Pescara. Nell’aria c’è 0,016 ng/m³ di Cocaina, i dati dell’ARTA-CNR

Cocaina
Cocaina

Stupefacenti nell’aria, l’ARTA Abruzzo partner del progetto PSALM promosso dal CNR
L’indagine, avviata nel 2009, contiene i dati di Pescara ed è stata pubblicata sulla rivista internazionale “Atmospheric Environment”

Collabora anche l’ARTA Abruzzo all’indagine scientifica sperimentale P.S.A.L.M. (Psychotropic substances in the Atmosphere: Levels and Meaning), promossa dal CNR, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, per comprendere
l’esistenza di eventuali legami tra i consumi di cocaina e cannabis e le concentrazioni di queste sostanze stupefacenti in aria e consentire la valutazione della diffusione del fenomeno droga su un territorio circoscritto.
La ricerca, pubblicata sulla rivista internazionale “Atmospheric Environment”, non ha precedenti in Italia e nel mondo e in tutta la letteratura scientifica solo pochi altri articoli trattano l’argomento.
Impiegando procedure d’analisi innovative il gruppo di lavoro dell’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del CNR, formato dal coordinatore Angelo Cecinato e dai tecnici Catia Balducci e Giorgio Tagliacozzo, ha effettuato
nel 2009 due campagne stagionali di monitoraggio, alternando prove di laboratorio ed esperimenti sul campo.
Nel bimestre gennaio-febbraio e a giugno le polveri sospese sono state raccolte contemporaneamente in numerose località italiane e sono state eseguite le misure di cocaina e cannabinoidi (componenti dell’hashish), ma anche di nicotina e caffeina (droghe legali) e di inquinanti comuni (alcani e benzo[a]pirene).
Per il prelievo delle polveri preziosa è stata la collaborazione delle Agenzie Regionali e Provinciali per la Tutela Ambientale di Piemonte, Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Toscana, Lazio, Abruzzo, Sicilia e Sardegna, nonché dell’università “Bicocca” di Milano e dell’ateneo di Bari.
Il CNR ha eseguito le analisi chimiche, mirate anche a trarre indicazioni sul tempo necessario affinché una particella di droga dispersa in atmosfera sia eliminata per ricaduta al suolo o decomposizione chimica e su quale effetto la meteorologia abbia sul trasporto e la diluizione degli inquinanti.
Per quanto riguarda l’Abruzzo, le misure sono state eseguite a Pescara nel mese di giugno dai tecnici Sinibaldo Di Tommaso e Amedeo Saraullo del Settore Chimico del Dipartimento ARTA di Pescara, sotto la supervisione del
direttore del Settore Luigi Pettinari e del direttore del Dipartimento Angela Del Vecchio. «Abbiamo scelto la centralina di via Sacco – spiega Pettinari – perché è dotata della strumentazione più nuova. Il fatto che il CNR abbia richiesto la nostra collaborazione ci riempie di soddisfazione e attualmente stiamo ripetendo il monitoraggio per l’indagine 2010, spinti dal prestigio del progetto ma anche dall’assenza di costi a carico dell’Agenzia: il nostro Settore esegue comunque i campionamenti e per questo progetto spedisce i filtri al CNR che analizza i campioni».
Di seguito i valori di concentrazione di stupefacenti e inquinanti riscontrati nell’aria di Pescara: cocaina 0,016 ng/m³, cannabinoidi 0,294 ng/m³, nicotina 11 ng/m³, caffeina 0,62 ng/m³, n-alcani 81 ng/m³, benzo[a]pirene 0,17 ng/m³, IPA 5,8 ng/m, PM10 23 µm/m³.
In linea generale è bene precisare che allo stato attuale delle conoscenze non si può associare alcuna causa di malattia o decesso tra la popolazione alla presenza di sostanze stupefacenti in aria.
«Ci piacerebbe migliorare e rendere sistematica la ricerca – sottolinea Angelo Cecinato del CNR – ma sarebbero necessari finanziamenti specifici. Un primo passo è rappresentato dalla convenzione recentemente siglata dal CNR
con il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, grazie alla quale saranno compiute misure di sostanze stupefacenti in otto grandi città italiane. Tuttavia, per ampliare l’indagine negli obiettivi, nei contenuti e nella durata occorrerebbe integrare il parco strumenti e investire nello sviluppo delle metodologie e nella formazione di personale».




