Alla rettrice del GSSI Paola Inverardi il Premio Minerva “Women for Stem”

Il riconoscimento è stato assegnato per l’esemplare esempio come donna di scienza

 

L’AQUILA, 11 APRILE – La rettrice del GSSI – Gran Sasso Science Institute, Paola Inverardi, riceverà il prossimo giovedì il premio Minerva Anna Maria Mammoliti “Women for Stem”. Giunto alla trentaduesima edizione, il premio è il primo riconoscimento italiano dedicato alle donne ed è stato creato da Anna Maria Mammoliti, fondatrice dell’associazione “Il Club delle Donne” nel 1983. Viene assegnato ogni anno a “donne che operano nei campi del sapere e che simbolicamente, rappresentano esemplari modelli femminili per le loro capacità professionali e per i valori positivi di cui sono portatrici” e anche ad un uomo “per il contributo professionale e umano dato alla società”.

La rettrice Inverardi è stata insignita nella sezione “Women for Stem” (Science, technology, engineering and mathematics) per il suo impegno come scienziata. Oltre alla professoressa Inverardi, il Premio Minerva è stato attribuito ad altre dodici donne e ad un uomo. Tra queste Serena Dandini (Giornalismo), Federica Galloni (Innovazione), Ornella Guglielmino (Dirigenza), Maria Clara Mussa (Giornalismo di guerra), Clara Nervi (Sanità), Sara Parrello (Impegno sociale), Lisa Romano (Cultura), Sara Romano (Sostenibilità ambientale), Antonella Maria Sciarrone Alibrandi (Economia), Serra Yilmaz (Arti). Inoltre, il premio speciale è stato attribuito all’attrice Luisa Ranieri, mentre per la sezione “Donne nel Mondo” all’iraniana Elaheh Tavakoliyan e quello dedicato a un uomo a Eugenio Raimondo.

La cerimonia di premiazione si terrà il 13 aprile alle 19,30, come ogni anno in Campidoglio, a Roma. 




ZES, POTENZIAMENTO TRASPORTI STAZIONE DI FOSSACESIA-TORINO DI SANGRO. DA MAGGIO I LAVORI PER LE INFRASTRUTTURE A SOSTEGNO DELL’AREA INDUSTRIALE DELLA VAL DI SANGRO

Si entra quindi nella fase operativa dopo la firma del Protocollo d’Intesa per le procedure autorizzative fra la Zes Abruzzo e l’associazione Enti locali del Sangro Aventino, avvenuto il 15 marzo scorso ad Atessa, comune capofila. L’atto è stato firmato alla presenza del  Commissario di Governo, Mauro Miccio, dai sindaci dei comuni coinvolti. 

CENTRODESTRA: DOMANI MAURIZIO LUPI ALL’AQUILA, ALLE 10 CONFERENZA STAMPA “NOI MODERATI” CON LUPI, TANCREDI E D’ANGELO

Dopo la costituzione del gruppo di “Noi Moderati” nella maggioranza di centrodestra al consiglio comunale dell’Aquila, in analogia con la coalizione che sostiene il governo nazionale, il capogruppo parlamentare Maurizio Lupi domani, martedì 11 aprile, sarà in città. Alle ore 10:00, in particolare, Lupi terrà una conferenza stampa presso la Sala Rivera di Palazzo Fibbioni, insieme al coordinatore regionale Paolo Tancredi e al capogruppo in consiglio comunale Daniele D’Angelo. E’ stato infatti lo stesso D’Angelo, già capolista di “Noi Moderati” in Abruzzo alle scorse elezioni per la Camera dei Deputati, a formalizzare la costituzione del gruppo consiliare aquilano, a seguito di interlocuzioni fra il sindaco Pierluigi Biondi e i vertici nazionali di “Noi Moderati”. Dell’iniziativa, assunta in continuità con l’esperienza delle elezioni politiche che ha visto la formazione correre nella coalizione di centrodestra e la vede oggi fare parte integrante della maggioranza parlamentare e della compagine di governo, si parlerà nella conferenza stampa di domani che sarà anche l’occasione per parlare dello sviluppo del progetto politico.




“IL BORGO DEI BORGHI 2023” – CASOLI CONQUISTA IL 6° POSTO

 

CASOLI nella top 10 finale de “Il Borgo dei borghi 2023”, si classifica al 6° posto nel contest della Rai che ogni anno mette a confronto i più bei borghi italiani per far conoscere ai telespettatori tutte le bellezze racchiuse nei piccoli Comuni italiani da nord a sud del nostro Paese.

 

A stabilire il borgo più bello d’Italia è stato il pubblico, che dal 12 al 26 marzo, ha espresso  il proprio voto accedendo al sito web della Rai, nella pagina dedicata a Il borgo dei borghi. Ma non è stato solo il pubblico a dare la propria preferenza: anche stavolta, infatti, era presente una giuria di esperti, ciascuno di loro esprime un voto che corrisponde a un bonus pari al 33,3% che si aggiunge al risultato ottenuto tramite il voto popolare del web.

Per il 2023, la giuria è composta dalla chef stellata Rosanna Marziale, dal geologo e famoso divulgatore scientifico Mario Tozzi e dallo storico dell’arte della Sorbona di Parigi Jacopo Veneziani

 

Anche quest’anno l’Abruzzo ha avuto un prezioso borgo a rappresentare la nostra Regione nella decima edizione del programma televisivo della Rai che propone al pubblico una serata alla scoperta di numerose realtà che meritano di essere visitate ed apprezzate e per Casoli è stata una grandissima occasione di visibilità nazionale che la rafforzerà come meta di attrazione turistica  – dichiara Antonio Di Marco, presidente dell’Associazione I borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise -.  Sono i borghi e le loro comunità che ci consentono di cogliere l’essenza più vera e genuina della nostra terra e offrire un turismo di qualità ed è per questo che stiamo lavorando in modo condiviso e sinergico assieme a tutti i 29 sindaci abruzzesi e molisani dell’Associazione, con impegno e progettualità chiare e concrete.

Voglio congratularmi con il Sindaco di Casoli, Massimo Tiberini, la sua squadra di amministratori e tutti i suoi cittadini che animano questo splendido borgo della provincia di Chieti arroccato su una collina che domina la Valle dell’Aventino, entrato ufficialmente a far parte della prestigiosa associazione dei “Borghi più belli d’Italia” il 18 agosto 2020  e già protagonista, tra i Borghi certificati, di questa bella trasmissione televisiva nazionale che impreziosisce le occasioni di promozione turistica del territorio casolano e dell’intera Regione Abruzzo! Dopo il sesto posto di Campli nell’edizione 2021 e il quarto di Navelli nel 2022, prosegue con Casoli e il suo sesto posto il successo dell’Abruzzo anche nel panorama televisivo nazionale!

 

In gara, assieme a Casoli (Chieti) per l’Abruzzo, c’erano i borghi di Miglionico (Matera) in Basilicata; Diamante (Cosenza) in Calabria; Cetara (Salerno) in Campania; Bagnara di Romagna (Ravenna) in Emilia-Romagna; Marano Lagunare (Udine) in Friuli-Venezia Giulia; Ronciglione (Viterbo) nel Lazio; Campo Ligure (Genova) in Liguria; Bellano (Lecco) in Lombardia; Esanatoglia (Macerata) nelle Marche; Monteroduni (Isernia) in Molise; Castagnole Delle Lanze (Asti) in Piemonte; Castro (Lecce) in Puglia; Sant’Antioco (Carbonia-Iglesias) in Sardegna;  Salemi (Trapani) in Sicilia; Campiglia Marittima (Livorno) in Toscana; Bondone (Trento) in Trentino-Alto Adige; Citerna (Perugia) in Umbria; Issogne (Aosta) in Valle d’Aosta; Possagno (Treviso) in Veneto.

 

 

INFORMAZIONI SU CASOLI

Casoli, secondo gli storici, deve essere considerata la diretta derivazione di Cluviae, capitale della tribù sannita dei Carecini infernantes, divenuta municipio romano nel 310 a.c. ed abitato almeno sino al IV secolo d.c., quando l’arrivo dei barbari costrinse gli abitanti a rifugiarsi sulla vicina collina. Il nome del centro storico arroccato sulla collina deriva proprio dal toponimo romano Casulae che indicava un agglomerato di piccole case posto a guardia di un trafficato asse viario e commerciale tra la montagna ed il mare.

Nel corso degli anni dal 1940 al 1945 anche Casoli conobbe i drammatici eventi della seconda guerra mondiale e nel suo territorio si scontrarono le truppe tedesche e quelle alleate. A seguito delle leggi razziali promulgate dal regime fascista il 7 settembre 1938 e dei successivi provvedimenti restrittivi adottati nel 1940 durante il periodo bellico, a Casoli venne attivato dal 1940 al 1944 un campo di internamento per ebrei stranieri ed internati politici slavi, di cui dieci rimasero poi vittime della “Shoah”.

Il 5 dicembre 1943 nei locali del Castello Ducale Ettore Troilo costituì la formazione partigiana Brigata Maiella che contribuì valorosamente alla liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.

Dal punto di vista architettonico ci sono diverse attrazioni. Alla Parrocchiale di Santa Maria Maggiore, in posizione centrale, si accede tramite una doppia scalinata che porta all’ingresso principale: l’interno custodisce diverse opere d’arte che vanno dal Cinquecento all’Ottocento.

La Chiesa di Santa Reparata, all’inizio di Corso Umberto I, nonostante sia stata danneggiata dai bombardamenti del 1943, venne ricostruita in parte rispettando le originarie proporzioni: se la facciata è moderna il portale è quello antico rimontato sul prospetto frontale, mentre l’interno a tre navate vede diversi altari importanti, la settecentesca statua della Santa Patrona, pregevoli dipinti come il trittico di Antonio di Francesco di Tommaso da Fossombrone.

Da visitare è il Castello Ducale, sorto in epoca rinascimentale, dove anche il poeta Gabriele D’Annunzio talvolta soggiornava e a testimonianza di questo è presente una stanza che porta il suo nome. Oggi è una residenza signorile proprietà del comune dichiarato Monumento Nazionale. L’elegante Stanza del Silenzio ospita la mostra permanente sui protagonisti del Cenacolo Abruzzese.

