Abruzzo. Parco Nazionale della Costa Teatina: un si poderoso e determinato!!

E’ l’unica risposta possibile a chi, anche nei giorni scorsi a ridosso del Consiglio Comunale di Vasto (che ne sarà uno dei Comuni più importanti), continua ad attaccare, e ad insinuare strumentali dubbi, sulla costituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina e su una sua “convenienza” economica.

Parco Nazionale della Costa Teatina. Basta ormai il nome per scatenare il panico tra amministratori, esponenti politici e operatori economici. Un progetto rappresentato come la fine dell’economia teatina, l’ingessamento di ogni territorio e la nemesi delle attività produttive. Reazioni così forti come non se ne videro neanche quando, ormai diversi anni fa, alcuni “pionieri” denunciarono i rischi della deriva petrolifera della nostra regione. Nei mesi scorsi, lungo tutta il tratto di costa interessato, molti si sono scagliati contro la perimetrazione proposta (si è ancora in attesa di alternative). Alcuni giorni fa a Vasto, a ridosso del consiglio comunale nel quale era prevista una preliminarissima discussione sul Parco, esponenti politici hanno pubblicamente preso posizione contro la realizzazione del Parco chiedendo allarmati se ne sia conveniente la realizzazione. Davanti a queste accuse, strumentali e non supportate dalla realtà dei fatti, una sola è la risposta possibi
le per la società civile e i cittadini che hanno a cuore le sorti di un territorio sempre più devastato: un si poderoso e determinato, che spazzi via ogni strumentalizzazione e demagogia e restituisca vita al futuro.

Il Parco Nazionale della Costa Teatina è un progetto che cerca di trovare gambe per camminare da 16 anni. E da 16 anni si continua ad impedirne la realizzazione. Non è possibile proseguire in questa situazione ancora per molto. Il degrado dei fiumi, l’assalto della diligenza petrolifera, la selvaggia cementificazione, la minaccia di mostri ambientali sempre peggiori (per un porto turistico che non verrà più realizzato, il progetto di un altro s’intravede all’orizzonte) stanno mettendo sempre più a rischio quanto non è stato già devastato e cementificato del territorio vastese e teatino. Impedire ancora la realizzazione del Parco significa consegnare definitivamente alla distruzione il territorio.

Ed appare sconcertante che le resistenze maggiori, e le insinuazioni sulla “convenienza” del Parco, vengano dal “Partito del cemento” (magari cambia qualche volto, ma sostanzialmente le compagini sono le stesse) che ha lottizzato nei PRG, e consegnato a pochi egoistici “appetiti” privati, la costa e il territorio intero. Dopo che si è permesso di distruggere e devastare, si adombrano oggi rischi per l’economia e lo sviluppo legati al Parco. Lo si ribadirà sempre, senza se e senza ma: non esiste nulla di più falso! Il Parco Nazionale della Costa Teatina è l’ultima possibilità che abbiamo di restituire a città come Vasto un futuro. Si scrive Parco Nazionale della Costa Teatina ma si legge futuro. E per chi questo futuro ha a cuore, il Parco sarà occasione di valorizzazione e difesa, di crescita e di sviluppo vero, per tutti e non solo per pochi. E’ quindi il tempo che non si tergiversi più e si decida, una volta per tutte, di sostenere e realizzare il Parco Nazionale de
lla Costa Teatina, frenando la speculazione e la cementificazione, abbandonando posizioni strumentali, tiepide o ostruzionistiche che siano.

Un’ultima considerazione dimostra la strumentalità di certe posizioni. Davanti alla difesa del futuro del territorio, alla lotta contro la speculazione edilizia e la devastazione ambientale, sconcerta come le bandiere della “tolleranza zero”, del “rispetto della legge” e della repressione assoluta delle sue violazioni evaporino come neve al sole. In questi casi, improvvisamente, la legge può essere disattesa, frenarne l’applicazione con la speranza che diventi impossibile, addirittura vi si frappone la “convenienza”.

