Abruzzo. WWF: 516.615 firme raccolte in 25 giorni di banchetti e iniziative in tutta Italia L’Abruzzo tra le regioni più attive

516.615 firme raccolte in 25 giorni di banchetti e iniziative in tutta Italia

L’Abruzzo tra le regioni più attive

Un risultato incredibile  raggiunto in poco più di tre settimane grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di cittadine e cittadini dell’acqua pubblica.

Dall’estremo Nord alle isole  la raccolta di firme racconta un’Italia della partecipazione di migliaia di territori attenti e attivi sui beni comuni. E la raccolta firme non si ferma, ma rilancia. L’obiettivo che il Comitato Promotore si era posto (700mila firme) è ormai in vista e può essere superato. Da qui a luglio lanceremo eventi, feste, spettacoli per coinvolgere sempre più italiani in questa civile lotta di democrazia per togliere le mani degli speculatori dall’acqua riconsegnandola ai cittadini e ai Comuni.

Un successo anche in Abruzzo dove complessivamente sono state superate le 12000 firme.  In 25 giorni abbiamo eguagliato il risultato   raggiunto in sei mesi di raccolta firme (nel 2007 ) per la legge di inizitiva popolare per l’acqua pubblica .  Un ulteriore segnale per gli Enti locali e la Regione Abruzzo che si apprestano a far pagare ai cittadini i costi della cattiva gestione e del malaffare di anni, approfittando della situazione per spingere verso la privatizzazione.

É evidente invece il crescente  sentimento popolare tra gli abruzzesi per la ripubblicizzazione dell’acqua, per una gestione pubblica, trasparente e partecipata, perchè ormai è chiaro che la privatizzazione (e sono decine gli esempi  in Italia)  non è la risposta.
Più firme raccoglieremo, più forte sarà la spinta verso il Referendum e il risveglio civile dei territori. Perché si scrive acqua, si legge democrazia.

Tutte le info per firmare e per informarsi sulle iniziative su www.nonlasciamolifare .org

Comitato Promotore della Campagna “Salva l’Acqua”: Abruzzo Social Forum,WWF Abruzzo, FP CGIL Abruzzo, Caritas – Diocesi Pescara, Marelibero.net, COBAS Abruzzo, Pescara in comune by amici di Beppe Grillo, Arci Chieti, Punto Pace Pescara – Pax Christi, PeaceLink Abruzzo, Collettivo onda libera, Cooperativa Il Mandorlo Bottega Commercio equo, Site.it,  Filcem-Cgil Abruzzo, Camera del Lavoro Pescara, Comitato per l’acqua L’Aquila, Comitato per l’ acqua Avezzano, Lega dei Comuni, Legambiente Abruzzo

Le forze politiche: Federazione della Sinistra,Sinistra Ecologia e Libertà, Partito Comunista dei Lavoratori, Sinistra Critica




Rosciano – Villa Oliveti. “ VIVI IL TUO SPAZIO 2010: DOMENICHE FRA ARTE, GIOCO E CURIOSITÀ ”

Villa Oliveti, Rosciano 19 maggio 2010

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“ VIVI  IL TUO SPAZIO 2010:  DOMENICHE  FRA  ARTE, GIOCO  E CURIOSITÀ ”

NELLA  VAL PESCARA  LABORATORI  CREATIVI  GRATUITI  RIVOLTI  AI  BAMBINI

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Dopo il successo delle scorse domeniche, i laboratori creativi rivolti ai bambini e ai ragazzi in età compresa fra i 5 e i 14 anni della provincia di Pescara e Chieti, organizzati dall’Associazione Arte Suoni Colori, finanziati dal Centro Servizio per il Volontariato di Pescara ed in collaborazione con l’Officina delle invenzioni, l’Associazione culturale di Villa Badessa e la Cooperativa Pegaso, confermano il prossimo appuntamento per domenica  23  maggio, ore 10.30/12.30, presso la Cooperativa Pegaso, C.da Moroccino di Pianella. Questa volta, attraverso percorsi guidati, i piccoli potranno dare sfogo al loro estro creativo dipingendo liberamente.

