Abruzzo. Istituto Superiore per la Ricerca e Protezione Ambientale, WWF e Stazione Ornitologica Abruzzese marcano i primi 18 fratini con i geolocalizzatori.

“Fratini con lo…zaino”: un’innovativa ricerca usa per la prima volta leggerissimi sensori sulla specie simbolo delle spiagge italiane.

Istituto Superiore per la Ricerca e Protezione Ambientale, WWF e Stazione Ornitologica Abruzzese marcano i primi 18 fratini con i geolocalizzatori.

Esclusivi video e fotografie del progetto presentati oggi nell’Area marina protetta della Torre di Cerrano, una delle quattro nuove aree marine protette italiane.

“Fratini con lo…zaino”: i primi fratini al mondo sono stati marcati in Abruzzo con anelli colorati e geolocalizzatori, una nuova tecnologia che, con l’uso di sensori miniaturizzati, sta rivoluzionando le conoscenze sulla migrazione degli animali.
L’innovativo progetto di ricerca scientifica, che vede coinvolti l’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale, il WWF e la Stazione Ornitologica Abruzzese, è stato presentato oggi in una conferenza stampa svoltasi oggi in maniera simbolica presso una delle quattro nuove aree marine protette italiane istituite ad Aprile dal Ministero dell’Ambiente, quella della Torre del Cerrano, a Pineto e Silvi in Provincia di Teramo.
Dichiara Lorenzo Serra, ricercatore dell’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale “Le nuove tecnologie, che hanno portato alla miniaturizzazione degli strumenti di geo-localizzazione, stanno rivoluzionando lo studio della biologia e dell’ecologia degli animali e degli uccelli in particolare. I geolocalizzatori realizzati dalla Stazione ornitologica Svizzera di Sempach pesano meno di un grammo e possono essere usati per marcare specie del peso di poco più di 20 grammi. Finora i dati sulla migrazione dei piccoli uccelli derivavano dall’inanellamento attraverso l’analisi delle ricatture di individui marcati ed era generalmente possibile solo unire le due località di marcaggio e ricattura, senza poter conoscere esattamente il percorso seguito. Ora, invece, basta dotare gli uccelli, come il Fratino, di questi sensori per descrivere con buona approssimazione le aree frequentate anche al di fuori del periodo riproduttivo. I dati che abbiamo finora dall’inanellam!
ento ci dicono che i fratini svernano nel Mediterraneo e lungo le coste Atlantiche dell’Africa, ma non sappiamo bene in quali aree ed in quali proporzioni. Questo innovativo progetto, condotto in collaborazione con i volontari della SOA e del WWF, riuscirà a dare risposte utili per la conservazione di questa specie, localizzando le aree di sosta, migrazione e svernamento delle popolazioni italiane”.
Dichiara Augusto De Sanctis Presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese “Dai primi di marzo abbiamo monitorato tutto il litorale abruzzese e finora abbiamo localizzato 44 coppie di questa rara specie. Per 30 di queste abbiamo trovato i nidi, contenenti da 1 a 3 uova. Le altre hanno in larga parte perso le covate per i lavori di pulizia delle spiagge che vengono svolti con mezzi meccanici sempre più grandi che distruggono tutto ciò che incontrano, piante dunali e nidi compresi. In diversi casi siamo intervenuti per segnalare alla Regione, ai comuni e ai concessionari la presenza della specie chiedendo di posticipare i lavori di pulizia. A parte Pescara, dove quasi tutte le coppie non nidificano in spiaggia, la concentrazione maggiore di individui si trova in tre aree, quella a nord di Roseto nell’area del Borsacchio, quella tra Tortoreto e Martinsicuro e quella tra la Riserva regionale di Punta Aderci a Vasto e S. Salvo. Abbiamo marcato finora 39 individui, 12 maschi e 2!
7 femmine, di cui 18 con i geolocalizzatori fissati “a zainetto”. L’anno prossimo dovremo ricatturare questi individui per riprendere i geolocalizzatori e scaricare i dati raccolti nell’arco di un anno. Questi strumenti misurano ogni giorno ad intervalli regolari l’intensità e la durata della luce e, attraverso particolari software, è possibile risalire con buona precisione a longitudine e latitudine dell’individuo per ogni giorno. In ogni caso questi fratini sono marcati anche con anelli colorati con codici alfanumerici individuali per cui sarà posibile segnalarli anche attraverso la lettura dell’anello con il binocolo”.
Dichiara Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF “Il Fratino è una specie strettamente protetta a livello comunitario in base alla Direttiva 409/79/CE “Uccelli”. E’ il simbolo della biodiversità delle spiagge, che non devono essere considerate come un mero cumulo di sabbia da spianare per il turismo ma come un complesso e fragile ecosistema, dove vivono piante ed animali adattati a vivere in un ambiente estremo. La Regione Abruzzo deve assicurare la tutela del Fratino e della altre specie costiere, che stanno divenendo sempre più rare. Balneatori e pescatori a cui mostriamo il Fratino e i loro nidi reagiscono in maniera entusiasta dandosi da fare per tutelarli coniugando la loro attività economica con le esigenze della fauna, attraverso mille soluzioni tra cui anche la costruzione di coperture per tutelare i nidi dai predatori. E’ una cooperazione che si sta formando dal basso che deve ricevere la giusta attenzione dalla pubblica amministrazione”.