Alessio Di Florio
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Teramo. Grande folla al dibattito sulla Sanità, nella seconda serata della Festa Democratica Provinciale del PD teramano.

Grande folla al dibattito sulla Sanità, nella seconda serata della Festa Democratica Provinciale del PD teramano.

Il Senatore Ignazio Marino, con la sua solita, grande, capacità comunicativa, affabula la platea con il racconto dell’ispezione a sorpresa che, insieme ai NAS, ha eseguito nelle strutture psichiatriche di Villa Pini lo scorso 25 luglio.

Ha raccontato del “malessere” di uomo e di medico, provato nel  sentire la suola delle scarpe che si appiccicava all’urina sparsa sul pavimento, al vedere la stanza dove venivano ammucchiati senza riguardo e senza rispetto gli abiti dei pazienti.

Ha raccontato di come i docenti esperti di psichiatria, convocati allo scopo dalla Commissione d’Inchiesta, abbiano chiarito senza tema di smentita che, tenere per anni delle persone in un luogo come quello appena descritto, provoca dei danni irrimediabili alla loro psiche, tanto da poterli considerare dei morti viventi.

Il tutto, per gridare a gran voce quelli che possono essere i danni procurati da una sanità gestita dai privati in modo scorretto, per usare un eufemismo, come è successo in Abruzzo.

E quello che è accaduto nella nostra Regione, purtroppo, ha radici antiche che coinvolgono trasversalmente la politica.

Quello che oggi il PD deve garantire è che non verranno più commessi certi errori, e che il Partito possa occuparsi davvero delle questioni che interessano le persone, confrontandosi con loro in un dibattito appassionato e sentito che escluda le alchimie interne ai partiti che, decisamente non interessano nessuno, e che non hanno senso se non all’interno delle stanze deputate a questi tipi di discussione.

Grandi applausi, dunque, per Marino e grande condivisione da parte di tutto il pubblico per le sue parole.

Robert Verrocchio, decisamente contento per il successo che l’evento sta riscuotendo, dichiara: “La festa sta crescendo e questo mi riempie d’orgoglio. La presenza di Marino, di Zanda, di Fioroni e di tutti coloro che sono intervenuti e interverranno ancora domani, è il segno tangibile del buon lavoro che il PD di Teramo sta svolgendo e dell’interesse che a livello nazionale e regionale si prova per noi.”

La festa continua stasera con lo spettacolo di “Animammersa”

Vi aspettiamo domani per parlare di Scuola.

Teramo, 18.9.2010

Segreteria Provinciale PD




Chiudere l’ospedale di Guardiagrele rappresenta un atto iniquo e illegittimo

“Chiudere l’ospedale di Guardiagrele rappresenta un atto iniquo e illegittimo. E, soprattutto, una contraddizione rispetto a quanto affermato nei precedenti piani operativi della sanità regionale”.
Così scrive il consigliere regionale del Pd Franco Caramanico, in una lettera inviata al sub commissario ad acta per il risanamento del Sistema sanitario regionale, Giovanna Baraldi.

Una lettera nella quale spiega le ragioni inoppugnabili per le quali non può essere assunta la decisione di dismettere il nosocomio guardiese.

“La struttura ospedaliera di Guardiagrele, così come riportato nel Programma operativo del 2007, risulta inserita con Chieti e Ortona in un unico presidio. Si tratta di una ripartizione fatta sulla base di specifiche funzioni, necessità e bisogni del territorio e non può dunque essere sovvertita mediante la soppressione di uno dei tre cardini della medesima organizzazione ospedaliera”.

Caramanico rileva anche come la stessa Baraldi, nelle sedute della commissione sanità del Consiglio regionale, avesse manifestato il suo apprezzamento per il sistema di organizzazione ospedaliera basato sul concetto di rete e sulle esigenze del bacino di utenza. Quanto poi al basso tasso di ospedalizzazione che, secondo i vertici regionali, sarebbe una delle cause della decisione di chiudere la struttura sanitaria, Caramanico fa osservare che “si tratta di un traguardo ottenuto grazie alla legge regionale sull’ appropriatezza dei ricoveri, legge che ha permesso una razionalizzazione della spesa sanitaria e il raggiungimento di standard virtuosi nella gestione dei ricoveri. Spiace ora constatare che un merito della struttura di Giuardiagrele sia divenuto ora la causa della sua dismissione”.