Orbassano. 1° EDIZIONE FESTIVAL DEGLI ARROSTICINI IN PIEMONTE

Gentile direttore,
giro volentieri questo articolo sull’Abruzzo, sulle sue bellezze e sulla sua gastronomia, scritto da Tommaso Lo Russo, avezzanese residente in Piemonte, animatore di numerose attività culturali. L’occasione è stata il Festival dell’Arrosticino tenutosi domenica scorsa ad Orbassano, promosso dall’Associazione Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle d’Aosta, presieduta da Carlo Di Giambattista.
Buona giornata
Goffredo Palmerini

1° EDIZIONE FESTIVAL DEGLI ARROSTICINI IN PIEMONTE

PALATENDA-  ORBASSANO 13 GIUGNO 2010

Si è svolta ad Orbassano, alle porte di Torino, domenica 13 giugno, presso il PALATENDA, la prima edizione del Festival degli Arrosticini abruzzesi.

Come almeno il settanta per cento dei paesi d’Italia, Orbassano è di origini romane e vuol dire  “città sana”, come riporta lo stemma del Comune, un’altra definizione etimologica è quella che utilizza il suffisso “anus” che tradotto esprime il concetto di appartenenza al territorio e al fondo di Urbicius che era il signore locale. Per strane analogie mi viene in mente che in Svizzera celebrano la festa della “Bourgoisie” che è proprio la festa dell’identità e dell’appartenenza. La prima edizione del Festival è un’iniziativa voluta dal poliedrico Carlo Di Giambattista, presidente dell’Associazione Famiglia Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle d’Aosta. A chi, se non a lui potevano chiedere qualche informazione sul Festival?

Carlo Di Giambattista: “ Quando si parla di Abruzzo la prima cosa che viene in mente è la tragedia del terremoto che ha devastato (in parte) il nostro territorio e colpito in modo tremendo le nostre genti. Se però continuiamo ad interrogarci sulla nostra regione ci sovvengono: il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOCG e bianchi autoctoni come Pecorino, Passerina e Montonico, le straordinarie produzioni casearie (su tutti il Presidio Slow Food pecorino di Farindola) e norcine (come la ventricina  teramana) della zona, oltre alle specialità della terra come i legumi, i funghi e i tartufi del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga e vini del Consorzio CITRA VINI d’Abruzzo, i confetti di Sulmona, le patate (è scientifico) tra le più buone del mondo della piana del Fucino, il folclore, il tacchino di Canzano, le mozzarelle di bufala, gli spaghetti alla chitarra, le pappardelle, il Cerasuolo DOC, e il Pecorino IGT (che non è solo un formaggio) che hanno vinto al Vinitaly 2007 la loro prima medaglia d’argento per continuare nei successi.

Nel citare l’ Abruzzo viene subito in mente lo zafferano, che non so se sia afrodisiaco, ma si sposa bene con molti piatti sia piemontesi che abruzzesi, ma ovviamente la gamma dei vini e dei prodotti è molto più ampia. Per passare alla natura pensiamo ai 133 km di coste, lungo le quali si alternano arenili di sabbia dorata e fresche pinete e calotte di ciotoli. L’Abruzzo non è solo questo, ma anche parchi con flora e fauna uniche, montagne imponenti con impianti da sci moderni” e un paesaggio ricco di emergenze architettoniche. E ancora Flaiano e  Croce, Silone e D’Annunzio.

