Giulianova. Interrogazione situazione RSA/RA Cristal di Giulianova.

Giulianova, li 07/07/2010

Al Sig. Sindaco del Comune di Giulianova

Avv. Francesco Mastromauro

Al Presidente del Consiglio Comunale

Sig. Nello Di Giacinto

Oggetto: Interrogazione situazione RSA/RA Cristal di Giulianova.

Considerato che a Giulianova, da molti anni esiste una struttura privata per anziani denominata Cristal;

Considerato che da alcuni mesi la struttura è stata venduta ad una cooperativa di Torino;

Visto che, dal mese di luglio 2010, la nuova proprietà comunicava, in una riunione ai parenti dei degenti , l’aumento della retta giornaliera, portando la spesa mensile di oltre  1.400,00 € , con un aggravio sulle tasche del cittadino molto considerevole;

Considerato che, in altre strutture presenti sul territorio Provinciale, la retta mensile  è molto inferiore a quella applicata dalla nuova Cooperativa proprietà del Cristal;

L’UDC di Giulianova a nome del Capogruppo Gianfranco Francioni, chiede al sig. Sindaco del Comune di Giulianova, come massima Autorità Sanitaria Locale, di fare effettuare dei controlli da parte delle autorità competenti  per valutare l’effettiva qualità dei servizi erogati, sia in RSA che in RA, visto che i costi sono lievitati in modo spropositati, ed in più valutare, la presenza  all’interno della struttura di ulteriori degenti al di fuori del numero consentito,  che in base all’autorizzazione rilasciata al Cristal, è di 30 in RSA e 30 in RA.

Inoltre si chiede di conoscere i sistemi di sicurezza utilizzati all’interno e all’esterno della struttura, i sistemi di protezione  del personale, e in caso di calamità le misure adottate per lo sgombro dei degenti, in base alla Testo Unico per la Sicurezza  L. 81/08 procedure scritte e validate.

Chiediamo inoltre, se viene utilizzato un menù vidimato dall’ autorità competente della  ” ASL – SIAN  (Servizio Igiene Alimenti  e Nutrizione) Direttore Dr.ssa  Maddalena Marconi “

Verifica del numero sufficiente per assicurare la turnazione “ H 24 “ da parte del personale, Medico, Paramedico, OSA, OTA in numero sufficiente a garantire le prestazioni riconosciute dal Servizio Sanitario Nazionale, visto che la struttura è accreditata dalla Regione Abruzzo, ad effettuare tale attività.

Verificare inoltre, la presenza di Fisioterapisti,  e quali sono i trattamenti effettuati sui pazienti, se esistono procedure scritte e vidimate dalle autorità competenti.

Qualora si verificassero delle anomalie per quanto riguarda i servizi erogati ai degenti, chiediamo un tempestivo intervento da parte delle autorità competenti per ripristinare un servizio a norma e soprattutto nel rispetto delle persone che ne usufruiscono.

Nell’augurarci di un vostro sollecito interessamento, chiediamo di inserire questa interrogazione al prossimo Consiglio Comunale utile.

Capogruppo UDC/GIULIESI

Comune di Giulianova

Gianfranco Francioni.




Casalbordino. Martedì 10 agosto torna il tradizionale appuntamento estivo con Castrum in Fiera,

Martedì 10 agosto torna il tradizionale appuntamento estivo con Castrum in
Fiera, organizzato dall’Associazione Culturale Nuovo Umanesimo nel centro
storico di Casalbordino, a partire dalle ore 19.30

Nella notte più romantica dell’anno, nelle ore in cui il cielo si prepara a
piangere insieme con gli animi più sensibili dell’umanità, ci ritroveremo
nel centro storico della nostra cittadina. Per stare insieme, gustare
dell’ottimo nettare del dio Bacco, apprezzare la cucina del territorio.
Viverne, almeno per una sera, le strade, i vicoli, le luci nascoste e le
bellezze che il nostro sguardo spesso trascura. Senza i rumori delle auto e
dei motorini, senza il buio delle sere ammantate di solitudine.

Saranno con noi cantine sociali, ristoratori, privati cittadini, artigiani,
musicisti, altre associazioni. Per il gusto di stare assieme, di frequentare
il territorio dove viviamo e che amiamo.

