Abruzzo. DPEFR: incontro solo tecnico con le parti sociali, che chiedono il confronto politico con il Presidente Domande che attendono risposte chiare

DPEFR: incontro solo tecnico con le parti sociali, che chiedono il confronto politico con il Presidente

Domande che attendono risposte chiare

Si è svolto all’Aquila un incontro tecnico con le parti sociali sul DPEFR 2011-2013, che hanno chiesto il confronto politico con la Giunta Regionale. Secondo la Uil Abruzzo, l’occasione del documento di programmazione per il prossimo triennio non può essere una scadenza solo burocratica, ma deve essere colta per condividere un programma operativo di cose che non si possono non fare e di problemi che non si possono ignorare, scongiurando il rischio che anche questa legislatura non riesca ad affrontare adeguatamente i nodi che hanno bloccato lo sviluppo regionale.

Alle domande di fondo su cosa fare nel prossimo triennio devono rispondere il Presidente Chiodi e la sua Giunta. Compreso l’Assessore al Bilancio, che sinora non ha tenuto fede all’impegno di confrontarsi con le parti sociale, che assunse nell’incontro di presentazione, l’unico cui abbia partecipato. Riassumiamo le questioni prioritarie secondo la Uil Abruzzo:

  • Che fine ha fatto il Master Plan? Non basta che si sblocchi il FAS, bisogna contestualmente che si assicuri un flusso di risorse sugli obbiettivi contenuti nel Master Plan (Sevel, Micron, Automotive, Agro-Alimentare, ICT, Chimica, Bonifiche Industriali, Edilizia Sostenibile, Energie Rinnovabili, Protocollo Valle Peligna e Abruzzo Interno, etc). In caso contrario, salta la strategia di allocazione delle risorse propugnata dal Presidente Chiodi.
  • Qual è il piano di ripristino della quota FAS impegnata per la Sanità?
  • Quando si raggiunge il pareggio dei conti della sanità?
  • Quando si abbassano le tasse (addizionale regionale Irpef ed Irap) scattate a causa dell’extra-deficit sanitario?
  • Perché nel DPEFR si scrive che le tasse aggiuntive servono a pagare le cartolarizzazioni? Una simile impostazione fa sospettare che le tasse aggiuntive non verranno meno con il pareggio dei conti della sanità, ma si protrarranno negli anni fino alla fine del pagamento delle cartolarizzazioni.
  • Ci sono idee per aumentare le entrate nel Bilancio regionale?
  • C’è una strategia per evitare che l’introduzione del Federalismo fiscale sia rovinosa per l’Abruzzo? Anche le proiezioni meno drammatiche dicono che Abruzzo e Molise sono le due regioni che, allo stato attuale delle cose, pagheranno il prezzo più alto: cosa si pensa di fare nel prossimo triennio per scongiurare questi pericoli?
  • Qual’è il programma di realizzazione della sanità sul territorio, alternativa all’uso improprio dell’ospedale? Il DPEFR contiene solo principi, ormai scontati. Conosciamo i tagli e le chiusure, vorremmo conoscere le tappe delle riconversioni e gli investimenti per riorganizzare il servizio sanitario regionale.
  • Perché il DPEFR non parla della ricostruzione/rinascita post-sisma? È un tema che deve essere interconnesso con tutti gli altri.

La Uil Abruzzo ha consegnato un documento alla Giunta Regionale, in cui, oltre alle domande sopra riportate, si riassumono valutazioni sulle politiche regionali presentate nel DPEFR e si avanzano richieste. Giudizi positivi esprime la Uil sull’operato del CICAS, sul Progetto Lavorare in Abruzzo e sull’idea di un testo unico delle leggi regionali sulle politiche attive del lavoro, ma chiede un Pacchetto Anti-Crisi, con più Formazione; bene le iniziative per costituire i Poli d’Innovazione e le Reti d’Impresa e la volontà di fare una legge quadro sull’Industria; sì al riordino dei Consorzi Industriali, ma un deciso no alla loro liquidazione; chiediamo l’istituzione del Tavolo delle Crisi, congiunto tra gli Assessorati al Lavoro e alle Attività Produttive, per affrontare le crisi aziendali, settoriali e territoriali; rilanciamo la proposta di un confronto tra la Regione e la Fiat per rafforzarne il radicamento in Abruzzo; auspichiamo che il finalmente istituito Tavolo Permanente sul Trasporto Pubblico Locale operi celermente per riorganizzare il sistema; critichiamo la mancanza di visione d’insieme nelle politiche sociali, l’assenza del riferimento allo sviluppo dei servizi di area vasta, la carenza di un riferimento sostanziale all’integrazione socio-sanitaria, che invece dovrebbe essere al centro dello sviluppo delle politiche sociali.

