Abruzzo. I consiglieri regionali del PD D’Amico, Ruffini e Sclocco chiedono di ascoltare sul Piano di Risanamento, unitamente al Presidente Chiodi, nella prossima seduta di Commissione prevista per il 1° dicembre pv, l’Assessore al Bilancio Carlo Masci.

I consiglieri regionali del PD D’Amico, Ruffini e Sclocco chiedono di
ascoltare sul  Piano di Risanamento, unitamente al Presidente Chiodi,
nella prossima seduta di Commissione prevista per il 1° dicembre pv,
l’Assessore al Bilancio  Carlo Masci.

“Dalla lettura delle dichiarazione della dott.ssa Baraldi in
commissione ci confermiamo nella giustezza  per avere abbandonato i
lavori.

La riunione tra l’altro ha consentito di esplicitare un aperto
conflitto tra componenti importanti della maggioranza ed il Commissario
rappresentato dalla dott.sa Baraldi

Le affermazioni fatte, soprattutto in relazione ad alcune categorie
professionali come i medici di famiglia, sono gravi e gratuite,  ed
incrementano  quel senso di separatezza dei “risanatori ” dal corpo vivo
degli operatori che deve compartecipare al Piano di risanamento.

Infine l’aggressione alla struttura  ed all’assessore al Bilancio,
qualificati come soggetti  incompetenti  e fannulloni ci obbliga  da un
lato a chiamare l’assessore Masci ad un confronto con la Commissione per
capire a cosa corrispondano tali e tante affermazioni della  dott.ssa
Baraldi , dall’altro  a chiederci se sia poi vero  che la struttura
del bilancio regionale sia così dequalificata , considerando  che dal
2006 ad oggi  ha garantito l’assoluta coerenza e continuità nel
sostenere il piano di risanamento, con competenze acclarate e
riconosciute dallo stesso tavolo del Ministero dell’Economia

In effetti si sta aprendo un conflitto profondo  tra il
Presidente/Commissario  tutto fare e le Istituzioni regionali,
nell’ambito degli stessi equilibri di maggioranza, ormai implosi tra
vicende politiche nazionali e “rimpasto” della giunta regionale

Chiediamo che nella riunione del 1° dicembre, nella  quale sarà
ascoltato, il Presidente Chiodi   dia indicazioni chiare e coerenti alle
sedi Istituzionali ed a  tutti i cittadini dell’Abruzzo, sottoposti
ormai ad una logorante ed insostenibile gestione del governo regionale
del centro destra.”




Abruzzo. Acqua a rischio petrolio! WWF e Legambiente presentano un dossier sul rischio di inquinamento da idrocarburi delle acque dolci e marino-costiere abruzzesi.

Acqua a rischio petrolio!

WWF e Legambiente presentano un dossier sul rischio di inquinamento da idrocarburi delle acque dolci e marino-costiere abruzzesi.

La Giunta Regionale adotta un Piano di Tutela delle Acque che “dimentica” le misure per affrontare il rischio petrolio per  falde, fiumi e acque costiere.  Le associazioni: recepire le nostre osservazioni per fermare la deriva petrolifera in Abruzzo

L’acqua abruzzese è a fortissimo rischio di inquinamento a causa delle attività connesse allo sfruttamento e trasporto degli idrocarburi, ma il piano delle acque adottato recentemente dalla Giunta Regionale incredibilmente non affronta il problema.

A denunciare questa situazione è il dossier di WWF e Legambiente dal titolo “ACQUA A RISCHIO PETROLIO! Modificare il Piano Tutela delle Acque della Regione Abruzzo per far fronte alla petrolizzazione della Regione”.

Il Piano di Tutela delle Acque, sulla base di quanto previsto del Testo Unico dell’Ambiente (Decreto Legislativo n. 152/2006) “contiene, oltre agli interventi volti a garantire il raggiungimento o il mantenimento degli obiettivi di cui alla parte terza del presente decreto, le misure necessarie alla tutela qualitativa e quantitativa del sistema idrico.”

Il Piano di Tutela delle Acque è quindi un piano di settore che si occupa delle acque superficiali quali laghi e fiumi, delle acque sotterranee e delle acque marino-costiere. La legge prevede che il Piano esamini analiticamente tutti gli elementi di pressione antropica e definisca tutte le misure per la protezione e conservazione delle acque.

