Giulianova. Regolamento per il commercio su area demaniale marittima. Il vicesindaco Filipponi e l’assessore al Commercio Fabio Ruffini replicano al capogruppo della lista “Obiettivo Comune”.

Regolamento per il commercio su area demaniale marittima. Il vicesindaco Filipponi e l’assessore al Commercio Fabio Ruffini replicano al capogruppo  della lista “Obiettivo Comune”.

Papocchio”. Questa la definizione data da Gianluca Antelli, capogruppo di “Obiettivo Comune”, al regolamento relativo al commercio sulle aree pubbliche del demanio marittimo. Il vicesindaco Gabriele Filipponi e l’assessore al Commercio Fabio Ruffini rispediscono al mittente le accuse di Antelli, comprese quelle di “cattiva gestione” e di “incosciente arroganza” attribuite all’amministrazione sempre in relazione al regolamento.

Altro che papocchio. Il regolamento approvato in Consiglio – dice il vicesindaco Filipponi è frutto di una serie di incontri e confronti con le tre amministrazioni del litorale teramano nord, cioé Tortoreto, Alba e Martinsicuro, proprio per adottare una disciplina finalmente unitaria del commercio su area demaniale marittima. Quindi, contrariamente a ciò che sostiene Antelli, questo è un regolamento non solo concordato con i Comuni e con i sindacati di categoria più rappresentativi, ma anche analitico e ben strutturato, volutamente approntato per evitare confusione e incertezza. Il papocchio, la cattiva gestione e l’arroganza sono solo nella mente di chi le cose non le sa”.

Antelli – fa eco l’assessore Ruffinici attacca sulle 20 licenze per il commercio itinerante. Pretende il consigliere Antelli che costoro siano figli di un Dio minore? Sono invece lavoratori che traggono dalla loro attività quel poco che consente loro di vivere assai modestamente. A volte di sopravvivere. Per questo non abbiamo voluto ghigliottinare questi lavoratori, di cui rispettiamo la dignità, con l’azzeramento delle licenze. Le quali, va ricordato, sono meno di un terzo rispetto a quelle concesse in passato dalla Regione, pari a 63. E’ quindi solo un atto di considerazione verso una categoria di lavoratori spessissimo bistrattata e non certo – aggiunge Ruffini – il prodotto di una sorta di anarchia, come sostiene velenosamente Antelli. E poi di quale anarchia si parla? Dimentica il consigliere Antelli i numerossimi controlli svolti e le sanzioni elevate dalla nostra Polizia Municipale? Controlli che hanno consentito di evidenziare situazioni di illegalità con la denuncia dei trasgressori. Per noi lavoro e legalità sono due valori fondamentali”.




TERAMO:CONGRESSO GIOVANI IDV

Teramo, 30 Agosto 2010

TERAMO:CONGRESSO GIOVANI IDV

Continua l’opera di radicamento e di rinnovamento dell’ IdV nella provincia di Teramo, è la volta dei giovani con il Congresso che si svolgerà Domenica 5 Settembre alle ore 17 presso la sede a Teramo in C.so San Giorgio. “ Un appuntamento molto importante – afferma il Coordinatore provinciale On. Augusto Di Stanislao – che vede come protagonisti la risorsa più importante per la nostra società. Il Congresso Giovani IDV è un punto di partenza per studiare e mettere in campo con loro e per loro nuove politiche giovanili che vedano la partecipazione attiva nella società come un importante strumento per responsabilizzare giovani, ma anche per contribuire al loro sviluppo personale. Investire nei giovani è fondamentale per il futuro del Paese e un’efficace politica a favore della gioventù può contribuire a sviluppare una mentalità europea.” Successivamente ha annunciato il Coordinatore provinciale, si svolgerà il Congresso Donne IDV.




Roma. DI STANISLAO (IDV), PECUNIA NON OLET: MA SARA’ PROPRIO VERO? LA DIFESA NON ENTRA IN AFFARI CON I DITTATORI.

Roma, 30 Agosto 2010

DI STANISLAO (IDV), PECUNIA NON OLET: MA SARA’ PROPRIO VERO?
LA DIFESA NON ENTRA IN AFFARI CON I DITTATORI.

“Se le indiscrezioni di probabili affari con Gheddafi nel settore della Difesa risultassero vere, sarebbe il colpo di grazia per uno dei comparti più importanti e ambiti anche da molti altri paesi europei e che rappresenta l’identità di una nazione. Sarebbe il colpo di grazia per un comparto che in Italia ha grandi difficoltà e che avrebbe dovuto già iniziare l’iter di radicali cambiamenti che lo introdurranno nel Mercato europeo della Difesa.” È quanto afferma il capogruppo IdV in Commissione Difesa, On. Augusto Di Stanislao, commentando la vacanza-affari del leader libico Muammar Gheddafi. “ Questa visita – prosegue il deputato IdV – è un insulto all’Italia, agli italiani, e soprattutto al rispetto dei diritti umani, diritti che Gheddafi non sa neanche cosa siano. La Libia come membro della comunità internazionale ha la responsabilità di rispettare gli
obblighi in materia di diritti umani e occuparsi delle violazioni senza nasconderle, inoltre fa parte del Consiglio Onu dei diritti umani e, contemporaneamente, rifiuta le visite dei suoi esperti indipendenti. Eppure il Governo italiano pare sia orgoglioso e fiero di questo incontro. Si sarebbe dovuto chiamare Trattato di amicizia Berlusconi-Gheddafi, perché è di questo che si tratta, di rapporti di amicizia e di affari personali tra un Presidente del Consiglio e un Dittatore.  Mi batterò perché la Difesa rimanga fuori da questi giochini di potere e di business del nostro Presidente del Consiglio ormai in completo delirio di onnipotenza.” L’On. Di Stanislao ha già predisposto un’interrogazione urgente che presenterà alla ripresa dei lavori alla Camera.




San Giovanni Teatino. Bando di Asta Pubblica

COMUNE   DI   SAN   GIOVANNI   TEATINO

Provincia di Chieti

Prot. n.            14342                                                            Addì,  27 agosto   2010

BANDO DI GARA –  ASTA PUBBLICA

Si rende noto che con determina n. 200 del 27.08.2010 è stata indetta una Asta Pubblica per l’alienazione del seguente bene immobile: Compendio costituito dallo “stadio comunale” ed adiacente parcheggio.

Descrizione sommaria: Il bene immobile viene alienato a corpo nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, con accessioni e pertinenze, usi, diritti, oneri, servitù attive e passive di qualsiasi specie, libero da ipoteche e privilegi fiscali con azioni e ragioni; esso è ubicato alla via Quasimodo; si sviluppa per una sup. di mq 17.386,00. La descrizione del compendio immobiliare, le sue caratteristiche, l’attuale stato giuridico, la destinazione di PRG e quant’altro sono riportati nella Relazione di stima redatta dall’Agenzia del territorio di Chieti datata luglio 2010.

Sistema di contrattazione: Asta Pubblica ex art. 69 e segg. R.D. 827/1924 con aggiudicazione ad unico incanto.

Criterio di aggiudicazione: Prezzo offerto migliore per il Comune ex art.73 lett. c)  R.D. 827/24, che sia migliore (in aumento) o almeno pari al prezzo a base d’asta; saranno escluse le offerte inferiori al prezzo a base d’asta.

Il prezzo  di aggiudicazione dovrà essere versato al Comune alla stipula del contratto di compravendita o, comunque, entro e non oltre i termini indicati nel disciplinare di gara.

Prezzo a base d’asta: € 2.145.700,00, al netto degli oneri fiscali.

Soggetti ammessi: Possono partecipare all’asta i soggetti, anche congiuntamente, in possesso dei  requisiti di capacità giuridica e di capacità economia-finanziaria  indicati nel Disciplinare di gara.

Documentazione: La descrizione dettagliata del bene immobile è contenuta nella Relazione di stima che è visibile  presso gli uffici del Servizio Affari Generali ed Appalti  tutti i giorni dal lunedì al venerdì nelle ore d’ufficio. Le norme integrative del presente bando relative alle modalità di partecipazione, di presentazione dell’offerta, alla documentazione da presentare, ai tempi del procedimento, ecc., sono contenute nel Disciplinare di gara, che integra e completa il presente bando, disponibile sul sito internet www.sgt.ch.it.

Gli interessati possono ritirare copia della Relazione di stima, nonché il Disciplinare di gara ed i modelli per l’istanza e dichiarazioni.

Termini, modalità di partecipazione: L’asta verrà esperita il giorno  30 settembre 2010 alle ore 9,30.  Gli interessati  dovranno fare pervenire, pena l’esclusione dalla gara, entro e non oltre il termine perentorio delle ore 12,00 del giorno  29/09/2010 (giorno precedente a quello fissato per la gara), i plichi contenenti l’offerta e la documentazione, secondo le modalità previste nel disciplinare di gara, al seguente indirizzo: Comune di San Giovanni Teatino Area Amministrativa Servizio Affari Generali ed Appalti, piazza Municipio 18 fraz. Sambuceto, 66020 S.Giovanni T.no (per informazioni tel.: 085/ 44446201-16; telefax: 085/ 4461383).

Altre informazioni: si precisa che  la vendita sarà aggiudicata anche quando sia stata presentata o sia rimasta in gara una sola offerta valida. In caso di offerte uguali si procederà, a trattativa privata, a gara di miglioria tra i concorrenti che hanno presentato le offerte uguali.

L’offerta deve essere corredata  (come specificato nel disciplinare), pena l’esclusione, da una cauzione provvisoria dell’importo di € 100.000,00.

Restano a carico dell’acquirente le spese di contratto, nessuna eccettuata, ivi incluse quelle per eventuali frazionamenti o incombenti tecnici, nonchè quelle di bollo, di copia, di registrazione e dei diritti di segreteria.

Validità offerta: 180 gg. dalla data di esperimento della gara.

Responsabile del procedimento: dr Alfonso Melchiorre.

Il Dirigente

Dr. Alfonso  Melchiorre

Area Amministrativa

Servizio Affari Generali ed Appalti

BANDO DI GARA –  ASTA PUBBLICA

ALIENAZIONE DEL SEGUENTE BENE IMMOBILE:

Compendio costituito dallo “stadio comunale” ed adiacente parcheggio.

DISCIPLINARE  DI  GARA

e schema di contratto

Il presente disciplinare costituisce integrazione al bando di gara n.14342  di prot.  del 27.08.2010, relativamente alle procedure d’asta, ai requisiti e modalità di partecipazione alla gara, alla documentazione da presentare, alle modalità di presentazione e compilazione dell’offerta, e più in generale a tutte le condizioni e prescrizioni  regolanti il procedimento.

Descrizione sommaria del bene immobile:

  1. Prezzo a base d’asta: €  2.145.700,00, al netto degli oneri fiscali.
  2. L’alienazione del bene viene effettuata a corpo nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, con accessioni e pertinenze, usi, diritti, oneri, servitù attive e passive di qualsiasi specie, libero da ipoteche e privilegi fiscali con azioni e ragioni.
  3. La Relazione di stima dell’Agenzia del Territorio di Chieti con annessa  documentazione fotografica, individuazione catastale, disciplina e destinazione urbanistica e stralcio di P.R.G.,  è visibile  presso i competenti uffici comunali  tutti i giorni dal lunedì al venerdì nelle ore d’ufficio. In ordine alla disciplina urbanistica si evidenzia che con la delibera n.56 del 10.09.08 il Consiglio comunale ha adottato la variante delle N.T.A. del PRG vigente, modificando, per quanto rileva per il compendio immobiliare oggetto del presente procedimento, i seguenti parametri: altezza massima consentita (ml 17,50); eliminazione del numero di piani fuori terra.
  4. Il compendio immobiliare è costituito dal complesso “stadio comunale”  e dall’area adiacente destinata a parcheggio,  per una complessiva superficie di mq 17.386,00, ubicato alla via Quasimodo nella fraz. Sambuceto.
  5. Come meglio descritto nella Relazione di stima rimessa dall’Agenzia del Territorio, si evidenzia che sulle aree oggetto di alienazione risultano realizzate n. 3 costruzioni che hanno le seguenti caratteristiche:
    1. La prima è la struttura delle gradinate che nella parte inferiore presenta i locali di servizio al campo sportivo e al magazzino comunale;
    2. La seconda è una tettoia adibita a deposito con struttura realizzata con tubolari in ferro addossata alla recinzione del campo sportivo, lato via Quasimodo avente una superficie coperta di mq. 130,5 (mt. 29,00 X 4,50) e un’altezza di circa mt. 2,50;
    3. La terza è una centrale termica addossata al confine con la proprietà del signor Mancini Giovanni, realizzata con struttura in muratura portante e avente una superficie coperta di mq. 12,95 (mt. 3,70 X mt. 3,50) avente un’altezza interna di mt. 2,90.
  6. Inoltre, sempre dalla relazione di stima si evince  che:
    1. L’area del campo sportivo è recintata interamente lungo il suo perimetro di circa ml. 450,00 da pannelli in calcestruzzo vibrato che raggiungono un’altezza totale di mt. 2,50.
    2. L’area, invece, individuata dalle particelle catastali n. 4022, 4189, 1331, 84, 1330, 1013, 1012, 532, e 1288  è attualmente adibita a parcheggio e sistemata con pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso;
    3. I terreni ricompresi nel compendio immobiliare risultano censiti in catasto nella maniera seguente (le superfici riportate sono quelle catastali):

–    terreno di mq.  130                        part.lla  4022    foglio 11;

–         terreno di mq. 160                        part.lla  4189    foglio 11;

–         terreno di mq. 470                        part.lla  1331    foglio 11;

–         terreno di  mq. 480                       part.lla  84        foglio 11;

–         terreno di  mq. 485                       part.lla  1330    foglio 11;

–         terreno di  mq. 370                       part.lla  1013    foglio 11;

–         terreno di  mq. 125                       part.lla  532      foglio 11;

–         terreno di  mq. 320                       part.lla  1012    foglio 11;

–         terreno di  mq. 590                       part.lla  1288    foglio 11;

–         terreno di  mq. 1                           part.lla  1387    foglio 11;

–         terreno di  mq. 2                           part.lla  1190    foglio 11.

–         terreno di  mq. 14.253                  part.lla  80        foglio 11 (stadio);

–         Nel compendio di proprietà comunale posto in vendita, non è presa in considerazione la particella n. 4482 del foglio n. 11 in quanto  sede di una cabina Enel già operante per la fornitura di energia elettrica nella zona;

  1. Il terreno censito con la part.lla n.1330 di mq 485, ricompreso nell’area a parcheggio, risulta catastalmente intestati a terzi,  ma è di proprietà comunale in virtù dello Atto Pubblico di Vendita del 23.01.1995 n.42410 di Rep. a rogito del notaio A. Pretaroli in Chieti.
  2. La particella n.80 del F.11 che identifica lo “stadio comunale” di proprietà comunale risulta cointestata, ciascuno per i propri diritti,  al Comune ed ai concedenti Henrici Giovanni e Mensa Arcivescovile di Chieti; Ciò perché alcune particelle, oggi ricomprese nella predetta n.80 del F.11, erano a suo tempo intestati a questo Comune livellario ed ai concedenti suddetti; nello specifico le particelle già nn.647, 896, 897, 1293, 1294 e 1387, complessivamente di mq 1.495 erano cointestate al Comune –livellario- e ad Henrici Giovanni –concedente-, mentre la particella già n. 1190 di mq 270 era cointestata al Comune –livellario- ed alla Mensa Arcivescovile di Chieti -concedente.

In relazione a tali diritti di livello si precisa che il Comune è da intendersi pieno proprietario atteso che:

  1. il Comune è, sin dall’origine,  nel  possesso “animo domini” ininterrotto ed indisturbato del bene almeno dal 1964 in forza di legittimo titolo (Atto di compravendita n.18063 di Rep. del 19.07.1963 per notaio Vincenzo Cracchiolo in Chieti);
  2. il Comune non ha mai pagato i relativi canoni enfiteutici, né i concedenti hanno mai compiuto nei confronti del Comune la ricognizione dei diritti di livello ex art.969 cod. civ.;
  3. pertanto,  i diritti di livello di cui si tratta devono intendersi ormai estinti.
  1. In relazione alle descritte situazioni giuridiche di alcuni terreni di cui al punto 8 che precede, il Comune si obbliga a compiere ogni eventuale azione, ad assumere  provvedimenti e comunque a compiere quanto necessario, con accollo di ogni onere a proprio carico, per il riconoscimento della insussistenza di detti diritti di livello e della piena proprietà in capo al Comune stesso.

10.  Il consiglio comunale con l’atto n.36 del 26.07.2007, nel deliberare l’alienazione del compendio immobiliare oggetto del presente bando ha stabilito, fra l’altro:

a)      Di sdemanializzare l’area a parcheggio posta nelle adiacenze dello stadio,  con la precisazione che sulla  medesima dovrà essere costituita con l’atto di compravendita la servitù di passaggio con automezzi in favore dei circostanti fondi dominanti per garantire l’accessibilità agli immobili e terreni che appunto sono circostanti l’area a parcheggio.

Soggetti ammessi e requisiti.

Possono partecipare all’asta i soggetti, anche congiuntamente, in possesso dei  requisiti di capacità giuridica e di capacità economia-finanziaria qui di seguito indicati:

Capacità giuridica:

a)      Iscrizione nel registro delle imprese presso la CCIAA (per i soggetti a ciò tenuti);

b)      Assenza di una delle cause ostative previste dall’articolo 10 della L. 31.05.1965, n.575 (“antimafia”);

c)      Insussistenza dello stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o di qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione del paese in cui è stabilito e che non sono in corso procedimenti per la dichiarazione di una di tali situazioni;

d)      Insussistenza dello stato di interdizione giudiziale o legale  e di inabilitazione, nonchè di qualsiasi causa di incapacità a contrattare con la pubblica amministrazione;

e)      Insussistenza di sanzione interdittiva a contrattare con la pubblica amministrazione per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato ai sensi del D.Lgs 8.06.2001, n.231.

Capacità economica-finanziaria:

a)    Referenza o referenze  bancarie che attestino la capacità economica del concorrente ad assolvere all’impegno economico previsto per l’acquisizione del compendio immobiliare oggetto del presente procedimento di gara.

Modalità di partecipazione, data di apertura delle offerte e procedura

–         La gara, come previsto nel bando, verrà esperita il giorno 30 settembre 2010 alle ore 9,30 presso il Municipio di San Giovanni Teatino.

–         I soggetti interessati  dovranno fare pervenire, pena l’esclusione dalla gara, entro e non oltre il termine perentorio delle ore 12,00 del giorno 29 settembre 2010 (giorno precedente quello fissato per l’esperimento della gara), i plichi contenenti l’offerta e la documentazione, a mezzo raccomandata del servizio postale, ovvero mediante agenzia di recapito autorizzata, o anche mediante consegna a mano,  al seguente indirizzo: Comune di San Giovanni Teatino Servizio Affari Generali ed Appalti, piazza Municipio 18 fraz. Sambuceto, 66020 S.Giovanni T.no.

–         Il recapito tempestivo dei plichi rimane ad esclusivo rischio dei mittenti.

–         I plichi, a pena di esclusione, devono essere sigillati con ceralacca o nastro adesivo antistrappo, controfirmati sui lembi di chiusura, e devono recare all’esterno, oltre all’intestazione, l’indirizzo, il numero telefonico e di fax e la partita i.v.a. del mittente, la seguente dicitura: “OFFERTA per la gara del 30.09.2010  per l’acquisto del compendio “stadio comunale e adiacente parcheggio”.

–         I plichi, a pena di esclusione, devono contenere al loro interno la “Documentazione” di seguito indicata, e la busta contenente l’offerta, a sua volta sigillata con ceralacca o nastro adesivo antistrappo, e controfirmata sui lembi di chiusura, recante l’intestazione del mittente e la dicitura  “Offerta economica”.

–         Apertura dei plichi: la seduta pubblica si terrà il giorno 30.09.2010 alle ore 9,30; Alle operazioni di gara potrà partecipare qualunque interessato.  In tale seduta si procederà alla verifica della correttezza  formale e regolarità della documentazione presentata e si procederà all’apertura delle offerte ammesse ed all’aggiudicazione provvisoria; dall’aggiudicazione provvisoria decorre il termine di gg. 60 per la stipula del contratto di compravendita e per il versamento del prezzo di vendita.

–         L’aggiudicazione provvisoria diverrà definitiva con l’approvazione dell’organo comunale competente; tuttavia,  l’aggiudicazione definitiva non equivarrà ad accettazione dell’offerta e diventerà efficace solo dopo la verifica del possesso dei requisiti di capacità giuridica previsti nel presente disciplinare. A tale fine, all’aggiudicataria, salva ogni ulteriore documentazione, sarà richiesta la trasmissione,  nel termine di gg.10, del certificato della C.C.A.I.A. e di ogni altra documentazione ritenuta necessaria. – Il vincolo contrattuale sorgerà solo e soltanto con la formalizzazione  del contratto di compravendita.

–         In mancanza della dimostrazione dei requisiti ovvero della trasmissione della documentazione richiesta entro il termine di gg. 10, si procederà a diffidare all’adempimento; decorso inutilmente il termine che sarà stato indicato nella diffida, si procederà alla esclusione del soggetto dalla gara, all’incameramento della cauzione provvisoria, restando salvo comunque l’eventuale risarcimento del maggior danno, ed alla conseguente nuova aggiudicazione in favore del concorrente che segue in graduatoria; in tale caso si effettuerà nuovamente la verifica del possesso dei requisiti nei confronti del nuovo aggiudicatario.

–         Si procederà all’aggiudicazione anche quando sia stata presentata o sia rimasta in gara una sola offerta valida.

–         In caso di offerte uguali si procederà, a trattativa privata, a gara di miglioria tra i concorrenti che hanno presentato le offerte uguali.

–         Con la presentazione dell’offerta il soggetto partecipante implicitamente accetta senza riserve o eccezioni le norme e le condizioni contenute nel bando di gara, nel presente disciplinare e nei documenti ed atti del procedimento di gara.

Stipulazione contratto di compravendita:

–         L’atto pubblico di compravendita, previi gli adempimenti previsti, ivi incluso l’ottenimento della “Informativa” del Prefetto ex artt. 10 e 11 del Dpr 252/98, dovrà essere formalizzato, con contestuale pagamento del prezzo di aggiudicazione, nelle forme dell’atto pubblico o dell’atto pubblico – amministrativo, entro il termine di gg. 60 dall’aggiudicazione provvisoria disposta nella seduta di gara.  Qualora per la stipula del contratto si dovesse rendere necessario un termine maggiore per gli adempimenti posti a carico del Comune o per obiettive esigenze, potrà essere fissato un diverso termine per la stipula del contratto, ma il concorrente aggiudicatario, dietro apposita  richiesta,  sarà tenuto a versare, entro il suddetto termine di gg. 60 dall’aggiudicazione provvisoria o in quello diverso eventualmente indicato dal Comune, il prezzo di  aggiudicazione con le modalità che verranno all’uopo indicate.

–         In mancanza della sottoscrizione del contratto o del versamento del prezzo  nei termini anzidetti, per fatti imputabili all’aggiudicatario, si procederà a diffidare all’adempimento; decorso inutilmente il termine che sarà stato indicato nella diffida, si potrà procedere alla revoca dell’aggiudicazione, all’incameramento della cauzione provvisoria, restando salvo comunque l’eventuale risarcimento del maggior danno, ed alla conseguente nuova aggiudicazione in favore del concorrente che segue in graduatoria;

–         Ogni spesa inerente, conseguente o connessa al contratto di compravendita,  resta a carico dell’aggiudicatario acquirente.

Informazioni

–         Eventuali informazioni complementari possono essere richiesti presso gli uffici del Servizio Affari Generali ed Appalti del Comune (tel.: 085/ 44446201-16; telefax: 085/ 4461383).

–         Il Responsabile del procedimento è il dr. Alfonso Melchiorre

DOCUMENTAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE ALL’ASTA PUBBLICA

Forme di presentazione della documentazione: Ai sensi degli artt. 21 e 38 del Dpr 28.12.2000, n.445, le dichiarazioni richieste per la partecipazione devono essere  corredate da una fotocopia del documento di identità del sottoscrittore.

I certificati richiesti possono essere sostituiti da copie fotostatiche, autenticate nelle forme di legge, o da autocertificazioni giusto DPR 445/2000.  Le certificazioni, autocertificazioni, i documenti, l’offerta, ecc., devono essere redatti in lingua italiana o corredati da traduzione giurata. Qualora la documentazione è sottoscritta da un procuratore del legale rappresentante, va trasmessa la relativa procura.

Come già indicato in precedenza, nel plico esterno dovranno essere contenute  la “Documentazione” e la  busta contenente l’ ”Offerta economica”.

La documentazione da presentare per la partecipazione alla gara, a pena di esclusione, è la seguente:

1)      DOMANDA DI PARTECIPAZIONE alla gara, riportante i dati anagrafici del concorrente, sottoscritta dal medesimo o dal legale rappresentante in caso di persona giuridica.

2)      DICHIARAZIONE sostitutiva corredata, ai sensi dell’art.38 del D.p.r. 445/2000, da una fotocopia del documento di identità del sottoscrittore o autenticata ai sensi di legge, redatta in lingua italiana, sottoscritta con firma leggibile dal concorrente o dal legale rappresentante se persona giuridica, con la quale il concorrente attesta:

(è possibile utilizzare gli appositi schemi a disposizione presso il Servizio Affari generali ed appalti per le dichiarazioni del titolare / legale rapp.te e dei diversi altri soggetti indicati)

1- Di essere iscritto nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio competente (per i soggetti a ciò tenuti);

2-     L’assenza di una delle cause ostative di  cui all’art.10 della Legge 575/1965 e s.m.i..

3-     L’insussistenza dello stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o di qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione del paese in cui è stabilito, e che non sono in corso procedimenti per la dichiarazione di una di tali situazioni (per le imprese soggette alle procedure concorsuali -Cod. civ. art. 2221);

4-     L’insussistenza dello stato di interdizione giudiziale o legale e di inabilitazione, nonchè di qualsiasi causa di incapacità a contrattare con la pubblica amministrazione; (Tale requisito, in sede di partecipazione alla gara,  va riferito o dichiarato dai seguenti soggetti: persone fisiche; titolare, se si tratta di impresa individuale; soci, se trattasi di società in nome collettivo; soci accomandatari se trattasi di società  accomandita semplice; amministratori muniti di potere di rappresentanza, se si tratta di altro tipo di società o consorzio);

5-     Insussistenza di sanzione interdittiva a contrattare con la pubblica amministrazione per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato ai sensi del D.Lgs 8.06.2001, n.231 (per gli enti forniti di personalità giuridica e società ed associazioni anche prive di personalità giuridica).

6-     Di aver preso conoscenza della natura dell’immobile oggetto della vendita, delle condizioni locali, nonché di avere preso visione della Relazione di stima dell’Agenzia del Territorio di Chieti e della connessa documentazione;

7-     Di  avere preso visione e di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e prescrizioni contenute nel bando di gara e nel disciplinare di gara, e di avere tenuto conto nella formulazione dell’offerta delle condizioni generali e particolari e di ogni onere previsto nel bando e disciplinare di gara, suscettibili di influire sulla determinazione del prezzo.

8-     I nominativi, le date di nascita e di residenza dei seguenti soggetti:

a)      della persona fisica;

b)      del titolare, se si tratta di ditta individuale;

c)      dei soci, se trattasi di società in nome collettivo;

d)      soci accomandatari, se trattasi di società in  accomandita semplice;

e)      degli amministratori muniti di potere di rappresentanza, se si tratta di altro tipo di società o consorzio.

9-     Che l’offerta economica resta valida e vincolante per giorni 180 dalla data di esperimento della gara;

10- L’indicazione del numero di fax al quale vanno inviate eventuali comunicazioni riguardanti il presente procedimento.

3)      REFERENZA BANCARIA: dovrà essere trasmessa almeno una referenza bancaria che attesti la capacità economica del concorrente ad assolvere all’impegno economico previsto per l’acquisizione del compendio immobiliare oggetto del presente procedimento di gara.

4)      CAUZIONE PROVVISORIA: Deve essere prodotta la cauzione provvisoria di importo non inferiore ad € 100.000,00 a garanzia della serietà dell’offerta, della mancata sottoscrizione del contratto di compravendita per fatto dell’aggiudicatario e del mancato adempimento degli obblighi dipendenti dalla partecipazione alla gara; tale cauzione è interamente incamerata in caso di inadempimento; E’ svincolata automaticamente con la stipula del contratto.

Sarà causa di esclusione dalla gara la cauzione di importo inferiore a quello anzidetto.

La garanzia  può essere costituita, a scelta dell’offerente, mediante cauzione in contanti o in titoli del debito pubblico o garantiti dallo Stato al corso del giorno del deposito, presso una Sezione di Tesoreria Provinciale o presso le aziende di credito autorizzate a titolo di pegno a favore della stazione appaltante.

La garanzia, altresì, può essere costituita anche mediante fidejussione bancaria  o assicurativa o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale ex art.107 D.Lgs 1.09.1993, n385, che svolgono in via prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero competente.

Qualora la cauzione provvisoria venga costituita mediante fidejussione, a pena di esclusione, essa dovrà prevedere le seguenti clausole:

a)      validità per almeno gg. 180 dalla data di presentazione e, comunque, fino allo svincolo che interverrà, per l’aggiudicatario, con la stipula del contratto di compravendita, mentre per gli altri concorrenti con apposito provvedimento;

b)      la rinuncia espressa al beneficio della preventiva escussione del debitore principale;

c)      la rinuncia all’eccezione di cui all’art.1957, co.2, cod. civ.;

d)      la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta di questo Comune.

5)      PROCURA PER OFFERTA CONGIUNTA (solo nella ipotesi in cui  due o più soggetti intendano acquistare congiuntamente il bene, ciascuno pro-quota): deve essere trasmessa la procura per atto pubblico o scrittura privata autenticata, con cui si conferisce mandato ad un unico soggetto che presenterà l’offerta al Comune che resterà, ovviamente,  estraneo ai rapporti interni  tra le parti.

In tale caso la dichiarazione di cui al punto 2) deve essere rimessa da tutti i soggetti costituenti il raggruppamento.

6)    OFFERTA ECONOMICA

Nella busta contenente l’offerta, a sua volta sigillata con ceralacca e controfirmata sui lembi di chiusura, recante l’intestazione del mittente e la dicitura  “Offerta economica”,  deve essere contenuta, a pena di esclusione:

L’OFFERTA redatta su carta legale (in bollo), contenente l’indicazione del prezzo (in valore assoluto o in termini percentuali), espresso in cifre ed in lettere, offerto per l’acquisto del compendio immobiliare costituito da “stadio comunale” ed adiacente parcheggio.

La vendita, quindi, verrà aggiudicata in favore della migliore offerta economica per l’Ente e che sia migliore (in aumento) o almeno pari al prezzo posto a base d’asta.

Saranno escluse le offerte inferiori rispetto al prezzo a base d’asta; si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida.

L’offerta deve contenere inoltre l’esatta indicazione della ragione sociale dell’offerente, l’indicazione della sede e del numero di partita i.v.a. e dovrà essere sottoscritta con firma leggibile e per esteso dal concorrente.

Si avverte che scaduto il termine di presentazione, non sarà consentita la presentazione di altre offerte, neppure in sede di gara, anche se sostitutive o aggiuntive di offerta precedente.

In caso di discordanza tra l’offerta espressa in lettere  ed in cifre, prevarrà quella più vantaggiosa per la stazione appaltante. Qualora risultino migliori due offerte uguali si farà luogo a gara di miglioria, a trattativa privata, tra i concorrenti che avranno formulate le offerte uguali.

Non sono ammesse  offerte che contengono condizioni, precondizioni o richieste a cui l’offerta risulti subordinata, o offerte parziali (riferite cioè solo a parte dell’immobile). Sono escluse le offerte mancanti della firma del concorrente.

AVVERTENZE GENERALI ED ALTRE INFORMAZIONI

–         Resta  inteso che il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente ove,  per  qualsiasi  motivo, il plico stesso non giunga a destinazione in tempo utile o giunga non perfettamente sigillato.

–         In ossequio al principio della massima partecipazione al procedimento di gara, la stazione appaltante potrà invitare il concorrente alla regolarizzazione formale od a chiarire il contenuto dei documenti presentati, qualora la carenza sia di ordine strettamente formale e il chiarimento o la regolarizzazione non incidano sul contenuto sostanziale e che non venga violata la par condicio dei concorrenti.

–         Sarà escluso dalla gara, oltre alle altre ipotesi di esclusione contenute nel bando e nel presente disciplinare :

  • il plico che non risulti pervenuto entro il termine fissato secondo le modalità in precedenza indicate sotto il paragrafo “Modalità di partecipazione, ecc.”  o che non riporti all’esterno la dicitura indicata sempre nel paragrafo anzidetto;
  • il plico mancante o carente di sigilli o di sigle sui lembi di chiusura o che rechi strappi o altri segni evidenti di manomissione che possono pregiudicare la segretezza o l’immodificabilità;
  • l’offerta che non sia contenuta nell’apposita busta interna o che quest’ultima non sia chiusa sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura come richiesto, ovvero l’offerta che non sia redatta secondo le modalità previste che determini incertezza sull’offerta stessa.

–         Si  fa luogo alla esclusione dalla gara, inoltre:

  • nel caso  manchi o risulti incompleto o irregolare  uno  dei documenti richiesti, ovvero contenenti indicazioni errate, insufficienti, non pertinenti o comunque non idonee all’accertamento dell’esistenza dei fatti, circostanze o dei requisiti per i quali sono prodotti;
  • quando il documento è copia dell’originale scaduto;
  • quando risulteranno violate clausole essenziali che regolano la gara, ovvero prescrizioni legislative, regolamentari, principi generali dell’ordinamento giuridico o i principi normativi e giurisprudenziali che informano la materia delle procedure concorsuali per i contratti pubblici.

–         L’esperimento della gara avrà inizio nell’ora stabilita anche se nessuno dei concorrenti fosse  presente  nella sala della gara;

–         E’  espressamente  stabilito  che l’impegno della ditta aggiudicataria è  valido  dal  momento  stesso dell’offerta e per la durata almeno di 180 gg. dalla data di esperimento della gara, mentre per l’Amministrazione l’aggiudicazione provvisoria resta subordinata all’aggiudicazione definitiva dell’organo competente.

–         L’efficacia dell’aggiudicazione definitiva e la conseguente stipula del contratto restano subordinati all’esito positivo della verifica dei requisiti di partecipazione.

–         Il vincolo contrattuale sorgerà solo con la sottoscrizione del contratto.

–         Si precisa che nell’esercizio del generale potere di autotutela della p.a., resta comunque salva la possibilità per questo Comune di differire o di revocare la presente asta pubblica, e ciò anche dopo l’aggiudicazione,  senza alcun diritto per i concorrenti o per l’aggiudicatario a rimborsi di spese o indennizzi di qualsiasi tipo. Resta, quindi, nel potere della stazione appaltante di non aggiudicare in via definitiva o anche di non stipulare il conseguente contratto.

–         Si precisa, altresì, che la pubblicazione dell’avviso dell’esito della gara, produrrà gli effetti della piena conoscenza dell’esito della gara anche nei confronti delle imprese partecipanti al procedimento di gara.

–         Restano a carico dell’aggiudicatario, come già detto, ogni spese e diritto, nessuna esclusa, inerente e conseguente il contratto di compravendita.

–         L’aggiudicatario acquirente non potrà mai sospendere il pagamento del prezzo anche qualora dovesse radicarsi un giudizio di evizione o qualsiasi altra vertenza amministrativa o giudiziaria.

–         Si  raccomanda di chiedere formale conferma al Comune per ogni eventuale comunicazione pervenuta  inerente la presente gara.

–         I dati raccolti saranno trattati, ai sensi del D.Lgs 196/2003 e s.m.i., esclusivamente nell’ambito della presente gara.

Procedure di ricorso:

Organismo responsabile: Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo– sezione di Pescara, via Tirino 97/3 65129 Pescara.

Presentazione del ricorso: Contro il bando di gara e disciplinare  è proponibile ricorso avanti il TAR entro 60 giorni dalla pubblicazione ovvero ricorso straordinario avanti il Presidente della Repubblica entro 120 giorni.

Rinvio alle disposizioni di legge in materia

Per tutto quanto non previsto nel bando e nel presente disciplinare si fa rinvio alle disposizioni normative e regolamentari vigenti in materia.

San Giovanni T.no, lì    27.08.2010

Il  Dirigente

(dr. Alfonso Melchiorre)




Giulianova (TE). UDC: SITUAZIONE AGRITEC ZONA INDUSTRIALE GIULIANOVA.

Giulianova li, 30/08/10

SITUAZIONE AGRITEC ZONA INDUSTRIALE GIULIANOVA.

Dopo l’interrogazione in Consiglio Comunale per analizzare la situazione Agritec in zona industriale di Giulianova, per la sospensione della produzione a causa del sisma aprile 2009, struttura inagibile, ci fu un interessamento da parte dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Mauro Febbo, sempre da noi sollecitato, per il ripristino della situazione di agibilità del capannone in zona industriale di Giulianova di proprietà ARSA Regione Abruzzo.

Ci fu assicurata, una ristrutturazione del sito con un contributo di oltre 150.000, 00 (centocinquantamilaeuro), ed il prolungamento della cassa integrazione per i fissi per altri tre mesi, (Giugno 2010).

Oggi apprendiamo da alcune dipendenti che la situazione è ancora ferma, alcuni dipendenti sono stati trasferiti a Ravenna e in Puglia dove ci sono altre aziende del gruppo per permettere alle dipendenti del posto di farsi le ferie.

L’Azienda, secondo voci, a bisogno di produrre poiché sono molte le commesse, così come sì era parlato ci sarebbe la possibilità di raddoppiare la produzione, con un incremento dell’occupazione femminile, che tanto ha bisogno la nostra Città.

Invito Il Sindaco, ad interessare le Istituzioni preposte, perché purtroppo ancora tutto è fermo, l’Azienda stenta a ripartire, non si capisce, se i lavori sono arrivati alla conclusione.

Sono molte le richieste dei lavoratori che attendono con ansia la ripresa delle attività produttive.

Sarà mia cura sensibilizzare il segretario Regionale della Fai CISL, Alessandro Collevecchio perché anche il sindacato faccia la sua parte.

Capogruppo UDC/GIULIESI

Comune di Giulianova

Gianfranco Francioni.

Giulianova, li 10/02/2010

Al Presidente

del Consiglio Comunale

Sig. Nello Di Giacinto

Al Sig. Sindaco

Comune di Giulianova

Av. Francesco Mastromauro.

Interrogazione Consigliare
Oggetto: Azienda Agritec (Capannoni ARSA zona industriale Colleranesco) di
Giulianova ferma per inagibilità.

Premesso che la zona industriale di Giulianova da diversi anni vive una crisi irreversibile, in parte dovuta ad una economia regionale nazionale e mondiale in piena difficoltà, ma in parte dovuta alla scarsa attenzione degli Amministratori locali succedutesi negli ultimi decenni.

Premesso che poco o niente è stato fatto per venire incontro alle nostre aziende, in termini di infrastrutture, strade, luminazioni, incentivi fiscali da poter attrarre chi ancora avesse la voglia di investire a Giulianova;

Constatato che, pur in periodi di incentivi Nazionali ed Europei (sgravi contributivi per nuovi assunti legge 87/ 3C),  Giulianova è rimasta fuori per un grosso errore dell’Amministrazione Ruffini, di non riconsiderare il territorio di Giulianova (zona Ind. Colleranesco) tra le aeree da beneficiare di sgravi contributivi previsti da questa legge;

Preso atto che a Giulianova esiste un’Azienda AGRITEC (Lavorazione Pane surgelato) che svolge la sua attività nei capannoni ARSA ( ex Cofatec di Malavolta), con circa 20/30 dipendenti che da diversi mesi sono in cassa integrazione, non perché non ci fossero commesse, ma,  perché il capannone per problemi strutturali in parte è stato reso inagibile da parte della nuova Amministrazione, per un reale pericolo di cedimento strutturale. Risulta inoltre che la proprietà è intenzionata a delocalizzare l’attività fuori da Giulianova se entro la fine della cassa integrazione (giugno 2010) non si dà agibilità al capannone;

Si Interroga il Sindaco per conoscere:

1) Se da parte del Sindaco c’ è stato un interessamento in tal senso, per risolvere il problema strutturale interessando la Regione (Arsa) che è proprietario dello stabile;

2) Se ha sentito la proprietà per eventuali problematiche ancora aperte;

Augurandomi in un vostro sollecito interessamento, sottopongo questa interrogazione alla discussione nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale .

Capo Gruppo
LISTA GIULIESI/UDC
Gianfranco Francioni




Giulianova. Questa sera chiude la due giorni della festa del PD di Giulianova

FESTA DEMOCRATICA il 29 AGOSTO 2010
Grande successo di Partecipazione ieri sera presso l’Area ex Golf Bar…..il Partito Democrtaico è tornato tra la gente…..questa è la frase che ricorre tra gli organizzatori
Domenica 29 Agosto dalle 18 in poi Stand Gastronomici con Esibizione di gruppi locali
alle 20.00 proiezione documentari ” I paesi dell’ormai” e “il ritorno di Attila” a seguire spazio politico con il Sindaco della città di Giulianova Avv. Francesco Mastromauro e i consiglieri regionali del PD Claudio Ruffini e Camillo D’Alessandro
ALLE 21.30 CABARET di Angelo Carestia
alle 22.30 concluderanno la serata “Gli AMICI DI MARIO” conver band di LIGABUE



Giulianova (TE). Il Commercio ambulante sulla spiaggia giuliese un vero rompicapo. Nota di Antelli

Gianluca Antelli, Consigliere Comunale Obiettivo Comune di Giulianova. Ph. Walter De Berardinis
Gianluca Antelli, Consigliere Comunale Obiettivo Comune di Giulianova. Ph. Walter De Berardinis

Giulianova 29.08.2010

Nella stagione estiva che ormai volge al termine, ciò a cui si è assistito nel settore del commercio ha dell’incredibile, l’amministrazione comunale ha “toppato” su tutti i fronti.

In particolare, mi riferisco al “papocchio” di “Regolamento disciplina commercio su aree pubbliche rientranti nel demanio marittimo”, approvato con delibera di consiglio n.68, dalla maggioranza, allo scadere dell’ultimo giorno utile per l’adozione, precisamente il 30 dicembre 2009, senza dare possibilità alcuna al dibattito e ad eventuali, e come sostenemmo noi del’’opposizione allora, necessarie modifiche al testo.

Il prezzo di tale incosciente arroganza, ancora una volta lo hanno pagato i commercianti, gli operatori e gli stessi organi deputati al controllo del rispetto delle regole.

La situazione di confusione e di incertezza del “regolamento papocchio”, è ancora una volta il frutto di un’amministrazione incapace di regolare e tutelare  gli interessi, soprattutto in un periodo di difficoltà economica come quelli che stiamo vivendo,  dei commercianti della comunità giuliese.

Si è vissuta una stagione nella più totale anarchia circa il commercio ambulante sul demanio marittimo, con un vizio originario dato già dalla scelta abnorme rispetto agli altri comuni costieri delle licenze rilasciate (ben 20 per il nostro comune),

L’amministrazione di Giulianova debutta dunque malissimo, in quello che è stato il primo anno in cui la competenza circa la regolamentazione di tale tipo di commercio è stata demandata dalla regione ai comuni.

In questo senso l’amministrazione comunale ha tradito clamorosamente le aspettative di una sussidiarietà nelle scelte dal basso, dai più auspicata, e credo che di ciò se ne debba assumere politicamente tutta la responsabilità.

Cordialmente.                                                                                                                     Gianluca Antelli.

“Obiettivo Comune”




Politica. «Berlusconi… presto o tardi alle urna, o per lui sarà la fine»

Chieti, 27 Ago ‘10, Ven , S. Giuseppe Salasanzio  – Anno XXXI n. 335 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr.  n. 1/81


Agenzia ABRUZZOpress >>> Nazionale


Servizio Stampa – CF 93030590694 – Tel. 0871 63210 – Fax 0871 404798 – Cell. 333. 2577547  –  Dir. Resp. Marino Solfanelli


Ap – Commenti

L’articolo, Analisi della situazione politica, da Weimar  a Futuro & Libertà, pubblicato in Ap322 del 27 Agosto, è stato ripreso dall’autorevole website Riscossa Cristiana, con un commento del Direttore Paolo Deotto, che di seguito pubblichiamo.

M.S.

«Berlusconi… presto o tardi alle urna, o per lui sarà la fine»

Commento di

di Paolo Deotto

Non ho mai avuto gran passione per la “dietrologia”, sport tutto italiano, in genere praticato da chi non sa rassegnarsi alle spiegazioni ovvie e normali di un evento. Ma leggendo questo articolo dell’amico Solfanelli mi ha colpito la lucidità di analisi, che dimostra che non di “dietrologia” si tratta, ma di lettura di dati di fatto in sé stessi poco chiari, e sui quali l’Autore cerca una spiegazione logica.

Personalmente sono convinto che nel comportamento di Fini giochi comunque una ambizione smodata, associata a una incapacità di capire e accettare i propri limiti. Quindi mi sento di dissentire da Solfanelli che generosamente dice che Fini “non è uno stupido”. Si potrebbe facilmente notare che chi riesce a scegliersi come portavoce un individuo della statura intellettuale da criceto come Bocchino, tanto intelligente non può essere. Ma non è azzardato pensare che anche per questi suoi limiti Fini possa essere lo strumento, consapevole (per quanto gli riesca) di un gioco internazionale ben più grande di lui. Pensando a Fini ai suoi mille tradimenti, alle sue ambiguità, oltretutto nei confronti dell’uomo che lo ha portato a una ribalta politica che da solo poteva soltanto sognare, mi viene in mente la famosa spia “Cicero”, nome in codice dell’albanese Elyesa Bazna, che trasmise ai tedeschi molte importanti informazioni nell’ultima guerra, e alla fine fu compensato con la bella somma di 300.000 sterline. Però erano false…e Cicero, se fosse stato napoletano, poteva definirsi “cornuto e mazziato”.

Vedremo quale sarà il guiderdone del buon Gianfranco. Di certo la continuità ossessiva dell’attacco a Berlusconi, sia dall’Italia, sia da diversi organi di stampa esteri, trova le sue origini nell’anomalia politica che è sempre stato il nostro Capo del Governo. Un politico non “di professione” che ha saputo conquistare una grande popolarità, e avviare una politica che ha pestato e pesta i piedi a tanti, massoni, grandi capitali internazionali, nonché (non sottovalutiamolo), lobby potenti come quelle degli omosessuali e degli abortisti, portatori, ognuno a loro modo, di quel messaggio di morte che comunque infesta il mondo. Berlusconi è stato sottoposto ad attacchi inauditi sotto tutti i fronti, con un accanimento che avrebbe logorato un bisonte. Per nostra e sua fortuna, il Presidente è di tempra dura, e si direbbe che dagli attacchi ricavi ulteriore forza.

Concordo con Solfanelli sul fatto che comunque la situazione sia tutt’altro che risolta. L’impegno di Fli ad appoggiare il governo è alquanto strampalato. Se Fli si considera ancora parte della maggioranza (almeno, così ha detto il Premio Nobel Bocchino), che bisogno c’era di costituirla? Mistero. Le grane verranno ancora fuori, e con ogni probabilità Berlusconi dovrà di nuovo fare ricorso alle urne.

Ma prima (e sperando che nei confronti di Berlusconi nessuno tenti una soluzione col metodo Mattei-Bascapè…) ci sono due passi a mio avviso essenziali:

–          spiegare al popolo italiano, senza alcun rispetto o ritegno, perché si va di nuovo a votare.

In effetti il cittadino, che ha nel 2008 votato per il centrodestra, e che ha dato chiarissime

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ABRUZZOpress – N. 334 del 27 Agosto ’10                                                                                                                               Pag 2

riconferme nelle Europee del 2009 e nelle amministrative di quest’anno, avrebbe tutto il diritto di essere stufo. Il partito degli astenuti rischia di allargarsi sempre più.

– Realizzare, prima di eventuali elezioni, una seria e incisiva riforma dell’ordine giudiziario, perché le recenti esperienze nelle amministrative di quest’anno, col tentativo di privare del diritto di voto milioni di elettori tra Lombardia e Lazio, devono pur insegnare qualcosa. Il partito dei magistrati va fermato; è il più pericoloso, perché sa di non pagare mai per i propri errori e di non essere sottoposto al giudizio degli elettori.

In tutto questo pasticcio, c’è la sicurezza che comunque Fini è finito (mi si scusi il gioco di parole involontario). Non a caso ricordavo sopra la spia Cicero: i traditori sono sempre disprezzati, anche da coloro per i quali lavorano, e quindi, prima o poi, scaricati. Potrà sempre ritirarsi a Montecarlo.

Ciò detto, e sperando comunque che la legislatura possa invece durare sino alla sua scadenza naturale, mi si consenta una maligna domanda: Solfanelli scrive, a proposito di Fini “speriamo che non faccia la fine del dittatore tedesco”. Perché no? Quanto meno, se parliamo della fine fatta nel bunker di Berlino…

P.D.

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Castellalto (TE). Sinistra e Libertà si riunisce in vista delle prossime elezioni

Sezione Comunale di Castellalto

Assemblea aperta

della Sezione di Sinistra Ecologia e Libertà nel Comune di Castellalto

Sinistra Ecologia e Libertà organizza, per il giorno Lunedì 30 Agosto 2010 alle ore 21,00, presso il Bar Diana di Castellalto, un’assemblea pubblica per discutere della grave situazione politica nazionale che si è venuta a creare a seguito delle divisioni del blocco del centro destra, e per rilanciare la coalizione di centrosinistra nelle imminenti elezioni comunali di Castellalto

Ordine dei lavori:

      1. Relazione introduttiva del Coordinatore Comunale di SEL , Vincenzo Gramenzi;
      2. Saluto dei rappresentanti di altre forze politiche presenti;
      3. Dibattito;
      4. Conclusioni di Tommaso Di Febo, Coordinatore Provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà.





Giulianova. Filipponi e Ranalli a “Il Cittadino Governante”: “Non c’è nulla di cui scusarsi”.

Filipponi e Ranalli a “Il Cittadino Governante”: “Non c’è nulla di cui scusarsi”.

Il Vicesindaco Gabriele Filipponi e l’assessore all’Urbanistica Nadia Ranalli rispondono a “Il Cittadino Governante” che aveva preteso scuse formali per le dichiarazioni da loro rese all’indomani di un comunicato stampa diffuso dalla lista di cui capogruppo è Franco Arboretti.

Il Cittadino Governante, vantandosi di una pretesa vittoria che non ha né capo né coda, chiede a noi di scusarci per aver affermato la regolarità dell’asta sui frustoli, messa in dubbio da Arboretti, e per aver chiarito che l’alienazione è cosa ben diversa dalla monetizzazione. Riaffermiamo con forza – dicono all’unisono Filipponi e Ranalli – la regolarità dell’asta, resa pubblica tramite l’albo pretorio e il sito del Comune dove, peraltro, sono state puntualmente riportate sia le foto dei frustoli di terreno, sia la loro ubicazione, sia le indicazioni catastali e planimetriche. E torniamo a sottolineare, contro ogni confusione ad arte, che una cosa è l’alienazione, altra è la monetizzazione. Questo abbiamo dichiarato nel nostro comunicato del 23 agosto scorso, ed invitiamo i “cittadini governanti” a rileggerselo, rammentando peraltro che l’alienazione dei frustoli era stata decisa in Consiglio comunale. Di infamante – aggiungono Filipponi e Ranalli – ci sembra non ci sia proprio nulla. Probabilmente è stata la battuta ironica sul sole e sull’ombrellone ad aver dato fastidio a chi non ha il senso dell’umorismo. Il dottor Arboretti, pensando di essere il commissario Basettoni, ama vedere oscurità anche laddove non ci sono, cercando di ingenerare sempre un clima di sospetto con l’innalzamento ingiustificato del livello di scontro verbale. Un clima che certo non aiuta a pianificare lo sviluppo della città.   Le scuse, semmai, sono quelle che Arboretti avrebbe dovuto fare, e sinora non ha ancora fatto, alla SUP, i cui membri si sono giustamente risentiti per essere stati impropriamente accusati in occasione della vicenda “Lido delle Palme”, e ai cittadini di via Trieste, angosciati da Arboretti per un allarme amianto nell’ex SADAM che l’ARTA ha sconfessato clamorosamente”.

Il Vicesindaco e l’assessore all’Urbanistica tornano anche sulla questione dei frustoli. “I frustoli vengono alienati in ogni luogo d’Italia, compresa la Repubblica di San Marino, perchè si tratta, come riaffermato dal nostro Consiglio Comunale, di terreni di  piccole dimensioni, di scarsa fruibilità e di difficile manutenzione. Si è parlato di saldi di fine stagione. Se fosse stata una svendita, come hanno detto Arboretti e i suoi, ci sarebbe stata una corsa all’accaparramento e non le appena due domande  pervenute sui sei frustoli messi a bando. E allora di quali incetta tentacolare si parla? Ecco dunque la scelta, assunta ieri dalla Giunta e condivisa dalla maggioranza, di individuare i frustoli in un più ampio quadro di riferimento dal quale desumere il rapporto dei frustoli stessi con gli altri spazi pubblici includendo anche altri piccoli e piccolissimi appezzamenti e quindi – concludono Filipponi e la Ranalli – dare luogo ad un nuovo bando”.