate dal Santo Padre e i timori espressi dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, i firmatari chiedono che la problematica della denatalità «non venga confinata in rigidi spazi, siano essi lavorativi, sociali o ecologici, ma si apra ad un nuovo rinascimento culturale sull’argomento, ed intendono impegnarsi nel sostenere, nei propri ambiti di ricerca e della didattica, le diverse realtà educative».

Il video integrale del convegno:

Prima parte: https://www.youtube.com/watch?v=Hvw1wlt4CVM&t=3216s

Seconda parte: https://www.youtube.com/watch?v=Tl7_nsERWNo




RIFONDAZIONE COMUNISTA DICE NO ALLO SPOSTAMENTO DELL’OSPEDALE DI TERAMO A PIANO D’ACCIO. IL NUOVO OSPEDALE DEVE ESSERE REALIZZATO NELL’AREA DEL MAZZINI A VILLA MOSCA

La Federazione provinciale di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea ha organizzato una conferenza stampa in merito alla realizzazione del nuovo ospedale di Teramo. I militanti di Rifondazione, con il Segretario provinciale Mirko De Berardinis, hanno ribadito la posizione del partito: no allo spostamento dell’ospedale di Teramo a Piano d’Accio, a Fiumicino o altrove; Si alla realizzazione di un nuovo ospedale di 2° livello nell’area dell’attuale “Mazzini” a Villa Mosca.

“Rifondazione Comunista – ha dichiarato il Segretario De Berardinis – si batterà contro qualsiasi ipotesi di delocalizzazione del nostro ospedale di Teramo a Piano d’Accio o altrove, insieme alla cittadinanza, al Comitato per il “Mazzini”, alle associazioni ed alle altre forze politiche che condividono questa linea. Critichiamo fortemente l’Amministrazione comunale di Teramo che nei giorni scorsi si è dichiarata favorevole alla costruzione del nuovo ospedale a Piano d’Accio, purché il sito del “Mazzini” non venga chiuso e abbandonato del tutto, ma possa ospitare uffici ed ambulatori della ASL. Dunque la giunta D’Alberto che finora era rimasta silente e ondivaga sull’argomento della localizzazione, ha scelto con chiarezza da che parte stare salendo sul “carrozzone” di quanti vogliono spostare l’ospedale a Piano d’Accio, in buona compagnia di molti amministratori e consiglieri provinciali e regionali del centrodestra e dei vertici aziendali della ASL. Anche loro quindi vorrebbero allontanare l’ospedale dal centro urbano, portandolo in una zona isolata e periferica, andando a cementificare in modo selvaggio un’enorme area verde. Ci batteremo per impedire questa follia, insieme ai diecimila teramani che hanno firmato la proposta del Comitato promotore per il nuovo ospedale “Mazzini” di Teramo che ringraziamo per lo straordinario lavoro svolto. La giunta D’Alberto intende calpestare queste migliaia di firme? Ricordiamo che qualche anno fa gli stessi esponenti che oggi rappresentano la maggioranza avevano partecipato alla raccolta firme (oltre 5000) contro l’abbattimento del vecchio stadio comunale voluto dal centrodestra che governava la città. In quel caso i “democratici” si sollevarono chiedendo di ascoltare la cittadinanza e far partecipare la collettività alle scelte urbanistiche. Oggi che amministrano loro continuano ad ignorare ben diecimila firme di teramani che hanno detto chiaramente No allo spostamento dell’ospedale. Ma anche tanti cittadini, sindaci e rappresentanti dei comuni montani e delle aree interne sono contrari all’ipotesi di spostare l’ospedale, allontanandolo rispetto alle loro zone. Qual è dunque l’interesse nel compiere questa scelta? C’è il rispetto della volontà popolare oppure a Teramo il potere è nelle mani di qualche dirigente sanitario che pensa di comandare come vuole?”.

 

Siamo favorevoli alla realizzazione di un nuovo ospedale di 2° livello a Teramo e riteniamo che l’unico sito idoneo sia quello dell’attuale nosocomio, nel quartiere di Villa Mosca. L’area del “Mazzini” presenta tutte le condizioni favorevoli alla presenza di una struttura sanitaria e gli spazi sono già di proprietà della ASL. Quindi un nuovo ospedale a Villa Mosca costerebbe di meno e potrebbe essere realizzato in minor tempo, al contrario delle balle che vengono raccontate. Si tratta inoltre di una collocazione perfetta, in una zona all’interno della città poco distante dal centro e quindi facilmente raggiungibile da tutti, sia con il trasporto pubblico che con le infrastrutture già esistenti, specie dalla popolazione in età più avanzata maggiormente bisognosa di cure e assistenza ospedaliera. Non dimentichiamo che nel 2011 fu inaugurato l’enorme parcheggio multipiano a pagamento, a servizio dell’ospedale e non ancora ultimato, costato oltre 14 milioni di euro! Un’opera che ha comportato un’evidente impatto ambientale con la cementificazione di un’intera collina verde di ben 30 mila metri quadrati.

