Sant’Omero. Ospedale ai privati:Brucchi da il via libera a Chiodi.

S.Omero ai privati:Brucchi da il via libera a Chiodi. Nessuna mission per gli ospedali periferici della Provincia di Teramo che ora possono rischiare la chiusura.

“Neanche un Consiglio regionale straordinario ed una Commissione straordinaria con i sindaci dei comitati ristretti ha fatto cambiare idea al Presidente Chiodi sul riordino della sanità” dice Claudio Ruffini. “Anzi l’intervento in V Commissione del sindaco-medico Brucchi in qualità di Presidente del Comitato ristretto dei sindaci ha confermato due aspetti fondamentali che da mesi il Pd va ripetendo: la provincia di Teramo non è affatto privilegiata dal Piano, per il privato a S.Omero Chiodi ha il benestare dei sindaci Brucchi e Pompizi”.

Secondo Giuseppe Di Luca il sindaco Brucchi  con il suo intervento ha messo a nudo le responsabilità di Chiodi e Venturoni sul riordino della sanità nel teramano ma ha sottaciuto sulla scelta più significativa, ovvero la privatizzazione di S.Omero.

“Mentre dalle sue parole è  emerso che la provincia di Teramo ha meno risorse in base alla quota pro-capite della popolazione, nulla si è detto sulla privatizzazione del presidio vibratiano.Perchè?Brucchi ha dato il suo assenso a Chiodi su S.Omero?ed in qualità di presidente del comitato ristretto rappresenta anche le posizioni del sindaco di S.Omero Pompizi? ” chiede Di Luca.

Per i consiglieri regionali del Pd questo Piano Operativo non fa una scelta concreta e non assegna agli ospedali di periferia una loro mission. Con i tagli e le difficoltà oggettive come poco personale e nessun investimento tecnologico presto si arriverà ad una loro agonia preambolo di una chiusura annunciata. Per salvare i piccoli presidi Chiodi e Venturoni devono calare sul territorio un progetto di sviluppo che assegni loro almeno una specializzazione. Senza un ruolo, questi ospedali produrranno solo insicurezza nel cittadino e faranno lievitare la mobilità passiva. La mancanza di personale medico e paramedico rende in alcuni reparti e servizi persino difficile coprire i turni. Tutto questo si traduce in una riduzione della qualità dei servizi resi ai cittadini, che stanno progressivamente perdendo fiducia in strutture che fino a poco tempo fa erano considerate punti d’eccellenza nella sanità abruzzese. Nemmeno per l’eccellenze dell’ospedale  di Teramo città, ad esempio il dipartimento cardio-chirurgico, Venturoni le sostiene, anzi ne mette a rischio l’elevata qualità raggiunta grazie allo spirito di abnegazione degli stessi medici.

“Abbiamo perso l’ennesima grande occasione:visto che è un tecnico, dall’assessore regionale alla sanità Venturoni ci aspettavamo di più. Se avessero aperto un tavolo di confronto con la minoranza avremmo sicuramente dato il nostro contributo” spiega Ruffini.

“Chiodi e Venturoni hanno scelto di non confrontarsi né con il consiglio regionale,né con i sindaci,né con i territori. Ed il risultato di questa operazione per Teramo è l’arrivo del privato a S.Omero senza alcun progetto, senza  garanzia , ne certezze” aggiunge Di Luca.




Teramo. Dichiarazione di Paolo Albi sulla sospensiva del TAR

d i c h i a r a z i o n e
La nuova sospensiva disposta dal TAR sullo svincolo della Gammarana del “Lotto 0” è l’ennesima conferma della faciloneria e della superficialità con le quali opera l’Amministrazione Comunale di Teramo.
Siamo di fronte ad un esito già abbondantemente preannunciato dall’opposizione in Consiglio Comunale.
Adesso l’Amministrazione la smetta di polemizzare con i cittadini che legittimamente adiscono il Giudice amministrativo e rifletta sul proprio arrogante operato, con serietà ed umiltà.
A nostro avviso va urgentemente ripresa in considerazione la soluzione alternativa proposta, per lo svincolo, dal Comitato della Gammarana (e a suo tempo già fatta propria dal Comune di Teramo), perchè meno costosa, meno problematica e meno distruttiva dell’ambiente.
Crediamo che vada parimenti accertata, con precisione e rigore, la responsabilità di questa incredibile vicenda e degli sperperi  di danaro pubblico ad essa connessi.
A ciò riteniamo di dover sollecitare con forza l’Amministrazione Comunale.
Paolo Albi.



