Pineto. RILANCIARE LA COALIZIONE PER PINETO E PER I PINETESI

RILANCIARE LA COALIZIONE PER PINETO E PER I PINETESI

Costantini

Dopo le adesioni di Marta Illuminati e Biagio Castagna, aderisce a Sinistra Ecologia e Libertà anche il Dott. Vincenzo Fiorà.

L’adesione del Dott. Vincenzo Fiorà, eletto nelle ultime elezioni con Pineto Democratica, rappresenta una personalità di indubbie capacità politiche e professionali, che rafforza Sinistra e Libertà a Pineto. Ovviamente è una decisione forte quella del Dott. Vincenzo Fiorà ma anche una speranza, che con Sinistra Ecologia e Libertà si possa costruire sia a livello locale che nazionale un futuro basato sul dialogo e sul confronto tra le forze politiche di centro sinistra.

Sinistra e Libertà è il nuovo soggetto politico a livello nazionale, che si propone di contribuire alla costruzione dell’Alternativa ovviamente tra tutte le forze disponibili nel campo del centro-sinistra, per mandare a “casa” Berlusconi e la compagine governativa, nonché per dare una prospettiva nuova di sviluppo all’Italia. Sinistra Ecologia e Libertà nel teramano, muovendosi all’interno del progetto nazionale e, assumendo come condizione indispensabile la centralità del programma, si propone di contribuire a rafforzare e qualificare l’alleanza in atto a tutti i livelli e in tutti gli ambiti territoriali, senza tuttavia appiattirsi in essa, e quindi svolgendo una propria autonoma iniziativa. Perciò nel caso della Città di Pineto, sentiamo la responsabilità politica di avanzare delle proposte per uscire da questa situazione politica di stallo. Dal maggiore partito pinetese di maggioranza ovvero il PD ci aspettiamo quindi pronunciamenti espliciti e indirizzi chiari per il rilancio della maggioranza guidata dal Sindaco Luciano Monticelli, con un nuovo slancio unitario e credibile, ed un confronto, anche aspro ma con una effettiva dignità politica per ridare speranze ai pinetesi e concretezza ai passaggi amministrativi. Non bisogna dimenticarsi che Pineto ha retto nel 2009, alle ondate di sconfitte elettorali nella provincia di Teramo nelle elezioni amministrative del 2009.

Il nostro impegno intende rafforzare la tradizione democratica e partecipativa del comprensorio, la vocazione per la pace e la tolleranza, per l’uguaglianza e la solidarietà, per la piena affermazione dei diritti sociali e civili, per la tutela dell’ambiente. Vogliamo lavorare per perseguire un progresso vero a Pineto come parte del più generale progresso umano, assieme alla tutela ed alla valorizzazione dell’ambiente, per lo sviluppo sociale e culturale dei nostri territori. Siamo consapevoli che i nostri obiettivi dovranno essere perseguiti nel quadro di una situazione gravemente peggiorata rispetto al passato.  Si pensi per esempio allo scatenarsi di una crisi mondiale finanziaria ed economica, della quale non si intravede ancora lo sbocco positivo, e che sta colpendo pesantemente anche la nostra realtà, a cominciare dai ceti più deboli: lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, piccoli imprenditori, pensionati a basso reddito, precari, famiglie numerose con figli, e soprattutto i tanti disoccupati che non riescono a ritrovare una speranza per una vita migliore.  Tutto questo, assieme ad un decadimento in atto da tempo dello spirito pubblico, dei sentimenti di solidarietà, della disponibilità a vivere il presente in modo da contribuire a costruire un futuro migliore, rende il perseguimento dei nostri obiettivi più difficile, ma anche più necessario. Affermiamo che la questione morale diviene criterio e sostanza di un modello di sviluppo diverso ed un movimento politico di sinistra come il nostro deve avere una identità che si distingua positivamente innanzitutto sul terreno dell’etica pubblica; deve testimoniare un rigore etico che sia coerente, con l’obiettivo di dare corpo ad una “buona politica” e soprattutto pulita e trasparente. Come sinistra vogliamo rilanciare la partecipazione, per innescare i meccanismi di democrazia dal basso e di controllo democratico diretto come antidoto importante per la moralità della gestione pubblica.

