Abruzzo. RISOLUZIONE URGENTE Il Consiglio Regionale d’Abruzzo NEL PRENDERE ATTO che l’agghiacciante vicenda che ha coinvolto Asia Bib

Si invia il testo integrale della risoluzione urgente presentata questa mattina dal consigliere regionale Emilio Iampieri (PdL) con cui il Consiglio impegna la Regione Abruzzo “ad affiancare con forza l’azione diplomatica del Governo nazionale affinché venga scritta al più presto la parola fine a questa evidente persecuzione e, nello stesso tempo, ad assumere iniziative concrete che non si limitino alla pur importante mera solidarietà ma che aprano uno squarcio di luce sulle difficili condizioni “ambientali” in cui versano le minoranze cristiane nei paesi di fede islamica”.

Si allega testo.

Ufficio Stampa Gruppo regionale PdL

RISOLUZIONE URGENTE

Il Consiglio Regionale d’Abruzzo

NEL PRENDERE ATTO

che l’agghiacciante vicenda che ha coinvolto Asia Bibi – la donna cristiana che, pur dichiarandosi innocente, è stata condannata a morte per blasfemia in Pakistan ed è reclusa ormai da un anno e mezzo in una condizione di palese violazione dei minimi diritti umani – è tutt’altro che risolta e che la “grazia” annunciata nei giorni scorsi dal governo pakistano potrebbe essere concessa solo dopo la conclusione dei processi in tre gradi di giudizio e che i tempi del rilascio, inizialmente previsto per il 24 novembre scorso, sono ora avvolti nell’incertezza più preoccupante;

NEL SOTTOLINEARE

come tale pronunciamento dell’Alta Corte di Lahore – in tutta evidenza condizionato dalle proteste della influente alleanza sunnita pakistana che ha apertamente chiesto di non revocare tale condanna – appaia paradossale dopo che il Ministro delle Minoranze Shahbaz Bhatti aveva certificato, in seguito a un’accurata indagine, come la donna, 45 anni e madre di cinque figli, sia innocente e che le accuse contro di lei appaiano dettate da “dispute personali”;

NEL RICORDARE

la mobilitazione della comunità internazionale, da Papa Benedetto XVI – che ha immediatamente raccolto l’invito dei Vescovi cattolici pakistani – al meritorio intervento del Governo italiano e in particolare della Farnesina;

NEL PRENDERE ATTO

con amarezza che purtroppo tale gravissimo episodio non è certo né isolato né estemporaneo e come esso evidenzi una volta di più la vera e propria persecuzione di cui sono vittime milioni di cristiani e cattolici nel mondo; situazione che stride con la libertà di culto che il nostro paese garantisce senza che alcuna reciprocità;

IMPEGNA

la Regione Abruzzo ad affiancare con forza l’azione diplomatica del Governo nazionale affinché venga scritta al più presto la parola fine a questa evidente persecuzione e, nello stesso tempo, ad assumere iniziative concrete che non si limitino alla pur importante mera solidarietà ma che aprano uno squarcio di luce sulle difficili condizioni “ambientali” in cui versano le minoranze cristiane nei paesi di fede islamica.

L’Aquila, 30 novembre 2010

Emilio Iampieri

Consigliere Regionale




Lanciano. Sabato 4 dicembre, Gianfranco Fini a Lanciano

all’incontro con il Presidente della
Camera, On Gianfranco FINI,
che si terrà a Lanciano sabato 4 dicembre alle ore 16,30, presso il
cinema “Maestoso”, quartiere Santa Rita…




Abruzzo. Convegno Confindustria Abruzzo “L’Abruzzo tra Italia ed Europa: problemi e prospettive” Confronto a tutto campo – Chieti, 1° Dicembre 2010.

Convegno Confindustria Abruzzo

“L’Abruzzo tra Italia ed Europa: problemi e prospettive”

Confronto a tutto campo – Chieti, 1° Dicembre 2010.

