San Vito (CH). Manifestazione domenica 18 aprile 2010

San Vito (CH). Manifestazione domenica 18 aprile 2010

La manifestazione prevista per domenica 18 aprile, si aprirà alle ore 15.00 con una passeggiata lungo l’ex tracciato ferroviario di San Vito Chietino, cittadina interessata dalla richiesta di concessione Ombrina Mare 2 effettuata dalla Medoil Gas.

Alle 17.oo si terrà un dibattito su petrolio ed energie rinnovabili con la partecipazione del Mario Negri Sud, della prof. Maria Rita D’Orsogna, del pres. della provincia di Giuseppantonio.

Oltre a richiamare l’attenzione sull’urgenza di completamento della via verde ciclabile, l’appuntamento del 18 aprile chiederà alle istituzioni un maggiore impegno sulle energie alternative.

Sarà anche un momento di incontro per tutte le associazioni, i comitati e i cittadini impegnati contro la petrolizzazione della regione.

Maggiori dettagli nei prossimi giorni cliccando qui:

http://www.no-petrolio-abruzzo.com/?p=1206




Pescara. “IL RISORTO” della compagnia “Libera il cuore” tornerà in scena nel prestigioso Auditorium Flaiano di Pescara il 17 aprile 2010, alle ore 21.

IL RISORTO” della compagnia “Libera il cuore” tornerà in scena nel prestigioso Auditorium Flaiano di Pescara il 17 aprile 2010, alle ore 21. La compagnia “Libera il cuore” torna in scena dopo il successo e l’entusiasmo dello spettacolo di novembre sempre presso l’auditorium, questa volta con un obiettivo ben preciso: aiutare il COMITATO PROVINCIALE DI PESCARA per l’acquisto di una nuova ambulanza per i Volontari Del Soccorso di Pianella. Un motivo in più per assistere allo spettacolo!

Potrete acquistare i biglietti in prevendita presso tutte le sedi della CROCE ROSSA del distretto di Pescara (in particolare quello di Pianella) o chiamando i numeri: 388.1030420329.4569013. I biglietti sono inoltre acquistabili tramite questo sito, nell’apposita sezione. Per informazioni: info@liberailcuore.it

LA STORIA

La storia della risurrezione di Gesù, dall’ingresso a Gerusalemme fino all’apparizione ai discepoli di Emmaus e all’incontro con Tommaso, passando per l’arresto, il processo e la passione, è il soggetto di quest’opera interamente musicale.

L’intento dell’autore è di riportare al centro della storia quello che accade “dopo” la croce, oltre la sofferenza e la morte di Gesù.
Un particolare rilievo è dato alle figure femminili del Vangelo, alle quali è affidato il compito di accompagnare lo spettatore nella narrazione, partecipando attivamente agli eventi.

Il risultato è un’opera rock vibrante e commovente, interamente musicale; un coinvolgente spettacolo che in un’ora ripercorre la storia antica con la partecipazione e la tensione di un accadimento presente. Tutte le vicende, i personaggi, i dialoghi si snodano attraverso le canzoni che alternano il dramma alla tenerezza e all’esplosione di gioia, in un susseguirsi continuo di fatti e di emozioni.
È un musical di ampio respiro, con una pregevole realizzazione discografica, che si presta ad essere allestito a vari livelli e con diverse modalità.

«Risorto è il grido evangelico dell’angelo alle donne che cercavano la salma di Gesù, ma anche la certezza di chi ha provato sulla pelle che il Venerdì santo, seppur lungo, è vinto dalla Pasqua. Da sempre l’uomo ha sentito il bisogno di comunicare l’esperienza di questo incontro con Dio. Quest’opera, perciò, oltre a raccontare il “fatto” possa essere testimonianza creativa della Buona Novella e possa ispirare nuove forme di evangelizzazione». Monsignor Tommaso Valentinetti  (Diocesi Pescara-Penne)


LA COMPAGNIA




Giulianova. Scuola Elementare e Materna “Don Milani” via Ippolito Nievo – Giulianova Lido –

Roberto Ciccocelli

Al Sig.