Il consigliere regionale del Pd conclude invitando la Baraldi a riconsiderare il caso del presidio guardiese e a presentare le necessarie correzioni al programma predisposto.




Teramo. Continuano i lavori della Prima Festa Democratica Provinciale del PD teramano

Continuano i lavori della Prima Festa Democratica Provinciale del PD teramano, che dedica la seconda giornata ad un altro tema particolarmente sentito dal popolo abruzzese, quello della Sanità.

Nei nostri territori si vive un momento di grande apprensione per quelle che saranno le sorti del Servizio Sanitario, il quale sta subendo una lunga serie di tagli, senza che sia chiaro il nuovo modello organizzativo che si intende perseguire.

Il PD della provincia di Teramo ritiene assolutamente necessaria maggiore chiarezza sull’argomento, quale presupposto per una discussione civile e democratica che tenga conto soprattutto delle esigenze dei cittadini.

Alle 18.30, nella bella cornice di Piazza S.Anna, il Direttore del quotidiano “Il Centro”, Roberto Marino, conduce il dibattito “Sanità: diritti negati… tra nuovi bisogni e tagli alle risorse” che vede l’importante partecipazione del Sen. Ignazio Marino, noto al grande pubblico per essere medico, Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, impegnato soprattutto sui temi che collegano medicina, etica, fede e diritti.

Al tavolo, in compagnia di Ignazio Marino, Tonino Aceti, Responsabile Nazionale CNAMC del Tribunale per i diritti del malato – Cittadinanzattiva, i dottori Ercole Core (Segretario Provinciale FIMMG, nonché Responsabile dell’area “Politiche per la salute” del PD), Filippo Gianfelice (Segretario Regionale ANAO), e Anna Marcozzi (Primario di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Teramo e Consigliera Comunale del Partito Democratico).

Insieme a loro, anche il Consigliere Regionale Claudio Ruffini, il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro e Silvio Paolucci, Segretario Regionale del PD.

Nel corso della giornata di sabato 18, il PD dedica alle Donne uno specifico spazio, quello del “The Rosa”, condotto da Manola Di Pasquale, con l’introduzione di Valentina Procopio, giornalista e collaboratrice de Il Messaggero e la partecipazione della Dott.ssa Anna Marcozzi. Dalle 17.30, e fino all’inizio del dibattito con il Sen. Marino, si parlerà di donne a tutto tondo, con un’attenzione particolare verso argomenti di sanità specifici del genere femminile.

Alle ore 21.00, il Direttore de La Città, Antonio D’amore, presenta l’incontro con Massimo Cialente, Sindaco de L’Aquila, città di cui tutti conoscono il dramma, luogo su cui devono necessariamente restare i riflettori accesi, per non dimenticare e per aiutarla a risorgere, più bella di prima.

Con Cialente, Concezio Di Flavio, Sindaco di Castelli, Comune ricompreso nel cratere, Giuseppe D’Alonzo, Sindaco di Crognaleto, Comune invece escluso dal cratere, Divinangelo Terribile, Presidente del Comitato di terremotati di Teramo “6aprile”, e il capogruppo del PD in Consiglio Comunale a Teramo, Giovanni Cavallari.

Per concludere la serata, l’esibizione, alle ore 21.30, di “Animammersa” nel concerto-spettacolo dal titolo “Lettere da L’Aquila. Voci e suoni della memoria.”

Animammersa è un gruppo di musica popolare che si è costituito nel 2008, con lo scopo di diffondere la tradizione musicale popolare del territorio aquilano. Dopo gli eventi sismici del 6 aprile, il progetto degli Animammersa ha trovato proprio nella tragedia della popolazione aquilana la sua nemesi, poiché è riuscito a riproporre, nel momento di maggiore necessità per una popolazione sradicata dalla propria terra, i canti e la storia della città dell’Aquila.

