Politica. VENDOLA: NENCINI, OGGI DEVE SUO RUOLO ANCHE A SOCIALISTI

VENDOLA: NENCINI, OGGI DEVE SUO RUOLO ANCHE A SOCIALISTI

ROMA, 7 SETT – “Nichi Vendola parla davvero a sproposito di rendita di posizione visto che proprio a forze come quelle dei socialisti in Puglia, deve la sua attuale carriera politica”.

E’ il commento del segretario del Psi, Riccardo Nencini, alle frasi pronunciate durante una videochat con i lettori de ‘La Stampa.

“Evidentemente, Vendola-Narciso, è troppo occupato a rimirarsi nel suo ruolo di leader virtuale del centrosinistra, per aver a cuore il destino complessivo dell’opposizione. Questo modo di agire, fa tornare alla mente le parole di Machiavelli – conclude Nencini – che stigmatizzava i capitani di ventura, così presi dal loro destino personale da non preoccuparsi delle sorti dell’esercito intero”.




Caramanico Terme: Mancata attivazione della postazione medica turistica e del servizio 118

Caramanico Terme: Mancata attivazione della postazione medica turistica e del servizio 118

La Regione non attua ciò che prevede nel Piano Sanitario Regionale 2008 – 2010 per il sistema di emergenza territoriale

Stamane nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala polivalente del consiglio regionale in piazza unione  la consigliera regionale Marinella Sclocco e Il Sindaco  Mario Mazzocca hanno riassunto le varie fasi della mancata attuazione del servizio 118 sul territorio di Caramanico Terme.
<In seguito alla “non attivazione”del servizio e ricevute le preoccupazioni del Sindaco Mazzocca, che avendo già adeguato e messo a norma, con un impegno economico sostanzioso per un comune come Caramanico ,i locali che dovevano ospitare la guardia medica turistica – dichiara la Sclocco – ho prodotto una interpellanza al Presidente del Consiglio Regionale  per conoscere le motivazioni del “Passo indietro” che la Regione Abruzzo effettuava rispetto alle rassicurazioni precedenti sull’attivazione del 118. Attivazione prevista nel Piano Sanitario Regionale 2008 – 2010 per il sistema di emergenza territoriale. Nell’interpellanza  – prosegue la Sclocco – prodotta in data 27 ottobre 2009 si rilevava che la riduzione prima e l’eliminazione poi del servizio di Guardia Medica turistica aveva già compromesso il sistema territoriale di emergenza del comune di Caramanico Terme; che  L’Amministrazione comunale, in collaborazione con i preposti uffici della Azienda Sanitaria Locale, aveva individuato, messo a disposizione ed allestito almeno due diverse sedi idonee alla realizzazione della postazione di emergenza del 118 con un investimento di circa 50.000 euro e che entrambi i locali  risultavano ancora inutilizzati; per cui si chiedeva innanzitutto quale potesse essere la volontà e l’impegno da parte della Regione Abruzzo per garantire la reale attuazione della programmazione prevista dal Piano Sanitario Regionale  per il sistema di emergenza territoriale; poi quali provvedimenti intendesse  intraprendere al fine di realizzarne  la postazione ed infine di conoscere quali fossero i tempi certi entro i quali divenisse realtà. Ai quesiti di cui sopra ho avuto risposta, non esaustiva,  solo nel giugno 2010” >

“A tutti gli effetti , ad oggi, Caramanico Terme che conta annualmente circa 200.000 presenze turistiche termali  e non, è sprovvista del servizi di guardia medica turistica e del 118 – dichiara il Sindaco Mazzocca – preoccupato per la sicurezza della mia cittadinanza e per quella dei turisti che il mio territorio ospita ogni anno mi sono visto costretto a richiederne di nuovo  l’attivazione a tutti gli organi competenti  a produrre dettagliata documentazione di tutto l’iter fin qui seguito sino ad informarne per conoscenza  il Prefetto di Pescara, in quanto il Consiglio comunale mi ha impegnato con delibera del 22 luglio a in qualità di Legale Rappresentante dell’Ente, di porre in essere tutte quelle misure tese alla salvaguardia della salute nostra comunità, sia residente che turistica, ivi incluso il ricorso alle competenti sedi giudiziarie sia per la mancata attivazione della postazione del 118, sia quella Servizio di Guardia Medica Turistica, e non di meno per la tutela degli interessi economici dell’Ente in riferimento ai lavori effettuati per l’allestimento dei locali di entrambi i servizi. La mia prima azione, tesa al raggiungimento degli impegni disposti dal Consiglio comunale, è stata quella di attivarmi per cercare un colloquio col Presidente Chiodi, ma alla mia richiesta di appuntamento non ho ancora avuto risposta.”




IRAN: LOCATELLI, FRATTINI E BERLUSCONI CHIEDANO A GHEDDAFI AIUTO PER SAKINEH

IRAN: LOCATELLI, FRATTINI E BERLUSCONI CHIEDANO A GHEDDAFI AIUTO PER SAKINEH

ROMA, 6 SET – “Ottima la proposta del ministro Frattini, pronto a incontrare il suo collega degli Esteri iraniano, Manouchehr Mottaki, per ‘favorire insieme, nel comune interesse, una positiva soluzione a favore delle vita di Sakineh’, ma perché il nostro ministro degli Esteri, e lo stesso Berlusconi, che hanno così buoni rapporti con Gheddafi, non chiedono un intervento anche al leader libico?”

E’ quanto propone, Pia Locatelli, esponente del Psi e presidente dell’Internazionale socialista donne.

“In fin dei conti, nella sue ‘lezioni’ romane sull’Islam, il dittatore libico ha dichiarato che le donne musulmane sono più libere di quelle cristiane. Dunque Frattini gli chieda aiuto per salvare Sakineh visto che sono passati solo pochi giorni dalla sua dichiarazione sulla libertà delle donne islamiche. Gheddafi – conclude Locatelli – ha a portata di mano una buona occasione per dimostrare che diceva sul serio e non faceva solo propaganda”.




Caramanico Terme. CARAMANICO TERME: ALL’ATTENZIONE DEL PREFETTO LA MANCATA ATTIVAZIONE DEL 118

Pescara, 6 settembre 2010

Agli organi di informazione

LORO SEDI

INVITO CONFERENZA STAMPA

CARAMANICO TERME: ALL’ATTENZIONE DEL PREFETTO LA MANCATA ATTIVAZIONE DEL 118

E’ CONVOCATA PER DOMANI MARTEDI’ 7 SETTEMBRE ALLE 11.30, NELLA SALA POLIVALENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE IN PIAZZA UNIONE (3° PIANO) UNA CONFERENZA STAMPA SULLA MANCATA ATTIVAZIONE DEL 118 NEL TERRITORIO DI CARAMANICO TERME.

SARANNO PRESENTI LA CONSIGLIERA REGIONALE PD MARINELLA SCLOCCO (MEMBRO DELLA COMMISSIONE REGIONALE SANITA’) E MARIO MAZZOCCA, SINDACO DEL COMUNE DI CARAMANICO, CHE ILLUSTRERANNO LE AZIONI POSTE IN ESSERE AL FINE DI SOLLECITARE L’IMMEDIATA ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO.

SI PREGA DI INTERVENIRE.




Abruzzo. La Uil Abruzzo ha inviato all’Assessore Gatti un proprio contributo, di cui riassumiamo i punti salienti.

RILIEVI UIL ALLE LINEE GUIDA GENERALI  DEL QUARTO PIANO SOCIALE REGIONALE

Linee Guida Generali del Piano Sociale –  i 5 punti della UIL Abruzzo

La Uil Abruzzo ha inviato all’Assessore Gatti un proprio contributo, di cui riassumiamo i punti salienti.

PIANIFICAZIONE SOCIALE REGIONALE: da completare.

Bisogna recuperare la  mancata adozione di una legge regionale che recepisca la L. 328/2000 e sulla base di un’analisi socio-politica, oltre che geo-demografica, del territorio, disegni i Livelli Essenziali di Assistenza e definisca i criteri di gestione dei servizi e delle strutture assistenziali.

QUADRO SOCIO-ECONOMICO DEL TERRITORIO: da aggiornare.

Manca un riferimento a fatti salienti avvenuti negli ultimi due anni come ad esempio il terremoto, che ha modificato profondamente il tessuto sociale ed economico dell’Aquilano, o la crisi della sanità abruzzese che rende inderogabile lo sviluppo delle politiche domiciliari. Gli stessi dati demografici riportati si fermano al 2007 quindi sono da considerare obsoleti.

POLITICHE ATTIVE DI PROTEZIONE ED OBIETTIVI DEL NUOVO PSR: integrazione socio-sanitaria, coincidenza Enti d’Ambito Sociali e Distretti Sanitari.

Chiediamo il rispetto della normativa nazionale in merito alla coincidenza numerica tra EAS e Distretti, convinti che ciò risponda a criteri di funzionalità e, quindi, all’interesse del cittadino. Si ribadisce l’importanza degli interventi a favore dell’inclusione sociale che passino, oltre che attraverso l’offerta di lavoro, anche per l’attivazione di servizi ad essa dedicati. Nel documento manca un riferimento all’integrazione socio-sanitaria, non solo per l’assistenza domiciliare, ma anche per la salute mentale e per le forme di dipendenza, nonché una precisa indicazione delle competenze e degli ambiti di azione di ciascun soggetto pubblico operante. È prioritario stabilire parametri e criteri di erogazione dei servizi, così come richiede la normativa nazionale, per garantire pari diritti su tutto il territorio.

POLITICA DELLA SPESA: integrare i criteri di distribuzione delle risorse, dare certezze per assicurare la continuità dei servizi.

È necessario rivisitare i criteri di distribuzione delle risorse, tenendo conto delle differenze tra i territori, considerando oltre a morfologia, numero dei residenti, dei nati e degli over 65, anche il tasso d’immigrazione e quello di povertà, il numero degli anziani che vivono soli, il numero dei disabili, il numero delle famiglie monogenitoriali e quello dei disoccupati etc. E’ necessario stabilire la percentuale di copertura della spesa per i Piani di Zona che si andrà a chiedere ai Comuni, la percentuale delle risorse regionali destinate al piano sociale rispetto alla spesa corrente e la funzionalità del ricorso al FSE affinché gli enti d’ambito, avendo fin dall’inizio dell’anno certezza dei tempi di erogazione delle risorse, garantiscano la continuità dei servizi.

LETTURA DEI DATI ANAGRAFICI ED ANALISI DEI BISOGNI: più dati e meno luoghi comuni.

Occorre ancora una volta rilevare una lettura sbagliata dei dati anagrafici relativi alla popolazione anziana e all’analisi dei bisogni che da questa lettura deriva. La realtà è che il territorio con maggior incremento di anziani è la Provincia di Chieti, e l’assunto secondo cui l’assistenza agli anziani è sentita soprattutto nelle zone interne piuttosto e poco sulla costa è sbagliata laddove si consideri che nelle aree interne esiste un tessuto sociale, amicale e familiare di tutela che non esiste sulla costa, dove, soprattutto nei grandi agglomerati, la solitudine degli anziani è maggiore. Infine, si ritiene che bisogna rilanciare il servizio di affido attraverso, oltre che le campagne di sensibilizzazione, le politiche di formazione e sostegno alle famiglie.

Pescara, 6 settembre 2010

Per la Segreteria Uil Abruzzo

(Rosa Toritto)




Abruzzo. Vendemmia, eccellente per produzione e qualità

Vendemmia, eccellente per produzione e qualità

Anche se per i dati definitivi si dovrà aspettare il mese di ottobre, le prime previsioni e le temperature ancora estive fanno ipotizzare un’annata ricca di soddisfazioni per la vendemmia abruzzese. Stando alle stime di queste ultime settimane, l’annata, comunque leggermente in ritardo,  regalerà dal 5% al 7% in più di prodotto ad una qualità eccellente, soprattutto grazie al mancato attacco di parassiti della vite, che quest’anno sono stati inferiori alla norma. <<Il grosso della produzione – almeno per quanto riguarda il Montepulciano – arriverà comunque a maturazione entro i primi giorni di ottobre, solo allora si potrà fare un bilancio definitivo della vendemmia>> sottolineano all’ufficio vitivinicolo della Coldiretti Abruzzo <<in questo momento è in corso la raccolta delle uve da vino precoci, soprattutto chardonnay e pecorino, che stanno dando negli ultimi anni grandi soddisfazioni>>. E nel panorama del vino abruzzese, sembrano spuntare anche nuove realtà. <<E’ in fase di decollo la Doc Abruzzo, che consentirà sotto un unico nome di commercializzare tutti i vitigni autoctoni>> sottolinea la Coldiretti <<un passo importante per dare più visibilità e immagine ai nostri vini>>. Tornando alla quantità, nella regione si stima una produzione di circa tre milioni di ettolitri di vino, sempre che vengano mantenute le condizioni climatiche attuali.




Chieti. Amministratori del Comune di Chieti: Marco Russo Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Promozione turistica

Chieti, 4 Settembre ‘10, Sabato , S. Rosalia – Anno XXXI n. 341 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. n. 1/81


Agenzia ABRUZZOpress >>> InterNational


Servizio Stampa CF 93030590694 – Tel. 0871 63210 – Fax 0871 404798 – Cell. 333. 2577547 Dir. Resp. Marino Solfanelli


Ap – Intervista


Amministratori del Comune di Chieti: Marco Russo

Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Promozione turistica

di Rosaria Maresca

Breve Curriculum:

Marco Russo nasce a Chieti il 30 marzo 1966. Ha conseguito la Maturità Scientifica ed è dipendente dell’ATER di Chieti. Dirigente Sindacale Confsal – sindacato libero -, è coniugato con due figli.

Deleghe:
Sport, Politiche Giovanili e Tempo Libero; Promozione Sociale e Scolastica dello Sport; Implementazione Strutture Sportive; Gestione Impianti; Rapporti con le Società Sportive; Promozione Turistica.

Assessore, vorrei iniziare l’intervista parlando dei giovani: quali progetti prevede di attuare a loro beneficio nell’arco del suo mandato?

«Al momento del mio insediamento ho potuto constatare che i progetti per le politiche giovanili ipotizzati dalla Giunta precedente sono stati un po’ tralasciati e non messi in atto, quindi, ora, necessita che siano ripresi e riprogrammati. Bisogna fare un bilancio dei soldi disponibili e verificare quelli che possono provenire dall’Ente comunale, dalla Provincia e dagli Enti superiori. È un lavoro in fieri.»

Mi può anticipare qualche progetto rilevante?

Credo che l’Università già attui dei programmi a proposito, in cosa consisterebbe il suo contributo?

«Quello che dice è vero, tuttavia le aziende seguitano ad essere diffidenti nei confronti degli studenti. Spesso si tratta di scarsa sensibilità di accoglienza. Bisogna, dunque, spingerli a recepire i giovani e insistere affinché gli diano una formazione pratica, magari facendogli eseguire dei progetti che potrebbero poi annotare in curriculum.»

«Chieti è una città universitaria fatta da studenti anche non abruzzesi. Sicuramente si dovrebbero attuare dei progetti per far vivere loro il territorio in modo differente, così come accade in altre città dove i giovani si recano per studiare e poi rimangono coinvolti nella vita quotidiana. Purtroppo qui non succede molto spesso. Non è semplice la risposta alla sua domanda, sicuramente bisognerà trovare dei mezzi per far vivere loro la città come se fossero dei veri cittadini. Cercheremo di trovare una soluzione anche con l’aiuto della stessa Università. Questo è sicuramente un obiettivo: rendere Chieti più aperta agli studenti. Le soluzioni, poi, le vedremo a breve, puntando sull’associazionismo e sui privati e mettendo intorno ad un tavolo tutti i portatori di interesse. Questo sarà il mio compito.»

Per lo Sport e la sua promozione sul territorio quali saranno le cose da fare?

«Per quanto riguarda lo Sport, i progetti a cui mi dedicherò maggiormente saranno quelli relativi alle infrastrutture. Non è un lavoro semplice però, perché ci sono delle situazioni ancora in sospeso che riguardano le convenzioni con alcuni impianti. Tuttavia un fatto è certo: cercherò di aiutare un po’ tutte

ABRUZZOpress – N. 341 del 4 settembre ’10 Pag 2

le attività sportive e le associazioni della città dando loro più appoggio possibile, non solo monetario ma anche in termini funzionali di Assessorato, in modo da portare a Chieti più attività possibili. In più cercherò di incrementare la sinergia fra le realtà locali e la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Chieti, con lo scopo di una maggiore professionalità sportiva.»

Come sono i suoi rapporti con le Società sportive? Ha incontrato i rappresentati del settore?

«Ho già avuto più colloqui con i rappresentanti delle Associazioni sportive, incontrandone almeno una cinquantina. In me c’è la forte esigenza di parlare con loro e con le Federazioni, perché è proprio tramite queste ultime che spesso si risolvono i piccoli problemi quotidiani. Esse risultano altresì un importante strumento a favore delle stesse Associazioni sportive a cui spesso manca il confronto. Ho rapporti molto attivi anche con la sede provinciale del Coni, che sicuramente andrà coinvolta in tutte le future attività comunali legate allo sport. »

Ha già fatto una ricognizione delle strutture sportive presenti sul territorio comunale?

«Si, appena insediato ho subito fatto una ricognizione.»

Qual è il loro stato di mantenimento?

«Quello che ho potuto constatare è una realtà varia. Vi sono impianti tenuti bene, altri un po’ lasciati a se stessi, altri completamente abbandonati e qualcuno che non ha rispettato delle convenzioni. Poi, purtroppo, ho trovato anche delle strutture che, seppur ristrutturate o costruite di sana pianta, continuano a rimanere chiuse. Proprio su queste mi sto adoperando maggiormente affinché nel giro di un anno tornino a disposizione delle associazioni.»

In quale zona della città si trovano alcuni degli impianti abbandonati?

«Uno si trova nella zona di San Martino: va necessariamente ristrutturato e messo a disposizione delle associazioni.»

Per quanto riguarda la Promozione turistica, di cui lei ha la delega, quali sono i punti nevralgici su cui lavorerà e cosa manca a Chieti per poter decollare in questo settore?

«A Chieti, prima di tutto, manca la programmazione e con questo includo anche un progetto di promozione turistica attraverso il quale inserire elementi ed eventi importanti in città per creare un contenitore di idee e quindi un’attrattiva “per il resto del mondo”. In un certo senso, già si è fatto qualcosa con la realizzazione di un prodotto multimediale destinato all’Expò di Shanghai 2010, di cui io ho voluto fortemente la realizzazione. Partiamo da questo per lo sviluppo di ulteriori idee, elaborate soprattutto con una nuova mentalità, con messaggi più tecnologici e più adeguati al nuovo mondo, consci che la nostra promozione va a mischiarsi con quella di altri milioni di messaggi. Per questo motivo dovremo essere più attrattivi possibili anche con il supporto di uno strumento approfondito come il marketing, per non incorrere in azioni che appartengono al passato, quali brochure e attività dell’ultimo momento che non portano a nulla. Altresì, le varie kermesse e manifestazioni che ormai sono parte integrante della vita della città (Settimana Mozartiana, Chieti in Strada, etc) dovranno essere riviste da un punto di vista della promozione turistica e non solo nell’organizzazione del momento. Questo è sicuramente un obiettivo: puntare tantissimo sul turismo culturale e sportivo.»

Complessivamente, confrontando i settori del suo Assessorato e valutando la situazione che ha riscontrato al momento del suo insediamento, cosa vorrebbe raggiungere nel medio tempo?

«Ciò che auspico per tutti i settori, nel medio periodo, è quello di mettere a loro disposizione (a favore delle varie associazioni, degli studenti e per la promozione turistica) mezzi e strumenti già esistenti ma coordinati in modo più efficiente. Molto c’è da fare da un punto di vista di disponibilità finanziaria, cercando di trovare le giuste risorse anche fra i privati, il quale coinvolgimento non è semplice ma non è detto che non debba essere stimolato. Bisognerà trovare il giusto equilibrio in modo che dai rientri si possa dare un contributo alla città e alla comunità tutta.»

Come valuta i suoi primi mesi da amministratore?

«Direi che i miei primi mesi di amministratore sono stati buoni. Li ho affrontati cercando di capire quella che era la situazione da gestire: le cose trovate, quelle che mancavano e le problematiche inerenti le mie deleghe. Sto ancora studiando, anche perché ogni giorno spunta fuori un progetto accantonato o una scadenza dell’ultimo momento. Sicuramente c’è ancora del lavoro da fare per avere il quadro della situazione in tutte e tre le deleghe, però siamo a buon punto per poter programmare il futuro.»

R.M.

: Londra: Milano:

, Linoman98@aol.com Emiliana Marcuccilli, emilianamarcuccilli@libero.it Alessandra Nigro alessandra.nigro@gmail.com

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Roma. POVERTA’: DI STANISLAO(IDV), A NEW YORK CON PROMESSE DISATTESE E TANTE CHIACCHIERE

Roma, 4 Settembre 2010

POVERTA’: DI STANISLAO(IDV), A NEW YORK  CON PROMESSE DISATTESE E TANTE CHIACCHIERE

“A pochi giorni dal Summit a New York in cui i Capi di Stato e di governo di tutto il mondo si ritroveranno a dieci anni dalla firma della Dichiarazione del Millennio, con la quale si impegnarono a “Sconfiggere la povertà entro il 2015”, in Italia il Governo, impegnato con i litigi da compagni di banco, non sembra interessato affatto.” Dura critica sulla totale assenza di un programma concreto per raggiungere gli obiettivi per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale arriva dal Deputato IdV Augusto Di Stanislao. “L’Italia ha un buco di oltre 21 miliardi di dollari rispetto alle promesse mancate di questi anni, senza aver saldato i conti con il Fondo Globale per la lotta all’Aids per circa 280 milioni di euro, e rimanendo nelle ultime posizioni nell’iniziativa per la sicurezza alimentare annunciata l’anno scorso a L’Aquila. L’ultimo G8 poteva rappresentare per l’Italia la possibilità di ristabilire la sua credibilità internazionale come partner affidabile. L’Italia si è assunta dei grandi impegni a livello nazionale ed internazionale per la lotta alla povertà e sono oggettivi ed evidenti gli scarsi risultati che ha ottenuto fin’ora per raggiungerli. Il Governo – conclude Di Stanislao – così come ho chiesto più volte con iniziative parlamentari e una proposta di legge ad hoc, avrebbe dovuto predisporre un programma concreto per raggiungere gli obiettivi per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, invece ora ci ritroveremo in uno degli appuntamenti più importanti con promesse disattese e nessuna reale e concreta intenzione di portarli a termine.”




Giulianova. Dall’assessore Forcellese un riconoscimento del Comune al Camping Residence Don Antonio: per Legambiente Turismo è tra le 20 migliori strutture italiane.

Dall’assessore Forcellese un riconoscimento del Comune al Camping Residence Don Antonio: per Legambiente Turismo è tra le 20 migliori strutture italiane.

L’assessore al Turismo Archimede Forcellese ha conferito un riconoscimento al Camping Residence Don Antonio dei fratelli Delli Compagni per essere stato segnalato tra le migliori 20 strutture turistiche ‘amiche dell’ambiente’ aderenti all’etichetta ecologica di Legambiente Turismo.

La crescita dell’offerta turistica attenta all’ambiente – dichiara l’assessore Forcelleseè davvero importante per la nostra città. A Giulianova sono presenti, infatti, 9 strutture turistiche aderenti alla etichetta ecologica di Legambiente Turismo che, è bene sottolinearlo, si caratterizzano per il risparmio di energia, la differenziazione dei rifiuti, l’offerta di servizi di mobilità sostenibile, le informazioni ambientali e la gastronomia con prodotti tipici. Tale numero è rilevante considerando che sono 17 le strutture presenti in Abruzzo e 426 quelle dislocate sull’intero territorio nazionale. Il nostro fiore all’occhiello per il 2010  è stato il Camping Residence Don Antonio, incluso tra le migliori 20 strutture aderenti all’iniziativa, distintosi per la comunicazione sull’ambiente e sul territorio circostante. Ma la vera forza – aggiunge l’assessore – è rappresentata dall’intero movimento che si sta creando (più che raddoppiato rispetto al 2009) e che crescerà ulteriormente. Ringrazio per questo importantissimo risultato tutti gli operatori che hanno aderito all’iniziativa, il presidente nazionale di Legambiente Turismo Luigi Rambelli e la rappresentante locale di Legambiente Francesca Morgante”.

L’eccellente lavoro svolto nell’inverno scorso – conclude il aindaco Francesco Mastromaurocolloca Giulianova tra le città più sensibili nel campo del turismo sostenibile. Il futuro non può che passare da politiche molto attente all’ ambiente. Per questo continueremo con determinazione nel percorso intrapreso affinché l’uso razionale delle risorse naturali e la tutela dell’ambiente diventino un patrimonio di tutti”.




Abruzzo. D’ALESSANDRO SULLA VICENDA STATI:SERVE CONSIGLIO STRAODINARIO PER CHIARIRE I RAPPORTI AVUTI CON ABRUZZO ENGINEERING.

D’ALESSANDRO SULLA VICENDA STATI:SERVE CONSIGLIO STRAODINARIO PER CHIARIRE I RAPPORTI AVUTI CON ABRUZZO ENGINEERING.

CHIODI PRENDA ATTO CHE HA UNA MAGGIORANZA A  PEZZI.

“Prendiamo atto delle dichiarazioni dell’Assessore Stati chiarendo fin da subito che il merito della vicenda giudiziaria non può interessare la politica in quanto è materia esclusiva degli organi competenti” dice il capogruppo del Pd Camillo D’Alessandro.

Sul piano squisitamente politico invece, l’Assessore Stati non ha ancora chiarito alcune partite- aggiunge D’Alessandro – ricordando innanzitutto che il Pd aveva chiesto un consiglio regionale straordinario prima della pausa estiva proprio per consentire alla Stati  sia di precisare il proprio ruolo in questa vicenda sia il lavoro svolto da Abruzzo Engineering ed ogni altro aspetto utile per fare chiarezza da un punto di vista politico-istituzionale.

“Tutto questo ci è stato negato” incalza D’Alessandro “e quindi mi auguro che alla ripresa si svolgerà un consiglio regionale straordinario che darà a tutti l’opportunità di fare chiarezza.”

Detto questo, per il capogruppo Pd, la Stati non ha mai chiarito come mai nell’esercizio delle sue funzioni riteneva di doversi rivolgere al dott. Carmine Tancredi che non riveste alcun ruolo formale.

Restano da chiarire almeno tre aspetti:

–         quali sono le ragioni per cui un assessore regionale avverte il bisogno di avvalersi di un professionista. “Vorremmo sapere se sia stato Chiodi ad indicare alla Stati il nome del suo socio, oppure se vi sono altre motivazioni non conosciute”

–         va chiarito se la Stati, nel rivolgersi a Tancredi, fosse a conoscenza dell’incarico di consulenza che lo stesso ha con Selex, la
società che tramite Finmeccanica controlla quote per 7,50% di Abruzzo
Engineering. “Sarebbe il caso di capire la natura della consulenza del dott. Carmine Tancredi e quando è iniziata”.

–         Il ruolo politico di Chiodi che in questa vicenda viene chiamato in causa dallo stesso Tancredi, che intercettato telefonicamente, afferma che il Presidente è a conoscenza di tutto. “Il tutto non è stato spiegato e quindi potrebbe essere la Stati a spiegarlo.”

Con la decisione dell’Assessore Stati di aderire al gruppo misto abbandonando0 la Pdl e le continue tensioni dovute alle posizioni dei finiani, dopo meno di due anni il Presidente Chiodi si ritrova in Consiglio regionale appeso al filo di solo qualche voto in più.

“La maggioranza granitica si è trasformata in una granita sciolta al sole d’agosto con il capogruppo Giuliane che non risparmia critiche all’indirizzo di Chiodi. Se si votasse oggi al centro-destra mancherebbero numerosi voti e candidature. Chiodi ne prenda atto.”