La Regione Abruzzo ha adottato il Piano di Tutela delle Acque con Delibera di Giunta Regionale n. 614 (pubblicata sul BURA del 24 settembre 2010).

Attualmente è nella fase di ricezione e valutazione delle osservazioni, di Valutazione Ambientale Strategica e di Valutazione di Incidenza Ambientale sugli effetti del Piano sui Siti di Interesse Comunitario e sulle Zone di Protezione Speciale della Rete Natura2000.

Dopo il passaggio al Comitato Valutazione di Impatto Ambientale della Regione, passerà all’esame del Consiglio Regionale per l’approvazione definitiva.

Il Piano, nella versione adottata dalla Giunta, incredibilmente non accenna in alcuna parte al tema dello sfruttamento degli idrocarburi.

Non fa menzione delle istanze di ricerca e delle concessioni per l’estrazione di idrocarburi (sia metano che idrocarburi liquidi) che attualmente coprono il 51,07% del territorio regionale (coinvolgendo il 72,5% dei comuni). Non cita le 722 perforazioni già effettuate nella nostra regione dal secolo scorso fino al 31 dicembre 2007.

L’approfondito dossier di WWF e Legambiente evidenzia l’elevatissimo rischio ambientale connesso allo sfruttamento da idrocarburi per fiumi, falde e acque marino-costiere della regione. Recenti ricerche realizzate dai principali centri scientifici italiani ed esteri dimostrano come l’Adriatico centrale sia già ora una delle aree del Mar Mediterraneo con maggiore frequenza di sversamenti accidentali o volontari di petrolio in mare. Viene considerato al massimo livello di rischio assieme al Mar Ligure (figure allegate alla fine del comunicato).

Il 30% del greggio mondiale trasportato per nave segue rotte

mediterranee: circa 1/3 di questo arriva greggio nel Mar Adriatico dove si trovano una decina di porti petroliferi, 7 terminali, 3 oleodotti, 13 raffinerie e quasi un centinaio di piattaforme offshore (alcune attive).

Il Mar Mediterraneo è già ora il mare più contaminato al mondo da idrocarburi con una media di 38 milligrammi per metro cubo di acqua. Si stima che ogni giorno nel Mar Adriatico centrale passano 5-6 navi che trasportano sostanze pericolose.

Per quanto riguarda i rischi di contaminazione per l’acqua sulla terraferma basterà ricordare che nei soli Stati Uniti dal 1980 al 2003 sono stati registrati 51.829 casi di perdite di olio nelle aree interne del paese con una media di quasi 40 milioni di litri di olio sversati nell’ambiente ogni anno.

Dichiara Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo: “È grave che la Regione Abruzzo vari un Piano di Tutela delle Acque che non affronta il rischio derivante dallo sfruttamento, lavorazione e trasporto degli idrocarburi quando esistono casi eclatanti degli effetti sull’ambiente degli incidenti che avvengono frequentemente presso pozzi, petroliere e oleodotti e degli sversamenti connessi alle normali attività di gestione di queste strutture. Il dossier contiene dati incontrovertibili sulla pericolosità di queste attività per fiumi, falde, acquiferi e per le acque marino-costiere della regione. Basta osservare le immagini del disastro che provocò l’esplosione del pozzo di petrolio di Trecate, quelle del fiume Lambro devastato dagli idrocarburi e le mappe del Joint Research Center dell’Unione Europea sugli sversamenti nel Mar Mediterraneo per comprendere perché riteniamo inaccettabili le lacune del Piano di Tutela varato dalla Giunta Regionale. Tutto ciò nonostante le associazioni avessero segnalato per tempo alla Regione la necessità di includere nel piano vincoli ed azioni di prevenzione. Da tempo chiediamo alla Regione di istituire un tavolo di confronto dotandosi di personale esperto in materia di idrocarburi:

purtroppo questa nostra richiesta è rimasta inascoltata. Ad esempio, chi mai potrebbe sostenere che vietare un pozzo petrolifero a monte di sorgenti oppure a fianco di corsi d’acqua sia illogico e non rientri tra le misure necessarie che le Regioni possono intraprendere per tutelare le acque?”.

