ISTAT: DI LELLO (PSI), GOVERNO BOSSI – BERLUSCONI FA PAGARE CRISI AL SUD

ISTAT: DI LELLO (PSI), GOVERNO BOSSI – BERLUSCONI FA PAGARE CRISI AL SUD

ROMA, 15 lug – “Se a livello nazionale l’Istat ci dice che l’indice della povertà è rimasto stabile, nel Mezzogiorno invece è peggiorato confermando che col governo Berlusconi il divario nord-sud è aumentato e minaccia di trasformarsi in un fossato non solo socio-economico, ma anche politico”.

E’ il commento di Marco Di Lello, coordinatore della segreteria del Psi.

“E non è un caso – conclude l’esponente socialista campano – perché l’asse Berlusconi – Bossi è un asse del Nord che ha vinto le elezioni grazie ai voti del Mezzogiorno ma che quando c’è la crisi la fa pagare sempre agli stessi”.




Assergi. ARTURO DIACONALE E’ PRESIDENTE DEL PARCO GRAN SASSO LAGA

DOPO UN ANNO DA COMMISSARIO STRAORDINARIO
ARTURO DIACONALE E’ PRESIDENTE DEL PARCO GRAN SASSO LAGA

ASSERGI 15/07/2010 – Si chiude, dopo oltre un triennio, la fase commissariale del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il noto giornalista Arturo Diaconale, infatti, già Commissario Straordinario dell’Ente, è stato nominato Presidente per il prossimo quinquennio.

Il Decreto di nomina è giunto oggi negli Uffici dell’Ente ad Assergi, ed è stato firmato dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, On.le Stefania Prestigiacomo, lo scorso 7 luglio.

Il Presidente Diaconale ha accolto con soddisfazione la comunicazione ed ha così commentato l’avvio della nuova fase che si apre:

«L’esperienza di Commissario mi ha consentito di approfondire la conoscenza del territorio, da cui peraltro provengo; una conoscenza che intendo mettere a frutto nella mia futura attività di Presidente. L’obiettivo prioritario sarà di difendere le peculiarità naturalistiche di questa splendida area protetta e di far comprendere alle popolazioni che il Parco rappresenta una grande opportunità e non solo un vincolo. Il mio impegno sarà, in sintesi, quello di difendere la natura interpretandola come strumento di sviluppo per il territorio».




Aquila. Incidenti a Roma Lolli interviene

Ho depositato una interrogazione al Ministro Maroni in relazione ai fatti della manifestazioe del 7 Luglio scorso.   Ho ritenuto necessario presentarla perchè da alcune parti si continua a ripetere che la manifestazione degli aquilani sia stata, non solo infiltrata, ma addirittura istigata da esponenti romani dell’area antagonista   Si parla di scontri. Termine assolutamente sbagliato in quanto nessuna vetrina è stata infranta, nessuna macchina rotta, nessun motorino buttato al suolo, nessun negoziante ha pensato di chiuedre le saracinesche. Insomma niente di quello che siamo abituati a considerare come un clima da scontro si è verificato da parte dei manifestanti. Tutto questo perchè gli aquilani erano pacifici e nessuno ha mai pensato di provocare violenze di alcun genere   Io c’ero, sono stato in prima fila per tutta la giornata insieme a tanti sindaci, rappresentanti delle istituzioni dei comuni del cratere, i gonfaloni dei comuni e tantissimi aquilani. più di 40 pullman, tante macchine, tantissime persone, al di là delle loro idee politiche hanno partecipato alla manifestazione Forze sociali, sindacali ed organizzazioni ecclesiali hanno appoggiato, sostenuto e partecipato alla composizione dei pullman e presenziato alla manifestazione   Alla manifestazione c’erano certamente anche cittadini non aquilani. Sono passatti, ad esempio, ad esprimere la loro solidarietà molti leaders politici nazionali ed esponenti locali. ma gli oltre 40 pullman arrivati dall’Aquila e soprattutto le decine di video che dimostrano quanto in prima fila ci fossero sempre le fasce tricolori dei sindaci del cratere oltre che i gonfaloni dei comuni dimostrano quanto la manifestazione fosse partecipata, pacifica e soprattutto dei cittadini aquilani e del territorio colpito dal terremoto.   il continuo riferimento a presunte infiltrazioni non è altro che un modo per distogliere l’attenzione dal reale coinvolgimento unitario, al di là di appartenenze politiche e sociali, della cittadinanza aquilana e dei comuni del cratere che pongono all’opinione pubblica domande e presentano una realtà che si discosta enormemente dall’immagine che si è voluta dare sino ad oggi della situazione delle zone colpite dal sisma del 6 aprile 2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01182

presentata da

GIOVANNI LOLLI
mercoledì 14 luglio 2010, seduta n.352
LOLLI. –

Al Ministro dell’interno.

