Città Sant’Angelo (PE). Village di Città Sant’Angelo: posti a rischio, domani sit-in di protesta

Village di Città Sant’Angelo: posti a rischio, domani sit-in di protesta

I dipendenti del Città Sant’Angelo Village hanno annunciato un sit-in di protesta per

domani domenica 7 marzo alle ore 11 presso l’ingresso del Village.

La chiusura attualmente imposta per la domenica, giornata fondamentale per la vita di un company store, mette infatti a repentaglio numerosi posti di lavoro.

I colleghi della stampa sono invitati a presenziare.

Ufficio stampa: Gulliver Communication




Giulianova. Antelli risponde al PD: E’ perlomeno singolare apprendere dalla stampa la collocazione che il PD vorrebbe attribuirmi, e cioè l’ingresso all’interno di uno schieramento politico alleato, al centro della Città

Gianluca Antelli

Giulianova li 05/03/10

E’ perlomeno singolare apprendere dalla stampa la collocazione che il PD vorrebbe attribuirmi, e cioè l’ingresso all’interno di uno schieramento politico alleato, al centro della Città, con cui ho condiviso il percorso elettorale nel sostenere il candidato sindaco Cameli, oltre che avere ottimi rapporti sul piano personale con i propri rappresentanti eletti in consiglio e a partecipare attivamente nell’Associazione Belvedere qui da libero cittadino.

Detto questo va puntualizzato che: sono stato eletto nelle file del PdL, agisco in consiglio comunale e nelle sedi istituzionali come consigliere comunale del PdL.

Sono iscritto al PdL e ho partecipato alla scuola di formazione politica “Winter  school”, il cui presidente è il Sen. Quagliariello e capogruppo vicario al Senato del PdL.

Come giovane del PdL ho contribuito alla nascita a Giulianova del movimento giovanile del PdL         “Giovane Italia” e ne sono delegato al direttivo provinciale.

Sicuramente sono dell’idea e opero affinchè il PdL giuliese cresca come partito e come gruppo consiliare e non viceversa, e che tutto ciò sia “sfuggito” al PD locale mi lascia basito.

Non credo di aver bisogno di interpreti, fra l’altro risibili, del mio pensiero e della mia collocazione politica.

E sono sicuro che la prossima riorganizzazione, transitoria fino a congresso, del coordinamento Popolo della Libertà di Giulianova , dovrà e verrà fatta dagli organismi provinciali a ciò preposti tenendo conto dell’appartenenza al PdL come elemento decisivo e discriminante.

Gianluca Antelli.




Giulianova. Caso Cirsu: IDI DI MARZO: MORTE DEL CIRSU PER MANO DEI TALENTI

IDI DI MARZO: MORTE DEL CIRSU PER MANO DEI TALENTI

L’Amministrazione Comunale di Giulianova deve dire la verità, tutta la verità, sulla vicenda CIRSU.

Troppe incongruenze vengono a galla in questi giorni.

Ed infatti,

mentre l’Assessore al Bilancio del Municipio, Dott. Marcello Mellozzi, ha utilizzato l’ennesima conferenza stampa (a proposito, che si risponda, una volta tanto, nelle sedi opportune) per rispondere agli interrogativi posti dal consigliere comunale Gianluca Antelli, è pervenuta al Comune stesso una lettera raccomandata, da parte del CIRSU, riguardante l’interruzione dei servizi a partire dal 9 marzo 2010, martedì prossimo, dunque.

Si tratta di un fatto di inaudita gravità visto che il Comune di Giulianova è l’Ente partecipativo più importante, fondatore del Consorzio, allora fortemente voluto dagli “antenati politici” di questa giunta.

Il Sindaco Mastromauro cade in forte contraddizione allorquando – non accorgendosene – attacca il CIRSU, di fatto attaccando se stesso, personalmente, perché uomo di amministrazione da tempo; istituzionalmente perché quale rappresentante del Comune di Giulianova.

Ma come…. Tanta guerra alla SIA per riottenere il CIRSU e poi ?

Il volere ricoprire una parte del debito con i fondi di riserva, oltre che illegale, ha il sicuro significato di mandare a morte il Consorzio con ogni dannosa conseguenza.

A questo punto il Presidente Romagnoli – persona seria e perbene – lasci pure l’incarico prendendo atto che è del tutto impossibile proseguire nell’attività.

Ed è gravissimo che il sostegno sia venuto meno proprio da quell’Ente che fortemente lo ha voluto alla Presidenza, oggi, semplicemente, capro espiatorio di colpe non sue.