Continuiamo a parlare con il nostro presidente Di Giambattista e mi viene da pensare che anche io sono abruzzese così come il direttore di INFORMACIBO. Continua Di Giambattista: “ L’abruzzese è un po’ schivo, riservato e in termini di marketing del valore questo non va bene, bisogna saper promuovere e fare sistema, agire in raccordo, per esempio con altre Associazioni come La Famjia Piemonteisa per rafforzare i nostri rapporti con gli altri oppure come con SOLSTIZIO D’ESTATE con la quale lavoriamo per la promozione del Concorso Internazionale di Ex Libris e Brevi novelle “Il Bosco Stregato” (info@boscostregato.com -www.boscostregato.com)”.

Torniamo al Festival di Orbassano che, stranamente, mi sembra di aver già vissuto con i prodotti tipici sia piemontesi che abruzzesi procurati da Massimo Paolini e al mare di gente che ti fa sentire in pace con il mondo e ti dà un po’ di relax in questa vita stressata. Per concludere, mi torna alla mente una frase di mio padre che è la stessa che riportiamo nei nostri cataloghi del Concorso Internazionale il Bosco Stregato: “noi siamo come le piante che attecchiscono, ovunque la terra sia buona e quella del Piemonte lo è.                                

Tommaso Lo Russo




Ortona. Entra in funzione il Mammotome.

Provincia di Pescara
Provincia di Pescara

Centro di Patologia Mammaria di Ortona: entra in funzione il Mammotome, uno strumento in grado di effettuare diagnosi anche su lesioni microscopiche.

Un risultato ottenuto anche grazie alla mediazione della CPO della Provincia di Pescara

E’ entrato in funzione ieri, presso il Centro di riferimento regionale per la patologia mammaria dell’ospedale di Ortona, il Mammotome stereotassico, un apparecchio per effettuare la biopsia mammaria che riesce ad assicurare una diagnosi certa del tumore al seno su lesioni anche microscopiche e contestualmente alla visita. L’apparecchio, donato dalla Fondazione Carichieti, giaceva da oltre un anno nel magazzino dell’ospedale di Ortona, in quanto, per la cronica carenza di spazi del reparto, non si riusciva a trovare un ambiente entro il quale collocarlo. La soluzione è arrivata grazie alla mediazione della Provincia di Pescara. E’ stata infatti la Commissione Parti Opportunità dell’Ente, presieduta da Tecla Rosa, a porre il problema al presidente Guerino Testa e alla Consigliera Regionale e Presidente della Commissione Sanità, Nicoletta Verì, nel corso di un incontro organizzato alla presenza del responsabile dell’Unita Operativa di Senologia dell’Ospedale di Ortona, Ettore Cianchetti lo scorso dicembre 2009. Tra le tante le questione sollevate nel corso dell’incontro (liste d’attesa lunghissime, carenza di personale e di spazi  ecc.) anche quella di non riuscire a trovare uno spazio nel quale sistemare il Mammotome, che avrebbe accorciato notevolmente i tempi per la diagnosi di una patologia oncologica, che, se affrontata in tempo, offre ottime speranze di guarigione.

Immediatamente dopo la riunione, su sollecitazione della Presidente CPO la dott.ssa Verì si è recata all’Ospedale di Ortona e con la collaborazione della struttura, ma soprattutto del dott. CIANCHETTI, è stata trovata una soluzione per la collocazione dell’apparecchio. Si è dunque proceduti alla formazione del personale medico e paramedico e da ieri, come detto, l’apparecchio funziona a pieno regime.

Tecla Rosa esprime la più viva soddisfazione per essere riuscita, dopo tanti tentativi, insieme a tutte le componenti della CPO della Provincia (oggi in scadenza) a risolvere un problema enorme per donne che vivono una situazione drammatica come quella di una malattia oncologica, evitando loro anche l’aggravio di mortificanti viaggi in altri ospedali. “Desidero ringraziare con grande affetto il Presidente Testa, che è andato molto al di là del suo ruolo, facendosi promotore dell’incontro. Un grazie particolare – conclude Rosa –  alla dr.ssa VERI’ che ancora una volta come amministratrice, ma forse soprattutto come donna, ha dimostrato competenza, concretezza e cuore per la soluzione di un problema sanitario, sociale e di genere“.