Sindaco di Giulianova

avv. Francesco Mastromauro

S  E  D  E

INTERROGAZIONE URGENTE

Oggetto: Scuola Elementare e Materna “Don Milani” via Ippolito Nievo – Giulianova Lido –

In riferimento alla somma di € 200.000 stanziata con delibera di Giunta n. 173 del  02-11-2009 destinata al completamento della ristrutturazione, messa a norma ed ampliamento del plesso scolastico “Don Milani” di via Ippolito Nievo, il sottoscritto consigliere comunale Roberto Ciccocelli, capogruppo del raggruppamento “Al Centro della Città”, con la presente chiede di sapere:

1)     i motivi per cui i lavori programmati non sono stati ancora effettuati;

2)     se risponde al vero, come lamentato dal dirigente scolastico dott. Vincenzo Avolio in data 31 marzo 2010 con documento prot. n. 713/B35 in Suo possesso, che il completamento non riguarderebbe l’intera struttura, bensì solo la parte cantierata escludendo quindi tutti quegli interventi atti a garantire la sicurezza degli alunni, del personale docente e non docente;

3)     quando saranno completati i lavori in parola e se il trasferimento degli uffici di Direzione e Segreteria avverrà solo contestualmente all’ultimazione di questi o se, come sembrerebbe, è prevista una sistemazione provvisoria che l’interrogante contesterebbe sin da ora giacchè potrebbe sottintendere il proposito di non voler portare a termine gli interventi medesimi previsti per la scuola “Don Milani”.

Con osservanza

Giulianova, lì 12 aprile 2010

dott. Roberto Ciccocelli

Capogruppo Consiliare

“Al Centro della Città”




Giulianova. Impegnare l’Amministrazione Comunale tramite un bando pubblico a trovare i fondi con un accordo di programma Pubblico/Privato per la realizzazione della Caserma dei Carabinieri

Gianfranco Francioni

Impegnare l’Amministrazione Comunale tramite un bando pubblico a trovare i fondi con un accordo di programma Pubblico/Privato per la realizzazione della Caserma dei Carabinieri

Giulianova li 11/04/2010. In riferimento all’ordine del giorno da discutere domani in Consiglio
Comunale sulla Sicurezza pubblica sul territorio Comunale, noi diamo il nostro
parere positivo a questo deliberato, in quanto conferma ancora una volta la volontà
di questa amministrazione di vedere le problematiche sotto un altro punto di vista.

Mai in tempi passati amministrazioni di centrosinistra avevano preso in considerazione la discussione di queste problematiche, forse perché ritenuti argomenti di destra. Merito va dato al Sindaco Francesco Mastromauro e la sua Giunta se oggi si arriva a deliberare ordini del giorno che vanno in questa direzione, più attenti ai problemi reali, sicurezza, ordine pubblico, occupazione, assetto del territorio.

Ma due considerazioni  vanno fatte, e per questo presenteremo due  emendamenti:

A) Chiediamo di sostituire la parola Comitato  (Comitato Locale per l’Ordine
e la Sicurezza Pubblica)  con Coordinamento (Coordinamento Locale per l’Ordine
e la Sicurezza Pubblica), in quanto il Comitato Locale e solo Provinciale con
a Capo IL Prefetto, non esistono Comitati Locali.

Mimì Di Carlo

B) Impegnare l’Amministrazione Comunale tramite un bando pubblico a trovare i fondi con un accordo di programma Pubblico/Privato per la realizzazione della Caserma dei Carabinieri nel quartiere Annunziata, così come previsto da un progetto esistente in Comune, senza aspettare risorse pubbliche che sempre promessi ma mai arrivati, oggi quei pochi esistenti  Regione sono stati tutti usati per problemi legati al Sisma del 6 aprile 2009. (Accordi che hanno visto un esito positivo vedi Caserma dei Carabinieri al Comune di  Pineto, e la caserma dei vigili del fuoco al Comune di  Nereto).

Il coordinamento può avere un ruolo importante se funziona, incontri periodici di tutte le Forze di Polizia presenti sul territorio, maggiore presenza delle telecamere per la videosorveglianza, non solo per prevenire ma anche per reprimere chi non rispetta le regole della civile convivenza.

GIANFRANCO FRANCIONI

CAPOGRUPPO    UDC COMUNE DI GIULIANOVA.
DOMENICO DI CARLO (MIMI’)

CAPOGRUPPO   GRUPPO INDIPENDENTE.




