AFGHANISTAN: CEFISI, POCO SERIA DISCUSSIONE BOMBE SÌ, BOMBE NO

AFGHANISTAN: CEFISI, POCO SERIA DISCUSSIONE BOMBE SÌ, BOMBE NO

ROMA, 11 OTT – “Di fronte alla morte e alla tragedia la serietà è un dovere, e si deve dunque aprire una seria discussione sull’intervento in Afganistan, la più impegnativa e costosa missione militare della storia repubblicana”.

E’ quanto afferma in una nota Luca Cefisi, della segreteria nazionale del PSI e componente della presidenza del PSE.

“Occorre riconoscere – osserva l’esponente socialista –  che la missione internazionale è sull’orlo del fallimento, e cercare il successo con un ulteriore escalation militare è futile. Ci pare poco seria la discussione sulle bombe sugli aerei, che certo non servono per fermare gli ordigni “Ied”, rozzi ma efficaci, posti per le strade, e ancor meno servono alla popolazione afgana. La soluzione non è nel senso dell’aumento della pressione militare, come anche l’amministrazione Obama sta comprendendo, è necessario piuttosto sostenere il governo afgano nella riconciliazione nazionale e nella riduzione del conflitto, anche attraverso trattative con gruppi tribali e parte degli insorti. L’Italia – sottolinea Cefisi – assieme ai paesi europei impegnati sul campo, deve sostenere un percorso di de-escalation del conflitto afgano e di protezione della popolazione civile, un conflitto che non si vincerà con i bombardamenti”.




Pescara. Il rapporto tra ambiente e salute sotto la lente dell’AMMI Sabato al Museo Colonna la tavola rotonda promossa dall’associazione con il supporto dell’ARTA

Il rapporto tra ambiente e salute sotto la lente dell’AMMI

Sabato al Museo Colonna la tavola rotonda promossa dall’associazione con il supporto dell’ARTA

PESCARA (11/10/2010) – Si terrà sabato prossimo, 16 ottobre, alle 17 nella sala congressi del Museo Vittoria Colonna di Pescara, la tavola rotonda dal titolo “L’ambiente per curare la salute”, organizzata dalla sezione pescarese “Isa Di Ianni” dell’AMMI (Associazione Mogli Medici Italiani) in collaborazione con l’ARTA Abruzzo, l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente.

All’incontro, patrocinato da Comune, Provincia e Regione Abruzzo, interverranno in qualità di relatori Giovanni Damiani, biologo dell’ARTA e docente dell’università della Tuscia di Viterbo, Nicola Occhiocupo, costituzionalista di chiara fama e professore emerito di Diritto costituzionale all’università di Parma, il Procuratore Capo della Repubblica Nicola Trifuoggi e Gaetano Silvestre, pneumologo infantile dell’ospedale di Pescara. Modererà Carlo D’Angelo, direttore dell’Unità Operativa di Geriatria della Asl di Pescara.

La sezione “Isa Di Ianni” dell’AMMI (www.ammitalia.it), presieduta da Stella D’Amore Moschetta, che aprirà i lavori, è attiva a Pescara dagli anni ’80. Si tratta di un organismo no profit costituito dalle mogli e dalle vedove dei medici e dei laureati in odontoiatria, che attraverso oltre 70 sedi territoriali operano in sinergia con la classe medica per favorire una maggiore educazione sanitaria e una corretta divulgazione della medicina preventiva tra la popolazione.




Giulianova. Perchè non avete tutelato il Kursaal?

Al Sindaco Avv. Francesco Mastromauro

Al Presidente del Consiglio Comunale Nello Di Giacinto

ORDINE DEL GIORNO URGENTE

Oggetto: Rispetto del palazzo storico KURSAAL

Qualche mese fa chiedemmo al sindaco, in consiglio comunale, come mai  fosse  stato concesso il permesso di costruire l’edificio appena a nord del Kursaal, tra l’altro con quelle caratteristiche cose impattanti e lesive del contesto e dell’immagine dello storico palazzo comunale.

