Abruzzo. Ingiustificati affidamenti per 4.521.000.00 Euro all’ISMEA e all’INEA. D’Amico: perché non valorizzare le competenze dei nostri centri di ricerca ed utilizzare i fondi in maniera produttiva

Ingiustificati affidamenti per  4.521.000.00  Euro all’ISMEA e all’INEA.

D’Amico: perché non valorizzare le competenze dei nostri centri di ricerca ed utilizzare i fondi  in maniera produttiva

Il Vicepresidente del Consiglio regionale Giovanni D’Amico, del Partito Democratico, ha presentato un’interpellanza per conoscere le motivazioni dell’affidamento da parte della Giunta delle attività di assistenza tecnica e di comunicazione relative al Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 all’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA) e all’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA).

“Infatti – spiega D’Amico – “la delibera di Giunta regionale del 31 agosto 2010 n. 648 avvia la collaborazione tra Regione Abruzzo e ISMEA fino al 31.12.2013 per le attività di comunicazione e informazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, e riconosce alla stessa ISMEA oneri economici relativi al rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento delle suddette attività fino ad un massimo di 1.721.500,00 euro, mentre la delibera di Giunta regionale del 6 settembre 2010 n. 673 estende fino al 31.12.2015 il termine della convenzione con l’INEA per la realizzazione delle attività di assistenza tecnica ed analisi nell’ambito del PSR 2007-2013, e riconosce alla stessa INEA oneri economici relativi al rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento delle suddette attività fino ad un massimo di complessivi 2.800.000,00 euro.

L’ammontare complessivo delle somme, pari ad euro 4.521.500,00, è rilevante e potrebbe essere utilizzato per interventi diretti, considerate anche le difficoltà finanziarie della nostra Regione, spesso e volentieri messe in evidenza dallo stesso Presidente Chiodi.

Tra l’altro esistono centri di ricerca regionali quali il CRAB, il COTIR ed il CRIVEA, che potrebbero far fronte alle attività legate al PSR 2007-2013, avendo le necessarie competenze professionali tecnico-specialistiche altamente qualificate.”

“Per questi motivi- aggiunge D’Amico – ho chiesto all’assessore competente ed al Presidente della Giunta di rendere noti sia i motivi dell’affidamento all’ ISMEA ed all’ INEA delle attività relative al PSR 2007-2013, con notevole aggravio di spese per la Regione, sia i motivi per cui non sono stati presi in considerazione, per l’affidamento delle stesse attività, enti strumentali della Regione, quali il CRAB, il COTIR ed il CRIVEA”.

Al Presidente

del Consiglio regionale dell’Abruzzo

SEDE

INTERPELLANZA

Oggetto:   affidamento di attività  di assistenza tecnica e di comunicazione nell’ambito del PSR 2007-2013

Il sottoscritto Consigliere regionale

Vista la delibera di Giunta regionale del 31 agosto 2010 n. 648, con la quale si avvia la collaborazione tra Regione Abruzzo e ISMEA fino al 31.12.2013 per le attività di comunicazione e informazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, riconoscendo alla stessa ISMEA oneri economici relativi al rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento delle suddette attività fino ad un massimo di 1.721.500,00 euro;

Vista la delibera di Giunta regionale del 6 settembre 2010 n. 673, con la quale si estende fino al 31.12.2015 il termine della convenzione con l’INEA per la realizzazione delle attività di assistenza tecnica ed analisi nell’ambito del PSR 2007-2013, riconoscendo alla stessa INEA oneri economici relativi al rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento delle suddette attività fino ad un massimo di complessivi 2.800.000,00 euro;

Considerata la rilevanza delle somme, che ammontano complessivamente a 4.521.500,00 euro e che potrebbero essere utilizzate per interventi diretti;

Considerata l’esistenza di centri di ricerca regionali quali il CRAB, il COTIR ed il CRIVEA, i quali hanno le necessarie competenze professionali tecnico-specialistiche e altamente qualificate e sono dunque in grado di far fronte alle attività legate al PSR 2007-2013;

Considerate le difficoltà finanziarie della nostra Regione, costantemente evidenziate dal Presidente della Giunta;

INTERPELLA

l’Assessore competente ed il Presidente della Giunta per conoscere i motivi dell’affidamento all’ ISMEA ed all’ INEA delle attività relative al PSR 2007-2013 con notevole aggravio di spese per la Regione ed i motivi per cui non sono stati presi in considerazione per l’affidamento delle stesse attività enti strumentali della Regione, quali il CRAB, il COTIR ed il CRIVEA.

L’Aquila, 26 Novembre 2010

Giovanni D’Amico




Abruzzo. CENSIMENTO DEI CAMOSCI NEL PARCO GRAN SASSO -LAGA Confermato al 20% il trend di crescita annuo della specie

CENSIMENTO DEI CAMOSCI NEL PARCO GRAN SASSO -LAGA

Confermato al 20% il trend di crescita annuo della specie

ASSERGI – 26/11/2010 – Giungono dati positivi dal censimento annuale dei camosci nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. 286 sono, infatti, gli esemplari conteggiati nel corso del censimento autunnale effettuato, come di consueto, dai tecnici del Servizio Scientifico dell’Ente Parco in collaborazione con il CTA del Corpo Forestale dello Stato e con l’apporto di numerosi volontari. Anche quest’anno, al censimento dei camosci era abbinato, in collaborazione con l’Ufficio Territoriale per la Biodiversità dell’Aquila, il conteggio dei gruppi di Fringuello alpino, specie legata alle zone nivali ed acuminali dell’Appennino, che con 550 unità stimate, continuano ad avere nell’area protetta il più consistente nucleo riproduttivo.

La stima della popolazione di camoscio appenninico, frutto dei risultati combinati del monitoraggio primaverile e del censimento autunnale, nel Parco del Gran Sasso Laga è di 420/450 esemplari portando la popolazione complessiva, in tutto il suo areale di presenza nel Centro Italia, a circa 1.500 esemplari.

Nei trentuno sentieri in quota percorsi contemporaneamente sul massiccio del Gran Sasso, sono stati avvistati dodici branchi, alcuni anche molto numerosi. Quest’anno inoltre il Servizio Scientifico del Parco ha programmato le operazioni di censimento nel mese di novembre, periodo in cui avvengono gli accoppiamenti, per favorire il conteggio degli esemplari maschi che, in particolare i sub adulti, nei restanti mesi dell’anno vivono isolati e sono difficilmente osservabili.

Oltre ai branchi storici di Monte Camicia e Pizzo Cefalone, dove negli anni 1992 – 94 furono reintrodotti i primi ventisei esemplari provenienti dal Parco Nazionale d’Abruzzo, i nuclei di recente formazione del Monte Corvo e del Paretone della Vetta Orientale del Corno Grande hanno confermato i dati già in possesso sul positivo trend di crescita della popolazione, calcolato intorno al 20 % annuo. Inoltre l’analisi dei dati acquisiti nel corso del monitoraggio primaverile, ha permesso di rilevare una strutturazione completa dei branchi, comprendenti animali di tutte le classi d’età: dalle femmine giovani di 2-3 anni a quelle riproduttive e a quelle di oltre dodici anni d’età. Giovani maschi non riproduttivi in dispersione sono stati contati su tutto il massiccio, mentre nuovi e importanti avvistamenti di femmine con i piccoli sono avvenuti nei pressi del Bivacco Bafile e sulla via ferrata Brizio, nei pressi del Corno Piccolo.

Testimonianza oggettiva del successo delle politiche di tutela attuate dal Parco Gran Sasso – Laga nei confronti dell’ungulato, il censimento 2010 dei camosci è stato propedeutico alle azioni previste dal progetto Life “Coornata” del quale l’Ente partecipa come partner, nel quadro delle future reintroduzioni previste nel territorio del Parco Naturale Regionale del Sirente Velino e delle operazioni di rinforzo della popolazione recentemente reintrodotta in quello Nazionale dei Monti Sibillini.

Il progetto di reintroduzione e salvaguardia del camoscio sta contribuendo in maniera determinante alla ricostruzione delle catene alimentari naturali nelle montagne appenniniche, sconvolte dalla pressione antropica del secolo scorso, contribuendo in sintesi al successo dell’impegno dell’Ente Parco ad arrestare la perdita di biodiversità, dato certamente significativo, allo scadere del Countdown 2010: Anno Internazionale della Biodiversità.




Convegno Confindustria Abruzzo “L’Abruzzo tra Italia ed Europa: problemi e prospettive” Confronto a tutto campo – Chieti, 1° Dicembre 2010.

Convegno Confindustria Abruzzo

“L’Abruzzo tra Italia ed Europa: problemi e prospettive”

Confronto a tutto campo – Chieti, 1° Dicembre 2010.

Gli organi di informazione della stampa e della televisione sono invitati a partecipare alla Tavola rotonda, organizzata da Confindustria Abruzzo, dal titolo “L’Abruzzo tra Italia ed Europa: Problemi e prospettive”, che si terrà il prossimo mercoledì 1° Dicembre, a partire dalle ore 9:30, presso la Sala Rossa del Foro Boario della CCIAA di Chieti, in Via Ottorino Pomilio, a Chieti Scalo.

Con l’iniziativa Confindustria Abruzzo ha inteso mettere a confronto importanti esponenti della Giunta Regionale d’Abruzzo e vari rappresentanti regionali del mondo produttivo e del lavoro, per approfondire le problematiche del territorio e le possibili azioni da intraprendere per disegnare il futuro della Regione e il suo ruolo all’interno delle regioni europee nell’indirizzare e gestire le politiche di sviluppo.

L’importanza dell’incontro, che sarà moderato dal Giornalista di RAI 3, Nino Germano, è testimoniata dalla partecipazione del Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, del Vice Presidente, Alfredo Castiglione, dell’Assessore regionale alla Formazione, Politiche Sociali e Politiche Attive del Lavoro, Paolo Gatti, dell’Assessore regionale alle Politiche Agricole e allo Sviluppo Rurale, Mauro Febbo, del Presidente di Confindustria Abruzzo, Mauro Angelucci, e dagli interventi di numerosi esponenti Camerali, delle Organizzazioni produttive e del Lavoro.

La tavola rotonda -afferma il Presidente Angelucci- si pone in termini di continuità con l’iniziativa delle Parti Sociali dello scorso 28 ottobre in cui, con la presentazione di un documento congiunto, veniva sottolineata la grave situazione socio-economica e occupazionale in cui versa l’Abruzzo, la conseguente necessità di una nuova fase di programmazione regionale e la richiesta di confronto più stringente con la Regione.




Il 30 novembre a Loreto Aprutino la tappa abruzzese del “Virtualization Day”, il focus dedicato alle novità del sistema informatico che sta rivoluzionando il mondo dell’impresa

26 novembre 2010

Virtualizzazione: la nuova frontiera aziendale

Il 30 novembre a Loreto Aprutino la tappa abruzzese del “Virtualization Day”, il focus dedicato alle novità del sistema informatico che sta rivoluzionando il mondo dell’impresa

Sarà la suggestiva cornice del Castello Chiola di Loreto Aprutino (Pe) a ospitare il Virtualization Day”, l’unico evento abruzzese del Virtualization Tour di Citrix dedicato alla piccola-media e grande impresa.

Organizzato dalla Dataone di Pineto in collaborazione con Ibm, Wyse e Stonesoft, l’incontro è in programma per martedì 30 novembre dalle ore 10,00 alle ore 17.30.

Una giornata per conoscere e approfondire le novità della virtualizzazione, la tecnologia che permette di ottenere il massimo dal proprio ambiente IT (International Tecnology) grazie alla possibilità di eseguire più server o sistemi operativi desktop su un singolo server fisico.

Il focus è rivolto alle piccole e medie imprese che vogliono rendere l’accesso alle risorse informatiche aziendali il più performante, sicuro, semplice e conveniente possibile.

Durante le sessioni della giornata saranno approfonditi i temi legati alla virtualizzazione attraverso demo, la descrizione di casi aziendali e il confronto con esperti che aiuteranno le imprese a comprendere i vantaggi di questo sistema. Con l’utilizzo in modo sicuro e automatizzato di risorse interne ed esterne, gli strumenti legati alla virtualizzazione permettono, infatti, di gestire i dati aziendali migliorando la fruibilità e riducendo i costi.

A introdurre i lavori saranno Gianfranco e Antonio Merletti, rispettivamente titolare e responsabile commerciale della Dataone Srl. Interverranno, poi, Marco Frigerio, product manager della Citrix, Alessandro Manetti, System Engineer della Wyse e Angelo Centorame, responsabile tecnico della Dataone. Seguiranno gli interventi di Paolo Ballanti della Stonesoft e di Alessandro Trapani dell’Ibm.

La Lenovo Italia allestirà inoltre uno spazio, curato da Aldo Di Filippo,  dove visionare tutte le ultime novità tecnologiche aziendali: portatili, desktop, workstations e servers.

Chiuderà la sessione pomeridiana di lavori Fabrizio Sacchini, titolare e amministratore del Gruppo Metalchimica, azienda abruzzese leader  nell’ideazione e produzione di articoli in plastica destinati a prodotti industriali liquidi e solidi, prevalentemente rivolti ai settori chimico, crop science, farmaceutico, alimentare e cosmetico. Sacchini illustrerà l’esperienza di Metalchimica, che ha implementato questo sistema e ha così ridotto visibilmente costi hardware e consumi energetici, migliorando allo stesso tempo l’affidabilità e la sicurezza dell’infrastruttura.

Il secondo caso aziendale sarà, invece, illustrato dai responsabili informativi del Gruppo Sarni, l’azienda impegnata nella ristorazione autostradale.

Programma

Ore 10,00 Saluti e introduzione ai lavori

Ore 10,15 Citrix Xen Desktop

Ore 11,15 Demo Xen Client

Ore 11,30 Q&A

Ore 12,00 Wyse Xenith zero client

Ore 12,30 Demo Xen Desktop

Ore 12,45 Q&A

Ore 13,00 Pausa pranzo

Ore 14,30 La sicurezza in the cloud

Ore 15,15 Q&A

Ore 15,30 Ibm Storage e consolidamento

Ore 16,30 Q&A

Ore 17,00 Coffee Break

Ore 17,30 Un caso di successo

Ore 17,45 Estrazione gadget

Chi è Dataone

Dataone realizza le infrastrutture necessarie al mondo dell’impresa per comunicare e accedere alle informazioni. Nata nel 2001, vanta uno staff di specialisti e installatori altamente preparati e una organizzazione commerciale affidabile e sempre attenta alle esigenze del cliente.

Dataone è azienda con sistema di gestione della qualità certificato UNI EN ISO. Sempre al passo con i tempi, aggiorna continuamente le proprie competenze per offrire soluzioni all’avanguardia con l’evoluzione tecnica del settore.




L’Aquila, Legambiente aderisce alla manifestazione nazionale di sabato 20 novembre

L’Aquila, Legambiente aderisce alla manifestazione nazionale di sabato 20 novembre

Legambiente aderisce alla manifestazione nazionale “SOS L’Aquila chiama Italia” indetta sabato 20 novembre, per ricordare che a più di un anno e mezzo dal sisma che ha sconquassato la città e altri 56 comuni abruzzesi, la ricostruzione è ferma e la situazione drammatica.

L’associazione ambientalista, impegnata sul territorio sin dalle ore immediatamente successive alla tragedia del 6 aprile 2009, raccoglie così l’appello lanciato dai cittadini dell’Aquila a tutti coloro che gli sono stati vicini nei mesi scorsi, per denunciare lo stato di abbandono in cui versano le popolazioni terremotate e chiedere subito una vera ricostruzione della città.

Una ricostruzione che, secondo il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, passa innanzitutto attraverso la giusta valutazione delle macerie prodotte e la loro rapida rimozione, e deve essere improntata a rigidi criteri di sostenibilità, di sicurezza antisismica e di legalità.

“E’ vergognoso – dice Cogliati Dezza – che le rovine giacciano tuttora sulle strade dei comuni terremotati e che il centro dell’Aquila sia ancora invivibile per i residenti. Rimuoverle è il primo, urgentissimo passo da fare. Ma particolare attenzione deve essere dedicata, anche, al riutilizzo degli inerti in modo da limitare un ulteriore degrado del territorio e gli interventi per la messa in sicurezza devono ispirarsi alle più moderne tecnologie. A questo riguardo, si sta purtroppo continuando a perdere tempo prezioso per il rilancio del territorio in termini economici e di occupazione. Inoltre – prosegue il presidente di Legambiente – per impedire le infiltrazioni della criminalità organizzata e garantire il rispetto delle norme esistenti a garanzia della sicurezza dei cittadini, il rispetto della legalità deve essere un criterio guida nell’opera di ricostruzione”.

“L’emergenza è superata da tempo – aggiunge il presidente di Legambiente Abruzzo Angelo Di Matteo - serve una legge organica che individui tempi e risorse certe per la ricostruzione e per la ripresa delle attività economiche.
Occorre andare oltre il commissariamento e le deroghe; chiediamo trasparenza e partecipazione”.



BASTA CON I REVISORI DI PARTITO: UNA RIFORMA POSSIBILE

BASTA CON I REVISORI DI PARTITO: UNA RIFORMA POSSIBILE

L’invasione da parte della politica di spazi che non dovrebbero essere colonizzati da logiche di appartenenza è un fenomeno che sempre più suscita una sacrosanta indignazione nell’opinione pubblica.

Proprio perché nulla abbiamo da spartire con qualunquismo e populismo riteniamo indifferibile avviare processi di riforma della politica e dell’amministrazione volti a restituire alla politica e ai partiti il ruolo assegnato dalla Costituzione che non è quello di colonizzare ogni ambito della vita pubblica.

Dentro questa ispirazione di fondo si colloca la proposta di legge regionale che abbiamo depositato ieri e che speriamo divenga rapidamente oggetto di confronto in commissione.

Tra le aporie dell’attuale assetto normativo è che persino funzioni di controllo che dovrebbero avere un carattere di terzietà divengono oggetto di ingiustificata spartizione partitica. Come al solito ci si è abituati a considerare normali cose che tali non sono.

Il nostro progetto di legge propone una nuova discilina di nomina dei revisori legali nelle società, aziende, enti e ASL della Regione Abruzzo.

Le tradizionali modalità di nomina dei revisori contabili non paiono adeguate a garantirne l’indipendenza. Infatti la prassi corrente implica una selezione politica, di maggioranza e minoranza, dei revisori e quindi una logica lottizzatoria che nel tempo tende a creare un rapporto fiduciario con i referenti politici in grado di garantire la nomina. Considerato che i vertici di enti, società, agenzie sono scelti dalla “politica”, ne consegue che i vigenti criteri di nomina sono all’insegna dell’illogico principio che il controllato nomina il controllore.

Tale invasività “partitocratica” inoltre appare fortemente discriminatoria in quanto impone a più o meno stimati professionisti di doversi avvicinare a esponenti politici e/o partiti per richiederne la “sponsorizzazione” al momento delle nomine. Inutile dire che difficilmente un professionista privo di relazioni con gli eletti o i partiti riuscirebbe a essere nominato.

Scopo di questo provvedimento è quello di garantire indipendenza e obiettività ed evitare condizionamenti di figure che devono esercitare funzioni di controllo.

Per queste ragioni proponiamo che tra i soggetti che abbiano i requisiti e ne facciano richiesta la selezione e nomina avvenga mediante la procedura del sorteggio pubblico.

Teniamo a precisare che non si tratta di una provocazione ma di una modalità che consente di avere degli organi di controllo liberi dai condizionamenti della politica ai quali si acceda soltanto sulla base delle competenze.

Se approvata celermente tale innovazione amministrativa potrebbe applicarsi già da questa legislatura.

Si tratterebbe di un segnale forte di rinnovamento della politica. Attendiamo la risposta delle altre forze politiche.

Per la FEDERAZIONE DELLA SINISTRA

Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC

Antonio Saia, consigliere regionale PdCI
Progetto di Legge Regionale recante

“Integrazioni alla Legge regionale 12 agosto 2005, n. 27 (Nuove norme sulle nomine di competenza degli organi di direzione politica della Regione Abruzzo)”

Art. 1

(Integrazioni all’art. 1 della L.R. n. 27/2005)

1. Dopo il comma 3 bis dell’art. 1 della Legge regionale 12 agosto 2005, n. 27, introdotto dall’art. 4 della L.R. 9 novembre 2009, n. 25, sono inseriti i seguenti:

“3 bis 1. Alla nomina degli organi di controllo degli enti di cui al comma 2 provvede il Consiglio regionale mediante sorteggio pubblico tra gli iscritti nell’Albo regionale dei Revisori legali. Nell’ambito di tale sorteggio, ciascun Revisore può essere assegnato all’organo di controllo di uno solo degli enti di cui al comma 2.

3 bis 2. All’istituzione dell’Albo regionale dei Revisori legali provvede la Giunta regionale tramite bando pubblico in cui sono fissati i requisiti per la partecipazione, da emanarsi entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.

3 bis 3. Le disposizioni di cui ai commi 3 bis 1 e 3 bis 2 si applicano anche ai collegi sindacali delle Aziende Unitarie Sanitarie Locali d’Abruzzo.”

Art. 2

(Entrata in vigore)

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

Progetto di Legge Regionale recante

“Integrazioni alla Legge regionale 12 agosto 2005, n. 27 (Nuove norme sulle nomine di competenza degli organi di direzione politica della Regione Abruzzo)”

Relazione

La revisione contabile ed i collegi di revisione sono strumenti di controllo specifici del settore aziendale adottati dalla pubblica amministrazione solo a partire dagli anni ‘90.

Sebbene il controllo interno nella pubblica amministrazione fosse stato introdotto con Regio Decreto del 18 novembre 1923, n. 24402, di fatto, rimase inattuato fino alla emanazione della Legge 241/903 che diede inizio al processo di rinnovamento dell’amministrazione pubblica con l’estensione al settore pubblico di principi tipici dell’organizzazione aziendale quali economicità, efficacia ed efficienza gestionale; principi che possono essere collegati al concetto di buon andamento dei pubblici uffici previsto dall’ articolo 97 della Costituzione che al primo comma stabilisce: “i pubblici uffici devono essere organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione”.

Il legislatore comunitario con la direttiva 2006/43/CE ed il legislatore nazionale con il D.Lgs 39/2010 hanno riconosciuto ai revisori legali lo svolgimento di una rilevante funzione di interesse pubblico, intendendo con funzione di interesse pubblico l’affidamento che una vasta comunità di persone ed istituzioni ripone sulla qualità del loro lavoro.

Per tali ragioni ai revisori legali viene richiesto di rispettare i più rigorosi principi etici ed essere soggetti ad una deontologia professionale che comprenda la loro integrità e obiettività nonché la loro competenza professionale e diligenza.

Le tradizionali modalità di nomina dei revisori non paiono adeguate a garantirne l’indipendenza. Infatti la prassi corrente implica una selezione politica, di maggioranza e minoranza, dei revisori e quindi una logica lottizzatoria che nel tempo tende a creare un rapporto fiduciario con i referenti politici in grado di garantire la nomina. Considerato che i vertici di enti, società, agenzie sono scelti dalla “politica”, ne consegue che i vigenti criteri di nomina sono all’insegna dell’illogico principio che il controllato nomina il controllore.

Tale invasività “partitocratica” inoltre appare fortemente discriminatoria in quanto impone a più o meno stimati professionisti di doversi avvicinare a esponenti politici e/o partiti per richiederne la “sponsorizzazione” al momento delle nomine. Inutile dire che difficilmente un professionista privo di relazioni con gli eletti o i partiti riuscirebbe a essere nominato.

Scopo di questo provvedimento è quello di garantire indipendenza e obiettività ed evitare condizionamenti di figure che devono esercitare funzioni di controllo.




Abruzzo. Legambiente e Vorwerk Folletto per L’Aquila Nasce Il Punto

Legambiente e Vorwerk Folletto per L’Aquila
Nasce Il Punto

Volontari locali e un partner privato
propongono uno spazio polifunzionale per l’attività associativa

La struttura verrà inaugurata
venerdì 26 novembre
ore 11.00
Piazza “delle Arti”
(via Pasquale Ficara, zona ospedale)
L’Aquila

Interverranno
Massimo Cialente, sindaco dell’Aquila
Patrizio Barsotti, presidente di Vorwerk Folletto
Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente
Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo

Saranno presenti delegazioni delle scuole e delle associazioni cittadine.

Come arrivare
Dall’uscita dell’autostrada L’Aquila Ovest, svoltare a destra sulla SS17, svoltare a destra in via Dei Medici e poi a sinistra in via Ficara.
Dalla SS80 in direzione L’Aquila: svoltare a destra in via Dei Medici e poi ancora a destra in via Ficara.
Sul posto ci saranno indicazioni per il parcheggio e il luogo dell’evento.




Abruzzo. Maltempo: in arrivo neve al nord e piogge sulle regioni centro-meridionali

Maltempo: in arrivo neve al nord e piogge sulle regioni centro-meridionali

Una vasta circolazione depressionaria, che, come già anticipato nei giorni scorsi, è  presente  sul  nostro Paese, continuerà a determinare una fase di maltempo sull’Italia, portando impulsi di aria fredda ed instabile e determinando precipitazioni, anche nevose a bassa quota al nord e venti sostenuti nei bassi strati.

Sulla base dei modelli disponibili il Dipartimento della Protezione civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede, dalle prime ore di domani, venerdì 26 novembre, deboli nevicate anche a quote di pianura sulle regioni settentrionali, specie sul comparto padano occidentale, e al di sopra dei 700-900 metri sulle regioni centrali.

Inoltre, si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità, sulle regioni centro-meridionali tirreniche, con venti forti o molti forti dai quadranti occidentali che interesseranno anche le due isole maggiori. Ai venti saranno associate mareggiate lungo le coste esposte.

Lo scenario meteorologico prevede, da sabato, una temporanea diminuzione dell’instabilità con una sostanziale pausa nelle precipitazioni; il tempo rimarrà ancora variabile e dal pomeriggio si avranno deboli piogge sparse sulla Sardegna e sulle regioni meridionali, mentre al nord-ovest dalla serata saranno possibili ancora deboli nevicate fino a bassa quota.

Infine, nella giornata di domenica si prevede una seconda perturbazione che porterà condizioni di diffuso maltempo al centro-nord, con possibili nevicate in Valpadana e piogge e temporali al centro, ove le temperature risulteranno in rialzo grazie a sostenuti venti di Scirocco, che interesseranno anche il meridione.

Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire l’evolversi della situazione in contatto con le Prefetture, le Regioni e le locali strutture di Protezione civile.




Abruzzo. INTERPELLANZA URGENTE Sui fondi per la casa dello Studente dell’Aquila

INTERPELLANZA URGENTE

Sui fondi per la casa dello Studente dell’Aquila

I sottoscritti Antonio Saia Consigliere regionale del Partito dei Comunisti Italiani e Maurizio Acerbo Consigliere regionale di Rifondazione Comunista

Premesso che

la Ministra della P.I. e Università Gelmini subito dopo il sisma aveva annunciato lo stanziamento di 16 milioni di euro per la ricostruzione della Casa dello Studente, edificio simbolo della traegedia aquilana. A tutt’oggi, a distanza di 19 mesi dal sisma, non si ha notizia dell’avvio della ricostruzione dell’edificio;

Rilevato che

la mancanza di una Casa dello Studente all’Aquila rappresenta  un ulteriore grave colpo all’Ateneo del capoluogo abruzzese ed agli Studenti che intendono ancora frequentarlo;

Rilevato altresì

che da articoli stampa si apprende che, oltre a non aver notizia alcuna sui fondi suo tempo promessi e stanziati, vi sarebbe la notizia che parte dei fondi (6 milioni di euro), sarebbero stati dirottati altrove.

INTERPELLANO

il Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore regionale alla Formazione ed Istruzione per sapere:

  1. se i 16 milioni di euro a suo tempo promessi dalla Ministra Gelmini per la ricostruzione della Casa dello Studente sono stati effettivamente erogati;
  2. in tal caso: per quale motivo a circa 19 mesi dal sisma non si ha alcuna notizia sul progetto, sul se e sul dove l’edifico dovrebbe essere ricostruito;
  3. se risponde al vero la notizia apparsa secondo cui 6 dei 16 milioni di euro sarebbero stati dirottati altrove;
  4. in tal caso per quale motivo ed a quale scopo sarebbero stati dirottati i suddetti fondi.

Il consigliere dei Comunisti Italiani

Antonio Saia

Il consigliere di Rifondazione  Comunista

Maurizio Acerbo

L’Aquila, 25 novembre  2010




Pescara. La SO.HA incontra l’Assessore alle Politiche giovanili della Regione Puglia Nicola Fratoianni.

La SO.HA incontra l’Assessore alle Politiche giovanili della Regione Puglia Nicola Fratoianni.

PESCARA – Si terrà domani Venerdì 26 Novembre alle ore 20.30 presso il Circolo “Overlook” in Via dei Marruccini 51/53 a Pescara l’incontro tra l’Associazione SO.HA – GiovaniCittadiniAttivi e l’Assessore alle politiche giovanili della Regione Puglia Nicola Fratoianni. Durante l’incontro si parlerà prevalentemente dell’insieme delle politiche che in questi anni la regione Puglia ha avviato nei confronti delle nuove generazioni per valutare la possibilità di esportare determinati modelli anche da noi. “Mentre la Regione Abruzzo sembra non avere un Assessore alle politiche giovanili”,- afferma il coordinatore della SO.HA–GiovaniCittadiniAttivi, Roberto Ettorre, -“in Puglia, al contrario, le politiche della Regione puntano a sostenere e valorizzare la creatività giovanile sia in ambito culturale che imprenditoriale attraverso, ad esempio, il progetto Bollenti Spiriti”. L’incontro è realizzato nell’ambito delle iniziative politiche e culturali che l’Associazione SO.HA GiovaniCittadiniAttivi da diverso tempo porta avanti al fine di sensibilizzare politici e opinione pubblica in merito alle problematiche giovanili.