Giulianova. Obbiettivo Comune: Piano Comunale di Emergenza?

Al Sig. Sindaco

Avv.F. Mastromauro

Comune di Giulianova

Interrogazione a risposta scritta e verbale

Oggetto : Piano Comunale di Emergenza

SPERIAMO CHE NON ACCADA MAI NULLA..

Dal Programma di Giulianova 2020 del Sindaco Mastromauro una delle priorità da realizzare entro un anno dall’insediamento vi è un Piano Comunale di Emergenza che si rende indispensabile per poter gestire delle situazioni di catastrofe che potrebbero sempre verificarsi senza preavviso alcuno (come avvenuto a L’Aquila col terremoto o qualche anno fa con l’alluvione di Tortoreto o alla stazione di Livorno col deragliamento del treno).

In caso di catastrofe il ruolo del Sindaco è di enorme responsabilità ma prima che questa accada (e ci auguriamo non accada mai) occorre mettere tutte le pedine al posto giusto, formare personale e predisporre mezzi logistici adatti a gestire le situazioni che potrebbero ragionevolmente verificarsi nel nostro territorio comunale.

Si legge nel sito della Protezione Civile Nazionale:

“..In ragione della normativa statale e regionale vigente (Legge n. 225/92 e Legge Regionale n.9/2000) per il corretto espletamento delle responsabilità ad esso affidate, ogni Sindaco ha il-dovere di dotarsi di una struttura operativa in grado di assisterlo nelle fasi preventive ed organizzative del sistema comunale di protezione civile nonché nelle fasi operative volte al superamento dell’emergenza.

In particolare si ricordano le principali incombenze ascritte alle competenze e responsabilità del Sindaco:

a. Organizzare una struttura operativa comunale (tecnici comunali, volontari, imprese, ecc.) per assicurare i primi interventi di protezione civile con particolare riguardo a quelli finalizzati alla salvaguardia della vita umana;

b. Attivare, anche attraverso il Volontariato, i primi soccorsi alla popolazione e gli

interventi urgenti necessari a fronteggiare l’emergenza;

c. Fornire adeguata informazione alla cittadinanza sul grado di esposizione al rischio ed attivare opportuni sistemi di allerta;

d. Provvedere alla vigilanza sull’insorgere di situazioni di rischio idrogeologico o di altri rischi specie in presenza di ufficiali comunicazioni di allerta, adottando le necessarie azioni di salvaguardia della pubblica e privata incolumità

e. Assicurare una reperibilità finalizzata in via prioritaria alla ricezione di

comunicazioni di allerta;

f. Individuare siti sicuri da adibire al preventivo e/o temporaneo ricovero per la

popolazione esposta, attivando se del caso sgomberi preventivi..”

“Obiettivo Comune” chiede :

  1. come sta provvedendo alla realizzazione di un PIANO COMUNALE DI EMERGENZA,
  2. a chi sia stata affidata la redazione di tale PIANO,
  3. come sta rispondendo ai punti sopra elencati (dal punto a al punto f) che la Protezione Civile Nazionale indica come compiti del Sindaco

Stavolta la giunta Mastromauro, abituata a navigare a vista, dovrà necessariamente rimboccarsi le maniche e mettersi a lavorare poichè su questo argomento la programmazione è d’obbligo e tale PRIORITA’ non può essere più accantonata, sono in gioco le vite dei giuliesi, non cubature o concessioni edilizie o lampade votive verso le quali i nostri amministratori hanno sempre dimostrato tanta solerzia.

Caro Sindaco:

  • occorre fare un piano di PREVISIONE di eventuali catastrofi che potrebbero verificarsi sul nostro territorio sia naturali che industriali,
  • occorre fare un piano di PREVENZIONE dei rischi che il nostro territorio potrebbe correre in seguito ad eventi maggiori,
  • occorre elaborare una STRATEGIA di intervento in casi di eventi dannosi maggiori che tenga conto della LOGISTICA (uomini e mezzi) immediatamente disponibile ed operativa sul territorio e della TATTICA con la quale attivare tutta la catena dell’emergenza.

