A San Giovanni Teatino studenti ed anziani insieme per “Conoscere il passato, vivere il presente, ideare il futuro”

 Dott.ssa Raffaella Ciancetta
Dott.ssa Raffaella Ciancetta

A San Giovanni Teatino studenti ed anziani insieme per
“Conoscere il passato, vivere il presente, ideare il
futuro”

E’ stata una stagione scolastica caratterizzata
dall’incontro intergenerazionale, quella conclusasi da
poco più di un mese presso l’Istituto Comprensivo
Statale di San Giovanni Teatino. Quest’anno, infatti, i
già eccellenti rapporti tra l’Amministrazione comunale
ed il locale Istituto scolastico sono stati consolidati
grazie al progetto culturale “Conoscere il passato, vivere
il presente, ideare il futuro”, promosso
dall’Assessorato alla Cultura del Comune di San Giovanni
Teatino e sviluppato dalla Dott.ssa Raffaella Ciancetta in
sinergia con i docenti di scuola primaria e secondaria dei
vari plessi cittadini. Un’iniziativa, questa, parte
integrante di uno studio antropologico avviato lo scorso
anno sul territorio per promuovere il recupero delle
tradizioni popolari e delle radici storico-identitarie della
comunità di San Giovanni Teatino. “I giovani – spiega
la Dott.ssa Ciancetta – sono stati riconosciuti come
principali interlocutori ai quali affidare il compito di
conservare, reinterpretandola creativamente, la memoria
collettiva di un paese in cui vivere attivamente e nella
consapevolezza delle proprie origini. Per questo scopo sono
state chiamate in causa le scuole del territorio con
iniziative didattiche interdisciplinari. Ad ogni classe
aderente al progetto culturale, venticinque in totale, è
stata affidata una tematica di studio: detti e proverbi
dialettali, cucina tradizionale, giochi antichi,
festività, ritualità tra i giovani, fidanzamento,
matrimonio, dote ecc. In un primo momento – precisa la
Dott.ssa Raffaella Ciancetta – sono state attivate lezioni
frontali per fornire ai ragazzi gli strumenti necessari per
condurre la ricerca; successivamente, sperimentando
l’inchiesta ‘sul campo’ come veri etnografi, gli alunni
hanno condotto una serie di interviste agli anziani del
paese presso il Centro Ricreativo di via Garibaldi oppure
ospitando gli stessi intervistati presso i vari edifici
scolastici dislocati sul territorio comunale. E’ stata
significativa la cospicua collaborazione degli anziani del
territorio – sottolinea la Dott.ssa Ciancetta – la quale
ha reso possibile un confronto tra generazioni differenti
garantendo in questo modo, oltre alla salvaguardia del vasto
patrimonio immateriale esistente, anche un affettuoso
incontro ed un dialogo intergenerazionale in grado di
accrescere culturalmente ed umanamente le nuove generazioni.
A tal proposito occorre ricordare, tra i momenti più
coinvolgenti del progetto, i laboratori di cucina attraverso
i quali gli studenti hanno imparato dalle anziane signore
del paese come preparare la pasta, i dolci ed altri piatti
della tradizione, oppure la sperimentazione dei giochi
antichi nel cortile della scuola, sempre in compagnia di
anziani concittadini che hanno così potuto tramandare
perdute tipologie di svago a curiosi e divertiti alunni di
scuola primaria. Gli studenti inoltre, sapientemente guidati
dai docenti, hanno realizzato originali elaborati,
traducendo nei linguaggi contemporanei, artistici o
multimediali, il vasto patrimonio di cultura tradizionale
oggetto della ricerca. Un discorso a parte – conclude la
Dott.ssa Ciancetta – merita invece il lavoro condotto dagli
alunni delle classi terze di scuola secondaria, i quali,
sempre nell’ambito del progetto culturale ‘Conoscere il
passato, vivere il presente, ideare il futuro’, hanno
affrontato il tema delle migrazioni con un’attenzione
particolare rivolta al fenomeno migratorio che ha coinvolto,
nel secolo scorso, anche numerosi abitati di San Giovanni
Teatino. Sono stati organizzati degli incontri con ex
emigranti del posto e con immigrati aderenti al progetto
“Ramis” e “Lapedrim” della Caritas di Pescara: il
tutto con lo scopo di sensibilizzare i giovani, favorendo
delle riflessioni su aspetti comuni affrontati dai migranti
di ieri e dai migranti di oggi. La positiva riuscita del
progetto lascia sperare in una collaborazione duratura con i
giovani cittadini affinché venga loro offerta
l’opportunità di rinsaldare il rapporto con il territorio
in cui vivono e sviluppare in esso il senso di appartenenza
necessario per un armonioso sviluppo futuro, nel rispetto
della propria e dell’altrui cultura”.