– Per sapere – premesso che:

mercoledì 7 luglio 2010 si è tenuta a Roma una manifestazione dei terremotati aquilani costretti a scendere in piazza per rivendicare lo stesso trattamento degli altri cittadini del nostro Paese colpiti da eventi simili;

per la manifestazione del 7 luglio 2010 sono partiti da L’Aquila e dai comuni del cratere circa 40 pullman ai quali si sono aggiunte anche numerose auto private;

i pullman sono stati organizzati dai comuni, dai comitati e dalle forze sociali, dalla Confindustria, dalle organizzazioni sindacali e dalle strutture ecclesiali;

alla manifestazione erano presenti numerosi gonfaloni dei comuni, sindaci, consiglieri comunali, provinciali e regionali oltre che parlamentari della Repubblica, tutte le personalità presenti sono state sempre alla testa della manifestazione;

una parte dei telegiornali e della stampa ha parlato esclusivamente di scontri, dando per certa la versione degli infiltrati, senza parlare delle proposte e dei problemi di chi protestava, senza dare voce ai cittadini aquilani e soprattutto senza mostrare le immagini con i gonfaloni dei comuni in prima fila anche nei momenti più complicati e tesi della manifestazione;

si è parlato di scontri ma nessuna vetrina è stata infranta, nessun cassonetto rovesciato, nessuna automobile o motorino è stato toccato, nessun appartenente alle forze dell’ordine è stato colpito, insomma niente che ricordi neanche da lontano le dinamiche degli scontri di cui solitamente si parla è avvenuto;

il continuo riferimento a presunte infiltrazioni non è altro, ad avviso dell’interrogante, che un modo per distogliere l’attenzione dal reale coinvolgimento unitario, al di là di appartenenze politiche e sociali, della cittadinanza aquilana e dei comuni del cratere che pongono all’opinione pubblica domande e presentano una realtà che si discosta enormemente dall’immagine che si è voluta dare sino ad oggi della situazione delle zone colpite dal sisma del 6 aprile 2009 -:

stante che è stato più volte affermato che degli esponenti non aquilani della cosiddetta area «antagonista» avrebbero condotto o istigato gli scontri, cosa che, secondo l’interrogante, identificherebbe le migliaia di cittadini aquilani e molti loro rappresentanti istituzionali come degli sprovveduti, come sia possibile definire strumentalizzata ed eteroguidata una manifestazione che, per esperienza diretta dell’interrogante – oltre che per testimonianza di decine di video e centinaia di fotografie – ha visto alla sua testa in ogni momento i cittadini aquilani e i rappresentanti delle istituzioni locali e quali siano le informazioni e le ricostruzioni disponibili in relazione ai fatti avvenuti nel corso della manifestazione. (3-01182)




Abruzzo. SANITOPOLI ABRUZZO: FASSINO HA LETTO LE CARTE?

SANITOPOLI ABRUZZO: FASSINO HA LETTO LE CARTE?

Apprendiamo dalla stampa che anche l’on.Piero Fassino si è aggiunto alla lista di esponenti nazionali del PD che concorrono alla delegittimazione dell’inchiesta della Procura di Pescara sul malaffare trasversale nella sanità abruzzese.

Secondo quanto riferito dalla stampa Fassino avrebbe raccolto gli applausi dei deputati del PD oltre ai complimenti del on. Giuliano Cazzola del PDL.

Fassino è uno dei più autorevoli esponenti nazionali del principale partito di opposizione e ci si aspetterebbe che dichiarazioni così nette espresse per altro in un intervento nel corso dei lavori della Camera dei Deputati (non nel bar sotto casa) siano suffragate da un attento studio delle carte processuali.

Se è così invitiamo l’on. Fassino a venire in Abruzzo a tenere una pubblica conferenza in cui illustri le motivazioni alla base delle sue affermazioni.

Abbiamo la sensazione che Fassino abbia dichiarato che “molte delle accuse non appaiono fin qui sufficentemente fondate e motivate” senza aver particolarmente studiato la vicenda.

Noi siamo garantisti, ma non sopportiamo la solidarietà di casta tra potenti.

L’operato della magistratura può essere legittimemente criticato, ma su basi concrete e circostanziate come accadde sui casi di Valpreda, Tortora, Sofri o del “7 aprile”.

