L’Aquila. Il 22 giugno, si alzerà il sipario su uno dei simboli dell’Abruzzo

L’Aquila – “Non è forte chi non cade mai, ma colui che cadendo ha la forza di rialzarsi” è questa

Fonte Ufficio Stampa

l’emozione che si prova guardando il nuovo Palazzo dell’Emiciclo de L’Aquila.
Il monumentale palazzo, edificato nei primi anni del 1600, era stato fortemente lesionato dopo la
scossa di terremoto del 9 aprile 2009. In questi 9 anni, di macerie e spasimi, l’orgoglio di rinascita
non è mai venuto meno, oggi l’edificio regionale è un connubio di tecnica e ricostruzione dotato di
impianti tecnologici straordinariamente moderni e di alta tecnologia…..l’intero edificio è servito da
una sonda geotermica posizionata ad una profondità dal suolo circa 254 metri ed alimentata da un
impianto solare fotovoltaico pre-esistente in grado da riscaldare e raffrescare l’intero edificio senza
l’ausilio di gas-metano rendendo la struttura totalmente ad impatto ambientale pari a zero.
Con l’imminente inaugurazione del 22 giugno, si alzerà il sipario su uno dei simboli dell’Abruzzo
che ce la fa e, per l’occasione, si presenterà con una nuova veste. L’intero colonnato e la facciata
sono state completamente ristrutturate anche nella loro illuminazione, un intervento incredibile di
tecnica ed eleganza di ultima generazione che ha valorizzato un patrimonio storico e artistico in
chiave moderna, merito dell’intervento della nota ditta abruzzese ElettroidraulicaSilvi che con
enorme soddisfazione dei direttori tecnici dell’azienda Michele e Marcello Mancinelli hanno
commentato così “siamo molto soddisfatti nell’aver avuto la possibilità di contribuire con le nostre
capacità nel valorizzare un patrimonio storico e artistico in chiave moderna con un progetto
illuminotecnico unico e con soluzioni eco sostenibili.”




AIELLI DAL 5 ALL’8 LUGLIO TORNA BORGO UNIVERSO

 

Dal 5 all’8 luglio ad Aielli (AQ), torna la manifestazione, Borgo Universo. Tre giorni dedicati  alla festa di chi lavora e sogna guardando il cielo. Un festival promosso dall’amministrazione comunale, organizzato dalla DMC Marsica è supportato dalle associazioni libertaria e primavera aiellese.

Un punto fermo nello spazio infinito da cui provare a osservare il mondo che ci circonda.

La seconda edizione di Borgo Universo sembra avere tutte le carte in regola per stupire di nuovo i visitatori. Un’edizione dedicata ai 40 anni dalla morte di Silone e al suo più famoso libro, Fontamara, il cui adattamento cinematografico fu girato in parte proprio ad Aielli.

Saranno giorni di Street art, teatro, musica, libri e tanto altro! Gli artisti chiamati a ridisegnare il borgo quest’anno sono: Alleg, EmaJons e Sbrama, Ericailcane – Bastardilla, Yuri Hopn, Luvi.

“Borgo Universo è una manifestazione che richiama ad Aielli, tantissima gente”, spiega il Sindaco Enzo Di Natale, “ Proseguiamo con l’arte come strumento di valorizzazione del nostro borgo. Quest’anno oltre ai murales verranno realizzate meridiana solari e altri progetto che legano ancora di più il nostro borgo alle stelle e all’universo. Continuiamo quindi su una strada già tracciata in passato, la stessa che ha fatto diventare Aielli il borgo delle stelle, ma ci candidiamo ancora una volta a diventare laboratorio di idee e di progetti interessanti.Per la nostra amministrazione e per il nostro paese un avvenimento importante, che fa conoscere Aielli fuori dai confini Regionali”.

Ecco il programma della manifestazione:

Giovedì 5 luglio: ore 18.00 Presentazione del libro “Escursioni ed ascensioni iemali nell’Abruzzo ulteriore II” di Enrico Abbate. Con M. Socciarelli, Fabrizio Galadini, Enzo Di Natale. Ore 21.30 Summer jazz trio in concerto (Rosanna Spera, voce – Piero Taballione, pianoforte – Fabrizio Pierleoni, contrabbasso).

Venerdì 6 luglio: ore 10.00 Laboratorio burattini e realizzazione panchina Officine Sinergicheoore 16.00 Mostra foto di scena di “Fontamara” (a cura dell’archivio Appetito) ore 18.00 Presentazione del libro “Rivoluzione” di Jack Londo con Erri De Luca ore 21.30 Silvia Oddi quartet.

Sabato 7 luglio: ore 10.00 Laboratorio burattini e realizzazione panchina Officine Sinergiche, ore 16.00 Laboratori artigianali (saponi), ore 18.00 Consegna cittadinanza onoraria a Michele Placido, ore 21.30 Recital di Michele Placido

Domenica 8 luglio: ore 7.30 Escursione storico-naturalistica “Agellum”, ore 10.00 Ludobus Officine, oinergiche, ore 16.00 Laboratori artigianali (saponi), ore 18.00 Spettacoli di teatro canzone “Mitico”, con Walter Lazzarin e Marcello Ubertone,




Pesistica Olimpica: GIOXE NARCISI DOMINA IL GRAN PREMIO DI STRAPPO

Pesistica Athlas Teramo, la fucina dei talenti non chiude mai.

Narcisi

Ancora soddisfazione per il grande Maestro Anselmo Silvino.

L’olimpionico Teramano sfoggia la sua ultima perla, di giovanissimo Gioxe narcisi (13 anni), alla sua prima gara “ Gran Premio Prime Alzate di Strappo “ riservato ai giovanissimi del 2005. La manifestazione prevede una classifica nazionale stilata d’ufficio sulla base delle gare che si svolgono in contemporanea in tutte le regioni. Gioxe nella categoria 44 kg  ha vinto l’oro sollevando con strema facilità e tecnica impeccabile 47 kg. Una grandissima performance che lo distacca dagli avversari e lo proietta verso ambiziosi obbiettivi.