Città Sant’Angelo. L’ HOTEL MIRAMARE e la delegazione ONAF invitano ad una serata di degustazione

serata evento all’Hotel Miramare di Città Sant’Angelo Marina: pecorino di farindola delle Aziende “masserie del Parco” con i vini dell Tenuta TORRE RAONE  con un vino particolarissimo, il tutto legato da un piatto dello chef.
Ricordate di prenotare asl. 085.95321 per preparare  al meglio la sala. Buon formaggio a tutti. Paola Siena. cell 389.9726441

L’ HOTEL MIRAMARE e la delegazione  ONAF invitano ad una serata di degustazione

di prodotti tipici con vini e formaggi

GIOVEDI 15 LUGLIO 2010 ore 20. 30

Ristorante “Il Melograno” c/o Hotel Miramare

Via Tito De Caesaris, 8 – Città Sant’Angelo

– az. casearia “ Masserie del parco” – Arsita

– az. agricola “ Tenuta Torre Raone” – Loreto Aprutino

– specialità dello chef del ristorante “Il Melograno”

Saranno presenti i Produttori

L’INGRESSO ALLA SERATA E’ DI

€ 20,00 PER I SOCI ONAF, CLIENTI HOTEL MIRAMARE

€ 22,00 PER I SIMPATIZZANTI

Dato il numero limitato dei posti la prenotazioni è obbligatoria info:085/95321




Teramo. Aumenti per la gestione dei rifiuti nel teramano

Aumenti per la gestione dei rifiuti nel teramano. L’Assessore Stati risponde all’interpellanza di Ruffini ed ammette che i costi per il conferimento sono eccessivi.

Nell’ultima seduta del question time si è svolta l’interpellanza sulla gestione dei rifiuti integrati nel teramano. Il Consigliere regionale del PD, Claudio Ruffini, aveva chiesto di conoscere quali sono le ragioni per cui non è stato sottoscritto l’Accordo tra Regione Abruzzo e Regione Molise per l’utilizzo, da parte dei Comuni della Provincia di Teramo, della discarica di Guglionesi (CB) e perché non sono state emanate le direttive che definiscono la tariffa per il conferimento dei rifiuti urbani presso gli impianti regionali, come stabilito dalla L.R. 45/2007 art. 59.

L’Assessore Stati ha risposto che a livello normativo è previsto per lo smaltimento dei rifiuti il principio di autosufficienza a livello di ogni Regione. La Provincia di Teramo senza discarica in esercizio è per forza di cose costretta a conferire rifiuti fuori dal suo Ato. La Regione Abruzzo, ha riferito la Stati, con delibera di giunta n.513 del 28 giugno 2010 ha prorogato al 31.12.2010 la possibilità di conferire rifiuti urbani extra-ato per sopperire alla mancanza di accordi tra le Province ed evitando emergenze ambientali. Sulla mancata sottoscrizione dell’accordo con la regione Molise l’assessore all’ambiente ha ribadito di aver sollecitato più volte l’ente e che l’obiettivo è di chiudere l’accordo prima delle ferie estive.

Sull’eccessivo costo del conferimento la Stati ha ammesso che le tariffe “subiscono lievitazioni eccessive” ma che la Regione Abruzzo non può fissare tariffe puntuali, ma piuttosto può “definire delle direttive al fine di comporre le diverse voci della tariffa di conferimento, e fissando dei limiti minimi-massimi delle singole voci”.

Per avere un’idea della lievitazione delle tariffe basti pensare, dice Ruffini, che si è passati dai 177 euro a tonnellata del 2009  ai 202 euro a tonnellata del 2010.