Le immagini distribuite durante la conferenza stampa sono state gentilmente concesse dai soci SOA Davide Ferretti (photogallery) e Alessandro Di Federico (video)
La photogallery e la clip video su DVD sono disponibili sul sito http://upload.wwf.it/annobiodiversita/ alla directory specie foto + video fratino




San Benedetto del Tronto (AP). Confronto tra il brodetto di pesce di San Benedetto del Tronto e quello di Roseto degli Abruzzi

Ancora  un confronto sensoriale  fra tradizioni  gastronomiche marinare targate Slow Food. Il nuovo appuntamento di Brodetti dell’Adriatico a confronto vede  protagoniste due  culture  territoriali di pescatori di là e di qua dal Tronto,  il brodetto di pesce di San Benedetto del Tronto e quello di Roseto degli Abruzzi,  giovedì 29 aprile 2010  al ristorante Cibo in San Benedetto (piazza Nardone 1) con inizio alle 20.30.

La serata è organizzata  in collaborazione con produttori locali dai fiduciari Alessia Consorti ( Condotta di San Benedetto del Tronto e Val d’Aso) e Raffaele Grilli (Condotta di Val Vibrata e Giulianova), i quali ricorderanno ai partecipanti che il Brodetto sia  nato tradizionalmente come   piatto  creato dalla necessità dei pescatori di utilizzare il pescato del giorno rimasto invenduto spesso  a causa delle taglie ridotte dei pesci   Oggi  tra i piatti più ricercati delle locali tradizioni marinaare,  il brodetto  è caratterizzato dall’impiego di molte qualità di pesce, almeno nove-dieci, tra cui seppie, triglie, sogliole, palombo, rospo, pannocchie, scorfano, merluzzo, frutti di mare

Il menù della serata di giovedì 29 aprile  si apre, come  di consueto,  con un Antipastino di pescato del giorno, a seguire i due piatti forti, Brodetto alla Rosetana e Brodetto alla Sambenedettese; chiusura in dolcezza.

Vini in degustazione : Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo  Dann 2009 e Montepulciano d’ Abruzzo   Forty 2008 della cantina  Lidia e Amato, di Controguerra  (0861 817041)

Info: ristorante CIBO   tel. 0735595430

Appuntamento di “ritorno”  il 13 Maggio 2010 a Roseto degli Abruzzi  nel ristorante VECCHIA MARINA ( tel. 0858931170)




Pescara. Assemblea regionale di Sinistra Ecologia Libertà

Assemblea regionale di Sinistra Ecologia Libertà a Pescara presso il Museo Colonna (Piazza 1° Maggio) mercoledì 28 aprile 2010, alle ore 17.00, con la partecipazione di Claudio Fava, coordinatore della segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Libertà.

Abbiamo deciso di organizzare una Assemblea regionale di Sinistra Ecologia Libertà a Pescara presso il Museo Colonna (Piazza 1° Maggio) mercoledì 28 aprile 2010, alle ore 17.00, con la partecipazione di Claudio Fava, coordinatore della segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Libertà.
Parleremo delle prospettive nazionali del centro sinistra dopo il voto nelle recenti regionali e di come costruire Sinistra Ecologia Libertà in Abruzzo.
E’ necessario coinvolgere tutte le compagne e tutti i compagni che credono nel progetto di Sinistra Ecologia Libertà e che vogliono pertanto impegnarsi concretamente.