Tornano i Concerti delle Abbazie Dieci appuntamenti con la musica classica nelle Abbazie del teramano

24 giugno – 21 settembre 2018

 

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Sulla scia del successo delle edizioni passate tornano i Concerti delle Abbazie, 10 appuntamenti nel prestigioso patrimonio artistico e architettonico del teramano durante i quali si alterneranno musicisti di assoluto prestigio internazionale con un vasto repertorio di musica classica. Sottotitolo di questa quarta edizione, organizzata come sempre dall’Associazione Culturale Luzmek e con la direzione artistica del Maestro Carlo Michini, è Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro. L’iniziativa, che prenderà il via domenica 24 giugno alle 18 dall’Abbazia di San Giovanni ad Insulam a Isola del Gran Sasso con la violoncellista Maria Miele, si avvale del patrocinio del Comune di Canzano e il sostegno del Consorzio B.I.M. e della collaborazione con Itaca – Agenzia per lo Sviluppo Locale, con la Valle delle Abbazie e con il FAI delegazione provinciale di Teramo. Da quest’anno la partnership si arricchisce della preziosa presenza di ACS – Abruzzo Circuito Spettacolo, co-organizzatrice dell’eventoA presentare il progetto, promosso dal Mibact nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, nella sede del BIM a Teramo sono intervenuti il M° Carlo Michini (direttore artistico), Luciano Di Giovannantonio (Itaca), Benedetto Zenone (direttore artistico Acs) e i sindaci di Crognaleto, Canzano e Isola del Gran Sasso, rispettivamente Giuseppe D’AlonzoFranco Campitelli e Roberto Di Marco.

Le edizioni passate hanno visto alternarsi musicisti provenienti da molti Paesi come Cina, Russia, Israele, Belgio, Siberia, Taiwan e da molte realtà italiane. Anche questa stagione si caratterizza per concerti di elevato livello artistico: la violoncellista Maria Miele, solista nell’Orchestra Sinfonica Abruzzese proporrà un recital solistico dal titolo “Ispirazioni” con musiche di Bach, Cassado e Hindemith (ingresso gratuito) in un appuntamento che rientra anche nel programma di Abruzzo dal Vivo, il Festival voluto e sostenuto dalla Regione Abruzzo e dedicato ai 23 Comuni abruzzesi del cratere sismico e finanziato anche dal Mibact. Il secondo appuntamento, previsto per il 7 luglio alle 20,30 nello spazio antistante l’Abbazia di San Salvatore a Canzano, è con l’Orchestra di Fiati I Musici Lotariani i quali accompagneranno la Rapsodia in Blu di Gershwin insieme al M° Carlo Michini al pianoforte e con i direttori Danilo Di SilvestroClaudio Gamberoni. Il 13 luglio la pianista Asia Di Gianvittorio e il violinista Giuseppe Gibboni suoneranno nell’Abbazia di San Clemente a Guardia Vomano di Notaresco, mentre il Quartetto Accademia, nel 35esimo anno di attività, si esibirà nell’Abbazia di San Giovanni ad Insulam il 28 luglio.

Tra gli altri appuntamenti in cartellone quello del primo agosto quando nell’Abbazia di San Salvatore a Canzano si esibirà la violinista Jing Zhi Zhang. Il 27 agosto nell’Abbazia di Santa Maria di Ronzano di Castel Castagna sarà protagonista il clarinettista Antonio Tinelli con Giuliano Mazzoccante al pianoforte per Romanticismo e Anniversari. Il 30 agosto nell’Abbazia di Santa Maria di Propezzano a Morro d’Oro Giovanni FergnaniAlberto Signorile e Valeria Manai si esibiranno con Francesco Di Rosa primo oboe solista dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e proporranno Oboi in Concerto. Il 2 settembre a Santa Maria di Ronzano si esibirà il pianista Assio Cioni premiato nei più grandi concorsi internazionali come al Busoni, San Marino e Belgrado International Piano Competition, il 7 settembre nell’Abbazia di Santa Maria di Propezzano ci saranno Mariarosaria D’Aprile e Tommaso Cogato con musiche francesi: Romanticismo, Impressionismo e Art Nouveau. L’ultimo concerto in programma, il 21 settembre, si terrà nell’Abbazia di San Clemente a Guardia Vomano con il pianista Luca Delle Donne il quale proporrà un recital dal titolo Le Maschere di Schumann.

Beethoven diceva che l’Arte è l’unico punto di contatto che noi umani abbiamo con l’Eterno – commenta il direttore artistico Carlo Michini – se poi tale legame si realizza in una Abbazia, allora possiamo dire di partecipare a un evento sinestetico simile alla fotosintesi culturale che trasforma l’Aria in Arte. L’idea di portare la Grande Musica in centri piccoli, ma di grande importanza spirituale, storica e archeologica, nasce proprio in virtù di questa filosofia. La nostra idea di Concerto esula dai caratteri convenzionali e tende a regalare una esperienza diversa, segreta e intima al tempo stesso. Il rapporto tra interprete e pubblico cambia a favore di una maggiore complicità emozionale grazie alle dimensioni ridotte degli spazi. La proposta artistica tende a esplorare tutte le caratteristiche idiomatiche che il linguaggio musicale offre, tutte le famiglie di strumenti sono rappresentati e con essi i più grandi rappresentanti attuali”.

 

“Il repertorio – conclude Michini – comprende i migliori capolavori della letteratura musicale dal Barocco di Bach fino al XX secolo di Gershwin e Bernstein. Recital solistici, cameristici e orchestrali compongono il cartellone di una stagione concertistica che mi rende orgoglioso del mio lavoro di musicista e mi emoziona per l’idea di bellezza che accomuna tutti noi. Ringrazio le Amministrazioni e le Parrocchie dei Comuni interessati dai concerti, quanti hanno supportato l’iniziativa e i musicisti che si esibiranno”.

