Ricordiamo un eroe pescarese … Giovanni Gabriele un eroico Ufficiale Borbonico caduto, nel 1860

Pescara, 4 luglio 2017

Ricordiamo un eroe pescarese …

Giovanni Gabriele un eroico Ufficiale Borbonico caduto, nel 1860, nella battaglia contro i “garibaldini”. Era nato a Pescara nel 1838.

Giovanni, Liberato, Ferdinando GABRIELE nacque, il 1 febbraio del 1838, a Pescara da Don Giuseppe (all’epoca primo tenente del Genio) e da Donna Colomba Betti. L’atto di nascita fu registrato dinanzi all’allora Sindaco Pietro D’Annunzio. I genitori di Giovanni si erano sposati (come recita l’atto) nella “Regia Chiesa di San Cetteo” l’8 luglio del 1827. Il padre, nato a Chieti l’11 agosto del 1799, era di nobili origini e figlio del Barone Salvatore Giordano. La madre era figlia dei possidenti Don Angelo Betti e della “gentil donna” Teresa Betti. Tre anni prima di lui, precisamente il 7 dicembre del 1835, era nato il fratello Ferdinando, Cetteo, Antonio. Servire l’Esercito e i Borboni fu per Giovanni una logica e quasi inevitabile scelta. Il giovane, di animo assai gioviale, all’occasione sapeva essere estremamente risoluto. Prima di lui scelse la strada militare il fratello Ferdinando. Poi toccò a Giovanni di entrare nel “Real Collegio della Nunziatella” per l’Accademia Militare. Quando, nel 1860, si scatenò la guerra contro il “Regno delle due Sicilie” lui fu, naturalmente, inviato in battaglia. Ardimentoso e sprezzante del pericolo, pur giovanissimo tenente, venne destinato a ruoli strategici e delicati. Nella stessa guerra combatterono il fratello Ferdinando e il Generale Giuseppe Giordano suo padre. Il 26 settembre del 1860 ebbe inizio quella che venne definita “La battaglia del Volturno”. Si susseguirono sanguinosi e violentissimi scontri durante i quali emerse il coraggio di Giovanni Gabriele. Rimasto ferito ad un braccio continuò ad essere alla testa dei suoi uomini. Per il valore dimostrato fu promosso capitano sul campo. Poi il 1° ottobre del 1860 l’Esercito del “Regno delle Due Sicilie” tentò di riconquistare la strategica cittadina di Santa Maria Maggiore (oggi Santa Maria Capua Vetere). Una zona di assoluta importanza militare fu ritenuta, dal Colonnello Vincenzo D’Orgemont, quella del “cimitero”. Per difendere quel presidio occorrevano uomini disposti anche all’estremo sacrificio. Fu allora che D’Orgemont fece chiamare l’oramai Capitano pescarese. Gli disse che difendere quella postazione era assolutamente indispensabile per la vittoria. Il Capitano Giovanni Giordano con i suoi uomini della “Brigata Marulli” e con due cannoni di rinforzo cercò di contrastare gli attacchi dei garibaldini. Ma la postazione era troppo avanzata, isolata e, per di più, completamente scoperta. Così la “Brigata Marulli” fu letteralmente annientata dal fuoco nemico. Chi assisté a quel “massacro annunciato” raccontò di eroici comportamenti ispirati ed alimentati proprio da Giordano che cadde assieme ai suoi uomini. Anni dopo l’ufficiale borbonico Ludovico Quandel, presente quel giorno, ricordava in una sua memoria, riferendosi a Giovanni Giordano, di aver notato lo sguardo e il sorriso di orgogliosa soddisfazione con cui questo andava incontro al nemico. Altri raccontarono:“Non dimenticheremo mai quello sguardo fiero ed eroico sul volto di quel ragazzo che, al grido di “Viva Francesco II”, andò contro il nemico pur sapendo che avrebbe incontrato la sicura morte”. La sua figura è stata ricordata, tra altre, durante un Convegno tenutosi a Capua nell’ottobre del 2016.

Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame” Foto 1: stralcio dell’atto di nascita di Giovanni, Liberato, Ferdinando GABRIELE; Foto 2: Il dipinto “Battaglia del Volturno” probabilmente opera del pittore bergamasco Frizzoni. 




Giulianova. “Overland Falconry”, il documentario americano sull’arte della falconeria torna a far tappa in Abruzzo

Le nuove scene girate nei Musei Vaticani, alla Fortezza di Civitella, nelle campagne teramane, a Giulianova e a Castel Del Monte

 

 

 

Scelto come uno dei protagonisti il falconiere Giovanni Granati

 

 

 

 