Pescara, 15 giugno 2010




L’Aquila. Mazzata dell’INPS, nota del PRC

PRC Abruzzo
PRC Abruzzo

L’AQUILA: CI MANCAVA SOLO LA MAZZATA DELL’INPS

La circolare dell’INPS che prevede per i lavoratori e per le aziende del cratere, la RESTITUZIONE DEI CONTRIBUTI NON VERSATI NEI PRIMI 7 MESI DEL 2010 IN UN’UNICA SOLUZIONE rappresenta il colpo di grazia per la popolazione aquilana e un ulterore motivo per la sacrosanta protesta di domani.

I terremotati, dopo aver fatto da comparse per il serial elettorale berlusconiano, ora devono oltre alla batosta delle tasse anche subire le angherie dell’INPS.

Vorremmo proporre qualche conteggio, certamente grossolano ma altresì verosimile.

Facciamo l’esempio di un lavoratore con la contribuzione di circa 2.000 euro:

considerato che l’aliquota che l’azienda paga varia dal 39% fino al 42% tra contributi previdenziali e assistenziali e che la quota a carico del lavoratore è circa del 10%, il lavoratore il 16 luglio dovrebbe restituire all’INPS all’incirca 200 euro x 7 mensilità (1.400 euro).

L’azienda invece dovrà versare il 32×7 mensilità per tutti i lavoratori in carico.

Se ipotizziamo un’azienda con 100 lavoratori il conto è presto fatto:

640 euro x 7 x 100 = 448.000 euro.

C’è di che far fallire molte aziende.

Vale comunque la pena di ricordare che alle suddette cifre i lavoratori dovranno aggiungere:

–         la rata IRPEF del mese e cominciare a restituire la prima rata IRPEF del 2010;

–         ricominciare a pagare mutui e prestiti sospesi;

–          pagare canoni servizi (luce – acqua – metano);

–         Pagare arretrati (luce – acqua – metano).

Conclusioni:  un cittadino con lo stipendio di 2000 euro lordi non riuscirebbe a pagare neanche un terzo di quanto su evidenziato.

Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC

Antonio Saia, consiglòiere regionale PdCI

P.S.: oggi il Consiglio Regionale ha raccolto la nostra proposta di aderire alla manifestazione di domani con il gonfalone della Regione approvando all’unanimità una risoluzione. Meglio tardi che mai!




Abruzzo. Approvata norma salva-recinzioni abusive, nota del PRC

Maurizio Acerbo
Maurizio Acerbo

Regione Abruzzo: Approvata norma salva-recinzioni abusive

IL PDL RECINTA LE NOSTRE SPIAGGE

Mentre l’Abruzzo soffre le conseguenze del debito sanitario, del terremoto e della crisi economica, il centrodestra approva porcate in Consiglio Regionale.

Per l’ennesima volta è stato riproposto e questa volta approvato l’emendamento a firma Menna (UDC), Tagliente e Prospero allo scopo di sanare le recinzioni degli stabilimenti che non si sono adeguati alla normativa vigente.

Il trio di consiglieri regionali vastesi ha così sanato la situazione di quegli stabilimenti che hanno rifiutato di adempiere alle ordinanze comunali.

E’ emblematico che i proponenti abbiano richiesto che la votazione avvenisse in modo segreto.

Ricordo che questi balneatori hanno già perso in sede di giustizia amministrativa e che il divieto è previsto nel Piano Demaniale Marittimo regionale.

Si tratta di una porcata non solo nei confronti del demanio marittimo e della sua salvaguardia paesaggistica, ma anche dei balneatori di tutta la costa abruzzese che hanno rispettato le leggi.