Insomma occorre avere un Piano di Emergenza così che ogni cittadino sappia dove radunarsi, a chi poter chiedere aiuto in caso di bisogno, occorre avere a cuore la propria città e la vita di tutti i cittadini qualora questi rischino di essere in pericolo…

..ma di tutto questo, a Giulianova, neanche l’ombra!!!

Obiettivo Comune

Giulianova  il 23-11-2010




Chieti. Organizzato dalla Camera di Commercio di Chieti Un Convegno per l’inserimento lavorativo dei disabili

Chieti, 23 Nov ’10, Martedì, S. Clemente. – Anno XXXI n. 443 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch n. 1/81


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Ap – Incontri


Organizzato dalla Camera di Commercio di Chieti

Un Convegno per l’inserimento lavorativo dei disabili

CHIETI, 23 Novembre ’10 – SI è svolto ieri pomeriggio, nella sede della Camera di Commercio di Chieti. il convegno dal titolo “L’inserimento lavorativo dei disabili: opportunità per le imprese e vantaggio sociale. Attori sociali a confronto”.

Obiettivo dell’incontro è stato affrontare le tematiche legate alla Legge n. 68/99 e alla Legge Biagi (n. 276/2003) e far conoscere a tutte le imprese della provincia di Chieti le opportunità, gli obblighi, gli incentivi all’assunzione di categorie appartenenti alle “fasce deboli” e i problemi legati all’applicazione della normativa che riguarda oltre ai disabili anche altre categorie protette come i detenuti.

Un convegno al quale hanno partecipato circa 70 tra imprenditori e rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati, insieme a numerosi lavoratori che hanno voluto raccontare la loro esperienza.

«E’ evidente, tuttavia, che non si tratta soltanto di un obbligo previsto dalla legge – ha detto il presidente della Cciaa Silvio Di Lorenzo – ma anche di un’opportunità di comportamento responsabile dal punto di vista sociale, ossia nei confronti del contesto territoriale nel quale si opera e la provincia di Chieti in questo senso è all’avanguardia per aver sviluppato un virtuoso rapporto tra istituzioni, imprese e lavoratori disabili sfruttando al meglio le opportunità concesse dalla normativa.»

Come è noto, infatti, la legge impone alle imprese l’assunzione obbligatoria di persone che rientrano in categorie protette in proporzione al numero dei dipendenti di cui dispone, e questo può avvenire attraverso diversi strumenti utili al collocamento dei disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno mirato, uno dei quali passa attraverso l’utilizzo delle cooperative sociali “di tipo b”, che in Abruzzo e in provincia di Chieti hanno alcuni esempi di eccellenza.

E’ il caso della Cooperativa Voloentieri che negli ultimi anni ha accresciuto e migliorato la capacità progettuale tanto da favorire una duratura ed efficace integrazione tra i diversi attori coinvolti nei percorsi di inserimento lavorativo dei disabili, in chiave di responsabilità sociale, dentro e fuori l’impresa. “Si tratta di valorizzare le diverse abilità – ha detto Don Gianfranco Travaglini, presidente della Cooperativa e direttore della Caritas Diocesana Chieto-Vasto – operando in una logica di inclusione dei disabili nel mondo del lavoro”.

«Per quanto la Provincia di Chieti sia tra le più attive attraverso i Centri per l’Impiego – ha detto il presidente Enrico Di Giuseppantonio – occorre essere vigili nell’applicazione della legge e più creativi nell’individuare tutte le opportunità che il collocamento mirato offre, che le imprese devono e possono guardare con spirito nuovo affinché ne colgano il valore aggiunto per la loro attività e per il territorio nel quale operano.»

Interessante infine la proposta lanciata da Pietro Rosica, non solo amministratore di Cometa Group, fondatore del consorzio Cisi e presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Chieti, ma, soprattutto, da sempre tra i più attivi promotori e sostenitori dell’iniziativa: «La provincia di Chieti e la Val di Sangro non è solo tra i più bravi distretti produttivi di alta tecnologia per l’automotive, ma un laboratorio umano di grande valore che si può rivelare di grande valore strategico se accanto alla filiera tecnologia riusciremo a consolidare la filiera sociale, dove le persone meno fortunate possono trovare una speranza per il loro futuro. L’eccellenza territoriale oggi si misura anche su questi valori.»