Per partecipare GRATUITAMENTE basterà compilare i moduli d’iscrizione scaricabili dal sito www.artesuonicolori.com e riconsegnarli a scuola.

Ricordiamo che nell’ incontro precedente i bambini hanno realizzato piccoli oggetti smaltati, estratti, poi, dopo tre ore, dal forno Raku (antica tecnica di cottura giapponese che conferisce agli oggetti un aspetto invecchiato e pregiato) e che nel corso di questa settima edizione  erano presenti alle attività il Sindaco di Rosciano, Alberto Secamiglio, e il Consigliere provinciale, Camillo Sborgia che, come ogni anno, contribuisce alla realizzazione della manifestazione supportata anche dal Comune di Spoltore, dalla Fondazione PescarAbruzzo, dalla Banca di Credito Cooperativo e dall’Azienda vinicola Marramiero

Attraverso attività artistiche (pittura, scultura, ceramica, musica, teatro) e ludiche, l’obiettivo dell’ Associazione Arte Suoni Colori è quello di facilitare la socializzazione dei bambini in età scolare, sviluppare le loro capacità creative e favorire l’espressione attraverso i linguaggi dell’arte

Ricordiamo che nei mesi estivi (giugno/luglio) ed invernali (settembre/febbraio), i bambini provenienti dai Comuni di Nocciano, Rosciano, Alanno, Catignano, Cugnoli, Cepagatti, Pianella, Brecciarola, Manoppello Scalo e Scafa potranno partecipare gratuitamente ad altri laboratori finanziati dal bando “Perequazione per la progettazione sociale” coordinati dal CSV di Pescara.

Prenotazioni e informazioni: Associazione Culturale Arte Suoni Colori, via Cadorna 2 – 65010 Villa Oliveti, Rosciano (PE). Tel. 366.2465384 – Email asc.artesuonicolori@gmail.com

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prossimi appuntamenti:

– Contrada da Moroccino, Pianella (PE), presso Cooperativa Pegaso

Domenica 23 maggio, ore 10.30/12.30

“Integrazione tra suoni e colori, dipingiamo liberamente”

– P.zza D’Albenzio, Spoltore (PE)

Domenica 30 maggio, ore 16.00/18.00

“Argillando”, giochiamo con la materia per costruire fantastiche sculture




Giulianova. Ancora un “no” alla parola di Arboretti in Consiglio Comunale!

In anteprima un articolo di replica all’episodio di ieri sera in consiglio comunale

l’Assessore Mellozzi ha enunciato la sua relazione sul Bilancio di previsione 2010, poi ha fatto l’intervento Franco Arboretti e subito dopo ha replicato il sindaco; hanno seguito con i loro interventi tutti gli altri capogruppo, infine non si è data facoltà a Franco di replicare al sindaco.

Il presidente del consiglio ha detto che non era una replica a Franco (anche se ha ripreso per 90% del tempo le questioni sollevate da Franco rispondendo a suo modo) e quindi negando la possibilità di esporre un punto importante su cui Franco si era preparato spendendo energie e tempo

ECCO IL TESTO
Ancora un “no” alla parola di Arboretti in Consiglio Comunale!

E altro che signor “no”, ancora una volta è questa Amministrazione che nega la possibilità di parola al capogruppo del Cittadino governate! Il dibattito consigliare su uno tra i punti più importanti di un governo comunale, quello sul Bilancio di previsione 2010, ha visto ancora una volta una grave mancanza di democrazia nel confronti del dott. Franco Arboretti, al quale è stata negata la facoltà di replica. Arboretti è il consigliere d’opposizione al quale è stato più volte riconosciuto, da una parte e dall’altra, di essere un uomo onesto e preparato, un uomo che nonostante gli impegni lavorativi (peraltro propri di ciascuno) è sempre attento e puntuale nei suoi interventi favorendo una indubbia crescita sia del consiglieri più giovani sia del livello del dibattimento politico. Alla fine si trattava di soli 10 minuti di intervento, eppure 10 minuti tanto temuti; di sicuro sarebbero stati minuti intensi, frutto di studio e di profonde riflessioni, 10 minuti di apprendimento per i molti che non sanno, 10 minuti preziosi per l’intera collettività ma potenzialmente destabilizzanti per chi forse non vuole una voce critica. Dinanzi ad un punto all’ordine del giorno così delicato e decisivo, siamo dell’idea che l’intervento di Arboretti avrebbe favorito la formazione di una coscienza critica, ma forse è proprio di ciò che l’Amministrazione ha paura, vedi anche il caso Pepe! Insomma una Amministrazione che opera “entrando sulle gambe”, negando gli spazi ai suoi avversari, spegnendo la luce, facendo scendere su Giulianova “la notte in cui tutte le vacche sono nere”. E poi, neppure un timido segnale di indignazione da parte di quanti si dicono “P Democratici”, nessun buon senso da parte di un piatto Presidente del Consiglio che proprio per evitare simili episodi si assegna alla minoranza (come è buon costume, ma anche questo dimenticato da questa giunta!).

Si chiede all’opposizione di essere propositiva, di tenere un tono sereno, si asserisce chiarezza: come si fa se si nega la facoltà di esprimere i propri punti di vista? Come si fa se il sindaco sferra attacchi personali? Come si fa se l’unica cosa chiara è togliere la possibilità di parola?

Nel giudicare tale triste avvenimento, confidiamo sulla capacità d’intendere dei giuliesi, altrimenti forse fa bene il consigliere Di Carlo che se la ride dinanzi alla possibilità di dover parlare per 40 minuti… “e che ci faccio, mi bastano 10 minuti!”. Caro Di Carlo se il regolamento assegna quel tempo vorrà dire che la questione è delicata e sarebbe bene onorare il proprio posto e la fiducia degli elettori. Comunque se quei minuti non servono ad alcuni, noi li rivendichiamo con tutta la forza del nostro consenso elettorale di lista civile indipendente.

Lista civile

“Il cittadino governante per cambiare”




Teramo. News da UDC Teramo

per esigenze di servizio, la Segreteria UdC da domani eseguirà il seguente orario: sarà aperta tutti i giorni solo la mattina dalle 9:00 alle 13:00.
Vi ricordo l’appuntamento con il Corso di Formazione alla Politica per sabato 22 maggio alle ore 11:00 c/o il Parco della Scienza con la presenza dell’On. Remo Gaspari e la prof.ssa Maria Gabriella Esposito che affronteranno il tema “L’ABRUZZO E LA DC: UOMINI E FATTI”.




Terano. CNA: Giovedì 20 maggio 2010 alle ore 11.00 presso la Sala Assemblee del Consorzio BIM in Viale Cavour, 25

Giovedì 20 maggio 2010 alle ore 11.00

presso la Sala Assemblee del Consorzio BIM

in Viale Cavour, 25

il sindaco di Montorio Alessandro Di Giambattista e l’assessore alla protezione civile Angelo Di Donatantonio parleranno della consegna

dei moduli abitativi provvisori (MAP) nel comune di Montorio.




Abruzzo. Il Pd sui costi della politica. La nostra proposta è chiara:indennità la più bassa d’Italia.

Oggetto:Il Pd sui costi della politica. La nostra proposta è chiara:indennità la più bassa d’Italia.

Da oltre un anno il Pd si è fatto promotore di una proposta chiara, semplice e comprensibile sulle indennità: applicare ai consiglieri regionali e gli assessori abruzzesi il trattamento economico retributivo più basso tra le regioni italiane. <<Nell’ultima Commissione Bilancio>> chiarisce il Capogruppo del Pd D’Alessandro <<non ci siamo astenuti sulla proposta dell’IDV, mai discussa, perché la maggioranza ha deciso di rinviarla. Ci siamo astenuti sulla proposta di rinvio in quanto abbiamo la nostra a cui non siamo disposti a rinunciare>>.

<<Ultimi in Italia>> spiega il Capogruppo del Pd, <<questa è la nostra proposta, così che gli abruzzesi sapranno veramente che i loro politici regionali sono quelli meno pagati in Italia>>.