Abbiamo deciso di supportare dall’inizio i Concerti delle Abbazie – aggiunge Mauro Vanni presidente dell’Associazione Itaca – per via della grande qualità culturale proposta e perché crediamo fermamente che il progetto Valle delle Abbazie, realizzato dall’Unione dei Comuni Colline del Medio Vomano con un itinerario promosso dai Comuni di Isola del Gran Sasso, Castel Castagna, Notaresco e Morro d’Oroin collaborazione con Itaca, debba proprio a iniziative come queste la sua ragion d’essere. I concerti promuovono la cultura musicale e nel contempo invitano a scoprire le bellezze artistiche e architettoniche della nostra meravigliosa terra. La musica classica, dunque, volano anche per il turismo e le edizioni passate hanno dimostrato quanto questo binomio sia efficace. Ringrazio il Maestro Carlo Michini per la direzione artistica e l’ideazione, un professionista serio e preparato, garanzia della qualità dei concerti proposti che sono certo il pubblico saprà apprezzare anche quest’anno”.

Il costo dei biglietti è di 10 € prezzo intero, 8 € il ridotto; abbonamento intero 70 €, ridotto 50 €, numerose le agevolazioni previste. A sostenere il progetto Sapori VeriCioci srlAgenzia General Groupama Luigi Di Battista & C., Arcadia Gruppo Penta, C&B Rappresentanze, Elle & Elle, oltre alla Banca Popolare di Bari e le BCC di Basciano e Castiglione M. R. e Pianella. Si ringraziano le Parrocchie della Valle delle Abbazie e le Amministrazioni di Canzano, Isola del Gran Sasso, Morro D’Oro, Notaresco, Castel Castagna, l’Unione dei Comuni delle Colline del Medio Vomano e il comune di Crognaleto, capofila per il progetto Abruzzo dal Vivo, per la disponibilità e la collaborazione.

In occasione dei Concerti delle Abbazie la cooperativa Virate mette a disposizione particolari pacchetti turistici al costo di 35 euro comprendenti visita guidata al borgo e all’Abbazia, una degustazione di prodotti tipici locali e l’ingresso al concerto. Per ulteriori informazioni info@valledelleabbazie.itluzmek.segreteria@gmail.com o per chi fosse interessato ai pacchetti coop.virate@gmail.com.




Controguerra. Nasce “IDEA 18” – BOUTIQUE HOTEL IMMERSO NELLA NATURA

IDEA 18

BOUTIQUE HOTEL IMMERSO NELLA NATURA

Fonte: pagina Ufficiale Facebook

Intimo e accogliente come la miglior casa di famiglia ma unico nello stile, così esclusivo e speciale in ogni angolo, grazie ai dettagli ricercatissimi: nasce a Controguerra, piccolo borgo in provincia di Teramo, IDEA 18, un boutique hotel incastonato nelle splendide colline abruzzesi.

 

L’apertura ufficiale, solo su invito, è prevista per il 18 Giugno e a fare gli onori di casa saranno Anna Illuminati e Mauro Scaramucci: dalla loro intuizione e dalla loro passione è nato infatti questo progetto che si preannuncia unico nel suo genere. Un buen retiro dal design di altissimo livello sorto nel cuore dell’Italia centrale e pensato per chi ama perdersi nella tranquillità di una natura maestosa e rigogliosa, senza rinunciare ad una ristorazione gourmet.

 

Il nome Idea 18 nasce dalla concezione di Idea come “termine originale di essere primordiale e sostanziale, non concetto ma vera e propria forma intesa come archetipo, come inizio e rimando al tutto”, spiegano i proprietari. Idea è inoltre l’acronimo dei nomi Illuminati Dino, padre di Anna, e Anna stessa. Il numero 18 inoltre ha un’accezione positiva e fortunata.

 

Cinque suite, ciascuna arredata in modo diverso e con un suo preciso significato, dalle ampie vetrate affacciate sul giardino e sul panorama mozzafiato. Le migliori creazioni dei più celebri designer internazionali e preziosi tesori di sconosciuti artigiani sparsi per il mondo, le cinque suite, fra cui quella imperiale dotata di una terrazza ricoperta da un rigoglioso manto erboso, sono un concentrato di stile, comfort e innovazione tecnologica.

 

Fiore all’occhiello di IDEA 18 è il ristorante, affidato alle sapienti mani dello chef Francesco Germani e della sua brigata. Un convinto amore per il territorio e per i suoi frutti e una sconfinata passione per la cucina hanno trovato subito in perfetto accordo lo chef e la proprietà. Massima cura per la scelta di ogni ingrediente, altissima attenzione per ogni dettaglio, tecniche all’avanguardia e pura sperimentazione per una cucina che non vuole mai perdere di vista il forte legame con il territorio. Il piano seminterrato presenta inoltre una fornitissima e selezionatissima enoteca, una sala lettura con una preziosa biblioteca e una sala da poter utilizzare per meeting e congressi.

 

Ciò che più stupisce di IDEA 18 è la straordinaria capacità di non creare fratture fra l’interno e l’esterno della struttura, grazie anche alle ampie vetrate che caratterizzano la sala ristorante, la cucina a vista e le suite. Una soluzione di continuità che genera una perfetta armonia fra il design ricercatissimo in ogni angolo dell’interno e lo splendido outdoor: la piscina in primis, a sfioro e caratterizzata da un maestoso specchio che riflette il più incredibile dei panorami, e poi il giardino, con la sua area barbecue, fornita di grill, affumicatoio e forno a legna, l’orto e il boschetto sul retro.


