Abruzzo. SEI AZIENDE AGRICOLE VINCONO L’OSCAR PER INNOVAZIONE

SEI AZIENDE AGRICOLE VINCONO L’OSCAR PER INNOVAZIONE

Sei aziende agricole abruzzesi verranno premiate domani 30 giugno come vincitrici dell’edizione 2010 Abruzzo del concorso Oscar Green, l’iniziativa nazionale promossa da Coldiretti Giovani Impresa che premia le idee e le imprese più innovative nel panorama agricolo. I riconoscimenti verranno consegnati nel corso di una cerimonia prevista alle ore 11 nella sede regionale della Coldiretti Abruzzo in via Po a San Giovanni Teatino alla presenza del delegato nazionale Giovani Impresa Vittorio Sangiorgio, del presidente Coldiretti Abruzzo Domenico Pasetti, del direttore regionale Simone Ciampoli e della delegata regionale Giovani Impresa Ilse  De Matteis. “La cerimonia” commenta il direttore Coldiretti Abruzzo Simone Ciampoli “con la premiazione delle aziende vincitrici delle sei categorie, offrirà uno spaccato preciso della realtà economica agricola soprattutto in riferimento alle imprese più giovani”. Sui nomi dei vincitori, che parteciperanno ora alla selezione nazionale, c’è infatti molta attesa, anche perché il concorso Oscar green ha registrato in Abruzzo una performance inaspettata ed importante con l’iscrizione di decine di aziende provenienti da tutto il territorio. Sei le categorie premiate: ”Stile e cultura d’impresa”, ”Sostieni il clima”, ”Oltre la filiera”, ”Sviluppo locale”, ”Esportare il territorio” e ”Campagna amica”, tutte legate dallo slogan ”Firma l’innovazione: le idee piu’ innovative per una filiera agricola tutta italiana”.

”L’Oscar Green e’ il riconoscimento di un lavoro di rinnovamento e sviluppo che gli agricoltori portano avanti ogni giorno per rispondere alle esigenze dei consumatori e stare sul mercato garantendo tutta la qualita’ del Made in Italy” sottolinea la delegata regionale Giovani Impresa Ilse De Matteis “L’ampia partecipazione a questo premio dimostra che in Abruzzo c’e’ un tessuto produttivo che si basa sulla capacita’ di innovazione e di inventiva produttiva in linea con le tradizioni del territorio”.




San Giovanni Teatino. Si chiude positivamente il caso-Natascia. Il Sindaco Caldarelli: “Finalmente può tornare a casa”

Si chiude positivamente il caso-Natascia. Il Sindaco Caldarelli: “Finalmente può tornare a casa”

”L’Amministrazione comunale esprime tutta la sua soddisfazione per il provvedimento assunto dal Tribunale del Riesame in ordine alla vicenda di Natascia Berardinucci, la quale finalmente può tornare a casa”: è quanto dichiara il Sindaco di San Giovanni Teatino, Verino Caldarelli, in riferimento alla positiva conclusione del caso che ha visto protagonista la trentaseienne affetta da Parkinson giovanile e da difficoltà di deambulazione, arrestata nel novembre 2009 per stalking e sottoposta a detenzione per diversi mesi. “Si tratta di un atto – spiega il primo cittadino – che restituisce dignità e rispetto alla persona di Natascia e rafforza la fiducia che la comunità amministrata deve nutrire nei confronti del lavoro della Magistratura. Aspettiamo con ansia, dunque, il rientro a San Giovanni Teatino della nostra concittadina per poterla stringere in un abbraccio che è di tutta la città la quale, in questi mesi, ha trepidato per lei conscia, com’era, della sproporzione della misura adottata a suo carico”.




Savona. Anche Savona richiede il protocollo “Mastromauro”

Anche Savona richiede il protocollo “Mastromauro”.