Al convegno, oltre al presidente della Camera di Commercio di Chieti Silvio Di Lorenzo, al direttore della Caritas Diocesana Chieti-Vasto Don Gianfranco Travaglini, a Enrico Di Giuseppantonio, presidente della provincia di Chieti, e a Pietro Rosica, presidente del

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ABRUZZOpress – N. 443 del 23 novembre ’10                                                                                                                          Pag 2

Comitato Piccola Industria
di Confindustria Chieti, sono intervenuti Tito Colanzi, vice presidente della Cooperativa Voloentieri, Marcello Vinciguerra, direttore delle risorse umane di Honda Italia, Sonia Palmeri, amministratore della società di formazione Charisma, e Giuliana Parodi dell’Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara.

La bella favola della Cooperativa sociale Voloentieri

La Cooperativa sociale Voloentieri aderito alla Convenzione Quadro Territoriale che recepisce l’art. 14 della legge Biagi 276/2003 al fine di favorire la reale applicazione delle norme per il diritto al lavoro dei disabili. Nell’ambito di tale Convenzione le aziende che conferiscono commesse di lavoro alla Cooperativa, permettendo l’ingresso di operatori disabili all’interno del ciclo lavorativo, possono computare tale inserimento ai fini della copertura della quota di riserva a cui ogni impresa con almeno 15 dipendenti è tenuta (ai sensi della legge 68/99). In questo modo è stato favorito l’inserimento lavorativo delle persone coinvolte nella suddetta iniziativa e valorizzato il ruolo della cooperazione sociale anche al fine di un’auspicabile integrazione socio-lavorativa stabile del lavoratore disabile: tra il 2007 e il 2009 la cooperativa ha acquisito circa 6 convenzioni ex art. 12 della legge 68/99 che nel 2010 sono diventate 8.

Attualmente nella Cooperativa Voloentieri prestano servizio 30 collaboratori (di cui 25 iscritti alle liste di collocamento obbligatorio), 3 soci volontari (ex lavoratori collocati a riposo) e collaborazioni varie per assistenza contabile, tecnica  ed amministrativa. La Cooperativa intrattiene rapporti costanti di lavoro con 12 aziende del settore automotive/imballaggio e con altre piccole e grandi realtà del territorio che in vario modo offrono ulteriori possibilità di lavoro.

La Cooperativa opera presso i locali della “Fondazione Sviluppo e Competenze” che dal 2007 si è impegnata a promuovere la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro dei soggetti svantaggiati attraverso vari strumenti legislativi (Legge 68/1999; art. 14 del D.Lgs. n. 276 del 2003) ed è impegnata in diverse attività come l’assemblaggio di componentistica e plastica e disassemblaggio per il “Recupero-Riciclo-Riutilizzo” per clienti del settore automotive tra cui Honda Italia e Consorzio Cisi o la personalizzazione di indumenti da lavoro e tempo libero (tra i clienti confezioni Mario De Cecco), ma l’impegno si è sviluppato anche nei settori dell’agricoltura (raccolta olive; produzione e vendita olio extra vergine di oliva, coltivazione di grano duro per la produzione di pasta), dell’artigianato con l‘attivazione del laboratorio per il recupero della tessitura a mano con telai artigianali del XIX secolo restaurati e con la realizzazione di icone sacre (in collaborazione con il Centro Culturale Le Mura).




ASSOBALNEARI ABRUZZO E MOLISE – SIB CONFCOMMERCIO: “Urgente il decreto attuativo per l’estensione delle concessioni”

ASSOBALNEARI ABRUZZO E MOLISE – SIB CONFCOMMERCIO:

“Urgente il decreto attuativo per l’estensione delle concessioni”

Assobalneari Abruzzo e Molise – Confindustria Federturismo e Sib Confcommercio Abruzzo, rappresentati rispettivamente da AttilioMorgan Di Concetto, e Riccardo Padovano chiedono all’Ass. Di Dalmazio di dar seguito all’iter normativo con decreto attuativo alla legge n. 3 del 18 febbraio 2010 dell’estensione delle concessioni pubblicata sulla G.U. (n. 45 del 13 novembre 2010.)