Pescara, 14 ottobre 2010

Per la Uil Abruzzo

(Roberto Campo)




Roma. SISTEMI D’ARMA: DI STANISLAO (IDV), CONTRIBUTO DECISIVO DELL’IDV

Roma, 14 Ottobre 2010

SISTEMI D’ARMA: DI STANISLAO (IDV), CONTRIBUTO DECISIVO DELL’IDV

Grazie all’ostinata insistenza dell’Italia dei Valori si è posto fine all’iter relativo ai sistemi d’arma, opere e mezzi direttamente destinati alla Difesa nazionale, a venti anni dall’entrata in vigore della legge Giacchè. Il capogruppo IdV in Commissione Difesa Augusto Di Stanislao che da tempo chiedeva la chiusura in Commissione dell’iter, finalmente ha raggiunto il risultato e dopo 2 anni, tra audizioni, approfondimenti e relativa indagine conoscitiva finalmente è stata approvato il documento conclusivo. “ IdV – commenta Di Stanislao – ha fatto fino in fondo la propria parte proponendo all’interno del Documento licenziato una serie di contributi puntuali e qualificanti rispetto agli obiettivi da raggiungere.”Un maggiore controllo parlamentare sull’ operato del Governo e dell’amministrazione, una relazione più efficace e riassuntiva sullo stato di avanzamento dei principali programmi e prevedere il divieto per i responsabili del procurement militare di assumere incarichi dirigenziali nelle industrie degli armamenti per un congruo periodo di tempo decorrente dalla data di cessazione dal servizio, queste sono le principali proposte IdV.




Giulianova. Balneatori: DEMANIO CONDIVISIONE DI UN DOCUMENTO UNICO

COMUNICATO STAMPA

DEMANIO: CONDIVISIONE DI UN DOCUMENTO UNICO

Oggi, in occasione della fiera SUN di Rimini si è tenuta l’assemblea generale di Assobalneari Italia. Assobalneari Italia ha portato avanti la redazione di un documento che ha trovato d’accordo OASI Confartigianato e CNA.

Presenti: l’onorevole Pizzolante, Cristiano Tomei di Fiba Confcommercio e Giorgio Mussoni di Oasi Confartigianato e l’Assessore al Turismo dell’Emilia Romagna Maurizio Mellucci.

Le principali sigle di categoria dei balneatori hanno discusso un documento unico che sarà fondamentale per chiudere una proposta in tema di criteri di rilascio delle concessioni demaniali marittime. Il testo fa leva sulla chiusura della procedura d’infrazione europea per la messa a bando delle concessioni; sui criteri di investimenti da eseguire sulle concessioni stesse e sulla necessità di considerare le strutture che operano sul mare all’interno del sistema turistico generale, come un prodotto unico del “made in Italy”.

L’Onorevole Pizzolante ha ribadito che si sta percorrendo la strada giusta per mettere in ordine la materia del demanio. Anche Vincenzo Nardinelli di Confesercenti, che non è entrato nell’accordo, ha apprezzato la condivisione del documento. Il passo successivo sarà l’istituzione di un tavolo tecnico per concludere gli accordi.




Pescara. Conferenza Stampa di domani, giovedì

Conferenza Stampa di domani, giovedì


Giovedì 14 ottobre 2010
ore 11.00

Sala Giunta della Provincia di Pescara
ASL Pescara:
avevamo visto giusto


Revisori dei Conti ed ARAN

ci hanno già dato  ragione.


