Giulianova. GESTIONE IAT GIULIANOVA DMC HADRIATICA, RISULTATI POSITIVI

 

Sta dando buoni risultati, a tre settimane dalla stipula della convenzione (precisamente dal 7 agosto scorso) la gestione dello Iat di Giulianova da parte della Dmc Hadriatica. In particolare, l’intensificazione della fascia oraria quotidiana di sportello che ha permesso all’utenza di conoscere eventi e forme di promozione del territorio e a Dmc e Comune di fare

IAT GIULIANOVA

ottimale gestione, sta trovando forte riscontro da parte dell’utenza prevalentemente italiana. Buona prova sta dando l’apertura durante le ore serali in concomitanza con i principali eventi del territorio giuliese. Lo Iat non assume più la veste di informatore statico, ma dinamico e attrattivo offrendo risposte, soluzioni e proposte utili. “Analizzando le richieste che ci proviene dall’utenza abbiamo scoperto che ci si rivolge allo Iat per chiede informazioni più disparate – commenta il direttore della Dmc Hadriatica, Claudio Ucci. Dalla richiesta di idraulici e muratori, agli hotel e appartamenti, fino alla richiesta di informazioni di sagre ed eventi e di borghi. Grande interesse suscitano le escursioni così come ci viene richiesta la disponibilità di servizi navetta che colleghino la spiaggia di Giulianova con le altre della costa teramana. Tutto questo dimostra come diventi essenziale legare gli Iat con le Dmc e il Comune di Giulianova, in questo caso, in cui lo Iat sta diventando un vero laboratorio di accoglienza turistica. Molte sono le iniziative al vaglio, in attesa della prossima stagione estiva senza trascurare quella invernale in un’ottica di destagionalizzazione dell’offerta turistica. Stiamo infatti lavorando ad un accordo con l’Aeroporto d’Abruzzo per anticipare in Dmc il check in così come il transfer verso lo scalo. Per l’inverno, stiamo lavorando anche l’apertura nei week end dello Iat giuliese per promuovere la stagione invernale preparandoci fin da subito ad elaborare proposte ed iniziative per la stagione estiva ventura”. “In tutto questo contesto, il ringraziamento va alla Regione Abruzzo nella persona del dirigente Francesco Di Filippo per la stipula della convenzione ed il modello di cogestione ed all’assessorato al Turismo di Giulianova che ha mostrato grande attivismo in questa operazione che sta dando frutti e soddisfazioni”, ha aggiunto il presidente della Dmc Hadriatica, Giammarco Giovannelli.  

 




Cordoglio della Fondazione Brigata Maiella per la Scomparsa dell’AVV. Nicola Troilo

Pescara 23 agosto 2017

 

È scomparso ieri a Lanciano a seguito di una lunga malattia, l’Avv. Nicola Troilo, figlio di Ettore, Comandante della Brigata Maiella.

 

Appena quattordicenne durante la guerra, Nicola Troilo assistette in prima persona alla nascita della Brigata Maiella. In Abruzzo subì le tremende vicissitudini dell’occupazione tedesca, della distruzione del suo paese, Torricella Peligna, e poi dello sfollamento a Casoli.

 

Nel lungo inverno del 1943-1944 fu lui insieme ad altri giovanissimi a portare i messaggi tra i casolari dispersi, le grotte e gli anfratti della montagna, per mettere in contatto gli uomini che decidevano di prendere le armi contro i nazi-fascisti. A Casoli, collaborò all’arruolamento dei primi volontari. Le sue esperienze dirette sono affidate ad un ricordo scritto in modo magistrale e apparso sulla Rivista Abruzzese di Studi Storici dal fascismo alla resistenza intitolato “Ricordi di guerra e di guerriglia”.

 

Nato a Roma nel 1930, Nicola si è laureato in Giurisprudenza ed ha esercitato per oltre cinquant’anni la professione di avvocato civilista.

 

Uomo di grande cultura, egli è stato un profondo conoscitore di letteratura ed ha sempre seguito la memoria della formazione partigiana fondata dal padre, dando un contributo fondamentale alla ricostruzione storica con Il volume «Storia della Brigata Maiella 1943-1945», che è stato pubblicato nel 1967 dalla casa editrice Mursia, con prefazione di Ferruccio Parri.

 

Ferruccio Parri in persona fu il testimone del suo primo matrimonio nel 1956 con Anna Maria Testa, da cui nacquero i due figli Daniela e Luca. Sono seguite le seconde nozze con Caterina D’Asaro nel 1994.