Lo staff di “Overland Falconry”, film documentario sulla falconeria mondiale, ha fatto tappa nuovamente in Abruzzo grazie al falconiere ed artista poliedrico Giovanni Granati, uno dei cinque protagonisti della pellicola. Questo secondo appuntamento ha permesso alla troupe di ampliare le immagini spettacolari che già sono state girate lo scorso anno qui in Abruzzo, con la presenza di aquile, falconi, poiane, gufi, lupi cecoslovacchi e cavalli, <tutti perfettamente educati al rapporto simbiotico con l’ uomo>, come  spiega Granati. Il viaggio di “Overland” è partito questa volta dai Musei Vaticani, dove è custodito il più antico dei trattati medioevali scritto da Federico II di Svevia, patron della falconeria moderna, commissionato direttamente dal figlio di Federico, Manfredi re di Sicilia nel lontano 1260. il manoscritto che contiene i primi 2 libri di 5, utili per completare l’opera scritta da Federico, il noto trattato di falconeria: il De Arte venandi cum avibus. < Abbiamo toccato, con il documentario, i luoghi ricchi di storia dell’Abruzzo come laFortezza di Civitella del Tronto, la fortezza più grande d’Italia e seconda d’Europa – spiega il falconiere Giovanni Granati – passando per le colline teramane, per poi finire sulla splendida costa adriatica, con tappa anche a Giulianova. Come sempre ho cercato di esaltare al meglio il nostro territorio, punta di diamante d’Italia, con una diversificazione di ambienti unica al mondo. Le riprese sono terminate a Castel del Monte ad Andria, il noto castello ottagonale fatto edificare nel regno delle Due Sicilie dallo stesso Federico II>. Una nuova avventura, per il falconiere Granati, ancor più ricca di significato visto che, alle riprese, ha partecipato anche il figlio Angelo, giovanissimo apprendista nell’arte della falconeria. Il documentario film uscirà a fine 2017 nei cinema americani, per poi passare a quelli del Medio Oriente e sbarcando successivamente anche in Europa.

 

“Overland Falconry”, il documentario americano sull’antica arte della falconeria

Dalla Via della Seta fino al Golfo Persico, passando per le aree Mediterranee e i territori scozzesi. Ci sarà anche l’Abruzzo tra i protagonisti del film documentario “Overland”, attraverso cui una produzione americana ha deciso di riscoprire l’arte della falconeria ambientata tra gli incantevoli luoghi della regione Abruzzese.

 

Il lungometraggio ripercorrerà 6000 anni di antica tradizione nei territori di Mongolia, Emirati Arabi Uniti, Italia, Scozia e America occidentale. Il team di produzione, composto da Elisabeth Haviland James e Revere La Noue , girerà il documentario con personaggi che incarnano perfettamente il binomio uomo-animale, trasmettendo in alta definizione le emozioni che si generano nella simbiosi e nella fusione che avviene tra le due entità.

Il pubblico sarà trasportato in un coinvolgente viaggio attraversando quattro continenti, immersi completamente nel mondo della natura e dimenticando solo per qualche istante la frenesia della civiltà moderna che spesso porta a dimenticare la bellezza dei luoghi e degli animali che ci circondano.

Il cast del film sarà composto da cinque falconieri, ognuno in rappresentanza delle cinque aree di riferimento; l’Italia sarà rappresentata da Giovanni Granati in arte Falcong, che ha scelto la regione Abruzzo come sede della propria attività sportivo-pedagogica e ricreativa. Falcong ha partecipato alle riprese insieme alla sua squadra di aquile, lupi cecoslovacchi, falchi, gufi e cavalli, sapientemente educati a lavorare in gruppo nel rispetto delle peculiari esigenze etologiche e fisiologiche proprie di ciascuna specie – aspetto formativo unico grazie al quale da diversi anni è nata una collaborazione tematica con la Professoressa Pia Lucidi dell’Università degli Studi di Teramo.

Il film, girato in luoghi affascinanti, teatri abituali delle passeggiate Wild del falconiere Granati e del suo staff,  si preparerà alla diffusione multimediale che assicurerà al territorio d’Abruzzo una visibilità a livello mondiale.

 




Montesilvano. Noritoshi Hirakawa Before we get so far a cura di Massimiliano Scuderi Venerdì 14 Luglio 2017  | ore 19.00

Noritoshi Hirakawa
Before we get so far

a cura di Massimiliano Scuderi

Venerdì 14 Luglio 2017  | ore 19.00

FONDAZIONE ZIMEI
Via Aspromonte, 4 – Montesilvano (PE)

Noritoshi Hirakawa, nato a Fukuoka nel 1960 e residente dal ’93 a New York, è il nuovo artista in residenza presso la Fondazione Zimei. La mostra, che segue il soggiorno dell’artista presso la struttura, è intitolata “Before we get so far” ed è curata dal direttore artistico della fondazione Massimiliano Scuderi.
La coreografia tratta questioni di psicologia sociale ovvero  degli aspetti che regolano le relazioni tra individui nella società contemporanea. Hirakawa infatti costruisce delle situazioni, sottoforma di danze o performance,  che spiegano il comportamento umano in termini di interazione tra stati mentali e situazioni sociali immediate. In particolare, attraverso le azioni e i comportamenti dei suoi interpreti, scardina i luoghi comuni e i tabù legati alla sfera intima o al rapporto con il corpo e la nudità.
Hirakawa crede che l’attività umana determini la forma della cultura in cui viviamo. La sua ricerca propone di estendere la capacità della percezione umana per favorire questa cultura. In questo quadro, egli sta spingendo i confini della percezione, alterando le opinioni estetiche per il futuro.
Come diceva Jean-Luc Godard, ci vogliono due persone per fare un’immagine e, per questo motivo, gli spazi e l’architettura della Fondazione Zimei diventano i dispositivi attraverso i quali vengono messi in relazione su molteplici livelli le persone, il pubblico e gli interpreti della coreografia, in un gioco di rimandi che lega le parti tra interno ed esterno dello spazio espositivo, attraverso un linguaggio complesso che unisce la performance al video, al cinema e alla fotografia.
Il mondo di Hirakawa si sviluppa intorno ad una memoria filmica. I suoi lavori inducono a pensare alle spazialità di Antonioni e Godard, all’intreccio  di Truffaut , Chabrol e Bergman, in un ‘piano sequenza’ emotivo  in cui piccoli movimenti sono l’espressione di pulsioni mai rivelate, memorie odiose, amori e desideri che s’insinuano ponendo chi guarda in una situazione empatica e di partecipazione, oltre le sovrastrutture e i vincoli sociali.
Hirakawa è un artista contemporaneo conosciuto a livello internazionale, ha creato numerose opere in fotografia, film, danza, installazione e performance.

