RIFORME: NENCINI, BERSANI CONVOCHI TAVOLO CENTROSINISTRA

RIFORME: NENCINI, BERSANI CONVOCHI TAVOLO CENTROSINISTRA

ROMA, 12 OTT– “Bene il Patto di consultazione con Vendola, ora però bisogna accelerare i tempi e convocare subito un tavolo del Nuovo Ulivo per mettere a punto un programma, una proposta di riforme condivise e un progetto strategico di alleanze”.

E’ quanto afferma il segretario del Psi, Riccardo Nencini.

“Ci serve un orizzonte chiaro e una scadenza ravvicinata per presentare proposte concrete sui nodi più importanti, dalla giustizia, alla laicità, al welfare, incalzando Pdl e Lega, senza aspettare che raggiungano nuovi equilibri. Questo – conclude Nencini – resta il miglior antidoto contro ogni deriva plebiscitaria e contro ogni tentazione di far saltare il banco da parte di un Berlusconi che è ormai sul viale del tramonto.”




TERAMO – SOLIDARIETÀ DELLA UIL ALLA CISL

TERAMO – SOLIDARIETÀ DELLA UIL ALLA CISL

La Uil Abruzzo e la Uil di Teramo esprimono piena solidarietà alla Cisl provinciale e regionale per l’atto di vandalismo politico contro la sede Cisl di Teramo.

Colpire i sindacati e le loro sedi è da sempre connotato di forze nemiche della democrazia.

Si fa ancora più pesante la responsabilità di chi nei giorni scorsi ha dato il cattivo esempio.

Rifletta chi utilizza la deformazione dei fatti e la calunnia come strumento di lotta politica.

I Sindacati confederali hanno il dovere di erigere un argine invalicabile contro la cultura dell’intimidazione.

12 ottobre 2010

Per la Uil Teramo                        Per la Uil Abruzzo

(Gianluca Di Girolamo)        (Roberto Campo)




AFGHANSITAN/DI STANISLAO(IDV):BOMBE SI,BOMBE NO? IL PROBLEMA E’ UN ALTRO

Roma, 12 Ottobre 2010

AFGHANSITAN/DI STANISLAO(IDV):BOMBE SI,BOMBE NO? IL PROBLEMA E’ UN ALTRO

“Armare i nostri aerei con le bombe? Se questo è il principale
problema del Ministro La Russa evidentemente non ha ancora chiaro lo
scenario.” Così l’On. Augusto Di Stanislao,ribatte alle affermazioni
del Ministro La Russa.”La Russa deve venire in Parlamento e
confrontarsi non solo sulle bombe eventualmente da utilizzare, ma che
aprirebbero un nuovo e diverso scenario sulla nostra presenza in
Afghanistan, bensì su tutta la Missione che di fatto si va
progressivamente e velocemente snaturando dal momento che si trova di
fatto in un teatro di guerra. Da tempo ormai chiedo  un confronto ed
un dibattito a 360° gradi sul perché siamo ancora lì e se la Mission
della nostra partecipazione sia ancora quella iniziale. I talebani
hanno rivendicato l’attentato,in questi giorni altri soldati delle
forze Isaf hanno perso la vita sempre per l’esplosioni di bombe e ai
nostri militari, alle loro famiglie, a tutti i cittadini italiani che
assistono inermi a queste tragedie annunciate rispondiamo che forse il
Governo metterà bombe sugli aerei così sarà davvero una guerra ad armi
pari. C’è un rischio alto, ovvero, che in attesa della exit strategy
vi sia una «vietnamizzazione» di quel conflitto. È un rischio
altissimo e su  questo tema bisogna interrogarsi e dare delle risposte
ormai non più rinviabili. Non basta che  il Governo dica che  è nostro
dovere rimanere in Afghanistan, il Governo chiarisca davvero una volta
per tutte come quali siano i reali interessi che ci fanno andare
contro la nostra Costituzione e La Russa venga in Parlamento ed in
Commissione a discutere su cosa accadrà nei prossimi mesi e quale sarà
la nostra posizione all?interno di questo scenario invece di subire
sempre e comunque le decisioni di altri.”




Teramo. Conferenza Stampa della CGIL e Cisl

Lunedì 18 alle ore 17.30 assemblea iscritti e simpatizzanti.