Pescara. Conferenza Stampa indetta dalla Sclocco

LUNEDI’ 2 agosto 2010 alle ore 11.00 presso la sede del Consiglio
Regionale di Pescara (Piazza Unione 13 – V piano) si terrà

una CONFERENZA STAMPA

per denunciare la gravissima situazione che gli enti vivono per:

– Il ritardo del nuovo Piano sociale regionale.

– La mancata integrazione socio-sanitaria ed il mancato avvio del
Piano socio-sanitario.

– Il deficit delle annualità 2009-2010 e la mancata copertura regionale.

La conferenza stampa è indetta dalla consigliera regionale del Partito
Democratico Marinella
Sclocco. Parteciperanno i sindaci, i responsabili degli ambiti sociali
regionali e i sindacati.




UIL ABRUZZO: IL PIANO È NECESSARIO, MA VOGLIAMO CONFRONTO E PARTECIPAZIONE

Incontro tra le parti sociali e l’Assessore Venturoni

UIL ABRUZZO:

IL PIANO È NECESSARIO, MA VOGLIAMO CONFRONTO E PARTECIPAZIONE

Si è svolto Giovedì 29 luglio l’incontro tra l’Assessore Venturoni e le organizzazioni rappresentative del Lavoro e dell’Impresa sul Piano Operativo 2010.

Le posizioni della Uil Abruzzo

NECESSITÀ DEL RIORDINO. Il rientro dal deficit, il riordino del Servizio Sanitario Regionale, la ridefinizione della rete ospedaliera sono necessari. Bisogna stabilire sin da ora la riduzione delle tasse a carico dei cittadini e delle imprese a fronte del raggiungimento del pareggio dei conti e avere un piano per ridurre il costo delle cartolarizzazioni e liberare ulteriore spazio per ridurre le tasse. L’utilizzo di parte del FAS per i conti della Sanità arreca un danno grave all’Abruzzo, per cui va chiesto al Governo di accettare soluzioni alternative, a partire dall’impegno della Regione a vendere effettivamente, come si era impegnata a fare, gli immobili. In mancanza di alternative, il ripristino del FAS mediante vendita degli immobili deve essere garantito dal Presidente Chiodi nell’effettività e nei tempi.

GRAVE ERRORE DI METODO. Il metodo di costruzione del Piano Operativo 2010 è stato il più sbagliato possibile. Nulla impediva al Presidente Chiodi e all’Assessore Venturoni di svolgere il loro ruolo politico ed istituzionale contestualmente al ruolo commissariale. La partecipazione consapevole, che comincia con l’informazione puntuale, è un ingrediente decisivo del successo di un riordino che è prima di tutto culturale. Ora bisogna rimontare, lasciandosi alle spalle le segretezze per dare il via al processo di confronto e condivisione.

MERITO: NO AI DUE TEMPI.  La preoccupazione dominante è che mentre il taglio del vecchio è certo ed immediato, la nascita del nuovo sia più aleatoria e di là da venire. L’obiettivo è il massimo di contestualità possibile tra de-ospedalizzazione e crescita del socio-sanitario nel territorio, taglio delle inappropriatezze e promozione delle alternative all’ospedale. La Uil, inoltre, pensa che si debba proseguire l’opera di normalizzazione del privato, cosa che il piano operativo non fa a sufficienza.

APRIRE IL CONFRONTO. Abbiamo chiesto l’apertura di un confronto regionale sul piano operativo e la sua applicazione, assumendo il vincolo dell’invarianza dei costi, e confronti a livello provinciale su territorio, riconversioni, personale. Per quanto riguarda in particolare il personale, condividiamo con l’Assessore l’obbiettivo di incrementare i contratti a tempo indeterminato e chiediamo la trattativa sindacale sulle mobilità e l’impiego ottimale dei lavoratori.

La risposta dell’Assessore

L’Assessore Venturoni ha auspicato che il confronto con il Governo si concluda positivamente, anche per quanto riguarda le problematiche del personale, e ha dato disponibilità da settembre all’apertura dei confronti, regionale e provinciali, chiesti dai sindacati.