Il suo lavoro è stato esposto in oltre 300 occasioni in musei, centri d’arte e gallerie in tutto il mondo, tra cui la Biennale di Venezia, la Biennale di Istanbul, la Biennale di Santa Fe, il Museo Modern Kunst di Francoforte, il Centro Pompidou a Parigi, il Museo PS1 di New York tra gli altri. Ha lavorato in diverse collaborazioni con artisti in altri campi, come poeti, musicisti, coreografi e architetti, oltre a presentare i suoi lavori al Das TAT di Francoforte, al Danse Montpellier, alla Fondation Cartier di Parigi e presso l’Università di Toronto.
La mostra di Hirakawa nasce dalla collaborazione della Fondazione Zimei con l’ACS Abruzzo Circuito Spettacolo, il Mibact e la Regione Abruzzo ed è co-prodotta dalla Fondazione Zimei insieme al gruppo e-Motion.

Si prega cortesemente di rispettare l’orario della performance che avrà inizio alle ore 19.00

FONDAZIONE ZIMEI
Sede Espositiva : Via Aspromonte, 4 – 65015 Montesilvano | Pescara
info: info@fondazionezimei.it | www.fondazionezimei.it

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Noritoshi Hirakawa è nato a Fukuoka in Giappone. Negli anni della sua prima infanzia due capre abitavano in casa sua.
Mostre Personali Selezionate:

2015: ​Gallery HAM, Nagoya, ​2014: ​Gallery 55, Shanghai, Chi-Wen Galllery, Taipei, ​2013: Gallery VER, Bangkok, Taka Ishii Gallery, Kyoto, ​2012: ​Christophe Guye Gallery, Zurich, Casa Barragan, Mexico City, Gunma Museum of Modern Art, Gunma, Tilton Gallery, New York, Galerie In Situ, Paris, ​2011: ​Wako Works of Art, Tokyo, Gallery HAM, Nagoya, Yamaguchi Center for Arts and Media, Yamaguchi, ​2010: ​Blum & Poe, Los Angeles,​ 2009: Chi-Wen Gallery, Taipei,​ ​Gallery HAM, Nagoya,​ ​In Situ / Fabienne Leclerc, Paris,​ 2008: Nanzuka​ ​Underground​, ​Tokyo​, 2006: ​Baukunst Galerie, Cologne, Gallery HAM, Nagoya, Ferdinand van Dieten, Amsterdam, Mars Gallery, Tokyo, ​2005: ​Wako Works of Art, Tokyo, In Situ, Paris,​ ​Salon 94, New York, ​2004​: Zeno X Gallery, Antwerp, The Eric Arthur Gallery, University of Toronto, Toronto, Wrong Gallery, London (Frieze Art Fair), ​2003​: BMW Group Pavilion, Munich, ​2002​: Noirmont Prospect, Paris, Hermes Forum, Tokyo, Wako Works of Art, Tokyo, Art & Public, Geneva, ​2001: ​Magazin 4, Bregenz, ​2000​: Art & Public, Geneva , 1999​: Kunsthalle St.Gallen, St. Gallen, ​1998​ Galleria Massimo De Carlo, Milano, Deitch Projects, New York, Wako Works of Art, Tokyo, Taka Ishii Gallery, Santa Monica, ​1997​: Deitch Projects, New York, Gabriele Rivet, Cologne, Galerie Emmanuel Perrotin, Paris, Centre d’art Neuchatel, Neuchatel, ​1996​: Hiroshima Museum of Contemporary Art, Hiroshima, Zeno X Gallery, Antwerp, ​1995​: Gallery HAM, Nagoya, Galerie d’Eendt, Amsterdam, Galerie Emmanuel Perrotin, Paris, ​1994​: American Fine Arts, Co., New York, Art & Public, Geneva, Wako Works of Art, Tokyo, ​1993​: Museum für Moderne Kunst Frankfurt am Main, Frankfurt…