Ci fu risposto che tutto era a posto con sorprendente indifferenza per la tutela dell’importante bene architettonico della collettivitr giuliese.

A giudicare dal provvedimento di sospensione dei lavori emesso dal giudice civile la settimana scorsa in seguito al ricorso dei cittadini del condominio Tritone, confinanti a nord, sembrerebbe di no.

Il Kursaal e’ un palazzo storico di proprieta’ comunale di importante pregio architettonico, testimonianza dell’architettura di qualitr dei primi anni del ‘900  a Giulianova.

E’ stato destinato ad attivitr culturali e congressuali ed ha una bellissima terrazza con affaccio sul tratto centrale del Lungomare monumentale e su piazza Dalmazia: su quello, cioe’, che dovrebbe essere “il salotto del Lido”.

E’ vincolato dal PRG in quanto elemento di valore storico-architettonico.

E’ situato in ambito sottoposto a vincolo paesistico.

Nel rilasciare il permesso di costruire come mai non e’ stata  valutata attentamente l’offesa che sarebbe stata  arrecata all’edificio di pregio di proprietr comunale?

In questo caso i danni sono di tutta evidenza.

Innanzitutto, verrebbe seriamente compromessa la bella vista prospettica che si gode dalla facciata principale del Kursaal e dalla sua terrazza; infatti, il non allineamento  del costruendo edificio, piu avanzato rispetto al palazzo storico, ridurrebbe di molto il cono visivo partente dal Kursaal.

Inoltre la distanza  e’ talmente irrisoria che l’edificio da costruire di circa 14-15 m. di altezza (4 piani, piu sottotetto) risulterebbe fortemente incombente sul palazzo medesimo con scadimento complessivo della qualita’ del contesto in cui si trova il Kursaal.

L’amministrazione comunale, nell’occuparsi degli interessi generali e dei beni pubblici, dovrebbe tutelare il patrimonio pubblico, salvaguardare i beni culturali, far rispettare le leggi e le normative comunali, anche modificandole quando necessario.

Noi riteniamo che in questa vicenda tutto cio’ non sia stato fatto, anzi riteniamo che si sia fatto esattamente il contrario giungendo persino a far spendere all’Ente danaro pubblico per paradossali contenziosi giudiziari che tendono a difendere ingiustificati interessi privati a scapito di quelli pubblici!

Chiediamo, pertanto:

1)      Perché non si e’ tutelato il Kursaal gia’ nella fase della valutazione del progetto in oggetto, prima del rilascio del permesso di costruire? Magari anche ricorrendo ad una variante specifica per l’area in oggetto.

2)      Perché si sono violate le Norme Tecniche di Attuazione (NTA) in ordine alle distanze tra gli edifici? Le distanze dovrebbero essere sia a nord che a sud di circa 17 metri e non 10.

3)       Perché si sono violate le NTA per quanto attiene all’allineamento medio prevalente? Il fronte dell’edificio in costruzione dovrebbe essere piu arretrato rispetto al Kursaal e non addirittura superarlo di molto.

4)      Perché si e’ violato l’indice di visuale libera, cosi’ importante per la terrazza del Kursaal, confinante a sud con la pineta, ad est col lungomare monumentale e che rischia,  a nord, di essere murata per buona parte fino a 14-15 metri di altezza?

5)      Perché, invece di riflettere sugli errori suddetti, si va pervicacemente avanti nell’assecondare le richieste del costruttore, fino a prevedere – pur di far costruire – nella porzione ovest dell’edificio, appartamenti senza finestre sia sul lato nord che su quello sud?

6)      Perché si consente, quello che non c autorizzabile, e cioe’ la costruzione di una porzione cospicua dell’edificio fuori dell’allineamento con Il Kursaal  e con il condominio Tritone, facendola sporgere di almeno 10 metri oltre il consentito sul lungomare?