Paganica (AQ). PAGANICA CHIAMA, LA VAL RENDENA RISPONDE

Gentile direttore,

se può essere d’interesse, invio questa bella testimonianza di solidarietà delle scuole della Val Rendena, in provincia di Trento, nei confronti di alcune scuole di Paganica. Ne è autrice l’insegnante Maura Binelli, di Pinzolo, scesa a Paganica qualche giorno fa con una sua collega per consegnare alla direzione del Circolo didattico “Galilei” un furgone di materiale occorrente alle scuole elementari e materne di quel distretto. Questa nota, che ho letto su un sito web di Pinzolo – cittadina gemellata con Paganica attraverso i Gruppi Alpini – mi è parsa così fresca e carica di emozioni da spingermi a chiedere a Maura Binelli – che ha dato il suo consenso – autorizzazione per l’eventuale pubblicazione sulla stampa abruzzese: non tanto per lo specifico in sé, ma come uno dei tanti casi che testimoniano la solidarietà che l’Italia, attraverso piccoli o grandi gesti non importa, ha riservato alle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto.
Con viva cordialità
Goffredo Palmerini
Allegate due foto della “missione” trentina a Paganica.
1) Una classe di Paganica. Dietro Lia Garofalo, Maura Bellini, Giulia Cantonati, Loreto Leone, Raffaella Evandro
2) Raffaella Evandro, Maura Bellini, Maria Corridore, Giulia Cantonati

PAGANICA CHIAMA, LA VAL RENDENA RISPONDE

PINZOLO (Trento) – Con la memoria dobbiamo tornare a quel terribile 6 aprile d’un anno fa…
Quella mattina, nelle classi con i nostri alunni non si è fatto altro che parlare di ciò che era successo in Abruzzo… Pian piano si è così cominciato a pensare a cosa noi, scuole della Val Rendena, potevamo fare per aiutare chi, in quel momento, si trovava a vivere una tragedia. È nato così il progetto “Un ponte fra le montagne d’Italia” a cui hanno aderito tutti i 10 plessi scolastici della “Val Rendena” e le tre scuole dell’infanzia presenti in valle. La prima fase di tale progetto prevedeva la raccolta di qualche offerta che sarebbe poi stata utilizzata per aiutare alcune scuole abruzzesi.

Nel frattempo, grazie all’aiuto del Comandante della Polizia Urbana, avv. Loreto Leone, un paganichese trapiantato a Pinzolo, alcune di noi insegnanti sono riuscite a contattare dapprima la dirigente scolastica di Paganica, Maria Corridore, e poi l’insegnante Raffaella. Con loro sono intercorse parecchie telefonate per capire al meglio cosa noi, da quassù,  potevamo donare alle loro scuole. Passato qualche mese, la nostra collega Raffaella ci ha fatto sapere che sarebbero stati indispensabili libri, sussidi didattici e materiale ludico per le 3 scuole primarie e le 6 scuole dell’infanzia di Paganica.


Non ci siamo perse d’animo e, in un battibaleno, siamo riuscite a reperire tutto l’occorrente.
È arrivato così il momento tanto atteso… la partenza per Paganica!!! Preparati i bagagli e caricato tutto il materiale, nel tardo pomeriggio di venerdì 16 aprile siamo partite! Un viaggio lungo, ma pieno di emozioni e di aspettative… insieme a Giulia, mia instancabile ed eccezionale collega, siamo arriviate in quel di Paganica la mattina di sabato. Ad accompagnarci a scuola da Raffaella e dalla dirigente del Circolo didattico, Maria Corridore, c’era il nostro caro Comandante Leone!!!


Consegnato tutto il materiale, con Giulia e l’avv. Leone, ci siamo recati nel centro di Paganica  e successivamente abbiamo visitato Onna e L’Aquila. Ancora oggi le macerie parlano con immutata tristezza, raccontando storie di vita quotidiana. I ponteggi, i tiranti e le impalcature, fanno pensare ad un DOMANI che in tanti vorremmo fosse già OGGI!


Concludo con queste parole, lette proprio sulla parete di un edificio di Paganica:

Ognuno di noi ha un sogno che gli riempie il cuore, un viaggio da compiere, un destino da assecondare. Da qualche parte, molto vicino ai nostri sogni, esiste un luogo stupendo in cui non solo la magia, ma anche i desideri diventano realtà,  in cui tutto è possibile e niente è impossibile, dove chi perde deve continuare a sperare, dove la giustizia, l’amore e la solidarietà trionfano sempre.” (Anonimo)

Un particolare GRAZIE a tutte le persone che hanno reso possibile la realizzazione del nostro progetto!