Altri argomenti scottanti e gravi verranno resi noti in Conferenza Stampa.


Erano corrette le nostre osservazioni sulla progressione economica di talune categorie applicate dalla ASL di Pescara.

Dapprima il Collegio Sindacale della Asl ed ora l’ARAN hanno dato ragione alla FIALS.

Alla Conferenza Stampa parteciperà anche il Presidente del Collegio Sindacale della ASL Dott. Fausto DI NISIO




Abruzzo. Calendario venatorio impugnato dal Governo: Ruffini chiede che si torni a discutere in III Commisssione Agricoltura.

Calendario venatorio impugnato dal Governo: Ruffini chiede che si torni a discutere in III Commisssione Agricoltura.

Il Consigliere regionale del PD, Claudio Ruffini, ha scritto una lettera al Presidente della III Commissione consiliare agricoltura (inviata per conoscenza all’assessore regionale Mauro Febbo) per chiedere la convocazione della III Commissione al fine di discutere del calendario venatorio regionale 2010-2011.

“Dopo l’impugnativa da parte del Governo, bisogna riaprire il confronto e la discussione in commissione” dice Ruffini “e bisogna farlo prima che il disegno di legge n.198/10 che modifica il calendario venatorio venga discusso in Consiglio regionale.”

Secondo Ruffini finora l’iter che si è seguito per l’approvazione del calendario venatorio regionale è stato anomalo ed irrituale perché lo stesso deve essere approvato entro il 15 giugno di ogni anno dalla giunta e non dal Consiglio regionale così come previsto dalla legge quadro sulla caccia n.10/2004.

“Il Pd ha dato il proprio contributo nonostante questa anomalia procedurale al solo fine di assicurare lo svolgimento delle attività venatorie 2010-2011 e recuperando il grande ritardo accumulato dalle inadempienze della giunta Chiodi. E’ evidente che non si possono stravolgere le regole e nè si può procedere ad emanare calendari approssimativi e contradditori senza avere il Piano Faunistico regionale” aggiunge Ruffini.

Quindi la richiesta è quella di restituire la parola alla Commissione competente in materia, dove vanno analizzati anche gli emendamenti che la maggioranza ha già pre-annunciato.

”Bisogna evitare che in Consiglio regionale le proposte di legge vengano stravolte da emendamenti presentati al novantesimo minuto, in barba al lavoro svolto dalle Commissioni e contravvenendo alle stesse regole sulla qualità normativa delle leggi volute dal Presidente del Consiglio Regionale Pagano. In questo modo si estromettono le parti interessate, ovvero cacciatori ed  ambientalisti, che non hanno la possibilità di partecipare e condividere le decisioni che li riguardano, ma si concedano marchette al proprio gruppo di amici” spiega Ruffini.

Il consigliere del Pd ha inoltre sollecitato il Presidente Prospero affinchè in III Commissione sia presente anche la struttura tecnica della Caccia dell’assessorato regionale in quanto le decisioni in oggetto rivestono carattere gestionale e non programmatorio.




SANITA’: CENTRO OFTALMOLOGIA; PAGANO, RICONOSCIMENTO PREMIA SANITA’ ABRUZZESE

SANITA’: CENTRO OFTALMOLOGIA; PAGANO, RICONOSCIMENTO PREMIA SANITA’ ABRUZZESE

(L’Aquila, 13 ottobre 2010). (Acra). «E’ un riconoscimento che premia il sistema sanitario abruzzese dove oggi operano centri di eccellenza importanti e professionisti preparati e di fama nazionale». Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Nazario Pagano, che ha commentato così il premio nazionale consegnato al Centro regionale di eccellenza in Oftalmologia dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, diretto dal professor Leonardo Mastropasqua.

«Un plauso lo rivolgo con orgoglio personale agli operatori sanitari che lavorano nel centro oculistico universitario di Chieti, diretto dal professor Leonardo Mastropasqua, al quale sono legato da una profonda amicizia, perché questo riconoscimento – osserva Pagano – è frutto di un percorso scientifico, basato principalmente sulla ricerca, avviato molti anni fa al fine di individuare strumenti per favorire la lotta alla cecità».