7)      Perché la Societa’ Giulianova Patrimonio non ha tutelato (anche per evitarne la svalutazione commerciale) l’importante bene pubblico, il Kursaal appunto, affidatole, cosi’ come i condomini del Tritone hanno tutelato il loro edificio?

Chiediamo che il Consiglio Comunale esprima una posizione che riconduca tutto cio’ nell’ambito della responsabilita’ e della legalita’.

Giulianova 11 ottobre 2010

Gruppo consiliare

Il Cittadino Governante per cambiare

c.g. Franco Arboretti




Giulianova. “Cari Sindaci diteci la verità sul CIRSU; in esso scrivevamo testualmente: “…..

La scorsa primavera l’U.D.C. Di Giulianova inviò alla stampa un allarmato documento sulla preoccupante situazione del CIRSU e, soprattutto,  sulla mancanza di trasparenza e chiarezza che avvolgeva l’intera vicenda; una sorta di strano velo di mistero che volutamente ammantava la difficile situazione del CIRSU e delle altre società ad esso collegate (SOGESA e Deco dell’imprenditore pescarese Di Zio).

Il nostro documento si intitolava “Cari Sindaci diteci la verità sul CIRSU; in esso scrivevamo  testualmente:  “….. Nessuno ci convincerà mai che quelle dichiarate siano le vere ragioni di una tale crisi di rapporti tra i Comuni  di Giulianova e Roseto  ed il Cirsu. Siamo più che certi che altri siano i motivi della crisi e solo i partiti di maggioranza dei Comuni di Roseto Giulianova conoscano la verità. Forse ritengono che il CIRSU sia società ormai decotta finanziariamente e quindi non esistano più i minimi presupposti per un ripiano della esposizione debitoria?…….”

Purtroppo, alla luce degli ultimi accadimenti, quanto detto è ancora di drammatica attualità. Apprendiamo dalla stampa locale che nell’ultimo CdA del CIRSU si sia purtroppo messa in evidenza la drammatica situazione finanziaria del Consorzio e si sia parlato addirittura di ipotesi di fallimento.

Non ci piace affermare “……noi l’avevamo già detto !!! “ ma riteniamo che ormai la situazione vada affrontata con determinazione e, principalmente, con la massima trasparenza nei confronti dei partiti dell’opposizione e di tutta l’opinione pubblica. Abbiamo visto in questi giorni cosa significhi attraversare  una crisi nel settore della raccolta dei rifiuti e non vogliamo rischiare che si ripeta.

Chiediamo al Sindaco Mastromauro di andare oltre le affermazioni formali o di circostanza e raccontare ai cittadini la verità sulla poco comprensibile questione finanziaria del CIRSU. Le vicende giudiziarie di questi ultimi giorni ci hanno insegnato  che nell’ambito della gestione dei rifiuti  è essenziale operare con la massima attenzione e trasparenza negli atti.  Auspichiamo la convocazione di un apposito Consiglio Comunale prima della prossima Assemblea del CIRSU che dovrebbe tenersi agli inizi del prossimo mese di Novembre.

L’U.D.C. Di Giulianova

Il Presidente Provinciale Enrico Robuffo




Abruzzo. Ancora sulla caccia: il WWF replica alla replica dell’Assessore Febbo e torna ad invitare la Regione ad aprire un serio confronto sulla gestione faunistica

Ancora sulla caccia: il WWF replica alla replica dell’Assessore Febbo e torna ad invitare la Regione ad aprire un serio confronto sulla gestione faunistica

Dopo l’impugnazione da parte del Governo nazionale della legge sul calendario venatorio 2010/11 l’Assessore Febbo ha prodotto una serie di giustificazioni che però non convincono.

1)     L’Assessore dice: “La mia proposta di legge sul nuovo calendario venatorio è stata totalmente stravolta dal Consiglio regionale”.