“Lettere da L’Aquila. Voci e suoni della memoria”  è uno spettacolo di teatro-musica che raccoglie elaborazioni letterarie trovate su internet nel momento di maggiore disgregazione del post-terremoto, commentate da canti popolari di tradizione o originali. Uno spettacolo denso di emozioni, che favorisce la voglia di ricominciare.

Il PD teramano vi aspetta alla festa!

Teramo, 17.9.2010

Segreteria Provinciale PD




Giulianova. UDC: In riferimento alla risposta della Direzione Generale della ASL sulle posizioni organizzative

Giulianova 17/09/2010

In riferimento alla risposta della Direzione Generale della ASL sulle posizioni organizzative vogliamo precisare che il Gruppo GIULIESI/UDC di Giulianova non ignora la materia contrattuale, e né vuole mettere in discussione il contratto, ma il metodo scelto per stabilire a quale struttura debba essere assegnata il compito organizzativo; ricordiamoci che sono soldi pubblici, pur se previsti in bilancio, soldi che tutti i cittadini pagano con tasse e addizionali regionali, e poi ci chiediamo, come mai i precedenti Manager non li hanno attivati? Forse non erano così indispensabili?

Quello che si critica maggiormente è la quantità di postazioni che sono state attivate, (sono troppe e non rispondenti alla reale esigenza -Vedi  uff. del. e segr. Del collegio sindacale, composta da una sola persona), in atri casi anche strutture organizzative composte da solo 2 persone (Cosa organizzano queste? Loro stesse?).Tutto questo a discapito di strutture molto più importanti.

Sono stati unificate le posizioni di Ospedale e Territorio, posizioni in Staff, vedi quello delle comunicazioni in prima fascia. In questo ufficio risulta esserci un ex tecnico di radiologia che per lungo tempo è stato all’URP, fuori posto e il Collegio Sindacale non ha detto nulla, coincidenza vuole che oggi c’è una posizione organizzativa anche  per il Collegio Sindacale.

Qualcuno ha parlato di Posizioni D’Oro, ma noi diciamo Piani Doro, al 5° piano dove c’è il Direttore Generale, ci sono 2 Dirigenti e 3 Posizioni organizzative.

IL gruppo GIULIESI/UDC di Giulianova che è presente sul territorio, è attenta alle problematiche e pertanto, noi, come  politici, abbiamo l’obbligo di ascoltare, verificare ciò che ci viene riportato, perché siamo stufi di una sanità che taglia servizi sanitari (reparti, Utic, non ci sono ammodernamenti di macchine per Tac, Risonanze Magnetiche, non si assume personale infermieristico e Medico da diverso tempo) a favore invece di spese di natura egoistica e che in un momento di crisi, potrebbero essere risparmiate.

Abbiamo letto sulla stampa che esiste una proposta di proroga di questa Dirigenza; noi diciamo che è scandaloso solo parlarne, qui devono andare via tutti, aria nuova, in questi cinque anni si è solo pensato ai conti, e non all’ammalato.

Berlusconi deve dire ai suoi uomini che per Governare ci vogliono gli attributi, altrimenti i voti dei centristi se li può proprio scordare.

Restiamo comunque sempre a disposizione per un confronto Pubblico , con la partecipazione del Commissario della Sanità Dr. Gianni Chiodi, in modo che la Direzione così preparata in materia, possa renderci edotti a noi poveri ignoranti, di come possa migliorare la qualità del servizio della ASL di Teramo assegnando queste varie posizioni organizzative.

IL gruppo GIULIESI/UDC di Giulianova  non risponderà più a provocazioni verbali, ma è sempre a disposizione ad un incontro pubblico, sarà nostra premura invitare i cittadini, gli Amministratori dei quattro Presidi sanitari della Provincia di Teramo, per un confronto serio e costruttivo.