BOUTIQUE HOTEL IDEA 18
LA STRUTTURA
IDEA 18 nasce dove un tempo sorgeva un vecchio casolare, incastonato nelle colline abruzzesi.
Una superficie totale di 1.350 metri quadrati circondata da 3 ettari di verde di cui uno destinato al
giardino e due al parco. Cinque suite, la sala ristorante, le sale destinate al relax: tutto immerso
nel verde, con la piscina, l’area barbecue e l’orto a fare da splendida cornice.
LA STRUTTURA
IDEA 18 è un luogo unico che è tante cose insieme. E’ un po’ casa e un po’ hotel, è il design più
attuale e la tradizione riscoperta, è una cucina innovativa che si basa sulla filosofia contadina del
“non si butta via niente”, è la scelta dei materiali primordiali come pietra, ferro e legno abbinata a
soluzioni architettoniche di avanguardia.
Dopo un anno di lavori, la creazione di Anna Illuminati e Mauro Scaramucci è diventata realtà:
“IDEA 18 è nata quando abbiamo avuto la forza di aprire quel cassetto dentro cui era custodito il
nostro sogno”. Il progetto di un boutique hotel da sogno ha radici solide, in una cultura e in una
consapevolezza che i titolari hanno costruito nel tempo, e che hanno reso reale grazie al supporto
progettuale dello Studio Scaramucci.
“IDEA 18 è un boutique hotel che ha l’apparenza di una villa privata. La sala ristorante è al tempo
stesso sala da pranzo, soggiorno e hall dell’hotel, il tutto immerso nel verde, così che da ogni lato
della struttura entri il paesaggio con il suo incomparabile fascino. La sensazione finale è quella di un
buen retiro”. Il progetto si è incentrato sul concetto del recupero e del massimo rispetto
dell’ambiente circostante, creando una forte sensazione di continuità e armonia fra l’interno e
l’esterno.
“La forma richiama quella di un vecchio fienile in mattoni – spiega l’archietto Emanuele
Scaramucci – unito ad un parallelepipedo di concezione contemporanea in cui sono le vetrate a
dominare la scena, per accentuare l’effetto cannocchiale e creare una immediata spazialità
interno/esterno. Abbiamo scelto di utilizzare materiali di recupero e primordiali come il ferro, il
vetro, la pietra, per creare una struttura antisismica, che unisca la resistenza del cemento armato
alla leggerezza del legno. La luce entra da ogni lato, ma mai in modo diretto e invasivo, rendendo la
struttura molto luminosa”.
La scelta dei colori, bianco e nero, è stata dettata dalla voglia di far risaltare il paesaggio e il
giardino intorno, che volutamente è stato realizzato con piante autoctone del territorio, per una
connotazione ricercata ma locale, nel rispetto del mutare delle stagioni.
L’OUTDOOR
All’ospite che arriva da IDEA 18 non passa inosservata la piscina, posta all’ingresso della
struttura. Un effetto scenico di sicuro impatto, amplificato dalla scelta di Anna Illuminati di
circondare uno dei lati corti della piscina con un ampio specchio che riflette lo splendido
paesaggio intorno. L’ubicazione dell’area pool, anche se insolita, non è casuale: si tratta infatti del

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lato più assolato della casa e questo permette di sfruttare l’area per molte più ore nell’arco della
giornata e per più mesi all’anno, garantendo all’ospite un momento di puro relax, immerso nella
natura. Gli arredi firmati Emu, il verde intorno e l’effetto a sfioro della piscina rendono questa
zona dell’outdoor un vero e proprio fiore all’occhiello della struttura.
Nella parte inferiore del giardino si trova l’area barbecue: un’oasi per gli amanti della griglia che
qui possono trovare grill, affumicatura e forno a legna. A pochi passi di distanza si trova anche
l’orto. Più che a chilometro zero, questo orto immerso nella natura sorge vicino alla struttura e si
fonde con il resto del giardino. I prodotti del territorio si susseguono con l’andare delle stagioni,
mutando colori e forme in una continua rinascita che ciascuno può ammirare anche dalla propria
suite. Dalle erbe spontanee agli ortaggi, i frutti della terra sono una delle colonne portanti del
menù pensato per stupire i commensali con sapori e odori dal gusto antico e familiare ma riletti in
chiave attuale e innovativa. La zona verde di IDEA 18 comprende anche un carrubeto, un piccolo
boschetto che varia nei colori a seconda delle stagioni e sul quale si affacciano la sala ristorante e
le suite.
GLI ARREDI
La cura del dettaglio è il fil rouge che collega ogni ambiente di IDEA 18 e rende ogni angolo di
questa struttura minimale un piccolo capolavoro di design. Nella sala ristorante come nelle suite
ci sono componenti d’arredo e accessori che provengono da ogni parte del mondo, prezioso
bottino di uno tanti viaggi di Anna Illuminati e Mauro Scaramucci. Evidente è anche il loro amore
per l’arte e il design, in una commistione armoniosa e mai esagerata.
Gli arredi e le altre componenti sono stati forniti da alcune delle migliori aziende al mondo:
Maxalto, B&B, De Padova, Karman, Frette, Hay, Gubi, solo per citarne alcuni. Ai grandi nomi del
design internazionale si uniscono poi le creazioni dei migliori artigiani della zona in cui IDEA 18
sorge e di ogni parte d’Italia. La cucina è un concentrato di innovazione che non perde mai di vista
il lato estetico: affacciata da un lato verso la sala e dall’altro verso la zona piscina e il giardino, la
cucina a vista è stata realizzata con elettrodomestici Electrolux e Zanussi, con la massima
attenzione al risparmio energetico (controllabile anche a distanza tramite computer) e alle
migliori performance a livello tecnologico. Il forno e il conservatore-maturatore delle carni sono
gestiti da sistemi elettronici con comandi touch screen e collegati al pc.

