IRAN: DI LELLO (PSI), BENE SOSPENSIONE MA SAKINEH SOLO PUNTA ICEBERG

IRAN: DI LELLO (PSI), BENE SOSPENSIONE MA SAKINEH SOLO PUNTA ICEBERG

ROMA, 8 SET – “Accogliamo con estremo piacere la notizia della sospensione della pena di morte per lapidazione per Ashtiani Sakineh, ma la nostra campagna deve continuare perché questa condanna è solo la punta di un gigantesco iceberg fatto di negazione dei più elementari diritti della persona e di atrocità che vengono commesse tutti i giorni contro cittadini comuni e soprattutto contro l’opposizione politica iraniana”.

Lo ha dichiarato Marco di Lello Coordinatore della segreteria nazionale del Psi.

“Con il caso Sakineh abbiamo avuto una dimostrazione pratica di come, uniti, si possano ottenere importanti risultati, superando differenze ideologiche in nome del comune rispetto della vita umana e dei diritti civili. Per questo ora – conclude l’esponente socialista – non dobbiamo fermarci, ma continuare a lottare per la libertà e i diritti dell’Uomo in Iran e ovunque siano in pericolo”.




VENDOLA: NENCINI, VUOLE VINCERE PRIMARIE O ELEZIONI?

VENDOLA: NENCINI, VUOLE VINCERE PRIMARIE O ELEZIONI?

ROMA, 8 SETT – “Ma qual è la gara vera che Vendola vuole vincere, quella di un governo alternativo a Berlusconi o quella per le primarie del centrosinistra?

Se lo chiede il segretario del Psi, Riccardo Nencini, commentando le frasi pronunciate dal presidente della Puglia alla festa del Pd a Torino.

“Ma qual è la ricetta concreta al posto di un Nuovo Ulivo? Anche ieri ha cestinato l’ipotesi di ricostruire su basi nuove l’unica esperienza vincente del centrosinistra proponendo una straordinaria sequenza di frasi immaginifiche utili a infiammare le platee ma non a battere la propaganda populista e demagogica di Berlusconi. Quanto poi ad accusare noi e gli altri alleati di una supposta rendita di posizione dovrebbe ricordare che proprio a forze come quelle dei socialisti in Puglia, deve oggi la sua attuale carriera politica. Questo modo di agire, fa tornare alla mente le parole di Machiavelli – conclude Nencini – che stigmatizzava i capitani di ventura, così presi dal loro destino personale da non preoccuparsi delle sorti dell’esercito intero”.




Pescara. Festa del volontariato, in moto la macchina organizzativa di Comune e Provincia Anche la Regione e il CSV nel comitato organizzatore

Festa del volontariato, in moto la macchina organizzativa di Comune e Provincia

Anche la Regione e il CSV nel comitato organizzatore

Torneranno a riunirsi martedì 14 settembre, nella sala Tinozzi della Provincia, le associazioni di volontariato che aderiscono alle giornate del volontariato, promosse da Comune e Provincia di Pescara, in collaborazione con la regione Abruzzo e con il Centro Servizi Volotnariato.

Ieri, nella sala consiliare del palazzo dei marmi, si è svolto il secondo maxi vertice con le rappresentanze di circa 100 onlus di Pescara e provincia, alla presenza dell’assessore provinciale alle Politiche sociali Valter Cozzi, dell’assessore al Volontariato del Comune di Pescara Carla Panzino, della presidente della V° Commissione regionale Sanità e Politiche sociali della regione, Nicoletta Verì. Si è preceduto alla costituzione di nove gruppi tematici di lavoro, che raccolgono le associazioni con finalità affini (socio-sanitario, assistenza socio sanitaria, protezione civile, immigrazione, cooperazione internazionale, disabilità, cultura e sport, mondo animale, tutela dei diritti) e che nomineranno un proprio rappresentante, delegato a partecipare alla costruzione del programma del convegno “Le istituzioni incontrano le associazioni” che aprirà la manifestazione, sabato 25 settembre, nel padiglione del porto turistico “ex Cofa”. In quell’occasione gli amministratori pubblici di Comune, Provincia e Regione risponderanno alle richieste dei rappresentanti delle associazioni, i quale porteranno sul tappeto alcune questioni sulle quali si sarà focalizzata l’attenzione dei gruppi di associazioni.

La festa vera e propria si terrà domenica 26 settembre, nello stesso padiglione ex Cofa del porto turistico e nelle aree esterne adiacenti. Le varie associazioni esporranno il proprio materiale e incontreranno i cittadini per fare conoscere le proprie attività e sensibilizzarli sulle attività svolte in favore degli altri.