Collaboreranno all’iniziativa la Cantina Sociale Madonna dei Miracoli di
Casalbordino, la Protezione Civile Madonna dell’Assunta – Vigili del Fuoco
in Congedo di Casalbordino, il Gruppo Missionario della Parrocchia SS
Salvatore di Casalbordino e le associazioni Vabbò (Vasto e dintorni a
Bologna) e WWF Zona Frentana e Costa Teatina.

Per informazioni e contatti:

Ass. Culturale Nuovo Umanesimo
Tel. 3351214696 – 3396930333
castruminfiera@gmail.com
eventidarte@virgilio.it
http://www.nuovoumanesimo.altervista.org




Giulianova. IDV: raccolta firme contro il Legittimo Impedimento, le centrali Nucleari e la privatizzazione dell’acqua

Gruppo di Coordinamento IDV Giulianova,

L’ Italia dei Valori, giunti alla fine della raccolta firme contro il Legittimo Impedimento, le centrali Nucleari e la privatizzazione dell’acqua,  vuole evidenziare il grande lavoro svolto, e porre risalto sulla grande capacità operativa dimostrata: (più di 500 firme raccolte per i tre referendum nella città di Giulianova, su un totale nazionale di duemilioni e  duecentomila firme depositate in Cassazione).

Ringraziando tutti coloro che hanno contribuito e appoggiato battaglie di così grande importanza,  l’IDV intende continuare a dare risposte alla qualità della vita del cittadino ed essere parte attiva nello sviluppo della nostra città. A tal fine ha già convocato un tavolo con gli altri partiti di maggioranza, fiduciosi  che dopo le ferie estive si concretizzi.

Il coordinamento cittadino dell’ IDV pone l’accento sul lavoro del nostro assessore all’urbanistica Nadia Ranalli, che nonostante le difficoltà e le continue lagnanze di parte dell’opposizione, svolge i suoi compiti con impegno e trasparenza, nel pieno rispetto delle regole.

Ben consapevole che non sia depositaria  della perfezione assoluta,  e alla luce dei recenti attacchi subiti intende ribadirle pubblicamente la sua fiducia.

Infine il coordinamento coglie l’occasione per stigmatizzare il comportamento recentemente avuto da un “navigato”consigliere di maggioranza consigliandoli, ma in questo dovrebbe essere lui il maestro, di avere un atteggiamento più mite  e disponibile nei confronti di quei pochi giovani che “ancora “ riescono ad appassionarsi alla politica.




San Giovanni Teatino. Nuova seduta del Consiglio comunale in programma giovedì 12 agosto

Nuova seduta del Consiglio comunale in programma giovedì 12 agosto

Nuova seduta del Consiglio comunale di San Giovanni Teatino in programma giovedì 12 agosto, a partire dalle ore 19, presso la Sala Consiliare di piazza Municipio. Otto gli argomenti all’ordine del giorno dell’Assise civica presieduta dal Rag. Ezio Serraiocco. La seduta prenderà il via con una “Comunicazione del Sindaco”, per poi proseguire con la trattazione dei seguenti punti: “Proposta di indizione di referendum consultivo, ad oggetto ‘abbattimento del campanile appartenente al complesso parrocchiale San Rocco di Sambuceto’, su iniziativa dei consiglieri comunali Luciano Marinucci, Giorgio Di Clemente, Luciano Ciccotelli, Alessandro Feragalli e Sandro Paludi”, “Approvazione verbali seduta precedente”, “Ratifica delibera di Giunta Comunale n. 143 del 01.07.2010 ad oggetto Variazione di bilancio – Esercizio finanziario 2010”, “Ratifica delibera di Giunta Comunale n. 160 del 23.07.2010 ad oggetto Lavori di sistemazione Campo sportivo San Giovanni Teatino Alta – Riapprovazione progetto definitivo – Variazione di bilancio”, “Piano di Lottizzazione Ambito D3/2 – Ditte D LARR e Primavera Aldo – Approvazione”, “Revoca assegnazione diritto di superficie alla Soc. Coop. ABITA Arl – area in via De Gasperi”, “Istituzione di due nuovi posteggi isolati di commercio al dettaglio su area pubblica in località Dragonara”.




