Tortoreto (TE). PD: area sosta camper, gli atti alla corte dei Conti.

area sosta camper: gli atti alla corte dei Conti.

Campeggio senza controllo a Tortoreto. Gli atti con i quali l’amministrazione comunale ha affidato, in concessione l’area per la sosta camper (nella zona degli impianti sportivi di via Napoli), finiscono all’esame della Corte dei Conti. I consiglieri di minoranza al Comune di Tortoreto, che sulla vicenda hanno ravvisato un illecito per il metodo a seguito  dell’affidamento “stravolto l’iter amministrativo, il primo atto con la delibera di Giunta n°120 pubblicata il 6/05/2010, nessuna gara d’appalto è  stata indetta,poi in Consiglio Comunale il 27 maggio 2010 il provvedimento, quasi “ratifica” di una decisione già presa”.

I consiglieri di minoranza hanno deciso di verificare, attraverso la Corte dei Conti, la legittimità degli atti adottati.

Ma l’area di sosta camper, inaugurata da meno di un mese, continua a far discutere, soprattutto perché a ridosso dello spazio gestito dal privato, in questi giorni stazionano diversi caravan in spazi pubblici, alla stregua di un vero e proprio campeggio. “ L’amministrazione comunale”, spiega Nico Carusi, consigliere comunale “aveva rassicurato che lo spazio frutto dell’accordo pubblico- privato era destinato solo alla sosta dei camper. Dalle foto scattate negli ultimi giorni (in allegato), emerge invece che si tratta di un vero e proprio campeggio, al di fuori del perimetro gestito dalla società privata. All’atto dell’approvazione della convenzione, in consiglio comunale, fu chiesto al capogruppo Di Giovanni (autore di tutta l’operazione di svendita del territorio) cosa si intendesse per sosta, Di Giovanni parlò esplicitamente del fatto che i fruitori dello spazio non potevano tirar fuori tavolini, stendere panni e trasformare l’area in un campeggio. Le foto dicono invece l’esatto contrario”. Ma oramai abbiamo la certezza che Di Giovanni è il capogruppo della Cricca di Pinocchio per quante Bugie racconta.




Giulianova. Ospedale. Il sindaco: “Sulla questione c’è un silenzio assordante da parte della minoranza. Necessario unire le forze”.

Ospedale. Il sindaco: “Sulla questione c’è un silenzio assordante da parte della  minoranza. Necessario unire le forze”.

Sulla questione dell’ospedale c’è bisogno assoluto di fare squadra, e per fortuna alcuni hanno compreso questa necessità. Ma sul fronte dell’opposizione, tranne i consiglieri Francioni e Di Carlo, mi sembra ci sia solo un assordante ed imbarazzato silenzio”. Il sindaco Francesco Mastromauro apprezza quanti hanno recepito il suo grido d’allarme sulle condizioni attuali dell’ospedale “Maria Ss.ma dello Splendore”, escluso dai finanziamenti per l’adeguamento e la messa in sicurezza dei presidi sanitari abruzzesi, e le preoccupazioni riguardanti il finanziamento della nuova struttura, che dovrà essere vagliato dal Governo centrale. “E’ strano come certe forze politiche dell’opposizione si preoccupino di verificare, con un accanimento difficile da comprendere, se la nostra città abbia i requisiti per la Bandiera Blu, dimenticando  che esite una questione di vitale importanza come, appunto, quello dell’ospedale. Bell’esempio di amore per la città e di attenzione per i problemi dei cittadini, non solo giuliesi! Altri invece – continua il sindaco – sembrano interessati solo alle questioni urbanistiche, anche qui con una certa fissità. Nell’uno come nell’altro caso manca ogni capacità di fare fronte comune superando miseri steccati e tristi contrapposizioni. E ciò mentre in altre città le divisioni sono state ragionevolmente accantonate e, come è giusto in questi casi, si è riusciti ad unire le forze per il bene collettivo. Proprio sul versante di un raccordo forte e di un’azione sinergica,  è mia intenzione convocare un incontro di tutti i sindaci del Teramano, come avvenuto il 2 agosto scorso, per concordare assieme iniziative concrete nel caso in cui la mia richiesta di risposte certe e definitive sul presente ed il futuro del nostro ospedale, richiesta da me firmata il 13 agosto scorso ed inviata al governatore Chiodi e all’assessore Venturoni, non dovesse avere soddisfazione”.