Pescara, 30 luglio 2010

Per la Uil Abruzzo                  Per la Uil-Fpl regionale          Per la Uilp regionale

(Roberto Campo)                  (Fabio Frullo)                         (Gianni Orsini)




Abruzzo. Fondi per danni ai palazzi regionali, Giuliante plaude a iniziativa Ricciuti

L’Aquila, 29 luglio 2010. “Plaudo all’iniziativa del consigliere Ricciuti, che ha preannunciato la presentazione di un emendamento soppressivo, atto a ripristinare i termini di un accordo che con fatica si era raggiunto al momento della formulazione della prima ipotesi di “manovra”, delibera 404/C del 17 maggio 2010, poi ritirata, dopo ampio e articolato dibattito.

Tale situazione ricompattò la maggioranza del PdL. L’accantonamento e non utilizzo di 6,88 milioni di euro, pagati dalle assicurazioni per i danni ai palazzi di proprietà della Regione danneggiati a L’Aquila il 6 aprile, è stato un passaggio che ha consentito il preannuncio di un voto favorevole alla delibera di Giunta n. 564/C del 19 luglio 2010 che il 3 agosto verrà sottoposta all’approvazione del Consiglio Regionale.

Inspiegabilmente, e senza necessità, a pagina due di tale articolato si preannuncia un utilizzo prossimo venturo di tale risorse per l’identico scopo già oggetto di contestazione. Cui prodest riaprire il fronte (De Matteis, Ricciuti, Giuliante) di coloro i quali lo contestarono, riproponendo una petizione di principio che non altera i saldi della finanziaria ma che appare più “tigna di ritorno” su scelte oggetto di contestazione e solo faticosamente mediate!

Masci lo ha “tignosamente” e “inopinatamente” risottolineato ma il presidente Chiodi lo ha “inavvertitamente??” riapprovato!

Lo riteniamo un errore emendabile. Siamo certi lo sarà!”

Gianfranco Giuliante

Presidente gruppo PdL




Abruzzo. Paralisi dei servizi socio-assistenziali negli enti locali. L’onorevole Tommaso Ginoble presenta un’interrogazione al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali

Paralisi dei servizi socio-assistenziali negli enti locali. L’onorevole Tommaso Ginoble presenta un’interrogazione al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali

L’irresponsabilità del governo regionale e di quello nazionale sta portando alla paralisi i servizi socio assistenziali degli enti locali. Ad oggi, infatti, all’ente d’Ambito sociale n. 8 dei comuni di Roseto, Notaresco, Morro d’oro è stata erogata soltanto la somma di € 73.339,00 proveniente dal Fondo sociale regionale, ma rappresenta soltanto un piccolo acconto dell’intero contributo promesso da Stato e Regione di 514 mila €. Ci sono a rischio i servizi per tutte le categorie sociali svantaggiate e per le famiglie che hanno a carico anziani, disabili e minori in difficoltà e il silenzio del governo regionale e centrale è proprio da incoscienti.

Per questo motivo ho presentato nella giornata di ieri una interrogazione al ministro competente chiedendo spiegazioni sulla  mancata erogazione dei finanziamenti previsti e non ancora stanziati per l’ambito sociale n. 8 e la quantificazione delle somme spettanti ai 35 ambiti sociali della Regione Abruzzo considerando le difficoltà che stanno vivendo tutti i comuni nell’assicurare i servizi essenziali ai cittadini.

Ecco il testo dell’interrogazione parlamentare:

Al Ministro del  Lavoro e delle Politiche Sociali

Premesso che:

La Giunta Regionale d’Abruzzo, con proprio atto n. 714/C del 30 novembre 2009, proponeva al Consiglio Regionale di prorogare l’efficacia delle disposizioni del Piano Sociale Regionale 2007/2009 relative alla Programmazione Locale, concernenti, in particolare, le fasi metodologiche per la predisposizione e l’approvazione dei Piani di Zona  da parte degli Enti di Ambito Sociale, fino all’approvazione del Nuovo Piano Sociale regionale,  che  avrebbe dovuto individuare  i nuovi obiettivi programmatici e le modalità di approvazione dei prossimi Piani di Zona .