Il prossimo incontro, nel quale verranno illustrati tutti i dettagli dell’organizzazione delle due giornate, si svolgerà martedì 14 settembre, nella sala Tinozzi, alle ore 15.

Info: Servizi del servizio civile Provincia di Pescara 085 3724450.

Servizio comunicazione: 085 3724226.

Pescara, 8 settembre 2010




Abruzzo. AGRICOLTURA: DOMANI CONFERENZA STAMPA DI FEBBO

(REGFLASH) Pescara, 7 set. L’assessore all’Agricoltura, Mauro Febbo, parteciperà domani, 8 settembre (ore 11.00 sala Blu della Presidenza della Giunta regionale, viale Bovio Pescara), alla conferenza stampa di presentazione della V edizione della manifestazione “Buon gusto i formaggi d’Abruzzo”. (REGFLASH) US/10/09/07




Abruzzo. BILANCIO: MASCI, INDEBITAMENTO REGIONE SCESO A 969 MLN EURO

RIDOTTO DI 17 MNL DEBITO VERSO CASSA DEPOSITI E PRESTITI (REGFLASH) Pescara, 7 sett. Riduzione dell’indebitamento complessivo della Regione, riduzione del debito indiretto assunto nei confronti della Cassa Depositi e Prestiti e di quello derivante dalle cartolarizzazioni dei debiti sanitari, recupero di risorse per contributi e finanziamenti assegnati negli anni passati ma non ancora utilizzati dai beneficiari. Sono gli obiettivi finanziari strategici su cui, fin dal suo insediamento, sta lavorando il Governo Chiodi e con iniziative che cominciano a dare i primi evidenti frutti, come ha recentemente attestato anche l’Agenzia Moody’s che ha ritenuto affidabile la Regione assegnandole un rating di “A2”. “La riduzione dell’indebitamento è diventato un obiettivo necessario ma anche strategico nelle politiche finanziarie regionali – ha sottolineato l’assessore al Bilancio, Carlo Masci, – ed è per questo che abbiamo deciso di non ricorrere all’assunzione di nuovo indebitamento e di esercitare una gestione attiva dell’indebitamento esistente”. Non è certo un caso, infatti, che la Regione Abruzzo, al 31 dicembre 2009, abbia fatto registrare una riduzione del 3,08 per cento del debito residuo rispetto alla stessa data dell’anno precedente attestandosi su 969 milioni di euro invece del miliardo di euro alla data del 31 dicembre 2008. Inoltre, grazie ai puntuali pagamenti, effettuati nonostante le difficili condizioni in cui si è trovata ad operare la Regione nello scorso anno, il debito residuo delle cartolarizzazioni dei debiti sanitari pregressi si è ridotto di circa il 10 per cento passando dai 702 milioni di euro di fine 2008 ai 630 milioni di euro al 31 dicembre 2009. Infine, in relazione al debito indiretto assunto con la Cassa Depositi e Prestiti mediante autorizzazione a stipulare mutui con enti regionali, la gestione del debito presenta un debito nominale, al 30 settembre 2009, pari a 352 milioni di euro, di cui poco più di 70 milioni di euro già rimborsati, per un debito residuo pari a circa 275 milioni di euro. “In particolare, – ha messo in evidenza l’assessore Masci – rispetto a quest’ultima tipologia di debiti, da una verifica operata dai servizi finanziari regionali, è emerso che parte dei mutui autorizzati non è stata ancora erogata dalla Cassa Depositi e Prestiti per la mancata richiesta da parte degli enti beneficiari. Circostanza che mi ha indotto a far prevedere, già nella Legge finanziaria dello scorso anno, la revoca dei contributi e dei finanziamenti concessi nel corso dei vari anni e non utilizzati dagli enti beneficiari”.L’applicazione di queste norme consentirà di ridurre per circa 17 milioni di euro il debito residuo verso la Cassa Depositi e Prestiti e di recuperare parte degli importi già pagati alla stessa come rimborso dei mutui in parte non utilizzati dagli enti beneficiari. “Si tratta di un risultato di grande rilievo – ha ribadito l’assessore Masci – poiché, a causa del rilevante indebitamento, quote consistenti di risorse annuali del bilancio, sono state obbligatoriamente destinate al pagamento di rate di rimborso di tali debiti e, considerata la scarsità di risorse regionale, non hanno consentito l’adozione di adeguate politiche finanziarie a favore del sistema economico abruzzese”. (REGFLASH) DR100907




Abruzzo. PERSONALE: CARPINETA CONCERTAZIONE SINDACALE SU CONCORSI

(REGFLASH) – L’Aquila, 07 sett. Oggi, su convocazione dell’assessore regionale alle Risorse umane, Federica Carpineta, si sono riuniti i rappresentanti delle confederazioni sindacali regionali di CGIL, CISL e UIL e il Direttore della Struttura regionale, Claudio Di Giampietro. Dopo un intenso scambio di opinioni sui temi delle situazioni emergenti del personale, dei concorsi e delle selezioni avviate e della generale situazione organizzativa della struttura regionale delle Risorse Umane, i presenti hanno concordato sulla necessità di condividere un percorso finalizzato al rilancio della macchina amministrativa della Regione Abruzzo che passi per una complessiva ed effettiva valorizzazione del personale regionale. ” Su richiesta delle sigle sindacali presenti – ha precisato l’assessore – si è deciso di procedere ad una rapida modifica del bando delle cosiddette progressioni verticali nelle parti che presentano errori materiali, incongruenze e tutti gli altri vizi che non hanno rispettato le indicazioni concordate in sede di concertazione. Inoltre, al fine di individuare in tempi altrettanto brevi le migliori soluzioni che diano certezze a quanti aspirano a partecipare alle selezioni, abbiamo concordato la sospensione dei bandi a tempo determinato già pubblicati, per concedere il tempo necessario alla predisposizione di percorsi selettivi più rispondenti ad una più ampia partecipazione e, soprattutto, per verificare tutte le possibilità di percorsi più adeguati al superamento della situazione del precariato, anche sulla scorta dell’annunciato parere della Funzione Pubblica”. L’Assessore Carpineta, nel ringraziare tutti i presenti per la sensibilità propositiva e per l’alto senso di responsabilità dimostrate si è impegnata a presentare alla approvazione della Giunta Regionale, entro il corrente mese, un pacchetto di iniziative frutto di quanto concordato oggi, tra le quali anche nuovi e trasparenti criteri per la composizione delle commissioni di concorso unitamente ad una sensibile riduzione dei costi per il loro funzionamento. (REGFLASH) US 100907




Giulianova. Scuola: La Lista Civica per Mastromauro ritiene che questo accorpamento sia inutile e dannoso

Dopo la battaglia dello scorso anno, vittoriosamente combattuta, si torna nuovamente a parlare di accorpamento dell’Istituto “Cerulli”, che come è noto comprende il Professionale per l’Industria, cioé il vecchio IPSIA Pagliaccetti, e l’Istituto Tecnico, con l’ Alberghiero “Crocetti”. Si avrebbe così, come d’altronde era stato sottolineato l’anno scorso, un “mostro” di 1.300 studenti. Risultato logico di questo scriteriato accorpamento sarebbe la sostanziale ingestibilità della nuova creatura.

La Lista Civica per Mastromauro ritiene che questo accorpamento sia inutile e dannoso. Perchè invece non optare per una soluzione diversa e più ragionevole? Accorpare cioé l’Istituto Tecnico con il Liceo Scientifico “Curie” e il Professionale per l’Industria con l’Alberghiero “Crocetti”. In questo modo si avrebbe un polo tecnico-scientifico che aumenterebbe l’offerta formativa e sarebbe sicuramente più gestibile in riferimento al numero di studenti. Senza contare il fatto che si eviterebbe così di assassinare il nostro glorioso Istituto Tecnico.

Un esempio di accorpamento di questo tipo lo possiamo trovare a Nereto, dove infatti esiste un polo tecnico-scientifico nato dall’unione del Liceo scientifico con l’Istituto Tecnico Commerciale.

E in ogni caso ci chiediamo se sia così impossibile rafforzare il “Cerulli” conservandogli  l’autonomia  e dotandolo di nuovi indirizzi. Si potrebbe in proposito istituire un indirizzo in grafica e comunicazioni, oppure in trasporti e logistica, così da garantire un’offerta formativa più ampia e  adeguata alle richieste che provengono dall’utenza.

Possibile che la scure debba sempre e solo abbattersi su Giulianova mentre a Teramo sono stati utilizzati criteri molto meno severi? Si pensi al caso del “Forti” e del “Comi” che sono stati accorpati solo quando la popolazione scolastica è grandemente dimunita. Due pesi e due misure, evidentemente. Ma Giulianova, egregi signori della Provincia e della Regione, non è figlia di un Dio minore!




Abruzzo. Povertà in Abruzzo: per il Pd Chiodi deve passare dalle promesse ai fatti. Se riduciamo gli sprechi una legge regionale non è necessaria.

Povertà in Abruzzo: per il Pd Chiodi deve passare dalle promesse ai fatti. Se riduciamo gli sprechi una legge regionale non è necessaria.

Ph. Walter De Berardinis
Ph. Walter De Berardinis

Il Consigliere regionale del PD, Claudio Ruffini, interviene sul dibattito innescato dalle dichiarazioni del Presidente Chiodi che alla festa del Volontariato ha annunciato una legge regionale per combattere la povertà.

“Finalmente Chiodi si è accorto che la povertà esiste anche in Abruzzo, nonostante più volte sia il Pd sia il maggior sindacato teramano avessero denunciato la situazione di estrema difficoltà di numerose famiglie teramane e abruzzesi” dice Ruffini. Un fenomeno crescente la povertà che si è aggravato con la crisi economica che investe la provincia teramana, tristemente nota per il record del maggior numero di ore di cassa integrazione in Italia.

Sul tema povertà e sociale il Pd rivendica comunque di aver esercitato un ruolo politico attraverso azioni di denuncia, di sensibilizzazione e di proposta,  avanzando anche soluzioni alla stessa maggioranza di centro-destra.

“Chiodi dovrebbe darci atto delle numerose iniziative assunte come Pd. Basti pensare che avevamo barattato il nostro voto favorevole ai bilanci regionali 2009 e 2010 in cambio di misure a favore dei disabili, delle persone con gravi handicap e delle situazioni di estrema povertà. Ma nonostante i numerosi emendamenti presentati dal nostro gruppo in questa direzione, la maggioranza li ha respinti tutti ” spiega il consigliere Ruffini.

Inoltre nell’ultima variazione di bilancio dello scorso mese di luglio, il Pd si era opposto all’uso indiscriminato dei fondi regionali, chiedendo ancora una volta interventi a favore dei disabili ed in modo particolare al trasporto dei disabili. Solo dopo una lunga trattativa condotta con successo dal Pd, al trasporto per i disabili sono state assegnate somme pari a 420 mila euro.

Sempre del Pd è stata la proposta di inserire la Caritas, uno degli enti maggiormente attenti sul territorio al contrasto della povertà estrema,  tra i beneficiari dei fondi regionali per la povertà. “Infine ricordo la decisione tutta nostra di autoridurci le indennità per un totale di  quasi 5 mila euro al mese da destinare ai capitoli del sociale.” aggiunge Ruffini.

Nella scala dei valori e delle priorità il Pd ha quindi messo al primo posto l’attenzione ai più deboli, ai bisognosi, agli svantaggiati socialmente. Non da ultimo va segnalata la proposta del capogruppo regionale Pd Camillo D’Alessandro: le somme risparmiate con la riduzione delle indennità di carica dei consiglieri regionali abruzzesi siano assegnate ai disabili e per la povertà.

“Bene che Chiodi abbia  dimostrato sensibilità verso questi temi, ma ora vogliamo che dalle parole si passi ai fatti. Più che fare una legge sulla povertà, il cui iter procedurale risulterebbe poco agile, consiglio al Presidente di mettere in campo alcuni sacrifici. Basterebbe fare qualche rinuncia, come comprare qualche auto blu in meno, diminuire qualche consiglio di amministrazione oppure rivedere i numerosi membri degli staff politici, per trovare le risorse necessarie per la povertà.

Quindi un atto amministrativo consentirebbe di essere immediatamente efficaci ed operativi, a tutto vantaggio di quelle categorie bisognose che attendono anche un segnale di speranza dalla politica. Con i risparmi ottenuti dalla lotta agli sprechi si potrebbe andare subito in Consiglio regionale con una variazione di bilancio e rimpinguare i capitoli di bilancio che riguardano il sociale.”




Abruzzo. TERREMOTO: PRESENTAZIONE PROGETTO NUOVO CENTRO AUTISMO DELL’AQUILA

TERREMOTO: PRESENTAZIONE PROGETTO NUOVO CENTRO AUTISMO DELL’AQUILA

(L’Aquila, 7 settembre 2010). Si svolgerà giovedì 9 settembre, alle ore 11.30, a L’Aquila, presso l’Aula consiliare “Sandro Spagnoli” del Palazzo dell’Emiciclo, la presentazione ufficiale del progetto di ricostruzione del centro per l’autismo dedicato alla memoria di Michele Iavagnilio, un giovane terapista della fondazione vittima del terremoto del 6 aprile 2009.