Qui di seguito si riporta il testo integrale della missiva inviata dal sindaco al Presidente della Regione Giovanni Chiodi e all’Assessore alla Sanità Lanfranco Venturoni.

“Egregio Signor Presidente, Egregio Signor Assessore,

lo scrivente non può non restare perplesso, né sottrarsi da preoccupazioni ritengo fondate, nel prendere atto di come il programma straordinario di investimenti relativo alla rete sanitaria abruzzese, con lo stanziamento di 82.590.397 euro, pretermetta il presidio sanitario di Giulianova, pur essendo del tutto abbisognevole – al pari dei nosocomi di Lanciano ed Avezzano  – di interventi migliorativi e per la sua messa in sicurezza.

Non si comprende, difatti, la ragione di tale esclusione considerando che tanto Avezzano quanto Lanciano, similmente a Giulianova, rientrano nella cosiddetta fase  3, relativa cioè all’edificazione di nuovi ospedali.

E’ appena il caso di rilevare che l’attuale nosocomio di Giulianova, unico presidio sanitario presente sulla costa tra San Benedetto del Tronto e Pescara e la cui costruzione risale ai primi anni ’70 del Novecento, presenta numerose e vistose criticità tali da riverberarsi negativamente sia sulla funzionalità dei servizi, sia sulle condizioni di ospitalità dei degenti.

Ulteriore motivo di preoccupazione, ampiamente presente nella cittadinanza, risiede poi nella mentovata fase 3, la cui procedura si afferma essere stata avviata ma i cui esiti paiono alquanto incerti, dovendosi il relativo programma di finanziamenti essere valutato dal Governo. E pertanto in proposito si invocano, pur a fronte delle rassicurazioni date dall’Assessore Venturoni anche in occasione del Consiglio comunale tenutosi in Giulianova il 5 febbraio scorso, risposte certe e definitive in ordine all’edificazione del nuovo ospedale, per il quale questa Amministrazione, va rammentato, ha già da tempo individuato e messo a disposizione idonee aree in ambito urbano.

Confidando sulla Vostra attenzione e in una risposta sollecita tale da fugare dubbi e perplessità, si porgono i più distinti saluti”.

Il Sindaco

Francesco Mastromauro




DI STANISLAO (IDV): FERRAGOSTO IN CARCERE PER IDV NON E’ UN RITO

DI STANISLAO (IDV): FERRAGOSTO IN CARCERE PER IDV NON E’ UN RITO

Stamane L’On. Augusto Di Stanislao, unitamente al Senatore Alfonso Mascitelli, ha visitato il Carcere di Lanciano nell’ambito del secondo anno dell’iniziativa “Ferragosto in Carcere”. “Una situazione più che allarmante – afferma l’On. Di Stanislao – il carcere di Lanciano, insieme a quello di Teramo, rappresenta la situazione più critica e di maggior rischio. Siamo di fronte ad un istituto che accoglie più del doppio dei detenuti che è in grado di gestire e la condizione di tutti i lavoratori del mondo penitenziario ha superato di gran lunga il limite di sopportazione e di vivibilità. Quella dell’Italia dei Valori è stata una visita ispettiva di impegno e non di rito per mettere in evidenza le cose non fatte e quelle da fare. Di fatto c’è un surplus di oltre 23.000 detenuti e il Ministro si era impegnato ad assumere altri 1.000 operatori in più, anche se il fabbisogno si aggira alle 6.000 unità ed è un dato di fatto la totale incapacità del Governo a gestire tale emergenza.” L’On. Di Stanislao e il Sen. Mascitelli, alla ripresa dei lavori a Settembre, chiederanno rispettivamente alla Camera e al Senato, che vengano rispettati gli impegni assunti e non mantenuti dal Governo e che il Ministro Alfano venga a riferire in entrambi i rami del Parlamento sull’emergenza carceri da lui dichiarata e mai affrontata concretamente, anche a seguito della Mozione Di Stanislao approvata all’unanimità e rimasta fin’ora lettera morta.




San Giovanni Teatino, Fabian Grutt trionfa nella quinta edizione di “Avanti il Prossimo”

San Giovanni Teatino, Fabian Grutt trionfa nella quinta edizione di “Avanti il Prossimo”

Trionfo di pubblico e di consensi per la quinta edizione di “Avanti il Prossimo”, il Festival del Cabaret legato al circuito “Bravo Grazie” e patrocinato dal Comune di San Giovanni Teatino, la cui quinta edizione si è tenuta venerdì 12 agosto in Piazza San Rocco, a Sambuceto. In un’atmosfera fatta di ambienti e costumi ispirati agli anni 80 ed al kitsch estremo, tra i sei bravissimi artisti in gara, Salvatore Caminita e Angelo Tabbita, Antonio Innocente, Vitaliana Zanda, Mino Abbacuccio, Pino Liguori, nonché Fabian Grutt, è stato proprio quest’ultimo ad aggiudicarsi i premi assegnati dal pubblico e dalla giuria critica. Fabian Grutt, artista tedesco-napoletano di grande talento ed esperienza, in grado di riproporre il melting pot culturale che lo caratterizza sul palcoscenico con un effetto tutto da ridere, è riuscito a guadagnare anche il primo premio assegnato dalla giuria tecnica, che gli ha così garantito la partecipazione alla trasmissione televisiva “Bravo Grazie”. Applausi meritatissimi anche per il secondo ed il terzo classificato, rispettivamente Mino Abbacuccio e Pino Liguori. La serata è stata magistralmente condotta dall’inedito duo composto da Francesca Persico, brava e bella attrice pescarese, padrona di casa della kermesse, che ha regalato al pubblico dopo tante risate anche un inatteso spogliarello burlesque, e Marco Passiglia, irriverente ed irresistibile comico e cantante romano, alla sua prima volta sul palco di “Avanti il Prossimo”. I due, diretti da Stefania Gagliardi, organizzatrice e regista dell’evento, hanno condotto lo spettacolo coinvolgendo il pubblico in situazioni surreali, grazie anche al contributo della “raccomandata” Federica Di Pardo. Impeccabili luci e musiche, ispirate allo stile dance degli anni ’70-’80, curate dalla Free Power Service di Seby Marcianò ed esaltate dalle scenografie in puro stile “disco” di Giorgio Merditaj. Un successo di pubblico che sembra confermare la capacità del Festival del Cabaret sambucetese di reinventarsi ogni volta e che potrebbe far riconoscere questa edizione come la migliore degli ultimi cinque anni.




Costa Teatina. VANDALISMO, MINACCE E INTIMIDAZIONI NELLA RISERVA DI PUNTA ADERCI

VANDALISMO, MINACCE E INTIMIDAZIONI NELLA RISERVA DI PUNTA ADERCI

L’Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina denuncia nuove e continue minacce alla Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci. Durante alcune attività nostri volontari hanno riscontrato diversi atteggiamenti vandalici. Alcuni giorni fa, un volontario del WWF ha rischiato di essere investito da una moto da cross mentre passeggiava sull’ex tracciato ferroviario. Durante la quotidiana attività di vigilanza, operatori e volontari hanno subito gravissime minacce e intimidazioni, anche di “tipo mafioso”.

L’immenso e lodevole lavoro di gestione, vigilanza e sensibilizzazione, che da alcuni anni viene portato avanti, sta permettendo di migliorare e conservare l’area della Riserva, con le sue immense ricchezze floreali e faunistiche che sono patrimonio dell’intera collettività. Il comportamento scriteriato e criminale di alcuni, che non vogliono comprendere questo valore, non può e non deve mettere in pericolo le aree della Riserva. Un valore, non dimentichiamolo, riconosciuto anche a livello nazionale (l’Università di Milano ha lodato la Spiaggia di Punta Penna come tra le migliori in Italia per la fruizione al pubblico, soprattutto per i bambini). Diverse ricerche scientifiche hanno avuto ad oggetto di studio la fauna e la flora della Riserva e, nel numero in edicola il prossimo 26 agosto della rivista “Itinerari e luoghi più belli”, il principale articolo (8 pagine!)  sarà dedicato alla Riserva.

Facciamo quindi appello alla cittadinanza, alle associazioni, alle forze politiche e ai tutori dell’ordine pubblico perché si impegnino sempre più, come già oggi in larga parte accade, in difesa della Riserva di Punta Aderci.

Ines Palena

Presidente Ass. WWF Zona Frentana e Costa Teatina




Giulianova (TE). L’Assessore alla Trasparenza risponde al leader di Obiettivo Comune

Nuove critiche da Ciccocelli sugli incarichi dirigenziali. L’Assessore alla Trasparenza puntualizza.

Dott. Roberto Ciccocelli, leader de Obiettivo Comune
Dott. Roberto Ciccocelli, leader de Obiettivo Comune

Destano stupore – dichiara l’assessore alla Trasparenza Archimede Forcellesele affermazioni del consigliere Ciccocelli secondo le quali il sottoscritto ha replicato su aspetti della questione che non sono stati nemmeno sollevati. Ma non era stato lo stesso consigliere, nel suo comunicato del 10 agosto scorso, ad accusare l’amministrazione comunale di “illeggittimità e mancato rispetto di procedure che penalizzano lo svolgimento delle attività dei Consiglieri comunali”, dimenticando, peraltro, di non essere stato capace neppure di formulare una richiesta di accesso agli atti precisa e puntuale? La gravità delle sue affermazioni non poteva passare inosservata e la risposta del sottoscritto era doverosa. In primo luogo per garantire la massima trasparenza che da sempre caratterizza questa amministrazione; in secondo luogo, e soprattutto, come forma di rispetto  nei confronti dei cittadini che devono essere informati correttamente”.

In riferimento all’altra critica mossa, l’assessore Forcellese aggiunge: “nel rinnovare la fiducia e la stoima ai dirigenti, ricordo che la questione attinente agli incarichi dirigenziali fu oggetto di una interrogazione posta dai consiglieri Ciccocelli e Cameli e discussa nella seduta di question time del 18 gennaio scorso, nella quale il sottoscritto fornì dettagliatamente tutte le risposte in materia di incarichi, relative alle modifiche introdotte al D. Lgs. n. 165 del 30.03.2001 dal D. Lgs n. 150 del 27 ottobre 2009.




Giulianova. Obiettivo Comune replica all’Assessore Forcellese: Mai disturbare il regnante per un posto a tavola !

Assessore alla Trasparenza, prof. Archimede Forcellese
Assessore alla Trasparenza, prof. Archimede Forcellese

Se l’obiettivo era porre un problema serio, OBIETTIVO COMUNE ha colto nel segno.

Infatti, le risposte offerte dall’Assessore alla Trasparenza, Ing. Archimede Forcellese, e le ulteriori, laconiche dichiarazioni del primo cittadino, confermano che la predisposizione dei concorsi dirigenziali difetta di legittimità.

In verità fanno tenerezza le dichiarazioni di Forcellese il quale, non sapendo che pesci pigliare, si è aggrappato a discussioni formali che nulla hanno a che vedere con il problema principale, cioè se quel tipo di bando abbia, o meno, qualche vizio.

Il discorso, caro Assessore, non è, dunque, conoscere le formalità relativa alla richiesta ed all’accesso degli atti; Lei avrebbe dovuto offrire dettagli confortanti sulla procedura amministrativa; cosa che non avvenuta e da cui ben si è guardato di fare luce anche il Sindaco.

Ci conforta il fatto che un esperto avvocato come Giuseppe Massi abbia fatto sue personali considerazioni assolutamente aderenti al tema proposto.

Niente di personale contro i dirigenti attuali; il discorso è di trasparenza politico-amministrativa su cui altri partiti (e sappiamo bene chi !) fanno finta di niente.

Mai disturbare il regnante per un posto a tavola !

Giulianova il 13-08-2010




Aquila. Lolli (Pd): pronta l’interrogazione sulla richiesta di restituzione degli arretrati da parte dell’Inpda

Lolli (Pd): pronta l’interrogazione sulla richiesta di restituzione degli arretrati da parte dell’Inpdap ai cittadini residenti nei comuni fuori cratere

Tra Gennaio e Giugno del 2010 l’Inpdap per un suo errore ha sospeso il pagamento dei contributi non solo, come previsto, per i cittadini residenti nei comuni del cratere ma anche per i residenti in tutta la Provincia e quindi anche per i comuni fuori del cratere.

Ora, accortasi dell’errore, chiede la restituzione in sei rate di quanto sospeso erroneamente.

Si capisce facilmente che in questo modo per i cittadini dei Comuni fuori cratere si avrà l’esatto raddoppio dei pagamenti dei contributi nei mesi restanti del 2010 che si somma alla restituzione delle tasse sospese e, naturalmente, al pagamento delle tasse correnti.

Non è pensabile che per un errore dell’Inpdap i cittadini siano costretti a tagliare ulteriormente le loro retribuzioni e i loro bilanci familiari.  In questa situazione economica già difficile la somma delle cifre da restituire è certamente troppo pesante per le famiglie.

Nell’interrogazione si chiede al Governo di farsi promotore nei confronti dell’Inpdap di una iniziativa per individuare una soluzione che porti alla correzione dell’errore – ribadisco – fatto dall’Ente pubblico, che non penalizzi i cittadini prevedendo una restituzione significativamente diluita nel tempo tramite molte più rate delle sei attualmente previste




Pescara. Conferenza Stampa di Gabriele PASQUALONE Segreteria provinciale FIALS, sulla Sanità

CONFERENZA STAMPA

di domani, venerdì 13 agosto 2010


alle ore 11.00

Provincia di Pescara

Piazza Italia, 1

Sala la figlia di Jorio

Ecco Cosa accade

alla ASL di Pescara !

interviene:


Gabriele PASQUALONE Segreteria provinciale FIALS




Teramo. IDV: DERIVATI, COLLAR SWAP E FINANZA CREATIVA: REPLICA ALL’ASSESSORE DODO DI SABATINO MARTINA

DERIVATI, COLLAR SWAP E FINANZA CREATIVA:

REPLICA ALL’ASSESSORE DODO DI SABATINO MARTINA

Il segretario Comunale di Teramo del partito dell’Italia dei Valori, Marco Di Giovanni, in merito al comunicato stampa “fiume” rilasciato dall’assessore Di Sabatino sui derivati del Comune di Teramo, precisa e contesta quanto segue.

L’Assessore al bilancio Dodo Di Sabatino, mente sapendo di mentire, oppure nella peggiore delle ipotesi non conosce i numeri del proprio bilancio comunale.

Le seguenti domande non avranno mai risposte da parte dell’Amministrazione Brucchi e dal “Menestrello” assessore al Bilancio:

1) E’ vero o non è vero che i cittadini teramani con i contratti collar swap, nel 2009 hanno perso € 122.000,00?

2) E’ vero o non è vero che i cittadini teramani nel 2010 perderanno circa € 400.000,00, a causa dei collar swap?

3) E’ vero o non è vero che i cittadini teramani nel 2009 per uscire da detti contratti, avrebbero dovuto rimettere di tasca propria circa € 540.000,00, invece per il 2010 ci rimetterebbero € 1.200.000,00?.

Gli Uffici e i Revisori dei Conti del Comune (e non dell’Idv) nelle loro relazioni parlano di differenziale negativo (leggasi costo per i teramani) relativo ai collar swap per il 2009 € -122.000,00 e stimano per il 2010 un differenziale (costo) negativo di € – 396.000,00. Noi sappiamo benissimo che hanno scommesso sui tassi d’interesse dei mutui, solo che il meccanismo funziona come un binario la cui larghezza la decide il “banco” (la banca che ha venduto il prodotto) e detto binario si restringe sempre più fino a diventare un “cappio” per l’Ente sottoscrittore.
Qui il banco vince, sin dalla sottoscrizione del contratto, laddove la provvigione media per l’intermediario è stimata intorno all’1%, nel caso specifico su un valore di riferimento di circa € 16.000.000,00, ne deriva una provvigione di € 160.000,00. Chi era l’intermediario?.
Ancora, è vero o non è vero che nel bilancio di previsione 2010 si è coperta la spesa corrente (ossia stipendi dei dipendenti, servizi, asili nido, ecc.), mediante l’utilizzo di entrate straordinarie per la consistente cifra di € 1.317.000,00?.

Per comprendere cosa significa coprire la spesa corrente con entrate straordinarie, possiamo paragonare il Comune di Teramo ad un imprenditore indebitato, che per pagare i propri debiti, vende la casa di proprietà.

Di conseguenza, non avrà più i debiti, ma nel contempo non avrà più neanche la casa, e se continuasse a fare debiti con quali soldi pagherebbe i nuovi debiti?.

Anche il disavanzo corrente di € 1.317.000,00 è certificato dei Revisori dei Conti del Comune (e non dall’IDV).

Che la pressione tributaria al Comune di Teramo è raddoppiata nel 2010 lo dice lo stesso Comune (e non noi dell’Idv).

Per informazione dell’Assessore al Bilancio, che evidentemente non legge i propri bilanci, facciamo presente che il dato è riportato a pag. 57 della Relazione Tecnica al Bilancio di Previsione 2010.
In ultimo mi sento in dovere di spiegare, all’Assessore Di Sabatino la differenza tra TOSAP e COSAP sui passi carrabili.

La c.o.s.a.p. ( canone per occupazione di spazi ed aree pubbliche) è stata concepita dal legislatore sotto il profilo strettamente giuridico.

In particolare l’oggettiva differenza tra t.o.s.a.p. e c.o.s.a.p. è segnata dalla diversità del titolo che ne legittima l’applicazione, infatti per la TOSAP, la semplice occupazione del suolo, mentre la COSAP è un provvedimento amministrativo.

La Cosap, non è una tassa e non può essere imposta dal Comune, tranne se il cittadino non ne fa espressa richiesta. Tant’è che la COSAP non è soggetta alla giurisdizione tributaria.
Dopo avere edotto il Vice Sindaco sulla differenza tra COSAP e TOSAP, diciamo ai Teramani che il Comune di Teramo applica la COSAP da diversi anni e fino ad ora non ha applicato la medesima sui passi carrabili. Perché la applica adesso? La risposta è semplice. Per fare cassa.
Il Comune di Milano applica la COSAP ma ha esentato i cittadini dal pagamento dei passi carrabili.
Rinnoviamo l’invito al Sindaco e all’assessore, per un dibattito pubblico sui derivati e sul bilancio.
Marco Di Giovanni

Segretario Comunale di Teramo

ITALIA DEI VALORI