Con nota prot. n.RA/145145/Dl20, la Giunta Regionale d’Abruzzo comunicava ai Responsabili degli Enti di Ambito Sociale della Regione Abruzzo e ai Dirigenti provinciali preposti  alle Politiche Sociali le modalità da seguire per l’attivazione della proroga per l’annualità 2010, così come definite dalla Giunta Regionale, con il richiamato atto n.714/C/2009, come di seguito riportato :

“Gli Enti di Ambito Sociale trasmettono alla Giunta Regionale –Servizio programmazione Politiche Sociali, entro il 31 dicembre dell’anno precedente la proroga o, comunque, entro 60 giorni dalla pubblicazione della deliberazione del Consiglio Regionale sul BURA, la seguente documentazione:

–          In caso di conferma dell’attuale Piano di Zona: Quadro economico del Piano di zona, relativo all’annualità prorogata,corredato dalla deliberazione di approvazione  dello stesso adottata dall’Organo esecutivo dell’Ente (unitamente,per gli ambito  formati da più Comuni ,alla preventiva deliberazione di approvazione della Conferenza dei Sindaci, opportunamente integrata dai rappresentanti degli Enti sottoscrittori dell’Accordo di Programma di approvazione del Piano Di Zona  2007/2009;

–          In caso di modifica dell’attuale Piano di Zona: Piano di Zona modificato (seguendo le procedure appositamente previste nel Piano Sociale Regionale 2007/2009 e dalle relative disposizioni attuative) , riferito all’annualità prorogata e corredato del nuovo accordo di programma  di approvazione; da sottoporre, preventivamente,per l’ammissione a contributo,alla necessaria verifica di compatibilità della Giunta Regionale.

Nello specifico, il Comune di Roseto degli Abruzzi, EAS di Ambito Sociale n.8 “Costa Sud 2”, con atto  di Giunta Comunale n.181/2009 , approvava la Proroga del PDZ , annualità 2010, fermo restando la conferma dei contributi regionali e statali nello stesso importo complessivo –

Si precisa che i finanziamenti regionali e statali sono stati, nel triennio 2007/2009 , i seguenti: ( importo annuale)

Quota A2: Fondo Sociale Regionale “risorse destinate ai Piani di zona per l’attuazione degli interventi programmati nell’Area Integrazione ed Inclusione sociale “   – Pari a d € 132.615,32 –

Quota B1 – Fondo Nazionale per le Politiche Sociali “ Piani di Zona” – Pari ad € 351.900,00 –

Quota B2 – “Incentivi  per la gestione associata dei servizi  sociali “ – Pari ad € 30.210,63 –

In data  17 marzo 2010 , con  nota prot. RA  49742/DL20 , la Regione Abruzzo comunicava che, a seguito dell’istruttoria effettuata sulla base delle indicazioni contenute nella Deliberazione del Consiglio Regionale n.27/7 del 15.12.2009, Il Dirigente del Servizio programmazione Politiche Sociali, con propria determinazione n.11 del 17 marzo 2010 aveva preso atto della richiesta di proroga  del Piano di Zona per l’annualità  2010, disposta dall’Ambito n.8 Costa Sud 2 e  invitava l’Ente di Ambito Sociale a voler proseguire le attività previste dal Piano di Zona, così come prorogato per l’anno 2010 , assicurando che  si sarebbe provveduto tempestivamente alla comunicazione e assegnazione delle somme del Fondo nazionale per la Politiche Sociali (FNPS) per l’anno 2010 non appena le stesse sarebbero state rese note dal competente Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali –

In data 30 aprile  2010 , la  Regione Abruzzo , con nota prot. RA/81161/DL22  ha comunicato all’Ente di Ambito Sociale n.8 Costa Sud 2   che , con determinazione dirigenziale n.Dl22/3 del 21 aprile 2010 il Servizio Programmazione e Innovazione delle Politiche attive del lavoro, Formative e sociali, Governance e sistema normativo, aveva ripartito la somma di € 73.399,00, per l’Ambito n.8 Costa Sud 2, quale acconto della somma complessiva proveniente dalla quota A2 del Fondo Sociale Regionale 2010 , destinata ad interventi programmati nell’area integrazione de inclusione sociale dei piani di zona prorogati-

Nella stessa comunicazione di assicurava, fin dalla data della stessa, che si sarebbe provveduto, tempestivamente, ad assegnare all’Ambito n.8 Costa Sud 2, gli ulteriori contributi spettanti, provenienti dal Fondo sociale Regionale , per l’anno 2010 , quota A2 , destinate ad interventi programmati nei Piani di Zona area integrazione ed inclusione sociale , non appena tali risorse si sarebbero rese disponibili sul capitolo di riferimento o facendo riferimento a risorse di altra tipologia –

Con successiva comunicazione  del  01 giugno 2010 , prot. RA/105148/Dl26 , la stessa Regione Abruzzo , Servizio “ Gestione politiche sociali. Rapporti con ASP  – Cooperazione sociale – Osservatorio sociale regionale “-  comunicava che era stata disposta a favore dell’Ambito n.8 Costa Sud 2  la liquidazione della somma di € 73.399,00  , quale contributo spettante per l’attuazione del Piano Sociale Regionale – risorse destinate ai Piani di Zona per l’attuazione degli interventi programmati nell’area integrazione e inclusione sociale (A.2) – Anno 2010 – ( non viene specificato, come nella precedente comunicazione, che si trattava di  acconto della somma complessiva) –

Ad oggi non è stato comunicato nulla in merito all’assegnazione delle quote B1 e B2 , nonostante l’esplicita richiesta   ( Nota prot. 20169 del Comune di Roseto degli Abruzzi)  avanzata alla regione Abruzzo –

L’Ambito n.8 Costa sud 2  finanzia il proprio Piano di Zona con circa il 73% delle risorse, risorse, che,  comunque, permettono la copertura delle spese fino al 10 settembre 2010 e non oltre.

In mancanza di risposte certe riguardo le assegnazioni delle quote B1 e B2 , l’Ambito n.8 Costa sud 2, nello specifico , si troverà costretto ad interrompere  tutti i servizi sociali previsti all’interno del Piano di  Zona dei Servizi  Sociali prorogato per l’annualità 2010 –

Considerando che in tale situazione si troveranno sicuramente tutti  i 35 Ambiti Sociali della Regione Abruzzo  e che, nell’ipotesi di  interruzione dei servizi si andranno a penalizzare  tutte le famiglie che si trovano ad affrontare gravi carichi sociali , il sottoscritto con la presente interrogazione

chiede di sapere:

–         la quantificazione delle somme spettanti ai 35  Ambiti sociali  abruzzesi, e, nello specifico, all’Ambito n.8 “Costa Sud 2 “, derivanti dalle quote:

Quota B1 – Fondo Nazionale per le Politiche Sociali “Piani di Zona” –

Quota  B2 – “Incentivi  per la gestione associata dei servizi  sociali”.

Tommaso Ginoble




L’Aquila. Terremoto, Berlusconi: ricostruzione dell’Aquila alla Protezione Civile

Terremoto, Berlusconi: ricostruzione dell’Aquila alla Protezione Civile

Legambiente:

“Decisione grave e fuorviante. Necessari finanziamenti non procedure d’emergenza.

Agli aquilani è stata consegnata una macchina senza benzina”

Una decisione grave e fuorviante. Così il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, definisce l’annuncio del presidente del Consiglio sulla ricostruzione de L’Aquila, che Berlusconi avrebbe deciso di riaffidare alla Protezione Civile.

«L’Abruzzo ha bisogno di finanziamenti e di normalità, non di commissari e di procedure straordinarie – commenta Cogliati Dezza -. E’ stato già ampiamente dimostrato come le procedure d’emergenza, protratte troppo a lungo o applicate in contesti che non sono di competenza della Protezione Civile, bypassando le leggi normalmente in vigore, rappresentano soltanto un male per il Paese. Il modello da seguire è quello applicato per la gestione del post terremoto umbro-marchigiano. Il ruolo degli enti locali e la condivisione dei progetti da parte della popolazione è assolutamente fondamentale nella ricostruzione. Più i centri decisionali si allontanano dal territorio, più spiragli si aprono per il malaffare».

«Abbiamo già denunciato nei mesi scorsi, i pesanti ritardi nell’opera di ricostruzione – aggiunge Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo -. E’ scandaloso che il centro dell’Aquila sia off-limits, con migliaia di cittadini ancora costretti a rimanere lontani dalle proprie abitazioni. La ricostruzione finora è stata un bluff perché sono mancati i fondi. E’ stata messa in mano agli aquilani una macchina senza benzina. Non è il caso di cambiare pilota ma di riempire il serbatoio».