Il giorno 23 novembre il documento congiunto firmato da tutte le sigle sindacali per la nuova disciplina delle concessioni demaniali marittime, sarà portato al tavolo del Ministro Raffaele Fitto, che già al convegno organizzato da Assobalneari Salento “Impresa Balneare Made in Italy”, tenutosi a Lecce lo scorso venerdì, aveva espresso parere positivo circa il contenuto del documento stesso. Nella stessa occasione anche l’On. Mantavono Sottosegretario del Ministero degli Interni, ha mostrato interesse al documento, puntando l’attenzione sulle possibili infiltrazioni mafiose nel mondo balneare in riferimento all’evidenza pubblica prevista dalla Bolkstein per le concessioni demaniali.

Pertanto i Presidenti Di Concetto e Padovano, in relazione agli ultimi sviluppi, sono fermamente convinti che la legge Abruzzo dovrà concludere il proprio iter esecutivo attraverso un decreto attuativo  parallelamente al quadro normativo nazionale.




Grande partecipazione al Convegno su “L’unità d’Italia e la Costituzione italiana” svoltosi questa mattina a San Giovanni Teatino

Grande partecipazione al Convegno su “L’unità d’Italia e la Costituzione italiana” svoltosi questa mattina a San Giovanni Teatino

Importante convegno questa mattina a San Giovanni Teatino. Nell’ambito dell’iniziativa “Percorsi sulla legalità”, promossa dall’Associazione di consumatori CODICI in collaborazione con la Regione Abruzzo (Assessorato alla Legalità), presso la Sala Consiliare di piazza Municipio ha avuto luogo un partecipato ed interessante dibattito sul tema de “L’unità d’Italia e la Costituzione italiana”. L’incontro, al quale hanno preso parte numerose classi dell’Istituto Comprensivo Scolastico della città, ha annoverato l’intervento del Procuratore della Repubblica di Chieti, Dott. Pietro Mennini, dell’Assessore Regionale alla Sicurezza del Territorio ed alla Legalità, Carlo Masci, del Sindaco di San Giovanni Teatino, Dott. Verino Caldarelli, del Direttore regionale agli Enti locali, Filomena Ibello, del Segretario Regionale e di quello Provinciale dell’Associazione CODICI, Giovanni D’Andrea e Domenico Pettinari, del Dirigente Scolastico Prof. Alfredo Schiazza, nonché di altri rappresentanti dell’Amministrazione e del Consiglio comunale di San Giovanni Teatino e delle istituzioni civili, scolastiche e militari non solo locali. Ad una folta platea composta da studenti, funzionari pubblici e semplici cittadini, sia il Sindaco Verino Caldarelli che l’Assessore regionale Carlo Masci hanno sottolineato “l’importanza della legalità quale elemento fondante della società civile e delle istituzioni”, esortando soprattutto i giovani a “crescere nel rispetto dei doveri morali e civici al fine di contribuire alla crescita della collettività e dell’intero Paese”. Altrettanto profondo e carico di significati il messaggio lanciato dal Procuratore della Repubblica Pietro Mennini il quale, attraverso un excursus storico, partendo dal Risorgimento e dallo Statuto Albertino ha ripercorso le tappe salienti che hanno portato all’Unità d’Italia nel 1861 ed alla promulgazione della Costituzione italiana nel 1947, muovendo dal Trasformismo e dal Governo Giolitti che ha istituito il suffragio universale e parlando del Regime fascista che, attraverso le leggi speciali e l’abolizione del Parlamento e dei partiti, ha inaugurato la stagione dittatoriale del ventennio. Il Procuratore Mennini, poi, ha anche posto l’accento sull’attualità della Carta costituzionale italiana e sulla “necessità di conservare i principi fondamentali” in essa espressi, evidenziando come “in una vera democrazia il potere appartenga al Popolo e come le istituzioni debbano essere al servizio di quest’ultimo”. Agli studenti presenti nella Sala consiliare, infine, lo stesso Dott. Mennini ha rivolto un appello affinché, “crescendo secondo i valori della Costituzione”, possano “migliorare la società in cui viviamo”.