Esprimo la massima solidarietà al sindaco di Vasto Luciano La Penna che in questi anni ha agito meritoriamente per il ripristino della legalità sul demanio marittimo.

Mentre il centrodestra regionale scodinzola alla corte di Berlusconi rinunciando a difendere i diritti degli aquilani, usa il potere legislativo per delegittimare gli enti locali che fanno il proprio dovere.

A questo punto non c’è nulla di buono da aspettarsi dalla revisione del PDM a cui lavora l’assessore Di Dalmazio.

Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC




Tocco da Casauria. Ha preso il via il corso gratuito di informatica per la terza età

Tocco da Casauria, logo
Tocco da Casauria, logo

Ha preso il via il corso gratuito di informatica per la terza età

Venerdì 11 giugno ha preso il via a Tocco da Casauria il primo corso gratuito di informatica di base per gli over 60, organizzato dall’amministrazione comunale insieme al circolo Pensionati, con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo di “Torre de Passeri -Tocco da Casauria”.

«È l’ennesima riprova – dichiara il sindaco di Tocco, Riziero Zaccagnini – di quanto sia importante, per una piccola comunità, la collaborazione tra cittadini, amministrazione comunale e associazioni. Grazie a questa interazione siamo stati in grado di promuovere un corso base di computer “a costo zero”, disegnato attorno alle esigenze presentateci direttamente dagli iscritti. Inoltre sarà un momento interessante di scoperta delle nuove tecniche d’insegnamento, con l’uso delle lavagne interattive di cui abbiamo dotato la scuola di Tocco, prima in Abruzzo ad averne installate una per classe”.

Le nuove LIM (lavagne interattive multimediali) saranno utilizzate infatti durante le lezioni teoriche del corso, che durerà circa un mese e mezzo e si articolerà anche in esperimenti pratici presso l’aula informatica dell’Istituto Comprensivo.

«L’iniziativa ha suscitato immediato entusiasmo, tanto che in pochissimo tempo abbiamo formato un gruppo di circa 30 frequentatori – spiega il consigliere comunale delegato ai Servizi Tecnologici Rino Marsilio – Il corso tratterà gli argomenti previsti nel modulo 1 dell’ECDL (la patente europea del computer), ovvero i concetti teorici di base per l’utilizzo dell’elaboratore e, in caso di successo, siamo pronti a replicare l’esperienza con argomenti più avanzati».




Pescara. Oggi Consiglio Provinciale Conclusione della seduta dell’11 giugno

Logo Provincia di Pescara
Provincia di Pescara

Oggi Consiglio Provinciale

Conclusione della seduta dell’11 giugno

Si è aperta con un lungo applauso tributato alla Pescara calcio, per la promozione in serie B, la seduta odierna del Consiglio provinciale, che concludeva l’esame di tre argomenti all’ordine del giorno non affrontati  nel corso della seduta di venerdì scorso. Il Presidente Testa, che è brevemente intervenuto sul felice esito del campionato di calcio del Pescara, ha ricordato anche la conquista dello scudetto da parte della DAF di Montesilvano.

Come primo punto all’ordine del giorno, è stato affrontato quello riguardante la modifica dell’art. 7 del vigente regolamento provinciale delle Guardie Venatorie Volontarie, che ammette la candidatura anche di non laureati alla qualifica di guardia venatoria.

Dopo l’illustrazione della proposta da parte dell’assessore all’Ambiente Mario Lattanzio che ha spiegato come, attraverso la modifica, si applicano i criteri stabiliti dalla regione Abruzzo ( L.R 10 del 2004), si è aperta la discussione sull’opportunità o meno di equiparare i titoli di studio della laurea e del diploma, dando maggiore rilevanza all’esperienza sul campo, così come recita la legge regionale.  La modifica al regolamento (poi approvata a maggioranza dal Consiglio con i voti favorevoli solo del centrodestra) infatti, prevede l’ammissione alle selezioni anche di esperti con comprovata competenza specifica, e non necessariamente dei laureati.  Questi ultimi, pure in possesso di un titolo universitario, potranno conseguire la qualifica solo se in possesso di esperienze specifiche nel campo tecnico-ambientale.