Pertanto riteniamo sbagliata ed irresponsabile qualsiasi proposta che preveda la costruzione del nuovo ospedale in altri luoghi come Piano d’Accio o Fiumicino, su terreni privati, in zone distanti dalla città, con un enorme consumo di suolo e la cancellazione indiscriminata di aree verdi, considerando anche l’ingente dispendio di risorse economiche per le opere accessorie. Senza alcuna certezza né sui tempi (si parla di 7-8-10 anni) né sui costi (circa 260 milioni di euro!) ancora senza copertura finanziaria. Vigileremo ed impediremo agli amministratori pubblici di commettere scempi deturpando l’ambiente e gestendo le risorse statali per costruire “cattedrali nel deserto”. Rifondazione Comunista continuerà a lottare per il nuovo ospedale di Teramo a Villa Mosca e per la realizzazione di un nuovo ospedale a Giulianova, presidio fondamentale per l’intera zona costiera, mantenendo e riqualificando anche i nosocomi di Atri e S.Omero con personale specializzato e nuove attrezzature tecnologiche. Solo così è possibile ridurre drasticamente le vergognose liste d’attesa e porre un freno alla mobilità passiva.

 

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea         Federazione Provinciale di Teramo




INCONTRO IN PROVINCIA. BUONE NOTIZIE PER I CITTADINI DI ROSETO

 

Roseto degli Abruzzi05 febbraio 2022 – Tante buone notizie in arrivo per Roseto e i suoi cittadini dopo l’incontro che si è tenuto ieri, in Provincia, tra amministratori comunali e dirigenti dell’Ente. Una riunione che ha visto il sindaco Mario Nugnes, il vicesindaco Angelo Marcone e il consigliere provinciale Enio Pavone confrontarsi, dopo un passaggio con il presidente Diego Di Bonaventura, con il dirigente Francesco Ranieri (Area 3 e Area 4) e il responsabile del 4° Nucleo, Emidio Degnitti.

Sul tavolo tante importanti questioni di competenza della Provincia ma che riguardano il territorio di Roseto degli Abruzzi. Questioni per le quali l’amministrazione sta lavorando, confrontandosi con la Provincia, fin dal giorno del suo insediamento e che, anche grazie all’interessamento del consigliere Pavone, vedranno a stretto giro una soluzione.

Nello specifico, durante il proficuo incontro, è stato affrontato il tema dei lavori riguardanti il Porto Turistico e il braccio a mare. Senza dimenticare i problemi relativi alla vicina sponda del fiume Vomano. Sempre per quel che riguarda la zona Sud del territorio, importanti novità sono arrivate per il cantiere del ponte ciclopedonale sul Vomano che vedrà presto il tanto atteso completamento. Inoltre, si è fatto il punto sulla situazione delle strade provinciali che insistono sul territorio di Roseto (con particolare riferimento alla Sp 19 e alla Sp 20), sulla pulizia del torrente Borsacchio (sul quale si interverrà a breve), su alcuni problemi legati alle scuole superiori e sui lavori di manutenzione necessari per il ponte ciclopedonale sul fiume Tordino.

Al termine della riunione il sindaco Nugnes ha annunciato che, nei prossimi giorni, provvederà a convocare un nuovo incontro nel municipio di Roseto con il presidente Di Bonaventura e con i dirigenti della Provincia per illustrare nel dettaglio gli interventi in arrivo e il loro cronoprogramma.

“Torniamo dall’incontro con buonissime indicazioni – affermano il sindaco Nugnes, il vicesindaco Marcone e il consigliere Pavone – consapevoli che tanti interventi, alcuni dei quali attesi da diverso tempo dai cittadini, vedranno finalmente la luce nel breve periodo. Siamo molto soddisfatti, quindi, perché ancora una volta riusciamo a portare risultati sul nostro territorio grazie al confronto con gli Enti sovracomunali. Ovviamente, ringraziamo il presidente Di Bonaventura per l’ascolto e il supporto dimostrato nei confronti delle nostre richieste, nonché i dirigenti dell’Ente che ci hanno saputo fornire un cronoprogramma preciso degli interventi”.