Roma. A cura dell’Associazione Europea Scuola e Professionalità Insegnamento (AESPI). Convegno su “Cina e Tibet: un genocidio anche culturale”

Tibet

A cura dell’Associazione Europea Scuola e Professionalità Insegnamento (AESPI). Convegno su “Cina e Tibet: un genocidio anche culturale”

ROMA, 10 Aprile ’10 – Un Convegno su “Cina e Tibet: un genocidio anche culturale”, promosso dall’Associazione Europea Scuola Professionalità Insegnamento (AESPI), si terrà a Roma nell’Aula Magna del Liceo Socio-Pedagogico “G. Castani” (Viale Mazzini n. 36) nella giornata di Venerdì 16 aprile ’10.

L’importante convegno, rivolto particolarmente agli Insegnanti ma aperto a tutti, avrà il seguente programma:

Ore 8.30 – Accreditamento e registrazione dei presenti; Ore 9.00 – Apertura dei lavori. Saluti delle autorità e presentazione. 9.15 Dott. Marco Vasta, “L’ambiente geografico del Tetto del mondo”. Ore 9.45Prof. Chodup Tchiring Lama, “Storia e cultura del Tibet dalle origini al sec. XX.; Ore 10.15 – Pausa.

Ore 10.30 – Prof. Chodup Tchiring Lama, “La spiritualità tibetana e le tradizioni religiose in Tibet.”; Ore 11.00Prof. Luca Galantini, “La guerra fredda nello scacchiere asiatico.” Ore 11.30Dott. Claudio Cardelli, “L’invasione cinese e il genocidio del Tibet.”; Ore 12.15Dott. Toni Brandi,” La repressione e i laogai.”

Porterà la sua personale testimonianza Dechen Dolkar, presidentessa delle Donne Tibetane in Italia.

Domande del pubblico e conclusioni.

Ore 13.00 – Chiusura dei lavori.

Direttore responsabile del Corso: Prof. Giuseppe Manzoni di Chiosca




Giulianova. NEGARE LA PAROLA AGLI OPPOSITORI E’ SEGNO DI DEBOLEZZA E DI PAURA

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Giulianova 10 aprile 2010
Comunicato Stampa
NEGARE LA PAROLA  AGLI OPPOSITORI E’ SEGNO DI DEBOLEZZA E DI PAURA

Il presidente del consiglio comunale, con l’assenso del segretario generale del comune, non ha consentito al consigliere Arboretti (e a tutti gli altri consiglieri) di replicare al sindaco nel dibattito sul piano per la ex SADAM.
L’art. 59 del  regolamento del consiglio comunale, invocato dal presidente del consiglio comunale a difesa del suo operato (e di quello del segretario generale del comune)  in verità, all’inizio, recita testualmente,:
“ Nella trattazione di uno stesso affare ciascun consigliere capogruppo può parlare due volte, la prima per non più di 20 minuti (40 nei piani urbanistici e loro varianti) e la seconda per non più di 10 minuti (20 nei piani urbanistici e loro varianti) e solo per rispondere all’intervento di  replica del sindaco o del relatore”.
Successivamente, nel penultimo comma, dice: “Il sindaco e gli assessori possono intervenire in qualunque momento della discussione per non più di 20 minuti ciascuno” .
Il sindaco Mastromauro ha chiesto la parola subito dopo il documentato intervento del consigliere Arboretti e, con il suo intervento (dai toni  comizieschi e mistificatori, non degni di un consiglio comunale) di ben 55 minuti (non 20), calibrato sull’intervento precedente,  ha cercato di rintuzzare i ficcanti affondi, precisi e circostanziati, dell’esponente del Cittadino Governante.
Un intervento, quindi, con tutte le caratteristiche della replica per cercare di togliere l’amministrazione comunale dal grave imbarazzo in cui si trovava in quel momento. La conferma, poi, che si trattava della replica dell’amministrazione è stata data dal fatto che l’assessore Ranalli (relatrice del punto), alla conclusione del giro dei primi interventi di tutti i gruppi consiliari, ha scelto di non parlare. Affermare, pertanto, da parte del presidente del consiglio comunale “Non trattandosi di replica al consigliere Arboretti, quest’ultimo non aveva diritto di replica” significa  avere un’improntitudine fuori dal comune o un’insipienza inaccettabile dal rango di un consesso civico quale è il consiglio comunale.
Questo sotto il profilo tecnico.
Sotto il profilo politico aggiungiamo:
Chi per togliere la parola agli oppositori si rifugia nei cavilli da azzeccagarbugli e nell’autoritarismo dei numeri usati come una clava, mostra di sé una cosa molto chiara: ha paura di quello che può dire chi viene messo a tacere.
Giacché, poi, siamo stati tirati per i capelli in questa misera vicenda, vorremmo sommessamente ricordare al presidente del consiglio che egli ha altresì commesso, in questa circostanza, un’altra violazione del regolamento: quella di non aver rispettato – istigato dal sindaco – il pronunciamento democratico della commissione consiliare di urbanistica che, a maggioranza, aveva chiesto la canonica settimana prevista per esprimere il parere sul nuovo PRUSST dell’ex SADAM.
Da tempo siamo costretti a constatare che nel consiglio comunale c’è un deficit di democrazia. La cosa non può più essere tollerata. Invitiamo, pertanto, il presidente del consiglio comunale ed il segretario generale del comune a riacquisire pienamente il loro ruolo di arbitri imparziali nello svolgimento della vita democratica della massima istituzione cittadina.
Quanto al sindaco, non si illuda: la vena autoritaria, che sempre più sta mostrando, non gli gioverà molto ai fini della considerazione che di lui avrà la comunità giuliese. Nel frattempo non è più sufficiente nemmeno a garantire la compattezza della sua coalizione e del suo partito; sempre che il PD sia il suo partito, visto che, comunque, è titolare di una lista civica, fortemente interessata al potere come dimostrano tutti gli incarichi dispensati agli uomini di quella lista.