Dichiara Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF: “Il nostro dossier dimostra la totale incompatibilità tra sfruttamento degli idrocarburi e tutela degli acquiferi, sia, ovviamente, nelle aree destinate alla salvaguardia delle acque destinate al consumo umano, sia nelle aree in cui siano presenti corpi idrici sotterranei significativi e d’interesse, peraltro già fortemente pregiudicati dal punto di vista della contaminazione. Per questo riteniamo che il Piano di Tutela debba prevedere specifici divieti alle attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi per quanto riguarda la tutela dei corpi idrici sotterranei e la tutela dei corsi d’acqua, prevedendo consistenti fasce di rispetto attorno al reticolo idrografico superficiale. Allo stesso modo si possono prevedere esclusioni per la tutela per le acque marino costiere, per le quali bisogna attrezzarsi per prevenire e mitigare i rischi derivanti dagli sversamenti. WWF e Legambiente chiedono che nel Piano di Tutela delle Acque:

a) sia aggiornato il quadro conoscitivo, usando i dati relativi a concessioni e pozzi peraltro elaborati dalle due associazioni;

b) sia realizzato ed inserito uno studio sui rischi connessi allo sversamento di petrolio in mare, individuando le aree a maggior rischio utilizzando le ricerche citate nel presente dossier;

c) siano immediatamente perimetrate le zone di tutela, salvaguardia e protezione delle acque destinate al consumo umano in cui vietare tutte le attività produttive connesse agli idrocarburi;

d) sia vietata la realizzazione di pozzi, sia per la ricerca che per l’estrazione, e di strutture collegate all’estrazione di idrocarburi (oleodotti; punti di stoccaggio; centri per la raffinazione e la lavorazione ecc.) nelle aree interessate da corpi idrici sotterranei significativi e di interesse;

e) sia vietata la realizzazione di pozzi, sia per la ricerca che per l’estrazione, e di strutture collegate all’estrazione di idrocarburi (oleodotti; punti di stoccaggio; centri per la raffinazione e la lavorazione ecc.) nelle aree attorno ai corpi idrici superficiali d’interesse, individuando una fascia di rispetto di almeno 3 km attorno ad essi;

f) siano previste specifiche norme di comportamento e di monitoraggio (analisi in continuo, telecamere ecc) presso i punti di attracco delle navi che trasportano idrocarburi liquidi;

g) siano previste forme di prevenzione e previsione connesse al rischio di sversamento di idrocarburi liquidi in mare”.

Per le due Associazioni, il Piano di Tutela delle Acque, assieme ad altri strumenti, dovrà costituire uno dei baluardi tecnici della regione contro la deriva petrolifera per assicurare la tutela a tutto il territorio regionale.

Il dossier è disponibile su richiesta via email all’indirizzo a.desanctis@wwf.it




PESCARA- Si è svolto ieri al circolo Overlook in via dei Marrucini 51/53 l’incontro con l’Assessore alle Politiche Giovani della Regione Puglia Nicola Fratoianni

PESCARA- Si è svolto ieri al circolo Overlook in via dei Marrucini 51/53 l’incontro con l’Assessore alle Politiche Giovani della Regione Puglia Nicola Fratoianni promosso dall’associazione SO.HA – GiovaniCittadiniAttivi. Seguito da un folto pubblico, l’Assessore Fratoianni ha raccontato come le politiche giovanili vengono viste all’interno della giunta della Regione Puglia, rovesciando i consueti canoni di pensiero che etichettano i giovani come un problema e non come una risorsa. La politica pugliese ha chiesto ai ragazzi di essere interlocutori della Pubblica Amministrazione attraverso una campagna di comunicazione a costo zero, arrivando a più di centomila contatti. Dall’interazione nascono alcuni grandi progetti, come ad esempio “Laboratori Urbani”, che mira alla ricostruzione di spazi pubblici attraverso la ristrutturazione di ex mercati, fabbricati, etc… affidata ad associazioni giovanili, “Ritorno al futuro”, ovvero l’elargizione di borse di studio che stimolano il ragazzo a proseguire i propri studi in Italia o all’estero, al quale viene solo chiesto di spendere le competenze acquisite nella Regione Puglia, e “Principi Attivi”,un bando di concorso rivolto ai gruppi per favorire la cooperazione e la collaborazione.

Il contenitore di tutta questa innovazione e creatività è il progetto Bollenti Spiriti che sta riscuotendo un enorme successo e attira la curiosità di molti. Investire a fondo perduto nei giovani, e di conseguenza nell’innovazione tecnologica, nell’integrazione e nell’inclusione sociale è la nuova visione che va in controtendenza coi dati Istat sulla disoccupazione e l’inattività della nostra generazione che che sono in ascesa, soprattutto al Sud.