In risposta a
quanto sta accadendo nella Provincia, conferenza stampa che si terrà la mattina dopo alle 11:00 nella sede della
CGIL a Teramo.




Pescara. ASL Pescara: avevamo visto giusto Revisori dei Conti ed ARAN ci hanno già dato ragione.

Giovedì 14 ottobre 2010
ore 11.00

Sala Giunta della Provincia di Pescara
ASL Pescara: avevamo visto giusto


Revisori dei Conti ed ARAN

ci hanno già dato  ragione.


Altri argomenti scottanti

e gravi verranno resi noti

in Conferenza Stampa.
Erano corrette le nostre osservazioni sulla progressione economica di talune categorie applicate dalla ASL di Pescara.

Dapprima il Collegio Sindacale della Asl ed ora l’ARAN hanno dato ragione alla FIALS.

Alla Conferenza Stampa parteciperà anche il Presidente del Collegio Sindacale della ASL Dott. Fausto DI NISIO

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Pescara. Il Sindaco Mascia tira fuori il coniglio dal cilindro

Il Sindaco Mascia tira fuori il coniglio dal cilindro

Il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Matteoli avrebbe “garantito” la disponibilità del Governo a finanziare in tempi rapidissimi anche il secondo tratto dell’asse filoviario; alacremente è ufficialmente partita la progettazione della fase 2 dell’intervento di realizzazione del tratto compreso tra via L. Muzii e il nuovo Tribunale!

Ci sembra che la situazione attuale richiederebbe da parte del Sindaco Mascia un atteggiamento meno propagandistico e un po’ più serio.  All’indomani dell’intervento dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici che ha comunicato agli Enti interessati l’apertura di un’istruttoria sull’intera procedura del progetto filovia, la cosa più opportuna  da fare sarebbe stato richiedere alla GTM la sospensione temporanea dei lavori in attesa dei chiarimenti dovuti.

Torniamo a ribadire:

-l’importanza della Valutazione di Impatto Ambientale che deve anche misurare gli effetti dei campi elettromagnetici prodotti dal funzionamento del sistema (al contrario di quanto asseriscono il Presidente Russo e l’avvocato Grossi). La corrente continua prodotta dal sistema filovia  forma campi magnetici che, come riportato da qualunque testo consultabile in internet, rientrano nel fenomeno dell’elettromagnetismo;

-l’assenza del Nulla-Osta definitivo sulla sicurezza. Nei pareri preliminari (2006-2007) il Ministero dei Trasporti mette in evidenza sostanziali problematiche inerenti l’idoneità del tracciato che non sappiamo come saranno risolte;

-la mancata relazione del Piano economico-finanziario dell’opera.

Ci auguriamo che la notte porti consiglio e che domani al tavolo tecnico il Sindaco chieda la sospensione temporanea dei lavori, anche per rispetto dei cittadini che da 20 giorni presidiano il cantiere.

Coordinamento NO FILOVIA




Abruzzo. In merito al comunicato stampa già inviato con precedente nota si segnala il link http://www.abruzzoinbici.it/tronto/index.htm Cordialità. CiclAT – Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano

In merito al comunicato stampa già inviato con precedente nota si segnala il link http://www.abruzzoinbici.it/tronto/index.htm
Cordialità.
CiclAT – Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano



Abruzzo. DISBOSCAMENTO SPONDA DESTRA FIUME TRONTO.