Giulianova. Il 1° aprile 2010 è stato presentato il progetto “Giulianova acqua libera” ideato dall’Ass. Archimede Forcellese

Il 1° aprile 2010 è stato presentato il progetto “Giulianova acqua libera” ideato dall’Ass. Archimede Forcellese, che prevede il posizionamento, in diversi punti della città e nelle scuole, dei distributori automatici di acqua attinta dall’acquedotto del ruzzo, sia naturale che gassata, anche refrigerata.

Una distribuzione di acqua gratuita e l’Ass. Forcellese prevedeva anche un risparmio medio per nucleo familiare stimato in circa € 200-250 annui con una drastica riduzione della quantità di PET , materia primaria per la produzione delle bottiglie di plastica.

Il suddetto progetto doveva partire nel giro di poche settimane, ma ad oggi 6 Agosto non se ne sa nulla;

è il solito proclama che siamo abituati a vedere da parte dell’Amministrazione Mastromauro???

O forse  visto che l’hanno ideato il 1° aprile è stato offerto un vero e proprio pesce d’aprile alla cittadinanza??

Avere delle idee è importante, ma bisogna anche saper trovare le risorse per realizzarle.

Giulianova il 06-08-2010

Aggregazione politica

Obiettivo Comune




Giulianova. La nascita di un nuovo raggruppamento all’interno della maggioranza che regge l’amministrazione locale di Giulianova non può non suscitare qualche riflessione.

La nascita di un nuovo raggruppamento all’interno della maggioranza che regge l’amministrazione locale di Giulianova non può non suscitare qualche riflessione.

Anzitutto il senso di disagio che i componenti provano in relazione al rapporto con alcuni rappresentanti della Giunta i quali, vantandosi delle numerose preferenze conseguite, ritengono di potere decidere in tutto e per tutto.

Non si può non dire, però, che i consiglieri che oggi avanzano rivendicazioni appartengono ad un settore della vita politica decisamente moderato che, oggi più che mai, non trova alcuna sponda nel Partito Democratico.

Nato sotto i migliori auspici, il P.D. si è ormai adagiato supinamente sul volere degli ex DS ed offre alle altre rappresentanze ben poco spazio.

Obiettivo Comune guarda con favore lo spirito critico e le considerazioni svolte in questi giorni.

Si augura che nel futuro possa nascere un confronto su temi di comune interesse che tuteli il popolo moderato che in città ha bisogno di punti di riferimento convinti, il cui destino non può essere relegato ai margini e consegnato nelle mani di pochi (e, forse, neppure, i veri) paladini del primato della politica.

OBIETTIVO COMUNE




Taormina Arte: Turandot Kolossal in 3D e “Senza veli” – 6 e 8 agosto Per la regia di Enrico Castigione

Chieti, 5 Agosto ‘10, Giovedì, S. Emidio – Anno XXXI n. 309 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. di Ch  n. 1/81


Agenzia ABRUZZOpress >>> Nazionale


Servizio Stampa – CF 93030590694 – Tel. 0871 63210 – Fax 0871 404798 – Cell. 333. 2577547  –  Dir. Resp. Marino Solfanelli


Ap – Teatro

Taormina Arte: Turandot Kolossal in 3D e “Senza veli” – 6 e 8 agosto

Per la regia di Enrico Castigione

di Caterina Andò

Spettacolare scenografia tridimensionale e nudo integrale della protagonista: così il regista e scenografo Enrico Castiglione, direttore artistico della sezione Musica e Danza di Taoarte, rinnova il capolavoro pucciniano che andrà in scena il 6 e 8 agosto nell’incompa-rabile scenario del Teatro Antico.

La bellissima Francesca Patanè (foto) apparirà completamente nuda insieme alle sue ancelle, folgorando Calaf, il tenore Dario Volonté. Una scelta estetica, non sensazionalistica. Ad indicare il processo di maturazione per l’eroina pucciniana, la cui “divina bellezza” è prima fonte di morte e poi di salvezza.