Il “protocollo Mastromauro” valica i confini abruzzesi. Dopo L’Aquila è ora Savona a richiedere l’innovativo protocollo Enti locali-Tribunale. “Non credo vi sia presunzione nel dire che il nostro protocollo sta facendo scuola. Giulianova – dichiara il sindaco Francesco Mastromauro – mi sembra ormai avviata ad una grande visibilità su scala nazionale, e ciò è indubbiamente fonte di soddisfazione per me, per i miei collaboratori, in primo luogo il dirigente Donato Simeone, per i miei concittadini come pure per il presidente del Tribunale di Teramo, Giovanni Spinosa, e per il giudice responsabile della sezione distaccata di Giulianova Giovanni Cirillo”.




DOMANI MERCOLEDI’30 GIUGNO 2010 ORE 10:45 PRESSO SEDE DEL PD TERAMO E’ CONVOCATA UNA CONFERENZA STAMPA AVENTE AD OGGETTO:

La convocazione della conferenza stampa sotto in oggetto è anticipata alle
ore 10:45.

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE:

DOMANI MERCOLEDI’30 GIUGNO 2010 ORE 10:45 PRESSO SEDE DEL PD TERAMO E’
CONVOCATA UNA CONFERENZA STAMPA AVENTE AD OGGETTO:

“AUMENTO DEI PEDAGGI AUTOSTRADALI SU A/24 E A/25”

PARTECIPERANNO IL SEGRETARIO PROVINCIALE DEL PD ROBERT VERROCCHIO, IL
PARLAMENTARE TOMMASO GINOBLE, I CONSIGLIERI REGIONALI DEL PD CLAUDIO
RUFFINI E GIUSEPPE DI LUCA, IL CAPOGRUPPO PD ALLA PROVINCIA DI TERAMO
ERNINO D’AGOSTINO ED IL CAPOGRUPPO PD AL COMUNE DI TERAMO GIOVANNI
CAVALLARI.




di “Valle dei Fiori”: Il WWF ricorre al TAR Assurda la scelta di fare una discarica a mille metri di altezza, in zona altamente sismica, su un’acquifero di vitale importanza per la Valle del Fucino

di “Valle dei Fiori”: Il WWF ricorre al TAR

Assurda la scelta di fare una discarica a mille metri di altezza, in zona altamente sismica,

su un’acquifero di vitale importanza per la Valle del Fucino

Il WWF ITALIA ha deciso di presentare ricorso al TAR ABRUZZO per l’annullamento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata il 4 febbraio 2010 (n. 1/10) dal competente Ufficio della Regione Abruzzo per la realizzazione e gestione di una discarica per rifiuti non pericolosi in località Valle dei fiori del Comune di Gioia dei Marsi di oltre 360.000 mc. (azienda proponente: ACIAM S.p.A. di Avezzano).

Con il senso di responsabilità che contraddistingue l’operato quotidiano della scrivente Associazione in difesa dell’ambiente e dei cittadini, e pur in presenza di una crescente campagna politico-mediatica che accredita ogni giorno, per tutta la Regione Abruzzo ed in particolare per la provincia dell’Aquila, l’esistenza e l’esplosione di una prossima emergenza rifiuti, il WWF intende, con la presentazione del ricorso in questione, sollevare dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale, per un vaglio ulteriore di legittimità, le diverse criticità emerse nel corso dell’iter approvativo del progetto, che suscitano perplessità e preoccupazione.

Già in passato il WWF Abruzzo è intervenuto sul progetto di “Valle dei fiori” lamentando la scelta di un sito palesemente inadatto alla realizzazione di una discarica  sita a quasi mille metri di altezza sul livello del mare, in una zona ad altissimo rischio sismico, interessata da fenomeni di dissesto, con sottostante un’acquifero di vitale importanza per la futura economia del Fucino, protetto da uno strato di roccia altamente permeabile.

Come rilevato nel ricorso, il progetto è figlio di una gestione “vecchia” dei rifiuti.  L’angusto ambito considerato non tiene in alcun conto il ridisegno complessivo di insieme richiesto dalle norme regionali con la costituzione degli ATO provinciali. Tale progetto risponde, piuttosto, a requisiti di urgenza meramente “politici” e non tecnici. In tutta evidenza non si può considerare un fatto tecnico l’aumento della TARSU per i cittadini che è, invece, frutto diretto della mala-gestio  del ciclo dei rifiuti. Il rischio attuale è quello di produrre più problemi di

quanti se ne risolvano dichiarando, in tal modo, l’intervento “indispensabile” e “non delocalizzabile”. In  ogni caso, il ricorso proposto riguarda anche i  soggetti abilitati ad attestare tali requisiti.