Nel centro storico sono presenti diversi palazzi aristocratici e nobiliari che prospettano lungo le strade principali. Palazzo Travaglini–De Vincentiis (XVII secolo), Palazzo Ricci, Palazzo De Cinque (XIX secolo), l’ex Palazzo Comunale e Casino Rancitti (XIX secolo) e Palazzo Tilli risalente al XVIII secolo, recentemente restaurato e riportato all’antico splendore, con un bel portale in pietra scolpito, la fila di balconi che caratterizzano i piani superiori ed una armoniosa corte quadrangolare interna.

Per favorire la maggiore tutela e conoscenza della qualità dell’olio extravergine di oliva di produzione locale, ma anche delle risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche e storiche del territorio casolano, il Comune di Casoli dal 2006 aderisce all’Associazione Nazionale “Città dell’Olio” di Monteriggioni (SI) costituita da circa 300 soci tra Comuni, Province, Camere di Commercio e Comunità Montane con territori ad alta vocazione olivicola.

Tra i tipici dolci locali spiccano le tòtere ovvero dei “coni” preparati con un impasto di uova, zucchero, farina ed altri ingredienti, fritti in olio di oliva e ripieni di crema pasticciera o al cioccolato.

https://www.raiplay.it/video/2023/02/Il-Borgo-dei-Borghi-2023-Abruzzo-Casoli-0c3fce0e-c085-49a4-943d-98e249954bbe.html




Ercole Luciani, il poeta atriano caduto nell’oblio.

Ercole Luciani, il poeta atriano caduto nell’oblio.

Di Walter De Berardinis

Nell’era di internet, dove un mare magnum di notizie ti fa perdere l’orientamento, certe volte scopri autori quasi del tutto sconosciuti al grande pubblico, soprattutto se nati nel finire dell’800 e con una forte carica di oblio che ne ammanta l’intera esistenza. Il caso dell’eclettico atriano Ercole Luciani è veramente singolare. Mentre cercavo alcune notizie storiche sui letterati giuliesi vissuti tra il finire dell’ottocento e gli inizi del novecento, ecco che mi compare una recensione della rivista “Picenum” – rivista marchigiana illustrata diretta dalla scrittrice e giornalista marchigiana Nada Peretti (anche lei caduta nell’oblio) – dell’aprile 1913. Nell’articolo veniva citato un brillante oratore presente alla serata futuristica indetta il 13 aprile nei locali del Circolo culturale “Novana” di Portocivitanova, paragonandolo proprio al più famoso Marinetti, con una conclusione al quanto audace per quei tempi: “ il Luciani ha il pregio della sincerità. Pregio rarissimo ai nostri tempi, e una base, ci perdonino i… saggi, di… saggezza. Non per nulla il “Picenum” ha sempre concesso una sua pagina ai versi futuristi.” La sincerità e l’intraprendenza letteraria di questo giovane atriano colpì sicuramente un altro collega affermato come il giornalista napoletano Teodoro Rovito (Theo) del “Roma” che lo inserirà nella seconda edizione del volume “Letterati e giornalisti italiani contemporanei – dizionario bio-bibliografico” edito dallo stesso autore nel 1922 a Napoli. Proprio nel dizionario compariva la voce: “nato ad Atri nel 1884 e domiciliato a Giulianova”. Questo mi ha dato lo spunto per incuriosirmi e indagare sullo “sconosciuto” poeta di Atri. Lui era già reduce da un piccolo successo con “Mamma!…: novellina semplice”, edito nel 1907 per la Tip. Ed. Sannitica di Agnone e “Rintocchi”, edito nel 1920 per la Casa editrice del Lauro di Teramo. Quest’ultimi versi furono accolti favorevolmente dalla critica, tanto che il famoso poeta e romanziere romagnolo, Marino Moretti, dichiarò: “…dei molti volumi e volumetti di versi ricevuti, quello che preferisco è il suo (Luciani, ndr): versi, veri versi e molto spesso poesia. Un suo verso mi è rimasto nell’ anima : « Soffro, sorella, di malinconia ». E’ il male di cui soffriamo tutti!».” Ma di lui avevano già recensito critici e poeti di chiara fama come: Giuseppe Lipparini, Adolfo De Bosis, Fausto Maria Martini, Salvatore Di Giacomo, Angiolo Silvio Novaro, Enrico Cavacchioli, Olindo Giacobbe, ed altri. Sempre nel dizionario, ma di cui non abbiamo certezza dell’avvenuta pubblicazione, si dava annuncio dell’uscita di: “Il demone che ride” e “Concubina”. All’epoca, siamo alla vigilia dell’avvento del fascismo, collaborò con il  Giornale d’Italia, Nuova Lettura dello Streglio di Torino diretta allora da uno scrittore brillantissimo come Carlo Dadone; Il Paese di Roma, l’Idea Abruzzese di Castellamare Adriatico e in tante riviste letterarie. Non trascurò neanche il teatro come autore ed interprete scrisse: “La rivolta”, dramma in due atti mandato in scena per la prima volta nella sua città natia al Teatro Comunale di Atri; successivamente interpretò “Papirio” una commedia di Filippo Casari e l’operetta “Tromperie” del Maestro Bernardino Lanzi.

Ercole Ulrico Giuseppe Luciani era nato ad Atri alle 23,30 del 28 marzo 1884 da Carlo e Marina Vincenza Teresa Ricci, essendo figlio di benestanti fu mandato a studiare nel collegio Boccarini di Amelia (Terni) e successivamente quello di Terni, qui coltivò la passione per la musica imparando a suonare il violino, la chitarra e mandolino ed anche nella scrittura della musica. Il 15 settembre 1905, la rivista “Il Concerto” di Bologna, lo premierà per aver scritto “Torna, petite valse romantique” per chitarra e mandolino. Diplomatosi ragioniere, successivamente entrò nelle ferrovie statali ed approdò sulla costa adriatica, come Capostazione tra le Marche e l’Abruzzo. Il 15 luglio 1911 sposa, nella casa nella borgata di Rosburgo del comune di Montepagano (oggi Roseto degli Abruzzi – in Via Regina Elena al numero 5), alle ore 18,30, per indisposizione della sposa, Emma Lidia Celommi, figlia del già famoso pittore Pasquale. L’anno successivo nasce Vera, nel 1915 Bianca e nel 1918 Carlo. A causa della sua intensa attività letteraria e di qualche articolo inviso al regime, nel 1928 il pretore di Torre dei Passeri lo multa per aver violato gli articoli 112 e 114 del Regio Decreto, Legge del 14 aprile 1927, n° 593 sulla pubblica sicurezza. Da questa esperienza verrà schedato dalla polizia nel casellario politico centrale “Ferrovieri e sovversivi”. Ma già qualche problema lo aveva avuto anni prima quando, nel 1923, sempre per la sua attività giornalistica, viene spedito di gran fretta alla stazione di Sella di Corno di Scoppito (AQ) con la moglie e i tre figli piccoli. Il primo letterato famoso che gli andrà a far visita, per una battuta di caccia, sara il drammaturgo Luigi Antonelli. Sarà  subito ribattezzata da lui in “Cornisella”, lo stesso titolo che verrà usato, nel luglio 2020, dalle nipoti: Emma, Silvia e Rosaria Luciani, per dare alle stampe il pregevole libro “Cronache di Cornisella – diario di un capostazione al confino”. Un libro scritto in memoria di quel nonno che, come scrivono le nipoti, era stato però giovane e vivace, coraggioso ed eclettico, amante della compagnia, promotore di eventi culturali e ricreativi. Nel libro emerge, dalle stesse parole dell’autore del racconto, la descrizione in una prosa di altri tempi dove rivive la stazione di Sella di Corno e il territorio aquilano di oltre 100 anni fa. Dopo aver lavorato anche al nord d’Italia, tra il Piemonte e la Lombardia, Ercole tornerà a vivere da pensionato a Roseto degli Abruzzi dove si spegne nel 1957 (la moglie Emma lo aveva lasciato l’anno prima). Quest’articolo non sarebbe mai uscito se il mare magnum di internet non mi avesse messo sulle tracce della nipote Emma, una delle nipoti del poeta dimenticato, la stessa che da Londra mi spedì il libro e mi ha concesso oggi l’uso di alcune e preziose foto di famiglia del giornalista e poeta atriano che abbiamo riscoperto e fatto tornare agli onori della cronaca che gli compete.

Walter De Berardinis

(C) giulianovanews.it – 27 marzo 2023

Indirizzo web testo https://www.giulianovanews.it/2023/03/ercole-luciani-il-poeta-atriano-caduto-nelloblio/

 




CARABINIERI FORESTALI DEL PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA: ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PRESSO LE SCUOLE DEL TERRITORIO

Nelle giornate del 21 marzo e del 22 marzo sono state celebrate rispettivamente la Giornata internazionale delle Foreste (istituita dall’Assemblea generale dell’ONU nel 2012) e la Giornata mondiale dell’Acqua con lo scopo di rendere più consapevole la collettività sulla fondamentale importanza degli ecosistemi forestali e delle correlate risorse idriche per arginare gli effetti dei cambiamenti climatici. In tale contesto divulgativosi inserisce anche l’attività di educazione ambientale che i carabinieri forestali del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga svolgono attraverso le articolazioni territoriali costituite dalle sedici Stazioni Carabinieri “Parco” dipendenti, presso gli istituti scolastici insistenti nell’area protetta nelle diverse province (Teramo, L’Aquila, Pescara, Ascoli Piceno e Rieti).  In particolare, in concomitanza con le suddette celebrazionidei giorni scorsi, icarabinieri forestali del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, con le unità cinofile antiveleno e con le Stazioni “Parco” di Castelli e Isola del Gran Sasso hanno incontrato ben 342 giovani studenti in 11 scuole primarie e secondarie della provincia di Teramo e della provincia di L’Aquila.

Attraverso attività di presentazione teorica in aula e attività all’aperto di osservazione e pratica, anche con messa a dimora di piantine, gli studenti sono stati resi consapevoli della possibilità di poter ridurre lo spreco d’acqua e assumere comportamenti virtuosi per contribuire a contrastare i cambiamenti climatici e l’inquinamento, obiettivi questi fissati anche dall’Agenda ONU 2030.Ai ragazzi è stata inoltre descrittal’importanza della presenza delle aree protette nella conservazione dell’ambiente naturale e nella tutela degli ecosistemi presenti, quali boschi e fiumi, che svolgono un ruolo strategico nell’attenuare il riscaldamento globale e la perdita di biodiversità.

Agli alunni sono stati illustrati gli habitat naturali propri delle aree protette,in cui vivono anche l’orsoe il lupo, con l’obiettivo di far conoscere i comportamenti dei due predatori e le possibilità di convivenza con l’uomo, evidenziando anche la funzione svolta dai cani antivelenoche supportano il lavoro dei carabinieri forestali nel ritrovamento di esche avvelenate e quindi nella protezione anche delle due specie particolarmente protette.

Gli incontri su tali tematiche hanno riscosso la partecipazione attiva degli studenti che hanno consegnato ai militari colorati disegni rappresentanti la natura dal loro punto di vista.  L’attività di educazione ambientale che il Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga sta promuovendo nel corso dell’intero anno scolasticocontinuerà a essere svolta anche su richiesta degli istituti scolastici.

 




TORNANO LE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA, sabato 25 e domenica 26 marzo 2023. In programma 32 aperture in 11 borghi e città d’Abruzzo

 

 

 

 

In occasione delle Giornate di Primavera sostieni il FAI con l’iscrizione a quota agevolata,

con un contributo libero partecipando all’evento e, fino al 2 aprile, con l’invio di un SMS al 45584

 

Sabato 25 e domenica 26 marzo2023torna l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”,il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire,insieme ai volontari della Fondazione,tesori di storia, arte e natura in tutta Italia convisite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it).

Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini alla scoperta dei loro territori, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del FAI, affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane – gli Apprendisti Ciceroni – formati per l’occasione, ma si fonda anche sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore, di anno in anno, vi collaborano, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, e una buona azione per “il Paese più bello del mondo”, che va a beneficio di tutti. Grazie alle Giornate del FAI luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere. Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, fa il successo delle Giornate FAI di Primavera.

Altrettanto largo e trasversale è il ventaglio diluoghi e storie da scoprire o approfondire, nascosti e inediti, curiosi e sorprendenti, originali e affascinanti, magari proprio dietro casa: ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani, e poi parchi, aree naturalistiche, giardini e borghi.

«In questi 31 anni di esistenza – sostiene il Presidente del FAI, Marco Magnificole Giornate FAI hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano».

 

Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Gli iscritti al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento– a questi ultimi sarà destinata la riduzione di 10 euro su tutte le quote; ad esempio, l’iscrizione individuale sarà a 29 euro anziché 39 – potranno beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.

Inoltre, fino al 2 aprile 2023 si potrà sostenere la missione del FAI donando con un SMS o una chiamata da rete fissa al numero 45584. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Elenco delleaperture in Abruzzo:

 

Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI CHIETI

 

CHIETI(CH)

 

CASERMA REBEGGIANI: DAL TEMPO DI GUERRA AL TEMPO DI PACE

 

STORIA DEL “CORFINIO” E DI UNO STILE DI VITA TRA ‘800 E ‘900(Ingresso esclusivo Iscritti FAI)

 

Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI LANCIANO

 

FOSSACESIA (CH)

 

I PALAZZI DEI 7 PORTONI

 

IL PAESAGGIO DELL’ABBAZIA

 

IL SENTIERO DI VENERE E DEGLI ABATI

 

ROCCA SAN GIOVANNI (CH)

 

DAL BORGO AI TRABOCCHI

 

I PALAZZI NEL BORGO

 

IL TRABOCCO E LA GROTTA

 

Aperture a cura del GRUPPO FAI DI ORTONA

 

ORTONA(CH)

 

IL PORTO: POSSIBILI SVILUPPI ECOSOSTENIBILI

 

TREKKING URBANO CON IL NASO ALL’INSU’: RIONE TERRANOVA

 

TREKKING URBANO CON IL NASO ALL’INSÙ: RIONE TERRAVECCHIA

 

TOLLO(CH)

 

VILLA ROMANA DEL FEUDO ANTICO DI TOLLO

 

Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI VASTO

 

POLLUTRI(CH)

 

ARTE, STORIA E FEDE: PALAZZO DI GIROLAMO, CULTO DI S. NICOLA

 

DALL’UVA AL VINO: ALLA CANTINA “S.NICOLA” L’ENOLOGO RACCONTA

 

LE MERAVIGLIE DI PALAZZO D’AGOSTINO E L’ARTE DEL PRESEPE

 

PALAZZO DEL RE E LA CHIESA INCOMPIUTA: L’ARTE E LA STORIA

 

PALAZZO D’IPPOLITO,  MAGIE DEL RICAMO, IL CULTO DI S. ROCCO

 

VISITA SPECIALE A PALAZZO D’AGOSTINO:LA CAPPELLA DI S.NICOLA(Ingresso esclusivo Iscritti FAI)

 

VISITA SPECIALE A PALAZZO DEL RE: LA DIMORA SENZA TEMPO(Ingresso esclusivo Iscritti FAI)

 

 

Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI L’ AQUILA

 

OCRE(AQ)

 

CONVENTO DI SANT’ANGELO

 

Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DELLA MARSICA

 

TAGLIACOZZO(AQ)

 

TAGLIACOZZO CELATA TRA POTERE E PALAZZI

 

VILLA BELLA: EX CASA DEI BALILLA E DELLE PICCOLE ITALIANE

 

Aperture a cura del GRUPPO FAI SULMONA – TRE VALLI

 

CORFINIO(AQ)

 

CORFINIO IL BORGO DOVE ITALIA NACQUE

 

CATTEDRALE DI SAN PELINO E ORATORIO DI SANT’ALESSANDRO

 

Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI PESCARA

 

BOLOGNANO(PE)

 

CASCATA DELLA CISTERNA

 

GROTTA SCURA NEL CANYON DELL’ORTA

 

L’ ARTE CONTEMPORANEA NEI VICOLI DEL BORGO

 

L’ARTE IN CANTINA – Cantina Zaccagnini

 

PICCOLO BORGO MEDIOEVALE DI MUSELLARO

 

Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI TERAMO

 

CIVITELLA DEL TRONTO (TE)

 

ABBAZIA SANTA MARIA IN MONTESANTO

 

IL BORGO INCASTELLATO TRA STORIA E ARTE

 

EREMO E GROTTA DI SANT’ANGELO

 

 

Anche i Beni del FAI, dal Piemonte alla Sicilia, dal Trentino alla Sardegna, partecipano alla grande festa delle Giornate di Primavera e saranno aperti eccezionalmente a contributo libero. Per la prima volta nel 2023 si potrà scoprire Villa Caviciana a Gradoli (VT), la prima azienda agricola della Fondazione appena presentata, che si estende sulla sponda settentrionale del Lago di Bolsena – con 20 ettari di vigneti, 35 di oliveti e 86 di bosco e pascoli – e che produce olio, vino e miele.

Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI. Dal 20 al 26 marzo la Rai sarà nuovamente in prima linea a sostegno del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico.

Come dichiara la Presidente RaiMarinella Soldi: “La Rai da oltre dieci anni è al fianco del Fondo per l’Ambiente Italiano per valorizzare e tutelare la bellezza del nostro patrimonio culturale e paesaggistico. Anche quest’anno – attraverso radio, televisione e RaiPlay – vogliamo sensibilizzare il pubblico supportando la campagna di raccolta fondi per i Beni del FAI, tra ville, castelli, boschi, abbazie e torri. Crediamo in un servizio pubblico che sappia raccontare l’arte e la storia del nostro Paese con passione e competenza”.

Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2023, anche attraverso la raccolta fondi solidale autorizzata da Rai per la Sostenibilità – ESG e promossa sulle reti del servizio pubblico.

 

Elenco completo dei luoghi aperti in Abruzzo e modalità di partecipazione all’evento su

https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=ABRUZZO 

IMPORTANTE: Si raccomanda di controllare sul sito

i giorni e gli orari di apertura prima della visita e se è necessaria la prenotazione.

Verificare sul sito anche eventuali variazioni di programma in caso di condizioni meteo avverse.

 

Le Giornate FAI di Primavera 2023 hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della cultura, di Regione Abruzzo, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.

Si ringrazia per la collaborazione il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che durante le Giornate FAI di Primavera concedono l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo.

Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e un grazie particolare alla Croce Rossa Italiana per la partnership consolidata e per aver concesso in questa occasione l’apertura di suoi beni.

Le Giornate FAI di Primavera 2023 sono possibili grazie al prezioso contributo di importanti aziende illuminate:

Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, da dodici anni preziosa sostenitrice dell’iniziativa, presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE) nella lista dei luoghi visitabili – esempio virtuoso di gestione responsabile delle risorse custodite e di valorizzazione del patrimonio agricolo-paesaggistico – e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di tutela della cultura, della natura e del territorio italiani.

Fineco, una delle più importanti realtà FinTech in Europa e fra le principali reti di consulenza in Italia, crede fermamente che la cura e il valore del patrimonio artistico e culturale siano un asset strategico per lo sviluppo del Paese e per questo è il prestigioso Main Sponsor dell’evento dal 2020.

Edison, azienda energetica da sempre vicina al FAI e impegnata per la salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse culturale e sociale presenti nel nostro Paese, Sponsor dell’evento, accompagna il FAI nel suo percorso di transizione ecologica ed energetica. Per questa edizione aprirà al pubblico la Centrale Idroelettrica di Meduno (PN), l’Impianto Eolico a Santa Luce (PI) e lo storico Palazzo Edison a Milano.

 

Grazie anche a Poste Italiane, realtà unica in Italia per storia, dimensioni e presenza capillare sul territorio. L’Azienda, che svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo economico e sociale del Paese, è stata vicina al FAI in diverse occasioni e quest’anno, per la prima volta, è Sponsor dell’iniziativa.

 

Grazie di cuore alla Rete dei Volontari del FAI: 131 Delegazioni, 107 Gruppi FAI, 93 Gruppi FAI Giovani e 8 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia.Un ringraziamento anche ai 15.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.

 

Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.

 

 

 

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CARABINIERI NAS PESCARA: SICUREZZA ALIMENTARE E CONTROLLI FILIERA DELLA CARNE.

Recentemente, i Carabinieri del NAS di Pescara hanno effettuato controlli mirati a garantire la sicurezza
alimentare e la tutela della salute dei consumatori, ispezionando alcune aziende di allevamento, macellazione e
lavorazione di prodotti carnei.
Diverse le irregolarità di natura amministrativa riscontrate dai militari del NAS, che in particolare hanno
accertato, in provincia di:
 Pescara, all’interno del reparto macelleria appartenente ad azienda per la grande distribuzione, la promiscuità
nella conservazione di prodotti carnei di diversa natura così come la presenza di contenitori per la raccolta dei
rifiuti privi di coperchio, circostanze che comportano un elevato rischio di contaminazione degli alimenti
Rilevate anche la mancata revisione del manuale H.A.C.C.P. in relazione alla previsione di una zona dedicata
alla lavorazione di altre tipologie di alimenti;
 L’Aquila: nel reparto macelleria di una grande distribuzione, la presenza di sporco diffuso con residui di
lavorazione e contenitori per i rifiuti non idonei, oltre che l’assenza di ostacoli fissi volti a prevenire l’accesso
degli infestanti;
 Chieti:
 all’interno di uno stabilimento di macellazione, carenze igienico sanitarie e strutturali per la presenza di
sporco vetusto sulle superfici, nelle celle frigorifere e sulle attrezzature nonché l’omessa predisposizione
delle previste procedure di autocontrollo HACCP in relazione alla normativa sulla tracciabilità e
rintracciabilità dei prodotti carnei, pertanto venivano sottoposte a sequestro amministrativo circa kg.
200 di prodotti carnei freschi (per un valore di 4.000,00 euro);
 all’interno di cinque macellerie, carenze igienico sanitarie e strutturali in riferimento alla pulizia delle
celle frigorifere, dei locali igienici e spogliatoio, nonché l’omessa predisposizione delle previste
procedure di autocontrollo HACCP in relazione alla normativa sulla tracciabilità e rintracciabilità dei
prodotti carnei e, pertanto, venivano sottoposte a sequestro numerose confezioni di prodotti congelati
già confezionati;
 Teramo e Chieti, in n.3 aziende agricole di allevamento di bovini e suini, carenze in materia di biosicurezza
degli animali e inadeguatezze igienico sanitarie e strutturali. Nello specifico veniva riscontrata la presenza
di stalle prive di protezione antivolatili e recinzioni con punte acuminate, l’inadeguatezza dell’area per lo
stoccaggio del fieno e del mulino dei cereali, installato in locale non idoneo, nonché l’assenza di formazione
sulla biosicurezza e sui rischi di malattie infettive del personale incaricato alla gestione dei capi di bestiame.
A conclusione delle verifiche, veniva:
 sequestrato complessivamente un quantitativo pari a 250 kg. di prodotti carnei (per un valore di 5.000 euro);
 disposto da personale dell’ASL di Teramo, intervenuto su richiesta dei militari del NAS, il divieto di
movimentazione di n.10 capi di bestiame (ovini e caprini) risultati privi di marchi auricolari attestanti la
regolarità sotto il profilo sanitario e amministrativo.




SportivamentEtica, lo sport in radio racconta i suoi valori

 

Format in onda su RadiostART.it, condotto da Francesca Di Giuseppe e Angelo Nicolò: “Un progetto che vuole anche incontrare i ragazzi nelle scuole e in campo”

Si avvicina la puntata numero 10 per SportivamentEtica, il format radiofonico in onda su RadiostART.it a lunedì alterni alle ore 19 e in replica il mercoledì alle 8,30.

Un programma ideato da Francesca Di Giuseppe, giornalista e blogger e Angelo Nicolò, presidente della Gladius Pescara Centro Tecnico AC Milannonchè Tecnico/Educatore sportivo.

Un’idea nata per parlare di calcio in particolare, e di sport in generale, che va oltre la tecnica, la bravura e le vittorie. La mission infatti è raccontare l’universo sportivo attraverso i suoi valori educativi, culturali, sociali e di divertimento.

Giocare a calcio per esempio, non è solo mettere la palla in rete, fare un bel passaggio o una parata super: è anche crescita, responsabilità e rispetto.

Essere un campione significa, ancor di più oggi, un punto di riferimento per i più giovani che sul web e dal web traggono molto delle loro esperienze.

Raccontare le esperienze di vita in un campo o in un palazzetto, è quello che Francesca e Angelo fanno ogni puntata con riferimenti sia sul territorio abruzzese sia nazionale.

Diversi anche gli ospiti che si sono alternati in studio e telefonicamente come, per esempio, Simona Sodini ex calciatrice della Nazionale e della Juventus che, nella puntata dedicata agli sport al femminile, ha raccontato della sua esperienza di atleta e mamma.

Diverse anche le tematiche e gli argomenti già affrontati come, per esempio, la “vittoria” oppure il periodo Pandemia passando per lo “Sport e la Shoah”.

SportvamentEtica inoltre non vuole fermarsi in radio: con RadiostART gli speaker, intendono avvicinarsi ai ragazzi andando direttamente in campo o nelle scuole per proseguire il racconto sullo sport e i suoi valori insieme ai più giovani, agli educatori e alle loro famiglie.

“SportivamentEtica nasce come programma radiofonico quasi per gioco – dichiara Francesca Di Giuseppepoi il desiderio di raccontare l’etica dello sport è stata sempre più forte anche grazie ai complimenti ricevuti dai radio ascoltatori che io e Angelo ringraziamo di cuore. Ora SportivamentEtica prova a uscire dalla radio per andare a parlare direttamente con i più giovani ad esempio, nelle scuole; con Angelo dunque vogliamo diffondere il concetto che lo sport ha ancora valori, attualmente un po’ nascosti ma ci sono!”.

SportivamentEtica – afferma Angelo Nicolònasce dal connubio di due passioni mie e di Francesca: lo sport e la radio; quest’ultima la sto scoprendo pian piano e la reputo ancora un forte strumento per arrivare alle persone e lasciare spunti di riflessione, pillole etiche di sport, nel nostro caso, cioè dei suoi valori più veri. Ne parliamo attraverso esperienze dirette che ho sul campo con bambini e ragazzi ma anche esperienze di personaggi sportivi e di momenti epici dello sport. Con SportivamentEtica dunque vogliamo far capire come lo sport sia un grande canale di educazione per i più giovani alla vita quotidiana. Un progetto ambizioso che vorremmo portare fuori dalla radio per arrivare direttamente alle persone. Con Francesca vogliamo ringraziare RadiostART per averci dato fiducia e aver creduto nel progetto”.

Per scrivere agli speaker: sportivamentetica@radiostar.it

 

 

LINK

http://www.radiostart.it/blog/2023/02/10/sportivamente-etica-puntata-7-lo-sport-e-la-memoria/

http://www.radiostart.it/blog/podcast/sportivamente-etica-puntata-5-gianluca-vialli/

http://www.radiostart.it/blog/2022/12/14/sportivamente-etica-puntata-3/

 




IComuni Zes del Sangro Aventino sottoscrivono un Protocollo d’intesa armonizzare le procedure autorizzatorie e favore degli investimenti produttivi.

Atessa 15 marzo 2023. Il sindaco Borrelli: “Con il commissario Miccio abbiamo un obiettivo comune, favorire lo sviluppo e sostenere le imprese”. Significativa la presenza del mondo imprenditoriale che ha plaudito all’iniziativa.
Sottoscritto questa mattina ad Atessa il “Protocollo d’intesa per le procedure autorizzatorie nelle zone economiche speciali”: alla firma nel Municipio di Atessa il sindaco Giulio Borrelli, il commissario di Governo, Mauro Miccio, e i Sindaci dei nove Comuni ricadenti in area ZES e associati al Consorzio “Sangro-Aventino al quale sono delegate le funzione di sportello unico delle attività produttive.
L’accordo, come sottolineato dal sindaco Borrelli che insieme alla struttura amministrativa del Sangro-Aventino (in particolare l’avvocato Andrea Filippini e Raffaele Trivilino) ha collaborato attivamente e positivamente per arrivare a questo risultato: “La convenzione ha lo scopo di armonizzare e agevolare le richieste delle aziende perché l’obiettivo comune, nostro e del Commissario è quello favorire lo sviluppo e l’insediamento delle attività produttive in un momento nel quale soprattutto il settore automotive è stato messo in difficoltà, facendo crollare i dati dell’export di tutta la regione, prima dalla pandemia e ora dalle conseguenze della guerra. E’ il primo protocollo del genere firmato in Abruzzo, speriamo non l’ultimo perché dobbiamo favorire in tutti i modi gli investimenti e la ZES è uno degli strumenti”.
Altro aspetto che si rileva di grande interesse per questo comprensorio, ha sottolineato il Sindaco di Atessa, le opere infrastrutturali che la ZES deve realizzare per rafforzare la linea ferroviaria Saletti-Adriatica che. E questa mattina, in Municipio, si è registrata una significativa rappresentanza del mondo produttivo: fra gli interventi quelli dei rappresenti della Sevel, della Taumat srl e della Hidro building system che hanno avuto modo di confrontarsi con il commissario Miccio su aspetti specifici dei vantaggi e delle opportunità della ZES.
“Come sapete l’Abruzzo è una regione in transizione, quindi, per volere dell’Europa, le grandi imprese non possono usufruire del credito d’imposta – dichiara il commissario Mauro Miccio – per questo il nostro impegno in questo territorio e nei confronti del mondo produttivo deve essere doppio e la semplificazione amministrava, la collaborazione della rete istituzionale, dagli Enti Locali al settore Ambiente della Regione Abruzzo, fino alla Sovrintendenza consentono di ridurre in maniera significativa i tempi e le procedure non con soluzioni contro la legge ma usando gli strumenti che la legge ci offre, E come abbiamo ascoltato dalle storie raccontate dalle imprese stesse, questa mattina, tutto questo vale moltissimo e fa la differenza quando si tratta di decidere se e dove fare un investimento”.

Alla firma i sindaci Massimo Tiberini sindaco di Casoli; Ernesto Graziani sindaco di Paglieta; Marilisa Natale delegata di Fara San Martino; Enrico di Giuseppantonio Fossacesia; Orlando Console delegato del comune di Guardiagrele; Filippo Paolini di Lanciano; Tommaso Ships di Mozzagrogna e Remo D’Alessandro di Poggiofiorito.