La Regione Abruzzo premia la Bruni Vomano per la conquista dello storico Scudetto.

La Regione Abruzzo premia la Bruni Vomano per la conquista dello storico Scudetto.
L’Assessore Regionale allo Sport, Carlo Masci, ha premiato nel corso di una conferenza stampa stamane presso la Sala Blu della Regione Abruzzo le squadre e gli atleti che si sono distinti nella seconda parte della stagione sportiva 2010. Alla premiazione è stata invitata anche la squadra della Bruni Pubblicità Atletica Vomano, società Campione d’Italia 2010 della Federazione Italiana di Atletica Leggera. Lo Scudetto conquistato dalla formazione morrese non ha precedenti nella storia dell’atletica regionale, disciplina considerata “Regina dello Sport”. Ad essere premiata è stata tutta la squadra, poichè si tratta di una vittoria di squadra maturata nelle 20 specialità (le specialità di corsa, di salti, di lancio, ostacoli, marcia) con ben 37 atleti (titolari+riserve) che sono riusciti ad avere la meglio sui colleghi di formazioni di grandi città come Milano, Pavia, Padova, Catania, Firenze, Bergamo, Rieti, Bolzano.



Giulianova. Il 9 settembre la Lista Civica “Per Francesco Mastromauro”, intervenendo sulla questione degli accorpamenti, propose, con l’obiettivo di salvaguardare le sorti dell’IIS“Cerulli” incrementandone l’offerta formativa, di introdurre l’indirizzo “Trasporti e logistica navale”.

Il 9 settembre la Lista Civica “Per Francesco Mastromauro”, intervenendo sulla questione degli accorpamenti, propose, con l’obiettivo di salvaguardare le sorti dell’IIS“Cerulli” incrementandone l’offerta formativa, di introdurre l’indirizzo “Trasporti e logistica navale”. La proposta veniva avanzata ritenendola perfettamente in linea con le caratteristiche didattiche del “Cerulli” e coerente non solo con la vocazione marinara di Giulianova, ma anche con la storia di questo glorioso istituto, erede, come è noto, della Scuola tecnica industriale che, vogliamo ricordarlo, alla fine degli anni Trenta attivò un nuovo indirizzo per Maestri d’Ascia.

Dopo la proposta del 9 settembre, il capogruppo Jurghens Cartone chiese ed ottenne un incontro con il dirigente dell’Istituto, prof.ssa Giovanna Fucci, invitandola a richiedere nelle sedi competenti l’indirizzo nautico. Sempre il capogruppo Cartone chiese, e fu il primo a farlo, un consiglio comunale straordinario al fine di scongiurare gli accorpamenti.

Da ciò emerge l’attenzione e l’impegno della nostra Lista Civica a favore del “Cerulli”. Ma evidentemente, la preoccupazione di salvare quel glorioso istituto non sembra agitare la dirigente stessa del “Cerulli”, che NON HA CHIESTO DI ATTIVARE L’INDIRIZZO NAUTICO. E allora, di fronte a tale inerzia, viene spontaneo domandarsi se la prof.ssa Fucci tenga davvero all’Istituto da lei diretto, almeno quanto ci tiene la Lista Civica “Per Francesco Mastromauro”.

E non ci si venga a dire che l’attivazione dell’indirizzo nautico sarebbe necessariamente legato all’acquisto di una nave scuola perchè così non è.

Si potrebbe, per esempio, riutilizzare navi in disarmo e destinarle a scopi didattici senza affrontare, quindi, oneri elevati. O, ancora, programmare uscite in mare con imbarcazioni private, attivando, magari, rapporti di collaborazione con altri istituti nautici.

Ci risulta inoltre la disponibilità al riguardo da parte dell’amministrazione provinciale, che non avrebbe avuto difficoltà ad introdurre l’indirizzo nautico.

Intanto, mentre la dirigente Fucci attende non si sa cosa, condannando con questa sua inerzia  il “Cerulli”, a Grottammare hanno pensato di introdurre tale indirizzo nel locale liceo.