Maura Binelli

maurabinelli@hotmail.it




Giulianova. Filipponi replica alle affermazioni di “Al Centro della Città”. “Loro fanno campagna elettorale, noi ci interessiamo di problemi concreti”.

Gabriele Filipponi, fotografato da Walter De Berardinis

Filipponi replica alle affermazioni di “Al Centro della Città”. “Loro fanno campagna elettorale, noi ci interessiamo di problemi concreti”.

Non si è fatta attendere la replica del Vicesindaco Gabriele Filipponi dopo il comunicato diffuso dalla lista “Al Centro della Città”.

Quella del presunto isolamento di questa Amministrazione – esordisce il Vicesindaco Filipponi è una frase surgelata, tipica di questa lista, che ogni tanto viene rimessa nel forno per riscaldarla. Ma è un prodotto precotto, e quasi sempre avariatoLa verità è che noi abbiamo una cultura di governo che, prescindendo da inutili contrapposizioni, mira a risolvere problemi concreti. In ogni caso voglio ricordare ai signori della lista “Al Centro della Città” che sul problema dell’erosione noi ci siamo mossi sin dall’ ottobre dello scorso anno,  in un’azione sinergica che in sette mesi ha visto la partecipazione di tutti i Comuni della costa, sia di centro-sinistra che di centro-destra, a numerose riunioni e a tavoli tecnici con la presenza di rappresentanti regionali. E voglio anche ricordare – continua il Vicesindaco – che sino al 26 febbraio scorso, cioé nel giorno del convegno di Silvi in cui parteciparono i comuni della costa Teramana, non ci erano stati garantiti fondi nemmeno per le emergenze. Al di là delle chiacchiere, solo il 20 aprile la Regione ha deciso, peraltro con l’apporto delle minoranze, di stanziare per il ripascimento morbido la somnma di un milione e mezzo di euro; somma, va detto, che era stata sempre introdotta nei bilanci regionali. Lasciamo quindi alla lista “Al Centro della Città” le strumentalizzazioni e l’aria fritta. Noi preferiamo pensare, lo ripeto, ai problemi concreti e, in questo caso,  a quelli dei balneatori. E ringraziamo ancora una volta la Giunta Chiodi e l’assessore Di Paolo per aver compreso la portata di un problema reso urgente dall’imminente stagione balneare”.




San Giovanni Teatino (CH). BOBOLINARTS, DOMANI LINA WERTMULLER A SAN GIOVANNI TEATINO PER IL PREMIO ALLA CARRIERA

Lina Wertmuller

Scuola Civica Musicale di San Giovanni Teatino

BOBOLINARTS, DOMANI LINA WERTMULLER A SAN GIOVANNI TEATINO PER IL PREMIO ALLA CARRIERA

Dopo Pupi Avati, premiato lo scorso anno, è la volta di Lina Wertmuller. Domani, sabato 24 aprile, presso l’Auditorium della Scuola Civica Musicale “Città di San Giovanni Teatino”, a Sambuceto, nell’ambito della edizione 2010 di Bobolinarts che prenderà il via alle ore 18, verrà conferito un riconoscimento alla carriera alla regista che ha contribuito a fare grande il nostro Cinema (con opere come “Mimì metallurgico ferito nell’onore”, con due grandi protagonisti quali Giancarlo Giannini e Mariangela Melato, “I Basilischi” e, ancora, “Fernando e Carolina”, “Pasqualino Settebellezze”, ecc.). Evento promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di San Giovanni Teatino, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Punto di Fuga”, Bobolinarts si pone come obiettivo “la promozione e la diffusione della cultura cinematografica, nazionale ed internazionale, con particolare attenzione al cinema d’autore”. Giunto alla sua quarta edizione, infatti, conta tra i suoi premiati registi e scrittori per il cinema della caratura di Vincenzo Cerami e Pupi Avati. Ma il Bobolinarts è anche occasione d’incontro tra chi fa cinema e chi ne usufruisce, ovvero tra autore e pubblico: il segno distintivo della manifestazione, la sua missione, è infatti creare occasioni di incontro e di pubblico confronto. E il dibattito con la regista sarà infatti mediato dal Prof. G. Consoli, docente di Storia del Cinema presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara e già aiuto-regista della Wertmuller nel 1988. Il prologo della serata, invece, sarà dedicato all’opera di un altro grande Maestro del Cinema nostrano, Mario Monicelli, con la proiezione di un contributo video realizzato dal regista proprio in occasione del Bobolinarts 2010. L’evento si concluderà, infine, con la cineproiezione in pellicola del film “Mimì Metallurgico ferito nell’onore”, che annovera tra i protagonisti Giancarlo Giannini, Mariangela Melato, Turi Ferri e Agostina Belli.

Lina Wertmuller

BIOGRAFIA DI LINA WERTMULLER

Nasce a Roma da padre pugliese e madre romana. A diciassette anni si iscrive all’Accademia Teatrale diretta da Pietro Scharoff. In seguito, per alcuni anni, è animatrice e regista degli spettacoli dei burattini di Maria Signorelli. Successivamente, collabora con i registi teatrali: Guido Salvini, Giorgio De Lullo e Garinei e Giovannini. Lavora sia per la radio che per la televisione,in veste di autrice e regista della prima edizione della celebre trasmissione Canzonissima e del Giornalino di Gianburrasca, primo musical-comedy televisivo chiamando, per la prima volta in televisione, grandi attori di teatro come Tofano, Valeri, Garrani, Valori e collaboratori di grande qualità come Piero Tosi per scene e costumi e Nino Rota per le musiche orchestrate da Bacalov, vincitore di 3 premi Oscar. Nel cinema entra nel 1963 come aiuto regista di Fellini sul set di Otto e mezzo collaborando anche alla stesura della sceneggiatura. Lo stesso anno segna il suo esordio con I basilischi, film che idea, sceneggia, dirige e doppia in otto personaggi secondari! I Basilischi è una delicata analisi dei giovani della provincia del meridione italiano, affrontata con toni ironici e grotteschi. Il film viene apprezzato subito all’estero e premiato con la “Vela d’Argento” e il “Fipresci” ex-aequo al Festival di Locarno 1963, il premio della giuria dei giovani ai “Rencontres del Films pour la jeunesse”, e molti altri premi in diversi festivals: Vienna, Londra, Taormina. Nel 1965 gira Questa volta parliamo di uomini, con Nino Manfredi, che vince la “Maschera d’Argento”; in seguito dirige con lo pseudonimo di George H.Brown due commedie musicali: Rita la zanzara e Non stuzzicate la zanzara con Rita Pavone e Giancarlo Giannini (esordiente) riunendo, anche in questa occasione, nomi prestigiosi come Gilulietta Masina, Turi Ferro, Paolo Panelli e Bice Valori. Dirige anche un western: “La storia di Belle Stai” con Elsa Martinelli. Dopo un periodo di collaborazione come sceneggiatrice con Cayatte, Sollima e Festa Campanile, la Wertmüller torna come regista di Mimì metallurgico ferito nell’onore, magistrale affresco del sud italiano e dei suoi miti attraverso la storia di un giovane siciliano immigrato a Torino. E’ con questo film che si stabiliscono le coordinate stilistiche e tematiche “alla Wertmüller”: una satira grottesca e travolgente della società italiana a trecentosessanta gradi: dalla borghesia al proletariato. Inoltre, si impone all’attenzione del pubblico una nuova coppia: Giancarlo Giannini-Mariangela Melato, binomio perfetto per interpretare gli stereotipi nostrani, che non a caso saranno anche in seguito gli attori preferiti dalla regista. Un’altra caratteristica dei film della Wertmüller è la grande raffinatezza delle ambientazioni, soprattutto da quando si avvale della preziosa collaborazione di Enrico Job per le scene ed i costumi. Prevale una tendenza al barocchismo che si ritrova anche negli ironici titoli dalla lunghezza proverbiale. Da Film d’amore e d’anarchia, ovvero: stamattina in Via dei Fiori nella nota casa di tolleranza… con la coppia Giannini/Melato, a Tutto a posto e niente in ordine; da Travolti da un insolito destino… sempre con Giannini/Melato, a Pasqualino Settebellezze con Giannini; ancora, Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come un brigante di strada con Ugo Tognazzi; nonchè, Una notte d’estate con profilo greco, occhi a mandorla e profumo di basilico con Michele Placido. Con Pasqualino Settebellezze raggiunge il successo internazionale. Conquista il mercato americano, riuscendo ad ottenere – prima donna in assoluto – 4 nominations all’Oscar. In una notte di chiaro di luna con Peter O’Toole e Faye Dunavey prende una strada totalmente diversa che anticipa i tempi, in quanto affronta il tema dell’AIDS con una narrazione delicata ma pur sempre “agro-dolce”. Per il teatro ha scritto e diretto Due più due non fa più quattro, La cucina e Amore e magia nella cucina di mamma, rappresentato al Festival dei due mondi di Spoleto. L’esibizionista; Gianni, Ginetta e gli altri; Storia d’amore e d’anarchia; Lasciami andare madre; Molto rumore (senza) rispetto per nulla. Nel 1987 debutta anche nella lirica, al Teatro San Carlo di Napoli e allo Stat Opera di Monaco con la Carmen di Bizet; al Teatro lirico di Atene con La Boheme Radio 1 mette in onda Sceicchi e femministe, feuilleton radiofonico in trentadue puntate recitato dalla stessa Wertmuller e ispirato a un suo film mai realizzato. Adatta per il piccolo schermo con Raffaele La Capria Sabato, domenica e lunedì interpretato da Luca De Filippo, Pupella Maggio, Luciano De Crescenzo e Sophia Loren che aveva già diretto in Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova…si sospettano moventi politici. Poi, Io speriamo che me la cavo, con Paolo Villaggio. Il suo ritorno sul grande schermo è con Ninfa Plebea, film tratto dal romanzo di Domenico Rea, e Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e di politica, un lavoro in cui la regista sfodera il suo inconfondibile tono grottesco nell’affrontare il tema del conflitto di classe che,questa volta, oppone un operaio di rifondazione comunista in cassa integrazione ad una parrucchiera leghista. Fernando e Carolina, invece, racconta l’unione di due bambini viziati che si ritrovano a letto…ovvero, gli anni adolescenziali del “re lazzarone” Ferdinando di Borbone, e il suo matrimonio con Carolina, la figlia di Maria Teresa d’Austria. Per la Rai dirige vari documentari tra cui Una domenica sera di novembre. Per l’Enciclopedie Visuelle francaise, Vivaldi 1992 ; per Russia 90, The Russian Soul e uno sulla città di Bari in occasione dei Campionati del mondo di calcio in Italia di quell’anno. Dirige in tv, Il decimo clandestino, da un racconto di Guareschi, con Piera degli Esposti e Dominique Sandà. Francesca e Nunziata tratto dal romanzo di Maria Orsini Natale con Sophia Loren, Giancarlo Giannini, Raoul Bova, Claudia Gerini. Una saga familiare tra popolo e nobiltà di una donna impoverita che realizza la più grande fabbrica di pasta della Penisola Sorrentina. Il lavoro più recente è una nuova commedia dal titolo: “Peperoni ripieni e pesci in faccia” con Sophia Loren, Carolina Rosi, Angela Pagano, Elio Pandolfi. È Commissario Straordinario del Centro Sperimentale di Cinematografia.




Abruzzo. Liberiamo l’Italia dal nucleare: tutti in piazza. A 24 anni dal disastro di Cernobyl anche Legambiente partecipa all’iniziativa nazionale

Legambiente Abruzzo

Liberiamo l’Italia dal nucleare: tutti in piazza. A 24 anni dal disastro di Cernobyl anche Legambiente partecipa all’iniziativa nazionale

Da domani 24 a lunedì 26 aprile anche Legambiente Abruzzo aderiranno alla mobilitazione nazionale per ricordare il 24esimo anniversario del disastro di Cernobyl. Il 26 aprile del 1986, infatti, esplose il reattore numero 4 della centrale nucleare ucraina. I danni di quel disastro non sono stati ancora del tutto quantificati.

Per sfatare alcuni miti e ricordare i rischi che si corrono con una centrale nucleare nel Paese, in alcune piazze abruzzesi verranno allestiti stand in cui sarà distribuito materiale informativo e messi a confronto prodotti tipici e biologici con quelli contaminati, ovvero alimenti prodotti nei pressi di una ipotetica centrale atomica in funzione. Si potrà inoltre contribuire al Progetto di solidarietà “Rugiada” e firmare la petizione “Per il clima contro il nucleare”.

Le piazze abruzzesi coinvolte sono quelle di: Chieti, Vasto, Paglieta, Scerni, Lanciano, Atessa, Francavila, Pretoro, Torino di Sangro (loc. Le Morge); Giulianova, Silvi e Guardiavomano; Pescara e Scafa; la città de L’Aquila.