Giulianova. Domani seduta di Question-Time. (29 luglio 2010)

Domani seduta di Question-Time. (29 luglio 2010)

E’ stato convocato per domani, venerdì 30 luglio, con inzio alle ore 18, la seduta di Question-Time. All’ordine del giorno la trattazione delle interrogazioni presentate da:

A) CONS. Roberto CICCOCELLI PROT. N. 15457 DEL 16.04.2010 “AREA DI SOSTA AUTOCARAVAN”

B) CONS. Roberto CICCOCELLI PROT. N. 22626 DEL 04.06.2010 “POSSIBILE CESSIONE DEL CAPITALE SOCIALE DELLA JULIA SERVIZI E DELLA JULIA RETI”

C)               CONS. Franco ARBORETTI PROT. N. 26107 DEL 25.06.2010 “SIMULAZIONE INSEDIAMENTO EDILIZIO AREAEXSADAM”

D)                CONS. Gianfranco FRANCIONI PROT. N. 26112 DEL 25.06.2010 “RINVIO DI SEI MESI AMPLIAMENTO DISCARICA CIRSU”

E) CONS. Gianfranco FRANCIONI e Jurghens CARTONE PROT. N. 26114 DEL 25.06.2010 “QUANDO LA VARIANTE AL P.R.G. ARRIVERÀ1 IN PROVINCIA ALLA SUP”

F) CONS. Gianluca ANTELL1, Giancarlo CAMELI E Roberto CICCOCELLI PROT. N. 29123 DEL 13.07.2010 “SEGNALETICA ORIZZONTALE LUNGOMARE CENTRALE”




Giulianova. il Sindaco replica

Riunione dei sindaci per il 2 agosto. Il sindaco Mastromauro replica ad “Obiettivo Comune”.

Molta confusione, mancanza di stile, grossolane  insinuazioni e forse un po’ di fiele mal digerito”. Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Francesco Mastromauro all’attacco sferrato da “Obiettivo Comune”, che ha accusato il primo cittadino di “egocentrismo” e di aver indetto la riunione dei sindaci del Teramano, fissata per il 2 agosto, “rubando” l’idea al consigliere Roberto Ciccocelli.

Il consigliere Ciccocelli – dichiara il sindaco – incarna la più classica figura esistente: quella, cioé, dell’inventore dell’acqua calda. L’incontro dei sindaci, di cui il nostro “inventore” si attribuisce, qui si per egocentrismo, il diritto di primogenitura, non è certo una trovata dell’ultimo momento. La necessità di un confronto allargato ha infatti una data precisa, quella del 19 luglio, quando nell’incontro del Comitato ristretto dei sindaci, cui naturalmente ero presente, l’assessore Venturoni illustrò linee e contenuti del Piano Operativo Sanitario. Senza poi dire – continua il primo cittadino – delle numerose riunioni indette dal PD sull’argomento, l’ultima delle quali il 28 luglio, che hanno contribuito a far si, tramite i nostri consiglieri regionali ed unitamente alla mia iniziativa, che si avesse  l’audizione alla 5^ Commissione Consiliare. Ciccocelli, dunque, nulla sapendo di questo lavoro, seriamente impostato e non certo frutto di estemporaneità,  parla addirittura di “scippo”. Ma a queste uscite  credo tutti si siano ormai abituati. E se non è una sindrome di assedio, è certo l’amaro sapore del fiele. Problemi di fegato a parte – conclude il sindaco Mastromauro – auspico, nell’interesse di tutti, che Ciccocelli e i suoi abbandonino frustrazioni e atteggiamenti inutilmente distruttivi, come il riferimento al “mastro cerimoniere” , macroscopico esempio di mancanza di stile, per approdare ad un sano ed opportuno atteggiamento collaborativo. Che dovrebbe manifestarsi proprio in occasione dell’incontro del 2 agosto, una data importante per Giulianova e per la nostra provincia”.




Lolli ( PD) : accolto mio ordine del giorno sulle tasse

Lolli ( PD) : accolto mio ordine del giorno sulle tasse

Oggi il Governo ha dato parere favorevole al mio ordine del giorno presentato durante la discussione della manovra economica in approvazione alla Camera dei Deputati

Nell’ordine del giorno chiedo semplicemente che il trattamento riservato ai cittadini aquilani colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 sia lo stesso riservato ai cittadini colpiti dal terremoto del 97 in Umbria e nelle Marche che hanno restituito le tasse sospese dopo 12 anni, in 120 rate e nella misura del 40% del dovuto.

Il Governo in aula ha espresso parere favorevole anche ad altri ordini del giorno chiedendo però di aggiungere la formulazione “compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica” facendo lo stesso nel caso del mio ordine del giorno

Dopo la discussione in aula il Governo ha cambiato il suo parere accogliendo la mia formulazione originale.

Va precisato che si tratta di un ordine del giorno e non di una norma.

Continuerò comunque a lavorare affinchè questi impegni vengano scritti in atti legislativi