Si profila il tutto esaurito per questa Turandot multimediale, altamente tecnologica, che si avvarrà dei nuovi bellissimi costumi di Sonia Cammarata e di un cast d’eccezione, con la Liù di Chiara Taigi e il Timur di Francesco Ellero D’Artegna.

Sul podio Fabio Mastrangelo alla guida dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, insieme al Coro Francesco Cilea. Una produzione kolossal grazie ad oltre duecentocinquanta artisti in scena e alle rivoluzionarie scenografie virtuali in 3D dello stesso Enrico Castiglione, che trasformeranno come d’incanto il suggestivo teatro greco nella grandiosa Città Imperiale di Pechino.

TAORMINA ARTE 2010

Sezione Musica e Danza

direttore artistico Enrico Castiglione

ufficio stampa Caterina Rita Andò, giornalista

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Abruzzo. FINALMENTE REGOLE CHIARE PER I CENTRI COMMERCIALI:

FINALMENTE  REGOLE CHIARE PER I CENTRI COMMERCIALI:

NESSUNA APERTURA DOMENICALE SE NON SI RISPETTA LA LEGGE

Resoconto conferenza stampa del consigliere regionale Maurizio ACERBO, Rifondazione Comunista Regione Abruzzo

Rifondazione Comunista si batte da sempre contro il dilagare della grande distribuzione che in Abruzzo ha raggiunto una densità che non ha pari in Italia.

Siamo convinti che tutelare il piccolo commercio sia indispensabile sia per ragioni socioeconomiche che per fermare la desertificazione delle nostre città e dei nostri paesi.

Ma soprattutto riteniamo che vadano tutelati i diritti di migliaia di lavoratori e lavoratrici della grande distribuzione che già vivono le situazioni che Marchionne vuole imporre a Pomigliano.

Per questo mi sono opposto fino all’ultimo all’aumento delle aperture domenicali e festive.

In occasione dell’approvazione a maggio della nuova legge sul commercio che ha portato a 40 + 4 il numero delle aperture domenicali e festive consentite abbiamo imposto all’attenzione le condizioni di sfruttamento dei lavoratori della grande distribuzione.

Con una lunga battaglia ostruzionistica abbiamo ottenuto che nella legge fossero inserite delle norme per contemperare l’aumento delle aperture con i diritti dei lavoratori e la tutela del piccolo commercio.

Purtroppo abbiamo dovuto constatare che i sindaci e i centri commerciali hanno interpretato la legge in maniera molto discutibile.

Le amministrazioni hanno consentito ai centri commerciali di aumentare il numero delle aperture domenicali e festive senza applicare le restanti norme contenute nella nuova legge sul commercio.

La legge infatti prevede che i centri commerciali debbano osservare una giornata di chiusura infrasettimanale per ogni apertura domenicale o festiva, che i dipendenti non possano essere costretti a lavorare più del 50% delle domeniche, che i centri commerciali debbano concertare le aperture con sindacati e organizzazioni di categoria.

Invece si è verificato soltanto l’aumento delle aperture domenicali!

Per porre fine a questa vergogna, insieme al consigliere Antonio Saia del PdCI, abbiamo presentato nella seduta del Consiglio Regionale di martedì scorso una norma di INTERPRETAZIONE AUTENTICA della legge regionale sul commercio.

Dal momento dell’entrata in vigore non sarà più possibile equivocare o interpretare come hanno fatto in queste settimane sindaci e centri commerciali.

Come noto una legge di interpretazione autentica viene approvata dal legislatore, in questo caso il Consiglio Regionale, per scegliere quale, fra le possibili interpretazioni di una o più disposizioni, sia da considerare espressione della voluntas legislatoris.

Come ha ben chiarito da decenni la Corte Costituzionale l’interpretazione autentica è retroattiva, dispiega i suoi effetti ex tunc, dal momento in cui la legge oggetto di interpretazione è entrata in vigore e soprattutto soddisfa un’esigenza di certezza del diritto rendendo impossibile interpretare una norma in maniera diversa.