Il secondo argomento affrontato in Consiglio  ha riguardato l’approvazione – avvenuta all’unanimità – dello schema di convenzione gratuita per l’attività di supporto ai Comuni della Provincia nella definizione degli aspetti previdenziali del personale.. In particolare l’Ente supporterà i Comuni della provincia di Pescara con popolazione inferiore a 10.000 abitanti, nella definizione degli aspetti previdenziali del loro personale dipendente.  In quest’ottica la Provincia presterà assistenza tecnico-amministrativa attraverso l’istruttoria delle pratiche di gestione previdenziale dei dipendenti dei 41 piccoli  Comuni.

Infine è stata approvata  a maggioranza la variazione di bilancio di 98.000,00 euro, di cui 50.000 destinati allo sfalcio dell’erba nelle aree di competenza della Provincia e 48.000,00 per attività e uffici di Presidenza e per contributi ad associazioni. In merito a questi ultimi, il presidente Testa, intervenuto in seguito a diverse sollecitazioni avanzate dalla capogruppo dell’IDV Antonella Allegrino, ha tenuto a precisare che “a partire dal 2011 tali contributi verranno sostituiti da bandi per l’assegnazioni di fondi, con una particolare attenzione verso i settori della cultura, del turismo, e della disabilità ”.

Pescara, 14 giugno 2010




L’Aquila. TERREMOTO/TASSE, DI STANISLAO(IDV):BASTEREBBE IL BUON SENSO CHE NON C’E’.

TERREMOTO/TASSE, DI STANISLAO(IDV):BASTEREBBE IL BUON SENSO CHE NON C’E’.

“La proroga della sospensione delle tasse è una richiesta di buon senso da parte degli aquilani colpiti dal sisma, e deve essere una decisione di buon senso da parte del Governo Berlusconi, che non deve  essere spacciata per una concessione. Una scelta politica di buon senso così come adottata per altre tragedie simili. Furono soddisfatte le richieste di altre regioni e di altre popolazioni ( Umbria, Marche,Molise) senza essere umiliati come ha fatto Berlusconi con gli aquilani. Parlo di buon senso perché basterebbe questo per capire che gli aquilani non sono diversi dagli umbri, dai marchigiani, dai molisani anzi sono ulteriormente colpiti da inchieste, mancati allarmi e giochi di potere che non fanno altro che affondare il coltello in una profonda  piaga che non si rimarginerà mai. Parlo di buon senso perché è ciò che manca a questo Governo in tutto quello che fa, il buon senso che manca anche dopo aver approvato una mozione unitaria, anche quando gli impegni presi davanti a Dio e agli uomini, ancora una volta, si rivelano menzogne e vuota propaganda. Una mozione che ha visto l’impegno di tutte le forze politiche e la fiducia di tutti e mia, come depositario della Mozione Di Stanislao che ho ritirato per inserire quei contenuti in quella unitaria, l’ulteriore riprova di un impegno dell’opposizione ad andare incontro al Governo e di una maggioranza inutile e senza alcuna capacità decisionale.” L’On. Di Stanislao è, e sarà, vicino ai cittadini aquilani nella protesta per la proroga della sospensione delle tasse e annuncia battaglia in Parlamento, anche nell’ambito della manovra che arriverà presto in Aula.