Il WWF Abruzzo esprime perplessità anche per il bando già effettuato – adducendo l’esigenza di assicurare la continuità dello smaltimento dei rifiuti nella zona “ACIAM – per l’affidamento dei lavori (modalità: “ristretto urgente”) dall’azienda proponente l’intervento.




Abruzzo. R I S O L U Z I O N E U R G E N T E Il CONSIGLIO REGIONALE D’ABRUZZO CONSIDERATE

R I S O L U Z I O N E      U R G E N T E

Il CONSIGLIO REGIONALE D’ABRUZZO

CONSIDERATE

le pesanti conseguenze che l’aggravarsi dei fenomeni erosivi sta producendo sulla costa abruzzese e le fortissime sollecitazioni provenienti dalle Amministrazioni locali interessate e dagli operatori turistici per la realizzazione di interventi strutturali che, andando oltre i limiti degli interventi ordinari di ripascimento degli arenili, consentano di ridurre stabilmente i rischi derivanti dall’erosione;

EVIDENZIATO

che le principali criticità si registrano sulla costa teramana, nel tratto compreso tra i Comuni di Martinsicuro e Silvi, e che esse colpiscono un’area territoriale nella quale si concentra la quota più rilevante delle presenze legate al turismo balneare;

RITENUTE

indispensabili ed urgenti la programmazione, la progettazione e la realizzazione di interventi adeguati e coordinati di protezione della costa e di riduzione del rischio, da concentrare prioritariamente nel richiamato tratto compreso tra i Comuni di Martinsicuro e Silvi ;

VISTO

che il Programma Attuativo Regionale per i Fondi per le Aree Sottoutilizzate (PAR FAS) predisposto dalla Regione Abruzzo prevede, nella Misura IV 2.1,  il finanziamento di interventi volti alla “riduzione del rischio derivante da fenomeni erosivi della costa” con una dotazione finanziaria di 18 milioni di Euro;

VALUTATA

l’opportunità di anticipare, con l’adozione dei necessari provvedimenti amministrativi, l’utilizzo di tali risorse allo scopo di finanziare gli interventi più urgenti;

I M P E G N A

la Giunta Regionale ad adottare tutti i provvedimenti volti a :

  1. 1. programmare e progettare gli interventi più urgenti di protezione della costa e di riduzione del rischio derivante dai fenomeni erosivi, assegnando la priorità a quelli riguardanti il tratto compreso tra i Comuni di Martinsicuro e Silvi;
  2. 2. concertare il programma degli interventi con i Comuni interessati;
  3. 3. anticipare, ai fini del finanziamento e della realizzazione di tali interventi, l’utilizzo delle risorse previste nella Misura IV 2.1 del PAR FAS, ammontanti a 18 milioni di Euro .

I Consiglieri regionali

Claudio Ruffini

Giuseppe Di Luca




Abruzzo. Impugnata la legge sullo Zooprofilattico. Di Luca e Ruffini attaccano il Governo regionale.

Di luca

Impugnata la legge sullo Zooprofilattico. Di Luca e Ruffini attaccano il Governo regionale.

Il Governo impugna l’ennesima legge della Regione Abruzzo, e boccia ancora una volta la maggioranza di centro-destra del Presidente teramano Chiodi. Stavolta a finire sotto la scure del Ministro per gli Affari regionali Fitto è toccato alla L.r. n.13 de 05-05-2010 recante il “Funzionamento dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” di Teramo”. Per il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Di Luca <<è l’ennesima dimostrazione di una Giunta regionale pasticciona, frettolosa ed incapace di portare in aula un solo provvedimento utile per gli abruzzesi dopo 18 mesi di mandato.>>

L’ennesima impugnativa arriva come una doccia fredda, su Chiodi e company, che in tutta fretta avevano approvato la legge nella seduta del Consiglio regionale del 20 aprile scorso.

