Giulianova. L’IDV Giulianova, Gruppo di Coordinamento Cittadino,

IDV Giulianova

L’IDV Giulianova, Gruppo di Coordinamento Cittadino,
rende pubblico il risultato della campagna referendaria in corso, nello specifico in quella svoltasi nella città di Giulianova domenica 9 maggio 2010.
L’IDV ha riscosso un imponente successo nella raccolta firme per i tre referendum promossi:

– NO AL NUCLEARE: “Contrario alle centrali nucleari previste dal Governo Italiano per la produzione energetica.”

– NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA: “Per mantenere l’acqua un bene comune primario inalienabile e di tutti”.

– LEGITTIMO IMPEDIMENTO: “contrario alla legge sul legittimo impedimento del presidente del Consiglio e dei singoli ministri a comparire in processo. La legge salva infatti il premier e i ministri dai processi per 18 mesi con una semplice autocertificazione”

Più di 400 firme raccolte nella sola giornata di domenica a dimostrazione del fatto che gli argomenti in questione sono di grande rilevanza e spezzano il muro di indifferenza e menefreghismo che la destra continua ad erigere.
Il Gruppo di Coordinamento Cittadino dell’IDV Giulianova coglie l’occasione per ringraziare tutti i cittadini di giulianova, che consapevoli dell’importanza degli argomenti trattati, hanno aderito alla campagna referendaria.




Pescara. NO ALLA DERIVA PETROLIFERA IN ABRUZZO, conferenza stampa

WWF Abruzzo

NO ALLA DERIVA PETROLIFERA IN ABRUZZO
Una lettera-appello delle donne del WWF ABRUZZO al Ministro
dell’Ambiente  Prestigiacomo

Vi invitiamo alla conferenza stampa che si svolgerà domani 12 maggio
2010 alle ore 11.00 presso la sala del Caffè Letterario in via delle
Caserme a Pescara-




Atri. La Federazione di Teramo di SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ dice NO alla “smobilitazione” nei fatti del presidio ospedaliero di Atri!

Tommaso Di Febo

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’

Federazione Provinciale di Teramo

La Federazione di Teramo di SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ dice NO alla “smobilitazione” nei fatti del presidio ospedaliero di Atri!

Il presidio ospedaliero di Atri garantisce un vasto territorio con oltre 50.000 abitanti, senza considerare i turisti estivi soprattutto dei centri balneari di Silvi e Pineto.

La Regione Abruzzo ha avviato il procedimento che porta ad abolire il diritto all’assistenza alla popolazione in un territorio vasto che oltre ad Atri, comprende anche i comuni della vallata del Fino e le città di Silvi e di Pineto.

Ultimo presidio di assistenza alle popolazioni di un comprensorio già fortemente penalizzate.

Infatti, con la trasformazione in residenza assistita per lungo degenze, come dichiarato dall’assessore Venturoni, si sta per attuare un provvedimento di dubbia efficacia organizzativa ma soprattutto con rilevanti sconvolgimenti dell’ “offerta” sanitaria in questo territorio importante della Provincia di Teramo.

Mortificando così tutto il comprensorio oltre che tutto il personale (dai medici ai paramedici).

Per Sinistra Ecologia e Libertà il miglioramento del servizio della Sanità in Abruzzo deve passare attraverso una nuova mentalità di gestione.

Prevedendo il potenziamento dei servizi territoriali finalizzato alla de-ospedalizzazione nonché il miglioramento dei processi organizzativi con il potenziamento di alcuni reparti in maniera obiettiva, nelle strutture ospedaliere presenti in Provincia di Teramo.

La Federazione di Teramo di SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’, propone ai Sindaci del comprensorio, che si facciano carico di una convocazione di un consiglio comunale congiunto, per votare un dispositivo di netta contrarietà allo “smantellamento” del presidio ospedaliero di Atri, da tenere presso il palazzetto dello sport di Atri, per far sentire che le istituzioni locali sono sensibili e si battono per la salvaguardia della struttura ospedaliera.

La Federazione di Teramo di SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ , a breve avanzerà una propria autonoma proposta per affrontare la problematica sanitaria nel Teramano, riguardante le strutture di Teramo, Giulianova, Atri e S. Omero.

Il Coordinatore Provinciale

Sinistra Ecologia e Libertà

Tommaso Di Febo




Giulianova. Il sottoscritto Dott. Roberto Ciccocelli a seguito dell’interrogazione relativa all’assunzione di cinque assistenti socio-educativi categoria “C”, discussa nella seduta del Question Time del 06-05-2010, precisa quanto segue:

Roberto Ciccocelli

Al Sindaco

Avv. F. Mastromauro

Comune di Giulianova

e p.c.

CGIL F.P.

Viale Crispi, 173

Teramo

e p.c.

CISL F.P.

Viale Crispi, 44

Teramo

e p.c.

UIL F.P.L.

Via del Castello, 14

Teramo

Il sottoscritto Dott. Roberto Ciccocelli a seguito dell’interrogazione relativa all’assunzione di cinque assistenti socio-educativi categoria “C”, discussa nella seduta del Question Time del 06-05-2010, precisa quanto segue:

l’art. 97 della Costituzione recita che “le pubbliche amministrazioni possono assumere solo attraverso  concorso pubblico” e meglio sarebbe stato se il Comune di Giulianova, nel predisporre una selezione in tal senso  per la copertura dei cinque posti, tra i criteri di valutazione avesse inserito riconoscimenti verso soggetti in possesso di esperienze professionali maturate all’interno dell’ amministrazione stessa. Infatti, ci sono n. 4 assistenti socio-educative negli asili nido che da 11 anni lavorano in forma precaria ed il buon lavoro svolto dalle stesse  è riconosciuto dai genitori dei bambini che ogni giorno affidano i loro figli alle operatrici.

Invece di riconoscere tali sacrifici, sembra che l’amministrazione addirittura li disconosca non prevedendo nel bando e, quindi, nel regolamento del personale alcun punteggio per gli 11 anni passati presso gli asili nido anche se in qualità di precario, ma comunque lavoratore al quale vanno riconosciuti certi meriti acquisiti sul campo.

Personalmente il sottoscritto non è a conoscenza del fatto che i sindacati  abbiano avanzato tale richiesta tramite nota scritta o messa a verbale nella contrattazione decentrata.

Chiedo all’Amministrazione che il regolamento per l’assunzione del personale preveda in ogni caso una valutazione, in base all’esperienza maturata all’interno dell’Ente, di personale meritevole con giudizio meritocratico espresso in maniera trasparente  dai dirigenti e non dal Politico di turno.

Cordiali saluti

Dott. Roberto Ciccocelli

Giulianova il     11-05-2010




Giulianova. Realizzazione del parco pubblico sull’area del “cannocchiale verde” tra Lungomare Spalato e Via Trieste.

Al Sindaco Avv. Francesco Mastromauro
All’Ass. all’Urbanistica Avv. Nadia Ranalli
Al Presidente del Consiglio Comunale Nello Di Giacinto

MOZIONE URGENTE

Oggetto: Realizzazione del parco pubblico sull’area del “cannocchiale verde” tra Lungomare Spalato e Via Trieste.

Già dall’anno 1998, in base alla previsione del PRG del ‘94, era possibile iniziare la riqualificazione di tutta l’area industriale (SADAM-FOMA-ADS) abbandonata al degrado.
Quel piano, ormai operativo,  avrebbe permesso alla città di ottenere gratuitamente l’area del “cannocchiale verde”, che va dal Lungomare Spalato (a sud della Pizzeria Tiziana) a Via Trieste (di fronte alla FOMA), da destinare ad un grande parco urbano di 16.000 mq (equivalente al Parco Franchi). Ai proprietari si riconosceva una misurata, ma congrua (sotto il profilo della convenienza economica), costruzione di edifici sulle aree industriali ad ovest di Via Trieste.
Dopo 12 anni ci viene detto che il parco è sparito; al suo posto, fronte mare, sorgeranno palazzi fino ad un’altezza di 14 metri.
Nelle altre aree del comparto (quelle delle industrie dismesse) sono previsti numerosi mega-palazzi di 25-30 metri con uno che arriverà a superare i 50 metri di altezza, offendendo irreversibilmente il peculiare paesaggio giuliese, che dal mare verso ovest è costituito da abitato del Lido, collina e Gran Sasso.
Le città belle e vivibili prevedono case, negozi, uffici, hotel, ma anche parchi, giardini, verde attrezzato, piazze in un armonico alternarsi di vuoti e di pieni capace di regalare bellezza paesaggistica, occasioni di relax, di gioco e di incontro, nonché di garantire un’azione disinquinante.
Inoltre  Giulianova, per attrarre turisticamente, deve mantenere ed accrescere il suo patrimonio verde anche nei luoghi di maggior pregio, come il lungomare.
I consiglieri comunali e gli amministratori vengono eletti per tutelare, innanzitutto, gli interessi generali.
La città e il suo territorio costituiscono la casa di tutti.
“La pianificazione – come ha recentemente ricordato il grande urbanista Italo Insolera –  è l’attività specifica dell’urbanistica ed è insieme iniziativa sociale, economica, commerciale, investe cioè tante componenti non è solo edilizia. La trasformazione delle città deve essere affidata all’urbanistica e non alla rendita fondiaria ed ai suoi eccessi speculativi”.
Ai proprietari di aree, d’altra parte, possiamo  senz’altro dire che un’attività immobiliare lungimirante, gradita ai cittadini e remunerativa per l’impresa, la si promuove costruendo contesti urbani armoniosi.
Per questo chiediamo alla Giunta ed al Consiglio Comunale di avere la sensibilità di rispettare la forte domanda che sta provenendo dalla comunità giuliese.
E chiediamo di avere la responsabilità di trovare le strade per far riottenere alla cittadinanza giuliese il grande parco urbano da sempre previsto sull’area del “cannocchiale verde”.

A tal fine proponiamo la seguente Mozione:

1)    Il Comune ottenga tutto quanto ancora è dovuto, per legge, nel PRUSST ex SADAM  in termini di opere pubbliche (oltre 5 milioni di euro).
2)    Si stabilisca con una variante specifica la destinazione a verde pubblico per l’area del “cannocchiale verde”.

3)    Con i proventi per opere pubbliche dal PRUSST ex SADAM si acquisti l’area del “cannocchiale verde” e si realizzi il parco urbano tra il Lungomare Spalato e Via Trieste.

Giulianova 11 maggio 2010

Il Cittadino Governante per cambiare
c.g. Franco Arboretti




Abruzzo. COORDINAMENTO CICLABILI ABRUZZO TERAMANO. APPROVAZIONE L.R. MOBILITA’ CICLISTICA.

ED ORA APPROVATE LA LEGGE REGIONALE SULLA MOBILITA’ CICLISTICA.
Il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano (www.abruzzoinbici.it), rappresentante 46 associazioni e enti nel campo della sensibilizzazione sulla mobilità ciclistica, esprime il proprio compiacimento per il successo delle numerose iniziative promosse dai Comuni abruzzesi, tra cui Pescara e Teramo, in occasione della “Giornata nazionale della bicicletta” del 9 maggio.
Tale iniziativa, partita dal Ministero dell’Ambiente, ha ufficializzato le decine di iniziative analoghe che ogni anno associazioni di varia natura organizzano sul territorio nazionale. Basta ricordare, per tutte, “Bimbimbici” di Legambiente o Bicincittà della Uisp – Unione nazionale sport per tutti.
Gli sforzi delle singole amministrazioni, tra cui ricordiamo Teramo che ha avuto rilevanza internazionale con le proprie iniziative presentate a Bruxelles in occasione del patto dei Sindaci, potrebbero, però, risultare vani in assenza di una normativa regionale apposita che permetta a Comuni e Province di operare in presenza di un progetto di rilevanza regionale.
Per questo il Coordinamento chiede a tutti i consiglieri regionali una veloce approvazione della proposta di Legge Regionale “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica” presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico della Regione Abruzzo.
La legge è quantomai necessaria vista la carenza, nella legislazione regionale abruzzese, di una norma moderna che favorisca la mobilità ciclisitca, una realtà invece in molte regioni italiane del centro-nord.
Un progetto di legge quello del PD, condivisibile da tutte le forze politiche,  che ha lo scopo di promuovere la ciclabilità e la ciclopedonalità in tutti i suoi aspetti, come elemento della mobilità sostenibile urbana ed extra-urbana nella Regione Abruzzo.
L’obiettivo è duplice: da un lato consentire, attraverso percorsi sicuri e protetti, un reale utilizzo della ciclabilità come alternativa soprattutto al mezzo privato, dall’altro lato sviluppare in modo compiuto una politica turistica e ambientale fondata sull’uso delle due ruote e sulla riscoperta del nostro paesaggio. Ma il progetto di legge mira con forza a sostenere anche la mobilità pedonale attraverso la realizzazione ed il completamento di percorsi ciclabili e la creazione di una rete (interconnessa, protetta e dedicata) di itinerari ciclabili e ciclopedonali attraverso località di valore ambientale, paesaggistico, culturale e turistico anche con la creazione di una rete di punti di ristoro. Importante anche l’aspetto pianificatorio del progetto di legge: province e comuni programmeranno gli interventi in favore della ciclabilità, completando e distribuendo sul territorio l’effetto applicativo del Piano regionale.
Grazie alla legge ii comuni avranno la possibilità, con il supporto degli appositi uffici mobilità ciclistica regionali e provinciali, di prevedere itinerari e piste ciclabili e ciclopedonali all’interno dei propri strumenti urbanistici e di realizzare iniziative utili alla promozione della mobilità ciclistica.
Un ruolo importante quello assegnato agli Enti locali che per primi dovranno misurarsi non solo nella promozione dell’uso della bicicletta ma anche nel favorire la creazione di “nuovi spazi” che diverranno anche un modello sostenibile di concepire lo sviluppo edilizio del territorio.
Una sfida non facile visto che i numeri sulla ciclabilità in Abruzzo non sono confortanti:il rapporto Ecosistema urbano 2009 di Legambiente individua tra le peggiori città d’Italia per la ciclabilità (indice sulla ciclabilità calcola i metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100 abitanti) due capoluoghi di provincia come Teramo e L’Aquila. Un gap da colmare rispetto anche alla dimensione regionale della ciclabilità che vede l’Abruzzo molto indietro rispetto a tutte le regioni del centro-nord come Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, dove sono concentrate l’80 per cento delle piste ciclabili italiane, il 33 per cento nella sola Emilia-Romagna, mentre soltanto il 6 per cento nelle regioni meridionali (dati Legambiente rapporto 2Ambiente Italia”).
Per questo il Coordinamento torna a chiedere l’approvazione della legge: le migliaia di cittadini che hanno affollato, domenica 9 maggio, le città abruzzesi, lo chiedono con forza.
Coordinamento ciclabili abruzzo teramano




Abruzzo. PONTE ALLA FOCE DEL SALINE. WWF E LIPU: MILIONI DI EURO PER IL TRAFFICO SU GOMMA A DISCAPITO DEL TRASPORTO PUBBLICO, DELLA NATURA E DELLA BONIFICA

PONTE ALLA FOCE DEL SALINE. WWF E LIPU: MILIONI DI EURO PER IL TRAFFICO SU GOMMA A DISCAPITO DEL TRASPORTO PUBBLICO, DELLA NATURA E DELLA BONIFICA

L’Amministrazione provinciale di Pescara sta definendo in questi giorni, attraverso Conferenze di Servizi, un progetto di collegamento viario tra i Comuni di Montesilvano e Città S. Angelo che prevede la creazioni di ben tre nuovi ponti sul Saline di cui uno molto vicino alla foce del fiume (Ponte dell’Adriatico).

La nostra contrarietà circa questa localizzazione è stata in tante occasioni espressa. Non molto tempo fa, con lettera indirizzata al Presidente della Provincia è stata di nuovo segnalata la necessità di prestare particolare attenzione durante le fasi successive del progetto (definito ed esecutivo) del Ponte chiamato dell’Adriatico in quanto la foce del fiume Saline riveste una rilevante importanza naturalistica.

La stessa Provincia di Pescara, del resto, con il proprio Piano di Coordinamento Provinciale, ha individuato l’area tra il Piomba e il Saline quale caposaldo del Verde Urbano  alla stregua della  Pineta Dannunziana posta a sud della conurbazione costiera.

Le attività di ricerca basate sull’inanellamento di uccelli in migrazione e sosta lungo il litorale abruzzese, condotte negli scorsi anni, ha evidenziato chiaramente che il canneto, che ancora ricopre in parte il lato nord della foce, ospita  quello che è risultato essere in assoluto uno dei dormitori  più importanti di Rondine Hirundo rustica lungo l’intero versante adriatico (nel 1998 sono stati censiti fino a 80.000 individui  che hanno utilizzato in una sola serata il canneto). Nonostante l’area sia Sito di Interesse Nazionale per le Bonifiche, vi è rimasto un minimo di naturalità che permette la sosta di numerosissime specie di uccelli in migrazione tra cui le rare spatole. La zona è anche di notevole interesse per le specie di piante che ancora vi si possono trovare.

Lo stesso Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (ora Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale) ha rivolto nel 1999 alle Amministrazioni locali (comuni interessati e Provincia di Pescara) raccomandazioni circa la necessità di conservare l’area che ospita il dormitorio delle rondini, evitando l’ulteriore riduzione dell’habitat di canneto e la realizzazione di infrastrutture che potrebbero influire negativamente sull’utilizzo del sito stesso da parte di questi uccelli migratori.

Già in occasione della formazione del Piano Particolareggiato della Marina di Città S. Angelo le associazioni ambientaliste avevano espresso la loro totale opposizione all’ipotesi di affiancare alla filovia una nuova strada tra Montesilvano e Silvi  che di fatto favorirebbe di nuovo il trasporto su gomma.

Anche il Corpo Forestale dello Stato, recentemente in sede di Conferenza di servizio, ha espresso il proprio parere negativo in quanto l’opera andrebbe ad incidere negativamente su una zona ancora selvatica e idonea alla riproduzione dell’avifauna.

In questi anni, al contrario di quanto ha sostenuto recentemente qualche amministratore locale poco informato, come il sindaco di Montesilvano, il WWF ha continuato a difendere quest’area anche con denunce e segnalazioni che hanno anche portato a processi per abusivismo e a sequestri. Sarebbe stato auspicabile lo stesso impegno da parte degli enti locali per la difesa e la rinaturalizzazione di questa area martoriata e inquinata. Altro cemento non va in questa direzione.

Anche in occasione del più recente accordo siglato dalla Regione, Settore Trasporti, con le Province di Teramo e Pescara e i Comuni di Montesilvano, Città S. Angelo e Silvi, le associazioni erano tornate  sull’argomento ribadendo che, mentre nel resto del mondo si interviene sulla mobilità sostenibile ed alternativa, agendo sulla diminuzione dell’uso dell’auto, in Abruzzo si continua a favorire il traffico su gomma con nuove strade e ponti con costi dell’ordine di grandezza della filovia di Pescara e cinque volte maggiori di quanto stanziato finora per la bonifica dell’area.

Pertanto l’unico collegamento che riteniamo possa essere sostenibile, nell’area compresa tra la nazionale e il mare, non può che essere quello per la filovia da affiancare all’attuale tracciato ferroviario. Un tracciato misto con le auto annullerebbe qualsiasi ipotesi di trasporto collettivo e pubblico veloce.




Teramo. UDC: Formare alla politica per tornare alla politica

Formare alla politica per tornare alla politica

Formare alla politica non per creare un ceto politico, ma dei quadri politici, persone, cioè, capaci di orientarsi e di orientare nei complessi scenari della società e del territorio in cui viviamo. Il corso vuole essere un contributo significativo, da un lato per non disperdere una memoria storica essenziale, dall’altro per approfondire tematiche strategiche, anche in termini di apprendimento basilare.
Si tratta di una iniziativa pensata perché appare necessario un investimento sulla formazione del personale politico e, più in generale, del personale dirigente del partito. Il corso è ideato per valorizzare le capacità critiche dei partecipanti. L’obiettivo è di trasmettere conoscenze di base ma anche approfondimenti con i quali fornire gli strumenti capaci di formulare analisi sulla società contemporanea, sulle problematiche del nostro territorio, sulle risposte che una azione politica deve saper dare. La scuola potrà avvalersi della collaborazione di esperti e di uomini di partito dalla considerevole esperienza.
La formula adottata è quella di lezioni monografiche, tenute da esperti o da personalità della politica e della cultura politica locale. Gli incontri si strutturano in momenti di conoscenza della tematica di volta in volta proposta, preceduti da una breve presentazione del relatore e poi in una fase di domande di approfondimento dell’argomento trattato.
Il Corso è aperto a tutti e non sono richiesti particolari requisiti per potervi partecipare.

CALENDARIO INCONTRI

Sabato 8 Maggio 2010 ore 11.00 – 13.00
Fare politica oggi: perché, come
Partecipano: Alfonso Di Sabatino Martina, Vincenzo Falasca
coordina: Manuela Martella

Mercoledì 12 maggio 2010 ore 15,30 – 17,30
Le istituzioni: dal Presidente della Repubblica ai Consigli Comunali
Prof. Enzo Di Salvatore

Sabato 15 maggio 2010 ore 11.00 – 13.00
Perché il Centro: i temi dell’UDC
Partecipano: On. le Lorenzo Cesa, Enrico Di Giuseppantonio, Alfonso Di Sabatino Martina

Sabato 22 maggio 2010 ore 11.00 – 13.00
“L’Abruzzo e la DC: uomini e fatti”
Partecipano: On. Remo Gaspari, Prof.ssa Maria Gabriella Esposito

Sabato 29 maggio 2010 ore 11.00 – 13.00
Politica e informazione: dai giornali al web
On. le Rodolfo De Laurentiis, Franca Scagliarini, Gennaro Della Monica

Sabato 5 giugno 2010 ore 11.00 – 13.00
L’attuazione dei programmi dell’Ente Locale; gli strumenti amministrativo-contabili
Dott. ssa Adele Ferretti – Dirigente Comune di Teramo

Giovedì 10 giugno 2010 ore 17.00 – 19.00
Bilancio, PEG, PDO: principi, strumenti, programmazione
Dott. Furio Cugnini – Direttore Generale Comune di Teramo

INCONTRO FINALE
Data da definire
Vocabolario dell’agire (e del pensare) politico
Partecipano: On. le Pierferdinando Casini, intervistato dai presenti
coordinano: Nicola Di Paolantonio, Manuela Martella

SIETE INVITATI A PARTECIPARE.




Teramo. Atti vandalici sulle stazioni di bike sharing a Teramo

Atti vandalici sulle stazioni di bike sharing a Teramo

Il Partito Democratico di Teramo condanna gli episodi di vandalismo che, nella notte, hanno colpito la nostra città.

Tali atti sono ancor più gravi in quanto diretti nei confronti di servizi pubblici che contribuiscono a rendere la nostra città più ecologica e vivibile.

Il civismo e il rispetto della cosa pubblica sono valori cui tutti devono attenersi.

Questi episodi rappresentano una vergogna che la storia di civiltà di Teramo non merita, e ci auguriamo che i colpevoli vengano al più presto individuati e puniti severamente.

Nel ribadire la ferma condanna degli atti vandalici, proponiamo di avviare simbolicamente una raccolta fondi per l’acquisto delle nuove city-bike.

Teramo, 8.5.2010

Partito Democratico di Teramo




Pescara. Festa dei popoli

Domenica 16 maggio
FESTA DEI POPOLI
“Un villaggio chiamato Mondo”
Piazza Salotto – dalle h 10.00 alle h 23.00

Tavola rotonda, laboratori multiculturali, giochi, preghiera interreligiosa, spettacoli di danza, musica, arte dei diversi popoli con la partecipazione straordinaria di Santino Spinelli.
Partecipano alla manifestazione 15 Comunità migranti che vivono nel territorio della Provincia di Pescara, con stand, laboratori conoscitivi della cultura e spettacoli serali.

L’associazione Movimentazioni nell’ambito della festa presenta il progetto ETNOLAB e i ragazzi dei laboratori musicali africa e balcani si esibiranno nel pomeriggio e in serata.

Organizza: CARITAS – DIOCESI PESCARA/PENNE