Gli organi di informazione della stampa e della televisione sono invitati a partecipare alla Tavola rotonda, organizzata da Confindustria Abruzzo, dal titolo “L’Abruzzo tra Italia ed Europa: Problemi e prospettive”, che si terrà il prossimo mercoledì 1° Dicembre, a partire dalle ore 9:30, presso la Sala Rossa del Foro Boario della CCIAA di Chieti, in Via Ottorino Pomilio, a Chieti Scalo.

Con l’iniziativa Confindustria Abruzzo ha inteso mettere a confronto importanti esponenti della Giunta Regionale d’Abruzzo e vari rappresentanti regionali del mondo produttivo e del lavoro, per approfondire le problematiche del territorio e le possibili azioni da intraprendere per disegnare il futuro della Regione e il suo ruolo all’interno delle regioni europee nell’indirizzare e gestire le politiche di sviluppo.

L’importanza dell’incontro, che sarà moderato dal Giornalista di RAI 3, Nino Germano, è testimoniata dalla partecipazione del Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, del Vice Presidente, Alfredo Castiglione, dell’Assessore regionale alla Formazione, Politiche Sociali e Politiche Attive del Lavoro, Paolo Gatti, dell’Assessore regionale alle Politiche Agricole e allo Sviluppo Rurale, Mauro Febbo, del Presidente di Confindustria Abruzzo, Mauro Angelucci, e dagli interventi di numerosi esponenti Camerali, delle Organizzazioni produttive e del Lavoro.

La tavola rotonda -afferma il Presidente Angelucci- si pone in termini di continuità con l’iniziativa delle Parti Sociali dello scorso 28 ottobre in cui, con la presentazione di un documento congiunto, veniva sottolineata la grave situazione socio-economica e occupazionale in cui versa l’Abruzzo, la conseguente necessità di una nuova fase di programmazione regionale e la richiesta di confronto più stringente con la Regione.




LA CONFERENZA STAMPA dei Consigliei regionali del PD , si terrà domani 30 novembre 2010 a seguire quella del Presidente Pagano ovvero interno alle 11 ,00.

LA CONFERENZA STAMPA dei Consigliei regionali del PD   , si terrà domani  30 novembre 2010 a seguire quella del Presidente Pagano  ovvero interno alle 11 ,00.

Gruppo

Consiglio regionale D’Abruzzo

i consiglieri regionali

Invito conferenza stampa

Si terrà  domani, 30 novembre 2010, alle ore 10,30, presso la Sala Silone del Consiglio regionale , a L’Aquila ,  una conferenza stampa dei consiglieri regionali del PD  sull’ annunciata  audizione, in 5 commissione consiliare, del Presidente /Commissario Chiodi.

In particolare i Consiglieri  vogliono sapere se   è nelle intenzioni del Presidente rendersi disponibile al confronto  e aperto al dialogo sulle politiche sanitarie  regionali.
Giovanni D’Amico, Claudio Rufficni, Marinella Sclocco




Abruzzo. LEGGE EDILIZIA: INDISPENSABILI MODIFICHE ALTRIMENTI OSTRUZIONISMO

LEGGE EDILIZIA: INDISPENSABILI MODIFICHE ALTRIMENTI OSTRUZIONISMO

Domani riprende l’esame del testo unico dell’edilizia in Consiglio Regionale.

Ci batteremo affinché al testo siano apportate significative modifiche su questioni che sono essenziali per il futuro della nostra Regione:

1)   PERMEBILITA’ DEI SUOLI: è assurda una norma per il Contenimento della impermeabilizzazione dei suoli urbani come quella contenuta nel testo che consente di giungere persino alla cementificazione dell’intero lotto edificabile;

2)   SUOLI AGRICOLI: ridurre la edificabilità dei suoli agricoli è indispensabile considerato che il lotto minimo di un ettaro ha prodotto effetti devastanti sul territorio;

3)   PAESAGGIO: cancellare la prassi consolidata per la quale i Comuni, con il beneplacito della Regione, eliminano i vincoli sulle zone A e B del Piano Paesistico;

Tra le proposte della maggioranza che riteniamo non razionali segnaliamo quella di consentire che i sottotetti divengano nuove unità abitative senza l’obbligo di reperimento dei parcheggi.

In Consiglio Regionale cercheremo di far prevalere una visione che ci avvicini all’Europa con una serie di emendamenti migliorativi di un testo unico che altrimenti non servirebbe a nulla.

A tal fine abbiamo già presentato nella precedente seduta circa 1000 emendamenti volti a dissuadere la maggioranza da atteggiamenti di chiusura.

In Commissione siamo riusciti a depurare il testo da norme pro-costruttori con giganteschi premi di volumetria e cercheremo di impedirne la reintroduzione.

Le cronache di questi giorni sugli allagamenti in Veneto hanno riportato di nuovo all’attenzione le conseguenze di un “modello di sviluppo” fondato sulla cementificazione selvaggia del territorio.

Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC

Antonio Saia, consigliere regionale PdCI




Abruzzo. Bando regionale per il censimento dell’Agricoltura. Ruffini contesta il provvedimento che lascia a casa i 40 precari del Servizio Informatico.

Bando regionale per il censimento dell’Agricoltura. Ruffini contesta il provvedimento che lascia a casa i 40 precari del Servizio Informatico.

Il Consigliere regionale del PD, Claudio Ruffini, ha scritto una lettera all’Assessore regionale Carpineta per chiedere dei chiarimenti sul bando regionale con il quale il Servizio Speciale Informatico ha deciso di procedere alla selezione di 20 collaboratori coordinati e continuativi per effettuare il censimento delle aziende agricole. Una decisione che ha spinto Ruffini a formulare alcune riflessioni in ordine alla politica del personale che, in questi mesi, sta perseguendo l’ Amministrazione regionale.

Al riguardo è opportuno ricordare che, proprio in questi mesi, si è reso manifesto il disagio espresso dai numerosi lavoratori  come i 40 precari del Servizio Informatico, che  cesseranno di lavorare il prossimo 30 novembre.

“L’Assessore Carpineta licenzia 40 precari del Servizio Informatico ma poi  assume altri 20 precari per un anno con posizioni e funzioni simili. Non si capisce quale sia la ratio di questa decisione. L’unica cosa certa è che con la Carpineta assessore al personale, nessuno tranne lei, ha un posto al sicuro, nonostante non ne azzecca una di decisone.”

Secondo Ruffini la vicenda della selezione per 20 collaboratori, potrebbe non essere del tutto legittima. Dalla semplice lettura del bando, sulla cui fattura tecnica si può sollevare più di una obiezione, emerge infatti che i collaboratori così selezionati dal Bando regionale andranno a sostituire senz’altro i precari tuttora in servizio presso la medesima struttura.

“Quello che sorprende in particolar modo è la circostanza che detto bando sia sottoscritto da chi ha fatto della impossibilità di utilizzare co.co.co. una propria battaglia personale, e che ha di fatto impedito la proroga proprio di quei rapporti di lavoro che detto bando va a sostituire” dice Ruffini.

Le politiche di reclutamento perseguite dall’Assessore non vanno certo nel segno tracciato dalle ultime leggi in materia, specialmente la riforma Brunetta, nella quale si ribadisce con forza l’obbligo per gli enti pubblici, già espresso nel Testo Unico del Pubblico Impiego, di assumere il proprio personale con contratto a tempo indeterminato. La prevista assunzione di 20 persone nel settore informatico perpetua una sciagurata e costosa politica dell’Ente tesa a coprire carenze ordinarie di personale in organico con contratti cosiddetti flessibili.

La gravità della situazione e l’assoluta estemporaneità delle soluzioni attualmente in campo rendono indispensabile un rapido chiarimento politico ed amministrativo sulla gestione del personale, essendo evidentemente intollerabile che l’Amministrazione, in spregio a qualunque norma di legge sia il datore di lavoro che, in Abruzzo, utilizza più lavoratori precari, privando gli stessi dei più elementari diritti  (trattamento previdenziale, ferie, malattia, maternità, etc).

“Ho chiesto all’assessore la cortesia di rispondere alle mie osservazioni, – aggiunge Ruffini- al fine di fare chiarezza sul destino dei 40 lavoratori precari del Servizio Informatico, che presto saranno disoccupati. Inoltre vorrei che venissero spiegatele motivazioni che hanno portato all’indizione di un bando per il censimento dell’Agricoltura, che prevede ulteriori 20 figure precarie, in un contesto in cui la Regione Abruzzo tra pochi giorni resterà di fatto priva di personale con qualifiche ed esperienze professionali equivalenti a quelle bandite dall’Assessorato della Carpineta”.

L’Aquila, lunedì 29 novembre 2010




Abruzzo. Emergenza rifiuti:Chiodi trovi un accordo con le altre Regioni.

Emergenza rifiuti:Chiodi trovi un accordo con le altre Regioni.

Il consigliere regionale del Pd Claudio Ruffini, ha scritto una lettera al Presidente Chiodi per sollecitare un immediato intervento al fine di fronteggiare la grave situazione dei rifiuti che si è venuta a determinare nel teramano.

“Ricordo ancora una volta che nello scorso mese di luglio avevo presentato apposita interpellanza all’Assessore Stati in cui avevo chiesto di conoscere quali erano le ragioni per cui non era stato sottoscritto l’Accordo tra Regione Abruzzo e Regione Molise per l’utilizzo, da parte dei Comuni della Provincia di Teramo, della discarica di Guglionesi (CB)” dice Ruffini.

Tale accordo avrebbe dato la possibilità ai comuni teramani di conferire rifiuti per 40.000 metri cubi, il che avrebbe significato che avremmo avuto più di un anno di autonomia e la provincia di Teramo avrebbe avuto il tempo necessario per realizzare ad esempio il sito di Grasciano di Notaresco e quindi superare la fase emergenziale. Dopo aver ricevuto la risposta in Consiglio regionale dell’allora Assessore Stati, che prese impegno di sottoscrivere l’accordo prima della pausa estiva, siamo rimasti fermi ad attendere delle decisoni che tardano ad essere prese.

Come sappiamo l’Assessore Stati è rimasta coinvolta nelle vicende giudiziarie e quindi non ha potuto portare avanti l’impegno preso.

“Visto che il Presidente ha assunto l’interim delle deleghe della Stati” spiega Ruffini ”sono costretto a chiedere a Chiodi che fine abbia fatto quell’accordo. C’è stata una risposta definitiva da parte della Regione Molise?Si intende ancora insistere nel raggiungere questo accordo o ci sono altre soluzioni all’orizzonte?”

Sono domande a cui molti attendono una risposta, a partire dai sindaci del teramano costretti a sostenere aumenti insostenibili sulle tariffe di conferimento che inevitabilmente ricadono nelle “tasche vuote” dei cittadini.

La nostra provincia paga un ritardo nell’organizzazione degli impianti di conferimento. Nonostante queste difficoltà, nel teramano sono presenti diverse discariche: Tortoreto, Atri, Grasciano e Notaresco che per diversi motivi non sono però disponibili.

“Vista questa attuale incapacità di far fronte da soli all’emergenza, sono diversi i sindaci teramani e gli enti gestori che hanno preso contatti con i gestori della Regione Marche e dell’Emilia Romagna, dove le tariffe di conferimento praticate sono inferiori a quelle pagate nei siti abruzzesi” aggiunge Ruffini.

Ad esempio ci risulta che per il conferimento nel Polo di ecogestione di Ascoli Piceno in località Relluce il costo si aggiri su € 81,00  + IVA, per il Polo di trattamento di Fermo siamo a € 90,00  + IVA e per il conferimento nel Comune di Sogliano (Emilia Romagna)il costo è di € 93,00  + IVA. A queste cifre vanno inoltre aggiunti ulteriori costi, come per esempio il ristoro ambientale che in Abruzzo è molto elevato rispetto a quello delle altre regioni.

“Ho chiesto al Presidente di convocare urgentemente un tavolo insieme ai sindaci del teramano, alla Provincia e ai gestori delle discariche. Bisogna verificare al più presto tutte le ipotesi che ci permettano di affrontare la fase emergenziale e trovare l’accordo con le Regioni limitrofe disponibili per un periodo limitato e transitorio a ricevere i nostri rifiuti in attesa della disponibilità delle discariche locali” dice il consigliere regionale.

Senza la volontà di tutte le istituzioni, il rischio che corriamo è che tra pochi giorni ci ritroveremo con i rifiuti per strada, con un aumento sproporzionato delle tariffe e con le tasche vuote dei cittadini teramani.




PRESIDIO-MANIFESTAZIONE UIL ABRUZZO Mercoledì 1 dicembre, Piazza Unione, Pescara Il Lavoro prima di tutto AFFRONTARE LE CRISI INDUSTRIALI – VALORIZZARE LE ECCELLENZE

PRESIDIO-MANIFESTAZIONE UIL ABRUZZO

Mercoledì 1 dicembre, Piazza Unione, Pescara

Il Lavoro prima di tutto

AFFRONTARE LE CRISI INDUSTRIALI – VALORIZZARE LE ECCELLENZE

Delegazioni delle realtà industriali abruzzesi effettueranno un presidio a Piazza Unione, sotto la sede del Consiglio Regionale a Pescara, mercoledì 1 dicembre, a partire dalle ore 10.

Ci saranno rappresentanze delle realtà in crisi e delle aziende che stanno riprendendosi. Il settore industriale è fondamentale per il futuro dell’Italia. L’Abruzzo è la settima regione industriale d’Italia. Non basta l’industria per il rilancio dell’Abruzzo, ma non si può prescindere dall’industria, anche per far crescere un moderno settore terziario avanzato. Bisogna affrontare le crisi industriali (aziendali, settoriali e  territoriali) e bisogna avere una politica industriale regionale per valorizzare le eccellenze: radicare i grandi gruppi industriali presenti in Abruzzo e favorire l’alleanza tra la grande e la piccola impresa, completando il lavoro avviato dall’Assessorato alle Attività Produttive con l’istituzione dei Poli di Innovazione.

Dei tanti problemi che l’Abruzzo ha, il LAVORO deve essere considerato il primo e più importante. La differenza maggiore tra la recessione 2002-2004 e quella attuale, cominciata nel 2008, è che oggi il tasso di disoccupazione è tornato sopra la media nazionale. Nel 2009, l’Italia ha perso l’1,6% dei posti di lavoro, l’Abruzzo il 4,6%. Nel triennio 2008-2010, sono venuti a mancare in Abruzzo 33.000 posti di lavoro. Oltre 12.000 lavoratori sono in cassa integrazione. Si è, inoltre, ridotto il tasso di occupazione e di attività. La dimensione acuta del problema occupazionale dell’Abruzzo è, dunque, almeno tra i 45.000 e i 50.000 posti di lavoro, tra quelli che mancano e quelli a rischio.

Tra le rivendicazioni al centro della manifestazione:

–         l’istituzione immediata di una Tavolo Regionale Anti-Crisi, congiunto tra gli Assessorati alle Attività Produttive e al Lavoro, per porre fine al mancato governo delle crisi industriali e tenere insieme ammortizzatori sociali, Formazione, politiche attive del lavoro e politica industriale;

–         lo sblocco delle risorse nazionali per lo sviluppo (FAS, MASTER PLAN, ZONA FRANCA, INFRASTRUTTURE), il recupero di una unità della programmazione, la fine del conflitto tra ricostruzione e sviluppo, il ripristino dell’aggiuntività delle risorse della programmazione 2007-2013, la correzione dell’eccessiva frammentazione degli interventi;

–         l’avvio del confronto tra la Regione e i grandi gruppi, a cominciare da FIAT, FINMECCANICA e MICRON, per un potenziamento dei loro investimenti e dei loro indotti in Abruzzo;