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BOUTIQUE HOTEL IDEA 18
I TITOLARI ANNA ILLUMINATI E MAURO SCARAMUCCI
“IDEA 18 è nato dal nostro amore e dalla nostra passione che si sono materializzati in questo
progetto che racconta molto di noi, della nostra storia, della nostra cultura e formazione”
Anna Illuminati e Mauro Scaramucci sono i titolari del boutique hotel Idea 18 e hanno accolto
come una sfida esaltante la creazi
one di questo buen retiro nel cuore delle colline abruzzesi.
Nelle cinque suite, nello splendido giardino, nel ristorante, in ogni angolo c’è qualcosa che parla di
loro, del loro amore per la cura del dettaglio, delle loro passioni: la cultura giapponese, il design
del Novecento, l’amore per gli oggetti vintage e vissuti, le tradizioni e le creazioni delle varie parti
d’Europa, degli Stati Uniti, delle terre caraibiche, i loro gusti e i loro sapori, i profumi e gli odori di
vari angoli del mondo. E sopra ogni cosa l’amore per la natura, per la terra e per i suoi frutti, nel
pieno rispetto delle stagioni e degli ecosistemi, delle colture locali e dei loro tempi.
Anna Illuminati, nata da madre romana, trapiantata nelle Marche per amore, e da padre
imprenditore del settore ortofrutticolo prima e vinicolo poi, ha lavorato per molti anni
nell’industria del vino, prima di fondare IDEA 18.
Il progetto è nato quando “abbiamo avuto la forza di aprire quel cassetto dove era custodito il
nostro sogno”. In quel momento ha dato vita alla sua vera grande passione, quella di creare una
dimora accogliente, sempre aperta, dove ospitare tanta gente diversa, proprio come accadeva
nella sua casa di famiglia.
La scelta di far nascere IDEA 18 nelle campagne del piccolo borgo di Controguerra, quasi al
confine fra l’Abruzzo e le Marche dove ha sempre vissuto, è stata dettata dal cuore: in questo
angolo di colline abruzzesi infatti Anna Illuminati trascorreva le sue estati da bambina, insieme
alla nonna e al resto dei familiari, a stretto contatto con la terra e i suoi prodotti: “Ci sono molti
posti splendidi in Italia e ne abbiamo visti molti ma alla fine ho capito che volevo tornare qui, dove
ho trascorso i momenti più belli e da dove posso vedere le mie Marche e il mio mare Adriatico,
immersa nella campagna”.
Mauro Scaramucci è un vulcano di idee nato e cresciuto a Milano da madre meneghina e padre di
Castignano, piccolo borgo del Piceno. Nelle Marche meridionali ha sempre trascorso i periodi di
vacanza e qui è voluto tornare per dar vita al progetto di IDEA 18.
Ha lavorato per anni nell’azienda di famiglia, occupandosi di produzione e vendita di
abbigliamento e tessuti, vivendo a lungo nei paesi del Far East. Nel 2001 si è iscritto allo IED,
studiando industrial e interior design e mentre preparava la tesi di laurea si è avvicinato al
mondo della ristorazione e della cucina, da sempre una sua grande passione.
Nel 2004 si è trasferito a New York dove ha conosciuto le culture e le tradizioni di tantissimi
popoli diversi: una contaminazione fortissima e travolgente che rivive oggi nel menù del
ristorante IDEA 18: “La cucina è libertà, creatività, viaggio, innovazione, esplorazione continua. La
nostra è una cucina tecno-emozionale che non ha limiti e confini. Non amo le etichette ma se ne
dovessi darmene una, mi definirei un gastronomo, innamorato della cultura del cibo”.

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BOUTIQUE HOTEL IDEA 18
IL RISTORANTE AFFIDATO
ALLO CHEF FRANCESCO GERMANI
“Augurare buon appetito significa per noi regalare una buona esperienza. La nostra non vuole
essere una cucina alta ma una cucina altra”
Anna Illuminati e Mauro Scaramucci credono fortemente in una cucina che si avvalga delle
tecniche più avanzate nella cura e nell’esaltazione dei sapori e dei profumi della tradizione:
“innovazione e rispetto, per migliorare un prodotto di partenza già straordinario. È sulla base di
questi principi che proponiamo i nostri prodotti”.
Una filosofia che ha portato alla scelta dello chef a cui affidare la cucina, Francesco Germani. Il
ristorante sarà aperto a pranzo e a cena tutti i giorni tranne la domenica, pensata come una sorta
di via di mezzo fra il più tradizionale pranzo di famiglia e il più moderno brunch che proseguirà
fino all’aperitivo.
Laurea in Scienze Motorie e dello Sport e specializzazione in alimentazione, lo Chef Francesco
Germani ha nel sangue la ristorazione e fin da piccolo è stato ammaliato dal mondo della cucina.
Prima di aprire il proprio ristorante a Milano, La maniera di Carlo, nel 2009, ha collezionato una
lunga gavetta con nomi del calibro di Enrico Bertolini (2 Stelle Michelin) e Pietro Lehmann (1
Stella). È stato Chef Executive presso il Balthazar di St. Moritz e ha gestito il ristorante Santa
Gertrudis di Ibiza. Docente della Food Genius Academy di Milano e presso alcuni istituti
alberghieri, collabora con il Cucchiaio d’Argento. Nel 2017 si è classificato secondo al Grand Prix
Du Chef di Montecarlo ed è stato uno dei concorrenti della trasmissione tv TopChef Italia.
Un convinto amore per il territorio e per i suoi frutti e una sconfinata passione per la cucina
hanno trovato subito in perfetto accordo lo chef e la proprietà. Massima cura per la scelta di ogni
ingrediente, altissima attenzione per ogni dettaglio, tecniche all’avanguardia e pura
sperimentazione per una cucina che non vuole mai perdere di vista il forte legame con la terra in
cui IDEA 18 affonda le sue radici. Tre i menù previsti: il Menù Idea, pura contaminazione con
piatti d’oltreoceano e non solo, proposte innovative di altissimo livello a partire da ingredienti di
assoluto prestigio, Menù del Territorio, il territorio d’appartenenza raccontato e rivisitato grazie
ad una cucina contemporanea, in un mix di tradizione e innovazione tutto da provare, Menù
dell’orto, l’orto a pochi metri dalla cucina è un’oasi da cui attingere a piene mani per un menù
dalla forte componente vegetale e basato sull’utilizzo di erbe spontanee.