 

La Resistenza e il Risorgimento, diceva, ci hanno portato due grandissimi valori: la libertà e la giustizia. Libertà e giustizia sono un binomio inscindibile. Questo noi “maiellini” vi abbiamo regalato assieme agli eroici e sventurati soldati polacchi che non avevano più una patria. Il nostro fardello è di conservare inalterati tali valori.

 

Nicola raccomandava di non abbandonare mai la speranza e di credere sempre in tempi migliori. Senza dimenticare che la speranza non basta da sola a cambiare le cose se non è accompagnata dall’impegno individuale e collettivo. Con questa fede si mossero settant’anni fa i “maiellini”, con la stessa fede dovremmo muoverci noi, senza lasciar cadere nella dimenticanza e nell’oblio il sacrificio della Resistenza.

 

Tra le ultime apparizioni pubbliche, si ricordano il discorso a Bologna per i Settant’anni della Liberazione della città (21 aprile 2015) e i discorsi tenuti a Milano e Roma rispettivamente in occasione dell’apposizione di una targa in Prefettura in occasione del quarantesimo della scomparsa di Ettore Troilo e dell’intitolazione di una piazza sempre in sua memoria (9 giugno 2014 e 19 maggio 2015).

 

L’ultimo saluto si potrà porgere domani, 24 agosto 2017, alle ore 17,00 presso l’abitazione della Famiglia (viale Risorgimento 26) a Torricella Peligna – Chieti.




Detrazioni Universitarie, in Abruzzo la media è di mille euro. Si tratta delle somme portate in detrazione nelle dichiarazioni per le spese per l’istruzione accademica nella Regione.

ROMA – La disoccupazione giovanile continua ad essere uno dei problemi più gravi, per l’Italia. Il tasso,  pari al 35,4% di giugno, sintetizza la situazione preoccupante, però, nel contempo ci sono dei profili che le imprese faticano a reperire. Le aziende sono alla ricerca di giovani laureati e in particolare hanno difficoltà nel trovare informatici, ingegneri, in lingua e  matematici. In questo periodo dell’anno i giovani che hanno da poco terminato l’esame di maturità sono alle prese con la scelta dell’indirizzo universitario da intraprendere necessario per coniugare le loro aspettative e nel contempo per accedere con più facilità nel mondo del lavoro.  Le famiglie, dal canto loro, devono supportare le scelte dei propri figli assicurando il sostentamento necessario per il percorso accademico e pongono particolare attenzione anche alle agevolazioni previste dalla normativa fiscale.
L’A.N.CO.T. Associazione Nazionale Consulenti Tributari ha analizzato i dati diffusi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze relative a quanto mediamente ammontano nelle diverse regioni italiane gli oneri detraibili per le spese per istruzione universitaria. La media più rilevante è quella registrata in Lombardia dove è pari a 1.480 euro e a seguire nelle altre regioni la media è pari a: Trentino Alto Adige (PA Trento) 1.360 euro; Veneto 1.340 euro; Emilia Romagna 1.300 euro; Valle d’Aosta 1.260 euro; Friuli Venezia Giulia 1.250 euro; Liguria 1.230 euro; Piemonte 1.200 euro; Trentino Alto Adige (PA Bolzano) 1.180 euro; Lazio 1.150 euro; Toscana 1.120 euro; Campania 1.080 euro; Umbria 1.070 euro; Marche 1.070 euro; Sicilia 1.050 euro; Molise 1.040 euro; Abruzzo 1.000; Puglia 990 euro; Calabria 980 euro; Basilicata 970 euro e Sardegna 890 euro.
“Dall’analisi dei dati delle dichiarazioni del 2016 sono stati complessivamente 1.533.514 i contribuenti italiani che si sono portati in detrazione le spese per istruzione universitaria per un ammontare complessivo pari a 1.808.436 e una media di 1.180 euro – ha detto Arvedo Marinelli – presidente nazionale dell’A.N.CO.T. –   e ricordiamo che sono detraibili le tasse di immatricolazione ed iscrizione e la sopratassa per esami di profitto e laurea che possono riferirsi anche a più anni, compresa l’iscrizione ad anni fuori corso. Le spese sostenute per la frequenza a master universitari sono detraibili solo se assimilabili a corsi universitari e di specializzazione e se gestiti da istituti universitari pubblici o privati. Non rientrano tra le spese detraibili invece le spese per l’acquisto di testi scolastici, materiale di cancelleria, viaggi ferroviari, vitto e alloggio”.