Il Presidente Pagano ringrazia, infine, il professor Leonardo Mastropasqua per il suo impegno a favore della ricerca. «Lo considero un risultato eccezionale che premia la nostra sanità pubblica abruzzese – conclude Pagano – pertanto ringrazio il professor Leonardo Mastropasqua per il suo lavoro e per aver portato l’Abruzzo all’attenzione nazionale ed internazionale».

L’Aquila, 13 ottobre 2010




Teramo. Solidarietà di Ruffini alla Cisl di Teramo

Esprimo profonda solidarietà e vicinanza al segretario provinciale
della Cisl Teramo e a tutto il sindacato regionale. Simili atti di
intimidazione sono ingiustificabili e vanno assolutamente condannati. La
Cisl è un sindacato di grande storia e tradizione e le sue battaglie
sono un esempio della rappresentanza democratica del nostro Paese. Con
la violenza non si conquistano nuovi diritti ma al contrario si negano
spazi al confronto. “Questi atti hanno un disegno preciso, ovvero
dividere ed allontanare sempre più i sindacati. Tutti dobbiamo batterci
affinchè questo non avvenga ma al contrario si ritrovi coesione nel solo
interesse generale.Il mio impegno andrà in questa direzione.” dice
Ruffini.

“Questo clima di tensione”, aggiunge Ruffini, “deve farci riflettere
tutti affinchè la politica e i sindcati ritrovino quell’unità
indispensabile di cui ha un grande bisogno il nostro Paese”.

Claudio Ruffini




Abruzzo. LEGGE PER IL CONSUMO E LA PROMOZIONE DI PRODOTTI A CHILOMETRO ZERO UNA CONFERMA A IMPEGNO COLDIRETTI PER AGRICOLTURA

LEGGE PER IL CONSUMO E LA PROMOZIONE DI PRODOTTI A CHILOMETRO ZERO

UNA CONFERMA A IMPEGNO COLDIRETTI PER AGRICOLTURA

<<Oggi si inaugura un percorso importante, che conferma la bontà del progetto che la Coldiretti sta portando avanti negli ultimi anni a favore della filiera agricola tutta italiana. Una legge per promuovere il consumo dei prodotti agricoli locali è un messaggio forte, che rilancia il valore dell’agricoltura come depositaria di genuinità, qualità e tradizioni>>. E’ il commento del direttore della Coldiretti Abruzzo Simone Ciampoli al termine della conferenza stampa convocata questa mattina dall’assessore all’agricoltura Mauro Febbo per la presentazione della legge regionale Norme per orientare il consumo dei prodotti agricoli a chilometro zero, approvata ieri dal consiglio. Una norma che conferma l’interesse della Regione Abruzzo e delle istituzioni in genere verso concetti e valori – etichetta trasparente o chilometro zero, per esempio – di cui la Coldiretti si è fatta portavoce per prima con il progetto di una filiera agricola tutta italiana, in fase di realizzazione attraverso la creazione dei mercati di campagna amica. <<Siamo soddisfatti per il percorso avviato>> aggiunge Ciampoli <<è necessario ora assicurare una consequenzialità e tradurre in pratica gli articoli della legge puntando soprattutto al coinvolgimento di ospedali, mense e ristorazione pubblica che vanno spinti a scegliere il prodotto locale per salvaguardare tradizioni, strutture produttive e un grande patrimonio di sapere e sapori. Un aspetto molto importante è inoltre l’impegno chiesto ai Comuni di destinare <<in via esclusiva agli imprenditori agricoli apposite aree per la realizzazione dei mercati degli agricoltori>> (art.3). <<Un impegno che recupera completamente la filosofia del nostro progetto>> conclude Ciampoli <<sono attualmente tre i mercati di Campagna Amica aperti in Abruzzo, a breve se ne aggiungeranno altri>>.