<<Come dice il famoso proverbio, la gatta furiosa fece i micetti ciechi>> dice Ruffini, ricordando la leggerezza e l’eccessiva fretta con cui era stato portato dalla maggioranza  il progetto di legge sul funzionamento dell’Istituto teramano.<<Avevamo chiesto di prendere tempo per esaminare il testo in Commissione, ma ci era stato risposto che i tempi erano stretti perchè c’era da recepire il Protocollo d’Intesa entro 3 mesi dell’intesa stessa>>dicono Di Luca e Ruffini. Un’urgenza che ha fatto si che il testo fosse blindato, senza la necessaria concertazione degli Enti interessati e portatori d’interesse. La Giunta aveva impedito la discussione del provvedimento, blindandolo, e motivando questo atteggiamento con la certezza che l’Intesa raggiunta con la Regione Molise garantiva il risultato di ricostituire il consiglio di amministrazione che mancava da ben 17 anni.

<<Morale, la legge è stata impugnata dal Governo, la Regione Molise non ha ancora approvato il protocollo d’Intesa, ed alla luce dell’impugnativa non lo approverà. E che cosa rimane della fretta con cui è stato approvato il provvedimento? Niente, o meglio l’ennesimo annuncio in pompa magna della Giunta Chiodi, con cui all’indomani dell’approvazione in aula aveva dichiarato ”l’istituto è uscito dalla precarietà ed oggi siamo nelle condizioni di avere il nuovo Cda dopo tanti anni”.>> dice Di Luca.

Il Pd alla luce dell’impugnativa propone di riprendere il testo del progetto di legge e di riportare la sua discussione nella Commissione competente. <<Bisogna riprendere il confronto e la discussione proprio dai motivi dell’impugnativa. Inoltre è necessario che ci sia una concertazione vera con gli enti interessati e con la Regione Molise. Chiediamo di riaprire il Tavolo dell’Intesa che difatto non c’è mai stato.>>dicono i consiglieri regionali del Pd.

Teramo, 29 giugno 2010




Abruzzo. REGIONE, PROROGA CONTRATTI CO.CO.CO CON EMENDAMENTO BIPARTISAN

REGIONE, PROROGA CONTRATTI CO.CO.CO
CON EMENDAMENTO BIPARTISAN

E’stato approvato nella seduta odierna del Consiglio regionale
l’emendamento –  proposto dal consigliere regionale del Pd, Franco
Caramanico, primo firmatario della richiesta, e recepito dall’assessore
regionale al Personale, Federica Carpineta e dalla maggioranza di centro
destra – che permette la proroga dei contratti in scadenza dei Co.Co.Co che
prestano servizio negli uffici regionali e negli enti strumentali della
Regione Abruzzo. “Si tratta – spiega Caramanico – di un passo importante
senza il quale molte attività svolte dagli uffici amministrativi della
Regione Abruzzo sarebbero state messe a repentaglio”. L’emendamento
permette ai dirigenti regionali di attuare la proroga dei contratti dei
collaboratori al fine di completare i progetti in corso. Caramanico
sottolinea inoltre “la positiva convergenza che si è venuta a creare tra le
diverse fazioni politiche, a riprova che su talune questioni le posizioni
ideologiche devono lasciare il posto al buon andamento della pubblica
amministrazione”.




Abruzzo. CASA: DICHIARAZIONE DI PIO RAPAGNA’

Movimento Inquilini Assegnatari

Mia Casa d’Abruzzo

Tel. 085-8944932 – Fax. 085-9150464 – 330.431480

DICHIARAZIONE DI PIO RAPAGNA’:

Chiediamo di sapere “il perchè?” il Consiglio regionale dell’Abruzzo, i Presidenti, i Gruppi ed i Consiglieri, “si rifiutano” di “parlare” della “Case Popolari” di proprietà “pubblica regionale, delle ATER e dei Comuni”, della loro risocostruzione e messa in sicurezza antisismica”.