“Mi ritengo soddisfatto in parte” dice Ruffini in merito alla risposta dell’Assessore Stati “perché è stato riconosciuto che le tariffe di conferimento dei rifiuti sono eccessive e che la Regione deve intervenire ponendo dei parametri in modo tale che le tariffe non si autoalimentino con delle voci anomale. Nel frattempo che vengano prese delle decisioni i Comuni teramani e quindi i cittadini sono costretti a pagare delle tariffe altissime vanificando le azioni messe in campo dagli Enti locali per raggiungere elevati livelli di raccolta differenziata.” Il conferimento presso altri siti della Regione, spiega Ruffini,  sta infatti determinando continui aumenti dei costi per il conferimento dei rifiuti perché gli impianti regionali sono “unici” e agiscono quasi in regime di monopolio.”

Per quanto riguarda l’accordo da raggiungere con la Regione Molise, Ruffini auspica che le affermazioni della Stati- che ha annunciato la sottoscrizione prima delle ferie estive-  siano rispettate in maniera tale da permettere ai Comuni teramani di uscire da questa fase emergenziale ed offrendo loro la  possibilità di scelta nel conferire i rifiuti prodotti presso altri impianti di smaltimento.

“La Regione deve però intervenire su questa vicenda e non può in alcun modo rimandare la palla ai Consorzi. La mancata adozione delle direttive regionali finora, sono una responsabilità imputabile chiaramente all’amministrazione regionale di centro-destra che sta provocando continui aumenti alle tasse dei rifiuti dei comuni teramani. Dopo le promesse della campagna elettorale i nodi stanno arrivando al pettine:la provincia di Teramo è sempre più sola ed abbandonata a se stessa. Dov’è finita l’azione politica dei rappresentanti teramani per il territorio che li ha eletti?Nessun riguardo finora anzi solo segnali punitivi e vessatori per i teramani sempre più tassati.”




Giulianova. interrogazione, segnaletica orizzontale lungomare centrale

Al Signor Sindaco

Comune di Giulianova

Oggetto: interrogazione, segnaletica orizzontale lungomare centrale

I sottoscritti consiglieri comunale Gianluca Antelli, Giancarlo Cameli e Roberto Ciccocelli, considerati gli ultimi interventi di rifacimento della segnaletica orizzontale, effettuati da codesta amministrazione nel lungomare centrale ed in particolare nella carreggiata Est,

chiedono di sapere:

1 – come viene classificato il lungomare Zara fra le tipologie di strade previste dal Codice della Strada?

2 – la corsia di larghezza mt 3.10 circa (misurata tra gli assi delle strisce che la delimitano) può essere transitata da Autobus, autocarri, autotreni ed autoarticolati e da macchine operatrici?

3 -in tale carreggiata, può essere consentita la sosta con disposizione degli stalli in senso longitudinale considerato che la corsia di manovra risulta inferiore a 3.50 mt.?

4)ll DM 236/1989 prevede al punto 8.2.3.:
”Nelle aree di parcheggio devono comunque essere previsti, nella misura minima di 1 ogni 50 o frazione di 50, posti auto di larghezza non inferiore a m 3,20, e riservati gratuitamente ai veicoli al servizio di persone disabili.” Perché non sono stati previsti?

5) Le fioriere che erano posizionate su tutto il lungomare per delimitare la pista ciclabile dove sono?

6)Non sarebbe stato più opportuno ed utile consentire di parcheggiare le autovetture sul lato ovest della carreggiata e i motorini sul lato est lasciando la corsia a mt.3,50?

Si sarebbero persi alcuni posti macchina ma avremmo avuto una corsia a norma senza il rischio di denunce in caso di incidenti contro il Comune .

Cordiali saluti

Gianluca Antelli

Giancarlo Cameli

Roberto Ciccocelli




Pescara. MURI DA DIPINGERE PER I WRITER

MURI DA DIPINGERE PER I WRITER

APPROVATO ORDINE DEL GIORNO IN CONSIGLIO COMUNALE

Anche oggi la seduta del Consiglio Comunale di Pescara si è sciolta prima del termine per mancanza del numero legale.
Dopo aver ritirato praticamente tutte le delibere all’ordine del giorno per problemi vari, tutti addebitabili alla sciatteria della maggioranza e della Giunta, la seduta si conclusa ingloriosamente con la votazione di un ordine del giorno alla quale sono risultati presenti solo 12 consiglieri.
Della maggioranza erano rimasti in aula soltanto i consiglieri Di Luzio e Santilli.
Fortunatamente prima di far mancare il numero legale il Consiglio aveva approvato almeno un mio ordine del giorno che allego.

Praticamente l’unica decisione assunta dal Consiglio Comunale nella giornata di oggi.

Maurizio Acerbo, consigliere comunale Rifondazione Comunista




Abruzzo. valutazione dei rischi stressogeni relativi all’ambiente lavorativo.

La Sea Abruzzo Srl da tempo è impegnata in problematiche inerenti alla valutazione dei rischi stressogeni relativi all’ambiente lavorativo. Lo stress lavoro-correlato è tra le cause di malattia più comunemente riferite dai lavorativi (Fondazione Europea, 2007) e colpisce più di 40 milioni di persone nell’Unione Europea, ovvero circa il 22% dei lavoratori, con un costo di oltre 20 miliardi di euro (dato ISPESL). Dagli studi condotti emerge che una percentuale compresa tra il 50% e il 60% di tutte le giornate lavorative perse è riconducibile allo stress.

Entro il 1° agosto ogni azienda per adempiere agli obblighi scaturiti da D. Lgs 81/08 e successive modifiche (D. Lgs 106/09) dovrà adeguare il documento della valutazione dei rischi integrandolo con la valutazione del rischio da stress lavoro correlato. A tal proposito Vi comunichiamo che è disponibile presso il nostro studio un team di professionisti specializzati in materia afferente la sfera della sicurezza sul lavoro, in modo da poter supportare le aziende con consulenza nella valutazione del rischio, in particolare fornendo assistenza completa per le relazioni tecniche da presentare in caso di visita di controllo da parte della asl o degli ispettorati.

Lo scopo della valutazione del rischio stress lavoro correlato è quello di guidare e sostenere datori di lavoro e lavoratori nella riduzione del rischio attraverso l’analisi degli indicatori oggettivi aziendali e l’eventuale rilevazione delle condizioni di stress percepito dai lavoratori. La valutazione si articola in tre FASI principali: valutazione indicatori oggettivi di stress al lavoro (compilazione della check list), identificazione della condizione di rischio (BASSO, MEDIO, ALTO) e pianificazione delle azioni di miglioramento.

La Relazione è realizzata in ottemperanza del D.Lgs 81/08 art. 28 comma 1; ed è redatta sulla base degli assunti tecnico-scientifici, ormai consolidati, nell’ambito della Psicologia e costituisce parte integrante del Documento generale di Valutazione dei Rischi.

Essa tiene conto, tra l’altro, delle indicazioni sottoscritte dall’Accordo Europeo dell’8 ottobre 2004, delle Linee Guida emanate dall’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro e delle buone prassi diffuse dall’INAIL e dall’ISPESL.

Per richiedere un preventivo gratuito potete contattarci ai numeri telefonici 085-4689276 oppure all’indirizzo e-mail: info@seaabruzzo.com

SEA ABRUZZO SRL




Abruzzo. I consiglieri del PD contro Masciarelli, ex Presidente Fira, e Domenici, ex assessore alla sanità della Giunta Pace

In riferimento a quanto sostenuto dal Presidente Chiodi e dall’assessore Venturoni  sulla mancata richiesta  di risarcimento danni nei confronti di  Masciarelli, ex Presidente Fira, e Domenici, ex assessore  alla sanità della Giunta Pace imputati nel processo Sanitopoli, i consiglieri  del gruppo PD D’Amico e Caramanico  esprimono la loro forte   perplessità.

<< La procedura  della Regione appare piuttosto originale. Infatti la verifica  di cui si parla  ha ad oggetto la sola posizione catastale  degli imputati.

A seguito di tale verifica    pare sia emerso che i beni immobili ( case e terreni) di Masciarelli e Domenici siano di scarsa entità o meglio- così si legge nella nota del Presidente Chiodi –  che i legali della Regione li abbiano ritenuti di scarsa entità e quindi “nessuno ha ritenuto di chiedere un sequestro conservativo  su un bene economicamente insignificante”  .

La verifica effettuata  – sostengono i consiglieri del PD –  è parziale e del tutto insufficiente  a far ritenere  che tutti i beni dei due imputati  siano di scarso valore economico. Infatti il  comma 2 dell’ 316 del Codice di Procedura  Penale  dispone che “….la parte civile può chiedere il sequestro conservativo  dei beni dell’imputato o del responsabile civile secondo quanto previsto dal comma 1”;dal comma 1 dello stesso articolo   si evince che “si può chiedere il sequestro conservativo dei beni  mobili o  immobili  dell’imputato  o delle somme o cose a lui dovute  nei limiti in  cui la legge nel consente il pignoramento”

E’ pur vero che la richiesta di sequestro conservativo è facoltativa, ma le motivazioni   del Presidente Chiodi  portate a sostegno  della scelta di non procedere   nei confronti di Masciarelli e Domenici  appaiono  poco convincenti e non esaustive.

Il presupposto della richiesta di sequestro conservativo,   previsto dal  comma 2 dell’art.316 del Codice di Procedura Penale è la “ fondata ragione di ritenere  che manchino o si disperdano le garanzie delle obbligazioni civili  derivanti dal reato “ e non che  i beni  (immobili) dell’imputato  siano “ritenuti di scarso valore” Come la cronaca ormai ci insegna,  gli imputati potrebbero anche non avere case e terreni o possederne alcuni di scarsa entità economica, ma  potrebbero  possedere altri beni   mobili che sfuggono alla verifica catastale

Ci chiediamo pertanto     qual è il fondato motivo per cui  le garanzie  del pagamento del danno siano da richiedere agli altri imputati  e non a Masciarelli e  Domenici, e quali termini discrezionali  effettivi la Regione abbia adottato per non richiederne  l’esecuzione conservativa.

Al  Presidente Chiodi chiediamo ufficialmente, in considerazione del nostro ruolo di consiglieri  regionali, di prendere visione  di tutte le verifiche  catastali effettuate dall’Avvocatura Regionale   che hanno sostenuto tale scelta>>
Giovanni D’Amico e Franco caramanico

L’Aquila 12 luglio 2010




Giulianova. Lettera aperta di Gianfranco Francioni

Lettera al Presidente Gianni Chiodi, al Presidente della Provincia Walter
Catarra, al
Sindaco di Giulianova Av. Francesco Mastromauro.

Chiodi e la Regione Abruzzo, stanziano finanziamenti per le zone interne,
niente per la costa.

Perchè non prevedere un finziamento per la statale 16 da nord a sud, oramai
è
diventata impraticabile, pericolosa e non più percorribile. (Il Sindaco deve
ritenere la strada impraticabile).

A nord la situazione è ancora più grave, con la realizzazione della nuova
rotonda, che collega Giulianova a Tortoreto, gravi difficoltà incontrano gli
autisti all’uscita della strada che costeggia il dromocart.della famiglia
Tarquini, Cartelloni pubblicitari impediscono la visione ai camioni ( Vedi
cartellone Castorama e Giulianova), molte volte si rischia l’incidente, in
quanto i camion sono costretti ad immettersi sulla statale 16 senza vedere
chi
viene da nord.

Come dicevamo fondo stradale dissestato, non più sicuro da percorrere con
moto
e bici, ma anche le autovetture trovano difficoltà di tenuta.

Marciapiedi sporchi e bidoni dell’immondizia sempre stracolmi e anche dal
punto di vista icienico non più sopportabile.

Attività commerciali dismesse, lasciate completamente in abbandono, certo
non
è un bel vedere, una entrata della città di Giulianova in pessime
condizioni,
in special modo il sabato e la domenica.
Un brutto biglietto da visita per una Città turistica.

E’ vero, che sono stati previsti nel  bilancio Comunale 800.000,00 euro per
il
fondo stradale, ma sicuramnete pochi per tutto il tratto, e non attivabili
prima della fine dell’anno 2010, quindi pensiamo al 2011, prossimo anno. Si
può
sostenere ancora un anno in queste condizioni?

Chiediamo un interessamento del Sindaco nei confronti della Regione Abruzzo,
della Provincia di Teramo per prevedere somme per la riqualificazione di
tutta
la statale 16.

La situazione non è più sostenibile.

Capogruppo UDC
Comune di Giulianova
Gainfranco Francioni.

8 MLN PER RILANCIO VALLE PELIGNA E ALTO SANGRO

In più ci sono cinque progetti finanziati per circa 8 milioni di euro
destinati a Sulmona, Valle Peligna e Alto Sangro.
Si tratta di risorse recuperate dalla Direzione Affari della Presidenza
ormai
“dormienti” da anni, mai utilizzate a partire dal 2005.
Tempi molto stretti sono previsti per gli enti locali che dovranno
presentare
progetti esecutivi e aprire i relativi cantieri entro la fine dell’anno in
corso.
In caso di inadempienza sarà necessario rimodulare l’interazione e destinare
altrove i fondi messi a disposizione.
«Si tratta di fondi regionali – ha spiegato Chiodi – le cui procedure sono
state rilanciate proprio per dare impulso ad un’area particolarmente
svantaggiata, per sostenere la sua ripresa economica e occupazionale».
Il finanziamento riguarda progetti specifici per interventi: nell’area Valle
Peligna Alto Sangro “Collegamento viario tra via stazione Introdacqua e via
Gorizia-Sulmona”, per 1 milione di euro: nel comune di Sulmona per
“Ampliamento
Area per insediamenti produttivi, artigianali e servizi”, per oltre 700mila
euro; nel Comune di Sulmona per “completamento nuova sede polo universitario
e
consorzio alta formazione” per 550mila euro e “adeguamento e
ristrutturazione
teatro comunale “M.Caniglia” per 450mila euro; per area Valle Peligna Alto
Sangro Comunità montana Peligna zona “F” Sulmona per la “realizzazione di
sistemi telematici a banda larga nell’hinterland sulmonese” per 2milioni di
euro da destinare al Consorzio per lo sviluppo industriale-Comunità montana
di
Sulmona; per l’Area Peligna Alto Sangro per un milione e 500mila euro da
destinare alla comunità montana Alto Sangro e Altopiano del comprensorio
Alto
Sangro per “adeguamento dell’impianto di trattamento e smaltimento dei
rifiuti
non pericolosi in località Bocche di Forli, alle prescrizioni dell’Aia
(Autorizzazione integrata ambiente).




Pescara. NIENTE ASSISTENZA PER I DISABILI NELLE SCUOLE SUPERIORI PESCARESI

NIENTE ASSISTENZA PER I DISABILI NELLE SCUOLE SUPERIORI PESCARESI

Rispondendo alla mia interrogazione sui discutibili requisiti contenuti nel bando di gara per l’assistenza scolastica agli studenti disabili, l’assessore Cerolini ha comunicato che tale bando è stato revocato.

La notizia non può che allarmare perché il bando non è stato revocato per migliorarne il contenuto, ma per l’allarmante motivo che non ci sono i soldi per garantire il servizio nelle scuole superiori.

Purtroppo la Provincia di Pescara non garantisce la copertura finanziaria per quanto riguarda le scuole superiori (che sono di sua competenza).

Quindi il C omune di Pescara, ma presumo che stia accadendo qualcosa di simile in tutti gli altri comuni della Regione, intende mettere a gara soltanto il servizio di assistenza disabili per le scuole dell’obbligo che sono di sua competenza.

E’ bene evidenziare che la Provincia di Pescara non è in grado di coprire i costi del servizio perché la Regione Abruzzo ha tagliato drasticamente il relativo trasferimento.

Pare che la cifra stanziata per l’intero territorio regionale sia pari a quella che la precedente giunta destinava alla sola Provincia di Pescara.

Rifondazione Comunista invita la Provincia di Pescara e la Giunta regionale a rinvenire in tempi brevi risorse da destinare prioritariamente all’assistenza scolastica dei disabili.

Maurizio Acerbo, consigliere comunale e regionale PRC




Chieti. “I progetti per la terza età” dell’Assessorato per le Politiche Sociali del Comune di Chieti

Chieti, 12 Luglio ‘10, Lun. S. Fortunato – Anno XXXI n. 267 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch n. 1/81 


Agenzia ABRUZZOpress >>>                                               Nazionale 

 


Servizio Stampa – CF 93030590694 – Tel. 0871 63210 – Fax 0871 404798 – Cell. 333. 2577547  –  Dir. Resp. Marino Solfanelli


 


Ap – Sociale

 

 “I progetti per la terza età” dell’Assessorato per le Politiche Sociali del Comune di Chieti

Intervista all’Assessore Emilia Di Matteo: Più sinergia con l’ASL

di Rosaria Maresca

CHIETI, 12 luglio ’10 – Arriva il gran caldo e i primi a soffrirne sono le persone più deboli, ovvero anziani e individui non autosufficienti. L’Assessorato per le Politiche Sociali del Comune di Chieti, insieme all’ Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti, hanno presentato alla stampa, nelle scorse ore, un opuscolo informativo rivolto proprio alle categorie sociali menzionate, che sarà un utile promemoria durante la stagione estiva. Il depliant – reperibile in tutte le farmacie, ambulatori medici, centri sociali, parrocchie e uffici postali della città – informerà sui rischi della calura e offrirà semplici ma efficaci consigli, fra i tanti: la conserva-zione corretta dei farmaci esposti a temperature ambientali elevate; i suggerimenti per coloro che soffrono di ipertesione arteriosa o cardiopatia; l’evitare di uscire o fare attività fisica nelle ore più calde della giornata; la schermatura delle finestre esposte al sole mediante tende e oscuranti esterni regolabili; l’ adottare una sana dieta alimentare e numeri telefonici o uffici pubblici presso i quali rivolgersi in caso di necessità o malore (in calce all’articolo).

Al di là, poi, delle stesse azioni di prevenzione, l’Assessore alle Politiche Sociali ed Assistenziali del Comune, dott.ssa Emilia De Matteo, ha illustrato i progetti messi in atto in questi mesi – soprattutto in dirittura del nuovo Piano Sociale Regionale – in stretta sinergia con l’Asl. «Il nostro territorio vede una percentuale di anziani sempre più in aumento» ha commentato la De Matteo «ben 11.800 persone sono al di sopra dei 65 anni d’età e la fascia più delicata è quella degli over 75. Stiamo lavorando a tutto campo per poter far nascere un altro centro diurno – che si affiancherà a quello inaugurato nel 2009 a Chieti Scalo – in grado di aiutare l’utenza anziana a fare attività motorie, di socializzazione e di aggregazione che “alleggeriranno” anche il fardello delle preoccupazioni dei familiari più vicini. Il nostro obiettivo, con la mappatura dei bisogni, sarà quello di fare interventi socio-sanitari più mirati, in grado di soddisfare più persone e con servizi di aumentato livello qualitativo. Un’azione più efficiente, più efficace ed individualizzata, così come impone il nuovo Welfare». Importante poi, il rafforzamento dell’ADI – l’assistenza integrata domiciliare – che sul territorio teatino vede la cura di 42 utenti al mese e dimostra di essere un valido strumento alternativo all’ospedalizzazione (ovviamente per gli utenti non affetti da gravi patologie), capace di alleggerire, in tempi non sospetti di deficit sanitario abruzzese, i costi della sanità e gli ingorghi da intasamento di corsie. «Bisogna mettere al centro il cittadino ed evitare sterili discussioni» afferma, poi, il dott. Emidio Mastrovecchio, direttore del Distretto Sanitario di Chieti « e questo, devo dire, è ben chiaro a questa nuova Giunta politica, che, fin ora, non ho mai sentito dire “Questo lavoro spetta a voi” oppure “Questa cosa la deve fare solo l’Asl”. Nonostante i risaputi tagli economici e lo storno del personale, bisogna intervenire sinergicamente con interventi mirati e mi auguro che i risultati non tarderanno a venire». Nota di chiusura della mattinata, l’annuncio dell’adesione della Giunta Comunale di Chieti alla Governance del progetto pilota denominato

>>> 

ABRUZZOpress – N. 267 del 12 Luglio ’10                                                                                                                                Pag 2

Donne ora visibili” che prevede la concessione di un rimborso sugli oneri contributivi delle badanti, sia italiane che straniere, pari a 1 Euro per ogni ora di attività svolta nel lavoro di cura domiciliare, a partire dal 1 gennaio 2010, purché in possesso di regolare contratto di assunzione. Le domande a riguardo andranno presentate al “Centro Servizi Immigrati” del comune, in via Amendola 53, negli orari d’ufficio.

Numeri utili:

Servizio di guardia medica: 0871. 358816/17

Sportelli di “Segretariato Sociale del Comune di Chieti”: Chieti Alta, via Amendola 53 aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e il martedì e giovedì pomeriggio dalle ore 15 alle 17, telefono 0871.341566. Chieti Scalo, via Ortona, il mercoledì dalle ore 9 alle 13 e il giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, telefono 0871.341330 

R.M.

                New York:                                                              Londra:                                                                    Milano:

  Lino Manocchia, Linoman98@aol.com      Emiliana Marcuccilli, emilianamarcuccilli@libero.it       Alessandra Nigro alessandra.nigro@gmail.com