On. Di Stanislao




Abruzzo. Turisti lombardi in Abruzzo

A Civitella M R davanti a Palzzo Baglioni

A Pietransieri davanti a Sacrario.JPG

Gentile direttore, se può essere d’interesse, ecco un breve comunicato dell’Associazione La Maiella di Rho sull’iniziativa di accompagnare in Abruzzo gruppi di turisti lombardi. Allegate anche due foto. Cordialità Goffredo Palmerini


Caro Goffredo, ti trasmetto una breve nota sul giro turistico di 50 cittadini lombardi da me portati in visita in Abruzzo. Un caro saluto Mimmo D’Amico

Turisti lombardi in Abruzzo

Si è concluso con grande successo e soddisfazione dei partecipanti il giro turistico in Abruzzo di 50 cittadini lombardi. Il viaggio è stato organizzato da Domenico D’Amico, presidente dell’Associazione abruzzese molisana “La Maiella” di Rho (MI) che ha poi accompagnato personalmente il gruppo nel suo tour. I 50  turisti lombardi  hanno soggiornato a Fara San Martino ed  hanno potuto visitare  gran parte dell’Abruzzo chietino e dell’Alto Sangro accolti in quasi tutte le località dalle autorità locali.

Un tour intenso che ha consentito ai cittadini lombardi di ammirare le bellezze storiche, ambientali, artistiche, culturali, religiose, turistiche ed enogastronomiche della regione. Le tappe più salienti sono state  Lanciano con il suo interessante centro storico e il Miracolo Eucaristico; Ortona con la Chiesa di San Tommaso, il Museo della Battaglia, il Cimitero Canadese e il Castello (quì il gruppo ha anche partecipato alla inaugurazione della messa in posa all’ingresso della città del carro armato donato dal Canada in memoria dei caduti nella battaglia di Ortona”); Guardiagrele con i suoi lavori artigianali del ferro battuto e del rame; la splendida Pescocostanzo con la sua Chiesa di San Francesco, i lavori artigianali del tombolo e l’arte orafa (poche  sono state le turiste che hanno resistito all’acquisto della famosa “presentosa”. E poi Pietransieri, con omaggio al Sacrario dedicato ai Martiri dei Limmari, vittime della strage nazista, Gessopalena con il suo borgo vecchio accolti ed accompagnati dal Sindaco del Paese, Civitella Messer Raimondo centro medievale con  il Palazzo Baglioni  e il Museo di arte contadina a Palazzo Gattone anche quì accolti dalle autorità locali,  come a Torricella Peligna e, ovviamente, Fara San Martino, con le sorgenti del Verde e i suoi famosi pastifici.

L’Associazione “La Maiella” , autentico ed efficace avamposto dell’Abruzzo in Lombardia, non è nuova a simili iniziative che rappresentano invece una costante da oltre un quarto di secolo tanto che, ogni anno, per sua iniziativa oltre 500 cittadini lombardi trascorrono le loro vacanze estive in Abruzzo. Vale forse la pena di ricordare che  lo scorso anno, ad appena 20 giorni dal tragico terremoto del 6 aprile, l’associazione con lo slogan  “Fate vacanze in Abruzzo. Ora” riuscì a portare due pullman di turisti lombardi in provincia di Chieti con il preciso scopo di sostenere il lavoro e la rinascita della regione in un momento così drammatico e difficile. Non sono da meno le iniziative che l’associazione svolge in Lombardia nella promozione della cultura ( Premio Maiella, mostre d’arte abruzzese e di abruzzesi, conferenze, ecc..) , della storia, e delle tradizioni abruzzesi oltre che della commercializzazione dei prodotti tipici abruzzesi, con Buongusto Abruzzo in Lombardia”, mostre mercato, ed altre iniziative.

(Nella foto il gruppo di turisti a Pietransieri davanti al Sacrario e a Civitella Messer Raimondo, davanti a palazzo Baglioni).