Riteniamo doveroso promuovere un Consiglio Comunale sull’argomento, semmai quest’Amministrazione non dovesse avere cura di farlo, se non altro per dovere della tanto decantata trasparenza.

E mentre il PD locale, partito di governo della cittadina, si diverte domandandosi chi sarà mai il nuovo padrone di casa di case altrui, Giulianova cade sotto i colpi dei “talenti”.

Questa volta Monicelli non aiuta perché non c’è commedia da filmare.

Gruppo Consiliare  “AL CENTRO DELLA CITTA’ “

Roberto Ciccocelli

Giancarlo Cameli

Giulianova 06-03-2010




Giulianova. Dichiaro inoltre di essere disponibile a lasciare l’incarico ma, alla luce del Regolamento sono nell’impossibilità di poterlo fare. Ciò sarà possibile quando il Regolamento sarà modificato dal Consiglio Comunale. Firmato dott. Santuomo

CITTA’ DI GIULIANOVA

PROVINCIA DI TERAMO

Commissione Consiliare Speciale per la Salute

Prot. n. ________                                       Giulianova, 03.03.2010

– Consiglieri Componenti

Sig.ri:

Vella Alfonso

Cameli Giancarlo

Cartone Jurghens

Ciccocelli Roberto

Maddaloni Massimo

Arboretti G. Franco

Francioni Gianfranco

Vasanella Paolo

– Esperti designati Sig.ri:

Molina Dr. Sergio

Di Giacinto Dr. Nicola

Semproni Dr. Valerio

Di Sabatino Dr. Mario

– Al Sindaco

– Al Presidente del Consiglio Comunale

– Al Dirigente 2^ Area

Dr. Andrea Sisino

e p.c. – Al Segretario Generale

– Ai Consiglieri Comunali

LORO SEDI

Vista la nota pervenutami in data 2.03.2010 prot. n. 9081, con la quale si richiede la convocazione della Commissione Speciale Sanità ai sensi dell’art. 8, comma 6 del vigente Regolamento delle Commissioni Consiliari che si allega in copia e, considerato che nelle sedute del 18 e 25.02.2010 e del 03.03.2010 non si è raggiunto il numero legale, rilevo che:

  • la richiesta è priva di motivazioni
  • è impropria ai sensi del Regolamento sopra richiamato con particolare riferimento all’art. 3 comma 1.

Dichiaro inoltre di essere disponibile a lasciare l’incarico ma, alla luce del Regolamento sono nell’impossibilità di poterlo fare. Ciò sarà possibile quando il Regolamento sarà modificato dal Consiglio Comunale.

I Commissari presenti nelle persone dei Consiglieri Dr. Giancarlo Cameli, Dr. Franco Arboretti, Dr. Roberto Ciccocelli e degli esperti Dr. Valerio Semproni e Dr. Mario Di Sabatino hanno pregiato riferire di essere rimasti sorpresi nell’apprendere dai quotidiani che il Sindaco ha già deciso l’ubicazione del nuovo Ospedale visto che il tema era oggetto di discussione nell’odierna commissione per poi essere portato in Consiglio Comunale.

Pertanto è convocata per il giorno 10 marzo 2010 alle ore 19,15 presso la Sala Consiliare la “Commissione Consiliare Speciale per la Salute” per discutere il seguente ordine del giorno:

  • Individuazione area nuovo Ospedale di Giulianova
  • Comunicazioni del Presidente

Colgo l’occasione per porgere distinti saluti.

IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE

Dr. Vincenzo Santuomo

ALLEGO LA RICHIESTA RICEVUTA:




L’Aquila. L’Aquila: “Legalità, verità, giustizia” per le vittime del terremoto. Legambiente si costituisce parte civile nei processi sui crolli

L’Aquila: “Legalità, verità, giustizia” per le vittime del terremoto. Legambiente si costituisce parte civile nei processi sui crolli

Per chiedere giustizia per le vittime dell’illegalità, anche Legambiente si costituirà parte civile nei processi sui crolli.

Così Legambiente ha aderito alla fiaccolata che si terrà oggi pomeriggio a L’Aquila per chiedere “legalità, verità e giustizia”.

«In Italia sono tantissime le storie di immobili pubblici e privati riempiti con cemento depotenziato, in violazione alla norma UNI EN 206-1 che garantisce l’equilibrio giusto tra acqua, cemento e altri costituenti – ha dichiarato Franco Salvati, presidente del circolo di L’Aquila di Legambiente – E a mettere in allarme gli investigatori sono stati anche i crolli del sisma del 6 aprile».

Subito dopo, infatti, è partita l’apertura di ben 200 fascicoli per disastro colposo, il sequestro di 15 siti e una lista di 70 costruttori. È per questo che Legambiente chiede anche all’Associazione nazionale costruttori edili, alla Confindustria e agli ordini professionali di espellere tutti coloro che dalle indagini della Magistratura risulteranno essere protagonisti o complici di operazioni illecite. L’Italia non è un Paese che merita di essere umiliato e ferito da questi costruttori di morte e macerie.




Giulianova. Completamente impegnata a contrabbandare l’immagine di Giulianova come quella di un’isola felice, l’amministrazione Mastromauro mostra di perdere ogni giorno di più il contatto con una realtà dominata al contrario da crisi economica, disoccupazione crescente, disagio sociale. Nota della Federazione della Sinistra di Giulianova

Federazione della Sinistra

Completamente impegnata a contrabbandare l’immagine di Giulianova come quella di un’isola felice,   l’amministrazione Mastromauro mostra di perdere ogni giorno di più il contatto con una realtà dominata al contrario da crisi economica, disoccupazione crescente, disagio sociale. Difficoltà che investono pesantemente la vita quotidiana della nostra città, difficoltà che una maggioranza troppo distratta dimostra quotidianamente di ignorare, difficoltà che inevitabilmente finiscono col pesare in tutta la loro drammaticità soprattutto sulle fasce più deboli.

Impegnata ad accondiscendere ad un sistema di interessi forti e a rinforzare odiosi ed iniqui privilegi, l’amministrazione Mastromauro continua a non vedere  le drammatiche condizioni  della comunità cittadina (perdita del lavoro, crisi degli alloggi, difficoltà ad arrivare alla fine del mese, …), e ad ignorare lo stato di  malessere sociale e la mancanza di prospettive che colpiscono, soprattutto, giovani, anziani, migranti, donne.

Le donne, soprattutto, un universo  pressoché ignoto ad una  maggioranza     incapace di  dare   la benchè minima risposta ad un disagio femminile  profondo e crescente, una maggioranza talmente poco attenta alle difficoltà ed aspettative del “pianeta donna”   da non aver  neppure voluto rinnovare la comunque positiva esperienza della commissione per le pari opportunità.

Alla vigilia dell’ 8 marzo la Federazione della Sinistra,  nel rinnovare alla comunità femminile giuliese il proprio augurio ed il proprio impegno per  una società in cui  la parità fra generi non rimanga uno slogan, ma possa finalmente diventare realtà, auspica  che, in uno slancio di coscienza sociale, l’amministrazione Mastromauro sappia e voglia fare altrettanto,  evitando di  mettersi semplicemente la coscienza a posto con il consueto balletto delle mimose.

Federazione della Sinistra

Giulianova

Giulianova, 6 marzo 2010




Giulianova. Vendita della Scuola elementare Acquaviva nonostante la presenza del vincolo conservativo.

Al Sindaco Avv. Francesco Mastromauro
Al Presidente del Consiglio Comunale Nello Di Giacinto


INTERROGAZIONE URGENTE


Oggetto: Vendita della Scuola elementare Acquaviva nonostante la presenza del vincolo conservativo.

Abbiamo appreso che la società Giulianova Patrimonio ha indetto per il 16 marzo una nuova gara per vendere la Scuola elementare Acquaviva di viale Orsini.
La Soprintendenza ai Beni Culturali il 5 agosto 2008 dichiarò di “importante interesse culturale” l’edificio scolastico di stampo ottocentesco, apponendovi quindi un vincolo conservativo.
Quel vincolo esiste ancora.
Stranamente, però, il Presidente della Giulianova  Patrimonio ha, recentemente, testualmente dichiarato: “C’è un vincolo, però un vincolo che in realtà, adesso che l’ho letto e studiato… non è un vincolo che non si può toccare. Ho parlato anche con la Soprintendenza …quindi, secondo me, potrebbe essere un buon affare per qualche imprenditore che io definisco illuminato”.
Il Presidente dell’epoca, responsabilmente,  subito dopo il provvedimento della Soprintendenza ai Beni Culturali della Regione Abruzzo, revocò il bando di gara.
Ora, invece, perché l’attuale Presidente, l’ing. Di Giambattista,  ripropone l’asta pubblica dicendosi, nel contempo, convinto che il vincolo si potrà togliere (ma non lo fa prima dell’asta) e che quindi chi acquisterà l’antica scuola farà un buon affare?
Noi pensiamo che se si opta per la soluzione della vendita – ma ce ne sarebbero di migliori – siano solo due le possibili strade da percorrere:
1)    O si vende col vincolo e si stabilisce formalmente che esso non  potrà essere tolto: al conseguente minore introito dovrà cioè corrispondere la permanenza dell’identità architettonica dello storico edificio del 1927, progettato dal noto architetto Antonio Patrignani che curò, all’epoca, il restauro di Piazza Colonna a Roma e la sopraelevazione del Kursaal a Giulianova.
2)    Oppure si tenta di far introitare il più possibile al Comune: questo significa, però, ottenere l’eliminazione del vincolo esistente prima di pubblicare  l’avviso d’Asta pubblica, in modo da poter mettere a gara l’immobile con tutto quello  che la variante specifica già approvata prevede e cioè un edificio di circa 20 m. di altezza su un’area complessiva di oltre 1300 mq in pieno centro del Lido, affacciato su Piazza Martiri Fosse Ardeatine.
E’di tutta evidenza che se si lascia il vincolo la gara sarà meno partecipata, le offerte saranno minori e non si andrà molto al di sopra dei  2.500.000 di euro fissati come base d’asta.  Alla fine, insomma  si finirà per svendere l’immobile (svalutato per il vincolo esistente) che poi in seguito, “sbloccata la pratica”, potrebbe, invece, essere abbattuto e ricostruito con i maggiori volumi previsti dalla variante ad hoc già approvata. Il “buon affare”, però, non lo farebbe il Comune.
Se è realmente necessario – ma ne dubitiamo – che la Giunta venda i “gioielli di famiglia” il “buon affare”, ovviamente, lo deve fare il Comune (cioè tutti cittadini). Chi è al servizio del bene comune dovrebbe lavorare solo per questa finalità! o no?
Questo modo di fare non solo è segno di negligenza e di scarsa tutela degli interessi generali ma  torna a gettare un’ombra su tutta la vicenda. Come nell’estate del 2008. Diciamo queste cose, a ragione, in quanto risulta che, stranamente, fu il Comune a richiedere il parere alla Soprintendenza per verificare se la Scuola  avesse una valenza culturale ai sensi del Codice Urbani-Rutelli. Ma non prima di ogni decisione, come sarebbe stato logico, bensì dopo aver fatto la variante urbanistica per abbatterla e ricostruire con maggiori volumi, e dopo l’indizione della gara per la vendita da parte della Società Patrimonio!
Nel provvedimento di tutela la Soprintendenza precisò che, comunque, erano ammessi il ricorso amministrativo al Ministero per i Beni e le attività culturali ed il ricorso giurisdizionale al T.A.R. per far togliere il vincolo. Non sono stati fatti né l’uno né l’altro ma la gara è stata già indetta, per il 16 marzo prossimo. Si sta andando, insomma, verso quello che abbiamo sempre paventato: la svendita dell’Acquaviva.
Chiediamo:
1)    Quanti sono i debiti fuori bilancio dovuti ad esproprio di chi si ha certezza definitiva? Quanti sono tutti gli altri (non dovuti ad esproprio)
2)    Perché si è deciso di vendere senza togliere il vincolo, viste le dichiarazioni del Presidente della Società Giulianova Patrimonio?
3)    Perché, soprattutto, non sono stati fatti i ricorsi amministrativo e giurisdizionale previsti in tempo utile, senza far scadere i termini?
4)    Le sembra un comportamento che tutela l’Ente quello del Presidente della Giulianova Patrimonio?
5)    Il Sindaco, non ha niente da dire a colui che ha messo a capo della società Giulianova  Patrimonio che è al 100% sotto il controllo pubblico? O è d’accordo?
6)    Per tornare ad un altro caso scottante da noi sollevato, Le chiediamo: come mai la richiesta per la verifica dell’interesse culturale è stata fatta per la Scuola Acquaviva e non per l’area Migliori Longari visto che il Codice dei Beni Culturali Urbani-Rutelli tutela anche i beni ambientali e paesaggistici?

Giulianova 5 marzo 2010
Gruppo Consiliare   Il Cittadino Governante per cambiare
Capogruppo   Franco Arboretti




Teramo. PETIZIONE POPOLARE PROMOSSA DALLA LEGA NORD ABRUZZO

PETIZIONE POPOLARE PROMOSSA DALLA LEGA NORD ABRUZZO

Oggi nel mercato di Giulianova , prima ancora a Martinsicuro, ancora sabato prossimo, sei marzo, alle dieci e trenta, a partire da piazza Martiri della libertà a Teramo,  verrà effettuato un volantinaggio con relativa raccolta di firme per difendere i commercianti che rispettano le regole dagli abusivi.

La distribuzione dei volantini riguarderà tutto il mercato di Teramo.

Le redazioni sono invitate a essere presenti.

Franco De Angelis

Responsabile provinciale Lega nord Teramo

0861413931

Simona Tavoletti

Referente Lega nord Alba Adriatica

39397554046




Chieti. In occasione della III Giornata nazionale delle Ferrovie Dimenticate, ideata dalla rete di associazioni Co.Mo.Do (di cui anche il WWF Italia fa parte), il WWF Zona Frentana e Costa Teatina, il CAI Vasto e l’Associazione Amici di Punta Aderci organizzano una passeggiata lungo il tracciato dell’ex-ferrovia,

In occasione della III Giornata nazionale delle Ferrovie Dimenticate,
ideata dalla rete di associazioni Co.Mo.Do (di cui anche il WWF Italia
fa parte), il WWF Zona Frentana e Costa Teatina, il CAI Vasto e
l’Associazione Amici di Punta Aderci organizzano una passeggiata lungo
il tracciato dell’ex-ferrovia, con partenza dalla vecchia Stazione di
Vasto Marina. Il percorso si caratterizza soprattutto per la sua
ricchezza paesaggistica, con piccole insenature impreziosite dai famosi
trabocchi, ma non mancano specie tipiche della macchia mediterranea.

L’iniziativa parte dalla necessità di rilanciare il progetto di pista
ciclabile sulle aree dismesse ferroviarie, denominato Via Verde della
Costa Teatina, che costituirebbe un fiore all’occhiello per la nostra
costa e per l’intera Regione Abruzzo.

L’appuntamento è alle 9.30 in piazza Fiume.

Per dettagli e informazioni sull’evento potete chiamare ai numeri
3483022856 (Alessia Felizzi) e 3471084861 (Stefano Taglioli).

Cordiali saluti

WWF Zona Frentana e Costa Teatina
Ass. Amici di Punta Aderci
CAI Vasto




Giulianova. Il ViceCommissario Provinciale. L’IMPEGNO POLITICO DELLE DONNE DELL’U.D.C. DELLA PROVINCIA DI TERAMO.

Il ViceCommissario Provinciale. L’IMPEGNO POLITICO DELLE DONNE DELL’U.D.C. DELLA PROVINCIA DI TERAMO.

In data 25 febbraio 2010, presso la sede del partito dell’U.D.C. a Giulianova, si è riunito per la prima volta il Dipartimento Pari Opportunità Provinciale UDC.

La donne dell’U.D.C. Provinciale hanno stabilito un programma di incontri itineranti nelle varie sezioni comunali della Provincia di Teramo.

Presenti alla prima riunione diverse  esponenti dell’U.D.C. dei vari Comuni : la Presidente Marilena Andreani insieme a Rita Piccioni di Giulianova, Il consigliere Comunale di Corropoli Diamantina Foschi insieme a Donata Massetti, Giovanna Cristea di Mosciano, Nadia Di Blasio di Silvi, Rosa Friello e Roccetti Emanuela di Tortoreto, Orsola Flagiello di Teramo.

In riferimento alle linee programmatiche nazionali, il gruppo  intende promuovere con determinazione ed impegno le politiche familiari dell’UDC a livello comunale,  spronare ed incoraggiare la partecipazione delle donne alla vita pubblica e nei luoghi decisionali, sostenere l’imprenditoria femminile come supporto alla donna nonché come forma di sviluppo di opportunità di lavoro.

Il prossimo incontro del gruppo si terrà in data 7 marzo a Corropoli in occasione della presentazione del libro “Sette Universi di Passioni” di Aida Stoppa, organizzato dalla Commissione Pari Opportunità del Comune. Si prevede una più significativa partecipazione delle donne U.D.C.

All’incontro è intervenuto il Vice Commissario Provinciale dell’U.D.C.di Teramo Dott.Enrico Robuffo il quale ha rammentato quanto oggi ci sia bisogno  dell’impegno politico delle donne; ha altresi’ auspicato che proprio l’U.D.C. Provinciale sia in prima fila su tale fronte e sia di esempio anche per le altre formazioni politiche.

Tutti gli altri incontri saranno preventivamente comunicati al fine favorire la partecipazione di tutte le donne che vorranno portare il proprio contributo.

Il Comitato Provinciale Pari Opportunità dell’U.D.C. Di Teramo