–         politiche coordinate e con obbiettivi precisi per le aree di crisi: Valle Peligna e Abruzzo Interno; area del cratere sismico; Val Vibrata; Val Pescara/Chieti Scalo-Bussi;

–         un pacchetto-Lavoro, di incentivo all’occupazione stabile (secondo il modello positivo del programma dell’Assessorato al Lavoro “Lavorare in Abruzzo”, potenziandolo anche utilizzando ulteriori risorse da FSE e – una volta sbloccato – FAS) e di riduzione del divario tra domanda e offerta di lavoro, affidando alle parti sociali il monitoraggio della nuova domanda di lavoro e realizzando tempestivamente una Formazione adeguata.

Chiediamo alle Istituzioni, alla Giunta Regionale, al Consiglio Regionale, che si produca uno sforzo unitario per indurre il Governo Nazionale a rispondere positivamente alle istanze della VERTENZA ABRUZZO e ci sia un’azione incisiva a livello regionale di sostegno allo sviluppo, come chiesto da tutte le parti sociali, organizzazioni rappresentative del Lavoro e dell’Impresa.

29 novembre 2010

Per la UIL ABRUZZO (Roberto Campo)




Nasce la prima Scuola Popolare di Pescara, l’Uds “Martedì pomeriggio grande mobilitazione studentesca alla Madonnina”.

Vasto. Lorenzo Cesa a Vasto per la scuola di formazione nazionale UDC “Un Ponte sul futuro”.

Il prossimo lunedì 29 novembre, alle 17.00, presso il Palace Hotel di Vasto è previsto l’arrivo del segretario nazionale centrista Lorenzo Cesa per la scuola di formazione nazionale UDC “Un Ponte sul futuro”.

A darne notizia la responsabile nazionale della scuola, la vastese Anna Paola Sabatini nell’annunciare lo svolgersi dell’importante evento proprio a Vasto per L’Abruzzo, le Marche e il Molise dopo il grande successo della sessione chiancianese in apertura della festa nazionale del partito del leader Pierferdinando Casini.

La sessione formativa vedrà affiancarsi -tra i relatori- ai giovani amministratori provenienti dalle fila dell’Udc, i due coordinatori regionali abruzzesi Enrico Di Giuseppantonio e Rodolfo De Laurentiis insieme ai parlamentari provenienti da tutta Italia. Attesa anche la testimonianza dell’ On. Remo Gaspari.

” L’Udc – afferma il segretario nazionale centrista Lorenzo Cesa – punta molto sulla formazione dei giovani. Siamo convinti che per uscire da questa fase di profondo disorientamento e diffidenza dei cittadini verso la politica, ci sia bisogno di costruire una nuova classe dirigente giovane e preparata in grado di riportare la politica sui binari della concretezza”.

L’incontro vastese coordinato dalla Sabatini si svolgerà in due fasi di cui una dedicata alla gestione degli enti locali e riservata ad un numero ristretto di partecipanti e l’altra che invece aprirà al pubblico con l’arrivo di Cesa alle 17.00 che si svolgerà sulle linee di un convegno dibattito sul tema “Giovani e sport: educazione etica persona salute”; l’incontro convegnistico a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare vedrà la testimonianza del calciatore Moris Carrozzieri e la presenza di importanti relatori di livello nazionale tra cui il presidente nazionale antidoping della FIGC Giuseppe Capua, Gabriele Gravina dirigente Under 21 nazionale calcio e già ben noto alla cittadinanza vastese, Edio Costantini presidente nazionale CSI.

A portare il messaggio del mondo ecclesiastico su un tema quale quello dei giovani e lo sport su cui molto ha sottolineato il Pontefice sarà Mons. Edoardo Menichelli componente la commissione episcopale per la cultura e la formazione.
Al termine dei lavori -a cui prenderà parte anche il locale tecnico calcistico Giuseppe Di Francesco- la proiezione del cortometraggio vastese “Ad un passo dal successo” con la regia di Alfonso Berardi