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IDEA 18 BOUTIQUE HOTEL
Basic Informations
IDEA 18
C.da San Fedele
64100Controguerra (TE)
www.idea18.it
LE 5 SUITE
Suite del cannocchiale, suite del fuoco, suite degli specchi, suite del bonsai e suite dei palloncini.
Cinque scrigni, cinque piccole gemme dove la cura del dettaglio stupisce e coccola… Ampie vetrate
affacciate sui mille colori delle colline marchigiane e abruzzesi, gli arredi decò e quelli più
contemporanei, le luci e i piccoli accessori: un mix di elementi dal design ricercato che
compongono microcosmi dal gusto unico e ricercatissimo.
Prezzi: 190 euro a notte, colazione inclusa (le seguenti tre camere dal lunedi al venerdi –
agosto e weekend esclusi – hanno un prezzo di 160 euro: suite degli specchi, suite del bonsai e
suite de palloncini).
RISTORANTE – Chef Francesco Germani
Innovazione e rispetto, per migliorare un prodotto di partenza già straordinario. Questa la
filosofia alla base del ristorante Idea 18.
Massima cura per la scelta di ogni ingrediente, altissima attenzione per ogni dettaglio, tecniche
all’avanguardia e pura sperimentazione per una cucina che non vuole mai perdere di vista il forte
legame con la terra in cui Idea 18 affonda le sue radici.
Per dirla con lo chef Germani: “una cucina bella, salubre, leggera e colorata. Accattivante, con una
grandissima componente vegetale. Una cucina fresca, lineare, dalle tonalità fresco-acide, leggera,
con molte marinature. Cotture veloci, non invasive, in acido o a secco, tese ad evitare l’impatto
violento del calore”.
Il ristorante è aperto dal lunedi al sabato.
IL TERRITORIO
Idea 18 nasce a Controguerra (TE), pittoresco borgo nell’entroterra dell’Abruzzo, a pochi
chilometri dalle località balneari di Giulianova (TE) e San Benedetto del Tronto (AP).
La posizione di Idea 18 permette di raggiungere comodamente l’incantevole catena dei Monti
della Laga e la suggestiva costa teramana. Il territorio è altresì rinomato come meta
enogastronomica.
SERVIZI
Parcheggio; wifi in tutta la struttura; Ristorante; Bar/Lounge Bar/Tisaneria; servizio in camera;
assistente personale (personal trainer, personal shopper, personal barber, personal masseur);
sale disponibili per meeting e riunioni di lavoro.




Villa Rosa di Martinsicuro. Simone Torquati vince il 15° raduno Ferrari – “Abramo Guercioni”. L’artista Marco Lacomba autore dei 4 premi.

15° raduno Ferrari “Abramo Guercioni

1° edizione Premio Autoscuola Agenzia San Flaviano Giulianova

Le quattro pregevoli tele realizzate dall’artista giuliese Marco Lacomba per la 1° edizione Premio Autoscuola Agenzia San Flaviano Giulianova

 

Premiati: Gabriele Tarquini, Ivan Capelli, Gianfranco Mazzoni e Paolo Di Mizio

da sx. Dino Natali, Roberta Marroni, Simone Torquati e Angelo Guercioni

Villa Rosa di Martinsicuro. Si aggiudica il 15° raduno Ferrari, memorial “Abramo Guercioni”, il pilota di Centobuchi (AP), Simone Torquati, alla terza vittoria consecutiva (2015-2016-2018) insieme alla sua compagna-navigatrice, la giuliese Roberta Marroni, con l’auto numero 5 su Ferrari 355. In entrambi i percorsi, Giulianova-Tortoreto-Villa Rosa di sabato e Grottammare-Villa Rosa di oggi, Torquati si è piazzato al primo posto. Grazie al paziente lavoro dei Cronometristi dell’ASD KRONOS di TERAMO, è stata stilata la classifica delle 28 auto partecipanti. Al secondo posto Maurizio Refe e il suo navigatore Aldo Ciarrocchi, provenienti anche loro dalle Marche, con una Maserati GT con motore Ferrari. Al terzo posto l’ingegnere aquilano, Ettore Montese, con la moglie e figlia al seguito su Ferrari Mondial. L’auto 22 con a bordo le uniche due donne partecipanti al raduno, le sorelle Mariacristina e Lidia Ciccarelli, è arrivata 5° su 28 auto partecipanti. Le due giornate sono state “scortate” da due auto safety car – Alfa Romeo Giulia della Novacar Srl di Marcello Di Giusepe.

Le auto Novacar Srl “scorta” safety car

Per l’ottimo piazzamento hanno ricevuto anche loro la coppa dagli organizzatori.

Le sorelle Mariacristina e Lidia Ciccarelli, l’equipaggio rosa in Ferrari

La giornata di domenica è stata caratterizzata dalla visita guidata della città alta di Grottammare e la degustazione dei prodotti tipici a cura dell’Associazione culturale “Paese Alto” rappresentata dal Vicepresidente, Antonio Pigniotti e dalla Consigliera, Alessandra Ficcadenti. Al pranzo sociale, presso il ristorante Vana Vana di Villa Rosa, il Presidente Dino Natali e Angelo Guercioni, nipote del compianto Abramo Guercioni, hanno premiato tutti i 28 equipaggi presenti al raduno, provenienti dal Molise, Lazio, Marche e Abruzzo. All’interno del raduno motoristico, sabato sera, presso il ristorante Park Hotel di Villa Rosa, con la presenza dei 120 soci iscritti della Scuderia e i 28 equipaggi, si è svolta la 1° edizione del Premio Autoscuola Agenzia San Flaviano di Giulianova, del patron e ideatore, Gabriele Barcaroli.

Tutti i premiati

I premiati sono stati: Gabriele Tarquini, pilota automobilistico; Gianfranco Mazzoni, giornalista di Rai Sport; Paolo Di Mizio, già giornalista Mediaset Tg5 e scrittore; Ivan Capelli, pilota automobilistico-collaudatore e Presidente dell’ACI-Milano. I premi, erano delle originali e pregevoli caricature personalizzate su tela, realizzati dall’artista giuliese, Marco Lacomba. La serata è stata presentata dallo show man Angelo Carestia e dalle battute esilaranti del duo cabarettistico “Lando e Dino” di Appignano di Macerata.

Il patron e ideatore della 1° edizione Premio Autoscuola Agenzia San Flaviano di Giulianova, Gabriele Barcaroli, tra due bellezze nostrane, Francesca e Dacia




Garrufo di Sant’Omero. La cilena Sally Sade Lattanzi e il mantovano Vanni Camurri sono i vincitori della tredicesima edizione del premio letterario “Sgattoni”

XIII EDIZIONE PREMIO SGATTONI RACCONTO BREVE

 

La cilena Sally Sade Lattanzi e il mantovano Vanni Camurri sono i vincitori della tredicesima edizione del premio letterario racconto breve, intitolato all’intellettuale teramano Giammario Sgattoni, promosso dalla Pro Loco di Garrufo di Sant’Omero, in provincia di Teramo, rispettivamente per le sezioni: ‘abruzzesi residenti all’estero’ e ‘residenti in Italia’. Il tema scelto per questa edizione è stato “Il Natale nel cuore. Le tue memorie”.

1962. Giammario Sgattoni (Garrufo, 1931-Teramo, 2007).
1962. Giammario Sgattoni (Garrufo, 1931-Teramo, 2007).

Sally Sade Lattanzi di Coyhaique, città della Patagonia, di circa sessantamila abitanti, lungo la Cordigliera delle Ande, ha origini materne di Pescina, il paese del cardinale Mazzarino e dello scrittore Ignazio Silone, distrutto dal terremoto della Marsica del 1915. Sally è architetto e gira il mondo realizzando murales. Ha partecipato allo “Sgattoni” con il racconto dal titolo “Il legame della neve”. Vince un soggiorno in Abruzzo comprensivo di viaggio aereo, transfer e pensione completa per tre notti, offerto dal Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo – C.R.A.M. – Regione Abruzzo; e una medaglia in argento 925% offerta e realizzata a mano dai Maestri Orafi Fabio e Giampiero Verna, di Pescara, con l’antica tecnica dell’incisione e fusione a cera persa, raffigurante in rilievo, da un lato, la “Presentosa”, gioiello tipico e tradizionale della regione Abruzzo.

Vanni Camurri, di Bagnolo San Vito, piccolo comune del Mantovano, delimitato dai fiumi Po e Mincio, è autore di punta di diversi concorsi letterari italiani. Al Premio Sgattoni ha partecipato con il racconto dal titolo “Lumi di Natale”. Vince un soggiorno per due persone, per due notti, a Castelli (Te), patria della ceramica, tra i borghi più belli d’Italia, presso l’Hotel Art’é dove avrà, inoltre, la possibilità di dipingere, a tema libero, due piatti in ceramica (uno per sé e l’altro per la Pro Loco di Garrufo), all’interno dello stesso Hotel-Laboratorio, seguito dai Maestri Nino e Giantommaso Di Simone.

La giuria, composta da Antonello Antonelli (docente e giornalista) in qualità di presidente, Maria Colella, Franca De Santis, Eliodoro Di Battista (segretario), Giovanna Frastalli, Amadio Galiffa e Davide Lucantoni, ha inoltre assegnato i seguenti premi, per la sola sezione riservata ai residenti in Italia: secondo classificato Matteo Di Natale, di Controguerra (Te), con il racconto La chiave dei ricordi; terzo classificato Menotti Sergio Di Diodoro, di Giulianova (Te), con il racconto Ultimo Natale a Bouille. Altri riconoscimenti sono andati a Davide Maceroni, di Avezzano (Aq), con La notte delle lanterne, quale miglior autore abruzzese; Nicolino Farina, di Campli (Te), con Il Presepe di casa mia, per aver saputo meglio esprimere la ‘magia’ del presepe; e Andreina Moretti, di Roseto degli Abruzzi (Te), con Buon Natale a tutti, per aver meglio ricostruito storicamente una ricetta natalizia abruzzese.

La giuria non ha assegnato il premio all’autore più giovane (al di sotto dei 35 anni compiuti) miglior classificato.

La giuria ha, inoltre, escluso nella sezione “abruzzesi residenti all’estero” un racconto in quanto inviato due minuti dopo il termine utile per la partecipazione.

La cerimonia di premiazione si svolgerà la sera del 2 agosto prossimo, a Garrufo di Sant’Omero, nel corso della serata inaugurale della X Rassegna umoristica “Sorridi con gusto”, condotta, come di consueto, dallo storico Sandro Galantini.

Un premio speciale andrà agli alunni delle scuole elementari di Garrufo e Sant’Omero per aver partecipato a una sezione del Premio Sgattoni a loro riservata.

 




Pescara. Mostra d’arte “PELO d’ARTISTA” di Natalia Orsini

In data 18 giugno 2018, alle ore 18,  presso la sede della PROVINCIA di PESCARA, nella sala FIGLIA DI IORIO, sarà aperta al pubblico la mostra pittorica “PELO d’ARTISTA” di Natalia Orsini, la quale, attraverso le sue opere, denuncia l’ormai agghiacciante argomento della violenza sulle donne, che sui media sentiamo  troppo spesso citare.

Natalia Orsini

L’arte è una forma di comunicazione e attraverso le opere dell’artista cerca di sensibilizzare l’importanza della presenza della donna che è ancora oggi condizionata da ipocrisie e falsi moralismi.
Ne il “PELO D’ARTISTA” vi è una forte provocazione che sigilla alcune opere con inserimento della propria materia organica: il pelo pubico, come segno di localizzazione delle violenze ma anche e soprattutto come segno di localizzazione di nascita…di vita (DNA).
L’artista ha esposto queste sue opere, inizialmente a Chieti presso la Camera di Commercio nell’agosto 2017, poi successivamente a Venezia a PALAZZO ZENOBIO, invitata direttamente dallo storico e critico d’arte Giorgio Gregorio Grasso, in concomitanza della Biennale, settembre e ottobre 2017. Voluta dalla curatrice Silvia Filippi ad esporre presso il Comune di Cerveteri (Rm) nelle sale PALAZZO RUSPOLI ( patrocinata dallo stesso comune) gennaio  2018 e poi voluta come ospite d’onore dalle gallerista Teresa e Tina Zurli, presso AREA CONTESA ARTE nella storica via MARGUTTA a Roma, marzo 2018.
Unitasi a maggio scorso ad una tri-personale con la mostra “IL SILENZIO UCCIDE” con le artiste Simona Lucidi e Rita Bruni, sempre per denunciare attraverso l’arte la violenza, presso il MuMi di Francavilla al Mare,  patrocinata dallo stesso Comune e dalle associazioni Medea Abruzzo e Cuore Nazionale Abruzzo.