Argostoli (Grecia). Presentato in anteprima “PRIGIONIERO DEL BLU”, di FRANCESCO FAGNANI

23.08.2017 ARGOSTOLI, CEFALONIA, GRECIA

La Copertina del libro

IN ATTESA DELLA PRESENTAZIONE UFFICIALE, PREVISTA A L’AQUILA PRESSO LA CASERMA “PASQUALI” IL 15 SETTEMBRE 2017, ANTEPRIMA AD ARGOSTOLI PRESSO IL MUSEO DELLA “ACQUI” DEL LIBRO “PRIGIONIERO DEL BLU”, DI FRANCESCO FAGNANI, BASATO SULLE VICENDE DI GIOVANNI CAPANNA, REDUCE DI CEFALONIA

Foto Archivio. L’ultima apparizione pubblica di Giovanni Capanna a Mosciano Sant’Angelo (TE)

L’associazione De Historia, rappresentata dal presidente Nicoletta Proietti, in collaborazione con l’associazione Italo-Greca Mediterraneo, rappresentata dalla dottoressa Clotilde Perrotta, in un suggestivo incontro presso il memorial “Acqui” a Argostoli, hanno patrocinato l’anteprima del volume “Prigioniero del Blu”, dalle memorie di Giovanni Capanna di Arischia (AQ), sopravvissuto della Divisione Acqui a Cefalonia nel 1943. Capanna, allora ventenne, si trovò coinvolto nella drammatica spirale dei fatti avvenuti sull’isola greca.

Gli autografi firmati dall’autore del libro

Il volume, oltre a raccogliere la preziosa e per certi versi unica testimonianza di Capanna, la integra ad una serie di ricerche iniziate fin dal 2004 a Cefalonia da Francesco Fagnani, alla terza opera come scrittore ed alla prima come autore puro. Presenti all’incontro i signori Kalafatis, Maria e Adoni, discendenti della famiglia greca che, mettendo a repentaglio la propria vita, salvò Capanna nel settembre del 1943 dalla furia tedesca. “Allora come oggi, ripensando a quegli istanti orribili, non trovo altro termine che definire indecifrabile l’estrema naturalezza con la quale i tedeschi erano capaci di passare da spietati boia a distaccati e professionali soldati nel volgere di pochi istanti.”

Un giovane Capanna alla guida del suo camion a Cefalonia

La presentazione ufficiale, alla presenza delle massime autorità politiche e militari, delle associazioni d’arma e delle associazioni civiche, nonché del mondo della scuola, si svolgerà a L’Aquila il 15 settembre 2017, data di avvio degli scontri sull’isola greca nel 1943, a partire dalle ore 17. Tutte le info sulla pagina Facebook De Historia, info@dehistoria.org.


ARTICOLO del 19 MARZO 2016 su giulianovanews.it

Scompare l’ultimo reduce teramano dei fatti di Cefalonia

Già poliziotto e autista del Prefetto di Teramo negli anni ‘70

 

Teramo. Nel tardo pomeriggio di oggi, 19 marzo, presso la casa di riposo De Benedictis di Teramo, è scomparso all’età di 92anni il reduce Giovanni Capanna, l’ultimo militare della provincia di Teramo testimone vivente degli atroci fatti di Cefalonia in Grecia nel 1943. Lascia la moglie Maria Giuseppina Cacchio, il figlio Enrico e il cognato Carlo Cacchio. I funerali si terranno lunedì mattina alle ore 10,30 nella chiesa di San Berardo a Teramo.

Giovanni Capanna 1923

Giovanni Capanna 1923

Nato ad Arischia (frazione de L’Aquila) il 1 agosto 1923, partito alla volta della Grecia come autiere in forza al 17° fanteria addestramento volontari “Aqui”, nel 1941 parte per il fronte greco-albanese per combattere a Himara, Vunci e Val Shushiza. Nel 1942, al termine della prima fase del conflitto, viene trasferito sull’isola greca di Cefalonia dove viene catturato dai tedeschi dopo la resa dell’8 settembre 1943 e coinvolto nei famosi e tragici fatti di Cefalonia. In particolar modo ebbe l’ingrato compito di fare la spola, insieme ad altri suoi colleghi autieri, tra i campi temporanei di prigionia e le fosse comuni dove furono trucidati i soldati italiani. Grazie all’aiuto dei partigiani greci riuscì ad evadere ed unirsi alle bande locali per cacciare l’invasore tedesco. Successivamente alla fine della guerra rientrò in patria con mezzi di fortuna, arruolatosi in Polizia, prestò servizio presso vari distaccamenti in alcune località d’Italia, fino ad andare in pensione a Teramo come autista personale del Prefetto di Teramo negli anni ’70, dove peraltro decise di vivere con la sua famiglia.

