Tocco da Casauria (PE). A Tocco da Casauria domani torna la storica fontana di Olivucci per “Voler Bene all’Italia”

A Tocco da Casauria domani torna la storica fontana di Olivucci per “Voler Bene all’Italia”

Domenica 9 maggio anche il Comune di Tocco parteciperà a “Voler bene all’Italia”, la festa dei piccoli comuni italiani voluta da Legambiente che punta a riscoprire tesori, paesaggi, saperi e sapori del Bel Paese. Quest’anno la giornata sarà dedicata al tema dell’acqua.

Domani mattina tutti i volontari che vorranno partecipare si presenteranno in piazza Domenico Stromei “ben equipaggiati”: insieme ci si dirigerà in contrada Francoli, dove si lavorerà alla pulizia della storica fontana cinquecentesca infestata da erba e rovi.

Alle 11.30 si farà ritorno in paese per inaugurare la vecchia fontana di Olivucci, memoria d’infanzia per molti toccolani, gettata anni fa in un magazzino, fatta restaurare di recente dal Comune.

A seguire pane, formaggio, fave e vino per tutti.

Sarà anche l’occasione per raccogliere le firme di adesione al referendum per il mantenimento della gestione pubblica dell’acqua.

«Sarà una mattina di festa – spiega il sindaco Riziero Zaccagnini – pensata per riportare alla luce piccoli gioielli del nostro paese e riscoprire la nostra storia recente, fatta anche di simboli che ci hanno accompagnati per anni, come una vecchia fontana di quartiere. Una giornata che sarà anche l’occasione per ritrovarsi assieme e condividere un impegno civico forte, riflettendo sul tema dell’acqua e della sua gestione e sul valore di alcuni beni comuni che con forza vanno difesi dalla speculazione di un mercato globale che tende a fagocitare».




Pescara. Domenica 9 maggio – FESTA NAZIONALE DELLA BICICLETTA


Partenza e arrivo: Piazza Salotto – h 10.00 – 12.00
Passeggiata in bicicletta lungo le strade della città IL TOUR DEI PONTI. Libreria per ambientalisti e “ciclofili” della Primo Moroni a Piazza Salotto.
Organizza: Pescara Bici – Associata FIAB l’asosciazione per gli amanti della bicicletta




San Giovanni Teatino (CH). BANDO PUBBLICO PER IL REPERIMENTO DI UN’AREA DA ACQUISIRE IN DIRITTO DI SUPERFICIE

Città di San Giovanni Teatino

BANDO PUBBLICO PER IL REPERIMENTO DI UN’AREA DA ACQUISIRE IN DIRITTO DI SUPERFICIE

PER LA COSTRUZIONE DI ALLOGGI

DA DESTINARE A FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ ECONOMICHE

IL  RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

In ottemperanza agli obiettivi fissati dal Sindaco per l’anno 2010, fatti propri dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 221 del  31/12/2009,  nei quali  è espressamente previsto di “…portare avanti un progetto per la realizzazione di un villaggio “eco-sostenibile”, dove “eco” sta per economico ed ecologico, da mettere sul mercato allo scopo di dare soluzione ai problemi esistenti in tema di tensione abitativa ed anche per calmierare il mercato dei prezzi delle locazioni di abitazioni…”

RENDE NOTO

Che con determinazione  del dirigente dell’Area Tecnica Servizio Politica della Casa  n.      /2010 è indetto un avviso pubblico per la ricerca e l’acquisizione in diritto di superficie di terreni per la realizzazione di un “Villaggio Eco” come descritto in premessa.

Caratteristiche dei terreni

v             ubicazione:                     Città di San Giovanni Teatino;

v             destinazione:  ricadenti in “Zone B0” o in ambiti “PT” del vigente Piano Regolatore Generale;

v             superficie:                       non inferiore a mq. 6.000;

v             dimensioni:                     lotto unico (senza soluzione di continuità) di forma geometrica tale da avere concrete potenzialità edificatorie in rapporto alle successive scelte di progettazione nel rispetto dell’autonomia funzionale;

v             vincoli:                            inesistenza di vincoli ambientali, paesaggistici ed archeologici e di manufatti sottoposti a vincoli dei beni culturali;

v             requisiti:                          esposizione a sud priva di elementi ombreggianti rilevanti

Proprietari delle aree

v             proponenti:                    la presentazione delle offerte è riservata esclusivamente ai soggetti (anche più di uno se trattasi di aree diverse ma concorrenti alla formazione del lotto unico, ovvero di soggetti comproprietari) in possesso del diritto di piena proprietà delle aree;

Criteri di scelta Punti

v             centralità:                        da valutare rispetto ai più importanti agglomerati residenziali del comune                                                                                                                                                                                    max    punti   30

v             urbanizzazioni:                dotazione di urbanizzazioni primarie o possibilità di collegamento funzionale a quelle di zone contigue da valutare in relazione ai costi per la realizzazione delle opere mancanti                                                                                             max    punti   30

Il punteggio verrà attribuito decurtando dal punteggio massimo 1 punto per ogni 10.000, 00 euro di spesa da sostenere per la realizzazione delle opere mancanti da valutare applicando il vigente prezziario regionale.

v             morfologia:                     sono preferibili terreni pianeggianti eventuali sistemazioni saranno da valutare in relazione ai costi di adattamento dell’area di intervento.          max    punti   20

Il punteggio verrà attribuito decurtando dal punteggio massimo 1 punto per  ogni 5.000, 00 euro di spesa da sostenere per la realizzazione delle opere di adattamento del terreno, da valutare applicando il vigente prezziario regionale.

v      offerta economica:        costituisce elemento di valutazione la percentuale di ribasso rispetto al riconoscimento della quota del canone convenzionale totale che il Comune dovrà riconoscere al proprietario.                         max    punti  20

La commissione giudicatrice provvederà alla attribuzione dei punteggi in base alla formula:       P = Pmax x,  dove  P = Punteggio da assegnare;   Pmax = Punteggio massimo assegnabile al parametro;   i = Rapporto tra l’offerta economica presa in considerazione, espressa in termini percentuali di ribasso, e l’offerta economica migliore sempre espressa in termini percentuali di ribasso.

Valutazione delle offerte

v             commissione:                 le offerte saranno valutate da un’apposita Commissione, composta da personale tecnico dipendente dell’Amministrazione Comunale esperto in materia, nominata dopo il termine di presentazione delle offerte stesse, applicando i punteggi secondo i criteri sopra riportati;

Obblighi del Comune

v             realizzazione:                  il Comune dovrà provvedere alla costruzione del “Villaggio Eco”, direttamente, per quanto concerne l’attrezzatura dell’area, e indirettamente, per quanto concerne la realizzazione delle unità abitative, attraverso la ricerca con apposita gara di evidenza pubblica di un produttore di case in legno disposto ad eseguire, a sue cura e spese, la fornitura e montaggio delle strutture che potranno trovare corretta ospitalità nell’area che sarà prescelta, in un rapporto che non sarà comunque inferiore a: 600 Sul / 6.000 Sf (Sul = superficie utile lorda; Sf = superficie fondiaria);

v             gestione:                         curerà la gestione degli alloggi (assegnazioni, sfratti, manutenzioni, vigilanza, riscossione dei canoni, ecc.);

v             garanzie:                         sarà garante, nei confronti del proprietario dell’area e del produttore-costruttore della riscossione integrale dei canoni da riconoscere convenzionalmente nel limite massimo di euro sei/50 (€ 6.50) per metro quadrato di superficie abitativa lorda che non sarà comunque inferiore a mq 600 Sul / 6.000 Sf, sollevando gli stessi, proprietario dell’area e produttore-costruttore, da qualsiasi coinvolgimento in ordine a questioni inerenti possibili morosità, mancati utilizzi degli alloggi, politiche di “welfare” ovvero di assegnazioni degli alloggi a canoni inferiori a quello sopra definito);

v             canone:                          riconoscerà al proprietario dell’area, a partire dalla dichiarazione di agibilità degli alloggi e comunque non oltre 6 mesi dal passaggio del possesso materiale, una quota del canone d’affitto totale convenzionale pari al rapporto percentuale non superiore al 20%, oggetto comunque a ribasso volontario in sede di offerta (dichiarazione di disponibilità a concedere il diritto di superficie);

v             pagamento:                    garanzia del puntuale pagamento della quota di affitto come sopra definita;

v             riconsegna:                     l’area dovrà essere restituita al proprietario, previa risoluzione del contratto di cessione del diritto di superficie, nell’ipotesi di mancata realizzazione dell’intervento o in quella di una successiva demolizione integrale delle strutture e rinuncia alla continuazione del progetto;

v             regolamento:                  dovrà adottare un apposito regolamento che combatta ogni forma di abuso e di criticabile comportamento che possa in qualche maniera arrecare pregiudizio al decoro del villaggio e alla convivenza civile dei residenti del “Villaggio Eco”;

Adesione del proprietario

v      modalità:                        compilazione del modulo allegato alla presente con il quale i proprietari delle aree aventi le caratteristiche richieste possono dichiarare la propria disponibilità a cedere il diritto di superficie delle stesse;

v      documenti:                     al modulo dovrà allegarsi idonea documentazione catastale, documentazione attestante la proprietà del terreno, stralcio del PRG vigente, individuazione delle opere di urbanizzazione primaria esistenti, individuazione delle opere di urbanizzazione primaria mancanti e indicazione della distanza da quelle principali; indicazione della morfologia del terreno e indicazione delle eventuali opere necessarie di adattamento del terreno, fotocopia di un documento di riconoscimento;

v             presentazione:                il modulo di domanda, unitamente alla documentazione necessaria a corredo, deve essere inserito all’interno di una busta chiusa sulla quale occorrerà riportare la dicitura “Contiene offerta per Villaggio Eco”, e deve essere fatto pervenire al Comune di San Giovanni Teatino, piazza Municipio 18, 66020 San Giovanni Teatino, entro e non oltre il termine perentorio delle ore 12.00 del giorno 21 maggio 2010, pena l’esclusione dalla gara, a mezzo raccomandata del servizio postale, ovvero mediante agenzia di recapito autorizzata o anche mediante la consegna a mano all’Ufficio Protocollo del Comune.

Esclusione

v             cause:                             non verranno prese in considerazione le offerte non compilate sulla base del modello allegato al presente bando o non contenenti tutta la documentazione richiesta, oppure perché riferite ad aree non rispondenti alle caratteristiche sopra indicate;

Impegni

v             validità:                           le proposte non costituiscono impegno per l’Amministrazione Comunale mentre le offerte si intendono vincolanti per i soggetti proponenti fino alla data di comunicazione dell’esito della valutazione delle offerte e comunque per un periodo non superiore ad un anno dalla data di presentazione dell’offerta; entro tale termine i soggetti proponenti non potranno presentare (laddove ne ricorrano comunque i presupposti di legittimità) richieste connesse con la realizzazione di manufatti ed opere sull’area offerta e l’area stessa potrà essere alienata solo a condizione che l’acquirente accetti esplicitamente le condizioni del presente avviso e subentri negli impegni assunti con l’offerta dal soggetto proponente;

Contratto

v             convenzione:                  la formalizzazione del contratto dovrà avvenire mediante sottoscrizione dell’apposita convenzione in forma scritta da redigere secondo lo schema allegato;

Informazioni

v             info:                                 Servizio Politica della Casa,  Comune di San Giovanni Teatino, Piazza Municipio, 66020 – Sambuceto di San Giovanni Teatino (CH), tel. 085 44446211/12 dalle ore 9.00 alle ore 13.30 dei giorni feriali, fax 085 4461383, posta elettronica ufficio.urbanistica@sgt.ch.it .

Procedimento

v             responsabile:                  Arch. Silvana Marrocco, dirigente incaricato dell’Area Assetto Tecnica del Comune di San Giovanni Teatino.

Pubblicità

v             modalità:                        il presente bando viene pubblicato all’Albo Pretorio e sul sito del Comune di San Giovanni Teatino: www.sgt.ch.it .

San Giovanni Teatino, 06/05/2010.

Il Responsabile del procedimento

Arch. Silvana Marrocco

Al Signor Sindaco del Comune

di SAN GIOVANNI TEATINO

Oggetto: richiesta partecipazione bando per il reperimento di un’area da acquisire in diritto di superficie per la costruzione di alloggi da destinare a famiglie in difficoltà economiche

In nome proprio o quale titolare /legale rappresentante /……………………………. della ditta …………………………………………………………………………………………………………..

Rivolge domanda di partecipazione al bando in oggetto pubblicato in data 06/05/2010, per l’acquisizione in diritto di superficie di un’area per la costruzione di alloggi da destinare a famiglie in difficoltà economiche.

A tal proposito dichiara:

1) la propria disponibilità a cedere il diritto di superficie l’area sita in località ……………………………………………………………………….. del Comune di San Giovanni Teatino, in via ………………………………………………………………………………………….……………..…………………..

estesa per complessivi mq. ………………………catastali, distinta in catasto terreni NCT al foglio di mappa n. …………………… part.lle nn. …………………………………………………..……………

destinata secondo il P.R.G. vigente in zona ………………………………………………………..…………

formante unico lotto (senza soluzione di continuità)

2) di offrire la percentuale di ribasso pari al ……………. sulla quota, non superiore al 20% del canone d’affitto totale convenzionale, che il Comune dovrà riconoscere al proprietario

3) che sull’area di cui sopra non insistono vincoli ambientali, paesaggistici ed archeologici e/o manufatti sottoposti a vincoli dei beni culturali

4) che l’area è esposta a ……………………. e risulta con esposizione a sud priva di elementi ombreggianti rilevanti

5) di aver preso atto di quanto previsto dal bando e di conoscere integralmente e di accettare le condizioni ivi previste

6) che non sussistono condizioni ostative a contrattare con la pubblica Amministrazione ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 445/2000

7) di essere consapevole che, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 445/00, la dichiarazione mendace nonché l’esibizione di atti falsi o contenenti dati non più corrispondenti a verità sono punite ai sensi del Codice Penale e delle leggi speciali in materia.

Allega alla presente la seguente documentazione (barrare la casella corrispondente):

documentazione catastale

documentazione attestante la proprietà del terreno

stralcio del PRG vigente

planimetria con individuazione delle opere di urbanizzazione primaria esistenti

planimetria con individuazione delle opere di urbanizzazione primaria mancanti e indicazione della distanza da quelle principali

indicazione della morfologia del terreno e delle eventuali opere necessarie di adattamento dello stesso

fotocopia di un documento di riconoscimento

Data Firma

(*)

Nel caso di richiesta congiunta per lo stesso lotto da parte di più aventi titolo, la domanda di partecipazione deve essere redatta e sottoscritta da tutti i richiedenti.




San Giovanni Teatino (CH). IL CAPOGRUPPO RULLI ESPRIME SOLIDARIETA’ AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, EZIO SERRAIOCCO.

Il neo-Presidente del Consiglio com, Ezio Serraiocco ed il Sindaco Caldarelli.jpg

IL CAPOGRUPPO RULLI ESPRIME SOLIDARIETA’ AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, EZIO SERRAIOCCO.

Il Capogruppo della Maggioranza in Consiglio comunale a San Giovanni Teatino, Leonino Rulli, interviene in merito alle dichiarazioni rilasciate agli organi di informazione dal Capogruppo del P.d.L., Giorgio Di Clemente, circa l’elezione del Consigliere Ezio Serraiocco quale nuovo Presidente dell’Assise civica, inviando una lettera a quest’ultimo attraverso la quale afferma quanto segue a nome del Gruppo rappresentato: ”Preso atto di quanto pubblicato sulla stampa locale in ordine alle considerazioni scritte dal consigliere Di Clemente, che ai ben informati non può non apparire farneticante, oltre che di dubbio gusto, non possiamo non esprimerti la nostra incondizionata solidarietà, umana e politica, nella consapevolezza che il nostro gesto, ovvero la proposta di tua nomina a Presidente del Consiglio comunale da parte della Maggioranza, era rivolto ad una persona che ha avuto modo di dimostrare come in Consiglio si possa rappresentare l’opposizione con durezza e ferma determinazione pur conservando, sempre al primo posto, l’interesse della comunità amministrata. Nella certezza che saprai interpretare il ruolo di Presidente del Consiglio comunale con professionalità e dignità istituzionale, torniamo ad augurarti buon lavoro”.




Abruzzo. No al nucleare, ne’ a Casalbordino, ne’ altrove.

Comunicato stampa di ARCI PROVINCIA DI CHIETI, WWF ZONA FRENTANA E COSTA TEATINA, RNA RETE NAZIONALE ANTINUCLEARE – ABRUZZO, ASSOCIAZIONE ANTIMAFIE RITA ATRIA e PEACELINK ABRUZZO

Chiediamo che si faccia immediatamente chiarezza sulla vicenda e si eviti una scelta scellerata e assurda che devasterebbe un territorio già fortemente compromesso.

L’Abruzzo deve puntare in modo deciso su fonti energetiche sostenibili, opponendosi una volta per tutte a nucleare e petrolio.

E’ interesse dei cittadini abruzzesi sapere esattamente se esiste la possibilità di installazione di una centrale nucleare a Casalbordino. Non è possibile lasciare in apprensione una intera comunità senza risposte chiare e decise. In un territorio già fortemente minacciato dalla deriva petrolifera e da diversi impianti inquinanti e pericolosi, non staremo inermi ad aspettare che si prendano decisioni dall’alto senza consultazione e partecipazione pubblica.

Ribadiamo la nostra netta contrarietà all’installazione di centrali nucleari, espressa anche recentemente nella partecipazione alle manifestazioni del Chernobyl Day (nato da un’idea della rete ambientalista francese “Sortir du nucleaire” nei giorni dell’anniversario della tragedia del 1986) tenutesi su tutto il territorio nazionale.

Siamo contrari perché rappresenterebbe una scelta antiecologica (oltre che antieconomica) e con fortissimi rischi per la sicurezza e la salute pubblica, senza alcuna prospettiva per il futuro, vista l’assenza di metodologie adeguate di stoccaggio delle scorie radioattive.

Auspichiamo che la Regione Abruzzo realizzi il prima possibile una decisa svolta energetica, opponendosi definitivamente a fonti come il petrolio (che minaccia le nostre coste e direttamente la metà dell’intero territorio regionale) e, appunto, il nucleare, puntando su fonti energetiche rinnovabili e a basso impatto ambientale, come il solare e l’eolico.

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Abruzzo. Piccoli Comuni: il futuro abita qui. In Abruzzo i piccoli comuni in festa: Domenica 9 maggio S. Eufemia a Maiella

Piccoli Comuni: il futuro abita qui. In Abruzzo i piccoli comuni in festa: Domenica 9 maggio S. Eufemia a Maiella

“capitale della piccola grande Italia”

Usano fonti rinnovabili, differenziano e riciclano i rifiuti, producono Dop ed eccellenze enogastronomiche famose nel mondo, sperimentano buone pratiche per la tutela del territorio e della biodiversità, difendono il ruolo della cultura e dell’istruzione, attuano politiche concrete d’integrazione. Sono proprio i piccoli comuni a mostrare oggi le maggiori potenzialità: custodi di ricchissime tradizioni locali, di un patrimonio artistico impareggiabile ma anche, di fantasia ed energie spesso ignorate e di una qualità della vita invidiata in tutto il mondo, costituiscono una fonte di ricchezza per l’intero Paese. È questo quanto emerge dal dossier “La sfida dei piccoli comuni tra qualità e innovazione” presentato da Legambiente per annunciare la festa di Voler Bene all’Italia, l’iniziativa che domenica 9 maggio coinvolge più di duemila borghi in tutta Italia per celebrarne i tesori storici e culturali, le eccellenze enogastronomiche, i mestieri e i saperi tradizionali tramandati alle nuove generazioni, le economie più solide del Made in Italy.

Protagonisti della festa di quest’anno saranno soprattutto i Piccoli Comuni delle eccellenze, quelli che si sono distinti per la gestione del territorio, la tutela della biodiversità, le rinnovabili e la gestione dei rifiuti. Sono 127 i comuni abruzzesi che nella rete della “PiccolaGrandeItalia”  formano un network virtuoso. Organizzata da Legambiente insieme a Anci, Coldiretti, Symbola e un vasto comitato promotore di associazioni ed enti la festa sarà l’occasione per valorizzare le eccellenze di quella Piccola Grande Italia che merita di essere promossa e festeggiata per la sua quotidiana e infaticabile attività di tutela del territorio e della biodiversità, cura dei prodotti tipici, custodia delle tradizioni, dei sapori e delle culture, tutela del patrimonio artistico minore e di promozione delle nuove tecnologie, ma anche per il buon governo dei territori. Una grande giornata corale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, realizzata grazie alla collaborazione di Enel Green Power e dedicata alle bellezze del patrimonio italiano, realtà preziose che hanno contribuito alla storia e all’identità del Paese.

 
In Abruzzo il territorio di quasi il 70% dei piccoli comuni è interessato da aree protette: essi si rendono perciò roccaforti di identità e custodi del nostro patrimonio storico-artistico, naturale ed enogastronomico, e si confermano spesso come luogo privilegiato di sperimentazione in fatto di energia, economia verde e riciclo dei rifiuti. Non a caso, dei Comuni abruzzesi individuati da Legambiente come Comuni ricicloni per il 70% sono piccoli Comuni con meno di cinquemila abitanti. L’energia verde maggiormente sviluppata è quella eolica, seguita a ruota dall’idroelettrica e infine da quella solare.

Capitale abruzzese della piccola grande Italia sarà S. Eufemia a Maiella: la giornata di domenica 9 maggio sarà dedicata alla festa nazionale dei piccoli Comuni con la riapertura del museo etnografico “Marcello De Giovanni” (h 10.30), la partenza della carovana degli Appennini (h 14.30) e la presentazione della sede regionale dell’E.n.g.e.a. e del Centro nazionale di formazione guide equestri ambientali (h 15.30). Interverranno il Sindaco di Sant’Eufemia a Maiella Mario Crivelli, il Vicepresidente nazionale Legambiente Sebastiano Venneri,  il direttore del Parco Nazionale della Majella Nicola Cimini, il responsabile E.N.G.E.A. Abruzzo e Molise Frank Monetefusco, l’assessore al Turismo Provincia di Pescara Aurelio Cilli, il presidente nazionale Federparchi Giampiero Sammuri, il presidente della giunta regionale Nazario Pagano Vice Presidente della Giunta Regionale Alfredo Castiglione. La giornata si concluderà con lo spostamento al Parco del Lavino, momenti ludico-creativi e testimonianze di volontari Legambiente di altre regioni che hanno operato a L’Aquila.

«Piccoli non vuol dire necessariamente fragili o marginali – ha dichiarato Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo – anzi se si è consapevoli delle sfide da affrontare e se si sanno cogliere le opportunità, a volte la dimensione ridotta e circoscritta può costituire un vero e proprio vantaggio. È questa la scommessa che sta vincendo la Piccola Grande Italia, che contrappone alla omogeneità e alla globalizzazione dei grandi centri urbani il rilancio della propria identità e della qualità del territorio, distinguendosi nelle produzioni tipiche del Made in Italy ma anche nei settori più moderni e innovativi della soft economy. Voler bene all’Italia vuole quindi accendere i riflettori su queste piccole grandi realtà capaci di indicare a tutto il Paese la direzione per un futuro più forte e pulito».


A festeggiare il ruolo d’avanguardia che i piccoli comuni svolgono nel settore dell’energia verde, c’è Enel Green Power, partner di Legambiente in Voler Bene all’Italia per il secondo anno consecutivo. La società di Enel tra i leader nel mondo nello sviluppo e gestione delle fonti rinnovabili partecipa quest’anno alla manifestazione con iniziative e stand all’insegna della sensibilizzazione a un uso più razionale dell’energia elettrica.

«Le energie rinnovabili – sottolinea Franco Gizzi, responsabile Relazioni esterne Enel per il Centro Abruzzo – non sono solo a basso impatto ambientale, ma utilizzano al meglio le risorse presenti in ambito locale, con impianti distribuiti di piccola e media taglia. Per questo motivo si integrano molto bene con le diverse realtà comunali italiane ricche di risorse naturali quali acqua, geotermia, vento, sole e biomassa. Una sintonia confermata dai numeri: dei 6993 comuni italiani che utilizzano energia prodotta con fonti rinnovabili, ben il 69% è costituita da piccoli comuni».

Per conoscere le manifestazioni che si svolgeranno in Abruzzo basta consultare il sito di Voler Bene all’Italia www.piccolagrandeitalia.it e cliccare sulla regione nella cartina “I comuni della PiccolaGrandeItalia”.




Pescara. WWF: CONFERENZA STAMPA DEL 7 MAGGIO 2010

CONFERENZA STAMPA DEL 7 MAGGIO 2010

Nell’anno della Biodiversità la festa delle Oasi si fa in tre.

Dal 9 maggio al 23 tre domeniche dedicate alla natura
per grandi e più piccoli.

Domani, venerdì 7 maggio, alle ore 11 presso il Caffè Letterario in via
delle Caserme a Pescara il WWF terrà la conferenza stanpa di
presentazione dell’ormai tradizionale appuntamento con la Giornata delle
Oasi.

Per festeggiare l’anno internazionale della Biodiversità quest’anno gli
eventi interesseranno tre domeniche in cui i cittadini potranno visitare
le sette oasi abruzzesi gestite dall’associazione.

Durante la conferenza stampa saranno presentati i programmi delle
singole oasi.




San Giovanni Teatino (CH). LEGGE REGIONALE SUL COMMERCIO, IL SINDACO VERINO CALDARELLI PRECISA

LEGGE REGIONALE SUL COMMERCIO, IL SINDACO VERINO CALDARELLI PRECISA

Il Sindaco di San Giovanni Teatino, Verino Caldarelli, interviene sul tema della legge sul Commercio approvata dal Consiglio regionale nel corso della seduta di martedì 4 maggio 2010 e, nello specifico, svolge alcune precisazioni in relazione a dichiarazioni rilasciate agli organi d’informazione da alcuni consiglieri. “Abbiamo letto con attenzione quanto pubblicato circa la modifica della legge sul Commercio – afferma il primo cittadino – e, per questo, non possiamo rimanere in silenzio in ordine ai grandi meriti che si autoattribuiscono alcuni esponenti dell’opposizione in riferimento alla soluzione normativa adottata dall’Assise regionale per quel che riguarda il diritto al riposo festivo dei dipendenti per almeno il 50% delle aperture in deroga. La precisazione – prosegue il Sindaco Calddarelli – è quantomai doverosa ed opportuna, in quanto nessuno degli attori di questa vicenda regionale si è sentito in dovere di sottolineare come la linea scelta dal Consiglio Regionale, in realtà, corrispondesse perfettamente a quella adottata a fine 2009, in termini assolutamente innovativi, dall’Amministrazione di San Giovanni Teatino, con la sola collaborazione dei sindacati dei lavoratori e dell’Associazione dei Consumatori ‘Codici’. La linea allora scelta, ed ora adottata anche dalla Regione, faceva seguito al fallimento della Conferenza di Servizi, indetta a norma di legge dal Comune di Pescara e tenutasi il 10 e 24 novembre 2009, nella quale nessuno ha voluto dare ascolto alle nostre proposte che tendevano a realizzare un’effettiva armonizzazione degli interessi delle parti coinvolte. Già da allora – spiega il primo cittadino – si è cercato di riunire intorno allo stesso tavolo tutte le parti interessate nel tentativo di ricercare un accordo equilibrato che tenesse conto di tutti gli importanti fattori, inserendo tra questi anche il diritto del lavoratore ad un congruo riposo domenicale e festivo. L’Amministrazione comunale di San Giovanni Teatino, infatti, era ed è fortemente convinta che, nel disciplinare la materia in oggetto, i tre importanti elementi da contemperare siano l’esigenza dell’azienda di massimizzare il profitto, la necessità di consentire un efficace servizio ai consumatori mediante un’adeguata turnazione delle aperture, nonché la tutela dei diritti dei lavoratori e dell’istituto della famiglia. Forte di questa convinzione, con non poche difficoltà l’Amministrazione comunale di San Giovanni Teatino ha conseguito, alla fine, il risultato di siglare un Protocollo d’Intesa, in data 30 novembre 2009, con i rappresentanti delle singole aziende operanti sul territorio cittadino, dell’Associazione dei consumatori ‘Codici’, nonché dei sindacati dei lavoratori. Tale intesa, che disciplina il calendario delle deroghe all’obbligo di chiusura domenicale per gli esercizi commerciali relativamente all’annualità 2010, ha rappresentato un atto che, di fatto, ha aperto una nuova era nella regolamentazione del settore commerciale, in virtù non solo della suddivisione del territorio comunale in due aree con calendari di aperture degli esercizi sinergici ed allo stesso tempo complementari, ma soprattutto grazie all’impegno, sottoscritto dalle aziende, ad assicurare il riposo ai lavoratori per almeno la metà delle giornate di apertura domenicale e festiva, consentendo loro di vivere adeguatamente il proprio ambito familiare”.




Livio Castagna Castiglione M.R. (TE) Spara con una pistola a tamburo per un debito non saldato Arrestato dai Carabinieri

Livio Castagna

Castiglione M.R. (TE)

Spara con una pistola a tamburo per un debito non saldato

Arrestato dai Carabinieri

Ieri 05.05.2010, in Castiglione M.R., piccolo centro del teramano, si è sfiorata la tragedia. Erano le ore 20.30 circa quando CASTAGNA Livio, classe 48 di Castilenti (TE), utilizzando una pistola a tamburo Smith&Wesson cal.32, ha esploso un colpo all’indirizzo di DE SANCTIS Angelo, 43enne residente ad Elice (PE). Alla base del gesto ci sarebbero motivi riconducili ad un piccolo prestito di danaro non saldato da parte del DE SANCTIS. Il fatto si è consumato nei pressi del bar “Caffè Messer Raimondo. Il DE SANCTIS dopo aver ricevuto il colpo ha reagito, riuscendo a disarmare il CASTAGNA, con il quale ha anche ingaggiato una piccola colluttazione, prima di accasciarsi al suolo dolorante. Immediatamente è scattato l’allarme con numerose pattuglie dei Carabinieri giunte sul posto, provenienti dai Comandi Arma di Bisenti, Cellino Attanasio, Giulianova e Teramo. Le indagini sono state svolte con la massima celerità e professionalità. I militari hanno rinvenuto e sequestrato sul luogo del delitto l’arma, insieme al bossolo esploso e 6 cartucce contenute nel tamburo della pistola. Le ricerche hanno permesso di individuare il CASTAGNA che nel frattempo si era rifugiato all’interno della sua abitazione. Qui i militari dopo aver circondato la casa, hanno fatto irruzione, sorprendendolo mentre si trovava a letto. Nel  corso della perquisizione domiciliare è stato rinvenuto anche un fucile marca “inverstram” monocanna cal.28, che è risultato compendio di furto avvenuto nel 2001 in Atri (TE), sequestrato. Anche sulla pistola sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri, in quanto la stessa non risulta denunciata per la detenzione presso alcun Comando dell’Arma. All’interno dell’abitazione i Carabinieri hanno scoperto che l’uomo nascondeva la pistola sotto un tavolo della cucina, dove aveva abilmente ricavato un incavo ad hoc, pronta per l’immediato uso. La vittima, soccorso dai sanitari del 118, è stata operata d’urgenza presso l’Ospedale di Penne, dove gli è stata estratta l’ogiva ed adesso non versa in pericolo di vita. Numerosi i capi d’accusa in capo al CASTAGNA, dal tentato omicidio, al Porto abusivo arma da fuoco, Detenzione e porto illegale munizionamento, Ricettazione, Detenzione illegale arma comune da sparo. Il CASTAGNA è stato ristretto presso la casa circondariale di Teramo a disposizione della competente A.G.





Abruzzo. PERCHÉ UN PARCO ORGANIZZA CORSI DI FORMAZIONE CON I CACCIATORI?

Altura – Animalisti Italiani – LAV – LIPU – Mountain Wilderness – Il Nibbio

Pro Natura – WWF

Comunicato stampa del 6 maggio 2010

PERCHÉ UN PARCO ORGANIZZA CORSI DI FORMAZIONE CON I CACCIATORI?

Da oggi la seconda parte di un corso organizzato da un’associazione di cacciatori nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Proprio nei giorni in cui il mondo ambientalista, con appelli, interventi sui giornali ed una manifestazione di tre giorni davanti al Parlamento, era impegnato a difendere la fauna italiana dalla completa deregolamentazione in materia di periodi di caccia, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise non ha trovato nulla di meglio da fare che offrire il proprio supporto ad un’associazione di cacciatori per organizzare un “Corso per la gestione delle popolazioni di cervo e capriolo in ambiente appenninico”.

Il corso, rivolto principalmente ai cacciatori (su 30 posti disponibili, 25 sono stati riservati a cacciatori), si è svolto nel Centro Natura del Parco di Pescasseroli, storica “capitale” del Parco nazionale più antico di Italia dal 22 al 25 aprile ed avrà una seconda parte da domani fino al 9 maggio.

Un corso che, dietro la parvenza dello studio delle due specie, contiene materie di insegnamento che non lasciano alcun dubbio sulle sue finalità reali.

Leggendo il programma del corso, infatti, si vede come i partecipanti hanno potuto e potranno seguire lezioni su:

  • “Tecniche di caccia”;
  • “Armi e balistica”;
  • “Recupero di animali feriti e utilizzo del cane da traccia”;
  • “Raccolta delle informazioni sulle attività di caccia e dei capi abbattuti (numero di uscite per cacciatore, per distretto, per capo abbattuto e per capo assegnato non prelevato, sforzo di caccia e successo di prelievo per periodo)”.

Non c’è che dire! Un vero e proprio campionario di informazioni utili da dare per un Parco nazionale che ha tra i suoi scopi principali la tutela della fauna!

La cosa appare ancora più grave se si pensa che la caccia a cervo e capriolo non solo è vietata in tutte le aree naturali protette italiane, ma è anche vietata su tutto il territorio delle tre regioni che ospitano il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Non si comprende, quindi, quali possono essere state le motivazioni che hanno spinto i vertici del Parco a promuovere un corso del genere. Eppure tra gravi problemi sanitari che rischiano di porre a serio rischio specie come il camoscio appenninico e l’orso bruno marsicano e lupi uccisi con bocconi avvelenati, sembra evidente che il Parco avrebbe questioni ben più serie di cui occuparsi.

Le Associazioni Altura, Animalisti Italiani, LAV, LIPU Abruzzo, Mountain Wilderness, il Nibbio, Pro Natura e WWF stigmatizzano l’iniziativa dell’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e chiedono che il Parco non si presti più a simili attività che nulla hanno a che fare con la sua tradizione e con i compiti che gli attribuisce la legge.