Insomma questo è il ragionamento del Pd: perché discutere di tagli e percentuali (il 5 per cento o il 10 per cento).??Meglio essere gli ultimi e porre la parola fine ad una vicenda che ormai sta diventando una farsa. <<Non ci siamo limitati>> aggiunge D’Alessandro <<a presentare la proposta facendola furbamente morire, ma in più occasioni la abbiamo trasformata in emendamenti alla varie Finanziarie, puntualmente bocciati dal centro-destra con la giustificazione che prima o poi arriverà la legge Pagano, ma che puntualmente non arriva e non la fanno arrivare>>.

<<Tutti aspettavamo i vertici della PDL, tra mare e montagna,>> ricorda l’esponente del Pd, <<annunciati in pompa magna dove sarebbero finalmente state assunte decisioni importanti per l’Abruzzo, tra cui il taglio delle indennità, ma, come noto, il risultato è stato quello di comprare nuove auto.>>

A dimostrazione della volontà del Gruppo consiliare del Pd Regionale sul taglio delle indennità si allega copia della proposta presentata in Consiglio Regionale.

Cordiali saluti

L’Aquila, 18.05.2010

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PROPOSTA DEL PD

  1. La Regione Abruzzo al fine di ridurre i costi della politica, applica ai consiglieri regionali e ai componenti la Giunta Regionale il trattamento economico retributivo pari a quello più basso previsto dalle altre Regioni italiane.

  1. L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale è autorizzato, dopo aver effettuato le verifiche necessarie, ad applicare tale trattamento trascorsi 30 giorni dall’entrata in vigore della presente Legge.



San Giovanni Teatino. Al via, a San Giovanni Teatino, importanti interventi relativi a via Salara e via Michetti.

Al via, a San Giovanni Teatino, importanti interventi relativi a via Salara e via Michetti.

Sono in procinto di prendere il via, a San Giovanni Teatino, importanti interventi inerenti a via Salara e via Michetti. “Dopo l’acquisizione a titolo gratuito della nuova viabilità realizzata nell’ambito del cosiddetto intervento ‘Di Donato’ e la sistemazione della via Tavo – spiega il Sindaco Verino Caldarelli – si sta svolgendo in questi giorni la gara d’appalto inerente ai lavori di sistemazione dell’intera via Salara. L’intervento progettato dall’Arch. Paolo Taricani, nello specifico, prevede una una spesa complessiva di euro 450.000. L’Ufficio Tecnico comunale – prosegue il primo cittadino – sta lavorando alacremente per portare a termine i lavori di progettazione per la sistemazione di via Sangro e per l’arredo ed il completamento della nuova strada ex-Di Donato. Per quest’ultimo tratto viario, che ha risolto l’annoso problema dell’interruzione di via Salara, i tecnici comunali stanno prevedendo una massiccia piantumazione, nonché l’apposizione di particolari cordoli per l’individuazione di una corsia pedonale ciclabile”. Per quel che concerne la sistemazione di via Michetti, invece, è stato approvato dal Consiglio comunale il progetto definitivo in variante al PRG. In riferimento all’iter procedurale relativo a questa opera, il Servizio Urbanistico Provinciale ha rilasciato nei giorni scorsi il parere richiesto dalla normativa regionale vigente in materia. In virtù di tale atto, dunque, la deliberazione dell’Assise civica ha assunto piena efficacia. L’Ufficio Espropri del Comune, inoltre, ha prontamente diramato, negli ultimi giorni, le necessarie comunicazioni al fine di procedere agli espropri dei terreni interessati dalla procedura amministrativa. La spesa inerente alla sistemazione di via Michetti, va infine ricordato, ammonta a 80.000 euro.




Abruzzo. Carovana degli Appennini, terminata la tappa abruzzese: le aree protette non godono di buona salute. Antonio Nicoletti, responsabile Legambiente Aree protette: «Nella Regione verde d’Europa ci sono perdita di passione e sottovalutazioni».

Martedì 18 maggio 2010                                                                           Comunicato stampa

Carovana degli Appennini, terminata la tappa abruzzese: le aree protette non godono di buona salute.

Antonio Nicoletti, responsabile Legambiente Aree protette:

«Nella Regione verde d’Europa ci sono perdita di passione e sottovalutazioni».

Angelo Di Matteo, presidente Legambiente Abruzzo:

«I commissariamenti non siano un limite alla necessaria e urgente svolta».

La Carovana degli Appennini lascia l’Abruzzo dopo tre giorni di iniziative dedicate alla promozione della natura e ad esaminare la situazione delle aree protette abruzzesi.

Durante le visite alle aree faunistiche del camoscio nel Parco nazionale della Majella, a Pacentro, e del capriolo nel parco regionale del Sirente Velino, a Fontecchio, in questa prima tappa della nuova campagna ideata da Legambiente sono state riscontrate tante conferme del buon lavoro fatto dalle aree protette nella Regione dei parchi. Le conferme sono state date anche dalla significativa partecipazione di giovani, studenti e appassionati al corso di formazione sulle tecniche di monitoraggio della fauna selvatica che si è concluso domenica a Pettorano sul Gizio, nella Riserva regionale del Monte Genzana Alto Gizio.

«Durante gli incontri nei parchi abruzzesi – spiega Antonio Nicoletti, responsabile Aree protette di Legambiente – abbiamo constatato che anche nella Regione chiave per la conservazione della natura dell’intera penisola, le aree protette non godono di un buono stato di salute. Le difficoltà, anche di tipo strutturale, causate dalla precarietà in cui il Ministero dell’Ambiente ha lasciato da qualche anno gli Enti Parco, sono molte».

In Abruzzo tre parchi su quattro sono commissariati (il p.n. Gran Sasso Monti della Laga, il p.n. Majella e il p.r. Sirente-Velino), mentre il quarto è privo di rappresentanti della Comunità del Parco nel Consiglio Direttivo (il p.n. d’Abruzzo, Lazio e Molise). Alcuni ancora non hanno visto approvati importanti strumenti da parte della Regione o del Ministero, come piani e regolamenti, e altri denotano la notevole mancanza di risorse e personale in pianta organica, come nel caso del Sirente-Velino; altri parchi ancora evidenziano un’inerzia nell’attuazione di azioni strategiche già approvate e condivise come il Patto per la tutela dell’orso bruno marsicano (PATOM).

Scarsa convinzione infine si è dimostrata nell’attuazione della Convenzione degli Appennini, l’ultimo segnale di leadership che l’Abruzzo ha saputo dare al Paese in questo settore.

«Non tutte le carenze – conclude Nicoletti – possono essere state causato dal sisma che ha profondamente segnato l’Abruzzo. In questa perdita di passione per le aree protette ci sono anche scelte insufficienti e sottovalutazione delle esigenze delle aree stesse. Attraverso i parchi la Regione ha la possibilità di orientare verso lo sviluppo sostenibile anche la fase di ricostruzione post sisma, ma deve valorizzare appieno le esperienze che i parchi hanno maturato in questi anni nel campo della Green Economy. Esse possono essere portate ad esempio anche per le aree fuori dai parchi nello spirito di APE – Appennino Parco d’Europa».

È stato uno sforzo importante quello compiuto dalla Regione, inserendo, nell’ambito della programmazione, risorse destinate alla tutela ed alla valorizzazione della biodiversità, ma è altrettanto importante che le risorse FAS destinate ai progetti di infrastrutture ed agli impianti scioviari, quasi tutti ubicati all’interno dei parchi, siano utilizzate nel rispetto sia delle esigenze delle aree protette, sia delle pianificazioni e delle intese esistenti.

Occorre inoltre dare piena attuazione all’articolo 7 della Legge 394/91, che prevede priorità di finanziamento per iniziative e progetti per i comuni delle aree protette, e alla Convenzione degli Appennini, di cui l’Abruzzo è protagonista principale.

La politica regionale, d’intesa con quella nazionale, deve farsi carico della natura abruzzese investendo risorse e professionalità in un settore strategico anche per l’economia: soprattutto quella delle aree interne e montane. Bisogna farlo ora, perché la Regione deve orientare le sue strategie di sviluppo e anche perché, nell’Anno internazionale della biodiversità, occorre contribuire in maniera significativa ed incisiva a frenare la perdita di habitat e di specie straordinari di cui l’Abruzzo è contenitore.

«Ci auguriamo che il presidente della Regione dia piena attuazione agli impegni presi nell’ambito del suo programma di governo regionale – conclude Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo – e porti le istanze abruzzesi di fronte al Governo nazionale e al Ministero dell’Ambiente come sta già facendo nella veste di commissario per l’emergenza terremoto e sanità. Occorre superare la fase dei commissariamenti che rappresentano, al momento, uno dei più grandi limiti alla urgente e necessaria svolta delle aree protette abruzzesi




AFGHANISTAN: DI STANISLAO(IDV) , LA RUSSA GUARDI IN FACCIA LA REALTA’

Roma, 18 Maggio 2010

AFGHANISTAN: DI STANISLAO(IDV) , LA RUSSA GUARDI IN FACCIA LA REALTA’

“ Il mio più profondo cordoglio per la morte di altri due giovani militari al servizio del nostro Paese e i più cari auguri di una rapida guarigione ai due giovani caporalmaggiore feriti, si uniscono allo sconforto nell’ascoltare le parole del Ministro La Russa che  puntualmente dopo ogni tragedia rilancia annunciazioni e cambiamenti che durano il tempo dei funerali.” Queste le dure parole dell’On. Di Stanislao capogruppo IdV in Commissione Difesa, che da tempo denuncia una situazione allarmante con Forze Armate sempre peggio armate e peggio addestrate, anche se impegnate in difficili missioni all’estero. “ Questo non è il momento di fare polemica – prosegue Di Stanislao – sono giorni di dolore e di cordoglio, ma è proprio per questo motivo che dobbiamo avere chiara la situazione. I continui tagli e le carenze di bilancio e l’assenza di un chiaro dibattito parlamentare,da noi da tempo richiesto,sulla questione rendono tutto decisamente più complesso e a pagarne le conseguenze sono prima di tutto i militari, impegnati in prima persona e che mettono al servizio la loro stessa vita. Il problema centrale – conclude Di Stanislao – non è ritirare o meno le truppe dall’Afghanistan, ma  affrontare in maniera seria e concreta le gravi mancanze di un Dicastero in continuo e progressivo declino”

On. Augusto Di Stanislao




Abruzzo. PETROLIZZAZIONE IN ABRUZZO, LE INTESE DI CHIODI NON SALVANO IL LAGO DI BOMBA

PD ABRUZZO

PETROLIZZAZIONE IN ABRUZZO, LE INTESE DI CHIODI

NON SALVANO IL LAGO DI BOMBA

“La soluzione individuata dal Presidente Chiodi per evitare che l’Abruzzo diventi una regione petrolifera forse riuscirà a bloccare il centro oli, ma non certo il progetto di impianto a gas nel lago di Bomba: la legge a cui il Governatore fa infatti riferimento si riferisce solo ad attività inerenti la lavorazione di idrocarburi liquidi e non gassosi”. Così il consigliere regionale del Partito Democratico, Franco Caramanico, commenta le dichiarazioni del Presidente Chiodi  sulla soluzione giuridica  per far sparire il conflitto tra Regione e Stato sulle attribuzioni della materia  in tema di petrolio ed estrazioni. “Il provvedimento a cui fa riferimento Chiodi – spiega Caramanico – non blocca di fatto il progetto della società Forest Oil corporation che interessa direttamente l’area di Bomba e prevede lo sviluppo del campo gas Monte Pallano, tramite la perforazione e la messa in produzione di cinque pozzi e la realizzazione di un Impianto per il Trattamento del gas estratto. Inoltre – aggiunge il consigliere Caramanico – Chiodi non specifica se l’intesa che la Regione eserciterà per decidere sul proprio territorio in materia di attività estrattive avrà valore retroattivo per il centro oli. Gli annunci del presidente assomigliano a provvedimenti tampone”.  Per Caramanico lo stop definitivo al progetto di impianto a gas nel lago di Bomba potrebbe venire solo dal Piano regionale per la tutela della qualità dell’aria  approvato dal Consiglio regionale nel settembre del  2007. “Stando infatti alle norme contenute nel Piano – spiega Caramanico –  è fatto divieto  di insediamento alle nuove attività industriali  che emettono emissioni in atmosfera  nelle aree esterne alle aree industriali”.