Il Capogruppo

Avv. Jurghens Cartone




Teramo. SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ – TERAMO Prima Assemblea del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Teramo

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ – TERAMO

Prima Assemblea del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Teramo

Sabato 20 novembre, a partire dalle ore 15:30, presso l’Hotel Abruzzi di Teramo ha avuto luogo la prima assemblea del Circolo SEL di Teramo, con all’ordine del giorno la relazione del coordinatore uscente, gli interventi dei partecipanti e l’elezione del nuovo coordinatore, del Comitato direttivo e della Commissione di garanzia.
Nei numerosi interventi grande attenzione è stata riservata all’analisi della grave crisi economica sociale e politica in cui versa l’Italia, del degrado morale di una parte consistente della classe dirigente, delle gravi contraddizioni e delle questioni insolute nella nostra Regione e nella nostra città.
Dal dibattito è emersa con chiarezza l’idea che, in una situazione così problematica, Sinistra Ecologia e Libertà si propone come una forza politica capace di riempire il vuoto a sinistra, di recuperare l’astensione e di riattivare la partecipazione dei cittadini alla vita politica.
Sinistra Ecologia e Libertà vuole dare voce ai giovani, ai lavoratori, ai deboli, alle persone comuni che onestamente conducono la loro vita e che, di fronte alla crisi e al degrado, non intendono cedere alla rassegnazione. Vuole mettere in moto e riorganizzare le energie migliori della società, forte dei suoi valori, di un progetto politico realistico e credibile, di una leadership di prim’ordine, come quella di Nichi Vendola.

Risultati delle elezioni:
Segretario: Roberto Romualdi
Comitato Direttivo: Ernestina Di Felice, Germana Goderecci, Leo Iachini, Giovanni Ungaro, Anna Di Ottavio, Emanuele De Angelis, Martina Barnabei, Vincenzo Cipolletti, Alessandra Moscardelli, Piero Chiarini, Paola Cipriani, Gianfranco Manetta, Daniela Patriarca, Mario Caprini, Giovanna Zippilli, Corrado Anelli, Roberto Romualdi

Commissione di garanzia:Laura Verni, Matteo Gravina, Edoardo Morricone

Segreteria: Anna Di Ottavio, Corrado Anelli; Giovanni Ungaro




Giulianova. una giusta soluzione per il mercato del giovedě

Al Sindaco Avv. Francesco Mastromauro

Al Presidente del Consiglio Comunale Nello Di Giacinto

MOZIONE URGENTE

Oggetto: una giusta soluzione per il mercato del giovedě

Troviamo sconcertante che continui con ostinazione da parte del sindaco la chiusura nei confronti delle esigenze espresse dai commercianti ambulanti del mercato del giovedě collocato sul lungomare centrale.

Detto mercato fu spostato sul lungomare dalla giunta di centro-destra in seguito alle modifiche

(apportate in fase di ristrutturazione di Viale Orsini) che resero non piů idoneo il viale stesso ad accogliere i banchi di vendita degli ambulanti: non furono quindi i lavoratori a voler andare sul lungomare, bensě gli amministratori dell’epoca a decidere il trasferimento.

Sarebbe, naturalmente, del tutto plausibile ricercare un diverso assetto del lungomare monumentale per migliorarne ulteriormente la bellezza, la funzionalitŕ, la vivibilitŕ; come sarebbe del tutto plausibile che questo comportasse uno spostamento del mercato sulla carreggiata ovest o in un’altra zona idonea ad accogliere in maniera adeguata i lavoratori di uno dei piů importanti mercati ambulanti in Abruzzo. Questo, perň, solo nel caso in cui si fosse di fronte ad una elaborazione progettuale complessiva, innovativa, concreta e senza penalizzazioni per alcuno: ma non siamo di fronte a niente di tutto ciň. Siamo, purtroppo, di fronte ad un maldestro e deprecabile tentativo di privilegiare qualcuno con la conseguente penalizzazione di tanti altri.

Nel farlo l’amministrazione non ha avuto proposte e motivazioni convincenti (e condivise) per spostare altrove tutto il mercato del giovedě e, nell’incontro con i commercianti al Kursaal, ha deciso di lasciare sul lungomare uno dei mercati ambulanti piů importanti d’Abruzzo.