Giustificazione che dimostra una grande debolezza: il calendario venatorio è l’atto più importante che un assessore alla caccia propone, se la sua maggioranza glielo “stravolge” forse dovrebbe capire che la sua maggioranza non la pensa come lui e trarne le conseguenze. Ma poi è una giustificazione non vera perché il Consiglio regionale in realtà ha migliorato la proposta fatta da Febbo, avendo, almeno in parte, ridotto i periodi di caccia rispetto a quelli proposti originariamente dall’Assessore.

2)     L’Assessore dice: “Quella stessa legge è stata votata in Consiglio da tutto il PD e la stessa Italia dei Valori non ha espresso dissenso decidendo di astenersi”.

Giustificazione della serie “mal comune, mezzo gaudio!”. In realtà l’Italia dei Valori ha subito smentito l’Assessore dichiarando di aver votato contro la sua legge, ma che razza di giustificazione è? Anche il PD ha sbagliato a votare, non è certo la prima volta che è accaduto sul tema della caccia e purtroppo temiamo che non sarà l’ultima.

3)     L’Assessore dice: “Esiste una proposta di legge di modifica”.

Se la proposta è quella che è circolata negli ultimi due consigli regionali, chiariamo subito all’Assessore Febbo che è peggiorativa rispetto all’originale contenendo una serie di aspetti che saranno nuovamente oggetto di intervento da parte degli organismi di controllo.

4)     L’Assessore non è “affatto sorpreso poiché sono questioni che ben conoscevano e quindi non c’è nulla di trascendentale”.

L’unica cosa di trascendentale è che sapendo che c’erano questioni, l’Assessore ha voluto far approvare la legge ugualmente. Per quale motivo? Per farsela bocciare dal Governo?

5) L’Assessore dice: “Per una volta, ed è questa l’unica novità, il WWF è d’accordo con il Governo Berlusconi”.

Se vogliamo rimanere nel campo delle battute si potrebbe rispondere che gli errori di Febbo mettono d’accordo proprio tutti!

Volendo essere seri ricordiamo all’Assessore che il WWF esprime critiche o apprezzamenti sugli atti che tutti i Governi compiono. Come è accaduto ieri con il Governo Prodi e il Governo regionale Del Turco, oggi con Governo Berlusconi e con il Governo regionale Chiodi, il WWF critica i provvedimenti che vanno contro l’ambiente e loda quelli che vanno a favore.

Il WWF auspica che finalmente la Regione voglia intraprendere una seria gestione del patrimonio faunistico regionale, tenendo ben presente che la fauna è un patrimonio di tutti e non semplicemente “selvaggina” per il divertimento dei cacciatori.




Abruzzo. HABITAT 2010: PAGANO, ABRUZZO NON E’ INFERIORE A NESSUNA ALTRA REGIONE

HABITAT 2010: PAGANO, ABRUZZO NON E’ INFERIORE A NESSUNA ALTRA REGIONE

(Pescara, 9 ottobre 2010). (Acra). «Oggi è sicuramente importante mettere in rete le nostre eccellenze ambientali, artistiche e culturali al fine di promuovere il nostro Abruzzo che, per le sue caratteristiche, non è inferiore a nessuna altra regione italiana o europea». Lo ha affermato il Presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, che questa mattina ha partecipato alla cerimonia di presentazione della Biennale “Habitat 2010”, in programma a Pescara dal 9 ottobre al 19 dicembre 2010. Si tratta di un evento nazionale dedicato allo studio e alla promozione del territorio abruzzese.

«Con questa Biennale – osserva Pagano – abbiamo l’occasione per attivare un confronto di idee aperto a tutti i portatori di interesse con l’obiettivo di favorire lo sviluppo urbanistico, la vivibilità delle nostre città e soprattutto la mobilità dei nostri centri. Mettere in rete le infrastrutture presenti nell’area tra Pescara, Francavilla e San Giovanni Teatino, ad esempio, è fondamentale per lo sviluppo del tessuto urbanistico e sociale della regione».