Mostre Collettive:
2017: ​“AQUA”, ​Chateau de Penthes, Pregny-Chambesy, ​2016: ​“Desire”, Moore Building, Miami,​ ​“        2015: “Sinnliche Ungewssheit”, Kunsthaus Zürich, Zürich, ​2014: ​“JAPON”,​ ​Centre d’art contemporain Meymac, Meymac, “Le Mouvement – Biel/Biene 2014” Biel, ​2013​: “Coeurs Vaillants”, Eva Hober Gallery, Paris, “Artist for Tichy – Tichy for Artist”, GASK museum, Kutná Hora,​ ​“Happy Birthday Galerie Perrotin”, Tripostal, Lille, “93”, Centro Gaiego de Arte Contemporánea, A Coruña, ​2012​: “Question d’images”, Carre d’Art – Musee d’Art Contemporain, Nimes, “MIE: A Portrait by 35 Artists”, Freight + Volume, New York, “Nocturnal Dream”, The Last Gallery, Tokyo, “En Plein Air”, Stux Gallery, New York, ​2010: “The Lucid Evidence”, Museum fur Moderne Kunst Frankfurt am Main, Frankfurt​, “​CAPC ou la vie saisie par l’art”, CAPC – Musée d’art contemporain, Bordeaux, “Inside Installations”, SMAK Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, Gent, ​2009​: “Walk on the Light Side”, Eggn’s Spoon, Zurich, “Flowers”, Galerie Walter Keller, Zurich,​ 2008​: “Darkside”, Fotomuseum Winterthur, Winterthur, “Silence in the Light”, Wako Works of Art, Tokyo, Tokyo, “Diana und Actaeon”, Museum Kunst Palast, Düsseldorf, “An Attribute of Living”, Zeno X Gallery, Antwerp, ​2007: ​“Mulher, Mulheres”, SESC, Sao Paulo, “Lost#Format”, Be Part, Waregem, ““​FLASH CUBE”, Leeum, Samsung Museum of Art​, ​Seoul,​ “Vanihsing Point”, National Gallery of Modern Art, New Delhi,​ ​2006​: “Into Me / Out of Me“, P.S.1 Museum, New York, Sweet Ecstasy”, Galerie Nicola von Senger, Zurich, “The Garden Party”, Deitch Projects, New York, “Don Giovanni”, Kunsthalle Wien, Vienna, “Dark Places”, Santa Monica Museum of Art, Santa Monica, ​2005​:”Femme(s)”, Museum Carouge, Geneva,​ “​Le Mois de la Photo à Montréal”, Montéal, “Tirana Biennale 3”, National Gallery of Arts, Tirana, “Lichtkunst aus Kunstlicht”​, ​Museum für Neue Kunst, Karlsruhe, ​2004​: “Mixed Farming”, Nederlands Fotomuseum, Rotterdam, ​2003​: Kunsthalle Wien, Vienna, “The History of Japanese Photography” The Museum of Fine Arts, Houston, “False Innocence”, Fundacio Joan Miro, Barcelona, “Das Lebendige Museum”, Museum für Moderne Kunst, Frankfurt, ​2002​:
​ Shikijo: eroticism in Japanese photography”, Blindspot Gallery, Hong Kong, ​“Departures” Torch, Amsterdam, ​2001​: The Beauty of Intimacy”, Gemeentemuseum, The Hague, “Casino 2001” S.M.A.K., Ghent, ​2000​: “Cold Burn”, Museum of Contemporary Art Tokyo, Tokyo, “Contemporary Photography from Japan”, De Pont Foundation, Tilburg, “Autowerke”, Deichtorhallen, Hamburg​, 1999​: “Transmute”, Museum of Contemporary Art Chicago, Chicago, “Missing Link”, Kunstmuseum Bern, Bern, ​1998​: “Terminating Angel”, Galerie Ghislane Hussenot, Paris, “La Sphere de l’Intime”, Le Printemps de Cahors, Cahors, “Crossings”, Kunsthalle Wien, Vienna, “Live and Let Die”, Apex Art C.P., New York, “Bangkok Art Project 1998”, Bangkok , ​1997​: “Absolute Landscape”, Yokohama Museum of Art, Yokohama, “Lust und Leere,” Kunsthalle Wien, Vienna, “Truce”, SITE Santa Fe, Santa Fe, Biennale de Cetinie, Montenegro, “Heaven-Public View”, P.S.1 Museum, New York, ​1996​: “Traffic,” CAPC, Bordeaux, “Nudo & Crudo,” Claudia Gian Ferrari Arte Contemporanea, Milano, “Phase 2,” Das TAT, Frankfurt, “Shopping,” Yohji Yamamoto, New York, “Playpen & Corpus Delirium”, Kunsthalle Zurich, Zurich,, “a/drift”, Museum at Bard College, New York State, ​1995​: “Shift,” De Appel, Amsterdam, “On Board” (Aperto ‘95), Venice, “Campo,” Corderie dell’Arsenale, Venice, “Ripple Across the Water,” Watarium, Tokyo, “Infra Sound,” Hamburg, “Feminin, Masculin,” Centre Georges Pompidou, Paris, “Orient / Ation,” The 4 th Istanbul Biennial, Istanbul, ​1994​: “Of the Human Condition,” Spiral, Tokyo, “A Vision of Japan for 21st Century”, Sezon Museum of Art, Tokyo, ​1993​: “Prospect 93,” Schirn Kunsthalle, Frankfurt, “Viennese Story,” Wiener Secession, Vienna…

 

Collezioni Pubbliche:

M+ Museum, Hong Kong, Museum fur Moderne Kunst Frankfurt am Main, Frankfurt, capcMusée d’art contemporain, Bordeaux, Yokohama Museum of Art, Yokohama, Foundazione Sandretto Re Rebaudengo Per L’Arte, Torino, Museum Van Hedendaagse Kunst Ghent, FRAC des Pays de la Loire, Nante, FRAC Languedoc-Roussillon, Montpellier, Museum of Contemporary Art Tokyo, Museum fur Gegenwartskunst, Zurich, Fonds minicipal d’art contemporain, Geneva, Centre Pompidou, Paris, Hauser & Wirth Museum, St. Gallen, Kunstmuseum St. Gallen, MOCA, Los Angeles, Fotomuseum Winterthur, Winterthur, Museum der Bildenden Künste, Leipzig, Hamburger Bahnhof – Museum für Gegenwart, Berlin, NOMAS Foundation, Roma.