Giovanni, il 25 aprile del 2007, fu inviato ufficialmente come uno degli ultimi reduci viventi a Cefalonia con l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, primo festeggiamento fuori dai confini nazionali, ed anche nel 2012 partecipò ricevendo alcune medaglie e diplomi ministeriali. Dal 2011, insieme al Comitato “Per non dimenticare – Cefalonia 1943”, costituito per ricordare i militari italiani morti a Cefalonia nel settembre del 1943, partecipava agli incontri culturali con le scolaresche del teramano, in particolar modo a Giulianova, Mosciano Sant’Angelo, Roseto degli Abruzzi ed altri plessi della provincia.

In totale furono 6 i militari teramani morti nella carneficina sotto il fuoco degli ex alleati tedeschi: Giovanni Calvarese, Carabiniere del 7° battaglione, nato a Giulianova il 2 giugno 1920 e fucilato il 23 settembre 1943; Luigi Di Filippo, Carabiniere della sezione mista, nato a Mosciano l’11 settembre 1911 e fucilato il 14 settembre 1943; Antonio Piozzi, Sottotenente del 17° fanteria Aqui, nato a Nereto il 10 gennaio 1920 e fucilato il 24 settembre 1943; Emidio D’Angelo, 33° artiglieria, nato a Sant’Egidio alla Vibrata il 26 novembre 1922 e dichiarato disperso il 23 settembre 1943; Silvio Martella,  tenente del 33° artiglieria, nato a Silvi il 26 agosto 1915 e fucilato il 22 settembre 1943; Marco Ciarroni, 33° artiglieria, nato a Teramo il 10 agosto 1916 e dichiarato disperso il 22 settembre 1943.

 

Per il Comitato “Per non dimenticare – Cefalonia 1943”

Walter De Berardinis

 




Teramo. Lavoro: 18 posti per operatore tecnico (EDP)

Si allega la Rettifica della e-mail PEC  del Centro per l’Impiego della Provincia di Teramo. Avviamento a selezione, da parte della Asl di Teramo, per la copertura a tempo indeterminato di n. 18 posti di Operatore Tecnico (EDP – addetto inserimento dati) Cat. B riservato ai Candidati in possesso di una delle qualifiche afferenti all’Unità Professionale 4.1.2.2.0. denominata “Addetti all’immissione dati”.

 

RETTIFICA-Avviamento a selezione per assunzione a t.i. n.18 Operatore Tecnico EDP Addetto Inserimento Dati




INCENDIO A MOLINA ATERNO: DOMATO GRAZIE GRAZIE AGLI ANGELI DEL FUOCO.

Non possiamo che definirli angeli i tanti volontari (tra i quali diversi a costo zero per lo Stato) che ieri si sono cimentati a spegnere le fiamme tra Acciano e Molina Aterno.
-Ad affermarlo è Mauro Nardella consigliere comunale di Molina Aterno-
I Vigili del Fuoco e i carabinieri forestali, com’è risaputo, lo fanno per mestiere.
Alcuni volontari della protezione civile, seppur pagati lo stesso per il lavoro svolto, lo fanno lasciando invece temporaneamente le rispettive  professioni siano esse pubbliche che autonome.
Quello che forse non si sa è che ci sono molti disoccupati, fra i quali anche diversi giovani di Molina, che vestendo con orgoglio  l’uniforme della  Protezione civile si mettono a disposizione  senza
pretendere  e ricevere nulla in cambio dallo Stato.
Per questi ultimi non è previsto infatti nessun emolumento.
-Precisa Nardella-
Tutti comunque splendidi attori di un film che per colpa spesso di ignobili criminali prende i connotati del genere horror.
L’incendio di sicura natura umana ( per verificare la possibile  natura dolosa si stanno facendo accertamenti) è stato completamente estinto a mezzanotte di ieri in un contesto di caldo asfissiante e aria irrespirabile.
-Ci informa il consigliere-
Un motivo in più per considerare eroi tutti coloro i quali, mettendo a repentaglio la propria vita, non si tirano mai indietro nel momento in cui sono chiamati ad intervenire.
A loro va il mio più sentito riconoscimento.



Sabato 19 Agosto a Casalbordino cena di beneficenza a sostegno della fattoria VitaFelice

 

 

 

 

L’appuntamento per tutti coloro che vogliono vivere una serata in allegria e solidarietà è alle 20, presso l’Oratorio Parrocchiale di Casalbordino in via del Forte. Una serata, allietata da un intrattenimento musicale, in cui condividere il ricco menù della cena di beneficenza (a richiesta è possibile anche menù per vegetariani o celiaci e da asporto) a sostegno delle attività della fattoria VitaFelice. Chi vuole partecipare può prenotare ai numeri 3491164882 e 360501406.

 

Vitafelice è stata fondata dal parroco di Casalbordino per operare a favore  dei diversamente abili e di chi vive in una condizione di disagio sociale, a partire da chi vive con l’elemosina e dei detenuti della Casa Circondariale di Vasto.  A contatto con vari animali e in un contesto accogliente e di condivisione e ascolto, le persone vengono accolte per momenti di gioia e l’aiuto possibile grazie alla Provvidenza.

 

In fattoria si svolgono l’attività con gli animali presenti, laboratori ricreativi e si accolgono i detenuti per licenze orarie e per il volontariato durante il periodo di “messa in prova”.

 

Le richieste di aiuto e assistenza sono sempre in continuo aumento. Per questo Vitafelice, per poter realizzare il sogno di ampliare i propri spazi con una nuova struttura (di cui è imminente l’inizio dei lavori) per poter accogliere sempre più persone ha bisogno di sostegno. Chiunque voglia condividere questo nostro sogno e la possibilità di aiutare coloro che non hanno nessun, può partecipare alle varie iniziative (come la cena di sabato) o contribuire tramite il c/c IT46U0896877590000020301967  intestato a  “Associazione VitaFeliceOnlus”

 

Don Silvio Santovito

Parroco SS Salvatore – Casalbordino




La Regione Abruzzo rende trasparente la procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale (V.INC.A.) di carattere regionale.

Valutazione di Incidenza, finalmente la trasparenza. E il Ministero: spiegazioni su Villavalelonga
 