Abruzzo. Arte e agricoltura abruzzese si incontrano a Cernobbio I trabocchi teatini di Di Iorio e le statue di croccante di Massa d’Albe al forum internazionale di Cernobbio promosso da Coldiretti

Arte e agricoltura abruzzese si incontrano a Cernobbio

I trabocchi teatini di Di Iorio e le statue di croccante di Massa d’Albe

al forum internazionale di Cernobbio promosso da Coldiretti

Ci saranno anche i lavori del presepista Giuseppe Di Iorio nella mostra promossa nell’ambito del forum internazionale dell’agricoltura che si svolgerà a Villa d’Este di Cernobbio il 15 e il 16 ottobre. L’artista teatino, conosciuto per le caratteristiche natività esposte nel periodo natalizio nella chiesa di San Domenico, è un socio storico della Coldiretti di Chieti ed è stato chiamato ad esporre nella mostra su “Arte e agricoltura”, in cui confluiranno opere d’arte nate dalla lavorazione del prodotto agricolo. Di Iorio parteciperà con i caratteristici Trabocchi in canna e rami secchi, già presenti in importanti rassegna nazionali e internazionali. Di Iorio, classe 1944, imprenditore agricolo con una evidente vena artistica che lo ha fatto conoscere anche all’estero, ha esposto le sue opere alla mostra internazionale dell’artigianato artistico di Firenze, alla Tevere Expo di Roma, alla Fiera del Levante di Bari, nonchè nella mostra di Lubiana, a Marsiglia, Philadelphia e in Provenza. I suoi lavori, in particolare presepi e trabocchi, sono realizzati riscoprendo i materiali più comuni che spesso riportano all’antico amore per l’elemento agricolo e rurale. Ma oltre alle opere del socio teatino, nel forum di Cernobbio verrà esposto un altro esempio abruzzese dell’incontro tra arte e produzioni agricole: le statue in croccante dell’associazione QUISS‘E LLE FORME di Massa D’Albe (AQ). L’associazione, nata nel 2000 per promuove e diffondere sul territorio attività culturali finalizzate alla tutela e alla valorizzazione di tutte quegli aspetti caratteristici come costume, linguaggio e tradizione, è conosciuta per la organizzazione della tipica sagra della Croccante, un dolce fatto di mandorle, zucchero e miele che i nostri avi mangiavano solo in caso di matrimonio o altre importanti cerimonie. Per il forum di Cernobbio l’associazione ha preparato monumenti e architetture “croccanti”.




Regione Abruzzo: rimane il tabù del voto elettronico

Regione Abruzzo: rimane il tabù del voto elettronico

La Regione Abruzzo è tristemente nota per una lunga tradizione di votazioni su provvedimenti a dir poco controversi, solitamente definiti “porcate”, che sono stati approvati senza che poi si potessero conoscere i nomi e i cognomi di chi aveva espresso il proprio voto a favore.

Impossibile tenere il conto dei milioni di euro dilapidati per anni o delle norme assurde di cui non si è potuto mai con certezza individuare i responsabili.

Da anni Rifondazione Comunista denuncia questo scandalo alla luce del sole.

Dall’inizio di questa legislatura ho segnalato al Presidente Pagano la questione, ma in Consiglio Regionale si continua a votare per alzata di mano.

In occasione dell’approvazione del nuovo Regolamento del Consiglio ho proposto un emendamento che finalmente fissasse come modalità obbligatoria di votazione quella elettronica, salvo casi di forza maggiore come il mancato funzzionamento dell’impianto.

Debbo constatare che questa riforma minimale ha incontrato un’aperta contrarietà del Presidente del Consiglio Regionale Pagano che ha esercitato tutta la sua influenza nel determinare il voto contrario della maggioranza.

E’ incredibile che nella Regione Abruzzo trovino ostacoli provvedimenti elementari di trasparenza.

L’Abruzzo paga pesantemente in termini di deficit, tagli e altissima imposizione fiscale le conseguenze di una pessima e trasversale tradizione di irresponsabilità della casta abituata alla pratica della “sveltina” in aula.

La prima ricetta contro la cattiva politica è che chi siede in Consiglio non possa nascondere la mano dopo aver espresso il voto e che sia tenuto ad assumersi le proprie responsabilità per le decisioni che assume.

Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC