Chieti. SIMONE CIAMPOLI E’ IL NUOVO DIRETTORE DELLE COLDIRETTI DI ABRUZZO, CHIETI E PESCARA

Simone Ciampoli

Cambio ai vertici della Coldiretti Abruzzese. Simone Ciampoli è il nuovo direttore delle Federazioni Regionale Abruzzo e Provinciali di Chieti e Pescara, subentrando a Michele Errico, nominato a sua volta direttore regionale della Coldiretti Sardegna. Ciampoli, 40 anni, proveniente dalla direzione provinciale della federazione modenese, è di origini fiorentine, è sposato e ha due figli.

Nel presentarsi al consiglio delle federazioni, il nuovo direttore ha illustrato brevemente il suo curriculum vitae con particolare riferimento alle esperienze direzionali ad Agrigento e a Cosenza, prima ovviamente che a Modena.

Assicurando volontà, collaborazione e spirito positivo per continuare nel progetto di regionalizzazione dell’organizzazione professionale agricola abruzzese intrapreso dal predecessore, Ciampoli ha sottolineato gli obiettivi principali da raggiungere nel breve periodo. “E’ un importante incarico che mi permetterà di conoscere una realtà diversa e di confrontarmi con i nuovi problemi del settore” ha sottolineato il neo direttore “tra i primi impegni da portare a termine, il potenziamento del progetto confederale per una filiera agricola tutta italiana, la costituzione di una rete di aziende aderenti alla fondazione Campagna amica e una nuova progettualità per garantire e implementare il reddito delle imprese agricole”. Ad Errico, nelle direzioni di Teramo e L’Aquila, subentra Raffaello Betti, 49 anni, aretino.




L’Aquila. Terremoto all’Aquila e riunione commissione grandi rischi

Terremoto all’Aquila e riunione commissione grandi rischi

I vertici della Protezione Civile ed i componenti della Commissione Grandi rischi, che il 31 marzo del 2009, qualche giorno prima del tragico terremoto del 6 aprile a L’Aquila, si sono riuniti a L’Aquila per valutare la portata dello sciame sismico che da mesi stava colpendo la città e angosciando gli aquilani, sono indagati dalla Procura della Repubblica de L’Aquila per omicidio colposo.

Nonostante le continue e forti scosse e la crescente preoccupazione degli studenti e degli aquilani, la Commissione liquidò lo sciame sismico come un evento ordinario che non avrebbe comportato rischi per la popolazione.

Concluse la riunione tranquillizzando tutti! Pochi giorni dopo, la tragedia! Ora, la Procura della repubblica ipotizza che ci fu mancato allarme. “In quella riunione poteva essere dato un allarme che almeno lasciasse la libertà ai cittadini di decidere cosa fare”.

I Comunisti Italiani, in una conferenza stampa a L’Aquila con il segretario nazionale Oliviero Diliberto, furono i primi, nell’immediatezza del devastante sisma, a denunciare lo spaventoso comportamento della Commissione Grandi rischi “come si è potuto liquidare con stupefacente ed inquietante superficialità quanto stava accadendo da mesi a L’Aquila?

Quante vite si sarebbero salvate se la Commissione avesse fatto semplicemente i suo dovere: valutare con serietà la gravità dello sciame sismico ed allertare la città sui possibili rischi?”.

Una dimostrazione di cinica incuria a cui si è accompagnata nei mesi successivi lo spettacolo disgustoso di un presidente del Consiglio che utilizzava strumentalmente il terremoto per finalità biecamente propagandistiche”.

Partito dei Comunisti Italiani

Il segretario regionale

Antonio Macera
Pescara 4 giugno 2010




Giulianova. Al Centro della Città replica al Sindaco di Giulianova

Dopo la risposta dataci dal Sindaco di Giulianova, abbiamo qualche timore in più.

Constatiamo con profonda delusione come Egli faccia finta di niente di fronte alla grave crisi politico-amministrativa che tale Sua decisione ha procurato.

Una scelta fatta alla chetichella con i soliti, pochissimi intimi.

Nel sorridere con altrettanta amarezza come abbia avuto il coraggio di strumentalizzare i compensi degli amministratori, punto su cui non abbiamo dato alcuno spunto perché si ottenesse una replica priva di alcun significato.

Si tratta di un gravissimo lapsus freudiano su cui spesso incespica.

Ma, cittadini di Giulianova, rimane stupefacente come riesca a decantare le lodi dell’Ing. Di Candido il quale, proprio per le sue qualità, era stato scelto, anche da noi, quale componente del CdA di Giulianova Patrimonio.

Strano che in quell’occasione le scelte furono altre.

In quel frangente chiedemmo di mettere a confronto le diverse esperienze acquisite dai concorrenti consapevoli che Di Candido non avrebbe avuto rivali (con tutto il rispetto per gli altri partecipanti).

Non vi fu risposta.

Il confronto vogliamo riproporlo – per amore di verità – contando, questa volta, sull’autorevole pensiero, quello del primo cittadino.

Signor Sindaco fornisca al più presto le Sue valutazioni – certamente obiettive – al fine di renderle pubbliche.

AL CENTRO DELLA CITTA’




Abruzzo. Indennità di carica in regione, tutti gli stipendi

Comitato promotore Referendum Regionali

abrogativi dei costi della politica

Sede ufficiale del Comitato: Via Lombardia, 10 –

64026 ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE)

E-mail: piorapagna@libero.it – Tel. 085-8944932

Roseto degli Abruzzi, 4.6.2010

COMUNICATO STAMPA

Il Comitato promotore rende noto che è stato chiesto all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale di “riavviare” la procedura per la raccolta delle firme per i 5 Referendum regionali abrogativi e per la Proposta di Legge di iniziativa popolare utilizzando gli stessimoduli già “vidimati” in data 9 luglio 2008. Come si ricorderà la procedura referendaria era stata “sospesa” il 18 luglio successivo a seguito delle dimissioni del Presidente della Regione Ottaviano Del Turco, dello scioglimento del Consiglio regionale e indizione successiva di elezioni anticipate. L’evento sismico del 6 aprile 2009, per evidenti cause di forza maggiore indipendenti dalla volontà del Comitato promotore e dell’Ufficio di Presidenza, ha praticamente impedito il riavvio automatico della raccolta delle firme, la quale è consentita dallo Statuto soltanto 6 mesi dopo la elezione del nuovo Consiglio, l’insediamento del nuovo Presidente della Regione e la nomina della nuova Giunta Regionale.

Il primo quesito referendario riguarda l’abrogazione di disposizioni contenute nei due atti legislativi regionali n.16/1973 e n. 52/1986 con i quali si attribuisce agli Organi di direzione politica della Regione Abruzzo la facoltà di conferire indiscriminatamente a soggetti pubblici e privati, “esterni” alle strutture ed agli Istituti della Regione, CARICHE, INCARICHI PROFESSIONALI, COLLABORAZIONI E CONSULENZE a carico del bilancio regionale.

Il secondo quesito chiede lo SCIOGLIMENTO DELL’AGENZIA SANITARIA REGIONALE – A.R.S. – Abruzzo quale istituzione del Sistema Sanitario Regionale. Con lo scioglimento dell’Agenzia si intende “riordinare” il sistema di gestione, amministrazione, monitoraggio e controllo della organizzazione sanitaria regionale, riconducendo all’Assessorato alla Sanità ed alle altre strutture del servizio sanitario lefunzioni, i ruoli e le attribuzioni, anche finanziarie, attribuite all’A.R.S. e alla F.I.R.A. S.p.A.

Con il terzo quesito si chiede la riforma del settore del trasporto locale e regionale attraverso l’abrogazione di quelle norme che hanno consentito alla Regione Abruzzo di partecipare alla costituzione di società di gestione a capitale pubblico” e di imprese regionali di pubbliche autolinee. Lo scopo è quello di ricondurre alle strutture politiche, elettive ed operative della Regione le competenze strategiche sui trasporti e lo scioglimento degli Enti strumentali della Regione e delle Aziende e Società con capitale pubblico partecipate e controllate dall’A.R.P.A., dalla GTM, dalla SANGRITANA, dalla SAGA e, anche direttamente, dalla Regione medesima.

Il quarto quesito chiede lo SCIOGLIMENTO DELL’AGENZIA REGIONALE PER I SERVIZI ALLO SVILUPPO AGRICOLO – A.R.S.S.A. Abruzzo. L’obiettivo è quello di sciogliere gli organi amministrativi e di gestione della struttura dell’Agenzia A.R.S.S.A. e delle sue numerose Società partecipate e controllate, anche direttamente, dalla Regione.

Il quinto quesito attiene allo SCIOGLIMENTO DELL’AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA (Aptr) “Abruzzo promozione turismo” e delle Società da essa partecipate e controllate con la rispettiva e distinta possibilità di erogare contributi a soggetti privati a carico del bilancio della Regione.

La Proposta di Legge di iniziativa popolare chiede al Consiglio regionale l’approvazione di norme tese alla “riduzione del 50%” diindennità, compensi e competenze dei Consiglieri e Assessori regionali, rispettive spese di rappresentanza e contributi finanziari “omnibus”, la realizzazione in tempi brevi di una vera e propria riforma e riordinamento degli enti strumentali della Regione Abruzzo e una nuova disciplina sul conferimento di nomine, incarichi, consulenze e collaborazioni varie.

Così stanno le cose in Abruzzo:

INDENNITA’ DI FUNZIONE E DI CARICA AGGIUNTIVA

(La indennità di funzione per tutti i Consiglieri Regionali viene determinata in base al 65% della indennità attribuita ai Parlamentari italiani che attualmente è di 12.434 euro lordi mensili).

Consiglieri Regionali: 8.082,31 euro;

Presidente della Regione e Presidente del Consiglio Regionale: 11.812,61 euro;

Assessori e Vice Presidenti del Consiglio: 10.569,17 euro;

Presidenti di Commissione, Capigruppo, Segretari del Consiglio: 9.947,46 euro;

Vice Presidenti e Segretari di Commissione: 8.704,03 euro;

Diaria di partecipazione ai lavori del Consiglio: 3.000 euro circa uguali per tutti;

Assegno vitalizio ai Consiglieri cessati dal mandato:

3.170,75 euro lordi per 5 anni di contributi;

4.746,13 euro per 10 anni;

6.658,58 euro per 16 anni e oltre, con reversibilità e assegno di fine mandato.

INDENNITA’ NEGLI ENTI STRUMENTALI DELLA REGIONE

(determinate in percentuale alla indennità di funzione dei Consiglieri Regionali)

Alcune sigle tra le più note:

ADSU – Azienda per il Diritto agli Studi Universitari:

Commissari straordinari: 6.465,84 euro;

Presidenti: 4.041,15 euro;

Vice Presidenti: 3.232,92 euro;

Aziende partecipate e controllate:

Presidenti: 5.253,50 euro;

Vice Presidenti: 4.041,15 euro,

Componenti dei Consigli di Amministrazione: 3.172,14 euro;

Aziende e Agenzie di istituzione e sotto il diretto controllo della Regione:

Presidenti: 2.828,80 euro;

Consiglieri: da 1.223,46 a 2.024,57 euro;

Revisori: da 2.024,57 a 2.694,10 euro

(tali indennità, tra l’altro, in molti casi, si raddoppiano se i “nominati” svolgono una attività lavorativa non dipendente, oppure se, dopo la nomina, si collocano in aspettativa non retribuita).





Giulianova. L’Ospedale di Giulianova, una storia infinita. Nota di Ruffini del PD

Ospedale Giulianova, una telenovela tipo “Beautiful”.

Il Consigliere regionale Ruffini denuncia la rimodulazione dei fondi per l’edilizia sanitaria, di cui all’art 20 della legge 67/88, fatta dal commissario alla sanità Gianni Chiodi. Il provvedimento toglie 15 milioni di euro all’ospedale di Giulianova per l’ampliamento e la ristrutturazione dell’attuale ospedale.

<<I soldi di Giulianova vengono dirottati per gli interventi di ristrutturazione dell’ospedale S.Salvatore dell’Aquila. Il gioco delle tre carte messo in atto da Chiodi e Venturoni ,di cui i giornali hanno dato notizia in questi giorni, fa pagare il prezzo più alto a Giulianova.>>

La Regione ha utilizzato 48 milioni di euro, provenienti dall’assicurazione e concessi come indennizzo alla Asl dell’Aquila per i danni causati dal terremoto all’ospedale S.Salvatore, per coprire il deficit della gestione sanitaria abruzzese del 2009.

Per poter ripristinare i danni del S.Salvatore, verranno utilizzati 35 milioni dell’ex art. 20 della legge 67/88 ancora disponibili, tra questi 15 milioni di euro dell’ospedale di Giulianova.

<<Per motivare questo scippo Venturoni e company diranno che per Giulianova ci sarà un premio maggiore, ovvero che arriveranno i soldi per il nuovo ospedale. Promessa questa che dura da oltre 18 mesi e che non si concretizza in nessun atto. >> aggiunge Ruffini.

Con la manovra finanziaria in corso questa promessa diventerà “fasulla” . Per avere la gallina domani ai giuliesi scompare anche l’uovo oggi.

Intanto l’ospedale di Giulianova soffre tantissimo per mancanza di primari, personale medico, e soprattutto perché nessun investimento è stato fatto per ammodernare tecnologie e strutture: sono questi gli interventi da mettere in campo subito secondo Ruffini, per evitare che l’ospedale perda la sua attratività sul territorio.

In mancanza di questi interventi un nuovo ospedale suona come soltanto una presa in giro.

Se fossero veri i propositi di Venturoni, ci sarebbero state delle iniziative per evitare il depauperamento dell’ospedale. A Giulianova non vi è la necessità di avere un nuovo edificio ma di una sanità efficiente, efficace e soprattutto di qualità , come lo è stata nel passato.

In 18 mesi nessun medico, nessun infermiere, nessuna attrezzatura si è vista a Giulianova.




San Giovanni Teatino (CH). nuova sede della Croce Rossa Italiana di San Giovanni Teatino (Ch) In Via Molino n.5

Sabato 5 giugno 2010 con inizio alle ore 20.00

Si inaugura la nuova sede della Croce Rossa Italiana di San Giovanni Teatino (Ch) In Via Molino n.5

Interverranno autorità civili e religiose oltre che i vertici provinciali e regionali della Croce Rossa Italiana

Il gruppo nato nel 1994, effettua attività di assistenza e di volontariato nel territorio comunale e zone limitrofe.

Per incrementare le attività ed il numero dei volontari è stato programmato un nuovo Corso formativo di base per diventare Volontario della Croce Rossa Italiana che partirà nei prossimi giorni.

Per iscrizioni e/o informazioni la sede è aperta il martedì ed il giovedì dalle ore 20.00 alle ore 22.00 o contattare il Commissario del Gruppo Ennio Faldelli al numero 334 6890167




Rapino (CH). L’On. Mario Borghezio alla festa regionale della Lega Nord Abruzzo

La Segreteria Provinciale Lega Nord Abruzzo Teramo

comunica che in data, 05 giugno 2010 presso il Ristorante “Il Passo del Brigante” si terrà la prima festa regionale della Lega Nord Abruzzo.

Alle ore 19.00 si aprirà il comizio a cui interverranno:

  • l’On. Mario Borghezio Europarlamentare
  • il commissario per l’Abruzzo On. Marco Rondini.
  • Rappresentanti Regionali e Provinciali del Movimento Leghista Abruzzese.

Si invita ad aderire numerosi alla manifestazione.

I Rappresentanti Provinciali

Lega Nord Abruzzo

Franco De Angelis

Antonio Burrini




Abruzzo. Viaggio nel mondo del sociale, iniziativa di Marinella Sclocco del PD-Abruzzo

CONFERENZA STAMPA   4 GIUGNO 2010

CONSIGLIERE REGIONALE MARINELLA SCLOCCO

Marinella Sclocco

Viaggio nel mondo del sociale è un’iniziativa ideata dal gruppo regionale del Partito Democratico nella persona della Consigliera Regionale Marinella Sclocco delegata alle politiche sociali. Tale iniziativa si sta già concretizzando attraverso l’invio di 650 lettere alle associazioni regionali che operano in ambito socio sanitario e della sicurezza sociale. Nella lettera si annuncia la volontà di visitare personalmente tutte le strutture sociali regionali con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sulle enormi difficoltà che gli operatori affrontano ogni giorno insieme ai loro assistiti ai quali, spesso, assicurano assistenza in totale solitudine e in un regime di ristrettezze economiche gravi.

L’iniziativa sarà un momento di conoscenza e di confronto utile a stabilire un contatto permanente e un monitoraggio in continuo aggiornamento delle diverse situazioni territoriali per potere essere tramite e portatore delle istanze degli operatori, degli assistiti e delle famiglie.

In particolare verranno affrontati i temi sociali prioritari per l’agenda politica regionale quali il ritardo nella realizzazione del nuovo Piano Sociale Regionale, la mancata integrazione socio-sanitaria e, quindi, il mancato avvio del Piano socio-sanitario, il deficit esistente per le annualità 2009-2010 e la mancata copertura finanziaria regionale, l’assenza di una legge quadro regionale in materia di politiche sociali ed il ritardo nell’applicazione della legge sugli accreditamenti.

Occuparsi di questi temi, soprattutto in momenti di difficoltà economica generalizzata dove i più deboli rischiano di pagare il prezzo più alto, vuol dire lavorare per una Regione più giusta, più civile che vede tutti impegnati nel costruire il bene più prezioso: il senso di essere una comunità.




Giulianova. Il Sindaco Risponde al Consigliere Ciccocelli

Francesco Mastromauro, Sindaco di Giulianova

Ambito Sociale. Il sindaco Mastromauro risponde a Ciccocelli: “Selezione sui curricula presentati a seguito di regolare avviso pubblico. Il resto è solo chiacchiericcio”.

Il sindaco Francesco Mastromauro replica al consigliere Roberto Ciccocelli sulla questione Ambito Sociale, rispedendo al mittente le accuse di scarsa prasparenza. “In primo luogo – dice il sindaco – le nomine sono prerogativa dell’Assemblea dei sindaci dei tre comuni consorziati, cioé Giulianova, Mosciano e Bellante. Vorrei poi ricordare al consigliere Ciccocelli, le cui polemiche certo non giovano all’Ambito Sociale a cui egli solo a parole dice di tenere tanto, che per il rinnovo delle cariche,  compresa quella di presidente del CdA, si è avuto, il 20 aprile scorso, un regolare avviso pubblico. Che quell’avviso è stato pubblicato sul sito istituzionale dell’Ambito ed affisso nell’albo pretorio dei tre Comuni e che, inoltre, si è deciso di prorogarne i termini di scadenza al 18 maggio. La riapertura dei termini, egregio consigliere Ciccocelli, si è resa necessaria perché le cariche all’Ambito comportano molto impegno e minime gratificazioni economiche. Altro che “strapuntini” o tentativi, come pure si è velenosamente sostenuto, di allargare la maggioranza! Ma lo sa il consigliere Ciccocelli – continua il sindaco – che al presidente del Consiglio d’Amministrazione vanno circa 6.150 euro annui lordi? Che il presidente del collegio dei revisori dei conti prende appena 4.500 euro l’anno, sempre al lordo?  Sono questi i compensi da favola che dovrebbero creare alleanze sotterranee? Suvvia, siamo seri! La verità – continua il sindaco – è invece che il curriculum presentato dall’ing. Di Candido, persona degna sotto ogni profilo, compreso quello umano, era ineccepibile. Un dato, questo, evidentemente sottovalutato dal consigliere Ciccocelli, il cui occhio è volutamente miope in molti altri casi, tanto da scorgere conflitti di interesse e riunioni “carbonare” dove non esistono”.




Roma. GRANDI RISCHI: DI STANISLAO (IDV), SUBITO LA COMMISSIONE DI INCHIESTA

Roma, 4 Giugno 2010

GRANDI RISCHI: DI STANISLAO (IDV), SUBITO LA COMMISSIONE DI INCHIESTA

“ Senza alcuna soddisfazione umana e POLITICA, dico che erano giuste le argomentazioni da me messe in campo sull’operato della Commissione Grandi Rischi.” Queste le parole dell’On. Di Stanislao, deputato IdV abruzzese, di fronte alla notizia di questi giorni relativa alle indagini dei componenti della Commissione Grandi Rischi  per il terremoto de L’Aquila. Il 22 Dicembre 2009 Di Stanislao deposita la proposta di “Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull’attività della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi in relazione al sisma del 6 aprile 2009 in Abruzzo”. Un articolato che specifica finalità, compiti e composizione della Commissione preceduta da una relazione dettagliata sulla vicenda e su un Paese sismico, l’Italia, con un’organizzazione e un’attività di prevenzione quasi inesistente. “ Le indagini non mi stupiscono  affatto, – prosegue Di Stanislao – ho chiesto e sollecitato più volte l’avvio del dibattito in Commissione della mia proposta di legge perché ero convinto che non solo bisognava verificare fatti e responsabilità di ciò che è successo a L’Aquila, ma rivedere completamente i principi e lo spirito che guidano l’operato di una Commissione così importante come questa dei Grandi Rischi.