Presidente SILB-FIPE – Teramo, Gianpiero D’Angelo: stesso mercato e stesse regole per tutti.

stesso mercato, stesse regole

Settore: Entertainment, pubblici esercizi

Gianpiero D’Angelo, attuale presidente SILB-FIPE della provincia di Teramo.

Musica, cocktail, cibo sono fattori di attrazione turistica e grande rilevanza sociale, ce lo dimostra il fatto che nessun evento di qualsiasi genere (sportivo, culturale, religioso ecc) può prescindere da questi tre fattori.

Tutti siamo consapevoli del volore indiscusso di questi fattori tanto che vengono presi d’assalto nei periodi più floridi dell’economia, come la stagione estiva per le località balneari, eppure il settore stenta a crescere in investimenti stabili.

Nessuno ascolta la voce degli imprenditori sani di un settore, quello dell’entertainment, sempre più colpito ai fianchi, oltre che dalla persistente crisi, da una deregulation crescente che trova nell’abusivismo un mercato parallelo.

Gli imprenditori dell’intrattenimento sono pronti e disponibili a contribuire attivamente alla riqualificazione ed al rilancio della nostra costa e, più in generale, del nostro territorio ma per investire hanno bisogno di regole e certezze per il futuro delle loro aziende e del loro modo di fare impresa che spesso vengono a mancare o vengono sostituite con ordinanze prettamente estive non del tutto chiare e che lasciano alla libera interpretazione anche gli organi di controllo.

Pertanto, nella consapevolezza della valenza positiva del settore Entertainment che vede coinvolta la pluralità dei pubblici esercizi, imprenditori in grado di creare momenti di aggregazione sociale, ma soprattutto di rilevanza per la promozione turistica del territorio attraverso l’offerta dei tre fattori trainanti ( musica, drink e food), invitiamo tutti coloro che volessero aprire un bar, ristorante, discoteca ecc. a lavorare nel rispetto del principio fondamentale per una sana convivenza: “stesso mercato, stesse regole”

Chiediamo inoltre una maggiore attenzione sull’argomento orari e rilancio turistico da parte delle amministrazioni, evitando deroghe ad personam che potrebbero esporre gli esercenti a sanzioni amministrative e penali, e ci auspichiamo una più attenta supervisione delle autorità comunali o provinciali addette al controllo al fine di tutelare la tranquillità dei residenti, dei turisti, e che tutto avvenga in un regime di concorrenza leale.

Lavorare nel rispetto delle regole aumenta la voglia di competizione e la produttività delle imprese oltre a migliorare il servizio turistico-ricettivo della nostra meravigliosa costa purché tutti siano regolamentati allo stesso modo.

Presidente SILB-FIPE  prov. Teramo

Gianpiero D’Angelo




Il 15 luglio a Pescara il Fronte Sovranista Italiano presenta il progetto “Riconquistare l’Abruzzo”

Si è appena conclusa la prima esperienza elettorale promossa dal Fronte Sovranista Italiano, con il raggiungimento di quasi tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati con la presentazione della lista “Riconquistare Avezzano”.

Giusto il tempo di fare un bilancio dell’esperienza avezzanese e siamo già al lavoro per i prossimi impegni.

Il 15 luglio a Pescara, nella Sala Flaiano della struttura Aurum – La fabbrica delle idee, presenteremo “Riconquistare l’Abruzzo“, il progetto per le elezioni regionali abruzzesi che si terranno nel 2019, che sarà accompagnato da quello per le elezioni comunali di Pescara e Montesilvano.

Per l’occasione abbiamo invitato alcuni appartenenti ad altre associazioni sovraniste.

Hanno accettato l’invito Ugo Boghetta (Confederazione per la Liberazione Nazionale), Thomas Fazi (Senso Comune), Maurizio Gustinicchi (Alternativa per l’Italia), Ferdinando Pastore (Risorgimento Socialista), Mario Volpi (MeMmt), Marco Mori (Riscossa Italia), Roberto Sajeva (Federazione dei Giovani Socialisti).

Agli altri che non potranno essere presenti, illustreremo il progetto via mail.

L’auspicio è quello di avviare un proficuo e costruttivo dialogo, in virtù della comunanza di analisi e di valori, che sono poi quelli consacrati nella nostra Costituzione, in prospettiva di quell’approdo naturale, da noi sempre auspicato ed individuato, con fiducia, nell’alleanza sovranista che dovrà, un giorno ancora non prossimo, ma certamente non più troppo lontano, partecipare alle elezioni politiche per costituire la vera alternativa al Partito Unico che tiene in scacco il nostro Paese.

Il progetto per le regionali abruzzesi servirà a dimostrare se i sovranisti sono in grado di superare soglie di sbarramento, quanti militanti servono per avere una sufficiente presenza sul territorio e in che misura l’uso accorto dei social, l’elaborazione di un programma diverso e migliore di quello degli avversari, e il valore umano di candidati e militanti possano supplire la mancanza di denaro.