La norma di interpretazione autentica approvata martedì è inequivocabile:

“Il comma 2 dell’articolo 34 è interpretato nel senso che per ogni giornata di deroga dall’obbligo di chiusura domenicale deve corrispondere la concertazione di una corrispondente giornata di chiusura infrasettimanale e che non è consentita la deroga alle chiusure domenicali e festive in caso di mancato adempimento di questo obbligo. Non è consentita la deroga di cui al comma2 così come interpretato dal presente articolo nel caso di mancato rispetto del comma 3 dell’articolo 34”.

In sintesi non si apre la domenica senza prima aver concordato la chiusura di una corrispondente giornata infrasettimanale e senza aver garantito la turnazione dei dipendenti che non possono lavorare più del 50% delle domeniche e dei giorni festivi.

Questo significa che quasi tutte le ordinanze sindacali emanate in queste settimane sono illegittime e vanno ritirate.

Questa mattina ho illustrato il contenuto della norma interpretativa ai rappresentanti di Cgil, CNA, Confcommercio e Confesercenti che ringrazio per aver accolto il mio invito.

Nell’occasione ho invitato le organizzazioni sindacali e di  categoria ad attivarsi per far rispettare la legge.

Se i centri commerciali e i sindaci non rispetteranno le regole si potrà facilmente adire le vie legali. E non mancheremo di farlo.

Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC Abruzzo




Giulianova. Recupero della vista sul mare nelle passeggiate sui lungomari e sui moli; promozione della mobilità sostenibile in ambito litoraneo.

Al Sindaco Avv. Francesco Mastromauro

Al Presidente del Consiglio Comunale Nello Di Giacinto

MOZIONE

Oggetto: Recupero della vista sul mare nelle passeggiate sui lungomari e sui moli; promozione della mobilità sostenibile in ambito litoraneo.

Abbiamo letto, nelle settimane scorse, delle proteste del PD regionale contro la Legge salva-recinti approvata dal Consiglio Regionale, e dell’invito del segretario regionale del PD Paolucci  alla mobilitazione “per salvare il patrimonio ambientale della costa abruzzese”.

Abbiamo ascoltato sottolineare, ripetutamente, da parte del Sindaco Mastromauro l’importanza della “visuale sul mare” e definire vergognoso il provvedimento a favore delle recinzioni degli stabilimenti balneari adottato dalla Regione. Abbiamo pensato allora che almeno  a Giulianova il litorale e le zone circostanti fossero ben gestite in tutti i suoi aspetti, visto che il Sindaco è un esponente del PD, è stato assessore al Demanio marittimo, nonché responsabile politico del Piano Demaniale Marittimo Comunale.

Ma basta farsi una passeggiata per rendersi conto che Giulianova, nell’ambito costiero, sta sempre più imbruttendosi (cosa che sta accadendo, purtroppo, anche nelle altre parti della nostra bella e maltrattata città).

Infatti, non si possono non rilevare i seguenti aspetti negativi:

1)      Parcheggi sull’arenile all’inizio della spiaggia, a nord del molo nord.

2)      Oscuramento, con manufatti e siepi, della visuale sul mare ben oltre il 25% del fronte lineare in concessione previsto dalla legge regionale (e persino, dal Piano Spiaggia comunale) sia all’inizio che nella parte centrale del lungomare monumentale che altrove (area La Playa etc.).

3)      Oscuramento con ombrelloni enormi del famoso scorcio panoramico giuliese comprendente mare, litorale e collina dal punto di vista  dell’ingresso del molo nord, riconquistato nel ’94 con l’abbattimento delle impattanti barriere metalliche.

4)       Arenile, a sud dello stabilimento ubicato proprio all’inizio della classica  passeggiata   giuliese sul porto, tenuto in condizioni indecorose.

5)      Spiagge libere quasi inesistenti, ancora al di sotto dei minimi di legge e ulteriormente ridotte a causa dell’assegnazione temporanea ad operatori, con provvedimenti discutibili, che da anni, nonostante si sia detto il contrario col Piano spiaggia, vengono rinnovati col pretesto dell’urgenza e dell’impossibilità del Comune di occuparsi delle spiagge libere.

6)      Nessun recupero della vista sul mare sulle cosiddette “vie del mare” o negli altri tratti di litorale, anzi accentuazione dell’oscuramento, particolarmente nelle zone centrali del lungomare.