Natalia Orsini

Finalmente la mostra approda anche a Pescara, grazie alla disponibilità del Presidente della Provincia Antonio Di Marco, che ne ha immediatamente compreso il messaggio e l’importanza, contrariamente all’amministrazione comunale che in precedenza l’aveva censurata impedendo all’artista di esporre nella sua città.




Giulianova. Ritrovata una bomba a mano della 1° Guerra Mondiale

Alle ore 11.00 odierne, personale del distaccamento di Polizia Stradale di Giulianova (TE) veniva avvisato  da un residente di Giulianova che all’interno del giardino privato adiacente la propria abitazione , durante i lavori di manutenzione da lui effettuati, era stato rinvenuto interrato nel sottosuolo un ordigno bellico inesploso. Sul posto è subito intervenuta una pattuglia del predetto Distaccamento che,  dopo aver riscontato l’effettiva presenza di un ordigno, ha provveduto a mettere in sicurezza tutta l’area interessata delimitando e presidiando la zona.

Bomba a mano a Giulianova

 

E’ stato quindi richiesto l’intervento di una squadra di artificieri della Questura di Pescara prontamente intervenuta sul posto. Il citato personale, avviate le relative operazioni, ha provveduto a rimuovere l’ordigno dal sito per il successivo brillamento.

 

L’ordigno veniva identificato come “Bomba a mano Nazionalità inglese Mod.36 MILSS”  in uso durante la Prima Guerra Mondiale.




Premio Di Venanzo: riunione giuria. Primo atto ufficiale della 23^ edizione che avrà il clou nel prossimo autunno

 

La giuria del Premio Di Venanzo a Cinecittà

individua i candidati all’Esposimetro d’Oro

Chiarini: “Speriamo nel sostegno economico delle istituzioni”

 

Martedì 5 giugno a Roma, all’interno di Cinecittà, “monumento” vivente della produzione cinematografica italiana e internazionale, si è riunita la giuria del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica GIANNI DI VENANZO 2018, che quest’anno celebrerà la 23^ edizione. Hanno assistito ai lavori anche i vertici di Teramo Nostra, l’associazione culturale che ha ideato e che organizza da sempre la manifestazione che premia il lavoro dei direttori della fotografia nel cinema. Presenti a Roma il presidente Piero Chiarini, il direttore artistico Sandro Melarangelo e il responsabile musicale di Teramo Nostra Franco Di Donatantonio.

I componenti della giuria hanno individuato i nomi dai quali, con una ulteriore votazione, scaturiranno i quattro direttori della fotografia a cui assegnare l’Esposimetro d’Oro riferito. Ecco i nomi dei candidati al premio:

Categoria Fotografia di un film italiano: Gian Filippo Corticelli per il film Napoli velata di Ferzan Ozpetek; Nicolaj Bruel per il film Dogman di Matteo Garrone; Francesca Amitrano per il film Ammore e malavita dei Manetti Bros.

Categoria Fotografia di un film straniero (quattro nomi): Roger Deakins per Blade Runer 2049 di Denis Villeneuve; Dan Laustsen per La forma dell’acqua di Guillermo del Toro; Pawel Edelman per Quello che non so di lei di Roman Polanski; Danny Cohen per Final Portrait – L’arte di essere amici di Stanley Tucci.

Categoria Carriera (anche qui quattro nomi): il direttore della fotografia italiano Fabio Zamarion, il polacco Slawomir Idziak, l’autore iraniano naturalizzato francese Darius Khondji e l’italiano Lamberto Caimi.

Categoria Memoria: l’autore tedesco Michael Ballhaus e gli italiani Marcello Gatti e Luigi Kuveiller

I lavori della giuria sono stati guidati dal presidente Stefano Masi (giornalista e critico cinematografico), in procinto di partire per la Cina, destinazione Shanghai, dove sarà un giurato dello Shanghai International Film Festival; presenti anche gli altri componenti della giuria del Di Venanzo: Laura Delli Colli (giornalista, critico cinematografico, pres. Sindacato Naz.le Giornalisti Cinematografici Italiani), Franco Mariotti (giornalista, già capo ufficio stampa di Cinecittà Holding), Pasquale Cuzzupoli (tecnico del colore, direttore area post produzione di Cinecittà Studios), Pietro Montani (teramano, professore Ordinario di Estetica all’Università Sapienza di Roma), Giorgio Treves (regista e sceneggiatore), Giuseppe Venditti (autore della fotografia cinematografica) e padre Virgilio Fantuzzi (giornalista, critico cinematografico). Ricordiamo che il presidente onorario della giuria del Premio Di Venanzo è il tre volte premio Oscar Vittorio Storaro.

 

 

Soddisfatto dal lavoro svolto dai giurati, per questo primo atto ufficiale della 23^ edizione del Di Venanzo, il presidente di Teramo Nostra: <Il Premio Di Venanzo, come testimoniato da questa riunione a Cinecittà – ha dichiarato Piero Chiarini – è già in avanzata fase di preparazione. Speriamo che la nuova amministrazione comunale di Teramo e tutti gli enti istituzionali, in primis la Regione Abruzzo, possano e vogliano sostenere questa iniziativa che ha portato il nome di Teramo, attraverso il cinema,  in tutto il mondo. Ci auguriamo –  ha concluso Chiarini –  che il Premio Di Venanzo possa essere sostenuto e finanziato come merita. Finora non è stato così.>