Il Ministero dell’Ambiente chiede spiegazioni sulla sagra di Villavallelonga nel Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise: la V.INC.A. è stata fatta?
La procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale che riguarda i piani e gli interventi sui siti Natura2000 (Siti di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciali) diviene finalmente trasparente sul sito http://www.regione.abruzzo.it/content/valutazione-dincidenza.
Lo ha comunicato il dirigente del settore della Regione Abruzzo Domenico Longhi al Ministero dell’Ambiente, alla Commissione Europea e alla Stazione Ornitologica Abruzzese che in questi mesi aveva rilanciato la questione. Diamo atto a questo dirigente della regione degli sforzi che la sua struttura sta facendo per cercare di risolvere diversi problemi atavici che riguardano non solo la procedura di Valutazione di Incidenza ma anche la VIA, visto che fino a poco tempo fa la regione Abruzzo ignorava addirittura di verificare l’ottemperanza alle prescrizioni impartite in sede autorizzativa. Ora si sta cercando di recuperare il gravissimo ritardo accumulato in decenni di inadempienze, segnalate anch’esse puntualmente dalla SOA, dal Forum H2O e dalle altre associazioni.
Dopo anni di insistenze da parte delle associazioni, con la SOA in prima fila, e un intervento della Commissione Europea nel 2014, la Regione assicura ora la pubblicazione delle pratiche relative a questa importante procedura, comprensiva di Studio di Incidenza Ambientale prodotto dal proponente, per permettere ai cittadini di presentare osservazioni prima del giudizio del Comitato VIA
Stiamo parlando di progetti e piani che riguardano potenzialmente il 40% del territorio regionale e un patrimonio di biodiversità unico, dall’Orso bruno al Lupo, dalla Lontra al Gambero di Fiume, dalle faggete vetuste agli habitat di prateria.
Per comprendere la rilevanza della questione basti pensare che anche il progetto di ampliamento dell’hotel Rigopiano fu sottoposto nel 2007 a questa procedura. Solo che la Regione Abruzzo si guardò bene dal pubblicare alcunché sul suo sito e nessuno potè produrre osservazioni.
Più recentemente la questione della Valutazione di Incidenza è venuta fuori anche per la Rassegna degli Ovini a Campo Imperatore dove il Parco pare aver autorizzato lo svolgimento dell’iniziativa sopra alcuni habitat di interesse europeo senza questa fondamentale procedura analitica.
In realtà in questi anni decine e decine di progetti sono stati valutati in assenza di procedure trasparenti e partecipate visto che senza la pubblicazione dell’avvio del procedimento una pratica rimaneva ignota al pubblico. Fino al 2013 solo con qualche “fuga di notizie” i cittadini potevano venire a conoscenza dell’esistenza di un progetto e chiedere lumi. Dal 2013 ad oggi solo leggendo l’ordine del giorno del comitato VIA, pubblicato solo una settimana prima dell’incontro, si riusciva a capire l’esistenza di una procedura, con il risultato che spesso i tempi tecnici e la mancanza di documentazione impedivano di fatto qualsiasi intervento, visto che per un accesso agli atti si impiegano di solito 30 giorni.
Purtroppo questa trasparenza riguarda per ora solo le procedure di V.INC.A. di carattere regionale mentre quelle trattate dai comuni non sono oggetto di regolamentazione. Con una legge scellerata il Consiglio Regionale trasferì anni fa le competenze per molte categorie di opere direttamente ai comuni senza che questi abbiano personale adeguatamente preparato per esaminare le pratiche. Troviamo così geometri, ingegneri ed architetti comunali disquisire di aquile reali, orsi e gracchi corallini quando ci vorrebbero biologi, naturalisti e laureati in Scienze Ambientali.
Su questo aspetto torneremo presto.
Ieri nel frattempo il Ministero dell’Ambiente è intervenuto chiedendo spiegazioni al Comune di Villavallelonga e al Parco d’Abruzzo sulla questione della Sagra ai Prati d’Angro di Villavallelonga. Dopo l’intervento della Regione Abruzzo anche il Ministero chiede se è stata svolta la Valutazione di Incidenza Ambientale in base al D.P.R.357/1997. Attendiamo fiduciosi adeguate risposte dai due enti. In ogni caso questi giorni provvederemo a depositare un accesso agli atti a cui seguirà sicuramente un esposto visto quanto abbiamo documentato sul campo.
Si allegano le due note pervenute ieri.
STAZIONE ORNITOLOGICA ABRUZZESE ONLUS



SAVE THE DATE Appuntamenti Settimana Oasi WWF Calanchi di Atri

Mercoledì 16 Agosto h18.00
Scopri il fascino dei Calanchi tra storia, fede e leggenda!

Escursione Gratuita con Servizio Guida e Accompagnatore di media montagna certificata dalla Regione Abruzzo.
Prenotazione obbligatoria entro le h24 – info@riservacalanchidiatri.it 
SERVIZIO PRENOTAZIONI dal lun-ven ore 9.00 – 19.00  – Tel. 331.5799191 – 085.8780088 


Venerdì 18 Agosto h17.00

Un’Oasi di Sapori “Pan Ducale e Vin cotto”

(prenotazioni entro il 16/8/2017)
Dal monastero delle Clarisse al Palazzo dei Duchi Acquaviva, storie di sapori ed antiche tradizioni con una dolce degustazione 
Servizio Guida GRATUITO a cura degli esperti dell’Oasi WWF Calanchi di Atri
Degustazione € 5 – Pan Ducale servito con gelato artigianale e accompagnato da Vin cotto.
Prenotazione obbligatoria entro le h24 – info@riservacalanchidiatri.it 
SERVIZIO PRENOTAZIONI dal lun-ven ore 9.00 – 19.00 – Tel. 331.5799191 – 085.8780088
 

Venerdì 18 h 17.00
Le Vie di Adriano – Fasti e segreti dell’ antica Hatria romana
(prenotazioni entro h42)
* EVENTO A CURA DI Hidden Italy Tour in collaborazione con la RNR Oasi WWF Calanchi di Atri 
€ 45  Costo per persona comprensivo di visita guidata, cena e rievocazione storica con  l’esclusiva partecipazione dei rievocatori dell’Associazione   Legio VIII Augusta Milano MGV – VII P.F.

Vi aspettiamo alle h. 17.00 in Piazza Duomo per un esclusivo viaggio nel tempo dell’antica Hatria romana
HIDDEN ITALY TOURS  Scegli il tuo posto vicino all’imperatore!
dal lun-ven 09:30 – 13:00 a info@hiddenitalytours.com Tel/WhatsApp 392/0861814

Venerdì 18 Agosto h18.00
Scopri il fascino dei Calanchi tra storia, fede e leggenda!

Escursione Gratuita con Servizio Guida e Accompagnatore di media montagna certificata dalla Regione Abruzzo.
Prenotazione obbligatoria entro le h24 – info@riservacalanchidiatri.it 

SERVIZIO PRENOTAZIONI dal lun-ven ore 9.00 – 19.00 – Tel. 331.5799191 – 085.8780088 

 

Domenica 20 Agosto h16.00
Passeggiata alle Fontane Archeologiche di Atri
INGRESSO LIBERO SENZA PRENOTAZIONE
Punto d’incontro: p.zza Duchi Acquaviva, Atri (TE)

Locandine in allegato.

Cordialmente,
Maria Cristina
Oasi WWF Calanchi di Atri

 

Dott.Adriano De Ascentiis
Direttore Riserva Naturale Regionale Oasi WWF “Calanchi di Atri”
Info e contatti:
RNR Oasi WWF “Calanchi di Atri”
P.zza Duchi Acquaviva, Atri (TE) – Abruzzo – Italy
Tel. 085.8780088 – 331.5799191
info@riservacalanchidiatri.it
www.riservacalanchidiatri.it
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FOSSACESIA, PRESENTAZIONE IN ABBAZIA DEL LIBRO “SAN GIOVANNI IN VENERE – ARCHEOLOGIA, ARTE, MISTERI E CURIOSITA’ NEL CELEBRE COMPLESSO ABBAZIALE” DI VITO SBROCCHI.

“San Giovanni in Venere – archeologia, arte, misteri e curiosità nel celebre complesso abbaziale” è il titolo dell’ultimo libro scritto da Vito Sbrocchi e stampato da “La Voce Multimedia”, che sarà presentato a Fossacesia sabato 19 agosto, alle ore 21, nel suggestivo scenario dell’abbazia di San Giovanni in Venere. La manifestazione culturale è patrocinata dal Comune di Fossacesia e dalla sede di San Vito Chietino di Archeoclub d’Italia. Sono previsti gli interventi del vicepresidente nazionale di Archeoclub d’Italia, Giulio De Collibus, di padre Tito Paolo Zecca, scrittore, agiografo ed ex docente della Pontificia Università Lateranense di Roma, e di Giovanna Verì, che leggerà alcuni brani tratti dal libro di Vito Sbrocchi. Saranno presenti il superiore dell’abbazia, padre Pierluigi Di Eugenio, il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, e ovviamente l’autore del volume. «Immagino la magnificenza e la grandiosità del monastero ai tempi di Oderisio II il Grande – scrive Vito Sbrocchi nella premessa del suo nuovo libro – l’abate che ha praticamente fatto costruire la struttura architettonica che purtroppo solo in parte possiamo ammirare ancora oggi. In quel periodo (siamo intorno al 1200) il complesso abbaziale era dotato addirittura di due chiostri, di laboratori, officine, una grande biblioteca, un ricco archivio, stanze per amanuensi, aule di studio, ambulatorio, ricovero per pellegrini, stalle per cavalli e probabilmente anche di una farmacia. L’interno della basilica doveva essere sicuramente ricco di tele, affreschi e statue che, col passare del tempo, sono state purtroppo trafugate o distrutte». Frutto di un minuzioso lavoro, durato circa un anno tra ricerche e stesura del testo, nella prima parte del volume, composto da oltre cento pagine, vengono illustrate nei minimi dettagli le scoperte archeologiche eseguite intorno al complesso abbaziale tra il 1994 e il 2012. Nel secondo capitolo del libro vengono invece spiegate le opere d’arte dell’abbazia partendo dagli affreschi della cripta, arrivando poi alle sculture situate qua e là all’esterno dell’antica badia medievale. Il capitolo forse più accattivante è il terzo, dove vengono trattati i misteri e le curiosità che ruotano intorno al monastero benedettino. Il libro termina con un compendio storico dell’abbazia esposto nel quarto capitolo. Il tutto supportato da oltre centoquaranta foto a colori. La serata sarà allietata da momenti musicali a cura del M° Francesco Verì. Coordinerà gli interventi il frate passionista Gabriele Violante.