Teramo. D’Alberto con i Sindaci ANCI dal Papa

 

Questa mattina il sindaco Gianguido D’Alberto, insieme al Presidente dell’Anci Antonio Decaro e a una delegazione di oltre 120 tra sindaci, consiglieri e rappresentanti delle associazioni regionali, è stato ricevuto in udienza da Papa Francesco.

L’incontro ha offerto l’occasione per ringraziare il Pontefice per la vicinanza e l’attenzione dimostrata nei confronti dei sindaci e delle comunità e per ribadire l’impegno degli amministratori, sempre in prima linea in questi due anni di pandemia. “Tre parole cardine hanno caratterizzato il saluto e il ringraziamento del Papa ai Sindaci italiani – sottolinea Gianguido D’Alberto – carità, periferie, pace. Parole che richiamano ognuno di noi ad un impegno quotidiano sul piano laico e civile”. Un messaggio, quello di Papa Francesco, fatto proprio dal primo cittadino. “Carità politica e sociale, per noi, deve tradursi nella solidarietà, nell’ascoltare e tendere la mano verso chi è in difficoltà, nel ridurre le distanze e le diversità, nell’uguaglianza, nel rispetto e nella valorizzazione della meravigliosa unicità di ciascuno – sottolinea D’Alberto – Periferia è il messaggio che stiamo cogliendo e attuando. Nessun territorio, come nessuna persona, resti indietro o si senta lontana. Ricucire centro e periferia, valorizzare le periferie, renderle centrali, guardare alla comunità dalla loro prospettiva è il senso dell’essere Sindaci di tutti e del tutto. In quest’ottica la parola Pace assume il significato di sentirsi parte di un destino comune e collettivo che deve prevalere oggi più che mai sugli egoismi dei destini individuali”.

Al termine dell’udienza, nel corso della quale il Papa ha invitato i sindaci a pregare per lui, sottolineando come “in fondo anche io sono Sindaco di qualcosa”, D’Alberto, nel porgere i saluti di Teramo e di tutti i sindaci e le comunità abruzzesi ha invitato il santo padre “a venire a Teramo, dove lo aspettiamo con le braccia aperte di un territorio dignitoso”.

 

 




CARIFERMO ACCANTO ALLE REALTÀ DEL TERRITORIO

 

 

 

 

 

Con l’obiettivo di affiancare le realtà del territorio, nei giorni scorsi Carifermo ha organizzato in videoconferenza un incontro sugli aspetti fiscali della liquidità delle imprese.

 

Dopo i saluti iniziali di Ermanno Traini, Direttore Generale di Carifermo, Carlo Sportillo, della Direzione Commerciale, ha sviluppato il tema in collaborazione con partner primari, esperti del settore.

 

Grazie all’iniziativa, alla quale ne seguiranno altre nei prossimi mesi, la Banca mette a disposizione delle aziende, soprattutto in questa fase economica complessa, una qualificata consulenza per poter affrontare in modo consapevole le scelte più importanti.

 

Gli incontri si inseriscono in una programmazione di educazione economica e finanziaria più ampia che coinvolge anche il mondo della scuola, al fine di offrire un contributo alla crescita ed allo sviluppo del territorio.




A BREVE SARANNO POSIZIONATI 14 SPECCHI CONVESSI PER MIGLIORARE LA SICUREZZA STRADALE NEL CENTRO ABITATO DEL CAPOLUOGO

 

 

Roseto degli Abruzzi, 04 febbraio 2022 – Il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes ha firmato una Ordinanza, la n. 21 del 3 febbraio 2022, con la quale si autorizza l’installazione di specchi convessi stradali in corrispondenza delle strade interne del centro abitato di Roseto capoluogo. In particolare gli specchi, che serviranno per agevolare la visuale dei conducenti dei veicoli, saranno posizionati nei seguenti incroci:

 

  • via Spaventa – tre (3) specchi convessi da posizionare all’altezza degli incroci con via Cavour, via Manzoni e via De Amicis;
  • via Felicioni – due (2) specchi convessi da posizionare all’altezza degli incroci con via Cavour e via De Amicis;
  • via Triboletti – tre (3) specchi convessi da posizionare all’altezza degli incroci con via Manzoni, via De Amicis e via Mazzini;
  • via Di Giorgio – uno (1) specchio convesso da posizionare all’altezza dell’incrocio con via Cavour;
  • via Leopardi – due (2) specchi convessi da posizionare all’altezza degli incroci con via Cavour, e via Mazzini;
  • via Settembrini – tre (3) specchi convessi da posizionare all’altezza degli incroci con via De Amicis, via Manzoni e via Cavour;

 

Con questo primo intervento puntiamo a dare una risposta concreta ad un annoso problema di viabilità che attanaglia il centro cittadino e ad aumentare, al contempo, la sicurezza sulle nostre strade visto che permetterà di evitare numerosi incidenti in dei punti che, in passato, si sono rivelati molto pericolosi” spiegano il Sindaco Mario Nugnes e il Consigliere delegato alla Viabilità Valentina Vannucci. “Si tratta ovviamente solo di un primo, ma significativo intervento. Assieme al Comandante della Polizia Municipale Tarcisio Cava stiamo monitorando e valutando una serie di situazioni su tutto il territorio rosetano, frazioni comprese, al fine di migliorare e rendere più sicura la viabilità cittadina”.

 

Nel 2020 i giovani di Casa Civica-Under, grazie all’allora Consigliere Nugnes, presentarono una mozione per l’istallazione di specchi convessi stradali negli incroci più pericolosi delle vie interne di Roseto centro. Purtroppo, nonostante l’approvazione della stessa in Consiglio Comunale, questi non furono mai istallati e le promesse fatte in tal senso dall’allora Assessore Petrini mai mantenute” sottolinea il Consigliere con delega alle Politiche Giovanili Christian Gabriele Aceto. “Oggi finalmente, grazie all’interessamento del Sindaco Nugnes e della Consigliera Vannucci, questa proposta trova effettiva realizzazione, un risultato che ci tengo a sottolineare e rivendicare con forza per questa Amministrazione anche perché, in questi due anni, sono stati numerosi i cittadini residenti in centro che hanno richiesto a gran voce l’istallazione di questi strumenti, lamentando il rischio di incidenti all’altezza degli incroci più pericolosi”.




Teramo tra le città più inquinate d’Italia. FIAB: occorre accelerare verso azioni per una mobilità più sostenibile.

Il rapporto di Legambiente, Mal’aria, regala a Teramo il non invidiabile primato di città tra le più inquinate di Italia, per quanto riguarda la concentrazione di Biossido d’Azoto.

A tal proposito Gianni Di Francesco, presidente FIAB Teramo, associazione cicloambientalista aderente a FIAB nazionale e ECF – European Cyclists’ Federation, dichiara:

“Per chi non ne fosse a conoscenza l’inquinamento da Biossido d’Azoto (NO2) deriva principalmente dal traffico veicolare e dal riscaldamento delle abitazioni.  Nel 2019 in Italia ci sono state 49.900 morti premature da esposizione a PM2.5 (al secondo posto in Europa dopo la Germania), 10.640 da NO2 (il valore più alto tra i Paesi europei) e 3.170 per l’ozono (O3). Cifre impressionanti che, però, non fanno scattare l’allarme verso un’emergenza sempre più grave.”

“Se consideriamo che Teramo ha un tasso di motorizzazione pari a 899,49 vetture ogni 1.000 abitanti – continua il presidente FIAB – e che, nel territorio urbano, ogni giorno arrivano mezzi a motore, pubblici e privati, da altri comuni, capiamo come il vero problema non è permettere a tutti questi veicoli di parcheggiare liberamente in prossimità del luogo di destinazione, ma occorre trovare soluzione ad una esigenza di trasporto che non si può più basare sul mezzo privato”.

La soluzione?

Per FIAB “occorre agire su molteplici aspetti, infrastrutturali e gestionali. Approvare al più presto il PUMS, attivare l’ufficio del Mobility Manager, cambiare il Piano Regolatore Generale in funzione di una minore dispersione di funzioni e abitazioni, integrandolo con un piano dei tempi e degli orari della città e con una pianificazione integrata della collocazione dei servizi e dei poli di attrazione, anche al di fuori dell’ambito comunale. Il Comune, in sinergia con la Provincia, dovrebbe ribadire il suo ruolo di Capoluogo attraverso la pianificazione territoriale provinciale rispolverando il sistema delle polarità e dei centri attrattori, mai realmente utilizzato, rafforzando il sistema del trasporto pubblico locale (bus e treno); organizzando un sistema di logistica alternativo i mezzi motorizzati per l’ultimo miglio (con la realizzazione di un hub multimodale di smistamento merci); favorendo il raggiungimento dei punti di interesse comunale e intercomunale attraverso infrastrutture e mezzi di mobilità sostenibile”.

“E’ ormai tempo di agire – prosegue Di Francesco – I cambiamenti a cui ci ha costretto la pandemia, con la necessità di riorganizzare il sistema del lavoro e la fruizione dei servizi ci permette di utilizzare la digitalizzazione ed evitare gli spostamenti inutili. Per tutto il resto occorre rafforzare i servizi di prossimità, anche commerciali, e permettere ai cittadini di scegliere il mezzo di trasporto più conveniente, dal punto di vista economico ed ecologico.”

Una sfida che il Comune di Teramo sembra, seppur timidamente, stare affrontando, ma “occorre fare di più – conclude FIAB – e ci appelliamo a tutte le forze politiche affinché, abbandonati i ruoli di maggioranza e opposizione, lavorino insieme per risolvere un’emergenza, ambientale ed economica, che solo scelte coraggiose potranno risolvere”.

FIAB TERAMO



ROSETO. E-DISTRIBUZIONE: AVVISI DI INTERRUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA NEI GIORNI 12,14,15,16 e 17 FEBBRAIO SUL TERRITORIO COMUNALE

 

 

Roseto degli Abruzzi, 04 febbraio 2022 – E-distribuzione ha comunicato che, nel territorio comunale nei giorni dal 12 al 17 febbraio (esclusa domenica 13 febbraio) e nella fascia oraria tra le 8:30 e le 16:30, si verificheranno una serie di interruzioni nella distribuzione dell’energia elettrica a causa di una serie di lavori sugli impianti. Queste le giornate e le aree interessate agli interventi:

 

SABATO 12 FEBBRAIO ORE 8:30 – 16:30

  • v di iorio 14, 1, da 15 a 19, da 23 a 25, sn, cant
  • con padune 7, da 7/b a 9/b, sn

 

LUNEDI’ 14 FEBBRAIO ORE 8:30 – 16:30

  • con colle d.corte da 18a a 20a, 23, sn
  • v cascella sn
  • loc piana d.ulivi da 2 a 6, 12, 32, da 1 a 3, da 7 a 17, da 17/c a 19, sn, cant, sn
  • con piana grande da 2 a 6, da 10 a 12, da 1 a 5, da 9 a 11, sn
  • con s.stefano da 2 a 4, da 1 a 3, sn, cant
  • con piana grande 25, sn
  • v fonte d.marina sn
  • con piana grande cant
  • v antonelli 8, 18
  • v le quote sn
  • con giardino sn
  • con piane vomano 34, da 33 a 35, sn
  • con 1 spinaci 2, da 20 a 22, 21, sn
  • v saliceti da 8 a 8a, 3, sn
  • v cascella 5, da 9 a 19, sn
  • v val vomano 2, 5, sn, cant
  • v averardi 6, 10, 1, 7, sn
  • v montauti 4, da 5 a 7
  • v melarangelo 6, 3, sn
  • con s.giovanni 1
  • con centovie. da 4 a 8, da 12 a 18, da 3 a 9, da 15a a 17, sn
  • con tanesi da 2 a 6, da 6b a 12, 22, da 1 a 11, 19, sn
  • con cortino. da 2 a 6, da 1 a 3, 45, sn
  • con frischia. 2, 6, da 3 a 5, 11, sn
  • con frischia. da 6 a 8, 1a, 9, sn
  • con polo grande da 4 a 4a, 3, sn
  • con centovie. 4, da 1 a 5, 9, sn
  • con sorbo 6, da 3 a 5, sn
  • con volpe da 1 a 3, sn
  • via specola della sn
  • con solagne. 1, 7, sn
  • con frischia sn
  • con cortino sn
  • v s. rocco 4
  • con perilli 1
  • con giardino 2, da 6 a 8, da 12 a 22, da 30 a 32, da 1 a 5, 9, da 13 a 21, 31, sn, tim
  • con padune 2/a, da 6 a 8, da 12 a 16, da 3 a 5, da 13/a a 15a, 19, sn, cant
  • con giardino 10, 20, 24, da 28 a 30, da 19 a 21, da 25 a 29, sn
  • con belsito. 4, da 8 a 14, 18, da 3 a 15, 27, sn
  • con belsito. 16, da 20 a 22, da 19 a 21, sn
  • con belsito. da 24 a 34, da 25 a 33, sn
  • con spinaci-2 10, da 14 a 16, 62, 15, sn
  • con colle d.corte 2, da 3 a 3a, 21, sn
  • con colle d.corte da 23 a 23a, sn
  • con 1 spinaci da 15a a 17a, sn
  • con giardino da 32/b a 34, sn
  • con polo grande 2, 1, sn
  • con s.giovanni sn, cant
  • con s.liberatore 5, sn
  • v nazionale adr. sn
  • con giardino 34, 33, sn
  • v degl acquaviva 26
  • con s.liberatore 8, 7
  • loc piana d.ulivi sn
  • v colle patito sn

 

 

MARTEDI’ 15 FEBBRAIO ORE 8:30 – 16:30

  • con colle d.corte da 18a a 20a, 23, sn
  • v cascella sn
  • loc piana d.ulivi da 2 a 6, 12, 32, da 1 a 3, da 7 a 17, da 17/c a 19, sn, cant, sn
  • con piana grande da 2 a 6, da 10 a 12, da 1 a 5, da 9 a 11, sn
  • con s.stefano da 2 a 4, da 1 a 3, sn, cant
  • con piana grande 25, sn
  • v fonte d.marina sn
  • con piana grande cant
  • v antonelli 8, 18
  • v le quote sn
  • con giardino sn
  • con piane vomano 34, da 33 a 35, sn
  • con 1 spinaci 2, da 20 a 22, 21, sn
  • v saliceti da 8 a 8a, 3, sn
  • v cascella 5, da 9 a 19, sn
  • v val vomano 2, 5, sn, cant
  • v averardi 6, 10, 1, 7, sn
  • v montauti 4, da 5 a 7
  • v melarangelo 6, 3, sn
  • con s. giovanni 1
  • con centovie. da 4 a 8, da 12 a 18, da 3 a 9, da 15a a 17, sn
  • con tanesi da 2 a 6, da 6b a 12, 22, da 1 a 11, 19, sn
  • con cortino. da 2 a 6, da 1 a 3, 45, sn
  • con frischia. 2, 6, da 3 a 5, 11, sn
  • con frischia. da 6 a 8, 1a, 9, sn
  • con polo grande da 4 a 4a, 3, sn
  • con centovie. 4, da 1 a 5, 9, sn
  • con sorbo 6, da 3 a 5, sn
  • con volpe da 1 a 3, sn
  • via specola della sn
  • con solagne. 1, 7, sn
  • con frischia sn
  • con cortino sn
  • v s.rocco 4
  • con perilli 1
  • con giardino 2, da 6 a 8, da 12 a 22, da
  • 30 a 32, da 1 a 5, 9, da 13 a 21, 31, sn, tim
  • con padune 2/a, da 6 a 8, da 12 a 16, da 3 a 5, da 13/a a 15a, 19, sn, cant
  • con giardino 10, 20, 24, da 28 a 30, da 19 a 21, da 25 a 29, sn
  • v di iorio 14, 1, da 15 a 19, da 23 a 25, sn, cant
  • con belsito. 4, da 8 a 14, 18, da 3 a 15, 27, sn
  • con belsito. 16, da 20 a 22, da 19 a 21, sn
  • con belsito. da 24 a 34, da 25 a 33, sn
  • con spinaci-2 10, da 14 a 16, 62, 15, sn
  • con colle d.corte 2, da 3 a 3a, 21, sn
  • con colle d.corte da 23 a 23a, sn
  • con 1 spinaci da 15a a 17a, sn
  • con giardino da 32/b a 34, sn
  • con padune 7, da 7/b a 9b, sn
  • con s. giovanni sn, cant
  • con polo grande 2, 1, sn
  • con s.liberatore 5, sn
  • con giardino 34, 33, sn
  • v nazionale adr. sn
  • v degl acquaviva 26

 

MERCOLEDI’ 16 FEBBRAIO ORE 8:30 – 16:30

  • con s.giovanni da 2 a 4, 8, da 1 a 3, da 7 a 9
  • v averardi 6, 14, 3, sn
  • con s.lucia. 34, 35, sn
  • v q.ercole 8, sn
  • con 1 spinaci 8/a, 16b, 3, 17, 25, sn
  • con piane vomano 29, sn
  • v val vomano 38, sn
  • con s.giovanni 37, sn
  • v saliceti 18, 19
  • con s.giovanni sn
  • con spinaci-2 sn
  • v salara 28, 27

 

GIOVEDI’ 17 FEBBRAIO ORE 8:30 – 16:30

  • con s.giovanni da 2 a 4, 8, da 1 a 3, da 7 a 9
  • v averardi 6, 14, 3, sn
  • con s.lucia. 34, 35, sn
  • v q.ercole 8, sn
  • con 1 spinaci 8/a, 16b, 3, 17, 25, sn
  • con piane vomano 29, sn
  • v val vomano 38, sn
  • con s.giovanni 37, sn
  • v saliceti 18, 19
  • con s.giovanni sn
  • con spinaci-2 sn
  • v salara 28, 27

 

Come ricordato da e-distribuzione nelle sue comunicazioni durante i lavori l’erogazione dell’energia elettrica potrebbe essere momentaneamente riattivata, pertanto vi invitiamo a non commettere imprudenze e comunque vi preghiamo di non utilizzare gli ascensori. Per informazioni sui lavori programmati o più in generale sulle interruzioni del servizio potete consultare il sito E-distribuzione.it oppure inviare un SMS al numero 320.2041500 riportando il codice POD(IT001E…) presente in bolletta, oppure scaricare e consultare la app gratuita per smartphone di e-distribuzione. Per segnalare un guasto potete invece rivolgervi al Numero Verde 803.500.