Il Presidente Nazario Pagano auspica un intervento tempestivo: «Sono temi importanti, e quini non più rinviabili, che oggi – conclude il Presidente Pagano – richiedono maggiore attenzione perché dobbiamo costruire un Abruzzo migliore per i nostri giovani».

Pescara, 9 ottobre 2010




Teramo. Ruffini risponde al Presidente della Provincia Valter Catarra.

Ruffini risponde al Presidente della Provincia Valter Catarra.

Il Consigliere regionale del PD, Claudio Ruffini, replica alle dichiarazioni rese alla stampa dal Presidente della Provincia Valter Catarra.

“Svolgo il ruolo di consigliere regionale di minoranza e in qualità di tale mandato conferitomi dagli elettori il mio compito è controllare, vigilare, fare proposte e se necessario anche criticare l’operato della maggioranza” dice Ruffini.

Quindi nessun cinismo, come lo ha definito il Presidente Catarra, ma si tratta semplicemente di fare, aggiunge Ruffini,quello che ho sempre fatto: occuparmi dei problemi della gente, raccogliere le istanze del territorio e rappresentarle alle Istituzioni competenti. “

Ruffini ricorda di aver sollecitato la Provincia sulla crisi economica nel teramano, non di averle attribuito la paternità della crisi, le cui responsabilità sono ovviamente molteplici ed anche congiunturali.

Difficoltà che vanno affrontate confrontandosi con le forze sociali al fine di trovare possibili soluzioni affinchè la Regione Abruzzo ed in particolare la provincia di Teramo tornino ad  offrire lavoro, occupazione e stabilità ai lavoratori ed un futuro ai nostri giovani. Finora questo ruolo, come denunciato anche dalle forze sociali e datoriali provinciali, la provincia di Teramo non l’ha svolto.

“In Consiglio regionale ho portato le istanze del teramano con onestà, informando sia le istituzioni che i cittadini di quello che sta accadendo. Per il momento ho trovato la disponibilità del vice-presidente Castiglione che si è detto favorevole ad affrontare alcune questioni. Non ho problemi nell’affermare che se fosse necessario voterei anche con la maggioranza per il bene della mia provincia. La mia politica è completamente al servizio dei cittadini e non dei tavoli di cui parla Catarra.”

“Sulla mia identità politica”, aggiunge Ruffini, “dico al Presidente della Provincia che sono altri i problemi di cui dovrebbe occuparsi. Ai cittadini senza lavoro queste cose non interessano. E di certo il mio richiamo fatto al Pd a stare di più sul territorio non voleva assolutamente significare la volontà di guadagnare nuove poltrone. E’ ormai noto a tutti che la mia esperienza politica si concluderà con il mandato in Regione e che non ho intenzione di ricandidarmi a guidare nessun Ente. E’ al contrario una preoccupazione di Catarra,  che verrà certamente ricandidato alla guida della Provincia, e dovrà quindi essere lui a preoccuparsi di conquistare il consenso dei cittadini.




Chieti – Gli Incontri culturali nella settimana dall’11 al 17 ottobre 2010 Nel Salotto culturale “Semprevivo”

Chieti, 9 Ottobre ‘10, Sabato, S. Gionigi – Anno XXXI n. 380 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch n. 1/81


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Ap – Eventi


Chieti – Gli Incontri culturali nella settimana dall’11 al 17 ottobre 2010

Nel  Salotto culturale “Semprevivo”

CHIETI, 9 Ottobre ’10 – Continua senza soste la meritoria attività del Salotto Culturale “Semprevivo”, in corso Marrucino 33. Di seguito il programma della seconda tornata settimanale di “Incontri” al Salotto, che ha iniziato al meglio il terzo anno di vita ritrovando il suo affezionato pubblico di sempre.