DISBOSCAMENTO SPONDA DESTRA FIUME TRONTO.
Il CiclAT – Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano (www.abruzzoinbici.it) si associa all’appello delle associazioni   ambientaliste WWF, Lipu e Pro Natura contro l’abbattimento della foresta ripariale sulla sponda destra del fiume Tronto. Tale provvedimento, voluto per limitare il fenomeno della prostituzione, oltre a non essere risolutivo del fenomeno, che necessiterebbe di ben altri provvedimenti, va a creare ulteriori problemi ad un ambiente fluviale già gravemente compromesso. E’ di pochi mesi fa l’allarme per l’inquinamento del fiume vibrata e tra le soluzioni il WWF aveva prospettato l’incremetno delle fasce tamponi boschive, sulle sponde dei fiumi, ed ora, al contrario, si vuole eliminare quello che, oltre ad essere un polmone verde, è un formidabile mezzo di contrasto all’inquinamento e al dissesto idrogeologico. La zona, inoltre, è tutelata dagli strumenti di pianificazione territoriale regionale (P.R.P.) e provinciale (P.T.P.) oltre che da leggi nazionali (D.Lgs. 42/2004) e non si comprende come, per pseudo ragioni di ordine pubblico, si possa derogare alla normativa di tutela ambientale provocando danni maggiori di quelli che si vuole sanare.
Il problema della tutela del territorio, soprattutto fluviale, può agevolmente risolversi creando appositi percorsi ciclopedonali e parchi fluviali, fruibili da tutti, in modo che le aree vengano continuamente presidiate dagli amanti della natura, delle passeggiate a piedi, in bici e a cavallo. Percorsi “naturalistici” sulle sponde del fiume, analogamente a quanto già previsto sulla  sinistra del Tronto, nella parte marchigiana, eviterebbero, senza fare strage di alberi, l’insediamento di attività illecite divenendo anche un attrattore turistico di non secondaria importanza.
Le piste ciclabili, ed i parchi fluviali, potrebbero inoltre essere facilmente pattugliati dalle forze dell’ordine, magari in bici o a cavallo, costituendo un ulteriore elemento di presidio del territorio.
Il CiclAT si rivolge quindi alle istituzioni, sindaci in testa, affinchè evitino un ulteriore scempio del proprio territorio, proponendo interventi realmente utili ed efficaci senza sprechi inutili di denaro pubblico. Non vorremmo, un domani, al prossimo evento alluvionale o di altra natura, conseguente al disboscametno indiscriminato, dover dire “l’avevamo detto”.
CiclAT – Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano (www.abruzzoinbici.it)




Italia. ar partire da Milano un grande progetto ambientalista europeo vive giorni decisivi.

«Sono rarissime le occasioni in cui i cittadini possono far sentire la propria voce e influire sulla loro vita quotidiana. Oggi ai milanesi si offre una di queste occasioni: non sprechiamola. I cinque referendum non risolvono certo tutti i problemi, ma possono segnare un punto di svolta».

Francesco Giavazzi (Corriere della Sera — 18 settembre 2010)

Ciao,

mentre prosegue l’azione per smascherare la falsificazione del processo elettorale in Lombardia, l’obiettivo di far partire da Milano un grande progetto ambientalista europeo vive giorni decisivi.

Oltre 7.000 cittadini milanesi hanno finora sottoscritto i cinque referendum per la qualità della vita e dell’ambiente promossi dal Comitato Milanosìmuove.

Nel fine settimana del 15-16-17 ottobre si terranno i “Referendum days“, con l’obiettivo di raccogliere le 15.000 firme necessarie. A darci una mano in quei giorni ci sarà anche Emma Bonino.

http://www.radicali.it/partecipa/milanosimuove

C’è bisogno di 500 volontari per raccogliere firme nei 100 punti di raccolta. Con le sole energie dei militanti milanesi, non sarà possibile. Servono persone che abbiano voglia di prendersi un giorno di “trasferta referendaria” anche da altre regioni. “Brigate di soccorso radicale” che si spostino dal Veneto, dal Piemonte, dall’Emilia, dalla Liguria, ma anche dalle altre regioni. Possiamo cercare di organizzare l’ospitalità se qualcuno può fermarsi a dormire, e prevedere piccoli rimborsi spese.

Puoi segnalarci la tua disponibilità – o la richiesta di maggiori informazioni – riempiendo il modulo qui sotto o rispondendo a questa email.

http://www.radicali.it/partecipa/milanosimuove

Ti richiameranno Marco Cappato e Lorenzo Lipparini.

Facci sapere, grazie, ciao

Mario Staderini, Michele De Lucia, Marco Cappato

PS: e se conosci un milanese (può capitare! 🙂 ) mandacelo (a firmare)
http://www.milanosimuove.it/wordpress/wp-content/uploads/2010/07/milanosimuove_header.jpg

I 5 referendum

1. Ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l’estensione di “ecopass” e la pedonalizzazione del centro

“Volete voi che il Comune di Milano adotti e realizzi un piano di interventi per potenziare il trasporto pubblico e la mobilità “pulita” alternativa all’auto, attraverso l’estensione a tutti gli autoveicoli (esclusi quelli ad emissioni zero) e l’allargamento progressivo fino alla “cerchia ferroviaria” del sistema di accesso a pagamento, con l’obiettivo di dimezzare il traffico e le emissioni inquinanti.

2. Raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo

“Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a: ridurre il consumo di suolo destinando almeno il 50% delle grandi superfici oggetto di riqualificazione urbanistica a verde pubblico ed escludendo l’assegnazione di diritti edificatori a fronte della realizzazione di “servizi” che comportino consumo di suolo; preservare gli alberi e le aree verdi esistenti; garantire il raddoppio del numero di alberi e dell’estensione e delle aree verdi e la loro interconnessione entro il 2015, assicurando che ogni residente abbia a disposizione un giardino pubblico con aree attrezzate per i bambini a una distanza non superiore a 500 metri da casa?”

3. Conservare il futuro parco dell’area EXPO“Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a garantire la conservazione integrale del parco agroalimentare che sarà realizzato sul sito EXPO e la sua connessione al sistema delle aree verdi e delle acque?”

4. Risparmio energetico e riduzione della emissione di gas serra“Volete voi che il Comune di Milano adotti il piano per l’energia sostenibile ed il clima che lo impegni negli obiettivi europei di riduzione di almeno il 20% delle emissioni di gas responsabili dell’effetto serra nel dimezzamento delle principali emissioni inquinanti connesse al riscaldamento degli edifici.
All’interno del piano devono essere previsti i seguenti interventi:
1. la conversione entro il 2012 di tutti gli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio degli edifici comunali;
2. la conversione degli impianti di riscaldamento domestico alimentati a gasolio fino alla loro completa eliminazione entro il 2015;
3. la previsione della classe energetica di massima efficienza come standard di costruzione per tutti i nuovi edifici e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;
4. la promozione e la diffusione del teleriscaldamento, utilizzando fonti rinnovabili e tecnologie ad alta efficienza, al fine di raggiungere almeno 750.000 abitanti equivalenti entro il 2015;
5. la crescita della prevenzione dei rifiuti e della raccolta differenziata in linea con gli obiettivi europei, per riciclare almeno il 50% dei rifiuti entro il 2020;
6. la concessione di incentivi per la demolizione e ricostruzione (“rottamazione”) degli edifici a maggiore inefficienza energetica e privi di valore storico e architettonico attraverso premi volumetrici?”

5. Riapertura del sistema dei Navigli milanesi

“Volete voi che il Comune di Milano provveda alla risistemazione della Darsena quale porto della città ed area ecologica e proceda gradualmente alla riattivazione idraulica e paesaggistica del sistema dei Navigli milanesi sulla base di uno specifico percorso progettuale di fattibilità?”




MARINA MILITARE: NAVE ANDREA DORIA RICEVE LA BANDIERA DI COMBATTIMENTO

MARINA MILITARE: NAVE ANDREA DORIA RICEVE LA BANDIERA DI COMBATTIMENTO

Mercoledì 13 ottobre alle 11.30 presso il molo Ponte Doria del porto di Genova, il cacciatorpediniere Andrea Doria riceverà la Bandiera di Combattimento.

Alla cerimonia saranno presenti: il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Vincenzo Camporini, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Bruno Branciforte, il sindaco di Genova, Marta Vincenzi.

La nave riceve in eredità il nome di Andrea Doria (1466 -1560), Ammiraglio al servizio della Repubblica marinara di Genova che si distinse in particolar modo per la lotta ai pirati barbareschi ed è la quarta unità della Marina Militare a portare questo nome.

La Bandiera di Combattimento, vessillo distintivo di ogni nave militare, sarà consegnata al Capitano di Vascello Fabrizio Cerrai, Comandante del cacciatorpediniere Andrea Doria, dal sindaco di Genova, Marta Vincenti.

Il cacciatorpediniere Andrea Doria, insieme alla gemella Caio Duilio, fa parte della classe Orizzonte; entrambe le navi hanno moderne ed elevate capacità di difesa aerea e sono dotate di strutture in grado di imbarcare un comando complesso capace di operare in contesti multinazionali come la lotta alla pirateria marittima.