GIULIESI/UDC

GIULIANOVA




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SABAUDIA (LT): IL COMUNE CONFERISCE LA CITTADINANZA ONORARIA AL CENTRO SPORTIVO REMIERO DELLA MARINA MILITARE.

SABAUDIA (LT): IL COMUNE CONFERISCE LA CITTADINANZA ONORARIA AL CENTRO SPORTIVO REMIERO DELLA MARINA MILITARE.

Domenica 19 settembre Sabaudia renderà onore al Centro Sportivo Remiero della Marina Militare. Per l’occasione il Consiglio Comunale si riunirà in sessione straordinaria e seduta pubblica.

La cerimonia di conferimento della “cittadinanza onoraria” per meriti sportivi e per l’attività che svolge la Marina Militare a favore dei giovani, andrà ad inquadrarsi in una serie di   eventi che rievocano il passaggio della fiaccola olimpica nel 1960 per le vie della città pontina.

In concomitanza dell’evento è stata allestita una mostra fotografica che ha come oggetto il cinquantenario delle  Olimpiadi di Roma ’60 e sulle acque del Lago di Paola avrà luogo il campionato Italiano di canottaggio “Dragon Boat”. Per concludere, la Banda Musicale della Marina Militare si esibirà in concerto a testimonianza del profondo legame che unisce la città di Sabaudia con la Marina.

Saranno presenti alla manifestazione il Sindaco Maurizio Lucci, il Comandante del Comando Militare Marittimo Autonomo della Capitale, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Luppino, il Comandante del Centro Remiero M.M. di Sabaudia, Capitano di Vascello Paolo Maria Fradelloni, e tutto il personale militare in forza all’Istituto sportivo.




VAGANTISMO E RANDAGISMO CANINO: Il Parco Gran Sasso Laga interviene sul territorio. Microchip ed anagrafe gratuita anche per i cani di proprietà.

VAGANTISMO E RANDAGISMO CANINO:

Il Parco Gran Sasso Laga interviene sul territorio. Microchip ed anagrafe gratuita anche per i cani di proprietà.

Domenica 19 settembre a  Nerito di Crognaleto

Assergi 17/09/2010 – Come previsto, si terrà domenica prossima, 19 settembre, a Nerito di Crognaleto, dalle ore 9 alle ore 13, la prima delle due giornate che il Parco Gran Sasso Laga ha programmato per affrontare il problema del vagantismo canino e la sensibilizzazione delle comunità residenti all’applicazione della normativa vigente in materia di anagrafe canina. Una vera e propria piaga quella del randagismo, che da sempre è causa di pericolo per l’uomo ma anche di conflitto con le sue attività, in particolare con la zootecnia, oltre che di disturbo per la fauna selvatica. Di qui l’importanza dell’iniziativa ed il suo inserimento nelle azioni del progetto Life “Ex-tra”, di cui il Parco è capofila, espressamente dedicato alla conservazione dei grandi carnivori attraverso la mitigazione del conflitto con le attività antropiche.

Nella prima parte della mattinata, il Direttore dell’Ente Parco, Marcello Maranella, i tecnici del Servizio Scientifico ed i responsabili e manager del progetto Life Ex-Tra, illustreranno l’iniziativa, nella filosofia e negli obiettivi. Seguiranno quindi le operazioni tecniche di microchippaggio, effettuate direttamente dal veterinario dell’Ente Parco – ed è questa una delle principali novità del progetto – sui cani del territorio, sia di proprietà e da guardiania, sia vaganti, con conseguente registrazione nella Banca  Dati della Regione Abruzzo.

La decisiva e per molti versi necessaria iniziativa, realizzata dal Parco in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Crognaleto, possiede anche l’obiettivo di presentare, ai cosiddetti “stakeholders” individuati nell’ambito del progetto Life Extra, il network “Cani da guardiania”, che mira alla promozione dell’utilizzo del cane Pastore abruzzese a guardia delle greggi.




