Teramo. Mercante (IDV): Trovo prodigiosa la difesa d’ufficio del PDL nei confronti dell’assessore Venturoni

Foto di Riccardo Mercante
Foto di Riccardo Mercante

Trovo prodigiosa la difesa d’ufficio del PDL nei confronti dell’assessore Venturoni. Si stringono intorno a cosa??  Giova ricordare che qualche mese fa l’assessore alla sanità è intervenuto in un’assise civica comunale rassicurando che a Giulianova si sarebbe edificato il nuovo ospedale e  che le fonti di finanziamento erano state ben individuate. Compito dell’amministrazione comunale sarebbe stato quello di individuare le possibili aree sulle quali costruire. Mi risulta che il sindaco di Giulianova abbia già da tempo comunicato all’assessore le possibili aree sulle quali far insistere il nuovo ospedale. Ma come succede a livello nazionale, anche in loco il pdl non riesce a distinguere tra slogan pubblicitari ed atti di governo, tra propaganda ed azione.

O meglio, avendo chiara la distinzione e non sapendo che pesci prendere, seguono ciecamente lo spartito confidando infelicemente in possibile bug nella  memoria dei cittadini. E così se da un lato assistiamo alle continue rassicurazioni sull’ospedale nuovo sì da parte del coordinatore locale  Vasanella, d’altra appare un excusatio non petita  l’alzata di scudi  del consigliere provinciale. Se il nosocomio si farà a che pro intervenire in difesa di Venturoni?? Anzi dovrebbero arrivare attestati di stima e complimenti a go go.

In verità le cose sono più semplici di quelle che i notabili di centro destra vogliono farci apparire.

Ci dica il PDL che fa quadrato: il nuovo ospedale si farà come promesso dal loro assessore regionale e come confermato dal coordinatore di Giulianova?  Sì o No.

In caso negativo  vuol dire che il PDL ha un assessore che parla e promette senza cognizione di causa. Pertanto farebbe bene a dimettersi e dedicarsi ai nipoti.




Pescara, Nichi Vendola alla festa di Sinistra Ecologia Libertà

MERCOLEDI’ 8 SETTEMBRE
H 18.00 – Eruzioni di buona politica – Incontro con NICHI VENDOLA
H 20.00 – Striscia Pazienza: Pazienza&Pertini, voci dalle nuvole – recital
musicalfumettistico, da un’idea di Paolo Ferri, con Roberto Battestini, Giuseppe
Pomponio, Pino Petraccia, Geoff Warren. A seguire Fratelli di Pazienza –
…incontro con Roberto Battestini autore della graphic novel “Fratelli”
H 21.30 – Concerto: THE NEWPORT SHANTY SINGERS – folk irlandese

GIOVEDI’ 9 SETTEMBRE
H 19.00 – Emergenza lavoro – incontro con Maurizio Landini (segretario
nazionale Fiom- Cgil)
H 21.30 – Concerto: BISBETICA BEAT – rock ’70/’80 e tributo a Rino Gaetano

VENERDI’ 10 SETTEMBRE
H 19.00 – La ricostruzione a L’Aquila – incontro con associazioni, comitati e
cittadini aquilani
H 21.00 – Striscia Pazienza: proiezione del docvideo Quel che resta di PaZ
– a cura di Peperonitto Film
H 22.30 – Proiezione del film DRAQUILA di Sabina Guzzanti

SABATO 11 SETTEMBRE
H 19.00 – Le nostre idee per le città – idee e proposte per il buon governo
del territorio
H 20.30 – Le fabbriche di Nichi – incontro con le fabbriche di Bari, Chieti e
Siena
H 21.30 – Concerto: I NOTTEFONDA – cover band di Fabrizio De André

Tutti i giorni politica, cultura, musica, mostre, cinema, libri, enogastornimia …




ABRUZZO. ISTRUZIONE;GATTI: AL VIA ALTRI TRE ISTITUTI TECNICI SUPERIORI. QUATTRO IN ABRUZZO

SI POTENZIA SPERIMENTAZIONE FORMAZIONE TECNICA SPECIALIZZATA (REGFLASH) – L’Aquila, 23 ago. Questa mattina la Giunta Regionale ha approvato, su proposta dell’assessore all’Istruzione Paolo Gatti, una delibera per l’istituzione di tre nuovi Istituti Tecnici Superiori. Dopo quello di Chieti riferito all’area tecnologica del ‘Sistema meccanica’, sono stati approvati l’ITS di Pescara riferito al ‘Sistema moda’, quello di Teramo riferito al ‘Sistema agroalimentare’ e quello dell’Aquila il cui sistema di riferimento sarà individuato a seguito di una approfondita interlocuzione con gli attori economici e sociali della provincia, anche in considerazione delle conseguenze del sisma. Saranno dunque 4, uno per provincia, in Abruzzo gli Istituti Tecnici Superiori e saranno finanziati con fondi nazionali e con risorse regionali individuate nel Fondo Sociale Europeo per un ammontare complessivo di circa un milione di euro. Fortemente sostenuti dal Governo nazionale, gli ITS sono un nuovo strumento formativo che realizza percorsi di durata biennale per far conseguire a giovani e adulti un diploma di specializzazione tecnica superiore riferito alle aree tecnologiche considerate prioritarie dagli indirizzi nazionali di programmazione economica e individuate a livello regionale attraverso l’interconnessione fra la programmazione formativa e le esigenze dei poli tecnico-professionali. Gli ITS sono configurati, secondo il modello della fondazione di partecipazione, nell’ambito dei piani territoriali di intervento deliberati dalle Regioni nell’esercizio della loro esclusiva competenza in materia di programmazione dell’offerta formativa. ‘Crediamo molto in questo strumento di eccellenza formativa – commenta Gatti – che consente ai giovani diplomati di acquisire una formazione tecnica superiore altamente specializzata e soprattutto attinente alle esigenze delle imprese e del territorio. E’ uno sforzo, anche finanziario, che potrà produrre un innalzamento delle competenze dei nostri giovani e conseguentemente darà loro maggiori opportunità sul versante occupazionale’. ‘Allo stesso tempo – prosegue – le nostre aziende più dinamiche inserite nei poli tecnico-professionali provinciali, potranno finalmente avere competenze specifiche che spesso non riescono a trovare sul mercato del lavoro. Siamo soddisfatti di essere riusciti a coprire tutto il territorio regionale, tenendo conto delle specificità delle realtà locali’ (REGFLASH)A.S. 100823




ABRUZZO. FONDI EUROPEI: FEBBO, STIAMO RECUPERANDO TERRENO PERSO PRIMA

SU PSR IMPEGNATO OLTRE IL 90% DELLA QUOTA DA RENDICONTARE (REGFLASH) Pescara, 23 ago. In merito alle critiche espresse dal segretario regionale del Partito Democratico, Silvio Paolucci, e dal coordinatore regionale dell’Italia dei Valori, il senatore Alfonso Mascitelli, sull’utilizzo dei fondi comunitari Fes ed Fser 2007-2013, l’assessore all’Agricoltura, Mauro Febbo, chiarisce che “sulla programmazione dei fondi europei, non solo il Governo Chiodi ha recuperato risorse che la precedente amministrazione di centrosinistra aveva praticamente perso ma anche sulla tempistica stiamo riguadagnando terreno. E’ il caso del Piano di Sviluppo Rurale – argomenta Febbo – dove siamo arrivati ad impegnare e a spendere oltre il 90% della quota che dovremo rendicontare. Spiace, quindi, dover polemizzare, in particolare, con il segretario abruzzese del Pd di cui, tra l’altro, conosco e apprezzo la correttezza per aver condiviso con lui ben cinque anni di Consiglio provinciale a Chieti. Tuttavia, – continua l’assessore – mi sembra che, in questo periodo, sia un po’ andando fuori dai binari facendo demagogia e qualunquismo. Credo, peraltro, che alle sollecitazioni di Paolucci abbia già risposto compiutamente ed in più occasioni il presidente Chiodi”. L’assessore Febbo, inoltre, fa notare come “l’Abruzzo oggi sia in forte crescita nell’utilizzo dei fondi comunitari anche rispetto a Regioni come Marche ed Umbria che, notoriamente, la sinistra indica a modello di gestione e di programmazione”. Infine, sulla richiesta del segretario Paolucci di rendere pubblico il verbale dell’ultimo Comitato di sorveglianza sui fondi europei, Febbo esprime “stupore poiché un laureato alla Bocconi come Paolucci dovrebbe sapere che tutti i verbali dei Comitati di sorveglianza vengono resi pubblici. Piuttosto, Paolucci farebbe bene a specificare a quali verbali si riferisce poiché di sedute di Comitati di sorveglianza se ne svolgono continuamente e possono riguardare più settori: attività produttive, agricoltura, formazione o le politiche sociali, tanto per citarne alcuni. In ogni caso, – ribadisce Febbo – per legge tutti i verbali dei vari Comitati devono essere resi pubblici. Pertanto, nessun mistero può nascondersi dietro i dati sui livelli di impegno e di spesa che riguardano i fondi europei assegnati alla Regione Abruzzo. Quelli sono e quelli rimangono”. (REGFLASH) DR100823




Teramo. Mercante (IDV): Nell’ultima seduta del consiglio provinciale svoltasi il 03 Agosto è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno contro la deriva petrolifera

E così la provincia di Teramo batte un colpo. Nell’ultima seduta del consiglio provinciale svoltasi il 03 Agosto è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno contro la deriva petrolifera che attanaglia la nostra provincia presentato da Riccardo Mercante, consigliere provinciale dell’Italia dei Valori.

Sono profondamente soddisfatto per l’approvazione all’unanimità del documento dichiara Riccardo Mercante – Un documento, peraltro, che recepisce la risoluzione nel frattempo votata in Consiglio Regionale e che impegna il medesimo Consiglio ad approvare una legge, in condivisione con le altre regioni bagnate dal mare Adriatico, che vieti appunto il proliferare delle trivelle nel nostro territorio”.

“Sono fiducioso – continua Mercante – che condurre questa battaglia uniti, senza divisioni derivanti dall’appartenenza politica sia il modo più efficiente ed efficace per proteggere le connotazioni paesaggistiche, turistiche ed economiche della nostra provincia e della nostra regione, scongiurando gli incalcolabili danni che le attività estrattive determinerebbero”. “Consapevoli del fatto che non ci sarà un’altra occasione per contrastare questo fenomeno, – conclude il consigliere dell’IdV – ci teniamo ad informare i cittadini che il Ministero dello Sviluppo Economico continua a classificare l’Abruzzo come Regione Petrolifera, diversamente da quanto dichiarato dal presidente del consiglio a Pescara e Chieti nel Dicembre 2008 alla vigilia delle elezioni regionali, in cui assunse l’impegno di un definitivo stop alle attività estrattive di idrocarburi.

La viticoltura, la pesca, il turismo, le attività enogastronomiche sono la spina dorsale della nostra zona e per la loro salvaguardia l’IDV si batterà senza riserve”.




Giulianova. Filipponi e la Ranalli rispondono al Cittadino Governante: critiche da ombrellone

Il vicesindaco Filipponi e l’assessore all’Urbanistico replicano al “Cittadino Governante”: “Critiche da ombrellone”.

Critiche da ombrellone. E forse non c’era l’ombra. Non si spiegherebbe altrimenti le approssimazioni e la grande confusione che traspaiono dal solito attacco di marca arborettiana”. Replica così il vicesindaco Gabriele Filipponi al “Cittadino Governante” che, in relazione alla vendita all’asta di piccoli appezzamenti di terreno di proprietà pubblica, ha accusato il Sindaco, la Giunta, la maggioranza, il dirigente dell’Ufficio Tecnico e persino il presidente della “Giulianova Patrimonio”, di violare gli interessi generali.

Anzitutto va ricordato – rileva il vicesindaco – che l’Assise civica, come è scritto a chiare lettere nel punto 2 della delibera consilare n.34 del 29 aprile scorso, aveva demandato alla Giunta il compito di individuare piccole aree, di estensione non superiore ai 100 metri quadrati, da alienare. Facendo naturalmente precedere la vendita da apposito avviso pubblico. Ebbene il bando – prosegue Filipponi – è stato puntualmente pubblicato sia nell’Albo pretorio, sia nel nostro sito istituzionale per dare modo a chiunque di partecipare. E dove sono allora gli oscuri interessi che “Il Cittadino Governante” vuole adombrare? Ormai Arboretti e i suoi stanno scivolando verso il populismo più banale e inconsistente”.

Sulla questione interviene anche l’assessore all’Urbanistica Nadia

Nadia ranalli
Nadia Ranalli

Ranalli. “Ma che confusionari questi signori del “Cittadino Governante”. Sfoggiando competenze che non dimostrano poi di avere, fanno un gran minestrone mischiando le alienazioni con la monetizzazione, che sono cose ben diverse. Le norme sulla monetizzazione –  precisa l’assessore – riguardano solo ed esclusivamente quelle aree comprese all’interno di piani attuativi del PRG. Dov’è la differenza? Presto detto: in questo caso le aree non sono di proprietà pubblica ma degli stessi proponenti, che invece di cederle al Comune continuano a conservarle senza che le aree stesse abbiano capacità edificatoria. Insomma, non sono sfruttabili per ulteriori costruzioni. Non è quindi corretto, anzi è furbescamente scorretto – aggiunge l’assessore Ranalli – fare l’esempio dell’area ex Pioppeto, che è stata invece oggetto di ‘valorizzazione’ e successiva vendita come area edificabile. Vendita, è opportuno ricordare, approvata dal Consiglio comunale per fronteggiare i debiti del Comune”.




Abruzzo. Casco per ciclisti: nessun obbligo dal Nuovo codice della strada Appello della FIAB e del CiclAT agli organi di informazione: date informazioni corrette Dichiarazioni di Eugenio Galli, Ufficio Legale FIAB

Casco per ciclisti: nessun obbligo dal Nuovo codice della strada
Appello della FIAB e del CiclAT agli organi di informazione: date informazioni corrette
Dichiarazioni di Eugenio Galli, Ufficio Legale FIAB

Nessun obbligo di indossare il casco per chi va in bicicletta, nè per i minori di 14 anni, nè per altre fasce di età, è stato introdotto dal Nuovo codice della strada approvato a fine luglio.

Tale precisazione viene ribadita dalla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e fatta propria dal CiclAT (Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano) in considerazione di notizie del tutto infondate da parte di alcuni mezzi di informazione che ancora oggi, nel riproporre le nuove norme al Codice della strada introdotte con la legge 120/2010, danno informazioni prive di fondamento rispetto all’uso obbligatorio del casco per i ciclisti, creando falso allarme e preoccupazione da parte di utenti e di operatori economici del settore.

In alcuni casi, addirittura, è giunta notizia di multe elevate dalla polizia locale a ciclisti privi del casco!!!!!

Sull’argomento è intervenuto Eugenio Galli, responsabile Ufficio Legale FIAB: “In questi giorni quotidiani, siti informativi e agenzie di stampa continuano a riferire dell’esistenza di un nuovo obbligo di utilizzo del casco per i ciclisti, ponendolo talvolta in connessione con l’età del ciclista (minore dei 14 anni o, secondo altre fonti, addirittura di 21).

A beneficio della chiarezza e correttezza dell’informazione, che è anche presupposto della corretta applicazione delle nuove disposizioni, FIAB desidera chiarire che l’obbligo di indossare il casco per chi va in bici non esiste nella novella legislativa approvata a fine luglio.

Il casco è, e resta, un presidio consigliato per i ciclisti, come è giusto che sia, ma non è invece oggetto di un obbligo per alcuno di essi. Neppure per i minori di 14 anni.

Sul casco obbligatorio per i ciclisti nei mesi scorsi si era improvvisamente accesa una disputa a seguito della comparsa, a sorpresa, di un emendamento durante la discussione del pacchetto normativo nelle commissioni parlamentari.

Dapprima inserito come obbligo generalizzato per tutti i ciclisti, a seguito di un confronto molto vivace era stato ridotto ai soli ciclisti infraquattrodicenni. Ma durante la discussione in Aula, tale norma è del tutto caduta, prima del voto finale di approvazione della legge.

Pertanto, l’unica vera novità riguardante i ciclisti, introdotta dalla legge citata (n. 120/2010), è ora contenuta nell’art. 182 comma 9-bis del Codice della strada e concerne l’obbligo di indossare un giubbotto o bretelle riflettenti ad alta visibilità nelle ore notturne in ambito extraurbano e nelle gallerie.

Precisiamo che la stessa legge ha disposto l’abrogazione dell’assurda norma che era stata votata lo scorso anno e prevedeva l’applicazione della sanzione accessoria del taglio dei punti patente anche ai ciclisti. Una norma irragionevole, che era stata anche tacciata di incostituzionalità.

In un quadro già di per sé complesso e confuso, chiediamo che gli operatori dell’informazione agevolino la circolazione di informazioni puntualmente verificate”.

Il CiclAT (www.abruzzoinbici.it) invita tutti gli amanti della bicicletta e gli organi di informazione a divulgare notizie corrette in merito alla nuova normative del codice della strada ribadendo che il casco, seppur consigliabile, non è obbligatorio per nessuna fascia di età e che ogni sanzione eventualmente applicata in merito è illegittima.

CiclAT – Coordinamento ciclabili abruzzo teramano.




Giulianova. PREMIO “PERSONAGGIO DELL’ANNO” ASSEGNATO A DI PAOLO

L’Aquila, 20 ago – Con il premio “personaggio dell’anno” assegnato all’assessore regionale ai LLPP Angelo Di Paolo ed allo scrittore Alessandro Fiorillo, autore di un libro sulla storia di Cappadocia, si è aperta la seconda edizione della manifestazione “Un grande cuore verde, Cappadocia per l’Abruzzo”. L’evento, che già l’anno scorso riscosse notevole successo, ha come obiettivo la promozione e la valorizzazione del territorio mediante la presentazione di prodotti enogastronomici ed artigianali abruzzesi. “Ringrazio”, dice l’assessore Di Paolo, “il sindaco Bruno Murzilli e tutti coloro che mi hanno segnalato per questo premio e che evidentemente hanno apprezzato il mio serio e costante impegno per la risoluzione dei problemi e delle necessità del territorio abruzzese”. “Sono inoltre onorato che questo riconoscimento mi sia stato assegnato nell’ambito di una manifestazione che si adopera per il rilancio dell’economia della nostra regione”. “Iniziative come questa”, conclude Di Paolo, “sono fondamentali per promuovere la bellezza di città, paesi e borghi abruzzesi dalle radici storiche lontane e con un patrimonio artistico e culturale senza uguali”. (Regflash/segrLLPP) 100820




Atri (TE). Botta e risposta sul concerto della Mannoia.

– ATRI – Prima di polemizzare per la replica dell’Amministrazione Comunale in merito al concerto di Fiorella Mannoia del 24 luglio scorso, vorrei ringraziare l’Assessore allo Sport Umberto Italiani per la pronta risposta, uno dei pochi sempre pronti a fornire ragguagli e indicazioni utili anche quando si interpellano altri soggetti Amministrativi, anche se risposte avrebbero dovute darne innanzitutto il Sindaco a cui era indirizzata la missiva e poi per competenza in merito l’Assessore alla Cultura e l’Assessore ai Lavori Pubblici, ma forse pensano solo ai loro “orticelli”.

Ed ora è giusto chiarire alcune cose. Innanzitutto sono rimasto molto deluso dal comportamento dell’Amministrazione Comunale che ha denotato poco savoir faire, poco rispetto, maleducazione e poca limpidezza nei confronti dei cittadini; da persona civile, quando ho preparato il comunicato, l’ho recapitato prima all’Amministrazione Comunale e solo dopo mezza giornata ho provveduto a diffonderlo ai vari mezzi di comunicazione; così mi sarei aspettato, da persone altrettanto civili, di ricevere una risposta direttamente, come specificato nella missiva, e non esclusivamente a mezzo stampa, con totale distacco e mancanza di senso civico; chiunque, quando risponde, lo fa innanzitutto a chi ha scritto e magari successivamente si diffonde il tutto ai mezzi di informazione (ci sono comunque ancora alcuni giorni prima che scadano i termini previsti dalla Legge sulla trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni…). In secondo luogo, quelle de La Destra, non erano affermazioni ma domande, come più volte ribadito nel comunicato…domande alla maggior parte delle quali non si è data risposta….si è replicato solo sulle porte da gioco…magari la cifra non sarà 20mila euro come mi era stato riferito, ma i 2000 euro riguardano solo l’acquisto delle porte da gioco! E le panchine? E la recinzione? E il cordolo? E i cavi elettrici? E l’impiego non preventivato di operai Comunali? Non saranno ripristinati e rimarranno in questo stato? Tra l’altro è vero solo a metà che le vecchie porte potranno essere riutilizzate dai più piccoli in un campo adiacente, infatti queste sono effettivamente rotte, e quindi potranno essere usate solo durante gli allenamenti e naturalmente non per le gare…

Proseguendo, per la loro sostituzione si può parlare di interventi necessari in quanto di ordinaria manutenzione (si sa, le porte dopo qualche anno hanno bisogno di essere sostituite), ma tutto il resto? Gli altri interventi forse erano nella imperscrutabile mente dell’Amministrazione da tempo, ma non credo proprio fossero in programma per il pomeriggio di sabato 24 luglio, quando si sono resi strettamente necessari e urgenti per il concerto,  altrimenti esisterebbe qualche delibera di Giunta o di Consiglio Comunale in cui almeno si accenni qualcosa al riguardo…o un progetto già presentato…invece si è fatto tutto in fretta e furia senza un minimo di progettualità; Inoltre i danni sarebbero potuti essere anche maggiori…da che mondo e mondo, quando si organizza un concerto, sul prato si stendono delle pedane per non danneggiarlo, qui invece “qualcuno” ha deciso di non farlo o non è stato in grado di pensare che fosse necessario; se la pioggia scesa quel giorno fosse stata più violenta, il terreno di gioco sarebbe diventato una poltiglia, e chissà se si sarebbe fatto in tempo a rimetterlo in ordine per l’imminente avvio del campionato.

Proseguendo, fa piacere ed è giusto che l’Amministrazione Comunale, nei limiti del possibile, collabori per la buona riuscita delle manifestazioni promosse dalle varie Associazioni, ma le problematiche non sono emerse, sono state create e, ripeto, basterebbe andare a chiedere ai Vigili del Fuoco in che data gli è stata indirizzata la richiesta di agibilità e per quanti spettatori, oppure chiedere all’Assessore alla Cultura come mai abbia deciso di far svolgere questo concerto presso lo Stadio Comunale (dove  non si svolgono concerti o altre manifestazioni non sportive da decenni e non ne risultano altri attualmente in programma nel futuro prossimo; se ne svolgeranno abbastanza da giustificare le distruzioni messe in atto? Ai posteri l’ardua sentenza…)e non in Piazza Duchi D’Acquaviva come come è avvenuto tra l’altro per altri concerti in questa estate (Piazza Duchi che tra l’altro non avrebbe avuto problemi di agibilità per il numero di persone, più volte in passato vi si sono svolti concerti con migliaia di spettatori e molto più caotici per la tipologia della musica).

Avere la presunzione che la propria passi sempre come verità assoluta anche quando non lo è, tacendo su alcuni elementi e non riportandone altri, è da parte delle Amministrazioni un atteggiamento gravissimo nei confronti dei cittadini, che ricordo essere appunto cittadini e non sudditi a cui dire solo ciò che conviene.

ROBERTO MARCHIONE

SEGRETARIO COMUNALE LA DESTRA




Atri. “ E’ TUTTO FALSO” L’amministrazione comunale di Atri smentisce le affermazioni de La Destra

“ E’ TUTTO FALSO”

L’amministrazione comunale di Atri smentisce le affermazioni de La Destra

In merito alle dichiarazioni diffuse dalla locale sezione de La Destra, l’amministrazione comunale di Atri ritiene opportuno, ai fini di una corretta informazione, fare alcune precisazioni.

“Le casse comunali non hanno affrontato alcun esborso straordinario in occasione del concerto di Fiorella Mannoia del 24 luglio scorso”, rende noto l’assessore allo sport Umberto Italiani, “tutti gli interventi effettuati erano già in programma ed il loro costo complessivo è stato di circa duemila euro e non di ventimila, come falsamente diffuso”.

Si tratta dell’acquisto di due porte nuove per il campo da gioco, sostituzione necessaria da tempo, che permetterà di destinare quelle dismesse per l’allestimento di un nuovo campo di calcio destinato ai più piccoli in un’area adiacente allo stadio.

La collaborazione dell’Amministrazione Comunale con l’associazione promotrice, volta alla buona riuscita del concerto, ha permesso di risolvere alcune problematiche emerse. “L’evento – conclude Italiani –  è stato inoltre l’occasione per mettere a punto una serie di interventi necessari e da tempo previsti, che rendono lo stadio di Atri  sicuramente più funzionale ed in grado di ospitare di nuovo manifestazioni di questa portata”.

21 agosto 2010 Ufficio Stampa

Comune di Atri