6        Progressiva occupazione, nel tratto nord  ed in quello centrale, dell’arenile confinante col lungomare, alle spalle degli stabilimenti, con insediamenti (a volte, ai limiti della decenza estetica) che ricordano sempre più il famigerato “modello Ostia” col suo  “sfruttamento intensivo” dell’arenile.

7)      Assurdo e impattante muro trasversale in cemento (“la vela”) all’inizio della banchina nord del porto, visibile chiaramente anche da Via Nazario Sauro.

8)      Incredibili devastazioni di Piazza Dalmazia e Piazza Willermin, all’inizio e alla fine del lungomare monumentale, con infrastrutture per parcheggi e viabilità, brutte e pericolose.

9)      Organizzazione della mobilità sui lungomari in senso poco sostenibile e poco moderno: infatti i pedoni e i ciclisti sono  penalizzati mentre, anacronisticamente, le auto vengono, ancora, privilegiate.

C’è oggi questo ordine del giorno proposto dalla maggioranza favorevole al paesaggio marino. Noi concordiamo, ovviamente, e lo sosteniamo.

Inoltre, nell’invitare il Sindaco e l’amministrazione alla coerenza con le continue, ma finora sterili, dichiarazioni a favore del paesaggio e della mobilità sostenibile, proponiamo, con spirito costruttivo, la seguente Mozione:

  • Rimozione delle barriere fuori legge poste sull’arenile, dopo accurati controlli su tutto l’ambito costiero, per recuperare la visuale del mare e della spiaggia dai punti di vista dei lungomari e delle passeggiate sui moli nord e sud (particolarmente nei tratti iniziali)
  • Abbattimento, all’inizio del molo nord, del muro in cemento armato perpendicolare alla vecchia parete in mattoni.
  • Organizzazione della mobilità sostenibile in tutto l’ambito litoraneo con scelte innovative nel Piano Traffico e approntamento delle necessarie infrastrutture e cioè: organizzazione di un moderno ed efficiente trasporto pubblico (a partire da un serio collegamento con frequenti navette tra il centro del Lido ed il centro del Paese);  sensi unici sui lungomari (ben studiati nelle direzioni, nei vari tratti); attivazione degli ampi parcheggi già realizzati a ridosso della ferrovia; piste ciclabili sulle carreggiate già esistenti; marciapiedi dei lungomari riservati solo ai pedoni.

Giulianova 3 agosto 2010

Gruppo consiliare

Il Cittadino Governante per cambiare

C.g. Franco Arboretti




Pescara. OGGI CONSIGLIO PROVINCIALE SUL PIANO OPERATIVO SANITARIO

OGGI  CONSIGLIO PROVINCIALE SUL PIANO OPERATIVO SANITARIO

Per la prima volta la Provincia si fa promotrice di incontri trimestrali per seguire e valutare il piano di riordino sanitario

Quale il futuro degli ospedali della provincia di Pescara dopo le scelte effettuate nel piano operativo di riordino sanitario? A questa domanda intendevano dare una risposta i consiglieri provinciali di minoranza in seguito al Consiglio urgente da loro proposto sulle “problematiche della sanità pescarese” alla luce del nuovo piano operativo sanitario d’Abruzzo. E la risposta l’hanno avuta direttamente dal sub-commissario alla sanità Giovanna Baraldi, che ha partecipato ai lavori con una relazione iniziale e una finale, dal direttore generale della ASL, Claudio D’Amario e da Nicoletta Verì, presidente della Commissione Sanità in Consiglio regionale, intervenuti nel corso dell’assemblea. Presenti ( e intervenuti) anche i sindaci dei centri nei quali esistono gli ospedale più grandi, Penne e Popoli  (rispettivamente Di Marcoberardino e Castricone) e dei centri nei quali operano distretti sanitari attivi sul territorio, come quello di Scafa (Marangoni). In apertura dei lavori, Antonio Castricone, del Pd, ha esposto i motivi alla base della richiesta di incontro con i vertici della sanità pescarese, motivi sottoscritti, in un ordine del giorno, da tutti i consiglieri del Pd e dell’Italia dei Valori. In sostanza Castricone ha messo in luce come “il nuovo piano operativo di riordino della sanità prevede una riduzione di 231 posti letto nella rete ospedaliera pubblica della provincia di Pescara, riduzione di posti letto che,  in percentuale,  è la più alta tra le province, dove la una media regionale è del 18%.” Inoltre, secondo i consiglieri di minoranza, “negli ospedali di Penne e Popoli che hanno subito una forte riduzione di posti letto, non sono previste strutture come la rianimazione o la terapia intensiva, e il Pronto Soccorso h 24, indispensabili per una reale operatività degli ospedali, al contrario di quanto avviene nei quattro presidi della provincia di Teramo”. Per questo chiedevano al Consiglio di votare un ordine del giorno in cui il Presidente si impegnava a mettere in campo tutti gli strumenti utili a rivedere le scelte contenute nel Piano operativo per salvaguardare gli ospedali della provincia di Pescara, e per mantenere a Penne e Popoli i reparti di rianimazione e pronto soccorso. Ordine del giorno che, al termine del dibattito, è stato respinto con 11 voti contrari.