Giulianova 10 aprile 2010

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Pescara. Presentato ieri, con una conferenza stampa presso la sede del Consiglio Regionale di Pescara, il progetto di Legge Regionale “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistic

Presentato ieri, con una conferenza stampa presso la sede del Consiglio Regionale di Pescara, il progetto di Legge Regionale “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica”. Il progetto di legge, presentato dal gruppo consiliare del PD, è stato fortemente voluto dal Consigliere Regionale Claudio Ruffini, il quale si è avvalso del supporto tecnico del “Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano” (www.abruzzoinbici.it). La proposta di legge introduce il concetto di rete ciclabile regionale e istituisce apposite strutture, sia all’interno della Regione che delle quattro Province abruzzesi, dedicate alla diffusione della mobilità ciclistica. La parola passa ora al Consiglio Regionale, che dovrà trasformare la proposta in Legge. Va ricordato che il Governatore Gianni Chiodi, in campagna elettorale, aveva sottoscritto il documento proposto dal Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano per una politica di promozione della mobilità ciclistica impegnandosi ad adottare azioni in favore della ciclabilità.
Soddisfazione espressa dalle varie associazioni di cicloamatori e ambientaliste che vedono, nella proposta di legge, un ulteriore strumento per una sostenibilità delle città abruzzesi.

Raffaele Di Marcello




San Vito Marina (CH). “SÌ ALL’ABRUZZO DELLE ENERGIE RINNOVABILI, NO AL PETROLIO”. Appuntamento a San Vito Marina (CH) il 18 Aprile 2010

“SÌ ALL’ABRUZZO DELLE ENERGIE RINNOVABILI, NO AL PETROLIO”. Appuntamento a San Vito Marina (CH) il 18 Aprile 2010

Domenica 18 aprile a San Vito Marina (CH) EmergenzaAmbienteAbruzzo, la rete di circa 60 associazioni e comitati della regione che si batte per la tutela della natura e l’ambiente, promuove una manifestazione per un Abruzzo sostenibile, libero dal petrolio.

Questo è un momento storico in cui l’Abruzzo ha tutte le carte in regola per puntare su una politica energetica basata sull’efficienza e sull’impiego di fonti rinnovabili. In cui può dare origine ad un nuovo e “sano” indotto economico e quindi occupazionale, come già altri Paesi hanno dimostrato, sviluppando le energie alternative e contribuendo all’abbattimento dei gas ad effetto serra.

Paradossalmente, invece, questo è anche un momento storico in cui l’Abruzzo rischia fortemente la deriva petrolifera: la confusione legislativa che sussiste in seguito all’impugnazione, da parte del Governo nazionale, anche della seconda legge regionale anti-pozzi ed il proliferare delle richieste di ulteriori concessioni per estrazioni petrolifere a mare, mette a serio rischio il futuro della nostra regione.

Proprio in questi giorni è in discussione l’installazione di due piattaforme petrolifere (Ombrina mare ed Elsa 2) con annesso “centro oli” galleggiante pochi km a largo della costa dei trabocchi, zona con grandissime potenzialità turistiche.

L’Abruzzo è interessato per circa il 50% da attività di ricerca, estrazione e stoccaggio di idrocarburi. Lo sfruttamento del petrolio avrà inevitabili effetti sull’ambiente e sulla salute di tutti gli abruzzesi e li esporrà a rischi di disastri. Nessuna royalty ai Comuni interessati (e fondamentali nell’ambito di una svolta decisiva, sia strategica sia culturale) potrà compensare i danni all’agricoltura, al turismo ed all’immagine dell’Abruzzo “Regione Verde d’Europa”.

Emerge in maniera chiara che si continua a sottovalutare il problema. La Regione sembra non aver compreso che il disegno di far diventare l’Abruzzo un distretto petrolifero, come indicato nel Piano triennale per lo sviluppo presentato nel 2008 dal Ministero per lo Sviluppo Economico, sta andando avanti.

Non è stato mai costituito quel tavolo tecnico/politico sulla deriva petrolifera che le associazioni chiedono ormai da anni ed è emblematico che fino ad oggi il Governatore Chiodi si sia rifiutato di ricevere i rappresentanti di quei comitati ed associazioni che per primi hanno evidenziato il problema della petrolizzazione dell’Abruzzo.

Per questo la rete “EmergenzAmbienteAbruzzo” propone la manifestazione “Sì all’Abruzzo delle energie rinnovabili, no al petrolio”, come invito per una politica energetica e per uno sviluppo economico ecosostenibili. Un momento di riflessione sulle risorse solari, eoliche e mini-idriche che il nostro territorio è pronto a dare.

Il ritrovo è presso il piazzale dell’ex stazione ferroviaria di San Vito-Lanciano alle 15 di domenica 18 aprile 2010. Per l’occasione verrà organizzato un treno speciale della Sangritana, che partirà da Pineto alle13.55 ed arriverà a San Vito alle ore14.45 (ritorno alle 20, fermate a tutte le stazioni).ù

Dal piazzale partirà una passeggiata lungo il tratto che va dall’imbocco sud della galleria “Moro” all’imbocco nord della galleria denominata “Trabocco I“ (circa 4 km di lunghezza, da coprire in base alle presenze). Contemporaneamente, i sub dei centri Diving terranno prove di immersione in mare.

Alle 17 si ritorna nel piazzale dell’ex stazione di San Vito per un dibattito da parte di Maria Rita D’Orsogna, docente e ricercatrice presso la California State University at Northridge; Massimo Scalia, docente presso l’Università La Sapienza di Roma; e Andrea Ledda, andrologo responsabile del centro di ricerche in andrologia BIOS di Roma. Dopo gli interventi, verso le 18.30, ci sarà un’esibizione di gruppi musicali locali. Il termine della manifestazione è previsto per le 22. Durante la giornata saranno presenti stand espositivi sulle energie rinnovabili, stand informativi delle associazioni ambientaliste sull’efficienza e il risparmio energetico, stand di prodotti ecologici e equosolidali e si organizzeranno attività di educazione ambientale per bimbi e ragazzi. Dal 14 al 18 aprile, inoltre, presso la sala polivalente del Comune di San Vito in località Marina sarà allestita  una mostra di arte postale dedicata interamente al tema della petrolizzazione.

Gli obiettivi ratificati dal Parlamento Europeo implicano per l’Italia una accelerazione delle politiche energetiche sostenibili, perché entro il 2020 occorre ridurre le emissioni di CO2 del 5,6% rispetto al 1990 (in continuità con quanto stabilito dal Protocollo di Kyoto, anche se le emissioni sono cresciute del 9%) e per le rinnovabili è stato stabilito di soddisfare il 17% dei consumi finali di energia (rispetto al 5,2% del 2005).

Questa sfida, vista dentro l’attuale dibattito politico italiano e regionale sui temi energetici, è già realtà in molti Comuni che hanno capito come valorizzare le proprie risorse attraverso il mix di impianti più adatto. E la centralità dei territori, nella sfida che l’Italia ha di fronte per realizzare gli obiettivi al 2020, è ineludibile.

In questa fase diventa fondamentale definire la cornice delle regole, le strategie e le politiche più adatte per spingere uno scenario che può produrre effetti straordinari non solo in termini di riduzione dei consumi e delle importazioni di fonti fossili, ma anche in termini di innovazione e creazione di posti di lavoro.

Referenti:

Angelo Di Matteo, Legambiente Abruzzo, cell 347/8489363

Dante Caserta, WWF Abruzzo, cell 335/8155085




Giulianova. Come anticipato in un precedente comunicato il Cittadino Governante e il Comitato per il parco sul “ cannocchiale verde” danno appuntamento a tutti i cittadini che hanno a cuore la realizzazione di un parco urbano di 16.000 mq sull’ area che va da Lungomare Spalato a Via Trieste, lunedì 12 aprile alle ore 15,00 in Piazza Buozzi, presso la sede dell’associazione Il Cittadino Governante

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Tel.3461035861 Fax. 0857992144
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Giulianova 9 aprile 2010
Comunicato Stampa

Come anticipato in un  precedente comunicato il Cittadino Governante e il Comitato per il parco sul “ cannocchiale verde” danno appuntamento a tutti i cittadini che hanno a cuore la realizzazione di un parco urbano di 16.000 mq sull’ area che va da Lungomare Spalato a Via Trieste, lunedì 12 aprile alle ore 15,00 in Piazza Buozzi, presso la sede dell’associazione Il Cittadino  Governante, per andare insieme a consegnare al protocollo del Comune  le prime 3000 firme raccolte in favore della petizione popolare con cui si chiede, appunto, che si abbia la responsabilità di trovare le strade per far riottenere a Giulianova il grande parco da sempre previsto sull’area del “ cannocchiale verde”.
Sarà un importante momento di incontro e partecipazione democratica alla vita civile della nostra Città, e sarà un ’occasione per ricordare agli amministratori che essi sono stati eletti per gestire e difendere, innanzitutto, gli interessi generali.
La raccolta delle firme (che ha superato le 3200 adesioni) continuerà ad oltranza attraverso il contatto diretto con le numerose persone che sono impegnate nella raccolta,  presso la nostra sede in Piazza Buozzi, e nei punti di raccolta presso esercizi commerciali che saranno successivamente indicati.
Si coglie l’occasione per ringraziare della straordinaria risposta tutti i cittadini.

Il Cittadino Governante
Associazione di cultura politica

Comitato per la realizzazione del Parco Pubblico
sull’area del “ cannocchiale verde”Giulianova 9 aprile 2010


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San Giovanni Teatino (CH). L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAN GIOVANNI TEATINO AL FIANCO DEI SINDACI LOMBARDI CONTRO IL PATTO DI STABILITA’

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAN GIOVANNI TEATINO AL FIANCO DEI SINDACI LOMBARDI CONTRO IL PATTO DI STABILITA’

Il primo cittadino di San Giovanni Teatino, Verino Caldarelli, si unisce simbolicamente agli oltre 500 sindaci lombardi che, nella giornata di ieri, hanno manifestato a Milano chiedendo al Governo “regole per la finanza pubblica più eque con obiettivi sostenibili, nonché un Patto di Stabilità che non mortifichi i comuni bene amministrati e permetta di fare investimenti”. “Quella portata avanti dall’ANCI Lombardia – spiega il Sindaco Caldarelli – è una battaglia intrapresa da anni anche dall’Amministrazione comunale di San Giovanni Teatino, la quale da sempre sottolinea l’iniquità sostanziale delle regole in materia che vengono applicate, nei confronti delle municipalità con una popolazione superiore ai 5.000 abitanti, senza alcuna considerazione né dell’aspetto tecnico inerente ai bilanci dei singoli enti, né circa lo sviluppo demografico e socio-economico delle collettività che si amministrano. I ripetuti appelli del nostro Ente alla modifica della normativa attuale – prosegue il primo cittadino – sono sempre stati suffragati da analisi tecniche puntuali attraverso le quali si è dimostrato che le regole del Patto di Stabilità, così come disegnate, producono un blocco totale del processo di sviluppo anche di realtà locali che dimostrano, dati alla mano, di avere capacità di spesa e possibilità di dotare i propri territori di servizi all’avanguardia. I vincoli stabiliti per l’annualità corrente, va inoltre aggiunto, si presentano particolarmente gravosi, tanto che l’applicazione degli stessi porterà ad un blocco totale degli investimenti i quali, nel caso del Comune di San Giovanni Teatino, sarebbero destinati a scuole, asili nido, strade, impianti sportivi, sistemazioni urbanistiche, interventi sul verde e nel campo dell’edilizia agevolata. Per i motivi appena esposti – conclude il Sindaco Verino Caldarelli – l’Amministrazione comunale da me rappresentata aderisce alla protesta promossa dall’ANCI Lombardia, invitando l’omologa associazione abruzzese (finora sorda agli appelli lanciati), ad assumere iniziative analoghe”.