La ricostruzione è resa possibile grazie ai finanziamenti della Fondazione per l’Infanzia “Ronald McDonald Italia”, Sons of Italy Fondation, Governo del Canada e Quebec, Montecitorio Running Club, Enel Cuore e privati singoli e aggregati, che solo per questione di spazio non sono citati che hanno risposto all’appello e accolto il progetto della  Fondazione “Il Cireneo Onlus per l’autismo”. Parteciperanno il Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Nazario Pagano, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, Francesco Ottaviano (progettista e direttore dei lavori), Guido Freda (Presidente Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia), Phil R. Piccigallo e Vincent Sarno (Sons of Italy Foundation), Joseph Di Trapani (Osia National President), Peter Egyed (consigliere relazioni Esterne Ambasciata del Canada) e Daniela Renosto (direttore Délégation Quèbec à Rome). Concluderanno gli interventi Marco Valenti (referente scientifico Fondazione Il Cireneo) e Germana Sorge (Presidente della fondazione Il Cireneo per l’autismo).

L’Aquila, 7 settembre 2010




Abruzzo. Tagli alla sanità, Palomba: «Negato il diritto alla salute ai residenti dell’entroterra»

«Quanto è accaduto all’anziano di Schiavi di Abruzzo, che con
un’emorragia interna è giunto al pronto soccorso di Vasto dopo quasi
tre ore dalla prima richiesta al 118, è purtroppo il primo di una
lunga serie di episodi che interesseranno tutti i comuni
dell’entroterra Vastese, sui quali i tagli alla sanità avranno delle
conseguenze catastrofiche». E’ il consigliere regionale Paolo Paolomba
(IdV) a commentare, amareggiato e preoccupato, l’episodio di cronaca
riportato da alcuni organi di stampa locali
http://www.altomolise.net/archivio_news/2010/L-odissea-di-un-novantasettenne-ricoverato-dopo-tre-ore_558.php
Vista la dismissione in atto di molti ospedali di zona, sia in
Abruzzo che nel confinante Molise, i residenti nei comuni montani del
Vastese si troveranno presto nell’impossibilità di ricevere assistenza
medica, anche per quanto riguarda le emergenze. Il vicepresidente
della commissione  Sanità della Regione Abruzzo, Paolo Palomba (IdV),
che è originario di Schiavi di Abruzzo, comprende, meglio di altri, la
gravità della situazione e lancia, o meglio rilancia l’allarme. «I
piccoli ospedali, come ad esempio quello di Agnone in Molise, o quello
di Gissi, sono stati, fino ad oggi, la salvezza per le popolazioni
dell’entroterra. – continua Palomba – Ora che sia Iorio in Molise che
Chiodi in Abruzzo stanno praticando pesanti tagli ai reparti, rendendo
praticamente inservibili i presidi sanitari di zona, per i cittadini
di serie “B” dell’Alto Vastese e Alto Molise è seriamente a rischio la
sopravvivenza, perché di questo si tratta. Il diritto alla salute
viene negato a migliaia di famiglie, e la cosa ancor più inaccettabile
è che è proprio la politica a creare questo ulteriore problema ai
residenti. Tra l’altro, – aggiunge Palomba – I presunti risparmi
derivanti dalla chiusura dei piccoli ospedali sono stati già annullati
da opinabili scelte politiche, come quella di esternalizzare il
servizio di riscaldamento di alcuni nosocomi a Chieti. Nelle scorse
settimane ho rivolto questo invito all’assessore Venturoni: prova ad
andare a Schiavi di Abruzzo o a Castiglione Messer Marino, d’inverno,
con la bufera, anche in elicottero, se ci riesci. I colleghi di
maggioranza in Regione non si rendono contro di cosa possa significare
vivere in un centro montano, quando il primo ospedale ‘funzionante’ è
a cinquanta chilometri di distanza e quando l’ambulanza del 118
impiega un’ora, se tutto va bene, per raggiungere il paziente e
un’altra ora per trasferirlo al pronto soccorso. E’ comodo stare
seduti in poltrona e disporre tagli ai piccoli ospedali, quelli di
frontiera, tanto poi a rischiare la vita perché l’ambulanza arriva
dopo un’ora sono sempre i cittadini».