Lo stile sobrio dell’Assessore, il suo modo di parlare ai presenti, ma soprattutto queste idee così rivoluzionarie e semplici nel loro essere la giusta direzione, ha lasciato tutti i presenti a bocca aperta. La SO. HA – GiovaniCittadiniAttivi ringrazia l’Assessore Fratoianni per la ventata di energia e di speranza che ci ha regalato.

Si può essere ricchi e incoscienti per una generazione, ma non per due”

(Andrea Rivera, Parla con me, Raitre, 26/11/2010).

Per ulteriori informazioni visitare il sito http://bollentispiriti.regione.puglia.it.




Pescara. Annullata la conferenza di Antonella Dalla Benetta al Centro Zoé.

Annullata la conferenza di Antonella Dalla Benetta al Centro Zoé.
Centro Zoé. Via Colle Innamorati, 59. Pescara.
La conferenza di Antonella Dalla Benetta dal titolo Creati-Vità, in programma domenica 28 novembre alle 17 presso il Centro Zoé, è stata annullata a causa delle condizioni di salute della flautista.
Contatti.
Centro Zoé
Via Colle Innamorati, 59. Pescara
tel.: + 39.085.9151193
mail: info@centrozoe.it
Riferimenti.
Antonella Dalla Benetta
www.antonelladallabenetta.com



Abruzzo. SERVIZIO IDRICO: DI PAOLO INCONTRA PRESIDENTI PROVINCE

L’ASSESSORE, CONCORDI NEL PERSEGUIRE ECONOMICITA’ E QUALITA’ (REGFLASH) –

L’Aquila, 26 nov – Si è svolto oggi all’Aquila, presso la sede dell’Assessorato ai Lavori pubblici, un incontro fra l’assessore, Angelo Di Paolo, ed i presidenti delle quattro Province abruzzesi: Antonio Del Corvo (L’Aquila), Guerino Testa (Pescara), Enrico Di Giuseppantonio (Chieti) e Walter Catarra (Teramo) in riferimento alla definizione del nuovo testo di legge regionale sul Servizio idrico integrato. “Il dibattito è stato fortemente proficuo – ha riferito l’assessore Di Paolo – ed orientato a trovare una sintesi fra le diverse ipotesi di governance del sistema. Tutti abbiamo convenuto sugli obiettivi da perseguire, ispirati alla tutela della qualità del servizio al cittadino e dell’economicità, efficacia ed efficienza del sistema”. “Questo – ha concluso Di Paolo – apre una prospettiva di una ampia convergenza su idonee soluzioni”.

(REGFLASH) US 101126




Nasce Il Punto: nuova tappa del processo di ricostruzione sociale dell’Aquila

Nasce Il Punto: nuova tappa del processo di ricostruzione sociale dell’Aquila

Sindaco e studenti del capoluogo abruzzese tengono a battesimo il nuovo spazio di aggregazione realizzato in Piazza d’Arti con il contributo di Legambiente e Vorwerk Folletto

«L’inaugurazione del Punto arricchisce il mosaico di iniziative della Piazza delle Associazioni, che costituisce una tappa fondamentale nel processo di ricostruzione sociale post sisma dell’Aquila, dal momento che andrà a incidere sulla ripresa della vita culturale e associativa della nostra città». Queste le parole del sindaco del capoluogo abruzzese Massimo Cialente nel commentare l’inaugurazione de Il Punto, spazio aggregativo per le associazioni, che da venerdì 26 novembre costituirà una nuova opportunità di accoglienza e di ritrovo negli spazi sociali di Piazza d’Arti.

Con il contributo di Vorwerk Folletto e per iniziativa dei volontari di Legambiente ora la città ha un supporto logistico in più per iniziative, riunioni, conferenze, appuntamenti con la stampa.

Il Punto è una struttura in legno grande 60 mq accessibile a persone con disabilità motorie, a minimo impatto ambientale: realizzata dalla ditta Laika interamente in tavolati e travi lamellari in legno di abete certificato, relativamente alla provenienza, contro i tagli indiscriminati di foreste o non controllati, è completamente smontabile e recuperabile in ogni sua parte. È stato realizzato un impianto per il recupero di acqua piovana e a breve Il Punto sarà dotato di un impianto fotovoltaico offerto dall’impresa Exalto, in collaborazione con la società AzzeroCO2.

Il nuovo spazio sarà gestito dai volontari di Legambiente e dell’associazione sportiva Pitinum e sarà a disposizione per eventi e iniziative delle associazioni che ne avranno bisogno. Nei prossimi mesi ospiterà parte di un progetto di formazione per il recupero dei Beni culturali e vedrà l’attivazione di un Ecosportello energia e di uno sportello informativo del Movimento difesa dei Cittadini.

«Il centro che inauguriamo vuole essere un luogo di informazione e cultura, in una città dove la disgregazione sociale è, ancora oggi, una delle emergenze in campo – commenta il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – Perché la città torni a essere un posto vitale, in cui i cittadini possano ricominciare a decidere il loro destino, è necessario e urgente offrire loro spazi in cui passeggiare, incontrarsi, socializzare, pensare oltre la semplice sopravvivenza. Il rischio che venga a spezzarsi il legame tra relazioni sociali e identità territoriale, ci fa temere che il senso di non appartenenza dei ragazzi soprattutto, emarginati non per loro scelta, possa prendere derive pericolose».

L’operazione ha trovato un finanziatore privato in Vorwerk Folletto, l’azienda che produce il celebre sistema di pulizia per la casa venduto porta a porta. «La nostra è una grande famiglia che ha collaboratori in tutta Italia, compresa L’Aquila – spiega Patrizio Barsotti, presidente di Vorwerk Folletto – Tragedie come il terremoto del 2009 ci toccano nel profondo e, dopo aver valutato come aiutare gli aquilani in modo concreto, abbiamo deciso di contribuire con questo piccolo mattone alla vita sociale e culturale della città».

Il sindaco Massimo Cialente sottolinea l’importanza di un luogo aggregativo per la città: «L’Aquila è caratterizzata, oltre che da una storia importante e centenaria e da innumerevoli e preziosissime testimonianze storiche e architettoniche, anche da una ricchezza peculiare, data proprio dalla vitalità culturale e dall’universo delle associazioni e del mondo giovanile. Un comparto rispetto al quale l’amministrazione comunale ha sempre assicurato il proprio sostegno e la propria vicinanza, ai fini di promuovere la nascita e l’attività di spazi e iniziative di aggregazione e di crescita culturale e sociale».

Alla cerimonia di inaugurazione della struttura sono stati invitati i rappresentanti delle scuole e delle associazioni della città. Per sottolineare la comunione di intenti fra le diverse realtà che hanno reso possibile questo gesto di solidarietà, le viti che reggono la targa sulla facciata del Punto sono state fissate dal presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, dal presidente di Vorwerk Folletto e dall’assessore comunale dell’Aquila Alfredo Moroni. A stringere la quarta e ultima vite è stata chiamata una studentessa dell’Accademia delle belle arti, per simboleggiare la speranza di un futuro di rinascita per L’Aquila e per le nuove generazioni.

Pietro Pisano dona una sua installazione in occasione dell’inaugurazione de Il Punto, il nuovo spazio di aggregazione in Piazza d’Arti

Come in Cielo così in Terra: il titolo dell’opera è stato ispirato dalle suggestioni cabalistiche del libro La rivelazione dell’Aquila (L.Ceccarelli, P.Cautilli, M.Proclamato) in cui si avanza la teoria che la città sia stata costruita seguendo la costellazione dell’aquila.

Se proviamo a collegare con un filo immaginario le chiese di S. Silvestro, il Duomo, S. Bernardino, S. Giusta, la Basilica di Collemaggio e  la Fontana delle 99 cannelle, otterremo quasi le stesse linee di questa costellazione.

La nostra città è essa stessa un’opera d’arte, ma ha bisogno di una riscoperta di una rivalutazione: l’ installazione vuole essere uno strumento che ci possa portare a osservare e riflettere sulla città e quindi a farla rivivere.

Sulla parete della struttura in legno verranno collocate sei stelle fatte con la stessa pietra con cui è stata costruita quasi tutta L’Aquila (pietra bianca della Majella). Le stelle corrispondono ai monumenti che, collegati tra di loro, corrispondono alla costellazione dell’aquila. Le stelle sono quasi delle scintille, delle micro esplosioni di energia e di luce.

Nel progetto definitivo, sarà descritto anche un intervento performativo che l’artista vorrebbe fare nel centro della città: di fronte a ogni chiesa vorrebbe realizzare una stella, ma utilizzando le macerie che ancora giacciono nelle strade.