Le questioni sopra elencate rappresentano alcuni punti che riteniamo essere importanti da prendere in considerazione per poter uscire dall’immobilismo che l’Amministrazione sta vivendo e che intendiamo porre all’attenzione di Pineto Democratica. S.E.L. si pone come forza di sinistra che fatti salvi gli intendi generali di questo documento, chiede che vengano rimessi in discussione tutti i ruoli amministrativi della Giunta con un azzeramento della stessa, poiché il quadro politico è mutato da un anno a questa parte, per le vicissitudini politiche che conosciamo.

A breve si terrà una manifestazione di SEL a Pineto, con la partecipazione di Gianni Melilla e di un dirigente del coordinamento nazionale.

F.to Il Coordinatore Sezione di Pineto

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’

Costantini Daniele




Politica. Mi addolora il grido d’allarme di Flavia Perina, direttore del Secolo d’Italia, che paventa il rischio di chiusura del quotidiano dopo circa sessant’anni di vita

Chieti, 31 Ottobre ’10, Domenica, S. Lucilla – Anno XXXI n. 412 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch 1/81


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Ap – Nemesi

La fine del Secolo

Mi addolora il grido d’allarme di Flavia Perina, direttore del Secolo d’Italia, che paventa il rischio di chiusura del quotidiano dopo circa sessant’anni di vita. “Ci vogliono cancellare”, è il grido d’allarme della direttora finiana, per nulla sfiorata dal sospetto che il declino del giornale possa essere stato determinato da una cattiva conduzione e dalle giravolte di chi dirige quello che fu un glorioso movimento, di cui il giornale era l’espressione.

Dunque, un altro pezzo del MSI corre il rischio di dissolversi, inesorabilmente, in epoca finiana. Sembra l’ineluttabile nemesi di un disegno distruttivo abilmente programmato e messo in opera da chi, privo di ideali, sembra voglia distruggere ogni testimonianza di un passato di autentici ideali, di dedizioni e di sacrifici.

Considero grave iattura la eventualità della chiusura del Secolo, non solo e non già perché triste evento è sempre da considerare lo spegnersi di ogni voce rappresentativa di un pensiero, di una ideale, qualunque essa sia, ma soprattutto perché di quella “testata” fui, giovanissimo, collaboratore fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1952 per opera di tre colossi del pensiero nazionale: Giorgio Almirante, Filippo Anfuso, Franz Turchi.

Del giornale – che contribuì alla formazione politica di tanti giovani – seguii le vicende, contribuii alla distribuzione anche militante, partecipai con entusiasmo alle sue iniziative, come il grande raduno a Predappio, promosso quando, entro una misera cassa di legno, già usata per il trasporto di sapone, furono restituiti i resti mortali di Benito Mussolini, dal cimitero di Musocco, Milano, a quello di Predappio. Un avvenimento memorabile, con la partecipazione di immenso popolo convenuto da ogni parte d’Italia, per onorare i resti di un Uomo che aveva amato il suo popolo, costruito città ove era malaria e morte, promulgando una monumentale legislazione sociale.

In quell’avvenimento, sul mio tesserino di collaboratore del Secolo, feci apporre le firme autografe dei tre direttori del quotidiano. Una testimonianza che conservo gelosamente, a ricordo di un’epoca che non è più, dissolta da personaggi che calpestano gli altrui ideali, rinnegano il passato, per la propria opportunistica ambizione personale.

Che hanno persino reso inutile l’esistenza di quello che fu un importante e glorioso quotidiano, ora non più rappresentativo di quegli ideali per la difesa dei quali fu fondato…

Marino Solfanelli




Teramo, 31 Ottobre 2010 L’ON. DI STANISLAO A “UNO MATTINA” A SOSTEGNO DELL’ANFASS DI TERAMO

Teramo, 31 Ottobre 2010

L’ON. DI STANISLAO A “UNO MATTINA” A SOSTEGNO DELL’ANFASS DI TERAMO

L’On. Augusto Di Stanislao martedì 2 Novembre sarà ospite della  trasmissione di Rai1 “Uno Mattina” alle 8:38 per dare ulteriore testimonianza del grande impegno della Fondazione Anfass Onlus di Teramo che il Montecitorio Running Club ha deciso di sostenere. In occasione della Maratona di New York, l’evento più importante dell’anno di questo progetto, che vede tra i protagonisti l’On. Di Stanislao, si raccoglieranno infatti contributi destinati a questa Fondazione.
“Ho accettato con piacere l’invito di Uno Mattina per dare un ulteriore contributo, oltre a quello fisico, affinchè vi sia maggiore sensibilità verso il progetto della casa dimora per i ragazzi disabili senza famiglia dell’Abruzzo e verso un’iniziativa lodevole che ci vede tutti uniti verso un unico obiettivo di solidarietà e di aiuto concreto a chi ne ha più bisogno.”




USA. Democratici e Repubblicani lottano per il potere Con un occhio al Tea Party

Chieti, 30 Ottobre ’10, Sabato, S. Ponziano – Anno XXXI n. 411 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch 1/81


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Ap – Esclusivo da Washington

Il fenomeno  politico, caro alla storia, si ripete, questa volta con più intensità

per la presenza delle”primule rosse” guidate da Sarah Palin che mira al Presidenziato degli S.U.

Democratici e Repubblicani lottano per il potere

Con un occhio al Tea Party

di Lino Manocchia

WASHINGTON, 30 Ottobre ’10 – La  politica Americana è in ebollizione, pur se caotica, bislacca, incerta: repubblicani, democratici ed il Tea Party sono alla ricerca di cinque  voti guida in 13 distretti, che confermino o meno la superiorità numerica del Partito del Presidente Obama. Dalla Florida alla California, dall’Arizona al Michigan diversi sono i candidati di differenti razze, differenti idee, i quali aspirano a portare a casa il titolo di deputato, senatore. o governatore dello Stato.

Regna la più abulica e strana situazione, che la stampa alimenta giornalmente, nella quale sono coinvolte diversità ideologiche ed etiche che rappresentano il muro delle elezioni. A sud (Florida, Arizona, Texas) i repubblicani si oppongono all’aiuto degli “illegali”, i quali chiedono l’ammissione al sistema di vita americana, o per essere figli di cittadini americani, o perché hanno trascorso un lungo periodo nel territorio Yankee, lavorando, guadagnando bei soldono, senza pagare le tasse ed approfittando dell’aiuto sanitario. I dirigenti del gruppo “anti illegali” affermano che essi riconosceranno la legalità soltanto quando una “vera”  barriera dividerà il Messico e gli Usa e… gli “illegali” avranno risposto al regolamento d’ammissione. Un altro gruppo non è favorevole all’esclusione, ma chiede che gli agenti dell’ordine possano fermare un sospetto per controllare i documenti. Comunque, questi illegali rappresentano un pericolo per i repubblicani i quali “vogliono” vincere i posti vacanti per ottenere la maggioranza  assoluta.

Anche qui i  pensierosi, scaltri dirigenti danno ad intendere di essere in bilico con la situazione, forse pensando che l’avvento dei Tea Party porterà via tanti voti mettendo a repentaglio la  sicurezza di  vittoria… «Certamente vinceremo – dicono – ma il successo potrebbe  essere  un’altra vittoria di  Pirro.» Essi sanno che “abbracciando” le due Camere stringeranno la mano alla situazione economica  che  naviga in acque procellose, scaturite durante il periodo Bush e proseguite con l’attuale Presidente Obama.

Dunque… ”vacanza” penosa che dovrà trovare la conferma nel 2012 quando milioni di cittadini si recheranno alle urne per cambiare o confermare il

Capo della Nazione. Mancano ancora due anni. Molte novità sono state esposte ed approvate dal Governo attuale, altre verranno portate a termine, pur se con  il parere contrario del “Partito del NO” – come vengono bollati i repubblicani dal Governo – che non riesce a lenire lo scotto di due anni fa e pertanto si nasconde dietro il  paravento negativo, concentrandosi soltanto ad accusare il  Governo. Intanto il 2 Novembre prossimo diversi milioni di votanti sceglieranno il nuovo (deputato o senatore) entrante o uscente.

Anche gli italo americani – nuovi o vecchi – tentano la carta vincente, la maggioranza in pessime condizioni politiche. L’ex deputato del Colorato: Tom Tancredo, vuol ripetere i sei anni trascorsi a Washington, ma la sua posizione barcolla in terza piazza. Motivo: Non  avendo trovato un responso favorevole nei due Grandi partiti, si è gettato nelle braccia del Tea Party diventandone uno scalmanato ricco propagandista.

IL TEA PARTY – Il Tea Party (nella foto, la bandiera) che ha “usurpato” il titolo al noto Boston Tea Party, del 1773, l’atto di protesta da parte dei coloni americani diretta contro il governo britannico in relazione alle loroi leggi sulla tassazione, o per chi ha letto o studiato la Rivoluzione  Francese, può capire senza dubbio di cosa si tratta. Con una sola cognizione: tra qualche giorno gli americani potranno  intagliare un monumento alla forza del partito o scolpire una lapide al movimento politico, ovvero il movimento elettorale potrà convalidare il Tea Party come

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ABRUZZOpress – N. 411 del 30 ottobre ’10                                                                                                                                ‘10

una forza nazionale o spingere i due Partiti Nazionali a studiare l’impatto del movimento popolare. “Movimento”  nato per il malcontento economico, per la frustrazione e il rancore della costituzione politica che è andato espandendosi con l’ansietà che circonda l’economia nazionale. Ora vive in una bolla di sapone con la speranza di un successo elettorale alle elezioni trimestrali.

«Il “movimento” del Tea Party non sarebbe mai nato se non per il fatto che il pubblico ha perso fiducia nei due Partiti,» afferma Sal Russo, 63enne californiano, uno dei dirigenti il partito, vecchio repubblicano, che i membri chiamano il Karl Rove, il cervello di George Bush, spirito del partito dell’elefante. «Noi non abbiamo dato vita al partito per colpa di Obama,» prosegue Russo. «E’ stata l’infelicità, l’incontentabilità del popolo sin dal periodo Bush, il “government” che continuamente cresceva ed il deficit  scoppiava.»

Chi se non la bella Sarah Palin (foto) poteva generare l’atmosfera bellica in seno al nuovo partito? Ed ecco che l’ex governatrice dell’Alaska, ritiratasi in anticipo dalla carica per tentare la Vice Presidenza degli Usa a fianco del settuagenario John Mc Cain, deciso a prendere in mano le redini di Bush, aziona la sua favella, poco consistente in verità, per una “cacciatrice di lupi e volpi dall’aereo”, giunta dal villaggio di Wasilia, dove svolse la carica di sindaco di 600 cittadini, ma  non sufficiente  a convincere le decine di milioni di votanti,

che elessero Barack Obama.

In breve, la focosa “primula rossa” decise di darsi anima e corpo al dollaro. Scrittrice, di un libro che dai 30 dollari è stato poi venduto a $ 4.95, oratrice dalla voce stridula e nevrotica, riuscì a ricevere 125 mila dollari per le sue “conferenze” di 35 minuti. Le donne l’andarono, in visibilio per aver ”scoperto” la loro “eroina” la quale, dopo una rapida tumultuosa carriera, decideva di darsi, questa volta, alla Presidenza degli Stati  Uniti.

Quale migliore rifugio se non il Tea Party? I compagni repubblicani non vollero sentirne poiché la loro lista di candidati alla Presidenza supera, attualmente, la dozzina, e Lei la tengono buona con qualche parola speranzosa… Immaginate una Sara Palin che “vedeva la Russia dal balcone di casa” (per dimostrare che lei conosceva anche la geografia), che, intervistata, si scrive le risposte di un soggetto sul palmo della mano, che non sa che vi sono due città che portano il nome Washington (Stato di Washington estrema frontiera degli Usa) e la Capitale nello stato del Maryland, ora si presenta per diventare Presidentessa, pur sapendo che nel 2012 con Obama che si ripresenta, con i repubblicani che soffrono di ansietà per quel “titolo”.

Per gli italo americani – non molti – si presentano due figli di oriundi, che concorrono per il  Governatorato degli Stati di New York e Rhode Island, rispettivamente Carlo Paladino e Frank Caprio i quali hanno arricchito le cronache politico-scandalistiche con la loro  deprecabile condotta. Il primo, oriundo molisano, lotta contro il campano Andrew Cuomo (foto), favorito, usando linguaggio e attitudine che non convincono gli elettori; il secondo dopo aver chiesto aiuto  al Presidente Obama – assillato da continui discorsi elettorali – ed udito la risposta negativa, ha torto la bocca mandandolo pubblicamente a quel paese…

CANDIDATE  MILIARDARIE – Molto seguita la battaglia per la nomina di senatore dello Stato della California, che saluta da oltre 10 anni la presenza della rispettata signora Barbara Boxer, avversa della

Pluri-milionara executive Carly Carlton Fiorina la quale ha investito di suo oltre 250 miliioni di dollari. Il caso vuole che due giorni or sono la signora Fiorina è stata ricoverata per infezione postuma di una operazione anti  cancro ma oggi ha lasciato l’ospedale.

La California è altresì impegnata ad eleggere il nuovo  Governatore che sostituisce il diseredato Arnold Schwarzenegger che lascia lo stato in pietose condizioni economiche. In lotta sono l’attuale Procuratore Generale Jerry  Brown e la signora Meg Whitman, ex chairman (presidente) della nota “Ebay ”, coinvolta nello scandalo una ricca porzione del suo astronomico conto in banca calcolato ad un miliardo e mezzo di dollari. Il pool dei due contendenti offre Brown col 56% dei punti contro il 43  % della Whitman, coinvolta nello  scandalo per aver impiegato, per nove anni, una domestica “illegale” del Sud America per la quale non avrebbe mai versato i dovuti contributi, affermando di non sapere che la donna era  legalmente “straniera”. Tea Party ha portato con se anche un’altro fenomeno: Il plotone delle signore nella politica. Battagliere, spendaccione, decise al tutto per tutto, conseguenza questa dell’arrivo della bellicosa Sarah Palin.

«Rivogliamo la nostra America. Vogliamo un governo meno sciupone,» affermano, e intanto investono per il loro borioso titolo politico, grosse fette della propria ricchezza.

C’è chi predice per il 2020 un governo di vasta portata femminile, e la cosa non meraviglierebbe.

LINO MANOCCHIA




Giulianova. Il PDL giuliese si rinnova. Tanti i giovani.

NOMINA DIRETTIVO PDL GIULIANOVA

PDL GiulianovaNella serata di Giovedì 28 Ottobre, alla presenza del Coordinatore Provinciale Senatore Paolo Tancredi e del Vice Coordinatore Provinciale Assessore Regionale Giandonato Morra, il Coordinatore Comunale del Popolo della Libertà di Giulianova, Paolo Vasanella ed il Vice Coordinatore Vicario  Luigi Orsini hanno designato il nuovo direttivo locale, composto da (in ordine alfabetico):

Barlafante Danilo

Bellini Gianfelice

Del Re Iole

Di Michele Matteo

Di Remigio Eros

Lanciotti Romolo

Ledda Stefano

Manisco Pier Francesco

Martelli Carmine

Mastrilli Gianni

Napolitani Giancarlo

Orsini Luciano

Poliandri Flaviano

Rasicci Paolo

Zaccagnini Sandro

Membri di diritto (Eletti e Nominati)

Cordivani Cesare (Ater Regionale)

Maruccia Michele (Ente Porto)

Montebello Flaviano (Consigliere Provinciale)

Orsini Luigi (Vice Coordinatore PdL Giulianova)

Posabella Claudio (Consigliere Provinciale)

Rota Nino (Capogruppo PdL Consiglio Comunale)

Vasanella Paolo (Coordinatore PdL Giulianova e Consigliere Comunale)




Organizzato dalla Camera di Commercio di Chieti Seminario di imprenditrici al Castello di Semivicoli

Chieti, 29 Ottobre ’10, Ven, S. Massimiliano – Anno XXXI n. 410 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch 1/81


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Ap – L’Impresa è donna

Organizzato dalla Camera di Commercio di Chieti

Seminario di imprenditrici al Castello di Semivicoli

CHIETI. 29 Ottobre ’10 – Numerose imprenditrici abruzzesi hanno partecipato oggi al seminario “L’impresa è donna, esperienze a confronto” presso il Castello di Semivicoli a Casacanditella. L’incontro, organizzato dalla Camera di Commercio di Chieti attraverso la propria Azienda speciale “Agenzia di Sviluppo” in collaborazione con il Comitato per l’Imprenditoria Femminile della CCIAA di Chieti, rientra nell’ambito del progetto WAI-Women Ambassadors in Italy, cofinanziato dalla Commissione Europea con l’obiettivo di promuovere e sviluppare lo spirito imprenditoriale femminile, attraverso una serie di appuntamenti finalizzati a favorire il confronto delle esperienze, a illustrare iniziative esemplari e a fornire indicazioni utili, a partire dalla delicata fase dell’avvio dell’impresa, e proseguendo con le successive fasi di gestione e sviluppo della stessa.

Dopo l’intervento di Dino Di Vincenzo, Presidente dell’Azienda speciale “Agenzia Di Sviluppo”, la parola è passata a Maria Teresa Letta, Commissario del Comitato Abruzzo Croce rossa Italiana, Federica Carpineta, Assessore alle risorse umane e strumentali e politiche di genere Regione Abruzzo, Gianfranca Mancini, Assessore pari opportunità Provincia di Chieti, Federica Chiavaroli, Consigliere Regione Abruzzo, Marina Cvetic, Ambasciatrice progetto WAI per la Provincia di Chieti, Paola Sabella, Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile CCIAA di Chieti.

Particolare consenso hanno riscosso gli interventi di Debora Caldora e Gabriella Di Muzio, amministratore unico Laser Lab Srl, che hanno condiviso la loro esperienza nei difficili settori delle costruzioni e della chimica.  Era presente anche Luciana dalle Donne, Ambasciatrice Wai Puglia e Amministratore Unico di Officina Creativa, che si è confrontata con le colleghe abruzzesi.

Secondo recenti dati, le italiane, pur incontrando maggiore difficoltà a fare carriera, sono tra le lavoratrici autonome d’Europa la pattuglia più nutrita: parliamo di 1,5 miloni contro gli 1,2 delle colleghe tedesche e le 767mila francesi.

Per informazioni: www.ch.camcom.it

Azienda Speciale “Agenzia di Sviluppo” Camera di Commercio di Chieti tel. 0871.354321




Abruzzo. ISTITUZIONE SPORTELLO REGIONALE MOBBING & STALKING UIL ABRUZZO

ISTITUZIONE SPORTELLO REGIONALE MOBBING & STALKING UIL ABRUZZO

Conferenza Stampa

Martedì 2 novembre 2010, ore 12.00 – UIL Abruzzo, via Tirino 14, Pescara

12.00 Presentazione sportello mobbing e stalking. Dott.ssa Alessandra Menelao – Responsabile Nazionale UIL per lo sportello mobbing e stalking.

12.15 Organizzazione del servizio in Abruzzo. Avv. Maria Rosaria Orsini – Responsabile UIL Abruzzo per lo sportello mobbing

Parteciperà il segretario generale Uil Abruzzo, Roberto Campo.




Giulianova. Francioni: sulla Nomina del nuovo Manager della ASL.

Giulianova li, 30/10/2010

Nomina nuovo Manager.