Abruzzo. CHIODI SE LA PRENDA CON SE STESSO E IL SUO PARTITO GLI SCHIZZI DI FANGO VENGONO DAL SUO PARTITO

CHIODI SE LA PRENDA CON SE STESSO E IL SUO PARTITO

GLI SCHIZZI DI FANGO VENGONO DAL SUO PARTITO

Il presidente Chiodi si lamenta per gli “schizzi di fango”, il “tritacarne mediatico” e le indiscrezioni che appaiono sulla stampa.

Comprendo i suoi sentimenti di persona che si sente offesa nella dignità e onorabilità.

Nell’esprimere il suo sdegno però Chiodi sbaglia indirizzo.

Non è certo con la stampa che deve prendersela ma con se stesso e con il suo partito.

Non è colpa della stampa né dell’opposizione se il coordinatore nazionale del suo partito Denis Verdini gli passa al telefono l’imprenditore Fusi.

Non è colpa della stampa e dell’opposizione se una “cricca” è sotto inchiesta anche in relazione alla ricostruzione aquilana.

Che intorno al PDL si addensino una miriade di inchieste giudiziarie non è responsabilità certo dei giornalisti e se in giro per l’Abruzzo viene considerata verosimile anche l’ipotesi di un suo coinvolgimento nelle indagini è perchè è diffusa la sensazione che troppe illegalità siano ancora in atto, magari importate dagli ambienti romani che contano.

Se Chiodi non voleva mettere a rischio la propria onorabilità probabilmente non doveva iscriversi al PDL!

Troppo spesso le voci si sono tradotte in fatti giudiziari nella cronaca recente dell’Abruzzo e quindi è fisiologico che la stampa cerchi a volte esagerando di anticipare eventi ritenuti possibili.

Compito della politica, per svelenire il clima, è quello di essere rigorosa e al di sopra di ogni sospetto.

Chiodi proponendo la nomina a vice-commissario per la ricostruzione di Antonio Cicchetti, condannato nello scandalo della Perdonanza, contribuisce ad alimentare un clima di sospetto.

In Europa o negli Stati Uniti la nomina di Cicchetti sarebbe improponibile la nomina a supercommissario per il più grande cantiere del paese una persona che in anni recenti è stata protagonista di vicende come lo scandalo della Perdonanza.

Personalmente parlo sempre di fatti e non di chiacchiere e illazioni.

La condanna di Cicchetti è un fatto, che Chiodi lo abbia proposto pure.

Invece di lamentarsi Chiodi dia un segnale forte agli abruzzesi onesti con il ritiro della proposta di Antonio Cicchetti!

Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC





Roma. AFGHANISTAN/ELEZIONI: DI STANISLAO (IDV), UNA SVOLTA DECISIVA E NON UN RITO

Roma, 17 Settembre 2010

AFGHANISTAN/ELEZIONI: DI STANISLAO (IDV), UNA SVOLTA DECISIVA E NON UN RITO

“Le elezioni di domani devono dare una svolta decisiva per il popolo
afghano  e non essere solo un rito” è l’auspicio dell’On. Augusto di
Stanislao, capogruppo IdV in Commissione Difesa. “Milioni di afghani
andranno alle urne domani  a scegliere tra oltre 2.500 candidati che
concorrono per 249 seggi del paese per la Wolesi Jirga ( Camera
Bassa). Ancora una volta i partiti politici sono ai margini con appena
31 candidati affiancati da un logo politico e queste elezioni sono
state precedute da minacce, violenze e intimidazioni e si prevedono
rischi elevati per le organizzazioni internazionali coinvolte nelle
elezioni che stanno ridimensionando i loro sforzi per il controllo dei
voti. Gli Stati Uniti hanno evacuato circa 300 dipendenti ritenuti non
essenziali ai preparativi per le elezioni. Questo evidenzia ancora di
più come la situazione sia critica e mi auguro che il Ministro La
Russa abbia sotto controllo la condizione dei nostri militari
impegnati sul campo e che monitori costantemente la situazione nel
week end.”