Invece sempre più spesso ci capita di constatare che anche nel PD ci si accoda alla moda berlusconiana di delegittimare la magistratura per partito preso.

Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC

Antonio Saia, consigliere regionale PdCI




Pescara. DOMANI CONSIGLIO PROVINCIALE

DOMANI CONSIGLIO PROVINCIALE

Domani, venerdì 16 luglio, alle ore 10,30, nella sala Tinozzi della Provincia, si riunirà, su convocazione urgente, il Consiglio Provinciale. L’assemblea presieduta da Giorgio De Luca dovrà esprimersi sulla mozione riguardante la “transazione tra il Consorzio Industriale e la Provincia di Pescara” a firma del consigliere Pd Enisio Tocco; dovrà procedere alla approvazione della variante al Regolamento per l’edilizia sostenibile del Comune di Tocco Casauria; all’approvazione dei provvedimenti riguardanti piani di zona del Comune di Pescara e del Comune di Spoltore;  all’esame della variazione al programma triennale delle opere pubbliche  2010-2012 e dell’elenco annuale  delle opere programmate da parte della Provincia per il 2010.

Pescara, 15  luglio 2010




Pineto. Si è dimesso l’Avvocato Benigno D’Orazio

L’Avv. Benigno D’Orazio si dimette dal Consiglio Comunale di Pineto

per svolgere l’attività di Presidente dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano

Oggi 15 luglio 2010 il Presidente dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano , Avv. Benigno D’ORAZIO si è dimesso dall’incarico di consigliere comunale del Comune di Pineto. “Più che per ragioni di incompatibilità con il nuovo incarico, sussistono motivi di opportunità legati alla pratica impossibilità di svolgere da un lato il ruolo di consigliere di opposizione e dall’altro ilo ruolo di Presidente di un ente che deve necessariamente avere un rapporto di collaborazione e di fiducia con l’amministrazione comunale” dichiara il Presidente D’Orazio.

“Inoltre l’ingresso in Consiglio Comunale della D.ssa Maria Assunta Ferretti, prima dei non eletti, garantirà la rappresentanza di Mutignano (frazione storica della città e oggi sprovvista di consiglieri espressione del proprio territorio) oltre ad un ulteriore, qualificata, presenza femminile in Consiglio”, prosegue D’Orazio.

Benigno D’Orazio ha ricoperto l’incarico di consigliere comunale dal 1988 al 1993 (svolgendo anche il ruolo di Assessore all’Urbanistica) e dal 2004 ad oggi. “E’ ovvio che mi dispiace lasciare il Consiglio Comunale, ma spero e credo di poter essere utile alla mia città portando avanti i progetti legati all’Area Marina Protetta che può costituire elemento fondamentale per la tutela del territorio e per il rilancio turistico della città”.




DIFESA: DI STANISLAO (IDV) ABBANDONA LA SEDUTA DELLA COMMISSIONE

Roma, 14 Luglio 2010

DIFESA: DI STANISLAO (IDV) ABBANDONA LA SEDUTA DELLA COMMISSIONE

L’On. Di Stanislao ha abbandonato l’odierna seduta della Commissione Difesa per l’atteggiamento tenuto dal Sottosegretario Crosetto, reticente nel rispondere ai quesiti posti dal Capogruppo IdV relativamente all’istituzione della Difesa Servizi Spa. Di Stanislao ha fatto riferimento alle osservazioni formulate dalla Corte dei Conti nella Relazione sul rendiconto generale dello Stato in merito all’impatto che la Difesa Spa ha sul sistema organizzativo del Dicastero. Inoltre ha richiesto degli approfondimenti legati ai residui passivi maturati in relazione all’utilizzo di dette somme e ad una necessaria programmazione delle risorse. L’Italia dei Valori ha da sempre sviluppato in commissione un’attività attiva e propositiva legata a tutti i provvedimenti, ammettendo, nello specifico, grande rilievo al Rendiconto generale dello Stato per l’anno finanziario 2009 sono stati chiesti i necessari approfondimenti attraverso quesiti che non hanno avuto ancor una volta risposta producendo un atteggiamento di insofferenza dei rappresentanti del Governo teso a impedire




Molti attivisti di www.peacelink.it

Molti attivisti di www.peacelink.it
rete telematica per la pace, stanno conducendo assidue campagne civili nonviolente sul territorio di Taranto, contro l’emissione di sostanze altamente nocive, inquinanti e cancerogene da parte del polo siderurgico dell’Ilva, operativo nella città…
Aiutiamo gli attivisti in queste lotte civili per un ecosistema a misura di persona…perchè l’ambiente appartiene a noi tutti.
Laura Tussi e
Alessandro Marescotti, Presidente Peacelink,
http://www.peacelink.it
http://www.tarantosociale.org
http://comitatopertaranto.blogspot.com

E-mail:
a.marescotti@peacelink.it (per messaggi pubblici)
a.marescotti@peacelink.org (per messaggi privati)

“Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
Mahatma Gandhi




Teramo. Luciano D’Amico è professore ordinario dell’Università di Teramo dal 2000 e nello stesso Ateneo è stato direttore della Fondazione universitaria.

LUCIANO D’AMICO È IL NUOVO PRESIDE DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Teramo, 14 luglio 2010 – Luciano D’Amico, docente di Comunicazione Economico-finanziaria, è stato eletto, questa mattina, preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione. Succede a Francesco Benigno, che ha guidato la Facoltà dal 2002. Con una sola scheda bianca, il nuovo preside è stato eletto all’unanimità.

Luciano D’Amico è professore ordinario dell’Università di Teramo dal 2000 e nello stesso Ateneo è stato direttore della Fondazione universitaria.

Membro dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale e segretario della Società Italiana di Storia della Ragioneria, ha svolto attività di ricerca prevalentemente su temi istituzionali, di Accounting e di Accounting History. E’ autore di numerose monografie e articoli pubblicati con prestigiosi editori e reviewer di autorevoli riviste scientifiche.

Luciano D’Amico è stato presidente di corsi di laurea e ha assunto incarichi istituzionali anche presso altre università; è stato membro di numerose Commissioni di studio del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti.




Revisione della Carta degli Aiuti di Stato: la Commissione Europea accoglie la richiesta di modifica promossa dalla Provincia di Teramo. Ruffini: in arrivo sgravi fiscali per rilanciare l’occupazione.

Revisione della Carta degli Aiuti di Stato: la Commissione Europea accoglie la richiesta di modifica promossa dalla Provincia di Teramo. Ruffini: in arrivo sgravi fiscali per rilanciare l’occupazione.

La Commissione Europea ha accolto favorevolmente la richiesta della Provincia di Teramo riguardante la modifica della Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013 (ex art. 87.3.c Regolamento Comunità Europea). “A causa di un’errata individuazione delle aree, erano rimaste escluse decine e decine di aziende ubicate nelle zone industriali dei comuni di Castellalto, Giulianova, Torano, Tortoreto, con il rischio di perdere aiuti economici preziosi per rilanciare le attività economiche” dice Claudio Ruffinila richiesta di modifica diverrà ufficiale dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Commissione Europea che avverrà tra due mesi. E’ un importante risultato  che darà fiato all’economia teramana e agli imprenditori che beneficeranno di importanti sgravi fiscali ”.

Aiuti economici importanti, ribadisce Ruffini, che di certo allieveranno il peso della grave crisi economica che sta investendo la provincia di Teramo. “Gli incentivi alle imprese copriranno un arco temporale importante, fino al 2013, rilanciando l’operatività delle imprese attraverso alcune importanti norme di agevolazione, quali ad esempio il credito d’imposta agli investimenti, nonché altri aiuti regionali nelle aree dell’obiettivo Competitività ammesse alla deroga dell’art. 87.3.c) fino al 31 dicembre 2013. Si tratta di aiuti concessi alle grandi imprese e sono consentite intensità di agevolazione maggiori per gli investimenti delle piccole e medie imprese. I massimali di aiuto per nuovi insediamenti, ampliamenti, razionalizzazioni, ammodernamenti e diversificazione delle attività, sono, nelle aree interne, del 15% per le grandi imprese, 25% per le medie imprese e 35% per le piccole imprese. Nelle aree in phasing out gli aiuti sono del 10% per le grandi imprese, 20% per le medie imprese e del 30% per le piccole imprese. L’entità dei contributi dipenderà dai singoli bandi, la carta si limita solo a prevedere lo stato giuridico  dei territori.”

Sulla vicenda il consigliere regionale Ruffini ricorda che aveva presentato un’interpellanza al Presidente della Regione Gianni Chiodi per chiedere che venisse rispettata la volontà della provincia di Teramo di modificare la Carta degli Aiuti di Stato vista anche la comune volontà sia della precedente giunta provinciale di Teramo sia dell’attuale che erano tornate a sollecitare la Regione Abruzzo per la richiesta di modifica della Carta degli aiuti.

giovedì 15 luglio 2010