 

E-distribuzione si scusa per i disagi che saranno causati alla cittadinanza in questi giorni, ma ci ha assicurato che i lavori serviranno per rendere più efficienti gli impianti e migliorare quindi il servizio” spiega il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes. “Intanto, grazie ai buoni rapporti instaurati con la governance dell’azienda, siamo riusciti ad avere comunicazioni più attente e puntuali al fine di poter informare, con congruo anticipo, la cittadinanza”.




Ruzzo Reti, atto di indirizzo dei Sindaci dopo un ampio dibattito: “Confermare l’affidamento in house alla scadenza della concessione”. All’assemblea partecipa anche l’Ersi.

 

Teramo 3 febbraio 2022. L’Assemblea dei Sindaci dell’ambito provinciale del servizio idrico, presieduto dal presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura, dopo tre ore di interventi, ha votato all’unanimità dei presenti un documento di indirizzo (vedi integrale allegato) rivolto all’Ersi, organismo di controllo delle società che gestiscono i sette ambiti abruzzesi del servizio idrico, che esprime la volontà di confermare: “alla scadenza naturale, l’affidamento in house del servizio idrico integrato dell’ambito teramano alla Società pubblica Ruzzo Reti S.p.A”. Pur con numerosi distinguo i Sindaci non vogliono mettere in discussione l’affidamento in house alla Ruzzo Reti di cui sono soci. L’Assemblea è stata convocata su sollecitazione dell’Ersi che ha chiesto di esprimere un parere in vista della scadenza della convenzione – il 25 luglio del 2023 – precisando che l’avvio della procedura per l’individuazione di un nuovo soggetto deve iniziare diciotto mesi. Non solo. L’Ersi, nelle note ufficiali fatte pervenire, sottolinea che la decisione della Ruzzo Reti di far ricorso al Tar contro il parere analogo dell’organismo di controllo “rischia di minare il rapporto di fiducia che deve sussistere fra concedente e concessionario per il permanere dell’affidamento”.

 

Il voto, quindi, arriva al termine di un ampio confronto che ha visto anche gli interventi del presidente dell’Ersi, Nunzio Merolli e del direttore del servizio del controllo analogo Corrado Rossi. Secondo l’Ersi ci sarebbero motivi per dubitare della tenuta dell’equilibrio economico finanziario della gestione, elemento questo che potrebbe mettere in discussione la concessione.  Questa mattina non si è entrati nel dettaglio delle contestazioni emersi però durante l’Assemblea: riguarderebbero i costi di gestione e in particolare di interinali – molti di lungo corso –  di consulenze e forniture. “Nessuno vuole eludere gli argomenti – ha dichiarato in uno dei passaggi il presidente Diego Di Bonaventura – ma qui siamo stati chiamati ad esprimere un parere sulla procedura da adottare per l’affidamento del servizio: e qui non possono esserci dubbi. Noi vogliamo che il servizio resti in house alla Ruzzo Reti, società che appartiene a noi sindaci così come le reti di distribuzione”. Altre possibilità previste dalla legge sono una gara pubblica, quindi aperta anche ai privati, l’accorpamento ad altri consorzi o la creazione di un gestore unico abruzzese. A complicare la vicenda il fatto che l’unico gestore pubblico in scadenza è la Ruzzo Reti, per gli altri bisognerà arrivare oltre il 2030. Qualsiasi soluzione diversamente dall’affidamento in house riguarderebbe, quindi, unicamente il territorio teramano con la sua acqua, le sue sorgenti e la sua società.