Le macerie dalle quali la città torna a vivere seguendo la sua “matrice” il suo “codice” d’origine.

Una città che riflette quello che è in cielo.




Fischer Italia e Associazione Balbino Del Nunzio in favore della Basilica di Collemaggio Due giorni di musica per la ricostruzione in Abruzzo

Chieti, 26 Novem. ’10, Venerdì, S. Corrado – Anno XXXI n. 446 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch 1/81


Agenzia ABRUZZOpress >>> Nazionale


Servizio Stampa – CF 93030590694 – Tel. 0871 63210 – Fax 0871 404798 – Cell. 333. 2577547  –  Dir. Resp. Marino Solfanelli



Ap – Concerti


Fischer Italia e Associazione Balbino Del Nunzio in favore della Basilica di Collemaggio

Due giorni di musica per la ricostruzione in Abruzzo

L’AQUILA, 26 Novembre ’10 – Due concerti per la rinascita di una città e di un territorio, perché la musica – fatta di materia impalpabile eppur così viva e presente – riesce a disegnare armonie e prospettive anche tra le macerie. Per questo la Fischer Italia, azienda leader nei sistemi di fissaggio, e l’Associazione Culturale Balbino Del Nunzio l’hanno scelta come ambasciatrice di solidarietà verso le popolazioni dell’Abruzzo colpite dal sisma del 6 aprile scorso, organizzando l’iniziativa “Melodie di rinascita”, due concerti di beneficenza per contribuire al restauro della splendida Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Al centro della proposta artistica, come sempre di alta qualità, c’è la singolare e raffinata Orchestra a plettro di Breganze, che si esibirà domani, sabato 27 novembre, alle ore 18.30, presso la Basilica di Collemaggio a L’Aquila, e domenica 28 novembre, alle ore 10.30, presso il Conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara.

Nata nel 1903, la più che centenaria orchestra di Breganze – guidata dal maestro Maura Mazzonetto – raduna mandole, mandolini, mandoloncello, chitarre, violoncello, contrabbasso in una formazione variegata e versatile, capace di pescare nel pozzo inesauribile della musica popolare ma anche di attingere alla tradizione colta. Da Vivaldi a Francesco Lecce, da Fried Walter alle struggenti serenate di De Martino, Drigo, La Rocca, fino alle melodie poetiche di Francesco Paolo Tosti (corroborata dalle parole del “vate”, il pescarese D’Annunzio), con la voce recitante dell’attore Fabio Sanvitale, i musicisti di Breganze faranno rivivere, in tutta la sua grandiosità, uno dei luoghi più suggestivi del patrimonio artistico nazionale. Perché il silenzio lo si lasci alle rovine: la musica abita nelle cattedrali.

L’ingresso ai concerti è libero; le offerte raccolte saranno devolute all’opera di restauro di Collemaggio.




INFORMAZIONE: LUCCI, IL CORECOM RESTERA’ A L’AQUILA

INFORMAZIONE: LUCCI, IL CORECOM RESTERA’ A L’AQUILA

(L’Aquila, 26 novembre 2010). (acra). Il Presidente del Corecom Abruzzo, Filippo Lucci, ha convocato per martedì 7 dicembre, a L’Aquila, una riunione con tutte le associazioni di categoria per illustrare le attività in programma e le nuove deleghe assegnate dall’Agicom al Comitato regionale per le comunicazioni. Sull’ipotesi di trasferimento dell’organismo dal Capoluogo aquilano, il Presidente Lucci smentisce ogni ipotesi di spostamento a Pescara.

«In occasione dell’incontro previsto per martedì 7 dicembre, informerò i rappresentanti delle associazioni che la sede del Corecom Abruzzo rimarrà a L’Aquila – ha detto il Presidente Filippo Lucci -. Non esiste alcuna possibilità che la struttura venga spostata a Pescara in quanto è regolamentata da una legge. Già in precedenza abbiamo provveduto a chiudere l’ufficio di Pescara in Via Vittorio Colonna per contenere le spese e permettere una maggiore sinergia degli uffici di Piazza Unione con la sede dell’Aquila. Inoltre, l’attività del Corecom – conclude Lucci – è aumentata e, pertanto, stiamo potenziando la struttura che è attualmente ubicata al V piano di Palazzo dell’Emiciclo».

L’Aquila, 26 novembre 2010




Pescara. il giorno 29 novembre 2010 alle ore 10:30 presso la sala consiliare del Comune di Pescara si terrà la conferenza stampa di presentazione della “Scuola Popolare” per giovani studenti tenuti da docenti volontari presso la sede SO.HA.

Interverranno:

  • ANDREA DI CARLO: UDS (Unione degli Studenti).
  • ROBERTO ETTORRE: SO.HA – GiovaniCittadiniAttivi.
  • SARA FOLLACCHIO e DI LUZIO PATRIZIA: Coordinamento dei lavoratori della scuola di Pescara e Provincia.



IL DIRETTORE DELL’ISTITUTO PER LA VALORIZZAZIONE DEL LEGNO DEL CNR ARIO CECCOTTI A PESCARA PER IL CONVEGNO “COSTRUIRE PER ECOABITARE”

IL DIRETTORE DELL’ISTITUTO PER LA VALORIZZAZIONE DEL LEGNO DEL CNR ARIO CECCOTTI A PESCARA PER IL CONVEGNO “COSTRUIRE PER ECOABITARE”

Pescara, 26 novembre 2010 – “Il sogno, per noi appassionati del legno, è che questo materiale entri nella cultura tecnico-professionale e scientifica di tutti i progettisti italiani, così come lo è in altri paesi del mondo”. E’ quanto dichiara Ario Ceccotti, direttore del CNR IVALSA, l’istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree di Firenze che lunedì 29 novembre a Pescara concluderà i lavori del convegno costruire per ECOABITARE – innovazione e sostenibilità ambientale della costruzione in legno”.

L’Istituto diretto da Ario Ceccotti, è specializzato nel riconoscimento anatomico del legno, nella diagnostica delle strutture in legno, nel controllo del serramento su porte e finestre, secondo la normativa dell’Unione europea, sulla valutazione della resistenza e reazione al fuoco del legno.

Al convegno, che si svolgerà a partire dalle ore 15,00 presso l’auditorium Petruzzi di fronte al Caffè Letterario, Ario Ceccotti interverrà con una relazione dal titolo: “Le strutture in legno: dal block bau all’X-Lam”.

(1) SEGUE

ARIO CECCOTTI, CAPO-PROGETTO DELLA CASA ANTISISMICA IN LEGNO CHE HA SUPERATO I PIU’ SEVERI TEST ANTISISMICI DEL MONDO IN GIAPPONE, IL 29 NOVEMBRE A PESCARA PER IL CONVEGNO “COSTRUIRE PER ECOABITARE”.

Pescara, 26 novembre 2010 – A Miki, cittadina giapponese a pochi chilometri da Kobe, la casa in legno X-lam ha superato i più severi test antisismici del mondo.
La casa progettata dal CNR-Ivalsa di Firenze, diretto da Ario Ceccotti, aveva già ottenuto il record del superamento dei test antifuoco: dopo oltre un’ora di incendio, la struttura conservava ancora intatte le sue proprietà meccaniche e inalterata la sua struttura, ribaltando così il pregiudizio che il legno resiste al fuoco meno del cemento. In seguito al terremoto di Kobe, che ha distrutto una regione del Giappone facendo 6 mila morti, le autorità del paese asiatico hanno creato un laboratorio dove testare i prototipi di ogni struttura civile. Dopo cinque anni di lavoro e 4 miliardi di dollari di investimento, è nata “Monster” la piattaforma sismica sperimentale più grande del mondo, in grado di riprodurre qualsiasi terremoto, anche di elevatissima magnitudo.
Su questa piattaforma è stata eretta la palazzina di legno, 7 piani e 24 metri di altezza, ideata, progettata, brevettata e costruita dai tecnici italiani guidati da Ceccotti. “Il nostro obiettivo – ha spiegato Ario Ceccotti – non è solo quello di salvare le vite umane, ma di mantenere integre le strutture”. Ad assistere alla prova erano presenti oltre 400 persone, studiosi e imprenditori, provenienti da paesi di quattro Continenti: Canada, Stati Uniti, Colombia, Vietnam, India, Nuova Zelanda, Germania, Korea e Slovenia. L’idea del legno come materiale per l’edilizia è una scommessa per un’alternativa ai metodi costruttivi tradizionali. Yoshimitsu Okada, tra i massimi esperti al mondo di terremoti, ha auspicato che grazie al progetto italiano possa cambiare il modo di costruire le case in tutto il mondo.