Il programma della settimana entrante propone argomenti tra loro diversi ma tutti di sicuro interesse.

Lunedì 11 ottobre (ore 18) verrà affrontato un tema di stretta attualità: L’altra banca, l’altra economia. Relatori saranno la dott.ssa Irma Castelnuovo e il dott. Emanuele Antonacci, responsabile locale della Banca Etica.

Giovedì 14 sarà la volta di un gradito ritorno, quello del preside Antonio D’Urbano il quale presenterà il suo ultimo lavoro di ricerca dedicato a Santa Barbara, storica contrada della nostra città. “Il borgo della “Chiesolina”: storia di una contrada di Chieti” è il titolo dell’opera che esce sotto l’egida dell’Archeoclub Chieti e per i tipi della èDicola editrice.

Concluderà la settimana un nome che non ha certo bisogno di presentazioni, l’ing. Giustino Angeloni. Forte di conoscenze che gli derivano da una collaudata, eccezionale esperienza professionale, proporrà un argomento che merita la massima attenzione: “Che cosa mangiamo? Guida alle più frequenti sofisticazioni alimentari.”




AFGHANISTAN/DI STANISLAO(IDV): IL PIU’ PROFONDO CORDOGLIO PER I NOSTRI MILITARI

AFGHANISTAN/DI STANISLAO(IDV): IL PIU’ PROFONDO CORDOGLIO PER I NOSTRI MILITARI

“Il mio più profondo cordoglio per i famigliari dei nostri militari uccisi nell’attacco di stamane nella provincia di  Farah e i migliori auguri di pronta guarigione al militare ferito.” Sono le parole del Capogruppo IdV in Commissione Difesa Augusto Di Stanislao. “ Un agguato terribile che fa salire a 34 il numero dei militari italiani morti in Afghanistan dall’inizio della missione Isaf, nel 2004. Come sempre in questi casi si toglie la polemica e si guardano i fatti. Della Missione di pace e degli obiettivi iniziali che hanno spinto il nostro paese a dare il proprio contributo non è rimasto più nulla. La ricostruzione, la stabilizzazione e l’addestramento all’interno di un mandato teso al mantenimento della sicurezza nell’interesse della ricostruzione e degli sforzi umanitari, questi sono, o meglio erano le linee le guida di questa Missione. Recentemente il rappresentante speciale delle Nazioni Unite in Afghanistan afferma che se questo è un periodo critico e violento,i prossimi mesi saranno peggiori, il Generale Petraus non vede una exit strategy, almeno per ora e il Governo italiano? Ribadiamo questo è il momento del cordoglio e non della polemica, ma il Governo e il Ministro della Difesa riflettano.

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Abruzzo. Il P.S.I. abruzzese non ha preso soldi da Di Zio!

Sulmona 9 ottobre 2010

Il P.S.I. non ha preso soldi da Di Zio.

Smentisco in maniera decisa e chiara che nelle casse del Partito Socialista Italiano d’Abruzzo siano transitati fondi da parte di Di Zio o di persone o società a lui collegate.

All’atto del mio insediamento a Segretario Regionale avvenuta il 23.10.2009, non c’erano fondi in cassa se non quelli scarsi provenienti dalla quota di tesseramento proveniente dagli organi amministrativi nazionali del nostro Partito.

Tantomeno sono risultati transiti in entrata e in uscita in epoca corrispondente al periodo indicato da Di Zio.

Se l’elenco di contributi elargiti da Di Zio, e pubblicati su un quotidiano abruzzese, dovesse corrispondere a verità, eventuali somme, che oggi vengono attribuite al PSI, sono state certamente erogate a titolo personale a persone che hanno parlato a nome del PSI Abruzzo senza averne evidentemente ne titolo ne legittimità.

Il Segretario Regionale
Massimo Carugno