Registriamo dalle pagine della stampa locale, che molto probabilmente il nuovo manager della ASL di Teramo, non sarà più un Romagnolo, ma un Emiliano.

Se ciò risultasse vero, penso che oramai abbiamo toccato il fondo.

Non è pensabile che nella Provincia di Teramo non esiste una o più personalità capaci di gestire una Asl.

Nulla di personale contro gli attuali dirigenti della Asl, che una volta finito il loro incarico, sicuramente investiranno i loro stipendi fuori dalla nostra realtà, più di 1.500.000 euro, se ci contiamo che si avvalgono anche di consulenti esterni, pure loro fuori Regione, la cifra sicuramente è più alta.

Rivolgiamo un appello al Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi perché venga fatta una scelta  diversa dal passato, noi come “GIULIESI/UDC” abbiamo criticato il centrosinistra per la scelta fatta a suo tempo, di trovare dirigenti fuori dalla nostra Regione, fuori dal nostro territorio, non conoscendo da vicino la nostra realtà sanitaria e le sue problematiche.

Chiediamo che venga trovata una personalità locale con capacità professionali, con esperienze maturate in anni di Attività Dirigenziali svolti in diversi ambiti sia nel Privato che nel Pubblico.

Sono sicuro che queste nostre riflessioni sono condivise dalla maggioranza dei cittadini della Provincia di Teramo, anche perché ci risulta, che è di Pescara il Manager della ASL di Pescara, e di Chieti il Manager della ASL di Chieti, e Dell’Aquila il Manager della ASL Aquilana, perché non dovrebbe essere un Teramano  alla ASL di Teramo?

Confidiamo anche nelle promesse fatte in campagna elettorale dalla coalizione di CentroDestra, che le scelte fatte in passato non dovevano mai più avvenire, cioè, i Dirigenti fuori Regione.

Gianfranco Francioni

Capogruppo

“GIULIESI/UDC”

Comune di Giulianova.




CRISI: NENCINI, PER GLI ITALIANI NORMALI NIENTE BUNGA BUNGA

CRISI: NENCINI, PER GLI ITALIANI NORMALI NIENTE BUNGA BUNGA

ROMA, 29 OTT – “I dati diffusi oggi dalla Nielsen sul crollo della fiducia degli italiani, più in basso ancora di quella del primo trimestre 2009, ci dicono che il Paese in cui vive Berlusconi deve essere per un altro, non certo l’Italia”.

E’ quanto afferma il segretario del Psi, Riccardo Nencini.

“Il peggioramento delle condizioni economiche, con la disoccupazione, l’instabilità politica e la debolezza della crescita hanno reso gli italiani, secondo questa ricerca, – prosegue Nencini – tra i più pessimisti tra i cittadini delle 53 nazioni prese in esame. Se un anno fa, uno su dieci non aveva denaro disponibile, oggi è uno su cinque (21%). Non avanza nulla per il risparmio né tanto meno per spendere ‘in beni e servizi se si escludono quelli strettamente necessari’. Mi pare proprio – conclude il leader socialista – che a differenza di Berlusconi gli italiani normali non abbiano alcuna possibilità, anche se ne avessero la voglia, di giocare al bunga bunga”.





PD: NENCINI BERSANI SULLA STRADA GIUSTA

PD: NENCINI BERSANI SULLA STRADA GIUSTA

ROMA, 29 OTT – “Dopo i disastri del governo Berlusconi e gli errori della stagione dell’autosufficienza del Partito democratico, Bersani oggi è in cammino sulla strada giusta”.

E’ ilcommento del segretario del Psi, Riccardi Nencini, alle anticipazione contenute nel nuovo libro di Bruno Vespa.

“Ci piace il metodo delle primarie soprattutto se si occupa delle idee e dei programmi prima che di trovare il volto nuovo per il concorso a Palazzo Chigi e ci piace ancora di più il progetto di una coalizione che nasca non solo per vincere contro Berlusconi, – conclude Nencini – ma piuttosto per candidarsi al governo del Paese”.