Il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto: “Noi vogliamo che rimanga alla Ruzzo reti – ha detto -per questo vogliamo fare chiarezza. Per motivare l’affidamento in house dobbiamo correggere quello che non va, la legge ci chiede delle cose, e noi dobbiamo esercitare il nostro ruolo di soci per allontare il rischio di perdere l’affidamento. L’Ersi ci pone delle questioni, dobbiamo affrontare questa discussione”. Il sindaco di Campli Federico Agostinelli: “Ci sono i luoghi deputati per farlo, all’ultima Assemblea della Ruzzo Reti eravamo in pochissimi e molti sono andati via prima del voto. Io mi auguro, invece, che questo confronto si faccia e che il dialogo sia possibile perché la posta in gioco è alta”. Per Iwan Costantini sindaco di Giulianova: “Non bisogna divagare, noi dobbiamo difendere la nostra società perché siamo qui siamo qui per decidere la procedura di affidamento del servizio. Poi, ci sono le questioni attinenti agli equilibri economici, alle tariffe: vorrei far presente che il nostro acquedotto e il servizio reso devono fare i conti con una morfologia del territorio, e quindi dei costi, completamente diversa rispetto ad altre aree della regione e che diamo l’acqua a tutti quando ce n’è bisogno. Di gestione dobbiamo parlare insieme alla Ruzzo Reti”. Mario Nugnes sindaco di Roseto degli Abruzzi: “Contesto la politicizzazione della gestione del Ruzzo. L’ho sempre detto. Quando si parla di beni pubblici vorrei rifuggire dalla politica con p minuscola. Il luogo per un confronto è quello dell’assemblea del bilancio del Ruzzo ma possiamo anche aprire un tavolo di lavoro su questo tipo di governance che voi avete scelto, io non c’ero. Possiamo avviare un confronto serio, costruttivo,  riappropriamoci di questi spazi di decisione”. Il sindaco di Sant’Egidio, Elicio Romandini: “E’ giusto che ci sia un controllo siamo tutti dalla stessa parte ma nelle leggi che regolano la gestione dei servizi pubblici ci sono numerose incongruenze: il servizio pubblico ha dei costi ma porta il servizio dove il privato non potrebbe proprio per gli equilibri economico finanziari; con la gara per il gas, in questo caso a privati, siamo in regime di proroga da vent’anni”.

Il sindaco di Penna Sant’Andrea,  Severino Serrani: “L’Ersi ha già tutti i documenti che continua a chiedere. Io vedo la ripresa Ruzzo che sta rientrando con i debiti dei Comuni, sta pagando i fornitori, c’è un aumento del 60 % degli investimenti, 3 milioni di debiti recuperati”; per Mauro Scarpantonio, consigliere provinciale della Casa dei Comuni: “Ersi Comuni e Ruzzo dovrebbero parlare tutti lo stesso linguaggio perchè gli equilibri economici e finanziari della società ricadono su tutti noi anche come responsabilità. Ben vengano quindi i controlli dell’Ersi”. La sindaca di Castel Castagna, Rosanna De Antoniis: “Si gira attorno ai problemi senza affrontarli, l’Ersi stigmatizza le azioni di difesa del Ruzzo che invece sono un percorso sancito dal diritto, un giudice terzo ci dirà chi ha ragione. Io, a differenza di altri, ho sempre partecipato alle Assemblee della Ruzzo, ed è quello il luogo dove affrontare le questioni relative alla gestione”.

Di Bonaventura, chiosando:Rispetto al passato, come hanno testimoniato anche qui da tanti di vio, i servizi sono nettamente migliorati, così come gli investimenti e la messa in sicurezza delle reti –ha ricordato – noi Sindaci abbiamo chiesto anni fa un cambio di passo, chi governava allora ci ha chiamato ad una santa allenza per cambiare. Abbiamo messo un manager, abbiamo un Piano di risanamento: non possiamo dimenticare che partivamo da oltre 110 milioni di debiti. Ersi ci ha investito di questioni che riguardano la gestione e certamente dobbiamo affrontarli ma con la presenza della Ruzzo Reti”.

 

 




Castel Castagna. VV.FF.: soccorso un 69enne travolto dalla caduta di un albero.

Nel primo pomeriggio di oggi una squadra di vigili del fuoco del Comando di Teramo sono intervenuti in Contrada Molino Vecchio, nel comune di Castel Castagna per soccorrere un uomo di 69 anni che era stato travolto dalla caduta di un albero che stava tagliando su un terreno di sua proprietà. Una volta raggiunto il luogo dell’intervento, collocato in una zona particolarmente scoscesa, i vigili del fuoco hanno posizionato l’infortunato su una barella di emergenza di tipo “toboga” che hanno recuperato con una corda vincolata ad un albero. Una volta superato il ripido pendio, i vigili del fuoco hanno trasportato la barella a braccia fino ad una zona meno scoscesa. Qui erano ad attenderli i sanitari dell’eliambulanza che hanno provveduto a stabilizzare il malcapitato e trasportarlo in elicottero presso l’Ospedale di Teramo per essere sottoposto alle cure necessarie in conseguenza dei traumi riportati. Sul posto è intervenuto anche personale della Croce Bianca di Isola del Gran Sasso.