Associazione “La Maiella”

Via Livello 11

20017  RHO   MI

tel & fax 0293507749  – priv. 338 3853302

mail: lamaiella@libero.it -web: www.lamaiella.it




Abruzzo. TAGLIARE SPRECHI E’ LA RICETTA PER EVITARE AUMENTI TARIFFE ACQUA

TAGLIARE SPRECHI E’ LA RICETTA PER EVITARE AUMENTI TARIFFE ACQUA

La commmissione ristretta dei sindaci dell’ATO Pescara – Chieti pare abbia partorito un’ipotesi di rimodulazione dell’aumento tariffario meno gravosa di quella inizialmente proposta che ha suscitato la denuncia di Rifondazione e la successiva protesta di sindacati, associazioni e cittadini.

Dalle notizie in nostro possesso domani all’incontro con sindacati e associazioni che si svolgerà alle 17,30 presso la sala giunta del Comune di Pescara sarà proposto un aumento più contenuto di circa il 10% (considerato lo stato dei dati è sempre arduo quantificare quanto paghiamo l’acqua).

Tale risultato verrebbe conseguito riducendo la previsione degli investimenti per l’anno in corso e prevedendo una minimale riduzione degli spropositati costi operativi dell’ACA spa di solo l’1% annuo.

Un’altra parte delle risorse verrebbe reperita facendo pagare di più l’acqua ai comuni dell’ATO che non hanno conferito il servizio all’ACA (Chieti, Manoppello, ecc.), cosa che inevitabilmente ricadrebbe sulle bollette dei residenti di quei comuni.

Secondo la proposta verrebbe istituito inoltre un fondo per l’esenzione e la riduzione della bolletta per le  della popolazione come richiesto da Rifondazione e sindacati.

Insomma la tariffa media dovrebbe essere fissata a 1,23 euro al mc. anziché 1,31.

Questa riduzione la consideriamo un primo passo in avanti frutto della mobilitazione suscitata dalla nostra conferenza stampa che aveva reso pubbliche le imminenti decisioni dell’assemblea dell’ATO.

Ma teniamo a precisare che si tratta di una proposta insufficiente e non accettabile.

In primo luogo perché sostanzialmente non affronta il tema dell’indispensabile risanamento e riduzione dei “costi operativi” del gestore ACA spa.

Nel mentre cala la scure dei tagli ovunque e dovunque, l’impegno a ridurre dell’1% i costi di gestione di una spa che è diventata negli anni un arcinoto baraccone clientelare è assolutamente risibile.

I sindaci, che sono anche azionisti dell’ACA, hanno il dovere di predisporre e imporre al cda una drastica riduzione dei costi che compensi il mancato aumento della tariffa.

E’ ASSOLUTAMENTE REALISTICO RIDURRE I COSTI DI GESTIONE DELL’ACA, mettendo la lente di ingrandimento sulla molteplicità di voci che sono state oggetto dei pesantissimi giudizi del commissario nominato dalla Regione Abruzzo.

In particolare vanno verificate esternalizzazioni (per fare un esempio: è assurdo spendere mezzo milione di euro per un call center quando c’è un surplus di dipendenti che girano i pollici), locali in affitto quando si possono avere gratis dai comuni, superminimi extracontrattuali e discrezionali anche di 500 euro mensili ai dipendenti, ecc.

In secondo luogo riteniamo sbagliato rovesciare su alcuni comuni il peso degli aumenti.

Rimaniamo convinti che considerata la crisi e l’impatto della stessa manovra del governo sui redditi dei cittadini non si possa accettare alcun aumento.

Invitiamo i sindaci a rinviare l’assemblea dell’ATO prevista per giovedì e a convocare immediatamente  un’assemblea straordinaria dei comuni azionisti dell’ACA per discutere l’indispensabile taglio di costi e sprechi.

Il comitato ristretto per conto dell’ATO ha predisposto la proposta di aumento soft prescindendo dall’affrontare il tema dei costi dell’ACA.

I sindaci però sono anche i rappresentanti legali dei comuni azionisti dell’ACA spa.

In tale veste hanno il dovere di individuare le modalità per determinare i tagli.

Corrado Di Sante, segretario provinciale PRC

Marco Fars, segretario regionale PRC

Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC