Teramo. PD: “Danni e beffe: i 380 milioni di euro promessi da Venturoni per la sanità regionale e teramana, diventano solo 82”

PD Abruzzo

“Danni e beffe: i 380 milioni di euro promessi da Venturoni per la sanità regionale e teramana, diventano solo 82”

Se non fosse tragica, sarebbe comica la notizia, sventolata da Chiodi e Venturoni su tutti i giornali, di 82 milioni di euro stanziati per l’adeguamento edilizio e tecnologico degli Ospedali della Regione.

Commissario e Assessore vogliono far passare la questione come se fosse un gran successo della loro amministrazione, quando invece si tratta di una vera e propria disfatta.

Parlare di 19 milioni di euro per l’Ospedale di Teramo come se questi fossero stati stanziati oggi, grazie unicamente ai meriti di questa Giunta Regionale, è ridicolo. Tutti sanno che quella cifra è a disposizione della Regione già da più di due anni, assegnata a Teramo dall’ultimo Governo Prodi.

E proprio a Teramo, i cittadini non dimenticano un recentissimo Consiglio Comunale straordinario, nel quale l’Assessore Venturoni, intervenendo a tutto tondo sulla sanità provinciale, sosteneva di avere già in tasca circa 380 milioni di euro, anche per costruire il nuovo Ospedale di Giulianova, adeguare alle norme antisismiche quello di Teramo, acquistare nuove tecnologie e, forse, pure per offrire mazzi di rose ai pazienti che entrano nelle strutture sanitarie  della nostra provincia.

Questi signori, evidentemente, pensano di poter trattare i cittadini come se fossero dei babbei che bevono qualunque panzana venga loro raccontata.

Non è così, Presidente Chiodi. E’ evidente che per lei, dichiarare ora che solo 82 milioni di euro verranno spesi per mettere a norma le strutture edilizie di qualche ospedale, e che “ …alla fine di questo percorso, proporremo il nostro programma al governo nazionale per il finanziamento”, equivale a dimostrare di aver mentito finora, quando il suo Assessore Venturoni, girava per Ospedali e Consigli Comunali della provincia di Teramo a raccontare magari i suoi sogni, spacciandoli per realtà.

Probabilmente, i famosi 19 milioni di euro, non saranno sufficienti neppure per adeguare la struttura ospedaliera di Teramo alle norme antisismiche.

Sarebbe ora di smetterla di prenderci in giro. Grazie.

Teramo, 12.8.2010

Segreteria Provinciale PD




Teramo. Il Senatore, Paolo Tancredi, il 15 agosto visiterà il carcere di Teramo e Lanciano

Il Senatore del PDL, Paolo Tancredi

Ho deciso di aderire all’iniziativa “Ferragosto in Carcere 2010” e visiterò il Carcere di Lanciano e quello di Teramo rispettivamente la mattina e il pomeriggio di domenica 15 agosto.

Ritengo si tratti di un’ iniziativa meritoria, che apre una finestra sulla realtà penitenziaria italiana spingendo a una riflessione tutta l’opinione pubblica in un periodo dedicato alle ferie e al riposo.

Non si può dimenticare come l’aspetto della pena vada coniugato a quello della rieducazione e che questo sia, nel nostro paese, in molti casi impossibile per sovraffollamento, inadeguatezza delle strutture, carenze di personale. Né si può dimenticare che una fetta consistente della popolazione carceraria è composta da persone oggetto di misure preventive e cautelari che nel rispetto della Costituzione dobbiamo considerare innocenti.

Qualche giorno fa ho visitato la casa circondariale dell’Aquila che ho trovato tutto sommato in buone condizioni, così come buone, anche se migliorabili, mi sono sembrate le condizioni di vita dei detenuti e i servizi a loro disposizione. Devo ringraziare il comandante e tutto il personale del Carcere che, pur senza preavviso mi hanno consentito, di svolgere una visita completa alla struttura che lamenta qualche carenza di organico.

Teramo, 12 agosto 2010                                                                              Sen. Paolo Tancredi




Giulianova. Francioni: Come UDC di Giulianova, siamo pronti ad una battaglia per salvaguardare il nostro Ospedale

Capo Gruppo UDC/GIULIESI COMUNE DI GIULIANOVA Gianfranco Francioni.

Ancora una volta siamo stati beffati dalla Regione Abruzzo, finanziamenti
per
tutti gli opsedali tranne per quello di Giulianova.

Abbiamo letto che dei 82.000.000, 00 di euro del famoso art. 20,
34.000.000,00
di euro per il S. Salvatore  dell’Aquila, circa 20 per il Mazzini di Teramo,
14
per il S. Spirito di Pescara, 3 per Avezzano, 3 per Lanciano, circa 3
milioni
per il S. Liberatore di Atri, ( Ma Atri non doveva essere riconvertito in
RSA,
per la nostara  RSA di Bivio Bellocchio quanto sarà attivata, visto che sono
previsti finanziamenti perDBS di  Montesilvano, di Ortona), ecc.ecc., niente
per la messa
a norma di Giulianova.

Per noi solo rinvio a un fututro sempre più nebuloso, pieno di incertezze,
rinviato nel tempo. ( quanti danni a creato la Giunta Ruffini nel dire no al
nuovo ospedale, i giuliesi per premio l’ hanno votato alla Regione)

Oramai sono passati due anni dalla famosa promessa dell’ospedale nuovo da
parte dell’Assessore Venturoni, non esiste una delibera un documento, niente
e
previsto nel nuovo piano sanitario,  tutto rinviato a nuove disposizioni
Nazionali.

Siamo stufi di nuovi incontri con L’Assessore Regionale, noi incontreremo
Chiodi o Il Sub Commissario Baraldi, solo con documenti alla mano, delibere
che
dichiarano la realizzazione di un nuovo ospedale per acuti tanto decantato
dall’attuale Assessore Regionale,  fondi certi, sicuri,  e non più
chiacchiere.

Secondo quanto dichiarato dall’Assessore Venturoni in Consiglio Comunale il
5
febbraio 2010 al Kursaal di Giulianova, di questi 82.000.000,00 di euro, 40
erano destinati all’Aquila, il restante doveva essre messo a disposizione
per
i nuovi ospedali, più un finanaziamento di 250.000.000,00 di euro (tutto da
decidere dal governo Nazioanle) che al momento non esiste una traccia, per
la
realizzazione dei 5 nuovi ospedali ( Avezzano, Giulianova, Lanciano, Sulmona e
Vasto).

Giulianova non può essere ricordata solo come il paese del pesce buono,
molti
vengono a nella nostra Città per mangiare un buon pesce, (Vedi la cena dei
Vip
sul molo nord, ma nessuno pensa alle nostre esigenze, solo promesse (Come si
dice dalle nostre parti Promesse da Marinai).

Come UDC di Giulianova, siamo pronti ad una battaglia per salvaguardare il
nostro Ospedale, informerò i Consiglieri Regionali dell’UDC per inoltrare
una
interrogazione in Consiglio Regionale, per evidenziare la grave anomalia che
questa nuova delibera porta nei confronti della nostra Città, con la scusa
che
a Giulianova si farà un nuovo nosocomio, non viene dato un euro, ma come mai
per Lanciano e Avezzano che sono stati inseriti fra i nuovi ospedali questo
non
succede? Forse ci sono Consiglieri Regionali  del PDL che fanno la voce
grossa,
Teramo deve difendere i suoi quattro Assessori, a discapito della
collettività
Provinciale, (Vedi il Taglio per la Provincia di Teramo dei fondi FAS).

Daremo Battaglia fino alla fine, siamo stanchi di essere presi per i
fondelli,
anche il Sindaco di Giulianova deve aderire a questa iniziativa, mettendo in
atto quello che aveva dichiarato in precednza, atti clamorosi nell’interesse
della Città di Giulianova e l’intero comprensorio comunale vedi i comuni di
ROSETO, MOSCIANO, BELLANTE, TORTORETO, MORRO D’ORO, ALBA ADRIATICA, PINETO.

Capo Gruppo UDC/GIULIESI
COMUNE DI GIULIANOVA

Gianfranco Francioni.




Giulianova. Francioni: grosse difficoltà dal punto di vista occupazionale della provincia di Teramo

Gianfranco Francioni, UDC-Giuliesi

Ieri sera si è svolto a Teramo il direttivo Provinciale UDC con la presenza
del Commisario Provinciale e Presidende Regionale On. Rodolfo De Laurentis,
i
tre sub commissari Provinciali, Dodo DI Sabatino, Enrico Robuffo  e Pierluigi
Mattucci.

Dopo la relazione dell’Onorevole De Laurentis, sulla delicata situazione a
livello Nazionale, con la sempre più probabile crisi di Governo ed elezioni
anticipate, Novembre o al massimo Marzo 2011.
SMS del leader Nazionale  Casini che invita tutte le strutture sul
territorio
a prepararci alle elezioni, con Convegni, momenti politici anche nel periodo
feriale per spiegare i motivi di questa Crisi, tutta interna al PDL
Nazionale.

Elezioni che in questo momento sarebbero da scongiurare per l’intera Nazione
in
questa fase in cui l’economia sta vivendo  una timida ripresa di commesse ma
non di occupazione.

Nel mio intervento ho evidenziato le grosse difficoltà dal punto di vista
occupazionale della provincia di Teramo, ho portato a conoscenza del
partito,
la situazione di grave crisi sotto l’aspetto degli appalti pubblici in
Abruzzo,
diminuiti del 60% negli ultimi 3 anni, con maggiore difficoltà per la
Provincia
di Teramo con oltre il 70% in meno.

Questa situazione si è tradotta in un calo occupazionale del 20% (1500
addetti
diretti) oltre al corrispondente calo nel settore impiegatizio e
nell’indotto
non facilmente misurabile.

Inoltre si è parlato del futuro Partito della Nazione, che a settembre
prenderà il via in tutta Italia.

Dopo gli ultimi incontri a Giulianova
con la  lista “Obiettivo Comune” , è stato ribatito la massima fiducia sulla
dirigenza Locale e al Capogruppo UDC in Consiglio Comunale, che a detta di
tutti sta operando molto bene.

La fase nuova del PARTITO DELLA NAZIONE è quella di stare ad ascoltare i
problemi veri dei cittadini, Occupazione molto sentita, Sanità problema
attualissimo con il nuovo piano Sanitario che penalizza sempre di più il
nostro
Ospedale oltre a quelli dell’intera Provincia, Sociale attenzione agli
anziani
che sempre di più in grande difficoltà con pensioni sempre più povere.

Gianfranco Francioni
Capo gruppo UDC/GIULIESI
Comune di Gilianova




Abruzzo. WWF: Puntuale come ogni anno arriva il regalo per i caccia, il calendario venatorio

11 agosto 2010

Puntuale come ogni anno arriva il regalo per i cacciatori

Scomodato l’intero Consiglio della Regione Abruzzo chiamato ad approvare per legge un atto amministrativo come il calendario venatorio regionale

Questa mattina, nella sala Commissioni del Comune di Pescara, Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF Italia, e Loredana Di Paola, della segreteria del WWF Abruzzo, hanno tenuto una conferenza stampa sul calendario venatorio 2010/11.

Per la prima volta nella storia della Regione Abruzzo il calendario venatorio non è stato approvato con una delibera di Giunta regionale, come prevede la legge regionale sulla caccia del 2004, ma attraverso una legge regionale.

L’obiettivo di chi ha proposto questa “novità” è chiaro: mettersi al riparo da ricorsi amministrativi, dopo le due “batoste” rimediate al TAR Abruzzo dall’Assessore Febbo con il calendario venatorio dello scorso anno (due volte impugnato e due volte bocciato dal giudice amministrativo). Approvando il calendario per legge la Regione ha pensato di sottrarsi al giudizio della magistratura, poiché le leggi regionali, a differenza delle delibere di Giunta regionale, non sono, di regola, impugnabili.

Il ricorso ad una legge regionale consente poi di eludere ogni giustificazione tecnico-scientifica che dovrebbe essere alla base delle scelte sui prelievi venatori. E l’approvazione per legge di un calendario venatorio è ancora più grave in una regione come l’Abruzzo dove non è presente neppure l’altro strumento indicato dalla legge per la gestione della caccia, il Piano faunistico-venatorio che è scaduto nel 2005!

In realtà il testo di legge originario predisposto dall’Assessore Febbo e dal consigliere Giuliante prevedeva un tale elenco di illegittimità che lo stesso Ufficio legislativo della Regione Abruzzo con il parere del 2 agosto 2010 aveva evidenziato insuperabili problematiche che, peraltro, il WWF aveva già sollevato con tre note indirizzate alla Regione.

La proposta di legge originaria, infatti, prevedeva l’approvazione di un calendario venatorio della durata di 3 anni! Non solo: delegava alle province la possibilità di stabilire una preapertura del periodo di caccia, predeterminando così un enorme caos gestionale e faceva un gran regalo ai bracconieri consentendo l’ingresso ed il trasporto di armi all’interno dei parchi nazionali in aperto contrasto con la normativa italiana sulle aree naturali (solo l’Ente parco interessato, attraverso appositi regolamenti, può normare il trasporto di armi nei parchi).

A fronte di queste evidenti violazioni delle normative vigenti, il Consiglio regionale, nella seduta del 3 agosto 2010, ha stralciato completamente queste parti, smentendo così lo stesso Assessore Febbo che due giorni prima aveva attaccato il WWF, difendendo le proprie scelte.

I tagli introdotti dal Consiglio, comunque, non hanno eliminato tutte le pesanti irregolarità del calendario venatorio 2010/11 della Regione Abruzzo.

Innanzitutto il calendario è stato approvato senza essere stato prima sottoposto ai pareri obbligatori dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, organismo nazionale delegato, tra l’altro, al controllo della programmazione venatoria) e del Comitato regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale e per la Valutazione di Incidenza.

Gli Uffici della Regione Abruzzo, infatti, a dimostrazione del caos che regna nel settore, hanno richiesto detti pareri su una loro versione del calendario diverso da quello poi proposto “politicamente” da Febbo e Giuliante in consiglio regionale.

È stata violata la legge nazionale sulla caccia laddove, recependo la normativa comunitaria, prevede che il prelievo venatorio sia subordinato alla necessità di assicurare la conservazione delle specie. Gli Stati sono obbligati ad adeguare il prelievo alla situazione delle singole specie, fino ad arrivare al divieto di prelievo per quelle specie che hanno uno status sfavorevole di conservazione.

A tal fine le Regioni devono seguire le indicazioni del documento dell’ISPRA “Sintesi dello stato di conservazione delle specie oggetto di prelievo venatorio ai sensi della legge 11 febbraio 1992 n. 157 e successive modificazioni, Gennaio 2009”.

Senza preoccuparsi affatto di tali prescrizioni, la legge regionale approvata il 3 agosto scorso consente la caccia a quattro specie in declino in Europa (Coturnice, Moretta, Moriglione e Pavoncella) e ad altre 11 con stato di conservazione sfavorevole (Starna, Canapiglia, Marzaiola, Codone, Mestolone, Beccaccino, Frullino, Quaglia, Beccaccia, Tortora, Allodola): in pratica 15 delle 30 specie dichiarate cacciabili dalla Regione Abruzzo avrebbero richiesto particolari precauzioni che invece non ci sono state.

È stata violata la legge nazionale sulla caccia laddove prevede che l’avifauna venga protetta sia “durante il ritorno al luogo di nidificazione” sia “durante il periodo della nidificazione e le fasi della riproduzione e della dipendenza”.

A tal fine la Commissione Europea ha adottato nel 2001 un documento tecnico (Key Concepts of articles 7(4) of Directive 79/409/EEC on Period of Reproduction and prenuptial Migration of huntable bird Species in the EU) che evidenzia per ciascuna specie cacciabile i periodi di caccia a cui le regioni devono attenersi.

La legge regionale approvata il 3 agosto, su 30 specie cacciabili, per ben 12 prevede periodi di caccia più lunghi rispetto a quanto dettato dalla Commissione Europea.

Se poi si confronta la legge approvata il 3 agosto scorso con i periodi di caccia indicati nel Documento ISPRA del 28 luglio 2010 “Guida per la stesura dei calendari venatori ai sensi della Legge n. 157/92, così come modificata dalla Legge Comunitaria 2009, art. 42” si può osservare che solo in 1 caso vi è conformità.

È stata violata la legge nazionale sulla caccia in quanto la legge regionale approvata il 3 agosto scorso prevede la possibilità di istituire un “comparto unico sulla migratoria”, derogando alle norme nazionali sia per il periodo (prolungato di un mese: da ottobre-novembre ad ottobre-dicembre) sia per le modalità di caccia (non solo da appostamento, ma anche con cane).

Sull’addestramento cani sono state violate sia la legge nazionale sulla caccia, che affida la disciplina di tale attività al Piano faunistico-venatorio e non ad una legge, sia la legge quadro regionale sulla caccia che indica in trenta giorni il periodo per l’addestramento cani mentre la legge regionale approvata il 3 agosto scorso prevede l’avvio dell’addestramento cani dal primo di agosto (se non fosse impossibile, varrebbe retroattivamente!) al giovedì precedente l’apertura (fissata a domenica 19 settembre), prolungando così il periodo di oltre 10 giorni.

Cosa farà il WWF?

È già al lavoro per inviare una nota al Governo italiano affinché bocci la legge regionale approvata il 3 agosto 2010.

Sta predisponendo un esposto all’Unione Europea evidenziando le palesi violazioni della normativa comunitaria contenute nella legge regionale.

Valuterà la possibilità di impugnare davanti al Tribunale Amministrativo Regionale la stessa legge approvata il 3 agosto 2010 poiché, trattandosi di legge-provvedimento esiste giurisprudenza in materia possibilista sull’impugnativa di atti legislativi che palesemente disattendono le procedure di approvazione previste. In ogni caso il WWF è pronto ad impugnare qualsiasi atto amministrativo discendente dalla legge regionale.

Ancora una volta va evidenziato come la classe politico-amministrativa di questa Regione (e questa volta nella sua massima rappresentanza, il Consiglio regionale) abbia legiferato a vantaggio di una ristretta minoranza di soggetti, esponendo il resto degli abruzzesi agli effetti negativi che tali decisioni avranno.

Tabella riassuntiva di confronto tra i periodi di caccia della Legge regionale approvata il 3 agosto 2010, il Documento della Commissione Europea (Key Concepts of articles 7(4) of Directive 79/409/EEC on Period of Reproduction and prenuptial Migration of huntable bird Species in the EU) ed il Documento dell’ISPRA (Guida per la stesura dei calendari venatori ai sensi della Legge n. 157/92, così come modificata dalla Legge Comunitaria 2009, art. 42)

Specie Legge regionale Abruzzo Commissione Europea ISPRA
Tordo bottaccio 31 gennaio  (c) 10 gennaio  (c) 10 gennaio  (c)
Tordo sassello 31 gennaio (c) 20 gennaio (c) 10 gennaio (c)
Cesena 31 gennaio  (c) 10 gennaio (c) 10 gennaio (c)
Beccaccia 31 gennaio  (c) 10 gennaio (c) 10 gennaio (c)
Quaglia 19 settembre (a) 20 settembre (a) 1 ottobre (a)
Starna 19 settembre (a) – nessun tipo di pianificazione del prelievo 1 ottobre (a) – prescrive pianificazione del prelievo
Tortora 19 settembre (c) 1 ottobre
Merlo 19 settembre (c) 1 ottobre
Allodola 19 settembre (c)
Fagiano 19 settembre (a)

31 dicembre (c)

30 novembre (c) 1 ottobre (a)
Ghiandaia 31 gennaio (c) 20 gennaio (c)
Colombaccio 19 settembre (a)

31 gennaio (c)

1 novembre (a) 1 ottobre (a)

31 dicembre (c)

Cornacchia grigia 31 gennaio (c) 20 gennaio (c)
Gazza 31 gennaio  (c) 20 gennaio (c)
Germano reale 31 gennaio  (c) 31 dicembre  (c) 20 gennaio (c)
Folaga 31 gennaio  (c) 20 gennaio  (c) 20 gennaio (c)
Gallinella d’acqua 31 gennaio  (c) 20 gennaio (c)
Alzaiola 31 gennaio  (c) 20 gennaio  (c) 20 gennaio (c)
Porciglione 31 gennaio  (c) 20 gennaio (c)
Fischione 31 gennaio  (c) 20 gennaio (c)
Codone 31 gennaio  (c) 20 gennaio  (c) 20 gennaio (c)
Mestolone 31 gennaio  (c) 20 gennaio (c)
Marzaiola 31 gennaio  (c) 20 gennaio (c)
Moriglione 31 gennaio  (c) 20 gennaio (c)
Beccaccino 31 gennaio  (c) 20 gennaio (c)
Pavoncella 31 gennaio  (c) 20 gennaio (c)
Canapiglia 31 gennaio  (c) 20 gennaio (c) 20 gennaio (c)
Frullino 31 gennaio  (c) 20 gennaio (c)
Moretta 30 novembre  (c) Divieto
Coturnice 30 novembre (c) – senza censimenti e piano Divieto in assenza di censimenti e piano di prelievo

(c) chiusura caccia

(a) apertura caccia




Pescara. Sanità: CONFERENZA STAMPA, venerdì 13 agosto 2010, sulla Sanità

Federazione Italiana Autonoma Lavoratori della Sanità

Segreteria provinciale di Pescara

Via del Circuito 233 – 65123 PESCARA

Tel. 339 20 32 261 – Fax 085 82 10 762

Invito a CONFERENZA STAMPA

venerdì 13 agosto 2010
alle ore 11.00

Provincia di Pescara

Piazza Italia, 1

Sala la figlia di Jorio

Ecco Cosa accade

alla ASL di Pescara !

interviene:
Gabriele PASQUALONE Segreteria provinciale FIALS




Giulianova. PD: la giunta Mastromauro lavora bene

La Segreteria dell’Unione Comunale del Partito Democratico di Giulianova, con la riunione tenutasi il 10 luglio nella sede di via Tahon de Revel, presenti il sindaco Mastromauro, il vicesindaco Filipponi, l’assessore Mastrilli, il capogruppo Andrenacci e i consiglieri Ciafardoni, Maddaloni, Sacconi, Ruffini e Cicioni, ha deciso di avviare una serie di incontri con i rappresentanti del partito in Consiglio e nell’Esecutivo al fine di rendere ancora più solido e proficuo il dialogo e la riflessione su temi fondamentali dell’azione politica e amministrativa con riferimento a  Giulianova ma anche al territorio provinciale e regionale.

Dalla riunione è emersa la consapevolezza, unanimemente condivisa, dell’importanza, a fronte dell’operato positivo ed assai apprezzato del Sindaco e degli Assessori, di creare un momento forte di raccordo al fine di esplicare un’azione comune che, attraverso spunti e suggerimenti, e in stretto raccordo con la coalizione, dia maggiore impulso al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Sempre nel corso della riunione sono state affrontate anche talune problematiche emerse recentemente e la cui portata è riconducibile ad una normale dialettica interna che, come si è da tutti sottolineato, riafferma il principio della libera espressione senza intaccare in alcun modo la compattezza e la coesione, mai messe in discussione, del gruppo consiliare.

Importante anche le nuove progettualità che Partito ha inteso adottare per coinvolgere maggiormente i cittadini su questioni specifiche di rilievo per la città. Verranno infatti costituiti gruppi di lavoro che, in riferimento a plurime aree tematiche (sanità, lavoro, studio, mobilità, ambiente, turismo, cultura ed altro ancora),  apporteranno un concreto e qualificato contributo sia sul piano operativo, sia su quello propositivo.

In ultimo, proprio per rendere ancora più stringente questo nuovo rapporto di prossimità con tutte le componenti sociali e lavorative, verrà organizzata per i giorni 28 e 29 agosto, nell’area ex Golf Bar a Giulianova Lido, la Festa Democratica, momento di divertimento ma anche di impegno, di divulgazione e di mobilitazione.

Il Segretario dell’Unione Comunale

Augusto Baldasserini




Pescara. AGGIORNATO A DOMANI IL CONSIGLIO PROVINCIALE. la Provincia ospita 50 bambini della Bielorussia

AGGIORNATO A DOMANI IL CONSIGLIO PROVINCIALE

E’ stato rinviato a domani pomeriggio (ore 16) in seconda convocazione, il Consiglio provinciale già convocato per oggi in via d’urgenza. L’aggiornamento si è reso necessario a causa della mancanza del numero legale. I consiglieri di minoranza, infatti, hanno abbandonato l’aula in apertura di seduta, facendo venire a mancare i numeri per dichiarare la validità dell’assemblea, che poteva contare solo su 10 presenze, contro le 13 necessarie in prima convocazione. Domani l’assemblea, per la cui validità sarà necessaria la presenza di almeno un terzo dei consiglieri più uno ( e dunque almeno 9 su 25) dovrà affrontare la questione della costituzione della società in house L.IN.F.A srl per l’utilizzo dei lavoratori cosiddetti precari.

L’assemblea aveva precedentemente accolto i 50 bambini provenienti dalla Bielorussia, ospiti della Provincia, che oggi hanno visitato la sede dell’istituzione che ha promosso e coordinato il loro soggiorno di un mese a Pescara. I bambini hanno osservato da vicino il dipinto della Figlia di Jorio e hanno compostamente occupato le poltrone dell’aula consiliare, seguendo la prima parte del Consiglio, consistente nei saluti di benvenuto da parte del Presidente Giorgio De Luca, del vicepresidente Roberto Pasquali e del Presidente della Giunta Guerino Testa.

Solidarietà internazionale. la Provincia ospita 50 bambini della Bielorussia

Cinquanta bambini provenienti dalla Bielorussia, di età compresa tra i 7 e i 13 anni, sono ospiti da 10 giorni della Provincia di Pescara e della Caritas diocesana per trascorrere le vacanze al mare e conoscere il territorio abruzzese. Il loro soggiorno durerà fino al 31 agosto.

L’iniziativa, a cura della Provincia di Pescara, e in particolare della presidenza del Consiglio, in collaborazione con gli assessorati provinciali alle Politiche sociali, guidato da Valter Cozzi e al Volontariato, guidato da Aurelio Cilli, rientra nel progetto di solidarietà sovranazionale “Belarus” presentato qualche mese fa dal vicepresidente del Consiglio provinciale Roberto Pasquali, e realizzato in collaborazione con la Fondazione “Domus Europa”, che si occupa di cooperazione internazionale.

I 50 bambini, accompagnati dai volontari dell’associazione “Moving Life” frequentano ogni giorno la spiaggia dello stabilimento Apollo di Pescara, che ha messo gratuitamente a disposizione palme e sdraio, e risiedono presso il centro Emmaus della Caritas diocesana, a San Donato colle. “ Si tratta –ha dichiarato Roberto Pasquali, promotore del progetto– di uno primo step di un progetto molto più ampio, che vede la Provincia impegnata in ambito umanitario in Bielorussa, rivolgendo particolare attenzione verso i bambini orfani, che vivono presso istituti statali, e quelli che vivono in condizioni di povertà, date le condizioni di vita della popolazione locale. Offrire loro l’ospitalità di un mese significa dare un’opportunità di una vacanza che non avrebbero mai potuto permettersi”.

“Ringraziamo per la grande disponibilità – ha aggiunto il presidente della Provincia Guerino Testa – il titolare dello stabilimento Apollo e la diocesi di Pescara, che hanno messo a disposizione le proprie strutture. Nei prossimi mesi intendiamo lavorare alacremente per coinvolgere anche altri soggetti e imprenditori per implementare un progetto che desideriamo coinvolga un sempre maggior numero di bambini”.

“Il vero obiettivo– ha spiegato Pasquali – è anche quello di allacciare ulteriori rapporti istituzionali, culturali ed economici con il governo di Minsk, tant’è che alla fine dell’anno una nostra delegazione sarà in Bielorussia, ospite delle autorità locali. In autunno, invece, approfondiremo il tema dell’abbandono dei minori, attraverso un convegno di sensibilizzazione rivolto alle autorità locali”.

Intanto, i giovanissimi ospiti stanno conoscendo anche il territorio della provincia: ogni pomeriggio visitano altri comuni e partecipano a manifestazioni, sagre e feste patronali organizzate in questi giorni nei centri del pescarese. Oggi pomeriggio hanno visitato il Palazzo della Provincia e saranno ricevuti nel corso del Consiglio provinciale da assessori e consiglieri .

Pescara, 10 agosto 2010

Pescara, 1 luglio 2010




Pescara. Conferenza stampa Calendario venatorio 2010/11: le ragioni della fauna e dell’ambiente

WWF Abruzzo

Conferenza stampa

Calendario venatorio 2010/11: le ragioni della fauna e dell’ambiente

Mercoledì 11 agosto, alle ore 11, presso la sala commissioni del Comune di Pescara, il WWF terrà una conferenza stampa sul calendario venatorio abruzzese 2010/11, preannunciando le azioni che metterà in campo per contrastarlo.




Tortoreto (TE). PD: Raccolta firme per proposta di legge regionale. NO all’Abruzzo del petrolio

Raccolta firme per proposta di legge regionale.

NO all’Abruzzo del petrolio

Tortoreto, 7 agosto – quasi 400 firme raccolte a Tortoreto nella giornata di sabato 7 a sostegno del disegno di legge presentato in Regione dal Partito Democratico per l’applicazione di una norma regionale sul concetto di base espresso dall’Unione Europea che conferisce alle Regioni la totale competenza sulla gestione integrata del territorio in materiale di tutela ed eventualmente sfruttamento delle risorse.

Insieme alla presenza dei consiglieri Postuma Mauro, Taddeo Innocenzo, Sandro Porrea e Carusi Nico la giornata è trascorsa non solo all’insegna del no all’Abruzzo del petrolio, ma anche a solidarizzare con i nostri marinai e rappresentati del CO.GE.VO che si stanno impegnando per ottenere il corridoio di pesca che gli permetterebbe di conquistare il marchio della vongola Dop pescata all’interno dell’Area marina protetta del Cerrano.   .