Domani, martedì 29 giugno, dalle ore 10.00 in poi, in occasione della seduta del Consiglio, aspetteremo TUTTI INSIEME, Mia Casa d’Abruzzo, Inquilini e Assegnatari ancora sfollati, davanti al Palazzo dell’Emiciclo: vogliamo sapere il perchè il Consiglio regionale non niente, ma proprio niente di “utile e di concreto” per la “ricostruzione”, nemmeno sul piano legislativo, di indirizzo e di controllo! Siamo fortemente interessati a conoscerne “il perchè”, se un perchè c’è!”.





Abruzzo. UIL: Sanità: aprire il confronto pubblico sul nuovo piano di rientro dell’Abruzzo

Sanità: aprire il confronto pubblico sul nuovo piano di rientro dell’Abruzzo

Chiodi-Commissario non fagociti  Chiodi-Presidente

Comunicato Uil Abruzzo

Il nuovo piano di rientro della sanità regionale (piano operativo 2010), prosecuzione del precedente, che il Presidente Chiodi sta definendo con il Governo, deve essere reso pubblico e oggetto di confronto.

Avevamo salutato come un fatto positivo il subentrare del Presidente della Giunta Regionale Gianni Chiodi al Commissario governativo Gino Redigolo nel ruolo di Commissario ad acta della sanità abruzzese, augurandoci il ritorno di questa materia fondamentale sotto il governo della politica, sia pure con tutti i vincoli posti dal piano di rientro, ma a giudicare dai fatti, invece di guadagnare un commissario, abbiamo perso un Presidente e  un Assessore e la logica commissariale ha invaso tutti gli ambiti e tutti i ruoli.

La bozza del documento che abbiamo avuto informalmente, e non dal governo regionale, contiene un obiettivo ambizioso, il pareggio dei conti della sanità al 31 dicembre 2010, ma anche scadenze importanti per la riorganizzazione del sistema, come l’impegno ad inviare il cronoprogramma delle riconversioni delle strutture ospedaliere entro il 31 luglio 2010. Chiodi-Commissario non è tenuto a confrontarsi, ma Chiodi-Presidente sì, e dovrebbe ricordarsi del suo programma di governo, che prevedeva una forte condivisione delle scelte di riordino del servizio sanitario regionale (tavolo delle responsabilità).

Il punto debole del risanamento della sanità abruzzese è la riorganizzazione vera e propria, sulla quale si è realizzato molto poco. Di fatto, si è messa su una politica dei due tempi, prima il pareggio dei conti, poi la riforma. Il risultato è che il perseguimento del pareggio senza riorganizzazione vera del sistema ha peggiorato il servizio e gonfiato la sanità privata non convenzionata. Considerando gli ulteriori giri di vite richiesti dalla manovra economica del governo, dal patto per la salute, dalle finanziarie, c’è anche da dubitare nella possibilità stessa del pareggio senza avviare la riforma complessiva del servizio.

Ecco perché non accettiamo di rinviare il momento del confronto al dopo-pareggio e chiediamo che il Presidente Chiodi discuta con l’Abruzzo a tutti i livelli i contenuti e le scadenze della riorganizzazione, a partire dalla misure annunciate anche nel Piano Operativo 2010: nuova rete ospedaliera, rete emergenza e urgenza, piano di rete residenziale e semiresidenziale, etc. Questo confronto deve vedere al tavolo, oltre al Presidente-Commissario Gianni Chiodi, gli Assessori Lanfranco Venturoni (Sanità) e Paolo Gatti (Sociale): senza l’intreccio socio-sanitario, non si va da nessuna parte. L’Assessore Paolo Gatti ha assicurato nell’incontro del 22 giugno sulle politiche sociali l’immediata adozione della delibera per la ridefinizione degli enti d’ambito, portandone il numero a 25, tanti quanto sono i distretti sanitari, primo passo per arrivare a un piano integrato socio-sanitario. È la strada giusta: imbocchiamola finalmente.

Pescara, 28 giugno 2010

Per la Uil Abruzzo

(Roberto Campo)