«Chi è a favore del nucleare – dichiara Luzio Nelli della segreteria regionale Legambiente – afferma che ora le centrali così dette di ultima generazione sono sicure. In realtà, oltre a non essere ancora stata risolta la questione delle scorie, ci sono effetti collaterali che minacciano comunque la sicurezza dei territori anche in assenza di incidenti: l’ordinaria attività di una centrale rilascia piccole dosi di radioattività che contaminano il terreno, l’acqua, l’aria circostante, finendo così nella catena alimentare. Il nucleare non garantirà all’Italia il rispetto degli accordi internazionali sui cambiamenti climatici, non ridurrà la bolletta energetica degli italiani né le importazioni di combustibili fossili. Dobbiamo ricordare al Governo centrale che l’Italia dice No!».

Questa iniziativa fa parte del Cernobyl day, promosso in tutto il mondo dall’associazione francese Sortir du nucleaire.




San Giovanni Teatino (CH). A SAN GIOVANNI TEATINO RISOLTO IL “CASO” DELLE BOLLETTE DELL’ACQUA CON IMPORTI ELEVATI

Verino Caldarelli - Sindaco di S.G.Teatino

Municipio di San Giovanni Teatino (CH)

A SAN GIOVANNI TEATINO RISOLTO IL “CASO” DELLE BOLLETTE DELL’ACQUA CON IMPORTI ELEVATI

L’Amministrazione comunale di San Giovanni Teatino, attraverso il Sindaco Verino Caldarelli, interviene sul caso delle bollette dell’acqua emesse da Enel Rete Gas, con importi elevati in riferimento al quadrimestre settembre-dicembre 2009 e con scadenza di pagamento fissata al 22 aprile 2010, recapitate a numerosi cittadini nelle ultime settimane. “Tale incongruenza – spiega il primo cittadino – in alcuni casi è stata determinata da un’errata imputazione, da parte della stessa Enel Rete Gas, dei consumi in riferimento all’ultimo quadrimestre dello scorso anno. L’Amministrazione comunale, di conseguenza, si è impegnata affinché la società che gestisce il servizio, in questi casi e su richiesta degli interessati, esamini puntualmente le anomalie e, se del caso, annulli le fatture in oggetto, riemettendone altre rettificate negli importi a seguito della ridistribuzione dei consumi in un periodo più ampio. Tutto questo – sottolinea il Sindaco Caldarelli – comporterà un sicuro abbassamento delle somme richieste, considerato che la quantità di metri cubi rientranti nell’ultima fascia di consumo risulterà notevolmente inferiore”. Il termine per il pagamento delle bollette in questione, rende comunque noto l’Amministrazione comunale di San Giovanni Teatino, è stato prorogato al 6 maggio 2010. “Un contributo essenziale alla soluzione del problema determinato da tale bollettazione – puntualizza il primo cittadino – è stato indubbiamente offerto dall’Associazione CODICI la quale, in collaborazione con il Comune, svolge un servizio utilissimo alla popolazione che spesso si trova nella condizione di rimanere indifesa rispetto a certe problematiche. Ai ‘ragazzi’ volontari di CODICI che, contrariamente alla giovane età, dimostrano grande maturità e professionalità, rivolgo un doveroso ringraziamento a nome della cittadinanza amministrata. Nella circostanza – conclude il Sindaco Verino Caldarelli – è doveroso registrare la grande disponibilità di Enel Rete Gas, la quale conferma la volontà di essere vicina ai cittadini. In quest’ottica, infine, va inquadrata la disponibilità della società che gestisce il servizio in oggetto, su richiesta dell’Amministrazione comunale, a mettersi a disposizione dei cittadini per più giorni alla settimana presso un locale che, per tale scopo, quest’ultima è disposta a concedere alla stessa Enel Rete Gas”.




Abruzzo. richiesta d’incontro che abbiamo rivolto al Presidente Gianni Chiodi

Vi inviamo la richiesta d’incontro che abbiamo rivolto al Presidente Gianni Chiodi, sottoscritta dalle Organizzazioni Sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl) e da diverse Associazioni del mondo dell’Impresa (Confindustria, Confapi, CNA, Confartigianato, Casartigiani, CIA, Copagri, Confcommercio, Confesercenti).

Pescara lì, 22 aprile 2010

Al Presidente

Regione Abruzzo

Dott. Gianni Chiodi

L’AQUILA

Le scriventi Organizzazioni sindacali e imprenditoriali chiedono con la presente la convocazione di un incontro con il Presidente della Giunta Regionale sui seguenti punti:

  • agenda 2010 con le relative priorità, le politiche, gli investimenti, le riforme da realizzare o avviare nell’anno in corso
  • concordare specifici tavoli di confronto di merito
  • individuare e ricercare obiettivi di medio periodo per uscire dalla crisi sociale ed occupazionale dell’Abruzzo
  • affrontare i problemi strutturali della regione, all’interno della crisi mondiale
  • fare il punto sulle attività della ricostruzione dopo il terremoto
  • fare il punto su tutte le risorse e sui tempi della loro effettiva disponibilità (fondi strutturali, FAS, Master Plan, Accordo Infrastrutture, Bilancio regionale etc) e valutare il loro impiego ottimale e coerente con l’impostazione strategica definita.

In attesa di un riscontro porgiamo

Distinti saluti

Cgil (Gianni Di Cesare)        Confindustria (Mauro Angelucci)

Cisl (Maurizio Spina)           Confapi (Ernesto Petricca)

Uil (Roberto Campo)           CNA (Italo Lupo)

Ugl (Piero Peretti)              Confartigianato (Angelo Taffo)

Casartigiani (Ferdinando Buccella)

CIA (Domenico Falcone)

Copagri (Tommaso Visco)

Confcommercio (Ezio Ardizzi)

Confesercenti (Beniamino Orfanelli)




Teramo. Anche la Provincia aderisce all’Associazione dei Comuni e delle Regioni D’Europa

Anche la Provincia aderisce all’Associazione dei Comuni e delle Regioni D’Europa

A Teramo i delegati italiani per il convegno sul Trattato di Lisbona: fra gli ospiti Gianfranco Martini, fra i padri fondatori della rete Europea degli  enti locali

Dopo l’inaugurazione a L’Aquila, ieri mattina, della Biblioteca Europea intitolata a Robert Shuman, appuntamento teramano per la tre giorni dedicata all’Europa e in particolare alle novità introdotte con il Trattato di Lisbona, organizzata dalla Federazione abruzzese dell’AICCRE (Associazione dei Comuni e delle Regioni d’Europa).

Questa mattina, nell’aula tesi della Facoltà di Giurisprudenza, delegati italiani dell’Aiccre ed esperti, si sono confrontati sui temi della “cittadinanza europea e del dialogo interculturale”.

All’incontro ha partecipato anche Gianfranco Martini, studioso ed europeista della prima ora, fra i padri fondatori dell’AICCRE. Insieme con lui sono intervenuti, fra gli altri, il vicepresidente dell’associazione, Fabio Pellegrini; Emiglio Verrengia il segretario generale  e Damiana Guarascio, segretaria della Federazione abruzzese

In questi giorni abbiamo l’occasione di confrontarci sui grandi temi, sui principi e sui valori, sui quali stiamo costruendo la nuova Europa dopo il Trattato di Lisbona – ha affermato il presidente Catarra –  si tratta di questioni che appaiono lontane ma che hanno riflessi diretti, tangibili e concreti sulla nostra vita quotidiana. Bene fa l’AICCRE a mettere a confronto esperti, amministratori locali e cittadini proponendo una serie di riflessioni sul Trattato, punto di partenza per un’Europa più competitiva ed efficiente, politicamente più forte sulla scena internazionale”.

A Montesilvano, il 24 aprile, la giornata conclusiva con la partecipazione del vicepresidente del Parlamento Europeo: Gianni Pittella. I lavori si svolgeranno a partire dalle ore 9 al Grand Hotel Adriatico.    Teramo 22 aprile 2010

Nota sull’AICCRE

L’AICCRE è un movimento politico e promozionale, oltre che culturale, che mantiene la sua forza e la sua coerenza grazie alla militanza in esso di tutti i livelli delle autonomie, dal Comune e dagli Enti intermedi alla Regione.

L’AICCRE esercita un’azione di proposta e una continua pressione democratica sulle istituzioni europee anche tramite il Congresso dei Poteri locali e regionali d’Europa (CPLRE), in seno al Consiglio d’Europa, che consente periodici europei e confrontano esperienze concernenti le autonomie.  Dal 1986 il CCRE ha costituito un Ufficio di rappresentanza a Bruxelles presso la Commissione europea, a disposizione di tutti gli Enti autonomi territoriali, allo scopo di avere un contatto continuativo, di ordine politico e funzionale, con le istituzioni europee.