Ma prima del voto si sono susseguiti diversi interventi, andati avanti ininterrottamente dalle 10,30  fino alle 16. Innanzitutto il presidente della giunta Guerino Testa ha ribadito di voler essere “garante della situazione sanitaria del pescarese, in un momento in cui è necessario fare delle scelte e guardare avanti.  Per questo – ha aggiunto – chiederò di conoscere passo passo quanto si sta facendo, attraverso l’organizzazione di incontri trimestrali in cui  dare spazio ai tecnici e fare una valutazione del loro operato”.  Proposta ben accolta dalla Baraldi, che ha presentato all’assemblea il lavoro svolto fino ad oggi dal momento della sua nomina in Abruzzo, avvenuta nel gennaio di quest’anno. “Ho dedicato molto tempo all’ascolto dei sindaci e all’incontro con le persone, ma evidentemente molte scelte non sono state comprese. Per es. i cosiddetti tagli di posti letto non sono tagli ma rimodulazioni,  fatte esaminando le peculiarità dei ricoveri e la loro appropriatezza, oltre al bacino d’utenza dell’ospedale. I bisogni delle persone- ha più volte ripetuto – sono sempre stati al primo posto”. D’Amario in particolare ha sottolineato che “le scelte operate vanno nella direzione di una governance che prescinde dalla politica, in una regione che, oltretutto, è commissariata, e che deve procedere in un piano di rientro rigido”. La Baraldi ha risposto alle domande dei consiglieri, molti dei quali sindaci di Comuni: di Andrea Di Meo, che sottolineava la scelta di aver ridimensionato negativamente l’ospedale di Popoli, di  Enisio Tocco e Antonio Di Marco, che difendevano la vitalità del distretto sanitario di Scafa, in cui invece l’UTAP, Unità Territoriale Assistenza Primaria, verrà rivista dal piano di riordino; di Francesco Cola, che ha chiesto di intervenire sulla residenza sanitaria di Cepagatti; di Camillo Sborgia, che protestava contro le lungaggine delle liste d’attesa. Gli interventi dei consiglieri sono stati conclusi  da Angelo Faieta, capogruppo del PdL, che si è detto soddisfatto dell’approccio con il quale i tecnici hanno affrontato il problema del piano sanitario, e ha parlato di un piano “doloroso ma doveroso”. Infine sia D’Amario che la Baraldi , nel rispondere alle domande di Sindaci e consiglieri, hanno difeso con decisione le scelte operate nel piano. Entrando nel merito del futuro delle strutture sanitarie della provincia, la Baraldi ha assicurato che entro il 2011 Popoli verrà riconvertito in un ospedale di riabilitazione con un proprio pronto soccorso, che la struttura di Cepagatti molto probabilmente verrà risistemata, così come anche la struttura di Penne. Le liste d’attesa, grazie ad un progetto che si basa sull’utilizzo di tecnologie informatiche, verranno accorciate grazie ad un’offerta variegata su tutto il territorio provinciale. “Insomma – ha concluso il sub-commissario- stiamo facendo in modo che tutti gli erogatori di servizi partecipino alla trasformazione del sistema sanitario per migliorare la qualità dell’offerta ai cittadini abruzzesi”.

Pescara, 4 agosto 2010