Trattasi di una fase importantissima del percorso che abbiamo iniziato nel 2012, il cui obiettivo sarà, nel 2023 quello di superare le soglie di sbarramento ed entrare in Parlamento per parlare al Popolo.

Questo il PROGRAMMA dell’evento:

ore 10:30 – Benvenuto e introduzione
Lorenzo D’Onofrio (segretario del Fronte Sovranista Italiano)

ore 11:00 – Presentazione del progetto “Riconquistare l’Abruzzo”
Stefano D’Andrea (presidente del Fronte Sovranista Italiano)

ore 12:30 – Pausa pranzo

ore 15:00 – Interventi degli ospiti
Ugo Boghetta, Thomas Fazi, Maurizio Gustinicchi, Ferdinando Pastore, Mario Volpi, Marco Mori, Roberto Sajeva

ore 17:30 – Conclusioni e saluti
Andrea Franceschelli (direttivo nazionale del Fronte Sovranista Italiano)

info@frontesovranista.it

www.appelloalpopolo.it

www.frontesovranista.it




Un circuito per battere la crisi: niente euro, solo scambi

 

Convenzione tra Abrex e Cna: prodotti, beni e servizi si permutano tra gli aderenti

 

PESCARA – Un circuito commerciale attraverso il quale «sono le stesse imprese a farsi credito, riducendo la propria esposizione bancaria e sostenendosi reciprocamente in questo momento di crisi». E’ la filosofia cui si ispira il CircuitoAbrex.net, aderendo al quale «le imprese potranno fare acquisti per sé e per la propria azienda e ripagarli vendendo i propri beni e servizi ad altri iscritti al circuito». Il tutto, senza che all’interno del circuito si paghino interessi di sorta.

La convenzione sottoscritta tra il CircuitoAbrex.net e la Cna Abruzzo è stata illustrata questa mattina, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sede regionale della confederazione artigiana. «Una rete che non usa il denaro, ma che permette alle imprese aderenti, attraverso un meccanismo certificato, di usufruire di quel credito che le banche hanno largamente precluso loro o che viene assicurato solo dopo l’esibizione di garanzie che spesso si rivelano insostenibili. Con il risultato di avere una forma di credito, anche se sotto una diversa forma» ha spiegato il presidente del consiglio di amministrazione del circuito, Angelo D’Ottavio.

Grazie a una rete condivisa, le imprese associate – basta aprire un conto all’interno del circuito – possono “vendere” e “comprare” servizi e prodotti, acquisire nuovi clienti, offrire prestazioni; il tutto senza sborsare un euro e senza presenza di moneta, ma ricorrendo solo a  un raffinato meccanismo di scambi, con tanto di fatturazione e di Iva. Fortemente sviluppato ormai da anni negli Stati Uniti, dove ha preso piede, il meccanismo – se si vuole, un baratto sui generis esteso però a una platea potenzialmente globale – ha cominciato a fare breccia anche in Italia e in Abruzzo, dove sono già centinaia le aziende che hanno deciso di partecipare al circuito. Complice, ovviamente, una crisi che ha colpito duramente soprattutto il mondo della micro impresa e dell’artigianato, non risparmiando attività consolidate. Ragione, questa, per spingere la Cna Abruzzo – presente all’incontro con gli organi di stampa con il presidente e il direttore regionale della Cna Abruzzo, Italo Lupo e Graziano Di Costanzo – a sottoscrivere una convenzione con il circuito stesso; alla Cna, d’altra parte, aderisce anche l’amministratore delegato del circuito Abrex, Luciano Fiore.

 




NOGS E FAI INSIEME PER SALVARE LA TELA DEL CASCELLA

 

 

Sabato 1 luglio parte dell’incasso dello store di Pescara del brand italiano della calzatura sarà devoluto al Fondo. Pescara la seconda città individuata

 

Tandem fra Nogs e Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano) per salvare la tela del Cascella di Pescara. Nello store di Pescara in via Carducci 77, sabato 1 luglio, l’imprenditore Giuseppe Olivieri destinerà parte del ricavato che proverrà dalla vendita delle sue calzature, al restauro della tela del Cascella. Precisamente si tratta dell’opera dal titolo “Allegoria delle arti e dei mestieri”. Tecnica: carboncino su carta. Epoca: inizi XX sec. Attribuzione: Tommaso Cascella. Dimensioni: 130 x 100 cm. Sabato 1 luglio, a partire dalle ore 9, nello store di Pescara, il 10 per cento dell’incasso andrà a beneficio del Fai e sarà destinato esclusivamente al restauro dell’opera individuata da Fai e Comune di Pescara. La vendita si preannuncia vantaggiosa per i primi clienti che potranno avere uno sconto sulle calzature che va dal 98 % al 40 per cento. Praticamente, un paio di Nogs costerà per i più veloci anche solo due euro poi via via la percentuale di sconto si assottiglierà. “Quando un imprenditore opera nel territorio non può dirsi distante e disinteressato alla comunità che lo ospita – argomenta Giuseppe Olivieri, patron del marchio Nogs. Se da un territorio ricevi, a quello stesso territorio devi dare. Così, ho pensato di fare sinergia con il Fai per raccogliere fondi destinati al recupero di beni del nostro patrimonio. Oltre a quanto devoluto grazie alla vendita delle calzature, aggiungerò un’ulteriore somma a titolo personale. Confido, infine, nella sensibilità di imprenditori e cittadini perchè possano contribuire ad incrementare le devoluzioni per conservare la loro storia e recuperare, in questo caso, il Cascella”.   Queste le agevolazioni riservate agli iscritti FAI concordate con Giuseppe Olivieri: un coupon con uno sconto pari al 60% da utilizzare il 1 luglio e un secondo coupon con uno sconto pari al 40% da utilizzare per un secondo acquisto nella stessa giornata, oppure entro il 15 luglio. Il secondo coupon dovrà essere ritirato al banchetto FAI che i volontari della Delegazione di Pescara allestiranno presso il punto vendita. Inoltre, ai primi due iscritti che si presenteranno al banchetto sarà riservato uno speciale coupon che dà diritto al 98% di sconto.




‘IL POPOLO DELLA FAMIGLIA’ SBARCA AD ORTONA

 

Il presidente De Carli: “Puntiamo a radicarci in tutto l’Abruzzo, pieno appoggio a Di Nardo”. L’ex candidato a sindaco: “Valori condivisi, lavoriamo insieme all’interno del centrodestra”

ORTONA, 3 luglio 2017 – Sbarca ad Ortona Il Popolo della Famiglia, il movimento politico nazionale che si batte contro le teorie gender e per la difesa della famiglia tradizionale. Ieri sera, nel corso di un incontro tenutosi nella Sala Eden, davanti ad un pubblico folto e qualificato, il presidente nazionale Mirko De Carli ha annunciato l’apertura di un circolo in città. All’iniziativa ha preso parte anche Angelo Di Nardo, consigliere comunale ad Ortona e candidato sindaco del centrodestra alle ultime elezioni amministrative, nell’ambito delle quali ha ricevuto l’appoggio esterno de Il Popolo della Famiglia.

“E’ stato un incontro vivo e partecipato – ha detto De Carli -. Abbiamo già aperto una sede a Pescara, adesso ne inauguriamo una ad Ortona e a settembre daremo vita ad altre iniziative. Il nostro obiettivo – ha aggiunto il massimo esponente del movimento – è quello di radicarci in tutto l’Abruzzo”.

De Carli ha poi ribadito il sostegno ad Angelo Di Nardo. “In Consiglio comunale ha il nostro pieno appoggio – ha affermato il presidente de Il Popolo della Famiglia -. E’ una figura in grado di rappresentare pienamente quelle idee e quei valori comuni che riteniamo fondamentali e la sua esperienza nell’ultima campagna elettorale è stata preziosa”.

Di Nardo ha ringraziato De Carli e ha assicurato che, “alla luce di una sensibilità condivisa rispetto a tematiche che affondano le radici nei valori più autentici della civiltà cattolica, anche nel Consiglio comunale di Ortona porteremo avanti le istanze care al Popolo della Famiglia e più in generale all’elettorato che rappresento”.

Infine ha invitato il presidente de Il Popolo della Famiglia “a posizionarsi con convinzione all’interno della coalizione di centrodestra, l’unico contenitore politico in grado di far valere le idee che ci accomunano e di incidere realmente sul tessuto sociale e legislativo del Paese”.




Pescara. CNA: alta velocità, credito alle micro-imprese, viabilità e Mezzogiorno:  ecco le nostre proposte a De Vincenti

 

 

 

PESCARA – «Ho rappresentato al ministro per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, nel mio intervento a Fonderia Abruzzo, l’idea consolidata di un Abruzzo del mondo delle imprese che marcia a due velocità: con una, la grande, che grazie all’export, corre veloce; con un’altra, la micro-impresa, che segna il passo da anni a causa della contrazione del mercato, della caduta del credito, della pressione fiscale e della inefficienza della pubblica amministrazione». Lo afferma il direttore regionale della Cna Abruzzo, Graziano Di Costanzo, che alla kermesse politica di Sulmona, tenuta nei giorni scorsi e promossa dalla Regione Abruzzo, è intervenuto a nome del mondo delle piccole imprese. «Tra gli obiettivi per un rilancio della micro impresa e dell’economia regionale – prosegue – ho chiesto al ministro di potenziare il sistema di infrastrutture in grado di rendere più competitivo ed efficiente il nostro territorio all’interno del sistema Adriatico, inserendo l’Abruzzo nel sistema dell’Alta velocità ferroviaria attraverso l’estensione del sistema “Ten-T” così come prevede la risoluzione approvata dal parlamento europeo nell’ottobre 2015».

Ancora, dice il direttore della Cna Abruzzo, «a De Vincenti ho chiesto di varare, così come ha fatto il governo con “casa Italia” e “casa sicura”, anche un progetto “strade sicure” che consenta al nostro territorio di ripristinare un sistema dignitoso ed efficiente di viabilità ordinaria e di percorribilità; e che dunque non ci condanni a proporre l’offerta turistica regionale in condizioni impresentabili, senza voler considerare i disagi patiti dalle popolazioni residenti». Infine, conclude, «ho proposto di mettere in campo un poderoso sistema di aiuti per l’accesso al credito delle micro e piccole imprese, attraverso i confidi, visto che in Abruzzo il sistema bancario ha diminuiti il credito concesso alle imprese negli anni della crisi di 1,7 miliardi di euro, e in Abruzzo e nel Mezzogiorno non ci sono più banche locali in grado di sostenere lo sviluppo. Sul decreto Mezzogiorno, che il nostro mondo apprezza, con la proposta di aiuto alle nuove imprese,  già contenuta, va però considerato il sostegno a quelle esistenti».

 

3/7/2017

 




Il Comune di Villa Sant’Angelo (L’Aquila), quale evento finale del progetto“Growing up”, organizza il giorno 07 luglio 2017 il convegno “I sentieri, il turista e la valorizzazione del territorio. La carta dei sentieri nelle Terre di Barile”.

 

Nel corso di “Growing up”, in collaborazione con l’associazione Abruzzo Mountains Wild e il Centro di Servizio per il Volontariato della provincia dell’Aquila, è stata realizzata la “Carta dei sentieri nelle terre di Barile”, una carta turisticacontenente itinerari storici e naturalistici del Comune di Villa Sant’Angelo. L’iniziativa ha presupposto il ripristino di tutti i sentieri escursionistici del territorio, attraverso la loro ripulitura, tracciatura e marcatura, con l’obiettivo di fornire una più interessante e ricca offerta turistica.

Il Convegno ha l’intento, prima di tutto, di presentare la Carta e i suoi sentierie, in secondo luogo, di porre le basi per la creazione di una rete con gli Enti e le associazioni che hanno già realizzato iniziative culturali simili sui territori limitrofi.

L’incontro, moderato da Stefano Ardito, si aprirà con il saluto del Sindaco di Villa Sant’Angelo Domenico Nardis. Seguiranno gli interventi sul progetto Growing up diMaura Viscogliosi (Comunità Montana Montagna dell’Aquila) e di Concetta Trecco(Centro di Servizio per il Volontariato della provincia dell’Aquila). Domenico Cerasolidi Abruzzo Mountains Wild esporrà poi la Carta dei sentieri nelle Terre di Barile mentrePierpaolo Pietrucci, consigliere Regione Abruzzo, parlerà della legge REASTA e le prospettive per la Regione Abruzzo.  Interverranno, di seguito,  Giovanni Lolli – Vicepresidente Regione Abruzzo e  Alberto Liberati – Compagnia dei Cammini – Il cammino dei Briganti. Seguiranno le testimonianze di iniziative nella Media Valle dell’Aterno a cura di Innocenzo Chiacchio – Casuentum ONLUS, Alessio Di Giulio – Ilex, Alessia De Iure – Associazione L’ArQueologia, Mario Rosa – Proloco di Fonteavignone,  Igor Antonelli – Live your mountain, Francesca Liberatore – Associazione Le Proposte del Borgo, Luigi Amadesi – Associazione Terre d’Ocre.

Sull’iniziativa il Sindaco di Villa Sant’Angelo Domenico Nardis si mostra entusiasta:“L’evento è un’interessante occasione di confronto tra le numerose realtà che operano sul territorio della Media Valle dell’Aterno. La “Carta dei sentieri nelle terre di Barile”, nata da una consolidata collaborazione con Abruzzo Mountains Wild, potrà senz’altro agevolare i turisti nella nostra zona guidandoli alla scoperta di itinerari ancora poco conosciuti”

L’evento si terrà il giorno 07 luglio 2017 alle ore 09,30 presso il Centro aggregativo A. Bafile a Villa Sant’Angelo (AQ). La cittadinanza è invitata a partecipare.

Per informazioni:

www.csvaq.it

Tel. 3406167675

e-mail growingup@csvaq.it

Si allega: locandina evento (.*pdf) e una foto dei sentieri.

 

PROGRAMMA COMPLETO

MODERATORE: Stefano Ardito

ore 9.30 Saluto delle Autorità – Domenico Nardis – Sindaco di Villa Sant’Angelo

ore 9.40 Il progetto Growing up – Maura Viscogliosi – Comunità Montana Montagna dell’Aquila e Concetta Trecco – Centro di Servizio per il Volontariato della provincia dell’Aquila

ore 9.50 La carta dei sentieri nelle Terre di Barile – Domenico Cerasoli – Abruzzo Mountains Wild

ore 10.15 La legge REASTA e le prospettive per la Regione Abruzzo – Pierpaolo Pietrucci – Consigliere Regione Abruzzo

ore 10.40 Le politiche di sviluppo del turismo montano della Regione Abruzzo – Giovanni Lolli – Vicepresidente Regione Abruzzo

ore 11.00 Le buone pratiche – Alberto Liberati – Compagnia dei Cammini – Il cammino dei Briganti

ore 11.30 TESTIMONIANZE DI INIZIATIVE NELLA MEDIA VALLE DELL’ATERNO

  • Sentieri, storia e archeologia – Innocenzo Chiacchio – Casuentum ONLUS
  • A passo d’uomo, la guida tematica della media Valle dell’Aterno – Alessio Di Giulio – Ilex
  • Le Terre dei Barile: archeologia e valorizzazione turistica – Alessia De Iure – Associazione L’ArQueologia
  • Le pietre raccontano – Mario Rosa – Proloco di Fonteavignone
  • La montagna, motore di sviluppo del turismo – Igor Antonelli – Live your mountain
  • Le esperienze nei borghi – Francesca Liberatore – Associazione Le Proposte del Borgo
  • L’agricoltura e i prodotti tipici – Luigi Amadesi – Associazione Terre d’Ocre

ore 12.30 Dibattito e conclusioni del moderatore

ore 13.00 Aperitivo e buffet​​