(2) SEGUE

ARIO CECCOTTI: “IL SOGNO, PER NOI APPASSIONATI DEL LEGNO, E’ CHE QUESTO MATERIALE ENTRI NELLA CULTURA TECNICO-PROFESSIONALE E SCIENTIFICA DI TUTTI I PROGETTISTI ITALIANI, COSI’ COME LO E’ IN ALTRI PAESI DEL MONDO”.

Pescara, 26 novembre 2010 –  I pannelli lamellari di legno massiccio a strati incrociati – cosiddetto sistema X-lam –  sono una tecnologia frutto della ricerca tedesca. La tecnica costruttiva, ideata in Germania una decina di anni fa, si basa sull’utilizzo di pannelli lamellari di legno massiccio – proveniente dalle foreste della Valle di Fiemme e delle altre valli del Trentino – di spessore variabile dai 5 ai 30 cm realizzati incollando strati incrociati di tavole di spessore medio di 2 cm. I pannelli vengono tagliati a seconda delle esigenze architettoniche completi di aperture per porte, finestre e vani scala e in seguito issati e collegati tra loro in opera con angolari metallici, chiodi a rilievi tronco-conici e viti autoforanti.

(3) SEGUE

NICOLA MATTOSCIO, PRESIDENTE FONDAZIONE PESCARABRUZZO, PRESENTA IL “PREMIO BORGO S.ANDREA” PER GLI STUDENTI DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA DELL’UNIVERSITA’ DI PESCARA CHE FANNO RICERCA SULL’USO DI MATERIALI INNOVATIVI PER L’EDILIZIA.

Pescara, 26 novembre 2010 – Lunedì 29 novembre all’Auditorium Petruzzi di Pescara nell’ambito del convegno costruire per ECOABITARE – innovazione e sostenibilità ambientale della costruzione in legno”, Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione Pescarabruzzo, presenterà il premio Borgo S.Andrea per progetti sostenibili edilizi e urbani. Ideato da Cesarini Costruzioni Immobiliari in collaborazione con il corso di laurea in urbanistica sostenibile della facoltà di architettura di Pescara, insieme alla fondazione Pescarabruzzo, il premio verrà assegnato nell’anno 2011. Il bando di concorso è diviso in due sezioni: una premia i progetti di edifici sostenibili, nuovi o riqualificati nel patrimonio esistente; l’altra premia i piani per insediamenti sostenibili, nuove urbanizzazioni o riqualificazione del patrimonio esistente. Il premio mira a sostenere il collegamento tra Università, Impresa e Istituzioni, e a valorizzare i progetti di elevata sostenibilità a livello urbano e tecnologico predisposti dagli studenti della Facoltà di Architettura di Pescara. Il coordinamento scientifico  e l’organizzazione saranno a cura di Roberto Mascarucci, professore ordinario di urbanistica dell’università D’Annunzio di Pescara e Maria Cristina Forlani, docente di tecnologia dell’architettura dello stesso ateneo.

(4) SEGUE

GIUSEPPE GIROLIMETTI, PRESIDENTE DI ANCE ABRUZZO, TRA I RELATORI  DELLA TAVOLA ROTONDA “COSTRUIRE IN LEGNO: OPINIONI A CONFRONTO” NELL’AMBITO DEL CONVEGNO “COSTRUIRE PER ECOABITARE”

Pescara, 26 novembre 2010 – Lunedì 29 novembre all’Auditorium Petruzzi di Pescara nell’ambito del convegno costruire per ECOABITARE – innovazione e sostenibilità ambientale della costruzione in legno” si svolgerà una tavola rotonda moderata dal giornalista Fabio Lussoso dell’emittente televisiva regionale Rete 8. Al dibattito sul tema: “Costruire in legno: opinioni a confronto” parteciperanno Giuseppe Girolimetti, presidente di ANCE Abruzzo, Markus Damiani, amministratore della Balken Damiani Legnami di Bressanone, una delle prime aziende italiane autorizzate ufficialmente alle costruzioni in legno dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che ha realizzato abitazioni nel Progetto C.A.S.E. della Protezione Civile Nazionale dopo il sisma del 6 aprile 2009 a l’Aquila, Franco Feliciani, vice presidente vicario dell’ordine degli architetti della provincia di Pescara, e Roberto Mascarucci, professore ordinario di urbanistica alla università “G. D’Annunzio” di Pescara.

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