Ovviamente questo doveva essere vero per tutti gli operatori.

Per questo č sembrato veramente singolare che il sindaco abbia fatto emettere una prima direttiva per far lasciare libero uno solo dei parcheggi del lungomare centrale, cosa che ha comportato lo sgombero di sette ambulanti.

A quel punto Il Cittadino Governante ha messo in luce tutta la sperequazione insita nella decisione dell’amministrazione: tutela al massimo grado per un hotel in particolare, indifferenza per la sorte dei sette lavoratori cacciati.

Colpito nel segno, il sindaco, per smarcarsi dall’accusa di favorire qualcuno (in patente conflitto di interessi) che in consiglio comunale, pur appartenendo all’opposizione, vota costantemente a favore della maggioranza), ha affermato e fatto cose ancora piů sconcertanti.

Da una parte ha raccontato che ai commercianti era stato detto, nella riunione del Kursaal, che se volevano restare sul lungomare centrale sarebbero andati incontro agli spostamenti (i commercianti perň dicono di non ricordare ciň). Dall’altra ha dato disposizione di liberare altri due parcheggi, allontanando altri 13 venditori ambulanti.

Il mercato del giovedě praticamente viene messo a soqquadro, polverizzato un po’ qua un po’ lŕ, con notevoli ripercussioni sui lavoratori colpiti dai provvedimenti.

Responsabilmente, perň, gli ambulanti hanno proposto una possibile soluzione di compromesso che il sindaco si rifiuta di prendere in considerazione.

Siccome ci sembra doveroso occuparsi dei diritti di chi lavora – in questo caso lavoratori che si alzano all’alba e che risentono molto della grave crisi economica attuale – proponiamo la seguente mozione (riprendendo la proposta avanzata dai commercianti):

Su ogni area di parcheggio del lungomare centrale si individuino nella metŕ est gli spazi per i venditori ambulanti giŕ esistenti (modificando la disposizione dei banchi) e nella metŕ ovest i posti auto. Questa soluzione, tra l’altro, eviterebbe la pericolosa convivenza fra auto e pedoni frequentatori del mercato che, in questo momento, con le disposizioni vigenti, invece, esiste.

Ci sembra una soluzione equa, di buon senso che dŕ risposte concrete sia alle esigenze dei lavoratori che alle esigenze di parcheggio sul lungomare centrale, e che č gradita anche dagli ambulanti che, va notato, accettano un ridimensionamento degli spazi che precedentemente erano a loro disposizione.

Un’amministrazione se č seria, responsabile e attenta alle ragioni di tutti non puň non far propria

una mediazione che ci sembra ineccepibile.

Giulianova 22.11.2010

Gruppo consiliare Il Cittadino Governante per cambiare

Capogruppo Franco Arboretti




Silvi (TE). SEL: cattiva manutenzione dei canali di scolo e delle vasche di contenimento da parte dell’amministrazione Vallescura

cattiva manutenzione dei canali di scolo e delle vasche di contenimento da parte dell’amministrazione Vallescura, dopo i lavori degli anni 1999 – 2003 sviluppati su tutto il territorio comunale : vedi allegato.

Interrogazione a Firma del Capogruppo Consiliare SEL : Carlo Tieri

SPETT.LE

Al Presidente del Consiglio
Al Sindaco
del Comune di Silvi –TE-
Oggetto: Interrogazione.

– Canali di scolo e vasche di contenimento.
Evidenziamo lo stato di cattiva manutenzione dei canali di scolo e delle vasche di contenimento;

Valutando che in caso di forti piogge o temporali, si potrebbero avere degli allagamenti con probabile presenza di fango.
Si chiede di sapere:

Quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale, in merito alla manutenzione dei canali di scolo e delle vasche di contenimento nonché  alla programmazione di interventi ordinari ed efficienti, durante tutto l’anno?

Con Osservanza.

Il Capogruppo

Carlo Tieri




Italia. Ipocrisia e irresponsabilità nel “teatrino dello stivale”

Chieti, 21 Nov ’10, Dom, Present. B.V.M. – Anno XXXI n. 441 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch n. 1/81


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Ap – Riceviamo e pubblichiamo


Ipocrisia e irresponsabilità nel “teatrino dello stivale”

di Roberto Bevilacqua

Chi sostiene che il futuro del centro destra italiano avrà come protagonista indiscusso l’ “innominabile” insieme a Futuro e Libertà forse non ha collegato il cervello prima di dare fiato alle corde vocali, ma va probabilmente perdonato per la sua tenera età o scarsa memoria. L’ “elite” di FL, infatti, fu tra i massimi protagonisti della sciagurata “svolta di Fiuggi”, realizzata proprio nel momento di massimo consenso del MSI, quando invece si sarebbe dovuto puntare a dare attuazione a quei principi statutari fondanti del Movimento stesso che anche ora, nel contingente momento di crisi economica e occupazionale, sono da considerarsi tutt’altro che superati. Bastava essere un pochino lungimiranti, avere il coraggio di guardare lontano, “oltre le colonne d’Ercole” come i nostri avi, per intuire che il sistema del libero mercato globale non avrebbe potuto funzionare a lungo senza gravi scossoni, ricadute e gravi conseguenze, specie per i meno abbienti.

L’Europa, stretta fra i giganti economici statunitense e cinese, non sa (o non vuole) darsi un proprio ruolo e una dignità che gli appartengono, in forza di una tradizione e di una storia millenaria che ha le sue radici nella cultura greca, nell’organizzazione statuale romana e nel germanesimo, innestatosi in continuità con le prime due nel Sacro Romano Impero e in altre conseguenti esperienze. Non si capisce, pertanto, come possa darsi credito a chi, inoltre, abbia basato le sue fortune istituzionali prima sull’ingannatrice esaltazione e poi sulla risoluta negazione di un fenomeno unico al mondo per la sua originalità definendolo “male assoluto”, sull’amicizia e sull’alleanza con un Cavaliere che ora ipocritamente rinnega, senza con ciò giustificare gli errori, le mancanze e le leggerezze di Berlusconi e del suo governo.

Con una faccia tosta del genere non si possono condividere valori come identità nazionale, patriottismo, partecipazione sociale, legalità, trasparenza e, soprattutto, un alto senso di responsabilità, vuoi per l’inaffidabilità dell’ “innominabile”, vuoi per la sua rimarcata ipocrisia: tali valori sono stati infatti più volte calpestati in nome del potere e della poltrona. Basti citare le note transazioni immobiliari monegasche e, senza voltarsi ancora più indietro agli anni della sua presidenza al Fronte della Gioventù, quando il personaggio in questione, eletto nel 1991 da un Comitato Centrale che aveva appena sfiduciato Rauti, gestì la sua segreteria, nel MSI-DN prima e in AN poi, in maniera pressoché dittatoriale senza convocare un vero congresso, a parte la ricordata “farsa ciociara” del gennaio 1995, fino alla confluenza/fusione nel PdL del 2008. Se oggi accusa altri di aver guidato il Pdl da tiranno, lo fa con una notevole dose d’ipocrisia, insomma come il bue che dice cornuto all’asino.

Ancor più grave è l’irresponsabilità, che comunque accomuna attuale governo e opposizione di centro sinistra di fronte agli odierni gravi problemi del Bel Paese, dimostrata nell’anteporre ripicche e interessi personali al bene della comunità nazionale, checché se ne dica. Ciò dimostra che il futuro dell’Italia non sta né a destra, né a sinistra, né al centro, termini ormai desueti e sinonimi di un certo stantio schematismo politichese: questo “teatrino dello stivale” ha veramente stancato la gente, colpita dalla disoccupazione, insidiata dall’inflazione e da incombenti nuove tassazioni/vessazioni per coprire la spesa pubblica, sommersa dai rifiuti, minacciata dal dissesto territoriale e idrogeologico, alcuni dei tanti problemi cui nessuna classe politica negli ultimi decenni ha saputo dare risposte e soluzioni.

Forse occorre cercare oltre “le colonne d’Ercole” quell’ “isola che (ancora) non c’è”: si sappia che esiste chi vuol provarci da subito realizzare quest’Alternativa.

WWW.robertobevilacqua.it